Giocata del 06/08/2017 dalle 10:26 alle 14:35 nella chat "Dojo Senjuu"
Perchè sei qui? Comincia a cercare. A te la prima
[Davanti alla casa di Shura] Finalmente è ad un passo dallo scoprire la verità su quella parte di se, su una parte che mai avrebbe pensato trovare proprio tra le file del clan Senjuu. Deve ringraziare Hachiman assolutamente, senza il suo prezioso aiuto non sarebbe mai potuta risalire a lei, a quella donna vista dentro una fotografia, una donna che le somiglia abbastanza e che portava un anello che adesso indossa lei nella mano sinistra, nel medio, un anello di pregevole fattura con una pietra acqua marina abbastanza grande. Oltre il piccolo Hachiman deve ringraziare i suoi genitori, sono stati loro ad indicarle la via per trovare la donna, sono stati loro a dirle il suo nome, Shura Senjuu. Ecco il nome della donna. Avanza, il corpo teso come la corda di un violino dentro quei vestiti da ninja che consistono in un pantalone aderente blu , una maglia a maniche corte bianca, e stivali ninja. Sulla gamba destra sta un porta kunai con dentro 2 kunai, 3 kunai legati a tre carte bomba, e 2 shuriken. Sul fianco sinistro invece vi sta un porta oggetti contenente 4 fuda con dentro sigillati i tronchetti da sostituzione, 2 bombe luce, un tonico recupero chakra. I capelli sempre acconciati con la solita , e insolita, rosa di carta che trattiene alcune ciocche di capelli,le palpebre colorate dello stesso blu di sempre, e il piercing sotto il labbro richiama i quattro che stanno sul ventre. La sua figura apparirebbe normale, un pò come tutti i giorni, tranne per un oggetto appeso al collo, il coprifronte con il simbolo del villaggio della foglia, il tessuto che lo tiene è di un blu elettrico che ben le dona, ma non è quello ad interessarle, è un genin adesso, ha mantenuto la promessa, ha passato l'esame ed è diventata un pò più forte. Sospira, ormai è di fronte la casa della donna, non le manca molto per raggiungerla, giusto qualche passo e ormai si ritroverebbe sotto il portico di casa. La destra tremante si alza chiusa in un pugno e va ad impattare tre volte contro la porta. Attende, è nervosa, è eccitata, non sa bene cosa aspettarsi, come comportarsi. Ma la cosa più importante che adesso e li, è proprio la foto presa a casa del senjuu, quella dove vede la donna seduta con altri parenti e con un dolce sorriso sulle labbra. [ equip 2 kunai, 3 kunai con bombe carta, 2 shuriken, 2 bombe luce, un tonico recupero chakra, 4 fuda con tronchetti ]Ancora estate, fa ancora caldo in quel di Konohagakure, un caldo bestiale che porta con se sudore, sete e distruzione interiore del corpo. Non si vive e non si dorme, non si riesce ad andare avanti in questo stato e la gente lo sa, lo sa e deve conviverci perchè non vi è soluzione per stare meglio. Le terme sono chiuse in quanto è illegale tenerle aperte quando si può benissimo sudare stando un paio di minuti al sole. Non vi sono nemmeno piscine a Konoha il che rende il tutto ancora più traumatico ma non siamo qui ad analizzare il tempo bensì siamo qui per cominciare o, forse è meglio dire continuare una storia. Fumiko, una ragazza che ha perso la memoria tempo fa, cerca senza sosta di ritrovare il passato perduto, di ritrovare la famiglia e di riavere una vita vera e propria. Non è qualcosa di semplice ed è una via piena di sofferenze e delusioni quella intrapresa dalla ragazza. Solo qualcuno di veramente forte riesce ad arrivare fino alla fine e ad accettare il suo passato come viene presentato. Ci troviamo nel quartiere Senjuu, il posto dove tutti i membri del clan Senjuu vivono ed è qui che la ragazza è andato, un passato che, forse, risiede in quel particolare posto. La casa che ha davanti è molto particolare, è un'abitazione costruita intorno a un albero, esso passa attraverso l'abitazione dandole più livelli, come fosse una spirale, qualcosa di nuovo e innovativo senza dubbio. Il silenzio regna sovrano mentre la genin bussa tre volta contro il porticato marrone; la maniglia dorata scintilla alla luce del