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Bisogna avere Kori per questo lavoro

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con Raido, Hajime

09:10 Hajime:
 Una bella giornata di sole quest'oggi. Quella grande palla arancio-dorata risplende infatti alta nel cielo, illuminando il villaggio di Kusa in lungo e in largo. La cosa, anche se per i più è molto bella e positiva, è assolutamente negativa per il diciottenne genin albino. Infatti, dati i recenti problemi di vista che ha il ragazzo, la luce del sole non è assolutamente una delle cose migliori a cui esporsi. Soprattutto di mattina. Questo però non può fermarlo. Infatti è qui, in accademia, con un unico intento. Allenarsi. Ha bisogno di migliorare in tutti i campi, da quello fisico, al ninjutsu, alla logica nel seguire tattiche o altre cose simili. E quindi, vestito di tutto punto, si è diretto sul luogo più adatto. Porta dei pantaloncini corti e neri, che gli arrivano sopra le ginocchia, in totale contrasto con la pelle chiara, i capelli bianchi e gli occhi blu. Rimanendo sempre sugli arti inferiori, ai piedi ha dei sandali marroni. Non sono propriamente da ninja, quelli gli si sono rotti nel soggiorno a Kiri e quelli che aveva a casa gli sono stati "rubati". Sopra le cosce, legati abbastanza stretti così da non rischiare di perderseli, ha due porta kunai-shuriken, uno per lato. All' interno di essi ci sono tutte le armi che generalmente si porta dietro, quindi per parte ci sono 3 shuriken a spirale e 3 kunai con arrotolata intorno una carta bomba. Guardando l'abbigliamento nella parte alta del corpo, a coprire il busto ha una maglietta grigio chiaro, un colore abbastanza neutro, a maniche corte e con la scollatura abbastanza corta ad "u". Non ci sono molti altri particolari su di essa. Tra le altre cose, anche se ormai praticamente scomparsi del tutto, tutti escluso uno, in alcuni punti esposti della pelle si possono notare delle striscioline più chiare, come delle piccole cicatrici, ricordi dell' esperienza nelle fogne. Il coprifronte è saldamente legato sul bicipite destro, visto che sulla testa gli da un po' fastidio. Non ci sono molti altri particolari, se non che un porta oggetti legato al fianco sinistro. In esso ci sono due fumogeni, due fuuda vuoti, del filo di Nylon, una bomba luce e null' altro. La terrazza dell' accademia, vista la grandezza, è abbastanza vuota. O almeno lascia al ragazzo abbastanza spazio per sentirsi da solo. E lui andrebbe a posizionarsi davanti ad un manichino da allenamento, ad una distanza di una decina di metri. [equip: 2x porta kunai-shuriken| 1 x porta oggetti | 6 x shuriken a spirale | 6 x kunai con carta bomba | 1 x bomba luce | 2 x fumogeni | 1 x filo di Nylon | 2 x fuuda vuoti]

