attendere fato
Sembra che la serata stia procedendo tranquillamente senza alcun intoppo. Nel cielo si possono anche ben vedere le stelle circondare la Luna. Dei ninja di guardia del villaggio controllano il perimetro, a prima vista potrebbero sembrare forse leggermente addormentati, ma in realtà è tutto veramente sotto controllo. Niente di che da segnalare. Però... Aspettate un attimo... Un cespuglio non troppo lontano da voi inizia a muoversi. Inizialmente il movimento è molto lento, quasi un fruscio. Le piccole foglie presenti oscillano un po' troppo casualmente per essere guidate dal vento. E infatti, dopo diversi attimi che potrebbero anche sembrar minuti, ecco uno scossone molto più forte! Che sta succedendo?! Una minaccia? Un animale selvatico? O forse qualcuno che vi sta spiando. Tutto è possibile, tanto che quel rumore comincia ad essere così forte da attirare anche la vostra attenzione. Ma sul più bello... Ecco che ne esce un coniglietto tutto bianco, dalla cima delle orecchie alla punta della coda a batuffolo. Ma questi animali ci sono in questa zona? Che ci sta facendo!? Qualcosa potrebbe non tornare... O forse si... Continuate pure tranquilli la vostra role... O forse no...
[Mura Esterne: Tunnel Ovest] Fumiko non sembra essere molto contenta nel fare nuovi incontri, ma d’altronde come biasimarla. Lui è strano, albino, qualche tocco di effeminatezza qua e là, non diciamo il tipo ordinario del Villaggio dell’Erba, anche perché in concreto non appartiene affatto a quel villaggio. Permane comunque sulla figura di lei, stavolta però consapevole di dover addolcire un po’ le sue intenzioni: non si tratta di Konan, bensì di una kunoichi di Konoha, villaggio decisamente distante dal perimetro di Ame. Come ha potuto lasciarsi sfuggire la vista di quel lucido coprifronte. Una miopia latente? Forse. Quella rosa di carta però è un segno inequivocabile: la ragazza ha avuto almeno qualche contatto con gli Ishiba. < Sì in effetti dovrei stare più all’interno del villaggio, ma… > come giustificarsi? Lei è un Genin, superiore a lui insomma, è quasi un suo compito doverlo salvaguardare. < … in tutta sincerità più sto dentro il villaggio, più distante mi sento dal mio. Io provengo da Amegakure, non troppo distante da qui. > ebbene sì. Un attimo. Visto che almeno lui ha raggiunto un po’ di scioltezza nelle parole, decide di portare la forma a livello più colloquiale. < Ma sì, diamoci del tu… Comunque ti chiedevo il nome perché mi ricordi… molto…una persona… che ecco… insomma… conosco e…> il suo incerto interloquire viene interrotto d’un tratto da un dannato cespuglio che per chissà quale motivo inizia a frusciare. Non va subito in guardia, concede spazio anche alla più ottimista delle opportunità: si limita a voltarsi in modo abbastanza repentino e a puntare il movimento. Un coniglietto. Che carino. Grazie al cielo. Torna su di lei sorridendo. < … Fiuuu. > commenta, < Senti, sai che quella rosa che porti tra i capelli mi è molto famigliare? >. < allora ti conviene non camminare da solo, anche se sono più che sicura che le guardie stiano facendo egregiamente il loro lavoro > sono ancora dentro i confini per loro fortuna, niente di cui preoccuparsi no? Allora la preoccupazione può anche venire direttamente dall'interno , da lui. Purtroppo per l' Ishiba , l'ha colta in un momento parecchio brutto, con l'ansia e la tensione di quelle minacce che la portano a sospettare di tutti, ma non scappa ancora , rimane a guardarlo in tutto il suo fisico, lo osserva attentamente alla ricerca di un qualche copri fronte, ma non ve ne sono. Che stia dicendo la verità? Quello deve ancora deciderlo < Amegakure.. > ripete il nome di nuovo, la voce bassa mentre qualcosa solletica una parte dentro di se, conosce quel nome , quel paese, ma in maniera molto più intima di quanto si aspettasse e la cosa le fa uno strano effetto < stai parlando di Konan non è vero? > azzarda velocemente sospirando e rilassando le spalle , finalmente ha capito. È a conoscenza della sua somiglianza con quella donna ma ancora nessuno l'aveva chiaramente inquadrata così < la conoscete pure voi? Purtroppo sono.. Come dire.. Una donna che le somiglia > che le somiglia fin troppo. Un suono giunge alle sue orecchie a metterla