sole fin quando un rumore non si sente. La maniglia viene girata, la porta lentamente si apre presentando la figura di una donna. Essa ha i capelli blu, un blu un pochino più scuro di quello di Fumiko, occhi di un giallo scuro, un quinta di seno e una camicia a coprire il busto ma la particolarità della camicia è che è aperta nella parte dei seni mostrandone più del dovuto. Sulle gambe vi sono un paio di leggins neri con una cintura marrone, la camicia e all'interno dei pantaloni mentre ai piedi indossa un paio di sandali ninja. La donna apre leggermente la porta restando, però, all'interno dell'abitazione. Guarda Fumiko negli occhi con uno sguardo interrogativo <Si? Volete qualcosa?> chiede con una voce molto dolce, molto fanciullesca nonostante l'età. [AMBIENT][PNG: https://vignette4.wikia.nocookie.net/thebookofbantorra/images/2/22/Hamyuts.jpg/revision/latest?cb=20111023052323]
[Davanti alla casa di Shura] Attende, il nervosismo che non la fa stare ferma e le mani che prendono a torturarsi tra di loro in continuazione. Le iridi che vorrebbero rimanere incollate alla porta si spostano per dare un occhiata intorno, vedere com'è la casa insomma. Un grande albero si staglia da quello che pare essere il centro dell'abitazione, e chissà di chi è quell'opera di architettura così strana e particolare. Cerca di pensare a cosa dire, a come chiedere e a cosa chiedere soprattutto, non può irrompere in casa di quella donna come se nulla fosse, e di certo non le è ancora chiaro che tipo di legame abbiamo le due. Che siano mamma e figlia, che sia sua zia , cugina, o altro ? E' li per scoprirlo. La porta che infine viene aperta un poco mostrando una figura femminea che le somiglia abbastanza, anche nel modo di vestire, come quel seno venga messo in mostra nella consapevolezza di ricevere sguardi che potrebbero essere sgraditi. Si schiarisce la gola, ritorna a guardarla negli occhi con un certo batticuore < lei è Shura Senjuu? > come iniziare se non così ? Chiede, ma è chiaro che la donna sia la stessa della foto, nonostante il passare degli anni è rimasta più o meno la stessa. Un lieve rossore si estande sulle proprie gote, adesso viene la parte più importante, quella più difficile e delicata. La sinistra che si allunga verso di lei quasi volesse chiedere la sua mano all'altezza del suo petto, e infine darebbe il dorso a lei in modo che l'anello scintilli alla luce del sole, che venga messo in mostra così che la donna possa vederlo < io.. io ho perso la memoria tempo fa, ma questo anello è sempre stato con me > deglutisce, la voce ridotta quasi ad un sussurro ma raggiunge la donna data la loro vicinanza < mi chiamo Fumiko > lo stesso nome inciso nell'anello, l'unica cosa che le ha fatto ricordare di chiamarsi così, o almeno crede di chiamarsi così. La guarda attentamente, l'impazienza che prova , la vuole sentire, vuole delle risposte e per quanto queste possano essere brutte le desidera lo stesso. [ equip 2 kunai, 3 kunai con bombe carta, 2 shuriken, 2 bombe luce, un tonico recupero chakra, 4 fuda con tronchetti ]Le due donne si scambiano gli sguardi, Shura guarda in modo interrogativo Fumiko, osserva la ragazza chiedendosi cosa ci faccia davanti alla sua porta, cosa ha portato una shinobi a bussare alla porta di casa sua. Dall'altra parte abbiamo Fumiko che guarda Shura nel tentativo di ricordare il proprio passato, di tornare ad avere una memoria e qualcuno su cui contare ma ricordiamoci che le delusioni sono sempre dietro l'angolo e non bisogna mai aspettarsi niente di troppo bello dalla vita, specialmente per qualcuno che ha sempre perso tutto quanto. Il silenzio giunge tra le due in modo inevitabile, nessuno parla e nessuno osa fiatare in modo alcuno, solo una domanda posta da Shura spezza quel silenzio, una domanda legittima e fin troppo giusta. Non si conoscono, non ancora per lo meno ma le risposte non si fanno attendere minimamente e una nuova domanda viene fatta da Fumiko <Si, mi cercavate?