09:23 Hajime:
 Per ogni ninja che si rispetti, il primo passo da fare è uno ed uno soltanto, almeno in situazioni ordinarie. Impastare il proprio chakra. Una cosa che ormai al ragazzino viene abbastanza naturale e semplice, avendo sviluppato abbastanza bene le proprie abilità e avendo fatto quel procedimento così tante volte che ormai fa parte del suo essere. L'ha sviluppato abbastanza bene da non avere più la necessità di comporre totalmente il sigillo della capra, bensì gli basta comporne mezzo, che andrebbe a fare con l'ausilio della mano sinistra, alzando l'arto a mezz'aria davanti al proprio busto. Quindi, rimanendo sempre con l'occhio vigile su quello che lo circonda, perchè un ninja non può permettersi distrazioni, questo l'ha capito molto bene, in parte si concentrerebbe per dividere il proprio corpo in due parti, dove andrebbe a canalizzare due tipi di energie totalmente diverse in due grandi sfere. La prima, quella delle forze mentali, quest'oggi se la immaginerebbe di un bianco puro, scarlatto, fonte di tutte quelle energie che partono dal pensiero più semplice a quello più complesso. L'altra, quella delle forze fisiche, sarebbe invece di un nero pece, scurissimo, quasi che a guardarlo uno potrebbe perdersi al suo interno. Queste due forze canalizzate in due sfere inizierebbero a ruotare in un moto rotatorio costante in senso orario. Stabilizzata poi la velocità, allora il ragazzo le porterebbe a muoversi l'una verso l'altra, fino a quando non finiranno per sfiorarsi. E dal loro tocco, invece che infrangersi l'una sull' altra, nascerebbe con un' unione una terza sfera, formata egualmente dalle due precedenti. Questa continuerebbe lo stesso moto rotatorio delle altre, nel suo miscuglio di bianco e nero. E quindi, se dovesse sentire le energie scorrergli nel corpo, allora passerebbe direttamente all' azione. Concentrando adesso il proprio sguardo sul bersaglio, ovvero sul manichino di legno a dieci metri di distanza, il ragazzo si piegherebbe in avanti, scattando a tutta velocità. Il peso, lanciato così, ha proprio lo scopo di sbilanciarlo in avanti, facilitando così la partenza ed il movimento. Gli arti inferiori, alzandosi e piegandosi sul ginocchio, sfruttando tallone e punta dei piedi, andrebbero ad alternarsi in quella corsa, così da permettergli di avanzare, rimanendo sempre alla stessa distanza orizzontale l'uno dall' altro, favorendo così un moto più uniforme. Non punta direttamente l'avversario, bensi farebbe una piccola traiettoria con curva, provando a passargli a due metri sul lato sinistro per finirgli alle spalle, dove se arrivato, per non fermare la corsa, farebbe una torsione del busto di 90* in senso orario, così da finire proprio con il proprio petto in direzzione dell' avversario. [turnazione: 3/4 impasto chakra + 1/4 movimento di meno della metà massima (30)][impasto chakra][chakra 40/40][equip invariato]

09:31 Hajime:
 Data la distanza esigua e sfruttando il fatto che comunque si sta allenando contro un manichino, quindi non è che debba aspettarsi chissa cosa dall' avversario, andrebbe a continuare la propria fase offensiva. Quindi, trovandosi dietro di esso, con il petto in direzione dell' avversario stesso, andrebbe a canalizzare il proprio chakra verso la propria gola. In particolare si concentrerebbe sulla natura del proprio chakra, l'elemento Suiton, concentrandolo nelle proprie ghiandole salivari. Dovrebbe quindi percepire subito la differenza rispetto al normale, come se qualcosa gli si stesse formando dentro, qualcosa di grosso e non del tutto naturale-normale che preme anche per uscire. Con lo sguardo fisso dove vuole colpire, perchè ovviamente non vuole sputare a caso, andrebbe ad aprire la bocca. Il proprio volto verrebbe indirizzato in tre direzioni, verso la base del manichino, dove dovrebbe esserci presso a poco l'inguine e la vita, poi verso le due spalle, dove dovrebbero essere attaccati gli arti superiori. E quindi, aprendo la bocca, rilascerebbe il proprio chakra, sputando fuori quelle che dovrebbero essere tre sfere d'acqua, generate appunto dal proprio elemento concentrato nelle proprie ghiandole salivali. Queste dovrebbero partire con una moderata velocità (35), capaci di raggiungere una distanza di circa 3.5 metri, che è molto maggiore rispetto alla distanza del ragazzo dal manichino. [Tentativo tecnica sfere acquatiche x3][chakra 40- 4x3 = 28/40][equip invariato]

Attendere fato

Altra bella giornata in quel di Kusagakure, una giornata veramente eccezionale ma fa caldo, fa troppo caldo per potervi ragionare come si deve ma non tutti demordono. La gente va a lavorare tranquilla, le famiglie sono felici, i bambini vanno a giocare con i loro coetanei e il villaggio intero è in completo fermento ma c'è un ragazzo, un ragazzino che ha deciso di passare il suo tempo da solo sul tetto dell'accademia. Hajime, dopo la chiacchierata con l'Oboro, ha scelto di allenarsi completamente da solo e questo è un bene ma a volte può anche essere un male, non è meglio avere un compagno di allenamento? Con lui non vi è nessuno, praticamente nessuno ma non ancora per molto perchè a 5 metri da lui avviene un'esplosione di fumo, una grande quantità di fumo investe quell'area per poi mostrare la figura di..un uomo, un semplice uomo. Esso è vestito con una bandana azzurra sul capo ma i capelli neri, lunghi e ricci riescono comunque a uscire arrivando a coprire tutto quanto il collo, la colorazione della pelle è mulatta e sugli occhi porta un paio di occhiali da sole. Indossa una maglietta bianca molto semplice con uno spacco a V sul petto, pantaloni neri aderenti e un cappotto con il colletto in pelliccia. Il cappotto è lungo e giunge fino a metà delle cosce, insomma, un uomo che è messo bene ed è messo bene anche in altezza visto che incute persino un certo timore. Volge lo sguardo in direzione di Hajime, non distoglie gli occhi da lui; allunga il braccio destro verso la destra, la mano ben aperta ed è in essa che si va a creare una lancia fatta interamente di ghiaccio <E' ora di morire> e subito scatta verso il genin a grande velocità cercando di assestargli un colpo che va da sinistra verso destro al di lui ventre, Hajime, difendi la tua vita ora. [QUEST CHIUSA][DIFESA: 1/4 di turno]

