Lo zoo di Fumiko 102.5 si amplia
Quest
A te la prima, hai carta bianca
Si trova lassù , sul monte dei volti di pietra con il vento che le scombina i capelli e le rinfresca il viso, almeno in parte data la calura che in quei giorni vi è. Sta seduta sul punto più lontano dalla gente intenta a pensare a chissà cosa, magari al padre, o alla madre, al proprio ragazzo, al club di cui sta iniziando lentamente a fare parte così come il clan Ishiga da cui si è allontanata. Ad Hiashi e alla sua crudeltà , al lavoro che le hanno offerto quella mattina. Di certo non mancano argomentazioni su cui riflettere, ne basterebbero per una vita intera, lei invece se li ritrova ad affrontarle tutte insieme. Sarebbe impazzita se avesse continuato così e i presupposti già ci sono. Ma stranamente ha un leggero sorriso mentre osserva il paese, quella è casa sua, finalmente la sente come tale. E l piace, il villaggio della foglia , non avrebbe voluto lasciarlo e proteggerlo è tra le sue priorità. Indossa un paio di pantaloni aderenti blu, il petto protetto da una semplice maglia a maniche corte che arriva fin sopra l ombelico , detesta avere i piercing coperti, con i tessuti finiscono per muoversi e darle parecchio fastidio. Ai piedi porta un paio di sandali ninja che lasciano le dita di fuori con le unghie ben curate e laccate di un rosso sangue, le mani coperte da quanti a mezze dita con una placca sul dorso. Sulla gamba sinistra , giusto perché al collo le dava fastidio e la madre le ha consigliato quel posto, sta il proprio coprifronte, sulla gamba destra invece sta un porta kunai che contiene 3 shuriken, 3 kunai, e 3 kunai a cui sono state legate 3 carte bomba. Sul fianco sinistro invece ci sta un porta oggetti con dentro 4 fuda in cui sono stati sigillati i tronchetti da sostituzione, 2 bombe luce, e un tonico recupero chakra e uno coagulante . Ha tutto il suo equipaggiamento, ormai si porta sempre tutto dietro perchè non si sa mai, il padre l'ha pure spiata e seguita a Konoha, motivo che l'ha portata a cambiare casa momentaneamente . Rimane lì a prendere aria, a riflettere e a tranquillizzarsi un poco, un po come il sereno dopo la tempesta, ma per quanto sarebbe durato? [ 3 kunai, kunai con carta bomba, 3 shuriken, un tonico coagulante, un tonico recupero chakra, 2 bombe luce, 4 fuda con tronchetto ][ chakra on ]
Il pomeriggio è caldo, tremendamente caldo, le temperature sono alle stelle, letteralmente. Non si vive e Fumiko questo lo ha capito fin troppo bene. Tutti quanti nel villaggio della foglia lo hanno capito bene e si vestono di conseguenza, vestiti leggeri e corti per non sudare come piccoli porcelli durante l'accoppiamento. Il monte dei volti è un luogo solitario, poche persone ci mettono piede di frequente eppure è qui che sta per accadere l'inimmaginabile per la piccola e tenera Fumiko. Non è completamente da sola, vi è qualcun'altro li con lei o meglio, qualcos'altro <Finalmente ti abbiamo trovata> una voce alle sue spalle parla, una voce molto gracida, molto gracchiante per certi versi e se si girasse potrebbe notare come ci sia un rospo di due metri alle sue spalle che la guarda <Scusa bellezza> la bocca del rospo si apre e la lingua fuoriesce a grande velocità avvolgendola completamente. La trattiene e la tira indietro portandola all'interno della bocca ingoiandola <Uh, sa di rose> un commento molto appropriato, non c'è che dire. La ragazza scende, scende nella gola ritrovandosi nella pancia del rospo e cosa vede? Pareti rosa fatte di carne, bava ovunque, una bava molto opaca, quasi scura, insomma, molto simile al catarro di chi non fuma ed è appiccicoso e se lo ritrova ovunque, sul corpo, nei capelli, nella bocca persino e il gusto non è dei migliori. Bello avere la saliva di un'animale in bocca, vero? Per sua fortuna non è da sola, con lei ci sono tante piccole ranocchie, non più grandi di un pugno <Scusa per questo trattamento ma non volevamo farci vedere. Grazie per averci aiutato l'altra volta> ringraziano le ranocchiette. [AMBIENT]
