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Kaeru, un ranocchio e il fidanzato

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con Raido, Fumiko

11:48 Fumiko:
  [Stanza] La donna si trova a Kusa, sta andando a trovare il proprio uomo in ospedale. Non pensa a troppe cose, solo alla salute di Raido , è quella che ha la sua più completa attenzione, ed è agitata. Come sta? Starà bene? L’operazione ha avuto completo successo? Domande che devono avere una risposta , e la kunoichi si trova li per questo, e poi le manca tanto, ha bisogno di vederlo al più presto. “Kaeru! Kaeru! Dove stiamo andando?” una vocina infantile e rauca si alza da un punto imprecisato del corpo della donna < siamo a Kusa, stiamo andando a trovare Raido, il mio ragazzo, e non chiamarmi così Kei > spiega lei a mezza voce indirizzata a chissà cosa, chissà dove. Kaeru che letteralmente significa rana non è un soprannome che le sta male, con quell’ affinità che si ritrova ad avere con quelle creature < tu rimani li, non farti vedere così siamo sicuri che ti fanno entrare > continua la donna “non ho intenzione di uscire da qui “, e riceve anche una bella risposta affermativa. Indossa un paio di pantaloni aderenti blu, il petto fasciato da un semplice top bianco che arriva fin sopra l ombelico con una profonda scollatura a V, detesta avere i piercing coperti, con i tessuti finiscono per muoversi e darle parecchio fastidio. Ai piedi porta un paio di sandali ninja che lasciano le dita di fuori con le unghie ben curate e laccate di un rosso sangue, le mani coperte da quanti a mezze dita con una placca sul dorso. Non ha alcun equipaggiamento, non in ospedale dove è vietato così come l’uso del chakra . Cammina per i corridoi, la strada che conosce benissimo non le da alcun problema, e passa anche inosservata più o meno, o almeno l'ospite che si porta dietro lo è. Arriva alla porta, la destra che sale e bussa per qualche volta, prima che provi ad abbassare la maniglia ed entrare, anche se avesse ricevuto risposta negativa < Buongiorno > il tono caldo e basso, giusto per non disturbare troppo l’Oboro. Si farebbe avanti nella stanza andandolo ad osservare con un sorriso dolce e stanco sul volto “posso uscire? Kaeruuu ” di nuovo quella vocina che a Raido apparirà come il sussurro di un fantasma.

12:08 Raido:
  [Stanza 1480] L'operazione è andata a buon fine a quanto pare, non vi sono risvolti negativi, almeno in apparenza e può tirare un sospiro di sollievo. Ha vinto quel male, forse non del tutto, ma lo ha vinto, lo ha battuto e ora può finalmente riprendersi, riposarsi e ricominciare in tutta tranquillità la sua vita. Al momento si trova nel letto della stanza 1480, sdraiato sotto le coperte, il braccio sinistro è attaccato alla flebo, la spalla, sotto il camice blu, è completamente fasciata con i punti a tenere insieme la pelle per via dell'apertura a opera di Kaori. Le narici sono occupate da un respiratore, è debole, molto debole, non riesce a muoversi da solo e ha costantemente bisogno di qualcuno che lo aiuti per tutto. E' frustrante, molto ma almeno il peggio è passato e adesso deve solo pensare a recuperare. Il capo è poggiato sul cuscino, rivolto verso il soffitto non potendo muoverlo. La stanza è la solita, comodino sulla destra, tavolo posto davanti al letto, il comodino ha sopra di se una bottiglia d'acqua, la finestra è aperta e la tenda blu scostata. Insomma, tranquilla così come la giornata. Deve stare sotto osservazione per qualche giorno prima di poter uscire e questo vuol dire che non può veder nessuno a meno che non vengano a trovarlo. La noia è tanta ma ora davvero non può fare niente, nemmeno trasgredire le regole in quanto attaccato ai macchinari. La porta fa rumore, qualcuno bussa <A-avanti> la voce esce in un sussurro udibile a pochi, spera che la ragazza abbia udito il tutto per poi ritrovarsi a guardare Fumiko sulla soglia. L'osserva, sorride appena nel vederla, felice di quella visione improvvisa e inaspettata <Ehy> parla piano anche se non vorrebbe farlo affatto, non vorrebbe aprire bocca per non sprecare energie <Cia-> non fa in tempo a finire il saluto che una voce si erge nella stanza, una voce che non ha mai sentito prima, una vocina gracchiante <Chi...chi ha parlato?> domanda a bassa voce nella speranza che qualcuno salti fuori. Non può reagire, non può fare niente, è troppo inerme e troppo esposto ai pericoli. Ora, veramente, se qualcuno lo volesse morto, è il momento migliore per farlo.

