Yukio e le faccende.
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Giocata del 12/08/2017 dalle 15:05 alle 16:59 nella chat "Centro di Kusa"
[Centro] Vacanze finite? Molto probabilmente non sono mai iniziate ma quanto meno è uscito dalle grinfie della casa e della magione, di fatti questo pomeriggio l'Hasukage è uscito con i propri figli, Hime e Joji, per fare una passeggiata si speri serena. Il caldo più o meno torrido accentuato da un venticello fresco della foresta lascia la strada abbastanza popolata ancora seppur l'orario strambo d'uscita. Del resto i vari livelli della città dell'Erba permettono una quasi costante ombra sulla zona inferiore ed intermedia lasciando che la camminata sia piacevole. A saltare e ad appoggiarsi su tutti i muri della città, ringhiere e bancarelle ci sono i due figli del kage, ormai hanno raggiunto, stranamente, una età da adolescenti e sembrano essersi fermati a questa come se lo sviluppo sia stato decisamente precoce ed a un certo punto fermatosi. L'abbigliamento del Kokketsu comprende un paio di pantaloncini corti color grigio chiaro non eccessivamente aderenti, più sulla comodità, pantaloncini in cotone che lasciano traspirare con due laccetti penzolanti in avanti che cascano a pochi centimetri oltre la maglietta che si appoggia finemente sull'orlo dei medesimi. La maglietta è una classica color verde oliva con delle carpe raffigurate su di essa, un paio di scarpettine da ginnastica (molto strano da parte sua) con delle calzettine nere che fuoriescono giusto il necessario sotto la caviglia. I capelli sono legati all'indietro con un elastico, ciuffetti di barba bassa sul proprio volto che gli lasciano quella strana aria da... maturo (?) quale prima non aveva ed una classica sigaretta in bocca. "[H&J] PAPA'! PRENDIAMO IL GELATO?![/]" E quando mai. Esegue un cenno di capo con calma ed un sospiro quasi disperato, forse era tormentato da prima per colpa loro sul volere un gelato "Prendetelo anche per me visto che ci siamo, un cono classico cioccolato e vaniglia" Giusto per. Quei coni classici confezionati, Hime e Joji decideranno per i fatti loro che prendersi, tanto lasciano segnare a papà castoro no? "E non disturbate le persone con quelle pedate sui muri! Potrebbero riposare, non vi lamentate se vi arriva una secchiata d'acqua come l'ultima volta eh!" Ridacchia fra se e se proseguendo sul secondo livello della città, ornata di negozi sempre aperti e con una intensità di gente moderata e, come di consuetudine, ad ogni passo c'è sempre una persona che lo saluta e viene ricambiata.[ck off] [centro] Hum, ha finito da poco la lezione ed è uscito fuori il sole. <devo prendere qualcosa per proteggerti la testa...> afferma parlando a Suiren che se ne sta placida placida all'interno della pettorina per bambini che Raion indossa in modo che possa portare a spasso la bambina senza dover usare un passeggino. Inizia a diventare pesante a dire il vero, prima o poi sarà il caso che faccia una spesa per prendere anche un passeggino, qualcosa di comodo insomma per lei e per lui, ma l'idea lo spaventa: ha provato a montare uno di quei cosi è finito male. Indosso la bambina porta una tutina rosa confetto chiusa che copre anche i piedini, tuttavia al di sotto di questi ci sono delle suolette di gomma a forma di zampa d'animale , per la precisione simili a quelle di un cane. In più sulla schiena la tutina presenta una sorta di cappuccio che, se, tirato sopra la testa mostra la forma stilizzata del muso di un carlino.n più stampato sul culetto ha una coda a ricciolo.Raion d'altro canto dimostra la solita sobrietà di sempre: al di sotto del giubbotto da chiunin si trova una camicia a maniche corte rosa e sotto un paio di pantaloni lunghi con decorazioni stile hawaiana bianco e celeste, ai piedi porta un paio di scarpe ninja basse e nere mentre sul volto, imperterrito, continua a portare gli occhiali da sole, ormai suo marchio distintivo.Anche il giubbotto ha piccole modifiche come una spilla puntata sul petto che recita "io dovrei essere in vacanza sai?". <ma almeno posso coprirti la testa e gli occhi> afferma Raion mentre tirerebbe su il cappuccio alla bambina in modo da proteggere la testa dal sole e quindi dalla borsa a tracolla squadrata e trapuntata blu confetto, Raion tira fuori un paio di mini occhiali per la bambina con un elastico dietro.Con un po' di fatica e qualche lamentela da parte della bambina Raion riesce a metterglieli <ecco...tutta il tuo babbo> Anche il giubbotto ha piccole modifiche come una spilla puntata sul petto che recita "io dovrei essere in vacanza sai?". Continua a camminare per le strade del centro, diretto verso