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Amici d'infanzia.

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con Hajime, Fumiko, Shigeo

20:40 Shigeo:
  [Mura Esterne: Tunnel Ovest] Un serata alquanto umida. Niente di nuovo per gli abitanti di Kusa: tutto quel verde attorno, basta una lieve pioggia per sollevare un umido da condensa. Anche stavolta ha ritenuto opportuno passeggiare, innanzitutto per digerire la cena, in secondo luogo, inutile negarlo, per verificare che quella strana bambolina satanica incontrata il pomeriggio precedente non stia ancora girovagando per le colline esterne al villaggio. Saggio sarebbe colui che almeno prova a tenersi alla larga da colei che ha minacciato di avvelenarlo, ma no lui la va a cercare. Probabilmente si sente un tipo tosto dopo aver appreso la Tecnica della Sostituzione, talmente tosto da poter affrontare un membro dell’Akatsuki. Ma no, è solo che quella ragazza aveva sicuramente una storia affascinante da raccontare, e non vuole assolutamente perdere l’occasione. Permane quindi con lo sguardo fisso sull’orizzonte appena fuori dal Tunnel Ovest delle mura del Villaggio. La luna è una falce luminosa e a breve calerà completamente il buio, ma sa perfettamente che il suo gene albino gli permetterà di essere visto anche se immerso nelle tenebre, soprattutto con un astro la cui luce riflette precisamente la lucidità della sua pelle. Indossa una casacca bianca, in lino, che copre le braccia fino a tre quarti e le gambe fino a circa metà coscia. Pinocchietto nero e calzari ninja ai piedi. Attorno alla vita una cintura, la cui finalità è semplicemente quella di reggere il porta oggetti, al momento vuoto di equipaggiamenti vari. Tiene infatti solo un pacchetto di sigarette, che usa di rado, una scatola di fiammiferi e un fazzoletto, non si sa mai che si sporchi con qualcosa di sudicio in mezzo a quelle sterpaglie.

21:03 Fumiko:
 È a Kusa dal giorno prima, un giorno in cui è venuta a conoscenza di tante cose , troppe cose e non sa che quella notte sarebbe successo di nuovo. L'orario delle visite è passato, non che lei sarebbe stata allontanata comunque, è la fidanzata di Raido dopotutto e questo le da uno privilegio di essere un familiare e poter restare. Il problema sta nel fatto che quello che hanno scoperto i due va oltre l'assurdo e l"immaginabile, sono cugini. Lei e l'Oboro sono cugini. Non di sangue , e questo è già qualcosa che la aiuta, ma lo sono comunque. Come ha scoperto di essere figlia di Shura e quindi una Senjuu di cui ha finalmente preso il cognome e si è data un identità precisa, e infine sapere di avere un fratellastro probabilmente deceduto, Kurako. Eccolo lì il suo legame di famiglia con Raido, qualcosa di assurdo che nessuno avrebbe mai compreso, li avrebbero additati per aver oltrepassato quella linea, hanno oltrepassato quel tabù che nessuno si azzarderebbe mai a fare. Ma dal loro canto si deve dire che non hanno mai saputo di quel legame, colpa della memoria perduta della donna. Sono rimasti insieme tutta la notte, hanno oltrepassato di nuovo quella linea nella consapevolezza di ciò che stavano facendo, ma anche nell amore più puro che ci sia. Si amano e tanto basta, sarebbero andati avanti comunque e ciò la rincuora, ma non può evitare di continuare a riflettere su tutto questo. Se non lo facesse sarebbe soltanto una stupida ragazzina , non una donna. Cammina con lentezza , gli sguardi degli uomini che scendono e salgono, accarezzano il suo corpo formoso e femminile,è una donna dopotutto. Indossa un paio di pantaloncini corti neri che lasciano che le lunghe gambe candide siano visibili, il petto protetto da una semplice maglia a maniche corte che arriva fin sopra l ombelico , detesta avere i piercing coperti, con i tessuti finiscono per muoversi e darle parecchio fastidio. Ai piedi porta un paio di sandali ninja che lasciano le dita di fuori con le unghie ben curate e laccate di un rosso sangue, le mani coperte da quanti a mezze dita con una placca sul dorso. Sulla gamba destra sta un porta kunai che contiene 2 shuriken, 2 kunai, e 3 kunai a cui sono state legate 3 carte bomba. Sul fianco sinistro invece ci sta un porta oggetti con dentro 4 fuda in cui sono stati sigillati i tronchetti da sostituzione, 2 bombe luce, e un tonico recupero chakra. Ormai ha imparato ad andare in giro così , anche per fare stare tranquillo Raido, dopo quelle minacce ricevute non può fare diversamente e poi si trova in un paese che non è il suo. La cosa più importante che si porta dietro è senz'altro il copri fronte legato al collo, quello che la cataloga come ninja di Konoha, una placca con il simbolo del proprio villaggio legata a una fascia blu notte, lo stesso dei suoi capelli corti tenuti legati in parte grazie ad una rosa di carta bianca. Gli occhi viola sono attenti e vigili nonostante la quiete, messi in mostra da uno strato di trucco blu notte. Il piercing sotto il labbro che luccica quando viene colpito dalla luce. Cammina e non sa che sta andando incontro a qualcuno che dovrebbe conoscere, qualcuno di tanto vicino un tempo quanto lontano adesso. Si sta dirigendo proprio verso di lui, sta esplorando la città più o m no, avere una buona conoscenza del posto insomma, ma la sua figura non le appare come quella di un completo estraneo al momento, chissà se magari non riacquisti di nuovo qualche pezzo della propria memoria? [ equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti]

