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da un malore nascono tante cose (?)

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con Raion, Hajime

23:53 Hajime:
 Che cosa ci fanno nel quartiere povero? Non lo sa di preciso il giovane Hajime, non che gli importi troppo. Ha continuato a comportarsi normalmente questi giorni, come da routin, facendo tutto quello che doveva, ovvero non attirare attenzioni o altre cose strane (?). Non sa bene come si stia evolvendo la situazione, ne pretende di capire quello che stia passando nella testa del sensei Raion o del sensei Raido. Dentro di se non vuole neanche troppo saperlo. Ha ottenuto quello che voleva, o almeno così crede, ma s'è cacciato in una situazione che l'ha riportato ad essere un po' un "sopravvissuto", anche se l'arrivo del sensei gli ha riportato un po' di morale, se così si può definire. Comunque sia, lasciando da parte questi ragionamenti, concentrandosi invece sul suo abbigliamento, porta una tuta nera, sia sopra che sotto. La parte inferiore gli arriva alle caviglie, dove è tenuta ferma da degli elastici cuciti internamente. I pantaloni sono molto comodi e larghi, abbastanza da ricadere in diverse pieghe ondulate. Hanno due tasche profonde, in cui in una tiene il fuuda con all' interno sigillato il portamonete. Legati sopra alle cosce ha due porta kunai-shuriken. Entrambi hanno nel proprio interno tre kunai con avvolta intorno una carta bomba e tre shuriken a spirale. La parte sopra, sempre nera, è a maniche lunghe, anche se il giovane le porta ripiegate fino ai gomiti. Davanti ha una cerniera, ovviamente chiusa. Il colletto è alto. Tutto molto semplice, senza niente fuori posto o qualche simbolo strano. Legato al bicipite destro ha stretto il coprifronte del villaggio di Kusa, simbolo d' appartenenza del giovane. I capelli sono lasciati liberi di scendergli davanti agli occhi, un po' a caso. Sono decisamente cresciuti da quando è partito, ne ha avuto il tempo di stare a sistemarli. Gli occhi blu, in totale contrasto con la pelle chiara del giovane, o magari così dannatamente opposti da sembrare quasi azzeccati, osservano con attenzione quello che lo circonda. Senza star a dar troppo attenzione porta una mano davanti al petto, quella destra, andando a compiere mezzo sigillo della capra. Quindi si concentrerebbe sul proprio corpo, dividendo le energie fisiche da quelle mentali. Formerebbe con esse due sfere, composte ognuna unicamente da uno solo dei due tipi di energia, per poi iniziare a farle ruotare in senso orario. Mantenuto il controllo della rotazione, sempre più veloce, le farebbe avvicinare fino ad amalgamarle in una più grande. Tutto questo per richiamare il proprio chakra, che dovrebbe iniziare a scorrere nel suo corpo. Non lo fa perchè si aspetta chissà cosa, semplicemente perchè sta male. Ultimamente è stanco, fiacco, ci vede male, ha qualche vuoto di memoria. Insomma, ha bisogno di un' adrenalina che, almeno per ora, il chakra può dargli. Continuerebbe quindi a camminare, sempre tenendo lo sguardo vigile su quello che succede intorno.[Equip: 6 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale][tentativo impasto chakra][chakra 40/40]

23:59 Raion:
 Ancora li, ancora li a guardare la lettera indirizzata a Suiren. Certo non può leggere, ma sta iniziando a pensare che..humf...ci vorrà più tempo di quello che si è pensato. Prende un lungo, pesante, respiro, corrugando la fronte e raschiandosi la gola. Ha addosso gli occhiali neri e insieme a questi i soliti abiti stravaganti. Quella camicia Hawaiana blu e bianca, pantaloni color cachi e scarponi, insomma un abbigliamento colorato e tipico di un turista. E come un turista si trova nel posto peggiore del villaggio, come se fosse in attesa, guardandosi in torno, di trovare dei problemi. Non è una cattiva idea fare una sorta da esca alla fine...qui ci sono persone tra la marmaglia che magari hanno qualche dritta sulla nebbia rossa: i poveri sono gli invisibili ed i reietti, con il giusto modo si può raccogliere una certa quantità di informazione..ma prima deve farsi inghiottire dalla bolgia. I capelli sono indietro, la tasca porta oggetti da dietro è passata davanti, in modo da avere maggiore "controllo" sui propri soldi ed evitare che qualcuno glieli rubasse insieme ai documenti. Continua a leggere quella lettera e la piega riponendola solo per armeggiare nella tasca posteriore e tirare fuori la foto della bambina. [ch on]