nuovamente in guardia, un rumore poco distante, un cespuglio che si muove e che la porta a fare qualche passo verso il ragazzo in modo da proteggerlo con il proprio corpo, attende che dal cespuglio si mostri e invece arriva un bel batuffolo. Cosa che fa diventare gli occhi della donna due cuoricini < oh che carino > sussurra facendo qualche passo verso di lui prima di piegarsi a terra e allungare una mano verso la creaturina < vieni qui > tenta di avvicinare l'animale ma non si scorda del ragazzo e si blocca sul posto < tu sai qualcosa sulla mia rosa? > il tono più acuto . [ equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti]Ops... Ho detto per caso che me ne sarei andato? Si? Bhè... Scherzavo se l'ho fatto! Perchè non è assolutamente finita qui la cosa. I due infatti si fermano a guardare il bel coniglietto e, per sfortuna, Fumiko decide di farlo anche in maniera troppo calorosa, neanche fosse il suo compagnetto di merende (?). Era un coniglietto fuoco d'artificio questo, o così sarebbe dovuto essere, ma visto che la ragazza decide appunto di andargli quasi addosso, allora, quando si piega, l'animaletto all' inizio sembrerebbe schivo e spaventato, ma alzando il musetto e quindi testa e orecchie verso l'alto, arriverebbe a mostrare la pancia. C'è una bella bomba carta su di essa, attaccata proprio con cura. Ma non è finita qui, sembra quasi che non voglia promettere niente di buono, anzi non lo fa proprio, perchè inizierebbe ad attivarsi, provocando piccole scintille sulla propria punta. Che sta per succedere?! Provate a indovinare?![Turno extra][difesa extra per Fumiko][6 minuti (uno te lo regala la coop)]
[22:48]
L animaletto che non sembra volerle andare vicino anzi, è ciò che lascia la donna con la bocca asciutta peccato che però quella palla di pelo è un sacrificio per chissà chi. La vede la carta bomba sul lancino della povera creatura e potrebbe essere attivata da un momento all'altro < ATTENZIONE > la voce della donna che si fa forte ma deve allontanarsi lei per prima, è la più vicina adesso è quella cosa potrebbe colpirla. Si volta provando a dare la schiena al piccolo cominciando a correre in linea retta, quanto più veloce può, deve allontanarsi in fretta e se tutto fosse andato bene, con i piedi della donna che premerebbero con forza sul terreno e le braccia che darebbero anche loro la carica, cercherebbe di fare 10 metri indietro lontano dal coniglio bomba che se scoppiasse dovrebbe non colpirla dato che passa i cinque metri delle solite carte bomba, non ha nemmeno il chakra impastato e spera solo che quello basti [1/4] Edit tag . equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti][Sembrerebbe una condanna a morte certa forse, o comunque un bel danno che potrebbe andare a rendere ancora migliore la giornata della povera Konohana che si trova a Kusa. Ma per sua fortuna invece di esplodere, a ricoprire la carta bomba compare una nuvoletta, che coprirebbe anche il coniglietto. Da essa ne uscirebbe un ragazzino molto piccolo, avrà sei anni manco, che si muove troppo veloce per essere seguito dai due. Non riescono neanche a vederne i dettagli, sentirebbero solo una piccola risata un po' offensiva. "Scherzetto" direbbe quella voce acutissima prima di scomparire chissà dove. [//Off. Allora, la schivata è andata molto male. Primo punto, il tempo. Non stare ad avvisare gli altri se hai poco tempo e non pensi di fare tu in tempo. Punto due, la distanza. Sai che non hai il chakra impastato, ergo le tue stat hanno un bel malus, considera anche che siano al 50%, quindi se le dividi per due, vorresti fare la tua distanza massima in 1/4 di turno = fallimento. Punto tre, nella schivata non è importante effettivamente fare un chissà quale movimento, ma descriverlo minuziosamente. Inizi non parlando del gesto, solo del "dare la schiena" e correre. Poi accenni al carico sui piedi, accompagnate da un movimento delle braccia, ma non si sa bene come sia. Il tempo era molto poco, non volevo niente di speciale. Però a volte conviene una capriola semplice o cercare di rannicchiarsi, piuttosto che volere fare una bella corsa di 10 metri (che senza chakra non puoi fare in 1/4) che non hai il tempo di descrivere. Bene ragazzuoli, continuate pure da soli ora!]