21:28 Shigeo:
  [Mura Esterne: Tunnel Ovest] Quanto può essere vasto un panorama. Quanto quelle infinite dune erbose non lo facciano sentire così perso e lontano dalla sua famiglia, da Ame. Esatto a Kusa purtroppo ci è da solo. Mandato dalla sua famiglia a seguire le lezioni in accademia. Gli Ishiba, si sa, sono molto fissati e conservatori dal punto di vista dell’appartenenza al Villaggio della Pioggia, ma stanno investendo parecchio nell’addestramento del giovane Shigeo, che perciò è stato mandato lì solo per qualche mese al fine di apprendere le basi nel modo migliore possibile, ossia rimanendo isolato e concentrato solo sulla scuola. In effetti, osservando tutto quel verde attorno a lui, non c’è verso che possa fare altrimenti. Ma ecco che la sua attenzione viene per un attimo distolta: è un rumore di passi quello che sente, probabilmente provenienti dalle sue spalle, dal tunnel. Si volta quindi, osservando un figuro procedere verso di lui a quanto pare. Che sia ancora quella? No, è abbastanza vicino da riconoscere i connotati e non corrispondono né per altezza né per lineamenti ma… qualcosa non va. Come può essere lei? Avvicinandosi il volto sembra corrispondere a quello di una ragazza, le cui fattezze sono tutt’altro che sconosciute al deshi: quella figura sembra essere Konan, una delle figure più importanti nella discendenza Ishiba. E’ grazie anche a lei che in tutto il mondo ninja il clan viene riconosciuto e molti dei suoi ideali sono ancora perseguiti dalla dottrina del clan. Che sia veramente lei? La faccia dell’allievo si fa subito più seria: ha persino la rosa di carta nei capelli. Quella rosa è contenuta infatti in un’urna nei pressi della sua tomba nel mausoleo della residenza… appunto per questo non può essere lei! Che voglia parlare con lui? Scuote le spalle e torna con lo sguardo fisso sulle colline, mantenendo un certo livello di tensione sulla schiena: fare il finto disinvolto e non giungere a conclusioni inaspettate. Non può essere risorta pure lei.