Preferirebbe starmene li, a oziare e prendersi l'aria in faccia senza nessun rompi scatole intorno, invece il fato non sembra voler essere così gentile con la donna dai capelli blu e dalla rosa Tra i capelli. Una voce la risveglia da quel suo torpore pomeridiano, qualcosa che la sta perseguitando ormai. Si volta e vede il rospo enorme, ormai non fa più molto caso alla loro presenza nella propria vita , almeno ultimamente. < cos > nemmeno il tempo di finire che si ritrova ad avere l'esperienza più brutta, squallida, vomitevole della propria vita, e ne ha viste tante eh. Viene avvolta nella lingua di un rospo, già qua c'è da vomitare, e poi viene pure ingoiata. Che cosa ha fatto per meritare di essere ingoiata da un rospo gigante? Non può parlare, ma ovviamente si ritrova con tutta la bava viscida e molliccia addosso, i conati di vomito che arrivano quando sente che quella roba le è entrata in bocca. Si ritrova a tossire e sputacchiare come una matta, il corpo che rabbrividisce in modo violento , tenti di togliersi quella bava di dosso con le lacrime agli occhi. È il tempo di chiedere aiuto? Che la stiano rapendo? Probabile, finché delle tenere ranocchiette non si fanno sentire < oh > sputacchia ancora eh! < siete quelle della cava > arrossisce a quei ringraziamenti, dopotutto ne aveva calciate alcune di loro per rabbia, e la cosa non le fa piacere < oh beh grazie, ma non c'era bisogno di tutto questo > tenta di essere diplomatica cercando di non pensare che sta avendo una conversazione con delle ranocchie dentro un rospo di due metri. Chi ci avrebbe creduto? < io ho calciato alcune di voi > ammette abbassando lo sguardo, gli indici delle mani che vanno a toccarsi tra di loro per qualche momento < mi scuso per questo > un breve inchino verso di loro prima di rialzare il capo attendendo < perché mi avete portato qui? Un semplice biglietto sarebbe bastato > molto meglio che essere lì dentro. Ha voglia di piangere ma si trattiene di fronte le piccoline . [ 3 kunai, kunai con carta bomba, 3 shuriken, un tonico coagulante, un tonico recupero chakra, 2 bombe luce, 4 fuda con tronchetto ]Ha lo stomaco di ferro, questo bisogna dirlo alla ragazza, uno stomaco niente male se è riuscita a resistere. Si trova in quello schifo fatto animale, lo stomaco di un rospo ma come può essere li dentro? Lo stomaco dei rospo è elastico, molto elastico rispetto ai normali stomaci degli animali. La Senjuu è coperta di bava, i suoi capelli blu assomigliano a quelli di un nonno talmente sono bianchi e fa schifo, davvero schifo ma la sua vita è questa oramai, una vita tra lo schifo e la sofferenza, cosa si vuole di più. Le rane parlano, ringraziano Fumiko per quello che ha fatto quel giorno insieme ad Hiashi <Si signorina> commentano in coro le ranocchiette li presenti <Invece si, non possiamo farci vedere ancora, abbiamo troppa paura del mondo e il mondo è brutto e puzza anche> una di loro va ad annusare la ragazza, l'annusa tutta da cima a fondo <Come te> quanto sono simpatiche le rane, molto simpatiche, le dicono grazie e la insultano pure. Odono il suo dire, quei calci che è andata a dare agli animali <Lo sappiamo ma crediamo sian normale> commentano sempre in coro come una piccola banda ma, alla fine, la domanda viene fatta da parte della giovane, una domanda diretta. Perchè li? Per un motivo ben preciso, un motivo molto preciso che potrebbe piacere tanto alla genin in questione <Vogliamo ricompensarti ma non sappiamo cosa ti piace> una cosa inconsueta a quanto pare ma cosa dirà Fumiko? [AMBIENT]
