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Vacanze Konohaniane

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con Raion, Hajime

22:32 Hajime:
 In questo viaggio infinito eccoli finalmente a Konoha. Per quanto possa sembrare strano, è stata dura, ma forse ce l'avevano fatta (?). No vabbè, ad essere onesti non è che abbiano concluso chissà cosa, anzi il giovane albino si è cacciato in guai che forse si porterà dietro per molto tempo ancora, ma adesso che è lontano da quella nebbia, adeso che è in un posto che può lontanamente definire amico, allora si sente un po' meglio. Indossa le stesse cose che portava oggi, anche perchè sulla barca e quando sono scegli ha pensato a tutto fuorchè cambiarsi. Quindi una tuta nera, con maniche corte sopra e la parte inferiore che gli arriva alle caviglie, dei sandali dello stesso colore ai piedi, tutti i pezzi della propri armatura, quindi schinieri, vambracci, guanti ninja, armatura leggera a coprirgli busto e altri punti, il coprifronte sulla testa, i due porta kunai-shuriken legati alle cosce (pieni delle armi che ha sempre con se, quindi i sei kunai con arrotolata intorno una carta bomba e i sei shuriken a spirale) e per finire lo zaino in spalla. La luna risplende alta nel cielo, qualcosa di raro per i suoi occhi. <Cominciavo a credere che la luna fosse solo un miraggio tra un giorno di nebbia e un altro...> Va a notare, facendo una piccola smorfia con l'angolo della bocca. In realtà ha avuto un dubbio per tutto il viaggio. Una domanda che avrebbe voluto fare all' altro, ma che, per qualche strano motivo, non è riuscito a fare. Non hanno neanche mangiato chissà poi cosa eh, anche perchè il genin non aveva molta fame. <Posso... Posso chiederle una cosa sensei?> Tiene pur sempre un tono abbastanza professionale, anche perchè è fatto così e non ci fa neanche troppo caso. Si passa pure una mano tra i capelli, rimanendo colpito da come non ci sia traccia di un' umidità forte come a Kiri. Lo sguardo blu perso nelle case e nelle altre cose che lo circondano. A dire una verità non ha una vera e propria meta, segue l'altro passo dopo passo. Se si fermasse a pensare, allora si renderebbe conto di non avere neanche uno scopo adesso come adesso. [equip: 2 x porta kunai/shuriken | 6 x kunai con carta bomba arrotolata intorno | 6 x shuriken a spirale | armatura leggera| vambracci |schinieri| guanti ninja| zaino]

22:46 Raion:
 La sera a Konoha...che bello, addio nebbia, addio mal tempo, grazie serata calda. La prima cosa che ha fatto è stato correre dalle signore che tengono la sua bambina, le anziane di Kusa, le sue zie acquisite che anche loro sono in vacanza a Konoha grazie alla golden week. Suiren sta bene anche se la vede un po' dimagrita. Da quando se l'è ripresa non sta facendo altro se non coccolarsela e tenerla in braccio oppure <ossi amore, ma come sei patata, lo so, lo so papà è stato lontano, owww amore> oggi si è divertito a mettergli una fascetta sulla fronte, tutina bianca pantaloncini a palloncino azzurri. Se la tiene all'interno della pettorina che tiene al petto, per il resto non si è cambiato dal viaggio. Addosso una una camicia Hawaiana, una di quelle sue solite che indossa quando vuole chiaramente esprimere che è in vacanza, la cui trama è formata da tanti carlini stilizzati messi insieme. Sotto questa tuttavia porta una maglia tattica nera a collo alto ed a mezze maniche che aderisce quasi perfettamente al corpo mentre sotto i bermuda color porpora porta a sua volta dei pantaloni composti dello stesso materiale della maglia ma che arrivano al ginocchio. a proteggere i piedi porta degli scarponi che arrivano fin sopra la caviglia, neri, anche le mani sono coperte da dei mezzi guanti neri.L'equipaggiamento lo ha lasciato dalle signore, non avrebbero accettato un ninja straniero in giro così fortemente armato come lo era prima. Quindi meglio così <eccome, guarda li, siamo anche arrivati alla luna piena> solleva la testa sorridendo dietro gli occhiali neri per poi ascoltare la domanda di Hajime <hum? cosa?> chiede lui continuando a giocare con la bambina. [ch on]