12:19 Fumiko:
  [Stanza] Vederlo in quelle condizioni le stringe il cuore, ma sa che è necessario, ancora poco tempo e il ragazzo si sarebbe ripreso. Lo guarda con un sorriso dolce e avanza lentamente verso di lui < si puoi uscire > ed ecco che due zampette palmate fanno la loro apparizione tra i seni della giovane. Queste fanno forza sulle forme morbide per darsi forza e infine ecco uscire una testolina"stavo morendo di caldo Kaeru! " un piccolo ranocchietto che infine si mostra in tutta la sua piccolezza agli occhi di Raido, si pone sui seni a guardarlo con una certa aria di sfida, magari gelosia, chi lo sa? < su presentati Kei > la donna che continua ad avanzare verso l'uomo steso ritrovandosi accanto al suo letto , gli accarezza parte del volto con la punta delle dita < ciao > ripete con la stessa dolcezza. E il ranocchio? "sono il futuro uomo di questa donna" ecco come cominciare bene le cose no? Il ranocchio che si erge su due zampe e si accarezza lentamente i fianchi con fare sensuale (??). La donna che arrossisce un attimo prima di rivolgersi direttamente a Raido < non dargli ascolto, questa notte gli ho letto una favola di un ranocchio che si trasforma in un uomo , crede di poterlo diventare > nella speranza che quello la smetta di avere certi comportamenti ambigui, ma si sta abituando al suo modo di fare molto colorato " io sono troppo bello per stare accanto a questo qui " continua il suo gracchiante parlato guardando l'Oboro con sfida, il fatto che l'uomo sia relegato a letto con dei tubi che lo tengono fermo e anche un respiratore invogliano Kei a fare come gli pare . Lo fissa dall'alto verso il basso cercando di mettere in chiaro la propria posizione di dominatore sulla donna (?), e anche dalle tette visto che ci sta comodamente seduto < tu come stai? > lo ignora bellamente tornando a parlare al jonin steso sul letto, nella speranza che anche lui ignori la ranocchia.

12:32 Raido:
  [Stanza 1480] Guarda Fumiko, felice di averla li ma stranito dal sentire quella voce improvvisa ergersi dalla ragazza, qualcosa non va? E' possibile ma ora non ha la forza di reagire e di fare niente, può solo stare sdraiato sul letto a guardare tutta quanta la scena e ciò che vede è esilarante. Una rana, un ranocchio esce dalla spaccatura della ragazza, una creatura del genere fuoriesce da un posto che dovrebbe vedere solo e soltanto lui, un posto che può toccare solo lui e parla anche. La bocca lentamente si apre, gli occhi si chiudono di poco, increduli completamente. La Senjuu si avvicina, si lascia carezzare il capo mentre scopre il nome di quella rana, Kei, per essere bello è bello, non può dire niente ma ancora non crede a quello che sta succedendo fino a quando non sente quell'affermazione <Tu..cosa?> forse sta morendo e la sua mente gli gioca brutti scherzi ma anche Fumiko ci da dentro rincarando la dose. Guarda nuovamente lei anche se la figura del ranocchio sui di lei seni non gli piace per niente <Una favola?> non ci capisce più niente, non capisce davvero niente di quello che sta accadendo alla sua vita ma l'altra frase della rana gli fa capire che qualcosa non va <Eh?> chiude gli occhi, svuota la mente <L'anestesia non dev'essere ancora passata> commenta cercando di trovare una spiegazione a tutto questo, una spiegazione plausibile e non impossibile mentre ode la domanda della propria donna <Come sto? Credo di essere drogato o ancora stordito> non lo sa nemmeno lui a questo punto e non sente nemmeno più la pesantezza dei macchinari <C'è una rana, sul tuo seno, che parla e che ti vuole, capito? Su di te c'è una rana che parla e che ti vuole> ripete mostrando la sua totale incredulità a una situazione del genere <Dimmi che è tutto un sogno, ti prego? Dimmi che sto sognando o che sono ancora sotto i ferri> lo spera e prega con tutte le sue forze perchè questo sia vero ma purtroppo non lo è e la cruda verità sta per arrivare, sta per giungere alla fine da lui. Attende una risposta da parte della genin, attende impaziente di sapere qualcosa di bello.