21:48 Fumiko:
 Continua il proprio cammino lentamente, il volto leggermente teso, non si trova a proprio agio in quelle strade sconosciute, ma appunto per questo deve farle, deve camminarci e deve essere da sola . Un po di solitudine accompagnata da un leggero venticello le dà pace, come sta reggendo non lo sa nemmeno lei stessa, troppi i pensieri, troppe le cose a cui deve ancora trovare una soluzione. Per Kaori non c'è nulla da fare, non la odia ma nemmeno le sta simpatica, Kouki è il problema più grande da affrontare adesso. Sospira pesantemente mentre il rumore dei propri passi va ad echeggiare intorno a lei, il silenzio quasi lugubre , ma ci vuole poco per intravedere una figura molto chiara poco più avanti a lei. Una figura come un altra dopotutto , niente di cui allarmarsi ma di certo vi presta attenzione. Dopo le minacce ricevute è fondamentale stare attenta a tutto quello che la circonda, alle persone che incontra specialmente agli sconosciuti , cerca di non attirare l'attenzione su di se ma è un compito difficile specialmente con gli uomini che perdono il loro tempo a fissare qualcosa che non potranno mai avere. Sarebbe quasi tentata di fare dietro front e tornare all ospedale, tornare da Raido e fargli compagnia, ma anche lei ne ha abbastanza di quelle mura, e vuole veder, osservare, conoscere e scoprire quello che non sa e che non conosce. Continua il suo cammino con gli occhi fissi davanti a se, con la coda dell'occhio però può notare la bianca figura maschile che si sia voltata a guardarla. Potrebbe anche lasciarlo fare, è più che normale osservare una figura che ti arriva alle spalle durante la notte, ma il fatto che lui la continui a guardare insistentemente le da qualche brivido lungo la schiena. Ancora pochi metri e ormai è giunta molto vicino a lui, può vederne il volto con estrema chiarezza, può vedere il suo candore spiccare tra le ombre della notte stessa, e si ferma pure lei con le gambe leggermente divaricate < ancora dovete guardarmi? > non lo sopporta, non comprende di certo il motivo che porta il ragazzo a fissarla in quel modo. Con gli occhi attenti e lo sguardo vigile lo osserva in ogni sua mossa, che sia lui quello che le ha scritto quei biglietti? Che l'ha minacciata? Non può scappare adesso, deve prima sapere. [ equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti]

21:59 Shigeo:
  [Mura Esterne: Tunnel Ovest] Ormai la notte è più che arrivata. La luna è ormai l’unica fonte di luce in quel perimetro di pietra. Ma lui della luna, al momento, non se ne sta minimamente preoccupando. Il sentore più grande è che questa sera farà l’ennesimo incontro che non si aspetta e avverrà probabilmente con uno dei capostipiti deceduti del suo clan. No. Impossibile. Se lo ribadisce, continua a cercare ragioni per le quali quella ragazza non possa essere Konan Ishiba. Ma ecco che questa si ferma nei suoi pressi. Si è sicuramente accorta di quanto la fissasse come un miope che cerca di mettere a fuoco il campo visivo. < Oh… > reagisce, un po’ stupito dal fatto che quest’ultima possa avergli rivolto parola. Decide di dargli del lei, non si sa mai. < Le chiedo scusa, non era mia intenzione metterla a disagio… > non lo era davvero, < Io sono Shigeo Ishiba, frequento l’Accademia Ninja qui a Kusa. >. Sorride ora alla neo-Genin, sperando di sciogliere un po’ la scomodità della situazione. E ora, tocca alla domanda fatidica, < Scusi se posso sembrarle un po’ invasivo ma… potrei sapere il suo nome? > continuerebbe col sorridere, forzando un po’ gli zigomi come ad esagerarlo: non vuole sembrare agitato o altro, ma la tensione è più forte di lui. Non vuole ancora darle spiegazioni, vuole che tutto avvenga nel modo più genuino e spontaneo possibile, anche se da parte sua ormai di spontaneo c’è ben poco. Gli occhi osservano ancora per un attimo la rosa che porta tra i capelli: è carta. E’ decisamente ruvida carta Ishiba, ne riconosce nettamente la struttura delle fibre, e chi meglio di un Ishiba potrebbe farlo. Scosta il ciuffo permettendo così alla kunoichi di osservarlo meglio. Anche se lei non ha idea di chi sia lui, molto presto scoprirà che i due hanno molto più di una chiacchierata da condividere.