10:04 Hajime:
 Non ha molto tempo per riflettere, istintivamente va a fare la prima cosa che gli viene in mente. L'attacco che arriva è veloce, quindi deve muoversi il meno possibile per abbreviare il tempo di reazione. Si tufferebbe in avanti, lasciando il corpo cadere sul terreno, come se volesse sdraiarsi. In realtà non è che vuole stare fermo a prendere il sole. Mentre cade in avanti piegherebbe gli arti superiori sul gomito, formando tra bicipite e avambraccio un angolo di 90°. Quindi li alzerebbe ad altezza spalla, così che stiano all' altezza anche del petto. In parole povere si tufferebbe in avanti come se volesse fare una flessione, così da ridurre drasticamente il proprio volume del corpo, sfruttando già le proprie esigue dimensioni, visto che è un ragazzo di corporatura piccola. La schiena dritta, gli arti inferiori distesi, leggermente piegati e i muscoli tesi. Insieme ai palmi delle mani, l'unica parte del corpo che dovrebbe toccare il terreno è la punta dei piedi, leggermente divaricati tra di loro, ad una quarantina di centimetri. La testa è dritta, così che con lo sguardo può seguire quella figura che adesso lo minaccia. [chakra 28/40][equip invariato][1/4 difesa extra]

E Hajime si muove d'istinto, cerca di evitare quel colpo di lancia ghiacciata. Tutto quanto è estremamente veloce, molto veloce e nonostante cerchi di buttarsi in avanti, quella lancia va a graffiargli parte del petto, per via del movimento, tagliandogli la maglia [-10 pv]. Un po' di sangue esce ma niente di cui preoccuparsi ma ora com'è la situazione? Niente di buono perchè Hajime è a terra e il suo nemico è praticamente in piedi sul suo, quasi, cadavere. Cosa succede? L'uomo carica la lancia di ghiaccio verso l'alto, la tira su e con tutta la velocità che ha in corpo per poi abbatterla sulla di lui schiena. Un colpo atto a trafiggerlo e a mettere fine alla sua vita ma forse ha un po' di tempo per muoversi e poter schivare quell'attacco <Ti è piaciuto ficcare il naso? Ti è piaciuto indagare? Ora muori bastardo> parole non molto belle, che si sia fatto un nemico all'interno di quell'organizzazione? Chi lo sa, tutto è un incognita in questo momento e Hajime rischia la sua vita, rischia seriamente di morire per mano di questo sconosciuto che non vede l'ora di ammazzarlo e mettere fine alla di lui esistenza. Riuscirà a sopravvivere? Riuscirà a capire cosa sta succedendo? Lo capiremo con lo svolgersi di questo scontro. [QUEST CHIUSA][1/4 di turno per la difesa...again]