12:45 Fumiko:
 Vede la confusione negli occhi dell'uomo, cosa che la porta a rivolgersi alla rana < su Kei fa il bravo, non vedi che sta male? Così lo confondi > eccome se vede che sta male, il fatto che stia così gli da molta più libertà di fare come vuole, tipo coricarsi e prendere una piuma da non si sa dove "sventolami donna " porgendo la piuma con la zampetta palmata alla donna in attesa che lei esegua < non se ne parla > qualcosa di comico e strambo che al ragazzo può sembrare solo un sogno. Ritorna a dare attenzioni al ragazzo steso rimanendo confusa anche lei < dovrebbe essere passata credo > non sapendo nulla di medicina può ipotizzare qualcosa ma nulla di certo . Recepisce la frase che può sembrare un assurdità, ma non per lei che è stata ingoiata da una rana di due metri e si è ritrovata dentro il suo stomaco a fare salotto con un esercito di ranocchie che le dicevano che puzza. Questo ha dell'assurdo. " ei bello " interviene il ranocchio con un sorriso a 32 denti (?) con tanto di scintillio " questo non è un sogno, sei davvero così stupido? " ed eccolo agitare le zampette sulle morbide forme, è palese che voglia dargli fastidio < Kei smettila! > lo rimprovera la donna tenendo comunque un tono abbastanza basso "che ho fatto? ho detto al nostro amico qui che è tutto vero" innocente come solo un bambino monello può essere. La Senjuu scuote la testa più e più volte per finire con il sospirare < l'operazione è terminata Raido , e questo è tutto vero > cerca di essere convincente guardandolo direttamente negli occhi < adesso presentati > ed ecco la rana di nuovo su due zampe , sempre con quel sorriso sul volto " io sono il magnifico, l'incredibile, unico e solo compagno della qui presente Fumiko, meglio conosciuta come Kaeru, Keii!" ed eccolo tornare all'attacco con un mini teatrino di luci e suoni inesistenti, di un piccolo ranocchio con manie di protagonismo che si atteggia accarezzandosi la testolina pelata. Povero Raido.

12:58 Raido:
  [Stanza 1480] Non ce la fa più a vedere quella rana che continua a parlare e a dire cosa senza un senso apparente, gli sembra un brutto sogno, qualcosa da cui bisognerebbe svegliarsi per mettere la parola fine ma così non è purtroppo e a lui tocca sorbirsi tutto questo. Chiude gli occhi, si lascia completamente andare sul cuscino in preda al sonno, basta, tutto questo deve finire <Sventolami?> quelle parole sono più assurde di minuto in minuto e già che una rana parli gli sembra impossibile ma d'altronde, il mondo ninja è pieno di cose strane. Fumiko non capisce le sue parole però gli da una conferma, non è più sotto effetto dell'anestesia e questo vuol che è tutto vero probabilmente e la rana conferma tutto quanto con sua somma felicità. Lo guarda ancora più incredulo, è davvero tutto vero, sta parlando con una rana che gioca sulle tette della sua donna e anche Fumiko va ad affermare quanto segue. E' davanti alla sua donna che ha una rana sul davanzale. Ode la presentazione, manie di protagonismo e di grandezza provengono da quella bocca, manie che non sopporta ma non per chissà quale motivo, solo perchè è sulla sua donna <Io mi chiamo Raido e se non scendi subito da lei ti ributto nello stagno più vicino> cominciamo con le minacce anche se la voce esce in un sussurro, debole e piano come non mai <E poi perchè ti chiama rana?> ecco cosa significa il nome con cui la ranocchia la chiama. Non è proprio bellissimo in quanto Fumiko è tutto meno che rana e su questo non piove. Finalmente ha appurato come tutto questo sia dannatamente vero e ora può andare avanti, con fatica ma può farlo e parlare con la sua ragazza con un tranquillità. Le fissa il viso, ne scruta gli occhi ancora felice che ella sia li con lui a fargli compagnia <Tu come stai? E' andato tutto bene in questi giorni?> domanda curioso di sapere come ella stia effettivamente. Non ha ricevuto notizia da quando lei è andata via da Kusa per fare ritorno a Konoha e la cosa ha cominciato a preoccuparlo non poco ma ora è li e ciò vuol dire che è sana e salva.

13:38 Fumiko:
 Anche Raido finalmente capisce la situazione, e per quanto possa essere assurda è tutta vera, compreso il ranocchietto che continua ad accarezzarsi il capo con un certo sorriso di sfida verso il ragazzo, le zampette palmate che aderiscono al corpo della donna ma che non le danno fastidio, è una rana dopotutto " ma se non riesci nemmeno a muoverti, come pensi di aver qualche chance con il magnifico qui presente " una lotta verbale che vede la rana come quasi vincitrice, cosa può fare l Oboro adesso relegato a quel letto? Nulla. E Kei che se ne gode accoccolandosi sulle due montagne disponibili "aaaah le comodità della mia donna " impertinente. < non lo so perché mi chiama rana, forse perché mi considera la sua "rana" > e ridacchia per l assurdità della cosa, chi potrebbe mai pensarlo? Ma Kei non sembra di essere dello stesso avviso "sei la mia compagna " afferma, una affermazione che può essere tranquillamente travisata nel significato. Che voglia dire che saranno sempre insieme come amici, o che lui vuole davvero altro? Sta a Raido farsi un idea della situazione . La donna va a recuperare una sedia andandola a porre accanto al ragazzo per poi sedersi prendendogli la mano libera dai tubi con la sua mano buona, la sinistra che è stata fasciata e presenta qualche traccia di sangue . Sospira < non proprio > ammette guardandolo, Kei che con un salto andrebbe a finire sul corpo coperto dell Oboro, sulle gambe precisamente < ma non sono qui per darti pensieri, magari ti posso raccontare cosa si prova ad essere ingoiati da una rana > un discorso semplice e leggero, adatto a quel momento dove lui è troppo affaticato "uh guarda uno specchio! " e quattro balzi e andrebbe a finire molto vicino al volto del ragazzo , vicino ai quali starebbe una caraffa di vetro piena di acqua " vedi come sono bello? " rivolgendosi a lui e sbattendogli il sederino in faccia, letteralmente.