00:10 Hajime:
 Senza ombra di dubbio questo non è un bel posto, ma Hajime è cresciuto in una situazione così, tanto da sentirsi più a proprio agio qui che altrove. Si guarda intorno, cercando dettagli che ai più potrebbero sfuggire. Ad esempio, per quanto ha imparato dalla strada, i furfantelli non sono mai quelli che attirano l'attenzione, bensì i complici di questi ultimi. Infatti, mentre i primi attirano gli stolti, come una succosa esca su un amo, i secondi senza sospetti e senza destare attenzione agiscono velocemente e in maniera terribilmente precisa. Poi c'è la gente che sta negli angoli, la gente che non grida mai ne parla troppo forte per risparmiare energie, semplicemente bisbiglia e sente bisbigliare, sente e sa tutto quello che c'è da sapere per sopravvivere. Poi c'è sempre lo sfortunato ubriacone di turno. C'è quello che si sente un eroe e che vuole dare una mano, magari con del cibo o con una coperta, ma come Hajime ha sempre ritenuto, non è mai una "buona persona", semplicemente qualcuno che vittima di se stesso, si crede così superiore di qualcun altro che per non sentirsi in colpa con il proprio io deve ostentare una finta bontà agli altri, finendo per mettere in risalto il proprio stato "superiore". Ma comunque sia, sorvolando su queste cose, come il sensei anche Hajime ha cercato informazioni in questi posti, ottenendo pressoche niente. Purtroppo se il sensei vuole informazioni, non gli resta che portarselo dietro, ma come fare? Se entra li con lui, allora lo scoprirebbero subito. E se lo scoprono, bhè, basta fare due più due. Come c'è arrivato li fin da Kusa? Qualcuno ha parlato, ergo Hajime addio collo (?). Continua a camminare, stressato da questi pensieri che non portano mai ad una soluzione. Non sa come essere utile, ne sa se può esserlo o se, in realtà, è solamente un peso per il villaggio stesso. Tanto che alla fine, già il mal di testa lo aveva, gli verrebbe un attacco di dolore proprio alla tempia. Oscillerebbe un attimo, traballando per andare ad appoggiarsi contro un muro di una casa laterale. Non starebbe a badar troppo all' estetica o alla delicatezza, caricherebbe il proprio peso sulla spalla, andando ad impattare senza troppi se o ma, giusto per trovare un sostegno il prima possibile.[Equip: 6 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale][chakra 40/40]

18:38 Hajime:
 Senza ombra di dubbio questo non è un bel posto, ma Hajime è cresciuto in una situazione così, tanto da sentirsi più a proprio agio qui che altrove. Si guarda intorno, cercando dettagli che ai più potrebbero sfuggire. Ad esempio, per quanto ha imparato dalla strada, i furfantelli non sono mai quelli che attirano l'attenzione, bensì i complici di questi ultimi. Infatti, mentre i primi attirano gli stolti, come una succosa esca su un amo, i secondi senza sospetti e senza destare attenzione agiscono velocemente e in maniera terribilmente precisa. Poi c'è la gente che sta negli angoli, la gente che non grida mai ne parla troppo forte per risparmiare energie, semplicemente bisbiglia e sente bisbigliare, sente e sa tutto quello che c'è da sapere per sopravvivere. Poi c'è sempre lo sfortunato ubriacone di turno. C'è quello che si sente un eroe e che vuole dare una mano, magari con del cibo o con una coperta, ma come Hajime ha sempre ritenuto, non è mai una "buona persona", semplicemente qualcuno che vittima di se stesso, si crede così superiore di qualcun altro che per non sentirsi in colpa con il proprio io deve ostentare una finta bontà agli altri, finendo per mettere in risalto il proprio stato "superiore". Ma comunque sia, sorvolando su queste cose, come il sensei anche Hajime ha cercato informazioni in questi posti, ottenendo pressoche niente. Purtroppo se il sensei vuole informazioni, non gli resta che portarselo dietro, ma come fare? Se entra li con lui, allora lo scoprirebbero subito. E se lo scoprono, bhè, basta fare due più due. Come c'è arrivato li fin da Kusa? Qualcuno ha parlato, ergo Hajime addio collo (?). Continua a camminare, stressato da questi pensieri che non portano mai ad una soluzione. Non sa come essere utile, ne sa se può esserlo o se, in realtà, è solamente un peso per il villaggio stesso. Tanto che alla fine, già il mal di testa lo aveva, gli verrebbe un attacco di dolore proprio alla tempia. Oscillerebbe un attimo, traballando per andare ad appoggiarsi contro un muro di una casa laterale. Non starebbe a badar troppo all' estetica o alla delicatezza, caricherebbe il proprio peso sulla spalla, andando ad impattare senza troppi se o ma, giusto per trovare un sostegno il prima possibile.[Equip: 6 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale][chakra 40/40]