10:25 Hajime:
 La situazione sembra volgere al peggio per il ragazzo, visto che è stato leggermente ferito da quell' attacco precedente, che lo ha colpito al petto. La cosa lo fa arrabbiare e non poco, ecco qualcuno che merita sicuramente di morire. Sa benissimo che da quella posizione l'altro lo attaccherà direttamente, pensando di essere in vantaggio, un colpo troppo facile per non farlo. Che fosse quello che vuole in parte il ragazzo? visto che ha già il proprio peso caricato sui propri quattro arti, essendo appoggiato sulle braccia e sulle gambe, non deve fare chissà quale movimento per darsi uno slancio in... Avanti. Infatti, spingendo sui palmi delle mani e sulle dita, tendendo quindi i muscoli del braccio, spingendo sulle punte dei piedi che, come detto precedentemente, gli arti sono leggermente piegati, quindi possono permettergli di sfruttare la propria muscolatura inferiore, sulle cosce ed i polpacci, per slanciarsi in avanti, cercherebbe di gettarsi contro le gambe altrui. Questo per ridurre ulteriormente il volume del proprio corpo, quasi a raggrupparsi addosso l'altro, anche scontrandosi contro di esso. Ma non è questo che gli interessa particolarmente. Magari verrà ulteriormente danneggiato, ma da quel combattimento corpo a corpo vede solo una via d'uscita. Non è un abile taijutser, ne ama combattere a questa distanza. Se fosse riuscito a slanciarsi in avanti, mentre il corpo si porta in quella direzione quindi, con le mani andrebbe a formare una serie di sigilli. In ordine drago, bue, tigre. Poi, concentrandosi sul passaggio seguente della missione, andrebbe ad allungare una mano verso il corpo altrui, non importa se una gamba o il busto, il punto più vicino, che non dovrebbe essere distante più di sessanta centimetri. Quindi, concentrandosi sul proprio elemento, il Suiton, andrebbe a coinvolgerlo tutto nel palmo della mano che ha portato verso l'avversario, quella sinistra. Si concentrerebbe anche sull' ambiente che lo circonda, dove dovrebbe esserci ancora l'acqua che ha utilizzato in precedenza, o meglio che ha creato prima con le sfere acquatiche sputate. Quindi, emanando anche la propria energia verso quella fonte, cercherebbe di richiamare tutto il proprio elemnto verso il palmo. Da li si dovrebbe formare una sfera acquatica, una prigione, che dovrebbe imprigionare l'avversario al suo interno. Forse una mossa azzardata, ma è la prima che gli è venuta in mente, e visto che questo vuole ammazzarlo, non ha certamente il lusso per chiedersi se sia la mossa giusta o meno da fare. [tentativo tecnica prigione acquatica][turnazione: 1/4 spostamento (slancio in avanti contro l'avversario) 3/4 tecnica prigione acquatica (tecnica lenta)][chakra 28-5= 23/40][equip invariato]

L'attacco si abbatte su Hajime andando a graffiargli una chiappa, i pantaloni si tagliano mostrando il suo bel culetto [-10 pv] ma perchè questo? Perchè Hajime si tuffa in avanti cercando di schivare l'attacco e ci riesce ma quel graffio gli arriva per via del movimento azzardato. Non importa perchè il suo piano ha successo e riesce a imprigionare il nemico in una prigione fatta interamente d'acqua, una bella mossa, niente da dire e lo riconosce anche il suo avversario il quale manifesta un sorriso sul proprio volto andando a far scomparire la lancia di ghiaccio <Raido aveva ragione, hai talento> una frase completamente a caso praticamente o forse ha organizzato tutto quanto? Può essere, tutto quanto può essere <Visto che sono qua dentro, tanto vale presentarsi. Mi chiamo Icemyamo Kori, capo clan del clan Kori> finalmente rivela chi è e se questo fato non sbaglia, Hajime si sarebbe dovuto incontrare con lui un paio di giorni dopo l'incontro con l'Oboro e nemmeno a farlo a posta, sono passati esattamente due giorni, quale coincidenza è mai questa <Adesso liberami, non farmi stancare inutilmente> facendo sottintendere che può liberarsi anche da solo ma non ha voglia di fare altri casini, lo ha messo alla prova già abbastanza per i suoi gusti e i suoi gusti sono davvero risicati a quanto pare. [QUEST CHIUSA]