Ma quale stomaco di ferro, si sta trattenendo con le lacrime agli occhi , sta soffrendo enormemente , lo stomaco che si contrae ma non può vomitare li, se vomita anche il rospo vomita e lei rimarrebbe in un giro di vomito infinito. Vuole solo gridare e piangere. Ascolta il dire delle ranocchiette, hanno paura del mondo esterno, e come biasimarle? Poi son così piccole da poterle scacciare solo passandoci di sopra < capisco, ma ci sono posti isolati dove potete andare, e ci sono persone che non vi farebbero del male > il tutto con un tono sofferente quasi pianga per loro. In verità piange per se stessa e per la situazione in cui si è andata a cacciare. Perché?! Domanda più che lecita la sua, ci mancavano solo quelle adesso. < Ei! > colta nel vivo, sputacchiando ancora < io non faccio puzza > lei che sa sempre di rosa come potrebbe? Guarda la ranocchietta che ha parlato < e comunque non si dice alla gente che puzza , forse puzzo per voi, ma per altri faccio solo odore di rose! > se Raido la vedesse in quello stato avrebbe vomitato pure lui. Che situazione . < parlate sempre tutte insieme? > che abbiano tutte lo stesso cervello e la stessa personalità ? Non c è nemmeno una di loro che sia diversa da quel gruppo? Cerca e sonda le varie rane, che nonostante tutto le fanno tenerezza < ricompensarmi? O no tranquille > si calerebbe verso di loro provando ad accarezzare la testolina di una di loro, qualsiasi, sono tutte identiche per lei. < mi basta sapere che state bene, e che anche il rospo gigante stia bene. Non è così ? > chiede direttamente di Gamabunta, lo ha liberato Hiashi ma lei ha pure contribuito, e poi le era dispiaciuto molto vederlo in quello stato, un bestione enorme relegato a delle catene < voi state tutte bene ? > ormai sembra aver fatto un poco il callo a parlare con loro, a trovarsele in mezzo, cerca solo di non pensare dove si trova in quel momento[ 3 kunai, kunai con carta bomba, 3 shuriken, un tonico coagulante, un tonico recupero chakra, 2 bombe luce, 4 fuda con tronchetto ]<Lo sappiamo ma dentro lo stomaco di uno di noi nessuno può davvero trovarci e sentirci> commentano in coro tutte le rane li presenti come fossero un unico essere. Quella rivelazione verso Fumiko, una rivelazione abbastanza scioccante, lei puzza a quanto pare <Invece si> in coro ancora una volta e poi quell'altra frase sul suo odore, odore di rose, un'odore piuttosto buono per le persone normali e per gli animali anche però..non è che sono loro a puzzare veramente? <Certo certo, credici> commentano ancora una volta in coro <Si> la risposta com'è? In coro ovviamente ma nonostante le loro parole, le loro prese in giro, vogliono davvero ricompensarla per quello che ha fatto. Lasciano che accarezzi una di loro senza opporre resistenza, lasciano a lei completa libertà <Oh si, il grande capo sta benone adesso> ma la domanda è anche per loro, loro hanno lavorato per quei tipi contro la propria volontà e non va bene, non va affatto bene <Si, stiamo bene> sempre in coro, un'unica e grande band di ranocchie coreane (?). <Sa signorina, abbiamo visto che ha preso quel coniglio dopo lo scontro, un gesto nobile per un'essere umano> molto nobile, prendere con se degli animali dalla strada e curarli, qualcosa di veramente altruistico <Durante la battaglia, uno di noi ha perso la propria madre> si fanno largo facendo avanzare un piccolo cucciolo di rana, minuscolo, più piccolo di un pugno <Vogliamo che se ne prenda cura lei> ecco la ricompensa, ecco cosa ottiene, un cucciolo di rana. [AMBIENT]
Annuisce , non ha senso ribattere con quei tipetti < io non puzzo > ma su questo non transige ovviamente. Lei odora, non puzza, e adesso comincia a comportarsi come una bambina, vorrebbe pestare i piedi al suolo, ma quale suolo? Un altro conato di vomito la scuote . Accarezza la ranocchietta con delicatezza per non farle male < oh bene bene > si risolleva un pochino, alla fine di tutta quella storia erano davvero riusciti a salvare qualcuno . Immagina sentirsi parlare sempre da quel coro, il mal di testa inizia a farsi sentire . Le ascolta aspettando che venga liberata, o meglio, vomitata da