[Mura Esterne: Tunnel Ovest] < Ma cos… > proferisce osservando il fare della Genin con la bestiolina. Forse l’ha intravista qualche millesimo di secondo prima di lei, pur essendo rimanendo più distante, ma quella che il batuffolo tiene sul pancino sembra essere una dannatissima carta bomba! Ne conosce molto bene le fattezze, a casa ne ha viste a centinaia, ma qualcosa non lo convince. Non fa nemmeno a tempo a proferire ulteriori parole che Fumiko fa per proteggersi e allontanarsi da quell’aggeggio a quattro zampe, mentre lui invece si limita a coprirsi incrociando le proprie braccia di fronte al viso. Quella bestiolina in realtà si rivela un ragazzino del posto divertito dal suo “scherzetto”. < Non ci cred… > e poi la donna isterica che è in lui prende il sopravvento, tutto molto prevedibile, < TORNA A CASA TUA MOCCIOSO! NON SONO SCHERZI DA FARE! >, insomma ha rischiato un attacco di cuore per colpa di quel lurido infimo ragazzino. Ha visto passare tutta la vita di Fumiko davanti agli occhi ed era già in panico nel pensare a come giustificare una possibile ferita ad una genin essendo che gli unici presenti oltre ad un coniglietto bomba fossero lui e la Senjuu. Per lo meno entrambi sono illesi, o almeno crede. < Tutto bene? > proferisce avvicinandosi a lei. Un motivo in più per voler tornare ad Ame, i ragazzini di Kusa. Un bambino. Avrebbe passato la sera a sculacciarlo come non mai per uno scherzo del genere, lei che ormai è come una molla pronta a saltare in aria ad ogni movimento, vedere un coniglio con una carta bomba sulla pancia è stato abbastanza scioccante. < non mi avvicinerò più ai conigli > ammette anche se non è riuscita ad arrivare molto lontano, il chakra non attivo che le ha reso molto più breve la sua corsa. Sospira chiudendo gli occhi, la mano destra sulla fronte mentre cerca di calmarsi < se lo avessi tra le mani > si ritrova a dire ad alta voce. Dannati bambini < sto bene, tu come stai? > ritorna vicino al ragazzo < vieni avviamoci verso la città nel frattempo . Ne ho abbastanza di questo posto > è di pessimo umore adesso, ma per fortuna non ha visto un dolce coniglio scoppiare in aria, li sarebbe rimasta traumatizzata forse, è troppo emotiva ancora. < comunque dove eravamo rimasti?> attende che il ragazzo la segua mentre muove i passi stanchi verso la strada che li porteranno in città nuovamente < ah sì, la mia rosa > gli occhi stanchi che si affilano di nuovo verso la sua figura quasi androgina per i modi molto raffinati e delicati, come quelli di una donna, ma li apprezza. Ogni cosa delicata e gentile per lei è fonte di pace. Nonostante cerca di stargli vicino mantiene una certa distanza, ancora sospettosa ma almeno non la fa stare a cinque metri da lui, quanto più a mezzo metro più o meno. < dove l'hai vista ? Beh ho perso la memoria e questa l'ho sempre avuta, se mi dicessi dove l'hai vista potrei iniziare a cercare da lì > a cercare cosa? Ovviamente cosa la colleghi a quella rosa e a quel clan di cui ancora sa troppo poco, solo qualche dettaglio rivelato da Raido e nulla più. Un buon modo per arrivare alla verità è chiedere a quello straniero [. equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti] [Mura Esterne: Tunnel Ovest] Sorride e si tranquillizza nel vedere il buon reagire della kunoichi. Almeno sono rimasti ancora in due in mezzo a quell’erba