> chiede ancora Shura ansiosa di liberarsi di questo impiccio il prima possibile per tornare nella sua solitudine. La sorpresa si forma sul di lei viso, gli occhi vengono aperti sempre di più man mano che passano i minuti, la bocca prende la classica forma a "O" per lo stupore nel vedere la mano della ragazza alzarsi andando a porsi all'altezza del prosperoso seno. La voce di Fumiko esce strozzata, un sussurro mentre Shura osserva l'anello incredula e ascolta le parole della ragazza. Impallidisce, gli occhi divengono piccoli, le pupille scompaiono e una certa paura si va a creare sul viso della Senjuu, come se avesse visto un fantasma, un fantasma del passato <Fumiko...> sussurra quel nome cercando di memorizzarlo <Q-quell'anello...è mio> ecco una rivelazione shockante, qualcosa che potrebbe far crollare la stessa Fumiko o risollevarla ma qualcosa sta venendo a galla <Entra per favore> la invita a entrare facendosi da parte e mettendosi sulla sinistra lasciando libero l'ingresso. Esso si porta direttamente su un salotto composto da un semplice divano rosso in pelle, un tavolino di vetro davanti al divano e un camino con il fuoco spento; la mensola del camino è piena di fotografia che ritraggono la donna in compagnia di un bambino con i capelli arancioni e il sorriso stampato in viso, entrambi sono felici. In un'altra vi sono lei, il bambino e un'uomo dai capelli arancioni che non sorride ma ha uno sguardo severo e, alla fine, solo una foto presenta un piccolo particolare. In quella foto vi è Shura vestita da sposa, l'altro uomo vestito con una veste elegante e l'anulare della donna porta proprio lo stesso anello che ora ha con se Fumiko. Oltre il salotto vi è una piccola cucina, anche se piccola è riduttivo in quanto presenta tutto quello che serve per cucinare al meglio <Siediti> va a dire la donna ma un piccolo particolar, il tavolino di vetro è circondato da 4 sedie marroni mentre le pareti della casa sono bianche con qualche pezzo marrone mentre il grosso albero va verso l'alto restando vicino al camino <Chi sei? Come ne sei entrata in possesso?> sono domande di cui sa già la risposta ma ancora non ci crede, non crede che quell'anello sia davvero tornato e sia nuovamente davanti a lei. [AMBIENT]
[Davanti alla casa di Shura] Attende trepidante, la vorrebbe invogliare a sbrigarsi, a dirle tutto in un momento di impeto, ma si frena, non vuole spaventare quella donna, non vuole farla scappare, perciò si limita per adesso all'ascolto della sua voce, allo studio dei suoi lineamenti, allo stupore nelle sue labbra che in un gesto naturale si aprono. < ho visto che lo indossavate in una foto > continua cercando di mantenere un pò di calma nella voce, ma non spiega che foto nonostante se la sia portata dietro, letteralmente perchè sta dentro la tasca posteriore dei pantaloni aderenti. Ha promesso ad Hachiman di riportarla, e l'avrebbe fatto, dopo aver fatto una copia. Il volto di lei che diventa bianco e che le fa morire il fiato in gola, che abbia fatto qualcosa in passato a lei? Che magari l'abbia derubata di quell'anello e se ne sia andata? Non le pare plausibile, non è una ladra e nonostante non ricordi nulla del proprio passato, lo sente dentro, sotto la pelle, quella non può essere lei. Ingoia saliva < s-si > sussurra muovendo il corpo come un automa, passa l'ingresso ma non si inoltra nella casa, rimane composta ad attenderla che le faccia strada, ma non può impedire che la propria curiosità venga frenata, infatti osserva, guarda, ascolta pure, le fotografie che sono un poco lontane da lei, ma può immaginare cosa ci sia, i ricordi di una famiglia legata a quella casa. Siede di fronte la donna ritornando con gli occhi a lei, ma prima sfila la foto dal posteriore per adagiarla sul tavolinetto. < io.. io non ricordo nulla, credo solo di aver avuto un incidente tempo fa e che ho perso la memoria > si sbriga a spiegare con un certo nervosismo, ma glielo deve, deve dire tutto quello che sa per cercare anche lei di avere qualche risposta. Le mani vanno a sollevarsi sul capo togliendo quella rosa di carta che si porta