10:49 Hajime:
 Il piccolo dettaglio è che ad Hajime non interessa proprio chi sia questo o meno. Anche perchè, a dire la verità, non ha nessuna prova che sia effettivamente chi dice di essere. Non l'ha mai visto, ne sa come sia fatto, potrebbe anche dirgli "sono babbo natale". E poi, dato principale, Hajime è un fottuto paranoico psicopatico, figuriamoci se ha intenzione di ascoltare l'altro che l'ha colpito due volte. Grazie alla propria conoscenza nell' utilizzo dei nodi, allenata molto con l'aiuto dei marinai di Kiri mentre soggiornava li, avendo una mano libera, quella destra, la porterebbe verso il proprio posteriore, iniziando a fregare nel porta oggetti. Qui, senza troppi se o troppi ma, sentito il filo di Nylon nelle dita, inizierebbe a intrecciarlo intorno all' unico oggetto rotondo all' interno che trova, ovvero la bomba luce. Dovrebbe essere capace di fare un nodo con le dita di una mano senza troppi problemi, senza neanche stare a vedere, anche perchè non è che sia poi complicato quanto un nodo per un amo di una canna da pesca. E quindi, se ci fosse riuscito, stringendo adesso con la destra il filo, dovrebbe essere capace di tirarlo fuori, con un movimento secco dell' arto verso l'esterno. Rialzandosi in una posizione raccovacciata sulle gambe, mentre tiene ancora il braccio sinistro alzato verso l'altro per tenere attiva la tecnica, guarderebbe l'altra figura negli occhi. <Anche se dicessi la verità, non ho nessun motivo per crederti, ne ho intenzione di farlo.> Quindi, adesso proverebbe a fare una cosa molto semplice, ovvero, con il bracico destro farebbe un movimento circolare, antiorario, portandolo da dietro in avanti, così che il filo dovrebbe lanciarsi seguendo quella traiettoria. Il sinistro verrebbe ritratto, e quindi la tecnica dovrebbe scomparire con quel movimento, non essendo più legata all' utilizzatore. Lo scopo è semplice, infatti il filo, con un peso come la bomba luce legata, dovrebbe essere capace di tenere una traiettoria abbastanza dritta, seguendo il movimento del braccio. E quindi dovrebbe andare ad impattare sul corpo altrui, come se fosse una corda tirata addosso ad un palo, per arrotolarsi intorno al suo corpo. [utilizzo conoscenza delle lenze][tentativo lancio filo di nylon per iprigionare l'avversario][turnazione 2/4 preparazione + 2/4 lancio][chakra 23/40 (tecnica interrotta prigione acquatica)[equip invariato - filo di nylon e bomba luce]

Hajime usa Filo di Nylon!

Bene, Hajime non crede a una parola di quello che gli viene detto..giusto così, le cose troppo semplici non piacciono a nessuno, proprio a nessuno <Capisco> però peccato, avrebbe voluto avere un discorso pacifico. Attende che la mano del giovane venga tolta, la tecnica si scioglie e poi quel filo di nylon fatto per legarlo ma il capo clan non è stupido, non lo è per niente e riesce a fermare il filo prima che lo vada a colpire. Prende il filo di nylon con un movimento veloce della mano andando, poi, a spezzarlo <Se le cose stanno così, mettiamo in chiaro un piccolo punto: tu sei debole, sei tremendamente debole e anche se ci provi con tutto te stesso, non riuscirai mai a battermi. Prima mi hai intrappolato perchè l'ho voluto io anche se è stata un'ottima mossa> ed ecco la doccia gelata che arriva, Hajime è debole, troppo debole per batterlo <Gli unici che possono battermi sono i Kori capaci di padroneggiare lo Hyuton, la fusione tra fuuton e suiton che forma il ghiaccio nel corpo di un Kori. Tu ne sei capace? Certo che no e non ci provi nemmeno a diventare più forte, ti piace troppo fare lo stupido, vero?> lo provoca, vuole che provi a richiamare l'innata dei Kori, vuole spingerlo a questo tentativo quasi impossibile ma ci riuscirà? E' difficile, molto difficile ma come capo clan deve provarci e si, sta anche facendo un po' lo stronzo a dirla tutta <Allora, continuiamo questa farsa oppure vuoi provare a diventare un tantino più forte?> la forza, brutta bestia. [QUEST CHIUSA]