lì dentro < nobile? Mi è venuto spontaneo, andava fatto, quella creatura non sarebbe sopravvissuta la sotto, era mio dovere portarla in salvo, e adesso vive con me > il tenero coniglietto che ha salvato da dentro la cava sta benissimo fortunatamente < mi dispiace > è veramente addolorata per quel piccolo cucciolo, perdere la madre non è una cosa facile da superare < i-io? > prendersi cura di un piccolo parlante gracchiante? Non può rifiutare, non quanto il suo istinto di madre le dice di non farlo < lo farò > va a guardare il piccoletto allungando una mano verso di lui, il palmo rivolto verso l'alto . Aspetta che lui si avvicini a lei, giusto per prendere un poco di confidenza < Ei piccolo > il tono dolce e basso , rassicurante verso il piccoletto. Non vuole spaventarlo ne essere brutale, meglio che sia lui ad avvicinarsi a lei e non il contrario. < ti va di venire con me? > una proposta la sua, e forse in quel singolo momento riesce a non pensare dove si trovi, c'è qualcosa di più importante a cui pensare apparte il viscidume completamente su di se, che cola ancora e la ricopre completamente [. 3 kunai, kunai con carta bomba, 3 shuriken, un tonico coagulante, un tonico recupero chakra, 2 bombe luce, 4 fuda con tronchetto ]Ha fatto il suo dovere ma il suo istinto di donna l'ha portata a raccogliere quel piccolo animale per portarselo a casa, cosa che ora, forse, può fare anche con quella ranocchia. La rana è impaurita dalla donna, le sta lontana fin quando questa non allunga la mano e la parla con voce dolce, voce rassicurante. Gli occhi dell'animale sono fissi su di lei, la scrutano da cima a fondo con interesse per poi fare qualche passo verso di lei, piccoli passetti che lo portano ad avvicinarsi alla ragazza con cautela. Annusano la mano, annusano le dita, le sfiorano per poi saltare sul palmo della suddetta <S-si> balbetta da sola, la voce è infantile <Però hanno ragione, puzzi> sono rane, non ci si può fare niente. Il loro compito è stato portato a termine <Bene signorina, noi qui la dobbiamo lasciare, la ringraziamo ancora> e immediatamente la pancia sotto di lei si muove, si agita e la ragazza viene risucchiata verso la bocca della rana più grande per poi essere letteralmente vomitata fuori dallo stomaco insieme alla saliva che nuovamente le va in bocca fino in gola, la deglutisce persino sentendo tutto perfettamente e poi? Si ritrova sul monte dei volti di pietra, da sola con una rana sulla mano. Quella grossa è scomparsa e ora una nuova vita comincia per lei e per quella rana. [END]
Guarda la ranocchia con dolcezza, finché questa non le balza sulla mano e le regala un altro complimento < anche tu puzzi > dice di rimando con un mezzo sorriso, ci si sarebbe abituata . < Mh hai un nome ? > una domanda più che lecita, un nome da l'identità ad una creatura, la rende unica ma il tipetti non ha tempo nemmeno di rispondere che le sue zie (?) le danno l'ultimo saluto < oh no > ed eccola uscire come è entrata. Cad a terra tra il muco della rana e lo ha in bocca, adesso non si trattiene più, vomita e vomita, finché tutto quello che ha in pancia non esce fuori, povero chi la sta guardando adesso, ma ancora più povera lei che c'è finita dentro . Finalmente riesce a riprendere il respiro, deve tornare a casa immediatamente, farsi una doccia e lavarsi i denti, magari una lavanda gastrica avrebbe fatto al caso suo < andiamo, ti mostro la casa > sussurra verso il piccoletto a cui riserva un posto sulla spalla sinistra e gocciolante ritornerebbe a casa, finalmente. Che quelle rane abbiano smesso di spuntare nella sua vita? Sarà da vedere, ma non ci conterebbe molto < quindi, qual è il tuo nome ? > e così i due andrebbero a casa, il ranocchio avrebbe avuto un posto privilegiato nel giardino interno della casa, avrebbe fatto mettere un piccolo stagno per lui, avrebbe avuto fresco e umidità . [ end]Note: semplice ambient, no exp.