dietro, la adagia sul tavolino . Toglie la rosa per due motivi, uno per far vedere la cicatrice sul capo, l'altra invece per < ho solo avuto due cose di particolari con me , l'anello > che adesso sfila mettendolo accanto alla rosa < e questa rosa di carta che non si bagna > la osserva cercando di coglierne le emozioni, dal canto suo gli occhi sono lucidi ma mantiene un certo contegno < Mi hanno trovato dei mercati al confine del paese del fuoco, il luogo preciso non lo so, e da li mi hanno portato a Konoha > sospira abbassando lo sguardo, le palpebre che calano chiudendo lo sguardo al mondo, e poi con molta lentezza li riapre, non può aver paura in quel momento. [ equip 2 kunai, 3 kunai con bombe carta, 2 shuriken, 2 bombe luce, un tonico recupero chakra, 4 fuda con tronchetti ]Una foto, non ci metto troppo a capire che qualcuno le ha mostrato una foto di lei e ciò la rende ancora più nervosa, ancora più diffidente nei confronti della ragazza perchè non vuole credere a una singola parola pronunciata da lei, non vuole far tornare alla mente determinati ricordi. Non ha idea di chi possa averle mostrato la sua immagine e forse non vuole nemmeno saperlo ma oramai hanno intrapreso quel discorso e quella giornata bella e pacifica si sta trasformando in qualcosa di più oscuro. Fumiko entra in casa come chiesto e una volta dentro la porta viene chiusa, non a chiave ma semplicemente adagiata in modo che venga fatto lo scatto. Qualcosa di semplice per poi tornare da lei. Il silenzio cala nuovamente, torna tra di loro in attesa che Fumiko risponda a ogni cosa e spera soltanto di vedere la menzogna nei suoi occhi, questo vuole Shura, vedere le bugie e cacciare quella ragazza fuori di casa, denunciarla per quello che sta facendo. Lo spera davvero con tutto il suo cuore, lo vuole ma quando Fumiko inizia a parlare, quando vede i suoi gesti, qualcosa accade in lei. La foto, riconosce quella foto, è la stessa che ha dato ad Hachiman anni fa, la stessa che quel ragazzino si è portato a casa dopo esser andato a trovare la zia. Lo sguardo è fisso sul viso di Fumiko, le guarda la cicatrice, un segno orribile che le irrompe nel capo eppure i di lei occhi celano verità, una verità pura e non contaminata. Resta a bocca aperta, sorpresa di vederla li, proprio davanti ai suoi occhi <Non posso crederci> la voce esce in un sussurro, spezzata. Le mani si muovono di scatto andando a porsi sulla bocca, gli occhi divengono lucidi e rossi, qualcosa sta veramente accadendo in Shura, qualcosa di positivo? Senza dubbio ma anche qualcosa di oscuro perchè la donna porta dentro di se un'orribile segreto <Quell'anello lo diedi a mia figlia...23 anni fa> ennesima rivelazione da parte della donna, una rivelazione che va a minare un intero equilibrio. Fumiko comincia a vedere il suo passato con più chiarezza <Le diedi quell'anello in modo che avesse con sempre con se una parte di me> le lacrime iniziano a scendere lungo il viso, lacrime che le spezzano il fiato e vanno a bagnare completamente il viso, lacrime che la distruggono totalmente <Oddio...sei davvero tu?> ultima parola, ultimo sussurro prima di tacere totalmente. Non è stato detto ancora niente eppure è stato detto tutto in poche e semplici parole, parole che vanno a minare il cuore di entrambe le donne, parole bellissime e dure allo stesso tempo, parole che vogliono colpire entrambe, specialmente Shura per i suoi peccati. [AMBIENT]
[casa di Shura] Quella situazione è dannatamente difficile, qualcosa che prima non avrebbe mai potuto affrontare, se non ci fosse stato Raido dalla sua parte a sostenerla, a incoraggiarla nel proseguire quella strada e anche a diventare una shinobi a tutti gli effetti, non avrebbe fatto molta strada da sola, si sarebbe fermata molto prima . E adesso sta dentro quella stanza insieme a quella donna, quegli oggetti disposti sul tavolo per dare conferma delle sue parole, ma gli occhi forse avrebbero potuto trasmettere sincerità e verità a Shura, perchè sono realmente vere. Non si azzarderebbe mai a dire una bugia