14:03 Raido:
 E' vero, non riesce a muoversi ma non per molto ancora, tra pochi giorni può tornare a camminare, muoversi liberamente e senza niente che lo possa tenere a freno. Gli occhi si puntano su quel viscido anfibio che ora troneggia dalle prosperose forme della Senjuu, sua ragazza nonché cugina alla fine, una bella accoppiata <Non starò in questo letto per sempre ranocchio> lo sfida a sua volta, non vuole che creda che Fumiko sia sua quando non è così <Il giorno che uscirò fuori da qui assaggerai l'acqua del gabinetto> e non vede l'ora di farlo. Gli sta tremendamente antipatico quell'animaletto, più di quanto gli possa stare antipatica una persona. Continua a osservarlo mentre si sistema, ne sente le parole e poi sente le parole di Fumiko in tal proposito <La sua rana? Amore, se glielo fai credere giuro che mi arrabbia stavolta> e non scherza, non scherza per niente su questo punto perchè non vuole che altri pensino di avere libertà con lei, anche se questa volta si tratta di un semplice animale, brutto e puzzolente <E poi, puzza anche> il commento decisivo per scatenare una guerra tra loro due. Resta immobile, in attesa che la ragazza si avvicini prendendogli la mano, la sinistra per l'esattezza. Le sue parole lo fanno preoccupare, qualcosa è effettivamente successo allora e non può non chiedere, è più forte di lui purtroppo <Lo so ma se hai bisogno di parlare, fallo, sono il tuo ragazzo dopotutto> il sussurro di voce diminuisce ancora, sta finendo le energie a disposizione, parlare lo stanca ma la successiva frase lo lascia schifato <Cosa?> non crede alle sue orecchie, non crede a quello che sente, per niente mentre vede la rana saltare prima su di se e poi verso la caraffa con tanto di arie. La guarda, la scruta, sarebbe l'occasione perfetta per buttarlo giù e fargli male ma non si può muovere, quanta fortuna <Sei bello come il culo di un porcello> in tutta risposta a quell'affermazione, fiero di avergli risposto in quel modo abbastanza volgare a dire il vero.

14:23 Fumiko:
 Anche il ragazzo si mette a minacciare la rana < su su smettetela per favore > e lei che voleva andassero d'accordo , il tutto sfumato in quanto due maschi " voglio proprio vederti gambe lunghe" una sfida che non sembra voglia terminar tanto presto e lei si ritrova messa in mezzo < non ti permettere Raido a toccarlo > non avrebbe permesso a chiunque sia di fare del male a quella dolce e piccola creatura affidatale, ormai è come se fosse sua madre sotto un certo senso < non ha senso che ti arrabbi. Comunque sia ormai fa parte della famiglia anche lui, mi è stato dato in affidamento da un branco di ranocchie parlanti e ho accettato . È come se fossi sua madre > non avrebbe permesso al ragazzo di fargli del male, almeno in sua presenza "Ei bello! Ti faccio vedere chi puzza qui " ancora forte della sua posizione di troneggiatore arriverebbe al suo viso per dargli uno schiaffo/palmata in fronte . Animale che viene subito recuperato dalle mani della donna < Kei! Non osare più fargli del male! > per quanto possa fare male uno schiaffo da parte di una rana grande quanto un pugno, o meno < non puzza, e nemmeno io puzzo > si rivolge al ranocchio di nuovo libero con un tono d'intesa . Nessuno dei due avrebbe affermato che l'altro puzza < lo so, e ti dirò tutto ma con calma, e direi che potresti ascoltarmi mentre ti racconto la storia del rospo , così non ti sforzi > le viene da vomitare nuovamente ma le viene anche da ridere, adesso che non si trova dentro lo stomaco di quel l'essere . Nel frattempo il battibecco tra i due maschi non sarebbe terminato , e la rana che fa ? " Ei dolcezza, so che lo vuoi " e nulla, da un bacio sulla guancia all'Oboro, lasciando una scia di bava sulla sua guancia , accompagnato da un occhiolino < ieri pomeriggio mentre ero sul monte dei volti di pietra sono stata acchiappata dalla lingua di un rospo di due metri, mi ha ingoiata e dentro il suo stomaco ho avuto una conversazione con un branco di rane > sorvola sui dettagli quali bava e altro < durante un incarico che mi è stato affidato ho salvato il loro grande capo, un rospo di dieci metri come minimo > non conosce il nome di Gamabunta ovviamente , e tralascia il fatto che ha avuto come compagno un Hiashi cannibale , del fatto che vi era il padre e del sacrificio di una madre e del suo neonato < hanno deciso di ringraziarmi e mi hanno chiesto se potevo tenere lui insieme ad un coniglio che ho salvato durante l'incarico > rane e conigli, un incarico strambo all'apparenza, ma lui avrebbe saputo la verità solo dopo essersi ripreso completamente < ha perso la madre > povero piccolo che adesso salta in grembo della Senjju cercando coccole, queste vengono concesse subito da lei.