22:13 Fumiko:
 Lo continua ad osservare con un filo di ansia, non è il tipo a cui piace molto combattere ma se deve, non si risparmia. Sarebbe andata fino in fondo. La sinistra che entra dentro il portaoggetti, tocca qualcosa, non ha bisogno di alcuna luce per capire di cosa si tratti, il buio che la aiuterebbe comunque a compiere quei movimenti con facilità con poche chance di essere vista. Non si sarebbe fatt cogliere impreparata nel caso. Anche se il ragazzo mostra un bel faccino angelico non può che non fidarsi di lui, l'ha fissata troppo e continua a farlo e infine lei parla, chiede le motivazioni e invece gli arriva una bella presentazione di tutto punto, il tono affabile, gentile, un unico problema, non è un ninja < allora se sei un allievo dovresti tenerti più vicino alla città > il tono è materno, la voce dolce e calda in quella notte d'estate . Ma lo è sempre, non ha motivo di alzare la voce ma rimane circospetta specialmente quando l'altro continua con il chiedere il suo nome. Rispondere o non rispondere? Se fosse stato colui che la minaccia avrebbe saputo il suo nome, oppure che sia una tattica? Ci pensa qualche momento ed infine decide il da farsi , lui le ha detto il suo e non sembra che le stai mentendo al riguardo < Fumiko Senjuu, ninja di Konoha > il copri fronte al collo è la prova di quello che sta dicendo, e lui forse potrebbe notare come le iridi siano molto diverse da quelle di Konan nonostante la somiglianza con lei, colei che ha fondato l'akatsuki, sia molto marcata, due gocce d'acqua in pratica . < vorrei sapere perché mi state chiedendo il nome adesso, saresti così gentile da dirmelo ?> e dalla terza persona passa direttamente alla prima, sente un certo disagio in quel momento dove tutto le viene nascosto. Non si rende conto che il cognome altrui la porterebbe verso un unico clan, quello degli Ishiba, lo stesso di Konan, e lo stesso che possa fare quella rosa di carta che si ostina a portare nei capelli, un segno che la vede come mebro di quel clan, ma fino ad un certo punto. Lei ha scelto il clan a cui fare parte, ha scelto il proprio cognome e non sa ancora nulla del padre Ishiba e della sua appartenenza a quello. [ equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti]

attendere fato

Sembra che la serata stia procedendo tranquillamente senza alcun intoppo. Nel cielo si possono anche ben vedere le stelle circondare la Luna. Dei ninja di guardia del villaggio controllano il perimetro, a prima vista potrebbero sembrare forse leggermente addormentati, ma in realtà è tutto veramente sotto controllo. Niente di che da segnalare. Però... Aspettate un attimo... Un cespuglio non troppo lontano da voi inizia a muoversi. Inizialmente il movimento è molto lento, quasi un fruscio. Le piccole foglie presenti oscillano un po' troppo casualmente per essere guidate dal vento. E infatti, dopo diversi attimi che potrebbero anche sembrar minuti, ecco uno scossone molto più forte! Che sta succedendo?! Una minaccia? Un animale selvatico? O forse qualcuno che vi sta spiando. Tutto è possibile, tanto che quel rumore comincia ad essere così forte da attirare anche la vostra attenzione. Ma sul più bello... Ecco che ne esce un coniglietto tutto bianco, dalla cima delle orecchie alla punta della coda a batuffolo. Ma questi animali ci sono in questa zona? Che ci sta facendo!? Qualcosa potrebbe non tornare... O forse si... Continuate pure tranquilli la vostra role... O forse no...

22:27 Shigeo:
  [Mura Esterne: Tunnel Ovest] Fumiko non sembra essere molto contenta nel fare nuovi incontri, ma d’altronde come biasimarla. Lui è strano, albino, qualche tocco di effeminatezza qua e là, non diciamo il tipo ordinario del Villaggio dell’Erba, anche perché in concreto non appartiene affatto a quel villaggio. Permane comunque sulla figura di lei, stavolta però consapevole di dover addolcire un po’ le sue intenzioni: non si tratta di Konan, bensì di una kunoichi di Konoha, villaggio decisamente distante dal perimetro di Ame. Come ha potuto lasciarsi sfuggire la vista di quel lucido coprifronte. Una miopia latente? Forse. Quella rosa di carta però è un segno inequivocabile: la ragazza ha avuto almeno qualche contatto con gli Ishiba. < Sì in effetti dovrei stare più all’interno del villaggio, ma… > come giustificarsi? Lei è un Genin, superiore a lui insomma, è quasi un suo compito doverlo salvaguardare. < … in tutta sincerità più sto dentro il villaggio, più distante mi sento dal mio. Io provengo da Amegakure, non troppo distante da qui. > ebbene sì. Un attimo. Visto che almeno lui ha raggiunto un po’ di scioltezza nelle parole, decide di portare la forma a livello più colloquiale. < Ma sì, diamoci del tu… Comunque ti chiedevo il nome perché mi ricordi… molto…una persona… che ecco… insomma… conosco e…> il suo incerto interloquire viene interrotto d’un tratto da un dannato cespuglio che per chissà quale motivo inizia a frusciare. Non va subito in guardia, concede spazio anche alla più ottimista delle opportunità: si limita a voltarsi in modo abbastanza repentino e a puntare il movimento. Un coniglietto. Che carino. Grazie al cielo. Torna su di lei sorridendo. < … Fiuuu. > commenta, < Senti, sai che quella rosa che porti tra i capelli mi è molto famigliare? >.