22:55 Hajime:
 Con la coda dell' occhio tiene sotto sguardo il sensei mentre gioca con la bambina, chiedendosi cosa lo spinga a fare questo o che cosa ci trovi. Non ne ha proprio idea e, ad essere onesti, probabilmente non ha mai abbracciato un bambino/a così piccolo/a in vita propria, ne vede il bisogno di farlo. <Già... Non sembra neanche di essere ancora nello stesso mondo...> Constata pensando a quanto, semplicemente spostandosi, il mondo possa cambiare. <Mh... Se ha una figlia... Mi chiedevo... Cioè... Se la madre non è con lei... Era sposato? L'ho disturbata con questo viaggio... Magari ha una famiglia che in parte mi sta odiando per questo...> Non è un argomento facile, se ne rende conto. Ne il ragazzo dai capelli bianchi è un abile interlocutore, non su questi ambiti almeno. Quindi ha faticato non poco ad esprimersi, trovando delle parole che probabilmente sono errate. Andrebbe a massaggiarsi la spalla quindi, quella sinistra con la mano destra, incrociando l'arto con il busto e alzandolo leggermente, formando un piccolo arco rivolto verso il basso, con il gomito centro dell' angolo ottuso. Cerca di farlo in modo "naturale", provando a nascondere quel senso di nausea e di fuori posizione che si sente addosso in questo momento. Che cosa sta facendo poi ancora qui? Ormai sono fuori pericolo, perchè sta ancora disturbando l'altra figura? Dovrebbe correre immediatamente a Kusa, cercare di scoprire più cose possibile, organizzarsi nuovamente, o quanto meno ricevere nuovi ordini da un diretto superiore. Però si trova qui, imbranato e decisamente non a proprio agio, sentendosi proprio fuori luogo. [equip invariato]

23:14 Raion:
 <huuuuuuu> si diverte con la bambina muovendo le gambine della bambina mentre lei sorride al babbo con i suoi occhietti verde brillante. <come sei patatina si...facciamo un po' di movimento, uno, due, tre, si si sei brava, bravissima!> da un bacio sulla testa della bambina mentre ascolta quello che Hajime sta chiedendo, una domanda particolare <...> sposato? no, ma ce lo vedete sposato? Raion? quella bambina è stato un caso, un incidente nascosto fino all'ultimo <Suiren, ce l'hai con lui?> domanda andando a prendere le braccine della bambina facendo in modo che questa si aggrappasse con le mani ai suoi indici iniziando a giocare con queste mentre controlla la voce in modo da ridurla in falsetto <noo non lo odio, sono troppo piccola per odiare ho solo 3 mesi, eh! io ho altre cose importanti a cui pensare, ad esempio giocare con il mio peluche a forma di Koala, Mister glitter, mangiare e fare la pipi mentre sono in braccio al babbo> quindi guarda Hajime rispondendo direttamente lui alla sua domanda <la famiglia di cui parli sono solo io e Suiren, non c'è una madre, non più almeno...era una kiriana che prima mi aveva abbandonato scomparendo nel nulla, poi nel completo silenzio senza che io sapessi nulla è morta di parto, tre giorni dopo mi hanno consegnato mia figlia, di cui non sapevo neppure l'esistenza come se fosse un pacco postale> insomma, storie tristi e stronze. <Hajime, eri in difficoltà, si ho tolto del tempo con mia figlia, ma è il compito di un chiunin e di un ninja assistere i propri compagni, quindi non disperarti, nessuno ti sta realmente odiando> [ch on]

23:23 Hajime:
 Ascolta le parole del Sensei, soppesandole mentre l'altro le pronuncia e mandandole a memoria. Non esprime un commento, ne ritiene di poterlo fare o di averne il diritto. Sapere che la compagna dell altro, o quanto meno la cosa più vicina ad esserlo, prima è scomparsa, poi è morta lasciando la piccola deve essere pesante come cosa. Però, per quanto possa sembrare strano, ad Hajime non sembra toccarlo più del necessario, come se lo stesso ragazzo abbia deciso di non lasciare spazio a questo genere di sentimenti. Riguardo le ultime parole, però, fa un piccolo sorriso. <Deve riformulare sensei... Nessuno di voi due mi sta realmente odiando... Credo che invece ci siano molti altri a farlo... Sentimento che io ricambio totalmente eh...> Confessa senza troppi giri di parole. Pensa ai propri familiari, se ne ha qualcuno, se sono invischiati con quei criminali. Pensa a quella stessa associazione, a Shinobu che forse lo sta odiando, alla figlia stessa di Raido Oboro e ad altre persone. Odiare in effetti è la cosa più facile da fare, qualcosa che alla fine può riuscire tremendamente bene. <Lei cosa pensa di fare adesso? Questa notte vuole alloggiare nello stesso posto di quelle signore?> Andrebbe a chiedere, cercando di capire i piani altrui. Ha pur sempre una bambina con se il sensei, quindi non può certo fare il vagabondo in giro, ne sarebbe una cosa da approvare. [equip invariato]