18:54 Raion:
 Nulla che cosa dire? nulla di nulla come le informazioni che ha raccolto. I quartieri poveri non offrono segreti a meno che tu non appartenga ad essi e comunque non sempre. Raion si guarda intorno con una vaga preoccupazione non sapendo se è il caso di lasciare perdere o meno a questo punto, tornando indietro per i suoi passi. Lo fa nel momento in cui sente e vede Hajime trascinarsi verso il muro per cercare sostegno. Rimane li a fissarlo da dietro gli occhiali avvicinandosi al genin perplesso. Si guarda attorno per un paio di secondi poi mettendo le mani in tasca inizierebbe a sgranchirsi le gambe e dare un colpo di tosse <hei amico che problema hai?> domanda Raion <ti senti bene?> domanda Raion facendo il finto tonto, come se non lo conoscesse. Piega la schiena in avanti, portando le mani sulle ginocchia tenendo con la mano destra gli occhiali per la montatura mentre da quella posa piegata a 90 gradi osserva che accade rimanendo ad un metro di distanza <heei, non sei male amico! ma hai una brutta cera...posso darti da mangiare sai? ogni tanto è bello fare un'opera di carità beh...per qualche servizio si intende...> afferma il Seiun con un sorriso strano sul volto <che dici? mi fai un po' di compagnia? sto cercando da un po' ma nessuno qui ha attirato la mia attenzione...hanno tutti una espressione....hum...matura, sono troppo vecchio per dedicarmi a quelli della mia età> sogghigna continuando a guardarlo. Lo sa bene che non devono farsi vedere insieme e se devono è meglio costruirsi una copertura che nessuno abbia intenzione di controllare o anche solo avvicinarsi..e di solito più è disgustosa meglio è. [ch on]

19:09 Hajime:
 Una figura gli si avvicina, anche se inizialmente non ci fa molto caso, o quanto meno decide deliberatamente di ignorarna, troppo preso dai propri dolori e problemi. Poi quella persona inizia a parlare. Dalla voce già capisce molte cose, chi è, il fatto che sia in qualche modo preoccupato della salute del genin, sennò non si sarebbe mai avvicinato, per finire il tentativo di restare sotto copertura, non sapendo se comunque qualcuno li stia osservando da molto lontano o meno. E allora ad Hajime non gli resta che comportarsi come farebbe con un qualunque altro sconosciuto. <I miei problemi non sono tuoi... Come la mia salute...> Risponderebbe con tono acido, lanciando uno sguardo un po' difensivo e un po' riluttante verso l'altra figura, studiandone le dimensioni come se fosse la prima volta che lo incontra. <Non so tu cosa voglia... Ma ogni cosa ha pur sempre un prezzo...> Risponderebbe alla frase altrui, riprendendo a camminare con molta poca voglia, ma crede che sarebbe poco plausibile restare li a parlare. Se l'altro vuole qualcosa, come sarebbe da logica, allora lo seguirebbe mentre cammina, appoggiando una mano al muro per essere sicuro di potersi sorreggere. <...> Non commenta inizialmente alle parole altrui, anche se in parte gli verrebbe pure da ridere, perchè bhè, comincia ad avere dei dubbi su quanto possano essere scherzose o meno, dopo aver conosciuto un po' più a fondo il sensei almeno. è una brava persona, premurosa, una delle poche al mondo a cui può affermare di tenere in effetti. Ma deve restare concentrato. <Non è il posto migliore per cercare attenzioni questo... Cosa ti serve...?> Richiede un po' più serio, mettendo il dubbio che l'altro sia qui veramente per cercare solamente compagnia. <Poco più avanti c'è una mensa... Non è la migliore... Ne troppo cara...> Dice, lasciando intendere che potrebbe essere un primo compromesso per delle pseudo trattative, o forse, vista la situazione, che è un posto abbastanza affollato dove la gente si siede per mangiare senza fare domande, e Hajime potrebbe sedersi per riposarsi un po'. Gli da fastidio cercare di comunicare in questo modo, ma non si sente bene e vuole sedersi per iniziare.[Equip: 6 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale][chakra 40/40]