22:40 Fumiko:
 < allora ti conviene non camminare da solo, anche se sono più che sicura che le guardie stiano facendo egregiamente il loro lavoro > sono ancora dentro i confini per loro fortuna, niente di cui preoccuparsi no? Allora la preoccupazione può anche venire direttamente dall'interno , da lui. Purtroppo per l' Ishiba , l'ha colta in un momento parecchio brutto, con l'ansia e la tensione di quelle minacce che la portano a sospettare di tutti, ma non scappa ancora , rimane a guardarlo in tutto il suo fisico, lo osserva attentamente alla ricerca di un qualche copri fronte, ma non ve ne sono. Che stia dicendo la verità? Quello deve ancora deciderlo < Amegakure.. > ripete il nome di nuovo, la voce bassa mentre qualcosa solletica una parte dentro di se, conosce quel nome , quel paese, ma in maniera molto più intima di quanto si aspettasse e la cosa le fa uno strano effetto < stai parlando di Konan non è vero? > azzarda velocemente sospirando e rilassando le spalle , finalmente ha capito. È a conoscenza della sua somiglianza con quella donna ma ancora nessuno l'aveva chiaramente inquadrata così < la conoscete pure voi? Purtroppo sono.. Come dire.. Una donna che le somiglia > che le somiglia fin troppo. Un suono giunge alle sue orecchie a metterla nuovamente in guardia, un rumore poco distante, un cespuglio che si muove e che la porta a fare qualche passo verso il ragazzo in modo da proteggerlo con il proprio corpo, attende che dal cespuglio si mostri e invece arriva un bel batuffolo. Cosa che fa diventare gli occhi della donna due cuoricini < oh che carino > sussurra facendo qualche passo verso di lui prima di piegarsi a terra e allungare una mano verso la creaturina < vieni qui > tenta di avvicinare l'animale ma non si scorda del ragazzo e si blocca sul posto < tu sai qualcosa sulla mia rosa? > il tono più acuto . [ equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti]

Ops... Ho detto per caso che me ne sarei andato? Si? Bhè... Scherzavo se l'ho fatto! Perchè non è assolutamente finita qui la cosa. I due infatti si fermano a guardare il bel coniglietto e, per sfortuna, Fumiko decide di farlo anche in maniera troppo calorosa, neanche fosse il suo compagnetto di merende (?). Era un coniglietto fuoco d'artificio questo, o così sarebbe dovuto essere, ma visto che la ragazza decide appunto di andargli quasi addosso, allora, quando si piega, l'animaletto all' inizio sembrerebbe schivo e spaventato, ma alzando il musetto e quindi testa e orecchie verso l'alto, arriverebbe a mostrare la pancia. C'è una bella bomba carta su di essa, attaccata proprio con cura. Ma non è finita qui, sembra quasi che non voglia promettere niente di buono, anzi non lo fa proprio, perchè inizierebbe ad attivarsi, provocando piccole scintille sulla propria punta. Che sta per succedere?! Provate a indovinare?![Turno extra][difesa extra per Fumiko][6 minuti (uno te lo regala la coop)]

[22:48]

22:55 Fumiko:
 L animaletto che non sembra volerle andare vicino anzi, è ciò che lascia la donna con la bocca asciutta peccato che però quella palla di pelo è un sacrificio per chissà chi. La vede la carta bomba sul lancino della povera creatura e potrebbe essere attivata da un momento all'altro < ATTENZIONE > la voce della donna che si fa forte ma deve allontanarsi lei per prima, è la più vicina adesso è quella cosa potrebbe colpirla. Si volta provando a dare la schiena al piccolo cominciando a correre in linea retta, quanto più veloce può, deve allontanarsi in fretta e se tutto fosse andato bene, con i piedi della donna che premerebbero con forza sul terreno e le braccia che darebbero anche loro la carica, cercherebbe di fare 10 metri indietro lontano dal coniglio bomba che se scoppiasse dovrebbe non colpirla dato che passa i cinque metri delle solite carte bomba, non ha nemmeno il chakra impastato e spera solo che quello basti [1/4]