di quel tipo. Non sarebbe stato giusto . E quando gli occhi della donna davanti diventano rosi, in un riflesso emotivo anche i propri diventano più lucidi. I canini che affondano nella carne del labbro inferiore, lo torturano ma adesso può sentire quelle parole, e una parte di se, quella più profonda le ha desiderate ardentemente. Lacrime sgorgano dagli occhi spalancati di Fumiko, lacrime su lacrime . Che sia realmente sua madre? Che abbia avuto la fortuna di ritrovarla dopo 23 anni? Questo implica anche un cambiamento dell'età che la donna ha sempre creduto di avere. < s-siete mia madre? > un sussurro verso di lei, il corpo che si sporge nella sua direzione. Vorrebbe andarci, abbracciarla, ma non è sicura che sia il momento, non è nemmeno sicura che ella sia veramente sua madre. Ma allora perchè l'anello lo ha sempre avuto lei? E se è davvero sua mdre, chi è suo padre? Perchè non si trovava a Konoha da piccola? Nessuno la conosceva fino a qualche tempo prima. Perchè è stata lontana da lei? < sempre con se.. una parte di me > ripete alcune delle parole altrui, la voce strozzata dall'emozione, felicità e dolore che si mescolano prepotentemente dentro il suo petto, lo stomaco che si chiude < cosa significa? > avrebbe voluto bombardarla di domande, avrebbe voluto tutte le risposte adesso, ma iniziare dalla più importante è la miglior cosa < c-credo.. di si > lo crede davvero, lo sente un pò sotto la pelle, un magnete che la fa avvicinare a Shura . Quella è sua madre, finalmente l'ha ritrovata. Ma ci sono troppe domande a cui deve rispondere, troppe per essere finalmente felici.[ equip 2 kunai, 3 kunai con bombe carta, 2 shuriken, 2 bombe luce, un tonico recupero chakra, 4 fuda con tronchetti ]Nessuna delle due crede a quello che sta succedendo, Fumiko ha realmente trovato sua madre e Shura ha ritrovato la figlia perduta tempo fa. Una scena commovente quella che si è andata a creare, una scena in cui le lacrime sgorgano, lacrime felici, lacrime di dolore estremo. Shura piange ma non si muove, non muove un solo muscolo mentre Fumiko tenta di avvicinarsi, di farsi più più vicino fino a sentire le parole richieste <S-si, si Fumiko> lo ha detto, lo ha confermato, è sua madre. La somiglianza vi è anche, i capelli, il viso, gli occhi, il corpo e anche il modo di vestire, hanno quasi la stessa mente, lo stesso pensiero. Madre e figlia sono di nuovo insieme, si sono ritrovate dopo più di 20 anni e oggi la felicità merita di venire a galla, merita di essere presente in tutte loro ma si sa, ogni volta che accade una cosa buona e positiva, vi è sempre qualcosa pronto per distruggere il tutto, per mettere fine a tutto quanto in un battito di ciglia e Fumiko non sa di essere proprio lei la causa di questa distruzione. Tutto quanto in modo involontario, la sua è solo curiosità, questo è certo, non ci piove ma quelle domande riportano alla mente di Shura, tanti, troppi ricordi spiacevoli. Parlare di qualcosa di tanto doloroso con una figlia che ha appena ritrovato. Ne capisce la curiosità e deve soddisfarla, non può negarglielo, non può nemmeno permettersi di fare una cosa simile a Fumiko ma perchè non può? Cosa è veramente successo? Shura cammina per il salotto, non si è seduta e non intende farlo; si avvicina al camino prendendo la foto di lei con il bambino dai capelli arancioni. Sorride mentre altre lacrime scendono, vanno a bagnare il vetro della cornice mentre si avvicina a Fumiko. Le porge il suddetto, lo mette tra le di lei mani <Lui è mio figlio, Kurako, tuo fratello maggiore> un nuovo sorriso si crea, un sorriso malinconico, triste, il sorriso di una madre che non vede il figlio da molto, moltissimo tempo. Da le spalle a Fumiko ricominciando a camminare per mettersi davanti al camino, non osa guardarla negli occhi, non ce la fa <Un anno dopo la nascita di Kurako, un uomo, un signore di Ame, si è innamorato di me e lo rifiutai essendo già sposata con Shimici, uno degli errori più grossi della mia vita> sposare Shimici ovviamente <Un giorno quest'uomo è entrata