19:40 Raion:
 Probabilmente dall'alto o dovunque sia Aiako lo sta schifando, Yukio lo guarderebbe divertendosi come il pazzo che è, Raido lo disgusterebbe ancora di più di quanto è successo l'ultima volta, Kami...bhe Kami, dov'è Kami? E Suiren...bhe, lei non dovrà mai saperlo che anche se per il bene del ragazzo si è finto un pedofilo venuto a Kiri per del turismo sessuale a basso prezzo...oddio questa è una frase alla cards against humanity...Ad ogni modo, la brava persona premurosa continuerebbe il suo gioco senza vergognarsi di quello che sta facendo. Una volta che lo vede cercare di nuovo un appoggio verso il muro, si affianca portando un braccio dietro la schiena di questo in modo che potesse sorreggerlo lui accogliendo il suo peso sul fianco stringendo il braccio dietro il collo di questo senza stritolarlo. <...per ora chiamami "Granny", ricordatelo, voglio sentirtelo dire, in un futuro prossimo o...chissà per il tempo in cui saremo in affari> detto questo con la mano libera in modo quasi sensuale e sicuramente viscido gli accarezza il mento fino a giocare con il pollice con le labbra di questo <shh non dire nulla per ora...andiamo, ti porto in un posto carino, uno migliore di una mensa per i poveri...dove tu e io> si abbassa con la schiena in modo da avvicinare le labbra all'orecchio soffiandoci vicino a questo con le labbra <possiamo...> a quel punto avvicinerebbe ulteriormente il volto all'orecchio cercando di spingere Hajime verso il muro, non spingere come atto violento, ma piuttosto guidarlo in modo da lasciare visibile solo la schiena all'esterno e nascondere il labiale mentre allo stesso modo anche il ragazzo verrebbe coperto. Solo allora ritornerebbe ad essere il normale sensei <oook, non farne mai parola a nessuno di questa mia performance pleeease? cerchiamo di mantenere il gioco così e se qualcuno ti segue, potrebbe essere interessante come la potrebbero usare a loro favore cadendo nella trappola, in effetti, oppure ci ignorerebbero, il che è un vantaggio in tutti e due i modi> uno, porta Raion ad essere un grosso bersaglio, MA, punta a dare un pretesto ad Hajime di costruirsi una certa dose di fiducia nella corporazione qual'ora volessero metterlo alla prova, tentandolo con potere e protezione per eliminare lui: il pervertito che lo ha avvicinato. L'altra possibilità è che in quel caso possono scambiarsi informazioni e muoversi per il villaggio in piena vista nemica ma senza causare "allarme", potrebbe anche schifare la loro "relazione"tanto da non voler avere nulla a che fare con la cosa e quindi il loro occhio cadere da un'altra parte. <a meno che tu, tesoro non voglia fare una passeggiata prima, ti vorrei conoscere meglio...più approfonditamente> afferma staccandosi con il volto mentre continuando a reggerlo lo fissa dall'alto, ammiccando. [ch on]

19:51 Hajime:
 I piani del sensei, perchè tali vanno definiti, possono avere una qualche logica. Ma al momento al ragazzo, per quanto capisca la cosa, non interessa. In parte sta impazzendo, in parte odia il mondo, ma soprattutto odia essere toccato senza un apparente motivo logico o necessario, soprattutto da qualcuno che potrebbe incontrare per strada in questo modo. <Mi stai dando sui nervi...> Dice senza nascondere la cosa, perchè è così che farebbe il normale Hajime. Poi, dopo che l'altro si avvicina e si allontana, allora, dopo le ultime parole, farebbe una piccola risata. <Certo... Conosciamoci meglio... Però se vuoi continuare questa conversazione sono 500 monete adesso... Giusto per convincermi che sei una persona seria...> Si sta vendendo (?!). Mh, certo, a soldi non è che stia messo tanto bene, e poi questo sembra un bel pollo magari per qualcuno che potrebbe star a guardare la scena. Magari, nei piani del ragazzo, c'è l'idea di prendere più soldi possibili, poi essendo un ninja provare a dileguarsela con il malloppo. E come piano potrebbe essere ottimo, soprattutto se qualcuno lo sta fissando/spiando. Certo, non è che sia una grande pubblicità, non è finito dentro una banda di furfantelli di strada, ma almeno potrebbe dimostrare di essere capace di ottenere quello che vuole, forse anche facilmente. <Quindi...? Sei solo gonfio... Oppure nascondi qualcosa d'interessante?> Direbbe mostrando un sorriso malizioso, staccandosi anche dalla parete e facendo qualche passo, separandosi dall' altro e voltandosi, camminando quindi di schiena per tenerlo sotto sguardo. Non gli è passato il dolore, ne la stanchezza, ma vuole divertirsi da questa situazione, quasi fosse una missione o un allenamento dentro la propria testa (che forse è un po' troppo ridotta male eh... Dettagli). In fondo che ne sa, c'è vissuto per strada, potrebbe sempre tornargli utile provare qualcosa del genere. Ma prima deve vedere quanto l'altro sia effettivamente "valorizzabile"....?![Equip: 6 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale][chakra 40/40]