umidiccia. < Sì, hai ragione. > risponde alla proposta della giovane di seguirla verso la città. La notte rimane sopra di loro a favorire un certo distacco di fiducia, ma sicuramente l’episodio del coniglio ha favorite un po’ a scoprire le ottime intenzioni dei due nei confronti dell’altro, almeno lo spera. Ecco che ritira fuori il discorso ormai sospeso, ma che precedente sembravo coinvolgere entrambi. Che ci sia davvero un legame tra di loro. < Beh… > comincia, anche se la storia è lunga, la farà il più breve possibile. < Vedi quella rosa è un origami. L’origami è il simbolo di rappresentanza e appartenenza del clan Ishida. La mia famiglia infatti è uno dei clan più rilevanti all’interno del Villaggio della Pioggia, essendo che parecchi miei parenti sono stati al servizio del paese in diverse occasioni come shinobi e kunoichi di grande valore. > finito il preambolo arriverebbe al dunque. < Devi sapere che deteniamo nei geni un’innata; la chiamano Ishibaku. E’ una tecnica particolare che permette la manipolazione della carta e beh… vedi, quella rosa che porti tra i capelli, per come è stata piegata e per come è composta la fibra di quella carta, molto resistente, è stata per forza realizzata per mano di un Ishiba. > non ne è sicuro, ma pensa di essere abbastanza abile nel riconoscere le creazioni Ishiba, dopo vent’anni che viene istruito a realizzarne a sua volta. < In particolare la rosa di carta era il simbolo riconoscitivo di Konan, che, non so se sai, ma è stata uno dei capostipiti del clan. Io penso che tu… > un attimo. Una Senjuu, con possibili legami con gli Ishiba. E quegli occhi. Li ha già visti prima. < … tempo fa alla residenza Ishiba risiedevano diverse famiglie. Ora siamo rimasti pochi, ma di una famiglia ricordo bene: era quella del fratello di mia madre. I miei zii insomma. > Santo. Cielo. Che sia lei? < IO MI RICORDO DI TE. Non ti dice niente il nome Noboru Ishiba? >, ricorda bene lo zio. Anche se sono anni che ha abbandonato la residenza. E ricorda anche sua cugina, la sua compagna d’infanzia, anche lei sparita da un giorno all’altro. Non ha mai dato troppa importanza a quelle due figure, né alle loro dipartite: la residenza a volte viene presa solo come punto di riferimento, non come dimora di tutti gli Ishiba, almeno non più. L’unica famiglia rimasta è la sua, essendo la madre la capoclan, e insieme a loro qualche erede in addestramento. Fumiko, era quello il suo nome. Blocca d’un tratto il passo, aspettando reazioni da lei. Ascolta attentamente il racconto altrui, il clan Ishiba e quella loro arte segreta che concerne la manipolazione di quella carta che si porta dietro, e anche la sua totale somiglianza con Konan , il fatto di aver gli stessi piercing e quella rosa che ritiene sia il proprio simbolo < questa è una rosa particolare > confessa senza mezzi termini, ormai il ragazzo le ha dato modo di fidarsi in quanto gli sta apertamente parlando del suo clan < non si bagna mai, non si rovina facilmente > ammette e finalmente un pezzo del puzzle viene rimesso al proprio posto, sa da dove cominciare le ricerche sulla parte del suo passato che non ricorda ma che di lì a poco sarebbe bastato un singolo semplice nome per aprirle un mondo che ha nascosto e negato a se stessa, i ricordi che con l'aiuto di quella cicatrice sul capo è riuscita a nascondere a se stessa per così tanti