in casa nostra, ero da sola con mio figlio nella culla, voleva parlare e io ci ho creduto. E' entrato e mi ha violentata, mi ha presa con la forza ed è scappato> una storia non triste, una storia non brutta, è una storia che fa ribrezzo, una storia che dimostra quanto il mondo sia marcio, quanto l'esistenza faccia schifo. Shura piange, la voce viene strozzata ancora di più, quasi un sussurro <Rimasi incinta di una bambina, una bellissima bambina ma Shimici non poteva accettarlo, non voleva quella bambina e così decise di portarla via. Mi ha costretto a lasciarla andare. Nonostante fosse nata da una violenza, era sempre mia figlia così le diedi il mio anello di fidanzamento e sperare di poterci incontrare, un giorno> e ora lo fa, si volta a guardare Fumiko negli occhi <Una parte di me, per sempre con lei> ecco il significato di quelle parole <Mio marito non mi disse mai dove l'aveva portata e così io persi ogni traccia..fino ad oggi> ecco la storia della sua nascita, la storia che l'ha portata alla luce. Povera Fumiko, si ritrova ad avere una famiglia distrutta, sia nel corpo che nell'animo, povera ragazza costretta a vedere tutto questo. Shura si avvicina passi lenti, si avvicina alla genin rimanendo in piedi davanti a lei con le lacrime che continuano a solcare il di lei viso e la tristezza a farla da padrone, tristezza, sensi di colpa, un miscuglio di emozioni <Potrai mai perdonarmi?> una richiesta, una supplica, la supplica di una madre che mai avrebbe voluto un destino del genere per la sua bambina. [AMBIENT]
Le gira la testa, tutto quello che sta accadendo le sembra surreale, un sogno magari , ma nemmeno nella propria fantasia avrebbe mai potuto immaginare quello che lei le avrebbe detto di lì a poco. Conferma. È sua madre, quella donna è sua madre, e non riesce a crederci. Deve metabolizzare il tutto, perché avere una famiglia all'improvviso e sentirsi veramente parte di questa non è cosa facile, avrebbe avuto bisogno di tempo, ma già le vuole bene. Come non potrebbe? Nonostante non la conosca , non sappia praticamente nulla su di lei se non il suo nome e dove abita, quel sentimento che sente crescere dentro di se la porta più vicina a lei. Un sentimento che è rimasto sopito per troppo tempo e che adesso trova finalmente un poco spazio per uscire. La foto che viene presa dalle mani tremanti, lacrime che scendono e vanno ad unirsi a quelle della madre . Osserva il bambino nella foto, un piccoletto con i capelli arancioni < Kurako > ripete il nome pulendo il vetro dalle lacrime con la mano destra. Fratello, ecco un altro legame che va ad unire le fila di quella famiglia. Si è sempre sentita come un palloncino sbalzato dal vento, il primo che l'ha legata a se è stato Raido, lui ha messo delle radici per non farla andare via, adesso anche la madre e il fratello. Che confusione, tutte informazioni che scuotono la giovane , la mente che sembra un vortice così come il suo cuore, un vortice di emozioni contrastanti. Può comprendere però come lei guardi il figlio, che sia morto? Scomparso? Ma quel sorriso vorrebbe riceverlo anche lei. E adesso arriva la parte difficile, la parte che deve conoscere ma che tremendamente male a sua madre e anche a lei. L'ascolta e piange, può solo capire in parte tutto il dolore di quella donna, come essere stata abusata, come aver avuto due bambini con due uomini diversi che entrambi l'hanno resa tremendamente infelice, come abbiano fatto a pezzi l'animo di lei. Una rabbia cresce, una Ceca rabbia, è un dolore così profondo da spezzarle il cuore. Alla fine l'ha scoperto, e lei stessa non è il frutto di un amore, ma di una violenza. < m-mamma > sussurra verso di lei alzandosi , le lacrime agli occhi cercando di avvicinarsi a lei con passo malfermo. Trema e la stanza gira . Lei l'aveva voluta, l'aveva amata nonostante tutto , e lui, il risentimento e l'odio per quell'uomo è grande quanto quello verso il proprio padre biologico. La sente, quella supplica < come potrei odiarti? > la voce un flebile suono strozzato da lacrime