15:51 Raido:
  [Stanza 1480] Quella sottospecie di rana pervertita non gli piace affatto, gli sta pesantemente antipatico. Non può avere una convalescenza come tutti gli altri, no, deve avere a che fare con una ranocchia con manie di protagonismo <Mi vedrai> commenta con altro tono di sfida il Jonin, un tono che vuole liberare il giorno di libertà da quell'ospedale <Tranquilla, non lo tocca, uso la scopa direttamente> risponde alla genin con tono sarcastico ma molto probabilmente avrebbe fatto così, lo avrebbe preso a calci con una scopa il più forte possibile per mandarlo via e lontano da Fumiko. La breve storiella che gli racconta Fumiko ha dell'incredibile, affidato a lei da delle ranocchie parlanti? Forse ha fatto uso di sostanze stupefacenti un po' troppo spesso e adesso non connette più ma queste sono solo congetture <Ma che compagnie frequenti?> chiede ancora più stupito cercando di capire cosa passi per la ragazza. Sta impazzendo mentre la ranocchia va a dargli uno schiaffo. Nemmeno lo sente tanto è debole, tanto è piccola e sorride nel vedere quel gesto <Il solletico fa più male> sbeffeggia la rana per quella sua debolezza. Ode il dire di Fumiko e vuole parlare una volta che si sia ripreso, è giusto così, forse ma la curiosità lo uccide comunque, lo tartassa e lo rende nervoso su quello che è successo alla ragazza ma il bacio della rana gli fa schifo, dannatamente schifo e non può ribellarsi <Che schifo> commenta con un po' di vomito che risale ma si trattiene in questo, trattiene i duri colpi per ascoltare il dire della ragazza. Ascolta la storia di questa missione, del rospo salvato e dei loro ringraziamenti, ascolto tutto senza interromperle e rimane sempre più incredulo, specialmente nel sentire certe affermazioni improvvise <Ha perso la madre ed è già così arzillo? E poi, lo consideri come un figlio e lo hai da un solo giorno?> sempre più stupido e sconcertato di quello che sta accadendo in quella stanza, non crede più a niente, non riesce a credere a quello che sente <Ti affezioni presto> commenta guardando quella rana che ha addosso senza fare riferimenti al coniglio. Non è qualcosa che gli interessa particolarmente <In questa missioni dovevi solo salvare delle rane?> chiede curioso di sapere di più di tutta quella faccenda.

16:04 Fumiko:
 < tu non lo tocchi, né con le mani né con oggetti vari > mette in chiaro nuovamente , il piccoletto ormai accoccolato tra le sue gambe con la faccetta triste, ha perduto la madre e fare lo sbruffone gli riesce meglio che mostrare i sentimenti. < compagnie? Apparte i miei cugini, mia madre, il mio clan e il mio nuovo lavoro nessun altra. Si sono diventata anche apprendista falegname > annuncia con un sorrisetto, continua ovviamente a dare coccole al piccoletto < su su > cerca di tirarlo su di morale ma anche le ranocchie hanno i loro sentimenti dopotutto < Raido! > lo rimprovera per quel commento poco opportuno < così lo fai stare male > e lei che si sta impegnando a farlo stare bene, dandogli qualche distrazione ma non sempre riesce nel suo intento purtroppo < certo che lo considero come un figlio > affila lo sguardo verso di lui ma il tono rimane calmo e rilassato < non posso lasciarlo da solo, e ha bisogno di qualcuno > e poi è stato lui a sceglierla, a dirle di sì. Il suo istinto materno che scatta immediatamente verso la creaturina, non può sopportare che soffra così < non è semplicemente affezionarsi presto > punta nel vivo non può non rispondere a tono a quella provocazione < ho deciso di prendermene cura, se devo fare da madre lo farò > si sta iniziando a scaldare un pochino a quelle allusioni di lui < spero che questo non ti rechi fastidio, perché te lo troverai in giro per molto tempo > lo fissa cercando di capire quello che pensa. Il ranocchio nel frattempo che ha iniziato russare un pochino tra le gambe della giovane < n-non proprio . Dovevamo liberare una cava che era piena di strani rumori.. > e qui si ferma, non può andare avanti specialmente con il jonin conciato in quel modo, le iridi che si abbassano a guardare le loro mani ancora intrecciate. Gli accarezza le dita con delicatezza < ti racconterò bene quando sarai completamente apposto >