11:17 Hajime:
 Sente le parole altrui, dovrebbero colpirlo, provocargli rabbia, frustrazione. Ed è vero che riescono nel loro intento, ma non darà questa soddisfazione all' altro. <...> Per quanto voglia staccargli la testa infatti, ricorda le parole che più volte i superiori gli hanno ricordato, tra i quali Raido pochi giorni fa, che probabilmente in questo momento gli direbbe le stesse cose. Non può farsi prendere dalle emozioni, deve essere una macchina, un robot, qualcosa capace di agire semplicemente perchè è necessario, solo così può avere qualche speranza di non fare cose stupide. Ma cosa fare? L'altro sembra solamente volerlo sbeffeggiare, perchè non mostra neanche intenzione di attaccarlo, semplicemente lo deride. Deve usare qualcosa che non ha mai fatto? Cosa vorrebbe dire? Non ha tempo materiale da sprecare in pensieri, è in combattimento. Ma deve comunque guadagnare quel tempo in qualche modo, perchè se la chiave è nelle parole altrui, allora non può neanche avere il lusso di non pensarci. è un ninja di Kusa, ma è anche originario di Kiri, e ogni ninja di Kiri che è entrato almeno una volta in quel villaggio sa che c'è qualcosa che copre sempre le tracce, qualcosa dove ci si può muovere liberamente. Qualcosa che forse può dargli la capacità di riflettere senza la minaccia costante dell' avversario. Perciò, come prima cosa, visto che è piegato sugli arti inferiori, proverebbe a fare un piccolo scatto all' indietro, allontanandosi di circa cinque metri, sfruttando la muscolatura inferiore, ma non rischiando movimenti più lunghi perchè vuole restare sempre con lo sguardo fisso sul proprio avversario. Quindi, se ci fosse riuscito, andrebbe a compiere dei sigilli con le mani, che porterebbe davanti al petto. In ordine sarebbero quelli del drago, del topo e della lepre. Facendo fuoriuscire dagli tsubo presenti lungo tutto il proprio corpo, invierebbe il proprio chakra nell' area che lo circonda. Questo, concentrandosi sulla propria natura, l'elemento Suiton, andrebbe ad unirsi con l'atmosfera che lo circonda. Non è in una situazione climatica ottimale, quindi ha bisogno di un aiuto. Questo verrebbe dalla quantità d'acqua rilasciata dalla tecnica precedente, la prigione acquatica. Unendo il proprio chakra ad esso, infatti, andrebbe ad impastare il tutto in una grande "melma", composta da ossigeno, idrogeno e chakra. L'elemento Suiton quindi dovrebbe permettergli di creare una nebbia fittizia, generata proprio da esso. Di ampiezza sei metri, così che dovrebbe chiudere al proprio interno entrambi i ninja. <Sarò debole... Non avrò idea di che cavolo vuoi... Ma puoi stare tranquillo che cercherò in tutti i modi di farti fuori...> Direbbe mentre dovrebbe scomparire alla vista altrui, se tutto fosse andato secondo i piani e fosse riuscito a creare un piccolo "schermo" che potrà permettergli di riflettere. [tentativo tecnica velo di nebbia][turnazione 1/4 spostamento + 3/4 tecnica lenta][chakra 23- 12 (6 ogni 3 metri per la tecnica) = 9/40][equip invariato al turno precedente]

La distanza messa da Hajime si attesta sui 5 metri, una buona distanza, non c'è che dire e anche la sua prossima mossa non è da meno. Va a creare una nebbia fittizia, abbastanza fitta da coprire gli occhi avversari anche se, essendo di grado elevato, non si lascia imbambolare da una tecnica del genere, tutt'altro invece <Ora non vedo niente, credi ciò basti a fermarmi? A tenermi a bada? Cosa farai adesso? Mi attaccherai di sorpresa? Oppure mi darai retta?> sorride ma c'è un piccolo particolare, Hajime sta finendo il chakra, non gli rimangono ancora molte energie e quelle che ha vanno sfruttate come si deve o rischia di farsi un giretto in ospedale per niente <Forza, vediamo se sei un Kori ragazzino...facciamo così, se non mi soddisferai, ti ucciderò. Hai 60 secondi, dopodiché potrai dire addio alla tua vita, tanto sei debole e inutile, Kusa non ha bisogno di uno come te tra le sue fila> parole dure e pesanti quelle del capo clan ma manterrà la sua promessa? Si, lo farà, questa volta è serio, molto serio e lo si capisce dal suo tono di voce. Hajime sta rischiando tanto, sta rischiando veramente tanto. [QUEST CHIUSA]