20:09 Raion:
 Raion sogghigna nel modo più viscido possibile stringendo le dita attorno alla spalla inversa a quella di Hajime prima di lasciarlo allontanando il braccio <ah, uno avido vedo> incrocia le dita tra loro sollevando un sopracciglio mentre gli gira intorno tanto da appoggiarsi alla parete con la schiena <mi dispiace, mi piaci, ma non prendo nulla a scatola chiusa, ti dovrai impegnare per quella somma> afferma Raion leccandosi le labbra <facciamo così: io, ti darò metà dei soldi che hai chiesto e mi darai una bella serata, una piacevolissima serata e solo allora ti consegnerò il resto...e qualche extra se fai il bravo bambino> Vedendo quello che sta facendo poi Hajime Raion sospira osservando il suo povero allievo che viene trascinato dalla sua bruttissima influenza. Al che si stacca dalla parete cercando di camminare verso questo con un passo ampio e tranquillo abbassa lo sguardo senza osservarlo direttamente mentre lo supera sulla destra. Li, con il braccio più vicino, lo allarga verso l'esterno lontano dal proprio fianco, piegando il gomito quasi a squadra mentre prenderebbe la mira verso il basso al di sotto dei reni del giovane in pratica verso le natiche. Caricando il colpo tentando poi di dare un movimento di frusta, cerca di dare un sonoro schiaffo ad Hajime quanto serve per farglielo sentire, a mano aperta tale da poter far vibrare nell'aria un sonoro "sciaff!" della pelle schiaffeggiata. Solo allora proseguirebbe superandolo per poi ricambiare lo sguardo in modo lascivo <lo scoprirai....vogliamo procedere?> e con questo allungherebbe la mano sollevando un sopracciglio con una espressione beffarda sul volto. [ch on - movimento 1/4 + "attacco" 2/4 ]

20:23 Hajime:
 L'altro sta giocando, ma quello che forse non ha realizzato è che Hajime si sta in parte divertendo. Cioè no, non si sta divertendo, ma la sua mente contorta sta provando qualche gusto in questa situazione irreale. Quindi, seguendo il movimento dell' altro, se riuscisse a vedere quel presunto attacco proverebbe anche a schivarlo. Infatti, piegandosi in avanti per prendere slancio, repentinamente abbasserebbe il proprio baricentro, portando le ginocchia verso terra e caricando così polpacci e muscoli. Quindi, spingendo sulle punte dei piedi, proverebbe anche a fare un piccolo saltino in avanti, quel tanto che basta per non essere a tiro, aiutandosi nel piccolo slancio anche con un movimento inverso delle braccia, dovendo quindi arrivare ad atterrare sui talloni a mezzo metro più avanti. Guarderebbe l'altro con sfida, un po' arrabbiato anche. Lo sta valutando solamente 250 monete?! Questo è un insulto bello e buono. Adesso toccherebbe all' altro vedere quanto vuole rivelare di se stesso. In fondo Hajime non deve mica nascondere di essere un ninja, e per quanto di corporatura possa sembrare piccolo, di forza ne ha da vendere. Non è forte quanto il sensei, certo, ma se l'altro dovesse non mostrare la propria forza celando la propria natura da ninja, allora potrebbe anche vincere. E quindi, scattando verso l'altra figura, proverebbe ad attirare la sua attenzione per farlo voltare. <Hey... Guardami...> Quindi, se ci fosse riuscito, tenderebbe le braccia in alto, cercando di afferrarlo sui vestiti che indossa, all' altezza di quello che dovrebbe essere il seno dell' uomo. Proverebbe a strattonarlo, piegando le braccia, per provare a portarlo contro il muro più vicino, come se volesse metterlo tra se ed esso. L'altro è molto più alto, ma alzandosi sulle punte il giovane genin dovrebbe riuscire a recuperare un po' di quello "svantaggio". <Guarda... Quel prezzo era già di favore...> dice con tono un po' più dolce rispetto a prima, quasi malizioso. <Non pensare che sia un semplice ragazzino con il quale divertirti... Posso essere molto di più... E sicuramente valgo dieci volte tanto quello che hai insinuato...> Farebbe anche una carezza sul petto altrui se fosse capace, avvicinando anche il proprio volto, la guancia verso di esso. <Ma farò finta di non aver sentito... Quindi... Ripeto... C'è qualcosa di più di un semplice uomo un po' troppo cresciuto che ha bisogno di affetto qui...> Andrebbe a puntarlo con l'indice della mano sinistra, cercando di giocare con il corpo altrui. <O no...?> Non serve neanche dirlo che cercherebbe di mantenere lo sguardo più malizioso possibile. Che forse stia prendendo la cosa troppo seriamente?[Equip: 6 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale][chakra 40/40][turnazione: 1/4 tentativo schivata| 2/4 tentativo di afferrare l'altro | 1/4 spostamento verso il muro]