16:23 Raido:
 <Ma se ti sta sul seno, permetti?> è questa la cosa che gli da più fastidio, sapere che lei non è più completamente sua e ora deve avere quella ranocchia che le gira completamente intorno. Si sta scaldando, si sta infervorando anche se non può alzare la voce e non può fare praticamente niente. Alza un sopracciglio, ha tante compagnie, molto più del Jonin, forse anche troppe <Hai più compagnie di me, non che io ne abbia tante ma accidenti> ne ha davvero troppe e ha pure il coraggio di dire che ne ha poche perchè il succo è tutto li, questo vuole dire. Ha un nuovo lavoro e la cosa lo lascia abbastanza perplesso, non avrebbe mai creduto che avrebbe lasciato il lavoro di fioraia <Falegname? Quindi imparerai a lavorare bene di mani> e qui il doppio senso è velato ma facilmente intuibile per una mente attenta. E' malato, distrutto ma non può evitare di fare certe battute con la propria donna. Si prende il rimprovero ma non può fare a meno di fare certe osservazioni, è troppo allegro per aver perso la madre di recente, troppo solare o forse è lui che vede tutto quanto in maniera diversa. Ascolta le sue parole in silenzio, non ribatte ne la interrompe ma si, gli reca fastidio se deve tenersi quell'animale vicino in ogni momento, fin troppo fastidio <Questo vuol dire che non avremo più intimità, non potremmo più passare del tempo da soli> e già, se quella cosa è sempre nei paraggi ed è gelosa, vuol dire che la loro vita è finita ancora prima di cominciare. Ancora non vuole parlare, vuole aspettare la sua guarigione e le domande aumentano sempre di più, minuto dopo minuto e la cosa non lo consola. Non è successo niente di buono se si comporta così e deve guarire al più presto, deve rimettersi quanto prima per poterla aiutare <Va bene ma non mi piace già, è successo qualcosa e lo sento, sento che qualcosa non va> e lo ha anche capito visto che la ragazza continua a omettere il discorso evitando di parlarne.

16:40 Fumiko:
 Sospira < sei troppo geloso Raido , è una rana capisci? > non comprende come quello possa essere geloso di una rana , oppure è geloso del posto che la rana ha preso nella sua vita? < accidenti cosa? Se magari fossi meno sgorbutico e meno impulsivo , non mi dispiacerebbe tu avessi molti amici al tuo fianco > non sopporta che le faccia presente che ha alcune persone intorno a se , specialmente quando la maggior parte di questa é la propria famiglia < se ti interessa ho scoperto che sono cresciuta ad Ame, nel clan Ishiba. Ho ritrovato da poco tempo il mio primo cugino, colui con cui sono cresciuta e con cui ho vissuto per un po di anni > e si sente l'affetto nella voce, una delle persone più importanti perché ha passato uno dei pochi momenti di pace e serenità tra le fila di quel clan elegante e raffinato, anche se si basa un po troppo sull'immagine esteriore delle cose < se te lo chiedi non ho intenzione di abbandonare il negozio, piuttosto vorrei assumere qualcuno per poter lavorare come falegname e affinare il mio mokuton, la mia innata Senjuu. Un contatto maggiore con il mio elemento mi darà più possibilità di capirlo > e quella ragazza timida che fino a qualche mese fa faceva da padrone dove è finita? Ormai non sembra esserci più traccia di lei, ormai è determinata a fare quello che deve e che vuole, senza che ci sia qualcuno che la guidi e le indichi la strada < sì che l'avremo , questi sono i primi giorni, voglio farlo distrarre e non pensare troppo spesso al proprio dolore, ma una volta che si sarà ristabilito potrà stare per qualche tempo con mia madre nel dojo > ovvio che vuole riprendere l intimità con il proprio uomo, le manca anche in quel senso, < sono successe troppe cose, sto mettendo al proprio posto alcune cose, e sto mettendo apposto me stessa pure , ma non credere che non sarai più una mia priorità > con la malattia di lui, con tutti gli avvenimenti di lei , un allontanamento fisico è stato inevitabile . Stringe la sua mano come a dargli conferma che non tutto è andato bene anzi, ma non continua a rispondere .