11:44 Hajime:
 La minaccia altrui non è per niente velata, anzi può percepirla. Non gli piace, è pericoloso, molto. E non gli sembr aneanche una persona che si rimangi la parola. Se vuole uscire da quella situazione, allora deve stare alle condizioni altrui. Sente il sudore formarsi in tutto il suo corpo, dietro al collo, lungo la schiena, sulla fronte. Che sia arrivato veramente il momento di scoprire se quello che dice l'altro è vero o meno? è veramente un Kori, oppure un peso per il proprio villaggio? Un attimo. fanculo a tutti i pensieri, non gli interessa. Non conta nulla, non fa parte dei suoi scopi. L'unico scopo della sua vita è diventare più forte, sterminare tutti quelli che sono collegati alle emozioni e le emozioni stesse, sono queste il problema più grande dell' umanità. <Adesso giochiamo> Risponde con lo stesso tono altrui, perchè è stufo delle sue parole. Che vuol dire essere un Kori? Non lo sa, non vuole saperlo, ma su una cosa è certo. Se è vero che fa parte di quel clan, allora deve in qualche modo averlo nelle proprie vene, nel proprio chakra. Andrebbe ad estrarre un kunai con la mano sinistra dal porta kunai-shuriken che ha legato sulla coscia dello stesso lato. Quindi lo terrebbe saldo nella propria mano. è una semplice arma, nulla di più. Ma da quello che ha visto, quel gran "simpaticone" prima l'ha attaccato con una lancia di ghiaccio e no, non può andare in giro con una lancia di ghiaccio con il sole che c'è. Deve essere qualcosa legato al proprio chakra. Di se conosce l'elemento Suiton, non ha idee di altre energie che caratterizzano l'essenza del ragazzo, ma ci devono essere. L'aria dove si trova, all' interno della nebbia, è inoltre carica delle proprie energie. Ha bisogno di un' arma capace di tenere testa a quella avversaria. E quindi, concentrandosi su se stesso, sulla propria energia, sulla propria essenza, cercherebbe di richiamarla tutta all' interno della mano per trasferirla in quel kunai. Ma questo non può bastargli, perchè deve colpire alla cieca e combattere contro qualcuno capace di fare una lancia. Ha bisogno di una spada. Qualcosa del genere. Di una spada non di acqua, non deve mica schizzare l'avversario. Di qualcosa di duro, come il ghiaccio, qualcosa che deve trovare dentro di se. Utilizzando anche la lunghezza del kunai, concentrerebbe la propria energia, seguendo la lunghezza dell' arma, lungo essa e in avanti, come se volesse raggiungere una lunghezza di un metro e mezzo dall' arma in avanti. Dovrebbe essere facilitato dal velo di nebbia, che è composto dalla sua stessa energia. Quindi scatterebbe in avanti, caricando a testa bassa. Se l'altro non si è mosso, allora doveva essere ad una distanza di circa cinque metri. Quanto saranno? 7 passi? 8? Ne conterebbe sei, considerando che gli ultimi sarebbero più lunghi, visto che iniziando a correre, gli arti inferiori scatterebbero in avanti coprendo sempre più distanza. Poi tirerebbe un fendente davanti a se. Non sa quello che può succedere, è ancora nella nebbia. Continua a concentrare la propria energia in quell' arma e nell' area che la prolunga. Non gli basta solo il suiton, deve trovare altro, deve confidare nella propria energia, nella propria natura, che non lo abbandoni proprio adesso. [turnazione 1/4 scatto in avanti + 2/4 attacco semplice][chakra 9 - 5 (mantenimento velo)= 4/40][equip invariato]

E Hajime attacca, ci prova, prova ad attaccarlo raggiungendo il Kori che non si è ancora mosso. Lo vede bene, lo vede dannatamente bene e sospira <Ti avevo avvertito> e il tono si fa gelido. Vede il kunai arrivare, lo vede giungere addosso e con facilità impressionante lo schivae e con la sinistra gli afferra il polso della mano <Trova il fuuton assopito dentro di te, fondilo con il suiton e crea lo Hyuton senza fare altre stupidaggini> le mano destra si chiude a pugno, essa diventa completamente di ghiaccio mentre gli occhi sono fissi su Hajime <Una promessa è una promessa, di addio al tuo braccio> e il pugno si va ad abbattere sul braccio sinistro di Hajime con tutta la potenza. Il ragazzo sente il suo braccio spezzarsi sotto quel colpo e non solo, lo congela, un congelamento che brucia e ne corrode la pelle [-52 pv]. Il dolore è davvero troppo ed è vivo per miracolo, un altro colpo ed è morto, è finita per lui. La nebbia vi è ancora e vede il sudore di Hajime per la fatica, è stanco <Stai finendo il chakra perchè sei stupido, vero? Smettila e provaci seriamente, mostrami che sei un Kori invece di usare questi attacchi idioti. Mostrami lo Hyuton> adesso ha la prova che non sta mentendo, ha la prova che sta dicendo il vero. Lo ucciderà sul serio se non gli da retta e ora si ritrova con un braccio congelato, corroso dal ghiaccio e rotto per di più. [QUEST CHIUSA]