22:57 Fumiko:
 Edit tag . equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti][

Sembrerebbe una condanna a morte certa forse, o comunque un bel danno che potrebbe andare a rendere ancora migliore la giornata della povera Konohana che si trova a Kusa. Ma per sua fortuna invece di esplodere, a ricoprire la carta bomba compare una nuvoletta, che coprirebbe anche il coniglietto. Da essa ne uscirebbe un ragazzino molto piccolo, avrà sei anni manco, che si muove troppo veloce per essere seguito dai due. Non riescono neanche a vederne i dettagli, sentirebbero solo una piccola risata un po' offensiva. "Scherzetto" direbbe quella voce acutissima prima di scomparire chissà dove. [//Off. Allora, la schivata è andata molto male. Primo punto, il tempo. Non stare ad avvisare gli altri se hai poco tempo e non pensi di fare tu in tempo. Punto due, la distanza. Sai che non hai il chakra impastato, ergo le tue stat hanno un bel malus, considera anche che siano al 50%, quindi se le dividi per due, vorresti fare la tua distanza massima in 1/4 di turno = fallimento. Punto tre, nella schivata non è importante effettivamente fare un chissà quale movimento, ma descriverlo minuziosamente. Inizi non parlando del gesto, solo del "dare la schiena" e correre. Poi accenni al carico sui piedi, accompagnate da un movimento delle braccia, ma non si sa bene come sia. Il tempo era molto poco, non volevo niente di speciale. Però a volte conviene una capriola semplice o cercare di rannicchiarsi, piuttosto che volere fare una bella corsa di 10 metri (che senza chakra non puoi fare in 1/4) che non hai il tempo di descrivere. Bene ragazzuoli, continuate pure da soli ora!]

23:16 Shigeo:
  [Mura Esterne: Tunnel Ovest] < Ma cos… > proferisce osservando il fare della Genin con la bestiolina. Forse l’ha intravista qualche millesimo di secondo prima di lei, pur essendo rimanendo più distante, ma quella che il batuffolo tiene sul pancino sembra essere una dannatissima carta bomba! Ne conosce molto bene le fattezze, a casa ne ha viste a centinaia, ma qualcosa non lo convince. Non fa nemmeno a tempo a proferire ulteriori parole che Fumiko fa per proteggersi e allontanarsi da quell’aggeggio a quattro zampe, mentre lui invece si limita a coprirsi incrociando le proprie braccia di fronte al viso. Quella bestiolina in realtà si rivela un ragazzino del posto divertito dal suo “scherzetto”. < Non ci cred… > e poi la donna isterica che è in lui prende il sopravvento, tutto molto prevedibile, < TORNA A CASA TUA MOCCIOSO! NON SONO SCHERZI DA FARE! >, insomma ha rischiato un attacco di cuore per colpa di quel lurido infimo ragazzino. Ha visto passare tutta la vita di Fumiko davanti agli occhi ed era già in panico nel pensare a come giustificare una possibile ferita ad una genin essendo che gli unici presenti oltre ad un coniglietto bomba fossero lui e la Senjuu. Per lo meno entrambi sono illesi, o almeno crede. < Tutto bene? > proferisce avvicinandosi a lei. Un motivo in più per voler tornare ad Ame, i ragazzini di Kusa.