23:41 Raion:
 Raion annuisce <oh si si, l'idea era risparmiare e poi prima di doverti venire a prendere io stavo partendo per una vacanza> afferma lui sorridendo verso Hajime ritornando in silenzio subito dopo <e le signore si sono sempre occupate di me prima e lei dopo, sono le mie zie alla fine> solleva le spalle <e riguardo all'odio....hum> ripensa a quello che è successo a quel ragazzo ed alla tradizione stupida dei Kiriani di abbandonare i bambini come se fossero dei piccoli serpenti appena schiusi da un uovo. <non posso dirti chissene frega, tu hai fatto questo viaggio a posta> afferma sospirando lentamente <ma non dovrebbe importarti più di tanto di quanto ti odino o perché o se tu odi loro, ti fai solo confusione al cervello, non ti aiuta davvero nella tua missione> sospira portando le mani dietro la schiena <comunque! perché non ti unisci? dello spazio per te lo troviamo, così possiamo partire per Kusa e sentire cosa ha da dire Raido> afferma lui cercando di dare una alternativa per la serata <HU, piuttosto, hai fame?> [ch on]

23:50 Hajime:
 Ecco altre informazioni che gli vengono date. Quelle dovrebbero essere le zie di Raion quindi, qualcosa che non si aspettava proprio. Ma sarà in senso letterale, oppure no? Gli sembra del tutto una domanda fuori luogo, l'unica cosa che può dire è, facendo un piccolo sorriso amaro con l'angolo della bocca, <una famiglia numerosa...>. Non lo dice per essere acido o qualcosa del genere eh, solamente, per uno che la famiglia non ce l'ha avuta mai, ne ci crede in quell' immagine, è una cosa un po' strana. Ne commenta o dice qualcosa riguardo alle cose che vengono dette dopo. Anche perchè, parlando della sua missione, qual'è la sua missione? Mh... Probabilmente quello che ha nel sangue, dopotutto è anche lui un Kiriano. Allora dovrebbe solo concentrarsi ad ammazzarli tutti, niente di più. Niente di meno. Solo questi pensieri gli danno un brivido lungo la schiena. Lo appagano, lo tranquillizzano, dandogli una qualche sorte di soddisfazione interna non da poco. Non pensarci? In qualche modo è vero, non deve pensare solo a quelli, deve pensare in larga scala. Diventare un ninja più forte, capace di gestire una cosa molto più grande, forse un odio molto più grande. <Non vorrei disturbare... Ho il sacco a pelo e una coperta... Posso tranquillamente accamparmi fuori dalle mura in qualche modo> Confessa senza però stare troppo a marcare la cosa. Anche perchè si sentirebbe fuori posto in un ambiente del genere. Non gli piace trovarsi circondato da persone che ridono felici e contente. Non perchè sia sbagliato, ma semplicemente perchè non c'è abituato. Riguardo all' ultima affermazione, però, si bloccherebbe, piegando il collo all' indietro per dirigere il proprio sguardo al cielo, iniziando a fissare le stelle e concentrandosi sulle strane figure che si possono vedere formarsi, chiedendosi se, viste da un' altra persona, possono sembrare avere lo stesso disegno. <Non troppa... Alla fine non sono uno che mangia molto...> Risponde. Lo sa, adesso gli fa la ramanzina perchè saltare pasti è sbagliato, ma lui è fatto così, non può farci poi chissà cosa. [stesso equip]