anni. È stata lei inconsciamente a negarsi la verità , perché sotto quel nome sta una storia troppo brutta da poter essere ricordata ancora < so solo che mia madre è una Senjuu e io faccio parte di quel clan > si ritrova a dire con forza e convinzione. Sa come il padre abbia violentato la madre e che lei sia nata da una violenza, non vuole sentirlo nominare e non ne saprebbe nemmeno il nome se continuasse a stare nella propria "ignoranza" . Al suo tono più alto sobbalza rimanendo impietrita sul posto < non credo che noi due ci conosciamo > non si ricorda per nulla di lui né del fatto che è cresciuta con lui ad Ame, nel clan Ishiba, un clan di cui non ha saputo sviluppare l'innata. Che sia stato l'amore della propria madre ad averla salvata da quell'anno vita di soprusi e abusi da parte del padre? Sente quel nome , una scossa la blocca, il cervello che sembra surriscaldarsi, la memoria che sembra avere un colpo così violento e profondo dal liberare alcuni dei ricordi che la legano a lui e a < Noboru > sussurra in trance, davanti gli occhi che le passano alcuni degli episodi ormai cancellati della propria infanzia. Come il padre la costringeva a somigliare sempre di più a Konan facendole i piercing ad un etá troppo tenere, a picchiarla, a farla restare sotto la pioggia per ore e ore e non la faceva entrare in casa se non avesse risvegliato la sua innata come desiderava lui come seguace di Konan. Così tanti episodi e scene confuse che passano davanti la vista della donna . Sente a mancare il suo equilibrio, la testa gira , tutto quello che ha intorno gira e infine si ritroverebbe col corpo schiacciato a terra e gli occhi chiusi, il cervello che ha smesso di funzionare per il momento, davanti e dentro di lei solo il vuoto e il nero più profondo . È svenuta. [ end ]equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti] [Mura Esterne: Tunnel Ovest] Ma che diamine ha combinato? Che sia stata colpa sua? Ha fatto qualcosa di male? Troppe domande alla velocità del millesimo di secondo, ma la povera Fumiko rimane comunque accasciata a terra. A provocare quell’episodio sembra sia stato il nome dello zio. Come biasimarla da una parte: lo zio è sparito dal clan da diversi anni, ma giravano voci strane riguardo alla sua scomparsa. C’era infatti chi sosteneva fosse stato cacciato, a questo punto per forza per mano di sua madre Jun; nonostante questo la madre non ha mai rivelato nulla al novizio Shigeo, che ora si rannicchia nei pressi del corpo privo di coscienza della giovane Senjuu. < Oddio… Hey, che succede? > dice scuotendola un pochino. Niente nessuna risposta, e per di più si trovano nel bel mezzo del tunnel, completamente privo di ulteriori presenze umane. Bene, dovrà caricarla: le proporzioni dei due lo permettono, in più lui può sembrare non molto forte, ma in realtà nasconde un buon vigore. Pone quindi il braccio destro sotto le ginocchia di lei, mentre sul sinistro si accascia il capo. Uno. Due. Tre. Torna retto, stavolta con una quarantina buona di chili in più. Non è necessario condurla in ospedale, no, può farcela da solo con qualche rimedio fornitogli dalla madre che tiene qui nel suo appartamento a Kusa. Probabilmente deve solo riprendersi e meglio avere lui al suo risveglio per chiarirle magari le idee e togliere un po’ di nebbia su quella che sembra essere l’infanzia di entrambi. [END]