16:55 Raido:
 <Non sono geloso, mi da fastidio come fa e come si comporta con te e anche che ti tocca mi da fastidio> non è geloso, solo infastidito dalla cosa, molto infastidito perchè non dovrebbe permettere a nessuno di far fare cose del genere, nemmeno se si tratta di un'animale ed è tremendamente difficile da sopportare. Le parole escono dure dalla bocca della ragazza, gli da dello sgorbutico, dell'impulsivo, in pratica gli sta dicendo che è per il suo carattere che è praticamente da solo. Non parla ne ribatte, non dice niente ma volta lo sguardo, gli occhi vanno a posarsi sulla finestra aperta. Allora lei non ha mai detto cosa pensa veramente di lui, non gli ha mai detto cosa pensa che lui sia in verità. Non è stata completamente sincera, non lo è per niente ed è questo che lo ferisce più di ogni altra cosa e lei parla, agguerrita, decisa, non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, non si lascia sopraffare. Un allontanamento fisico lo ha sentito, sono successe tante di quelle cose ma è proprio ora che devono stare più vicini, proprio adesso è il momento di stare più uniti, invece pensa alle rane, ai conigli mentre lui è sceso sempre di più di posizione. E' sicura che rimanga al suo fianco e si dedica ad altro e nonostante dica il contrario, lo sa anche lei che lui non è più una grande priorità ora che è in fase di guarigione, adesso che si è operato. Non vuole guardarla, sente la stretta sulla propria mano, la sente ma non la vuole, vuole rimanere solo. Le è mancata, le è mancata davvero tanto ma adesso ha bisogno di pensare da solo, di rimettersi da solo e non ha la forza di intraprendere una discussione di quel calibro, non ha la forza necessaria per discutere <Va bene> con quella parola cerca di farle capire che è così. In qualche modo si è abbattuto, lo ha distrutto. E' sgorbutico, impulsivo e cos'altro? Cos'altro pensa di lui che non gli ha detto? Questo lo preoccupa <Sono stanco> sussurra piano, molto piano mentre guarda il soffitto spostando lo sguardo verso quest'ultimo, lo scruta respirando lentamente, molto lentamente.

17:13 Fumiko:
 < è un cucciolo che ha perso la madre e sta rimpiazzando me con lei, non credi sia normale che lui sia geloso? > un po come Kouki forse. Si accorge troppo tardi della propria freddezza, di come quelle parole escano dalle proprie labbra e se ne pente, lo vede la sofferenza di lui nei suoi modi, nei suoi occhi che non la guardano e come ha potuto? Come ha potuto ferirlo in quel modo proprio in quel momento poi? < mi dispiace > sussurra verso di lui, il volto contratto in una smorfia di dolore ma nessuna lacrima scende sul viso, è come se una parte di se fosse diventata di pietra, o che sia cambiata completamente < non volevo dire quelle cose.. Non le penso veramente > non in quel contesto, non pensa che lui sia solo, non lo pensa perché lei dovrebbe essergli al suo fianco e invece non c'è stata < sono successe tante di quelle cose che non so cosa fare.. Se rimango ferma ci ripenso e non voglio pensarci > la sinistra libera sale sul capo, un gesto animalesco, istintivo, mentre le unghie si conficcano sul capo tra i capelli, gli occhi chiusi che ripercorrono i momenti vissuti e la testa trema alternandosi a scatti, non sta bene, non più ormai. La mano che le fa male e perde un po di sangue da quella ferita profonda e autoinflitta , gli scatti che continuano ancora facendole accelerare il respiro, durano qualche secondo prima che riapra gli occhi e li punti verso l'Oboro. Sono spalancati e freddi, congelati da una patina di dolore, odio e pazzia. Cerca di controllarsi, respira , respira, un pensiero che si ripete per riprendere le redini dei propri gesti. Ha usato i due animali come distrazione, qualcosa che le permettesse di non riflettere, di non tornare indietro con la mente e perciò si era dedicata a loro anima e corpo in tutti i giorni, tutto il giorno . L'espressione che passa ad una più addolorata, ha sbagliato, lo ha ferito con le sue parole < vuoi che me ne vada > e non è una domanda, ha capito come l'altro voglia restare solo con i suoi pensieri. Recupera la rana tra le mani, avrebbe trovato un altro modo per nasconderla e si alza in piedi < quando posso venire a trovarti? > sempre che lui abbia voglia di rivederla durante la convalescenza . Oppure cosa avrebbe fatto? Come sarebbero rimasti? Sarebbero ritornati come prima ? Domande che una voce le sussurra dentro ,che stia realmente divenendo pazza?