00:00 Raion:
 <si, mi hanno preso in casa quando ero da solo e senza sapere cosa fare della mia vita> afferma lui cercando di spiegarsi meglio e magari rispondere al perché le chiama zie <sono praticamente indistruttibili, neppure la guerra civile a Kusa le ha sfiorate> tranne Yukio forse che le ha minacciate di trasformarle in cotechini. <no Hajime, la risposta è "si certo, molto volentieri"> afferma Raion agitando l'indice della mano destra davanti al petto, azione che Suiren vede come un gioco e con le manine cerca di afferrare il dito dell'albino. <"si Raion, mi piacerebbe molto, stare al caldo, fare una doccia come si deve, giocare a carte la sera e una discreta dormita su un etto pulito" questa è la risposta, non devi mica dimostrare nulla a nessuno sai?> afferma il sensei sospirando alla fine. si guarda in giro, alla ricerca di un chioschetto ancora aperto dove possono prendere qualcosa da mangiare subito caldo e permettere a questi di continuare a camminare per parlare tra loro <si prende uno spiedino di pollo al volo oppure un Korokke? è una sorta di tortino di patate schiacciate e fritte con all'interno morbido e spesso filante, ti consiglio di mangiarlo, non è esagerato ma soddisfacente> insomma, decide di andare incontro alle esigenze del genin <oppure il Ramen è sempre ben accetto> [ch on]

00:10 Hajime:
 Gli viene quasi da sorridere. Non tanto perchè trovi la cosa divertente, anche perchè certamente gli eventi del villaggio sono stati brutti per tutti, dai ricchi agli orfani. Più che altro perchè l'immagine di queste vecchiette che non smettono mai di sparlare tutte insieme può essere, in qualche modo, divertente. Ma a sorprenderlo di più sono le parole che dice dopo l'altro. Anche perchè non riesce proprio a capirne il significato. <Io non sto dimostrando niente...> Risponde un po' insicuro, quasi che non sia riuscito a capire le intenzioni dell' altro. A cosa si sta riferendo? Lo guarda un po' confuso, chiedendoselo dentro la mente. <Non dico che delle comodità come la doccia siano gradite... Ma posso farne a meno...> Segue la propria logica, quella che l'ha accompagnato fino ad adesso. Certo, da quando è ninja ha uno stipendio, ma questo non vuol dire che non sappia ancora cosa voglia dire vivere per strada o qualcosa del genere. Anzi già il semplice potersi accampare con tutto il materiale necessario gli sembra un' ottima cosa. Ma a colpirlo ancora di più c'è un dettaglio che sicuramente non gli sfugge. <E poi... Non so giocare a carte... Quindi sarei inutile> Eh, non è mai stata una delle sue prerogative imparare a giocare a carte. Diciamo che nella lista delle cose da fare è sempre stata tra gli ultimi posti. Al massimo imparare qualche trucco per fregare qualche allocco, questa sarebbe stata una cosa possibile, ma niente di più. Riguardo il cibo, invece, continua a tenere la propria linea. Anche perchè ha pur sempre il mal di testa perenne e la nausea che lo accompagnano, non ha voglia di mangiare qualcosa che potrebbe appesantirlo, fargli venire l'abbiocco o altro. <Per me dell' acqua basta e avanza... Non ho fame sensei...> Ripete, forse mettendo un po' più enfasi nelle parole questa volta, cercando di marcarle maggiormente. [equip invariato]

11:43 Raion:
 Raion porta le mani dietro la schiena e ascolta quanto detto da Hajime, il quale non sembra cogliere di nuovo la battuta. <oh andiamo...lo so che non devi dimostrare nulla, ma se qualcuno ti offre ospitalità, anzi, sei io ti offro ospitalità, è inutile dire di no, io sono una zecca, una adorabile zecca certo, ma non mollo quasi mai la presa, quindi ti ordino non solo di venire da me, conoscere le adorabili vecchiette che sono dentro l'appartamento in affitto, di mangiare e fare la doccia, ma anche di imparare a giocare a carte> afferma con un tono imperativo portando avanti le mani battendole allegramente per divertire Suiren <vero piccola billy? vero piccolina huuuuuuuw> inutile, ha perso completamente il cervello....bhe quel poco che gli era rimasto. Raion sospira sentendo quelle parole e annuisce <e va bene non hai fame....vorrà dire che prenderò qualcosa che si possa conservare per più tardi o di secco per domani, così stiamo tranquilli che non ti viene fame improvvisamente> Nonno Raion e le sue perle di saggezza: se non hai fame ora potrebbe venirti più tardi no? [ch on]

