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Takei fa il cameriere.

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con Raion, Takei

23:47 Raion:
 Una insolita calma apparente da "The good flowers", un piccolo locale nel cuore del quarto cerchio la cui entrata è sormontata da una insegna leggibile e non troppo ostentata di un fiore a 8 punte su uno sfondo lilla, un colore insolito visto che il proprietario del locale è un uomo sui 2m e visibilmente allenato e dall'aspetto non troppo effemminato. Conoscendolo poi si comprende chiaramente il perché di colori così fru fru, ma a prima occhiata sembra tutto molto strano, delicato, ma intimo in un certo senso. Una piccola isola in un girone in cui tutti vanno di fretta, senza badare effettivamente a cosa mangiano o come è stato preparato. Riempire la pancia ma non l'anima, Raion invece vuole fare entrambe le cose, in più è un'ottimo spazio come locale notturno per chi si trova lontano dal centro e sta tornando a casa attraverso la ferrovia.La porta è aperta, lui si trova all'interno, un interno ancora in piena rivoluzione visto il rinnovo dei locali. Solleva un sopracciglio mentre continua a lavorare costantemente sui conti per i materiali e per il rinnovo, legato al petto porta la pettorina con Suiren la sua bambina, addormentata contro il suo petto. Maniche arrotolate fino ai gomiti, camicia nera ordinatamente abbottonata con l'interno grigio perla, grembiule nero legato ai fianchi che scende verso il basso con uno spacco triangolare alla fine, pantaloni viola e scarpe comode per poter cucinare e stare in piedi per ore. Porta gli occhiali e un cappello da cuoco basso con righine bianche e ricamato su un lato il fiore ad Otto punte.Altra caratteristica è che sul lobo destro porta un orecchino con tre pendenti d'oro allineati uno accanto all'altro i quali scendono brevemente a goccia. Il locale ha un soffitto molto alto dove delle luci appese al soffitto si occupano di dare un ambiente piacevole e caldo. Le pareti sono pitturate in vari modi, come se stesse cercando il giusto tono di colore, la struttura si sviluppa attorno al bancone circolare dove ci sono la maggioranza dei posti a sedere mentre il resto agli angoli con piccoli tavoli per sole due persone. Tutto è semplice, pulito, curato e sui toni pacati, dietro il bancone si trova la cucina più grande oltre a quella a vista e le due sono divise dal tendaggio violetto con il simbolo del fiore a otto punte al centro. Al lati in fondo alla struttura vi sono due porte: uno è uno spogliatoio di servizio per il personale, a sinistra invece si trova il bagno per i clienti. [ch on]

00:01 Takei:
  [Quarto Cerchio] Giornata decisamente nera in quel di Kusa, non perché di logica c’entri solo il clima o l’ora, il prodotto di laboratorio, decisamente lasciato a se, decisamente messo alla prova sotto ogni punto di vista, vaga solo per le strade alla ricerca di un alloggio temporaneo o un lavoro, o poco ma sicuro che in caso contrario si troverebbe ad affrontare i trattamenti riservati all’ennesimo fallimento. Intento ad evitare genjutsu dai suoi superiori probabilmente o peggio, i passi lenti e disaccati di TK-01 si alternano nel quarto cerchio a quelli di chi probabilmente si leva ormai dalle strade per un orario ormai tardo. I vestiti sono lunghi ed eleganti come di consueto per coprire quanto più il laboratorio abbia da mostrare, pantaloni neri eleganti, giacca nera elegante e camicia viola si alternano come di consueto, ad una cravatta nera ed un paio di scarpe nere consumate, probabilmente di seconda mano. Si direbbe cercare l’indipendenza, ma ovviamente non in un fast food super affollato, l’uchiha ancora inesperto e privo di grana in tutto per tutto viene presto attirato dall’insegna del locale "The good flowers" e la mancanza apparente di clienti al suo interno che potrebbero per lui significare due cose, o la possibilità di ricevere lavoro a lampo per lavoro recente, oppure l’esatto opposto, cosa che a breve lo porterebbe a varcare la soglia per entrare. Distaccato, serio, asociale sarebbe il suo ingresso < non vedo erbivori in questo locale, è permesso? > notando la mancanza dei kusani locali, da lui comunemente detti appunto erbivori (?).

00:09 Raion:
 <oh no, nessun vegano ancora, non voglio dargli da mangiare qualcosa che sia anche solo minimamente toccato da prodotto animale...sa è gente informata, che controlla, poi ti inseguono per la strada e pretendono vendetta per la rucola cresciuta a terra e concime di animali maltrattati> Raion inizia a sghignazzare al pensiero <"queste mucche sono state allevate con i lassativi! I lassativi per farle spurgare più rapidamente in modo che i poteri forti delle case dei concimi possano guadagnarci a nostre spese"> e stranamente, ha un suo senso nella irragionevolezza. Comunque sia, il problema rimane, non estremizzato forse ma deve dare la certezza che lavori i materiali facendo in modo che gli strumenti non siano "corrotti" dalla carne, tipo coltelli e affini. <comunque prego, non sono aperto perché siamo in fase di rinnovo, ma un po' di compagnia la accetto...come vedi la mia attuale compagnia al massimo gorgheggia, si lamenta, mangia, crea concime e poi se la ride, non una grande comunicazione> afferma lui prendendo un lungo respiro <cosa ti porta qui a quest'ora tarda?> domanda Raion senza sollevare gli occhiali ma continuandolo a fissarlo da dietro le lenti nere. [ch on]