17:31 Raido:
 Sospira pesantemente, possibile che lei non capisca? <Vi siete visti un giorno fa, di cose deve essere geloso se nemmeno ti conosce? E come fai tu a dire che sei come una madre se nemmeno sai chi è?> è come il suo rapporto con Kouki, solo che lui ci ha messo mesi a farlo crescer, mesi a coltivarlo e renderlo solido, sempre più forte come una roccia come lo è attualmente. Vede come la ragazza si abbatta, non ha sbagliato a dire quello che pensa veramente, perchè è così, però non glielo ha mai detto, non gli ha mai detto i suoi veri pensieri verso di lui. Ci è rimasto male e ci sta ancora male, non se lo sarebbe aspettato di certo, non da lei almeno, forse da una come Mekura, da lei è più probabile una cosa del genere, molto più probabile che da altri <Invece si, lo pensi e ci sono altre cose che pensi e che non mi dici> riguardo a lui, non a chissà cosa perchè ora è di lui che si sta parlando. <Lo so che sono solo, non credere di no> lo è sempre stato. Se ci pensa, non ha amici con cui legare, non ha nessuno con cui stare attualmente. Fumiko si sta allontanando per tutto quello che è successo, Kouki vuole vendicarsi di Fumiko, Kaori è oramai quasi un ricordo mentre tutto il resto è solo un contorno. Non ha nessuno al momento eppure non ci pensa, non ci pensa per non farselo pesare, per restare tranquillo. Ha sempre vissuto da solo e non lo rimpiange, ci ha fatto l'abitudine oramai. Quelli non sono motivi sufficienti per allontanarsi, lui non ha fatto niente, non ha fatto niente per meritare tutto questo e ancora non capisce perchè non vuole affrontare con lui i problemi. Sta facendo come Kaori, piano piano va via anche lei, spera non finisca davvero così. Riporta lo sguardo nuovamente su di lei, la guarda ancora una volta sentendola parlare. Vuole davvero che vada via? Vuole sul serio rimanere solo? Forse ma non ne è sicuro, non lo è per niente <No, voglio riposare al tuo fianco...resta> le chiede con un sussurro strozzato che fa fatica a uscire dal bocca. Può andare quando vuole, può andare sempre <Sei importante per me, per favore, capisci> glielo ricorda con tono quasi di supplica, una supplica per ricordarle questo piccolo dettaglio che forse sta dimenticando.

18:05 Fumiko:
 < non so se riusciresti a capirmi.. È qualcosa che sento dentro, sotto la pelle, un istinto che mi fa sentire così > tenta di spiegare come meglio può, ma è qualcosa che non si riesce a spiegare a parole < che sei impulsivo e che hai la testa dura lo sappiamo entrambi, ma non voglio che credi che tu sia solo per questo e tu non sei solo, dovresti già averlo compreso > perché non lo è in realtà , ha ancora Kouki e lei , e ci sarebbe stata sempre per lui nonostante questi ultimi giorni abbia lasciato molto desiderare . Quando sente quelle parole le si ferma il cuore. Come ha potuto ferirlo in quel modo? È davvero buona come lui crede? < non sei solo > continua lei, sa come ci si sente , lei era stata sola per chissà quanto tempo è solo da poco ha iniziato a scoprire che appartiene a qualcosa . ,a console la sensazione di rabbia e vuoto. < hai Kouki.. > la figlia di lui che la odia dal profondo < e hai me > si riavvicina a lui, ranocchio poggiato sul letto, al suo viso accarezzandolo < non me ne vado. Rimarrò con te fino alla fine, fino a quando vorrai > sussurra anche lei, e finalmente comprende come quello che voglia fare non comprende più solo se stessa, non avrebbe potuto cercare il padre e vendicarsi, non senza coinvolgere Raido alla fine. L'unica cosa, la prima di tutte, sono loro due dopotutto , ed è lì a cui deve il orario iniziale per affrontare i suoi problemi, non avrebbe potuto lasciarlo ancora indietro nella sua vita e nelle proprie cose < prometto che saprai tutto, qualsiasi cosa quando uscirai da qui dentro> ... < ti amo > lo guarda negli occhi accarezzandogli parte del volto con la sinistra < cercherò di stare qua finché non uscirai da questo ospedale, poi vedremo cosa fare > e sarebbe rimasta a Kusa, forse qualche viaggio di un paio di ore per Konoha solo per mettere un po di cose al loro posto, ma sarebbe ritornata immediatamente lì in ospedale. [ end]

18:18 Raido:
 Non capisce il pensiero femminile, non capisce cosa passi per la testa della sua donna ma è qualcosa che non potrebbe mai comprendere a pieno, le ragazze hanno un senso in più, su questo non ci piove. Non è da solo ma lo è molto spesso, in questi giorni specialmente. Solo ieri ha visto Kaori operarlo ma per il resto ha passato una settimana in completa solitudine, nessuno è venuto a trovarlo, nessuno lo ha cercato per niente e questo lo ha portato a una condizione di solitudine non proprio bellissima. Ha lei e Kouki ma sa benissimo che non è proprio così, Kouki ha la sua vendetta e Fumiko i suoi problemi che la fanno allontanare. La lascia avvicinare, lascia che si avvicini ancora e quelle parole lo riempiono di calore, lo rendono felice. Forse ha capito che tenerlo lontano dalla sua vita non sarebbe servito a niente <Ti amo> sussurra a sua volta prima di chiudere gli occhi lasciandosi andare a quel sonno che ha ricercato per troppo tempo in quel giorno, un sonno deciso a non arrivare. Si sta rilassando, si sta lentamente rilassando, vuole dormire, ne ha estremamente bisogno per riprendersi. [END]

Un siparietto si apre tra Raido, e Kei, ranocchio parlante di Fumiko.
I due sembrano odiarsi per il carattere molto particolare della rana che considera Fumiko come "sua" , è un Raido geloso della situazione.
Il discorso in breve passa a cose ben più serie, e sull allontanarsi della donna da Raido stesso.