11:54 Hajime:
 No, Hajime e l'ironia sono sicuramente due binari opposti, senza troppi se o troppi ma. Infatti lui non coglie questo aspetto, anzi sentendo la serietà con la quale il sensei parla in questo momento resta un po' sorpreso e perplesso. E poi è troppo abituato al proprio punto di vista per riuscire a cambiare idea facilmente, è cresciuto in un certo modo, non può cambiare opinione da una sera all' altra. Soprattutto perchè sta in uno stato di salute non del tutto ottimale, giusto per ricordarlo (?). <Mi spaventa l'ospitalità da parte di vecchiette... Non so cosa possano volere in cambio...> Confessa un po' titubante. Magari potrebbe sembrare ironico ma no... Non lo è affatto (?). Non commenta la cosa della zecca, anche se un po' l'ha fatto sorridere, ma cerca di non farlo vedere troppo, non volendo sembrare offensivo (?), o quanto meno deridere l'altro. Come non commenta la cosa delle carte, anche perchè se si trova invischiato in questa serata, non crede di avere molte altre opportunità. Riguardo al cibo, però, tira su un sopracciglio, lanciando uno sguardo sull' altro, un po' pensieroso. <Dovresti dire al tuo papà che ha già una bimba sai...?> Dice rivolgendosi alla piccola e non al sensei. <E poi dopo potrebbe scatenarsi una guerra di gelosia... Quindi... Non si preoccupi sensei... Se ho fame troverò qualcosa da mangiare... Siamo a Konoha, mica nel deserto...> Commenta con un piccolo sorriso mentre continua a passeggiare, piegando la testa leggermente all' indietro e guardando verso il cielo, notando come, con un po' di rabbia, anche questa sera fa fatica a guardare le stelle. <Dovrei correre a Kusa per fare rapporto a Raido-sama... E poi... Devo anche parlare con una persona per chiedergli delle cose...> Dice lasciando la cosa un po' vaga, forse non pronto a parlarne. [equip: invariato]

12:19 Raion:
 Raion ci rimane un secondo a pensare e effettivamente ci sarebbe da temere a stare con quelle donne: un giorno ti insegnano il ricamo, il giorno dopo ti fanno dei discorsi strani su come sono morti i loro mariti per poi ridere tutte divertite. Sentendo quelle parole Raoin rimane di nuovo in silenzio, afferra le braccina della bimba e attraverso lei risponderebbe al ragazzo <lo so, ma Il mio papà è molto stupido e alcune volte non se ne accorge di essere di troppo> "guuuh" vocalizza la bimba nel mentre roteando lo sguardo da Hajime a Raion <Papà vuole solo che i suoi allievi siano al sicuro, ogni volta che uno di questi cresce troppo in fretta per necessità...si sente male, si domanda se non abbia fatto qualcosa di sbagliato o se possa fare qualcosa di più...e quindi diventa una mamma chioccia> a questo punto prende un lungo sospiro e ritorna a parlare normalmente <la voce della innocenza...ma in effetti è vero: preferirei che tu sia quanto più sereno, ho già visto e sentito queste parole e non nascondo che mi danno molta inquietudine> chiude gli occhi e rimette a posto gli occhiali <ma è anche vero che non sono tuo padre, ma solo il tuo sensei e che è giusto che tu affronti come meglio credi la tua vita privata...accettando di tanto in tanto i consigli di un sensei protettivo magari, ma solo questo> incrocia le braccia sotto il sederino di Suiren e la guarda sorridendo. <lo sai che sei molto saggia? GUH? si GUH mio passerottino morbidoso> ridacchia alla bambina sentendo poi quello che deve fare Hajime <è giusto così, parlerò con lui in un'altra sede e manderò una missiva che possa pre annunciare il tuo arrivo, così se ci fossero dei ritardi saprebbe che sei in pericolo e possiamo mobilitarci entrambi per agire e spero che vada bene con quella persona> afferma Raion rispondendo vagamente alle vaghe informazioni che l'allievo gli ha dato. <che dici allora, niente cibo e solo una passeggiata? poi puoi andare a prenotare il biglietto per il diretto di Kusa?> propone questa volta cercando di venire incontro alle necessità del giovane. [ch on]