23:25 Fumiko:
 Un bambino. Avrebbe passato la sera a sculacciarlo come non mai per uno scherzo del genere, lei che ormai è come una molla pronta a saltare in aria ad ogni movimento, vedere un coniglio con una carta bomba sulla pancia è stato abbastanza scioccante. < non mi avvicinerò più ai conigli > ammette anche se non è riuscita ad arrivare molto lontano, il chakra non attivo che le ha reso molto più breve la sua corsa. Sospira chiudendo gli occhi, la mano destra sulla fronte mentre cerca di calmarsi < se lo avessi tra le mani > si ritrova a dire ad alta voce. Dannati bambini < sto bene, tu come stai? > ritorna vicino al ragazzo < vieni avviamoci verso la città nel frattempo . Ne ho abbastanza di questo posto > è di pessimo umore adesso, ma per fortuna non ha visto un dolce coniglio scoppiare in aria, li sarebbe rimasta traumatizzata forse, è troppo emotiva ancora. < comunque dove eravamo rimasti?> attende che il ragazzo la segua mentre muove i passi stanchi verso la strada che li porteranno in città nuovamente < ah sì, la mia rosa > gli occhi stanchi che si affilano di nuovo verso la sua figura quasi androgina per i modi molto raffinati e delicati, come quelli di una donna, ma li apprezza. Ogni cosa delicata e gentile per lei è fonte di pace. Nonostante cerca di stargli vicino mantiene una certa distanza, ancora sospettosa ma almeno non la fa stare a cinque metri da lui, quanto più a mezzo metro più o meno. < dove l'hai vista ? Beh ho perso la memoria e questa l'ho sempre avuta, se mi dicessi dove l'hai vista potrei iniziare a cercare da lì > a cercare cosa? Ovviamente cosa la colleghi a quella rosa e a quel clan di cui ancora sa troppo poco, solo qualche dettaglio rivelato da Raido e nulla più. Un buon modo per arrivare alla verità è chiedere a quello straniero [. equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti]

23:44 Shigeo:
  [Mura Esterne: Tunnel Ovest] Sorride e si tranquillizza nel vedere il buon reagire della kunoichi. Almeno sono rimasti ancora in due in mezzo a quell’erba umidiccia. < Sì, hai ragione. > risponde alla proposta della giovane di seguirla verso la città. La notte rimane sopra di loro a favorire un certo distacco di fiducia, ma sicuramente l’episodio del coniglio ha favorite un po’ a scoprire le ottime intenzioni dei due nei confronti dell’altro, almeno lo spera. Ecco che ritira fuori il discorso ormai sospeso, ma che precedente sembravo coinvolgere entrambi. Che ci sia davvero un legame tra di loro. < Beh… > comincia, anche se la storia è lunga, la farà il più breve possibile. < Vedi quella rosa è un origami. L’origami è il simbolo di rappresentanza e appartenenza del clan Ishida. La mia famiglia infatti è uno dei clan più rilevanti all’interno del Villaggio della Pioggia, essendo che parecchi miei parenti sono stati al servizio del paese in diverse occasioni come shinobi e kunoichi di grande valore. > finito il preambolo arriverebbe al dunque. < Devi sapere che deteniamo nei geni un’innata; la chiamano Ishibaku. E’ una tecnica particolare che permette la manipolazione della carta e beh… vedi, quella rosa che porti tra i capelli, per come è stata piegata e per come è composta la fibra di quella carta, molto resistente, è stata per forza realizzata per mano di un Ishiba. > non ne è sicuro, ma pensa di essere abbastanza abile nel riconoscere le creazioni Ishiba, dopo vent’anni che viene istruito a realizzarne a sua volta. < In particolare la rosa di carta era il simbolo riconoscitivo di Konan, che, non so se sai, ma è stata uno dei capostipiti del clan. Io penso che tu… > un attimo. Una Senjuu, con possibili legami con gli Ishiba. E quegli occhi. Li ha già visti prima. < … tempo fa alla residenza Ishiba risiedevano diverse famiglie. Ora siamo rimasti pochi, ma di una famiglia ricordo bene: era quella del fratello di mia madre. I miei zii insomma. > Santo. Cielo. Che sia lei? < IO MI RICORDO DI TE. Non ti dice niente il nome Noboru Ishiba? >, ricorda bene lo zio. Anche se sono anni che ha abbandonato la residenza. E ricorda anche sua cugina, la sua compagna d’infanzia, anche lei sparita da un giorno all’altro. Non ha mai dato troppa importanza a quelle due figure, né alle loro dipartite: la residenza a volte viene presa solo come punto di riferimento, non come dimora di tutti gli Ishiba, almeno non più. L’unica famiglia rimasta è la sua, essendo la madre la capoclan, e insieme a loro qualche erede in addestramento. Fumiko, era quello il suo nome. Blocca d’un tratto il passo, aspettando reazioni da lei.