casa ma nel mentre si prende un attimo di tempo per guardare le vetrine dei negozi: c'è un vestitino che mamma mia se avesse un vitino a vespa lo porterebbe subito. [ ch on] [Centro bancarella] In una bancarella vicino a casa sua, ovvero in centro , Scendono due code di code di cavallo laterali , fermate da due enormi mollette proprio sopra le orecchie, [tap][tap] un susseguirsi di passettini veloci, che vanno su e giù per quella piccola bancarella in modo da servire i clienti, vestita con una vestito bianco con degli archetti sopra le spalle molto fini di colore bianco , con supra una felpa gialla con le piegatura davanti nere a triangoli color caramello e rombi gialli, sotto un gonna corta bianca coperta dal prolungamento della felpa di colore inverso ovvero nera ma con i soliti motivi di rombi e triangoli del medesimo colore di prima, infine ecco gli stivali Bianchi marroni con " le orecchie "lunghe che cadono sule stringe , cosi appare la piccola bimba che cucina e serve ai tavoli della sua bancarella < arrivo!> dice sorridendo, [zoom] comprendo e stando attenta a non inciampare, lavora sodo , ha solo dieci anni ma ha la grinta di un leone affamato, del resto è cosi che si mantiene con quei pochi soldi che guadagna dalla vendita dei suoi cibi. come gli è stato detto deve sorridere sempre ma come è difficile , dopo aver servito hai tavoli e aver into di cucinare ecco che si prende una pausa, <uff, oggi è piu dura del solito> , poi riprendere a lavorare non prima di essersi asciugata la fronte con la manica che molto grande, che fatica essere un bimba minuta! [Centro] E dove potrebbero mai capitare i due piccoli mentre saltano e fanno acrobazie per la piazza? Ovviamente vicino alla bancarella di Hime la quale si è appena presa una pausa e si sta asciugando il sudore dalla fronte, proprio in quel preciso istante sua figlia Hime in una acrobazia perde l'aderenza con una parete sulla quale stava facendo un salto mortale e si ritrova a svolazzare in aria contro la ragazza nella bancarella. Joji, sgranando gli occhi, alza un po' la voce e con un: "[J] PAPA'![/]" Farebbe ruotare la testa di Yukio verso la figlia che sta facendo una caduta libera. Uno sbuffo di esasperazione per poi compiere un semplicissimo balzo senza usare il richiamo del chakra, giusto un saltino per afferrare sua figlia a pochi centimetri da Hime mettendosi fra le due mantenendo la figlia sulla spalla sinistra la quale si ritroverebbe con il viso verso Hime, sghignazzando fragorosamente "[H] Hehehehe ciaaaooooo~ Scusami eh![/]" Verso la bambina salutandola con la manina per poi esser rimessa in piedi da Yukio, scompigliandole i capelli "Devi fare attenzione, non ci sarò sempre io a farti cadere sul morbido, intesi? E tu, Joji! Potevi anche salvarla al posto di andare in panico" Ridacchiando nuovamente lasciando che suo figlio abbassi la testa e inizi a muovere la punta del piede destro al suolo per formare un cerchietto "Forza, avete preso questo gelato?! Ho fame eh" Borbotta, lasciando ai suoi figli il compito di procurare ancora questo gelato "E mi raccomando" Ancora una volta, ruotandosi finalmente verso Hime, la bambina che stava in pausa "Scusami piccolina, sono un po' sbadati tutti e due, spero non ti sia fatta niente" Inclinandosi con il busto appena in avanti e formando un sorriso a ventiquattro denti, certo, sarà pure l'hasukage ma il suo viso non è mai stato così rassicurante, soprattutto con quei piercing e tatuaggi ovunque, pure sul collo. Di Raion ancora non s'avvede ma basti aspettare la sua vista che la situazione potrebbe degenerare in pochi attimi.[ck off] [centro] e mentre guardava quel vestitino, quel due pezzi da urlo di colore rosso fiammante, si ricordò che doveva anche fare da mangiare per la sua suiren e per se stesso. La mente vaga effettivamente c'è molto da fare. Raion corruga la fronte e si gira appena sente la bambina squittire sollevando le manine verso l'alto <ma che c'è tesoro, ma amore patatino bellissimo ma chi sei tu? sei la sbucci sbucci più trucci del mondo vero? vero mio piccolo fiorellino, mia patatosa cicina di carne?> in effetti Suiren è tonda, tipico dei bambini piccoli, ma ha la testa enorme da neonato e la posa da Buddha che peggiorava la situazione, in più il rosa la faceva sembrare ancora più tonda...ma la adora così. Le prende le gambine per giocarci un po' e mentre guarda la strada per procedere spedito sul suo cammino eccolo qui, il Yukio kage di Kusa...in un aspetto pessimo. Raion rimane li, a fissare l'outfit dello Hasukage in tutta la sua bruttezza, quasi si mette una mano al volto per coprire la bocca. Stringe le labbra, si avvicina a Yukio con passo marziale, vede anche i figli andare via in missione speciale ma Raion non li bada e piuttosto, si presenta con un virillissimo <ma come ti vesti?