12:35 Hajime:
 Crede che il Sensei, cioè Raion, abbia frainteso le parole del giovane, almeno in parte. E anche se parla attraverso la bambina, alla fine a esprimersi è proprio lui. <Non intendevo questo. Cioè a dire la verità essere di troppo o meno non lo trovo importante... Semplicemente vorrei evitare contatti che... Bhè... A cui non sono abituato...> E passare una serata con delle vecchiette non è certo una routin per il genin. <Mh...> Mugugna sentendo le altre parole altrui. Non ha una vera e propria risposta da dare, anche perchè sicuramente quello che sta pensando non è proprio quello che l'altro vorrebbe sentire. <Non è tanto la vita privata o meno... Li odio tutti... Anzi... Odio tutti... E questa cosa... Non mi crea affatto problema...> Non ha detto che gli piace, ma cielo, una parte di lui la adora proprio come cosa. Soprattutto perchè questo aspetto gli si è sviluppato ancora di più passando tutto questo periodo a Kiri. <Non posso dirle di voler essere sereno o di volere una famiglia o qualcosa del genere... Perchè non sarebbe vero... Non mi importa... Voglio solo essere capace di... Eliminare tutti quelli che vogliono qualcosa da me...> Finirebbe il ragionamento, esprimendo l'unica vera cosa che gli interessa. E certo, se poi Raion volesse continuare ad allenarlo, questo non gli dispiacerebbe, ovvio. Ma pensando a come si sta evolvendo la serata, adesso non vede la necessità di andare diretti alla stazione a prenotare il biglietto. <Abbiamo viaggiato già parecchio da Kiri a qui... Possiamo andarci domani mattina tranquillamente in stazione... O così credo... Ora invece possiamo finire questa passeggiata... Era da un po' che non vedevo un clima mite... Ha mai provato il ramen qui a Konoha? è il ricordo più bello che ho di questo posto...> Confessa, pensando all' ultima volta che era stato qui e che aveva preso quel cibo. Non ha fame eh, però se si tratta di mangiare qualcosa di unico... Bhè... Non gli dispiacerebbe proprio (?).[equip invariato]

13:07 Raion:
 Hajime ha un sacco di problemi, problemi che Raion probabilmente non può risolvere, lo sa. <ma è questo il senso di essere di troppo: crearti del disagio> afferma Raion per poi scuotere la testa e così anche la mano destra <non ne parliamo ulteriormente> afferma lui sapendo di un possibile botta e risposta dell'allievo lasciandolo esprimersi a dovere e liberamente, già che lo faccia è un passo in avanti. Raion potrebbe essere tra le persone che odia, ma forse il ragazzo generalizza ma non vuole argomentare, alcune volte una persona deve imparare quando è il momento di tacere. <capito> dice solo questo Raion annuendo rispetto alla proposta di Hajime <si, io sono d'accordo di finire la passeggiata e Ramen? no a dire il vero non sono mai uscito dal villaggio di Kusa se non per missioni, non ho mai avuto il tempo per provare qualcosa da mangiare, anche per questo ero venuto in vacanza qui...è così buono?> chiede Raion facendo un cenno con il capo <e allora andiamo a provare il ramen di Konoha! prima tappa culinaria per il signor Raion e company, sotto l'esperta guida di Hajime!> insomma ritorna come il solito bambino eccitato di sempre[ch on]

13:13 Hajime:
 Resta un po' confuso da quella risposta, anche perchè, come il sensei capisce, avrebbe da rispondergli. Ma accetta che l'altro metta fine a quel discorso, anche perchè non era poi così tanto importante, ne aveva capo o coda. Come passa avanti l'altro discorso anche se no, Raion non è tra le persone odiate dal ragazzino, non al momento almeno (?). Riguardo al ramen, però, su questo l'uomo gigante (?!) può stare tranquillo, è sicuramente qualcosa che merita di essere provato. <Ad essere onesti ricordo meglio il ramen che gli scontri del torneo... è qualcosa che merita senza dubbio...> Dice, incamminandosi quindi verso il chiosco più famoso del villaggio. Gli viene da sorridere sentendo l'ultima frase dell' altro, come se potesse fargli da guida in qualche modo. Certo, magari a Konoha c'è stato più dell' altro, visto che l'aveva già visitata. Ma al punto di definirsi guida lo trova totalmente esagerato. <Andiamo allora! Non c'è tempo da perdere...> Dice, iniziando ad alterare le leve inferiori un po' più velocemente, cercando dei riferimenti stradali che possano aiutarlo a ricordare dove si trovava quel posto che ogni persona deve visitare almeno una volta. Ovviamente si parla di Ichiraku se non fosse chiaro eh... Rameeeeeeeeeen. [equip: invariato][end]

Raion e Hajime sono di ritorno da Kiri e si sono fermati a Konoha per diversi motivi, uno di questi è Raion che finalmente potrà far partire la sua vacanza.
Parlano del più e del meno ed esce fuori che Raion è un papà iper protettivo (ma che novità) e che Hajime è in piena crisi adolescenziale e odia tutto e tutti.
A causa di questo, verrà ricordato ai posteri come "puffo brontolone"

- IO OOODIO LA GENTE.