20:58 Raion:
 La stranezza della cosa era...inquietante, ed il fatto che stavano giocando in quel modo non era sano. No per niente, era strano e disgustoso allo stesso tempo e magnetico, in qualche modo quella complicazione, quel tentativo di sviare, quello che stavano facendo insomma....gli ricordava molto qualcosa che aveva già vissuto con Aiako. Sicuramente sta usando quella esperienza come supporto, senza contare quello che ha fatto durante la guerra a Kusa, ma in qualche modo, fare una cosa del genere con hajime rendeva evidente quanto si fosse ammalato a stare con gli anbu. Non è mai stato realmente sano, diciamoci la verità, ma non si era mai spinto a tanto e la cosa sembrava sfuggirgli perché si stava divertendo...sta diventando un uomo orribile. Raion assottiglia le palpebre mentre lo fissa, un sorriso triste incornicia il suo volto mentre si lascia afferrare al di sotto dello sterno, per la camicia e quindi farsi trascinare contro il muro con la schiena verso il basso al livello del volto di Hajime. <hum hum> lo sguardo diventa di nuovo lascivo e supponente. <ti vedo> afferma questo sollevando un sopracciglio, lasciandolo parlare, esprimersi e dare il suo peggio in quella situazione. <ah davvero? grazie che gentile> afferma sarcasticamente reggendo lo sguardo mentre si passa la lingua sulle labbra. Non dice nulla, sbuffa divertito e dalla tasca porta oggetti tirerebbe effettivamente fuori la somma richiesta. <sai quello che vali> afferma questo ma allontanerebbe il braccio verso l'alto <avrai i tuoi soldi e io avrò la mia serata e..una bella stretta di mano sarebbe necessaria, ma penso che potremmo sigillare il tutto con qualcosa di più coerente...un bacio ad esempio> afferma questo mentre malvagio lo mette quasi alla prova sogghignando ferale <gli affari sono affari, se vuoi i soldi dimostrati intraprendente> ergo a te la prima mossa. [ch on]

21:28 Hajime:
 La cosa meno sana di tutto questo è che Hajime gli ha già parlato di Shinobu, in diverse situazioni. Gli ha già spiegato che per lui conta solo quella piccola creatura al momento, anzi che forse averla allontanata, magari anche per buoni motivi, può solo averlo trasformato in un qualche mostro che non dovrebbe essere. Gli ha trasmesso quella preoccupazione, quel panico di non sapere dov'è, tanto che la prima cosa che gli è importata è stato chiedere appunto notizie su di lei quando ha visto il sensei. E tutto questo quindi dovrebbe portare ad una sola soluzione forse, che tutto quanto alla fine non conta, o almeno è così nella mente del ragazzo. Sta male, non sa se riuscirà a sopravvivere, non ha idea di che guaio abbia veramente causato o in che cosa si sia effettivamente immischiato, non gli importa più di nulla, se prima non voleva sapere di avere una famiglia, adesso se c'è la odia, perchè è colpa loro senza alcun dubbio della propria vita. E perciò va a finire che il proprio corpo alla fine è solo uno strumento per sopravvivere al meglio, se necessario. Alla provocazione dell' altro, quindi, andrebbe a fare forza sulle proprie braccia, cercando di abbassare il busto altrui. Così dovrebbe riuscire anche a portare più vicino il proprio viso a quello dell' uomo che, normalmente, non avrebbe mai avvicinato in questo modo, anche perchè ha sempre rispettato, più per paura che per altro, il grado altrui, superiore al proprio. Se riuscisse comunque, allora si spingerebbe il più possibile verso l'alto, sulle punte. Che cosa vuole un uomo? Non può certo dirlo, non con esattezza. Non è la persona più esperta, ne sa esattamente dare una vera e propria definizione di sentimenti. Ma da quello che ha potuto sperimentare sulla propria pelle, da quello che ha potuto forse capire, è che quando non si sa cosa si ha dentro, ma qualcosa trema, allora si vorrebbe solo avere quel conatto, misto tra gentilezza ed altro, dalla persona che al momento si vuole. O almeno è stato e lo sarebbe ancora così per lui, quando c'era di mezzo la ragazzina bionda. Quindi, proverebbe a portarsi ancora più vicino, fin quasi a sentire il respiro altrui verso il proprio corpo, verso la propria fronte, i propri occhi, il proprio naso. Il respiro del genin si farebbe leggermente più intenso, e se riuscisse ad avvicinarsi, allora forse l'altro potrebbe sentirlo sul proprio collo, premere sulla propria pelle come un preavviso, un brivido che può avvisare di quello che può succedere. E quindi, delicatamente, andrebbe ad appoggiare le proprie labbra su quelle altrui, avendo il volto un po' piegato verso l'alto, perchè ovviamente la differenza di statura è pur sempre elevata. Non spingerebbe o premerebbe, un tocco delicato, quasi una carezza. <Un bacio...> mormorerebbe con le labbra distanziate neanche un centimetro. <è solo un semplice bacio che vuoi...?> Direbbe, guidato da qualcosa di macabro dentro, qualcosa che lo vuole spingere a capire quale possa essere il potere di una tale azione.[Equip: 6 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale][chakra 40/40]