00:02 Fumiko:
 Ascolta attentamente il racconto altrui, il clan Ishiba e quella loro arte segreta che concerne la manipolazione di quella carta che si porta dietro, e anche la sua totale somiglianza con Konan , il fatto di aver gli stessi piercing e quella rosa che ritiene sia il proprio simbolo < questa è una rosa particolare > confessa senza mezzi termini, ormai il ragazzo le ha dato modo di fidarsi in quanto gli sta apertamente parlando del suo clan < non si bagna mai, non si rovina facilmente > ammette e finalmente un pezzo del puzzle viene rimesso al proprio posto, sa da dove cominciare le ricerche sulla parte del suo passato che non ricorda ma che di lì a poco sarebbe bastato un singolo semplice nome per aprirle un mondo che ha nascosto e negato a se stessa, i ricordi che con l'aiuto di quella cicatrice sul capo è riuscita a nascondere a se stessa per così tanti anni. È stata lei inconsciamente a negarsi la verità , perché sotto quel nome sta una storia troppo brutta da poter essere ricordata ancora < so solo che mia madre è una Senjuu e io faccio parte di quel clan > si ritrova a dire con forza e convinzione. Sa come il padre abbia violentato la madre e che lei sia nata da una violenza, non vuole sentirlo nominare e non ne saprebbe nemmeno il nome se continuasse a stare nella propria "ignoranza" . Al suo tono più alto sobbalza rimanendo impietrita sul posto < non credo che noi due ci conosciamo > non si ricorda per nulla di lui né del fatto che è cresciuta con lui ad Ame, nel clan Ishiba, un clan di cui non ha saputo sviluppare l'innata. Che sia stato l'amore della propria madre ad averla salvata da quell'anno vita di soprusi e abusi da parte del padre? Sente quel nome , una scossa la blocca, il cervello che sembra surriscaldarsi, la memoria che sembra avere un colpo così violento e profondo dal liberare alcuni dei ricordi che la legano a lui e a < Noboru > sussurra in trance, davanti gli occhi che le passano alcuni degli episodi ormai cancellati della propria infanzia. Come il padre la costringeva a somigliare sempre di più a Konan facendole i piercing ad un etá troppo tenere, a picchiarla, a farla restare sotto la pioggia per ore e ore e non la faceva entrare in casa se non avesse risvegliato la sua innata come desiderava lui come seguace di Konan. Così tanti episodi e scene confuse che passano davanti la vista della donna . Sente a mancare il suo equilibrio, la testa gira , tutto quello che ha intorno gira e infine si ritroverebbe col corpo schiacciato a terra e gli occhi chiusi, il cervello che ha smesso di funzionare per il momento, davanti e dentro di lei solo il vuoto e il nero più profondo . È svenuta. [ end ]equip 2 kunai, 2 shuriken , 3 kunai con carta bomba, 2 bomba luce, un tonico recupero chakra ,4 fuda con tronchetti]

00:20 Shigeo:
  [Mura Esterne: Tunnel Ovest] Ma che diamine ha combinato? Che sia stata colpa sua? Ha fatto qualcosa di male? Troppe domande alla velocità del millesimo di secondo, ma la povera Fumiko rimane comunque accasciata a terra. A provocare quell’episodio sembra sia stato il nome dello zio. Come biasimarla da una parte: lo zio è sparito dal clan da diversi anni, ma giravano voci strane riguardo alla sua scomparsa. C’era infatti chi sosteneva fosse stato cacciato, a questo punto per forza per mano di sua madre Jun; nonostante questo la madre non ha mai rivelato nulla al novizio Shigeo, che ora si rannicchia nei pressi del corpo privo di coscienza della giovane Senjuu. < Oddio… Hey, che succede? > dice scuotendola un pochino. Niente nessuna risposta, e per di più si trovano nel bel mezzo del tunnel, completamente privo di ulteriori presenze umane. Bene, dovrà caricarla: le proporzioni dei due lo permettono, in più lui può sembrare non molto forte, ma in realtà nasconde un buon vigore. Pone quindi il braccio destro sotto le ginocchia di lei, mentre sul sinistro si accascia il capo. Uno. Due. Tre. Torna retto, stavolta con una quarantina buona di chili in più. Non è necessario condurla in ospedale, no, può farcela da solo con qualche rimedio fornitogli dalla madre che tiene qui nel suo appartamento a Kusa. Probabilmente deve solo riprendersi e meglio avere lui al suo risveglio per chiarirle magari le idee e togliere un po’ di nebbia su quella che sembra essere l’infanzia di entrambi. [END]

Fumiko incontra Shigeo sul perimetro del villaggio e, dopo finti conigli esplosivi che irrompono da cespugli a caso, lui rivela a lei che le loro origini possono essere in qualche modo connesse.