copiose, da un amore che nasce e un odio che cresce smisurato, entrambi allo stesso livello. Come potrebbe odiarla sapendo tutto quello che ha dovuto subire, che le hanno portato via la felicità e anche la bambina, ma che soprattutto lei l'ha amata in quell'inferno nonostante nel suo volto ci siano tracce di quell'uomo che l'ha violata, sapendo che Fumiko è una parte di lui . < non c'è nulla da perdonare > in piedi e tremolante prova ad avvicinarsi a lei ancora, vuole abbracciarla, stringerla forte, e ci prova nella speranza che la madre non la rifiuti.La verità viene a galla alla fine e Fumiko si ritrova con una famiglia alla fine, una mamma e un fratello di cui non sa niente. Non è da sola, non lo è più e finalmente può vivere la sua vita con qualcuno e non più in completa solitudine, non più senza nessuno. La verità fa male, fa davvero male e non solo a Shura ma anche a Fumiko; sapere di non essere nati per amore ma per via di una violenza, per via di qualcosa di puramente carnale e senza alcun consenso eppure Shura ha amato la sua bambina comunque, le ha dimostrato amore in quel poco tempo che sono state insieme e questo per Fumiko conta più di qualsiasi cosa. La famiglia è nuovamente riunita ma gran parte della storia è ancora un mistero, sa come è nata ma non sa cosa è successo dopo. Shura non ha più avuto notizie di lei da quando Shimici l'ha portata via, non ha più saputo niente e, di conseguenza, no può dirle niente su quella rosa di carta, non può proferire parola in altro. Ci sono ancora tante domande a cui dare una risposta, tanti quesiti irrisolti ma solo il tempo potrà darle tutto ciò che cerca, solo il tempo potrà dirle tutto. Shura ricambia quell'abbraccio stringendo la ragazza a se, la stringe con un'incredibile forza e piange, continua a piangere senza sosta facendo sgorgare lacrime su lacrime <Figlia mia, figlia mia> le braccia stringono ulteriormente. La felicità è tanta, tantissima e per ora niente può rovinare questo momento, niente può distruggere quel loro essere felici <Rimani qui> si stacca da Fumiko, la guarda negli occhi, quegli occhi rossi per entrambe <Voglio conoscerti, voglio sapere tutto di te, ceni con me stasera?> devono assolutamente conoscersi, devono farlo se vogliono stringere un vero rapporto madre e figlia che si rispetti. Goditi questa giornata Fumiko Senjuu perchè l'oscurità è dietro l'angolo, ricordalo sempre. [END]
L'abbraccia, la stringe forte affondando il viso nella sua spalla, due donne dannatamente simili , una madre è una figlia che sono finalmente insieme come è giusto che sia. Piangono, si sfogano e si consolano a vicenda. Ha ancora tante domande, troppe domande a cui dare una risposta, ma non adesso, non li. E credere che all'inizio lei la odiasse era stata solo una stupidaggine . La sente finalmente, la sua famiglia riunita anche se in parte. Ha trovato le sue origini che per quanto non nobili le danno modo di mettere radici lì in quel luogo, nella casa della madre, con lei. Avrebbero recuperato gli anni perduti di cui Fumiko si ricorda, il resto invece è un buco oscuro. Ma adesso non è sola, non lo è da un po' in realtà ma quella è la sua famiglia , quella è sua madre e non potrebbe che essere relice in quel momento. Se lo meritano entrambe, un po di pace . Peccato che sembra che questa non sia destinata a durare ancora per molto ma Fumiko non lo sa. Si gode quel calore < mamma > si sente strana a chiamarla così , probabilmente non ha mai usato quella parola nemmeno prima di perdere la memoria. Ma si abituerà col tempo < si > vuole rimanere e lo fa, rimarrà là tutto il giorno e anche quelli che verranno. < rimango per cena > e sarebbe rimasta fino a quell'ora a parlare con lei, dopo però si sarebbe catapultata a Kusa. Deve incontrare Raido, deve dirgli quante cose importanti sono successe, ma soprattutto deve stargli accanto in vista dell'operazione . Avrebbe incontrato Kouki forse, ma in quel momento nulla sembra poter andare storto. Le sorride dolcemente senza lasciarla veramente andare [ end ]