21:53 Raion:
 E Hajime lo fa, lasciando visibilmente sorpreso il Chiunin il quale rimane fermo mentre sente le labbra del ragazzo a contatto, il modo in cui cerca di avvicinarsi a lui, al modo in cui provoca. Il Seiun lo lascia fare, non ricambiandolo sul serio, tenendo gli occhi aperti che infine mostrano solo una nota di tristezza e personale disgusto di se quando è colpa sua se la situazione è finita in questo modo. Ma che diavolo fa? il ragazzino? quanto è malato su molteplici aspetti questa cosa? per una giusta causa è vero, ma c'è abbastanza umanità per capire che questo è sbagliato e lo ferisce aprendo una ferita che ancora scopre di non avere richiuso per quanto nascosta...e se Lui che ha più esperienza di Hajime ne soffre, non osa immaginare cosa passa nella testa del suo allievo, il SUO allievo che sta baciando o quasi. per ora provoca e basta. < in modo che tu possa chiedermi altri soldi a tradimento? oh no, la tua tariffa per oggi è questa, in più impara bene: un bacio serve sempre per capire con chi hai a che fare....e mi hai appena detto che sei una adorabile ragazzetta di campagna alla ricerca del vero amore all'interno della città concedendosi al primo uomo che passa> ecco, si è già fatto un film <tante parole grosse per un bacio così leggero...o provochi bene o deludi altrettanto bene> ridacchia prendendolo in giro andando a toccargli la testa se permesso con un mano libera, mentre a tratti nasconde quello sguardo stanco e dispiaciuto. <ora, se non ti dispiace, mi prendo quello che ho chiesto> sussurra dischiudendo le labbra avvicinandosi ancora abbastanza vicino in modo che Hajime potesse sentire un sussurro <perdonami se puoi> e quindi cerca di spingere le sue labbra contro quelle del ragazzo piegando la testa in modo da avere maggiore accesso mentre gli occhi non sono completamente chiusi, spinge con le labbra contro quelle di Hajime portando la mano sulla testa di questo dietro il collo tanto da cingerlo e l'altra mano libera afferrerebbe il mento con i soldi che nascondo la scena a ventaglio. Non è un vero bacio, è un trucco, Solo il labbro inferiore toccherebbe il labbro superiore di Hajime e l'insenatura delle labbra è coperta dal pollice stesso di Raion il quale fa un minimo di barriera per evitare che ci fosse qualcosa di cui pentirsi enormemente, sia da uno che dall'altra parte. Trucchetti di teatro...si può dire, per farlo passare credibile senza doverlo fare per forza. [ch on]

22:07 Hajime:
 Non capisce bene cosa stia succedendo, rimane confuso se così si può dire perchè la mossa che fa il sensei lo lascia decisamente confuso. Anche perchè le parole che l'hanno preceduta sembravano cariche di qualche tristezza che ad Hajime sfugge. Coperto in quel finto bacio proverebbe a dire qualcosa, mormorare parole che forse escono un po' storpiate e forse l'altro non riesce bene a sentire. <Sono un ninja... Faccio quello che devo> Risponde con tono molto spento, come se non trapelasse alcuna emozione da lui, come se in verità non ci sia niente da aggiungere o da mostrare, perchè tutta questa scena è una semplice finzione organizzata sul momento. Sente il dolore e la stanchezza, ma sa anche che se vuole uscire da questa situazione, bhè, deve anche lui trovare un modo per farlo. E quindi forse proverebbe a fare qualcosa di inaspettato, qualcosa che forse un ninja dovrebbe pur sempre pensare di fare. Cosa gli ha imparato la strada? Che per rubare ci sono solo due metodi, o non farsi vedere, oppure agire velocemente e colpendo alla sprovvista, cercando di confondere la vittima per non dargli il tempo di reagire. Ovviamente non vuole fare male al sensei, ma questa è una piccola conseguenza di quello che sta pensando di fare. Quindi, visto che l'altro lo terrebbe immobile, proverebbe a far scivolare un braccio (quello sinistro) lungo la propria figura, verso il basso, verso l'arto inferiore. Se riuscisse ad arrivarci, allora con la punta delle dita proverebbe a slacciare il porta kunai/shuriken, così da aprirlo. Quindi, se riuscisse a sentire salda la presa su uno dei piccoli cortelli che ha con se, un kunai, proverebbe a fare un movimento repentino per provare a colpire l'altro sulla spalla. Porterebbe l'arto superiore sinistro quindi verso l'alto, cercando di piegarlo sul gomito per fare in modo di poter usare quest'ultimo come leva per dare più slancio al proprio affondo. Le dita si stringerebbero salde intorno all' arma mentre i muscoli del bicipite e dell' avambraccio si contraggono per portare il colpo d'affondo dritto alla spalla del sensei. Non punta a nessun posto dannoso, quindi eviterebbe di colpire qualcosa che potrebbe causare danni. Ma non può neanche far "finta" di voler colpire l'altro, quindi ha pur sempre bisogno di affondare un colpo che possa sembrare realistico. Comunque, se fosse riuscito, divincolandosi, cercherebbe di afferrare con la mano i soldi che tiene l'altro, che forse potrebbe anche lasciare andare se l'azione del genin riuscisse, prendendolo alla sprovvista. Una rapina bella e buona, a questa almeno proverebbe ad ispirarsi. Per poi provare a scappare via. La direzione, anche se inizialmente è confusa, è diretta al posto dove alloggiano, ovviamente. [turnazione: 2/4 attacco| 2/4 fuga][Equip: 6 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale][chakra 40/40]