> con tanto di gesto delle mani molto....molto..."virile". <Kage sama, lei si veste come le pare ma...quella è barba?> lo sgomento aumenta sempre di più <basta, dov'è il barbiere reale scusa? se non c'è va instaurato, non puoi rimanere così cosa siamo capre?> disse quello che effettivamente ha la barbetta sul mento. Detto ciò, dopo che la tempesta di esasperazione è passata, Raion da un leggero colpo di tosse mentre la bambina che porta sul petto gorgoglia e ride di gusto <ehh...si, buongiorno comunque, ha mai visto...mia figlia? di ciao al Kage, Suiren> quindi afferra una manina della bambina e continuando a fissarlo fa in falsetto una vocina bassa e imbarazzata <ciaooooo> Hime, per ora, non viene ancora vista del tutto, sa che c'è ma non la sta guardando. [ch on] [Centro bancarella] 1. Una bambina dopo essere caduta , la saluta con la manina e lei risponde con un sorriso, facendo anche lei ciao ciao. Quando Yukio gli parla lei sorride < n-non mi sono fatta nulla> poi osserva la bambina e gli dice < Ehi! Tu stai bene > dice verso Hime, poi osserva yukio e raion e sorride , mica tutti i giorni si ha la possibilità di parlare con il capo villaggio, quindi fa un piccolo inchino e poi guarda raion con una bimba < maaaa , come è carinaaaa! Come si chiama?> poi guara i tre bambini e sorride < torno subito , ma nel frattempo , perché non vi sedete a mangiare qualcosa?> dice sia a raion che a Yukio,mentre torna a servire i clienti, correndo un po'. È emozionata un po' non ha mai avuto tante persone famose alla sua bancarella, quindi l’emozione è anche palusibile. Torna a guardare Yukio e Raion e poi torna da loro e gli dice < Scusatemi , io sono Hime, e sono di kusa> la presentazione classica che usa anche quando fa le lezioni. < Cosa vi porto?> domanda con un sorriso, lo tiene su anche per conto di shinobu , glilo ha promesso dle resto. [Centro] Gli occhi nemmeno si rivolgerebbero a Raion, un sospiro più che altro pesante mentre la destra si posa sui suoi capelli aggiustandoseli dietro le orecchie "Buon pomeriggio anche a te Ra-" Sgranando gli occhi verso di lui "DOVE L'HAI RUBATA?!" Verso la bambina ovviamente che porta in avanti "Ehm. Cof" Tossendo "Avrei bisogno di qualche spiegazione. Sinceramente, e ciao anche a te" Posando gli occhi sulla piccola che tiene in grembo "MAQUANTOSEIBELLINA" Ecco, già passato tutto "Ciaooo~" Occhioni a cuoricino, ricomponendosi subito dopo. Ah il buon vecchio Yukio. "Uhm, oh, Yukio, piacere Hime. Ti chiami come mia figlia!" Inclinando la testa verso destra "Che carina" Ridacchiando (?) che è sempre stato rintronato non è una novità "Uhm si va bene, però qualcosa di fresco, si potrebbe avere qualche cosa da stuzzicare ed una bottiglia d'acqua per favore?" Ovviamente verso Hime, rivolgendosi poi a Raion a bassa voce "Hei ma... E' legale?" Di norma dovrebbe dire Yukio se è legale o meno far lavorare una minorenne ma insomma, circostanza. "Siediti su, e raccontami per favore!" Sempre verso Raion, ovviamente, avvicinandosi nel frattempo ad un tavolino sperando nella compagnia del neo dad. [ck off] [centro] Raion alla fine guarda la ragazzina, sorride verso questa e mostra Suiren ma mentre lo sta facendo Yukio lancia quella esclamazione che Lascia Raion basito e Suiren confusa mentre porta alla bocca una intera mano per ciucciarsela solo quando Yukio risponde a quel "ciao" lei allarga il sorriso, stringe gli occhi e gorgoglia divertita <a dire il vero me l'hanno abbandonata davanti alla porta con tanto di lettera> sospira amaramente <"ciao Raion, ti ricordi quando ce la passavamo io, te ed il letto tutti insieme? ecco! lei è tua figlia prendine cura"> afferma sarcastico per poi sospirare, la guarda e cambia immediatamente espressione <certo che sei bellina, sei la più bellina di tutti, la mia principessina > La domanda di Hime lo lascia perplesso tanto che Raion solleva un sopracciglio diventando d'un tratto serio, mortalmente serio mentre la fissa. <...i bambini dovrebbero giocare, non lavorare, certo che non è legale, se qualcuno facesse lavorare mia figlia lo pianterei alla parete> afferma a voce bassa, quasi un brontolio per poi annuire e mettersi a sedere. <ci voleva...ci voleva, Suiren è una buona forchetta mangia di continuo, ha sempre fame ed è pesante> si lamenta un po' assicurandosi tuttavia che sua figlia sia a posto andando a fissare Yukio <che cosa vuoi che ti racconti? il concepimento, il momento in cui pensavo di essere un single libero oppure la scoperta successiva?> [ch on]