Raido a pranzo

12:09 Hajime:
 L'ultima volta che aveva sentito un dolore del genere è quando era nelle fogne, quando quell' esercito di mutanti e abominei l'aveva sommerso, mordendolo, strappandolo, distruggendolo. E la batosta più grande è mentale, perchè ogni parte del corpo comincia a emanare panico. Soprattutto perchè il proprio arto resta congelato. La spina che collega il cervello al resto del corpo si "stacca", come se non potesse dare nuovi ordini ad esso. Il senso di morte si abbatte su di lui. E gli resta solamente una cosa, qualcosa di istintivo che è parte intregrante di ogni essere vivente. L'istinto animale di sopravvivere, di scappare e combattere, perchè davanti alla morte nessuno può restare impassibile. Il braccio destro è libero, scenderebbe lungo il proprio corpo, distendendosi verso la coscia dello stesso lato. Qui, con le dita, andrebbe ad aprire il secondo porta kunai-shuriken, estraendo un altra volta un kunai. Lo terrebbe stretto con la punta delle dita. Solleverebbe il braccio, cercando di portarlo all' altezza della propria testa, pigandolo sul gomito. Lascerebbe pure perdere il velo di nebbia, sciogliendo il legame che tiene il proprio chakra all' ambiente circostante e quindi annullando la tecnica. Quindi, con le poche forze che gli restano, cercherebbe di indirizzarle tutte nella propria mano e di lasciarle poi entrare nell' arma. Adesso arriva qualcosa a cui non sta pensando, qualcosa che il corpo cercherebbe di fare come reazione naturale per sopravvivere. Scaverebbe dentro se stesso, dentro la propria stessa natura, quindi impatterebbe con la propria parte suiton, qualcosa che ormai è abituato a conoscere. Ma cercherebbe ancora, cercando quella natura che non conosce, quella cosa che l'altro gli ha appena rimarcato. il fuuton. Il vento, qualcosa che deve essere molto diverso dall altro elemento. Qualcosa forse di più ribelle, più leggero, qualcosa a cui non è certamente abituato. Dire che si concentrerebbe è sbagliato, perchè non sta pensando, sta agendo semplicemente come un animale messo all' angolo. E se il proprio cuore, i propri organi, i propri istinti, riuscissero ad arrivare a trovare questa energia, allora unirebbe questo nuovo strano elemento a quello che conosce, quello più consono a lui, il suiton. Cercherebbe di amalgamare le due cose in una sola, incanalizzandole lungo tutta la superficie dell' arma, al suo interno, esterno, tutto. E quindi, se ci fosse riuscito e avesse ottenuto qualcosa, allora farebbe scattare l'arto destro verso il collo altrui, contraendo i muscoli e abbassando il colpo, portandolo diretto verso l'avversario con la mano che stringe ancora l'arma che dovrebbe essere "imbevuta" dell'energia del ragazzo e dell' unione delle sue due nature. [tentativo innata][turnazione attacco + innata][chakra 4/40][equip invariato]

12:10 Hajime:
 edit:[chakra 3/4 se innata attivata]

Tira un D50

Hajime tira un D50 e fa 42

Molla il polso del giovane, in questo modo non serve a niente pugnalarsi la mano ma, alla fine, riesce a richiamare lo Hyuton, l'innata dei Kori e lo fa perfettamente <Lo sento> parla il Kori <Sente la nostra energia scorrere in te, sei davvero uno di noi> un misto tra il sorpreso e lo sfacciato <E sembra che tu abbia anche una grande energia dentro di te, forse non sei così debole come sembri> un piccolo complimenti prima di scattare verso di lui arrivandogli alle spalle. Il movimento è veloce, impossibile da vedere per il ragazzino che si ritrova il Kori alle spalle <Ti porto in ospedale, quel braccio ha bisogno di cure> e senza nemmeno chiedere il permesso lo afferra dalla maglietta e scatterebbe in avanti al massimo della velocità con direzione l'ospedale e una cura per lui. [END]

Hajime mentre si allena all'accademia riceve la visita di un uomo che lo attacca pesantemente. Alla fine si scoprirà essere il capo clan dei Kori e dopo un'ulteriore battaglia, dove Hajime ci rimette un braccio, il genin riesce a sbloccare la sua innata.

Note: Finalmente ce l'abbiamo fatta, alleluia e mannaggia te. Mi hai fatto sudare in questa piccola quest ma apprezzo moltissimo sia la role in combattimento che la coerenza messa, lo apprezzo davvero tanto, quindi:

Tiro dado 42/50
Voto Cv 50/50
Totale 92/100

Complimenti per il clan!!