22:20 Raion:
 Raion il gesto lo vedrebbe, ma come prima è un balordo che cerca di portarsi a letto dei ragazzini più piccoli di lui perciò anche se lesto di mente, non è lesto e preparato quanto potrebbe esserlo un ninja. Le parole di Hajime non lo confortano, ma non importa ora, Raion sgrana gli occhi lasciandosi sfuggire un urlo quando il kunai strappa pelle e vestiti aprendo uno strappo dalla quale cola del sangue. Non è un gran danno, ma era necessario per quella sceneggiata. A questo punto, Raion farebbe dei passi indietro sgranando gli occhi per fissarlo direttamente in segno di sdegno e rabbia <TU BASTARDO> gli grida mentre la mano si apre lasciando cadere quei soldi sulla mano di Hajime il quale inizierebbe a scappare. <ahh> si lamenta andando a coprirsi la ferita, controllando che non sia grave, che non sia troppo profonda, lamentandosi della camicia, come farebbe una persona comune e Raion...oddio se gli secca sporcare di sangue le camice. <HEI SEI MIO! TU SEI MIO! COME TI PERMETTI DI FARE QUESTO A ME? TORNA QUI! TORNA QUI!!!!> continuerebbe la sceneggiata cercando di correre verso Hajime tenendosi una spalla, ma volontariamente andando lento in modo da farlo sembrare sempre più sofferente di quanto non lo sia realmente e dare un po' di dramma alla cosa. [ch on]

22:34 Hajime:
 Ma al dramma bisogna dare una fine importante, una fine che ogni attore non vede l'ora di ricevere quando sa che la storia è ormai arrivata alla fine, una fine che vale per tutti allo stesso modo, ovvero far scendere le tende sul sipario e coprire così la scena. E quale mossa migliore potrebbe usare Hajime in un posto del genere? Quale mossa userebbe ogni vero figlio di Kiri per scapparsene via da tutto questo? è così ovvia che non serve neanche dirne il nome. Cercherebbe di infilarsi i soldi in tasca mentre fugge, fregandosene se, sfortunatamente, qualcuno possa anche cadere. Gli servono le mani libere, entrambe. Infatti inizierebbe a compiere tre sigilli, in ordine quello del drago, del topo e della lepre. Poi, espandendo il chakra fuori dai propri tsubo, andrebbe a mescolarlo con l'atmosfera che lo circonda. In questo caso è anche fortunato, perchè non esiste clima o posto migliore per mescolare con l'umidità che è sempre presente in questo villaggio il proprio chakra Suiton. Non deve stare neanche troppo a concentrarsi, sente l'atmosfera che lo circonda così carica di umidità, quindi d'acqua, che una piccola parte del cervello stenta a crederci, chiedendosi come possa essere effettivamente possibile respirare costantemente e tranquillamente in questo villaggio. Inizierebbe a mescolare le proprie energie con quelle della natura stessa, creando un miscuglio di idrogeno, ossigeno, e chakra. Lo scopo è molto semplice, non vuole creare un semplice miscuglio che possa dare vita a qualche forma di nebulosa, lui vuole creare una vera e propria nebbia pilotata dal proprio chakra. Chakra che si andrebbe a propagare in avanti per quindici metri. Ha scelto questa distanza per due precisi motivi. Primo, perchè non ha poi chissà quante energie da spendere visto il proprio stato. Secondo, forse anche più importante, perchè è più o meno la distanza che può percorrere, quindi a cosa gli serve una nebbia più grande di quanta strada può coprire? Probabilmente a nulla. Sta di fatto che se il velo di nebbia prendesse forma, allora il ragazzo continuerebbe la propria corsa al suo interno, celandosi così alla vista di possibili inseguitori, che in questo caso è per lo più Raion. Si nasconde in essa, ripercorrendosi in mente la strada che ha visto poco prima, pensando a possibili ostacoli che dovrebbe evitare, ma che non gli sembra di aver visto. Non pensa poi che qualcuno voglia ficcarsi in mezzo a dar fastidio. Anzi è abbastanza convinto che, in questo villaggio, la gente quando vede della nebbia "artificiale" capisce che deve farsi i fatti propri. E quindi niente, cercherebbe di coprire tutta quella distanza per poi scappare via. [turnazione: tecnica lenta 3/4][metà della distanza massima percorribile (quindi 15 metri) 1/4][Equip: 5 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale][chakra 10/40]

22:35 Hajime:
 edit[tentativo tecnica del velo di nebbia]!

22:41 Hajime:
 edit (2)[end]

Hajime e Raion si trovano in giro ad indagare. Ad un certo punto il primo si sente male, costringendo i due ad improvvisare e mostrare le proprie qualità di attori per non essere scoperti (?).

Meglio un bacio o un kunai nella spalla? Questa è una bella domanda.