00:28 Takei:
  [Quarto Cerchio] Beh, sicuramene facile confondere le parole del prodotto di laboratorio questo è poco ma sicuro < Vegani erbivori? Esistono degli erbivori vegani? Veramente non sono di queste parti, non saprei indicare la gente del posto al momento > ma non appena giunto al cospetto del chunin e delle informazioni sui suoi manzi, dovrebbe essere ben chiaro dal modo di parlare che per l’otino, il termine kusano sia sinonimo di erbivoro, viceversa. Si beh, magari non ha un che di ragionevole a cui pensare guardando il proprietario, ma non trovandosi d’avanti una persona irritabile o tanto meno per lui insopportabile lo sguardo rimane semplicemente asociale nel vuoto, dispersa come nel guardare il nulla nella maniera più distaccata < spero di non far venire un colpo ma ho già cenato da tempo in realtà > tipico di chi l’ha fatto clonare, una faccia perennemente annoiata è il risultato, di qualsiasi affermazione e scambio di parole di TK-01. Può dirsi in se strano che forse effettivamente non abbia girato i tacchi, ma il denaro è tempo, e specie per chi ha bisogno di tempo per studio o quant’altro il tempo è potere, il principale oggetto di ricerca del moro < in realtà sarei venuto qui a chiedere, ci sono altri posti disponibili? Come cameriere magari > che in caso di si, potrebbe spazzare al posto del cuoco in questione.

00:56 Raion:
 Solleva un sopracciglio quando sente quella domanda <di solito sono sinonimi> solleva le spalle quando sente questo dirgli che è straniero in questa terra, forse per questo motivo parla così strano. <ah? davvero? buon per te, ma si sono tutto scombussolato> un burp riecheggia nell'aria ed è quello proveniente da faccino soddisfatto della bambina che nel sogno sorride compiaciuta della liberazione di quel peso. Quello che sente successivamente lo lascia un attimo sorpreso in effetti, perplesso, mentre lo guarda dal basso verso l'alto mentre da una coccola al capo della bambina. <hum, diciamo che l'ultima mia aiutante sia scomparsa nel nulla ed al momento io sia sguarnito di aiutanti> afferma il Seiun osservandolo con attenzione <fammi vedere cosa sai fare allora> afferma l'albino che va a liberare il bancone uscendo da una porticina che da dall'altra parte e si mette a sedere su uno dei sgabelli. <parti da quello che vuoi: Offrimi da mangiare o da bere, vediamo come te la cavi> afferma l'uomo serio mentre fa un cenno con la testa in modo che possa iniziare il suo lavoro <ti do un indizio: sono un cliente che è appena tornato da un lungo viaggio, ha fame e sonno, molto sonno, come iniziamo?> domanda lui aspettando di vederlo all'opera. [ch on]

01:21 Takei:
  [Quarto Cerchio] Sinonimi senza dubbio, non forse per lui ma lascia correre, non vuole di certo fallire anche alla possibilità di guadagnarsi una paga, il che porta il moro ad udire della fine dell’ultima aiutante e la possibilità ottenuta, deve fare buona impressione per questo si mostrerebbe alquanto educato. La testa verrebbe posta in avanti in segno di educazione < il signore desidera? > la mano destra verrebbe posta avanti come a simulare un taccuino, mentre la sinistra all’indietro per puro galateo < possiamo offrire il menù della casa? O se desidera altro può consultare il menu alla carte signore, tutta roba saporita e fresca di stagione > come appena entrato non conosce il menu effettivo di Raion, ciò comunque non gli vieta di imitare in apparenza ciò che in teoria per lui potrebbe essere un cameriere, rigidamente alla sinistra del cuoco per simularlo come cliente, e ponendo la destra in avanti solamente un istante per simulare la presa di ciò che si direbbe un menu. Questo almeno per lui, ad occhio inesperto sarebbe il servizio per un cliente stanco ed affamato, rimpilzarlo se pur con educazione con tutto ciò che possa desiderare, e sforzandosi almeno qui di esibire un sorriso per non far brutta figura, come minimo per pura e semplice ragione professionale o presupposta.

01:36 Raion:
 Raion osserva Takei, nei modi di fare e nel modo di esprimersi..a quel punto solleva un sopracciglio <tu non hai mai lavorato come cameriere vero?> domanda lui retorico mentre si solleva in piedi sospirando. <ricominciamo di nuovo: una persona arriva nel cuore della notte: ha fatto un lungo viaggio, magari sono successe cose, immagina cosa può succedere in un treno...urgh> ripensa a quello che lui stesso ha fatto in un treno <cose possibilmente spiacevoli o no, ma hai bisogno di trovare un posto cordiale che non ti possa far sentire a disagio e viene qui, in questo ristorante notturno con all'interno un cameriere che nemmeno saluta ma passa direttamente alla ordinazione> afferma questo gesticolando con le mani mentre Suiren si agita nel sonno <si lo so bambina, continua a fare la nanna, ora mi calmo. Comunque! tornando a noi, arrivi e passi subito alla ordinazione neanche il tempo di riprendere le persone, le metti a disagio chiedendo loro di fare una scelta, non hanno ancora guardato il menù così è come se gli stessi dicendo di spicciarsi perché deve pensare ad altri e non ha tempo per loro> afferma Raion sospirando <va bene la formalità distaccata, va bene il sorriso, ma c'è ancora molto da lavorare se vuoi lavorare> afferma questo poggiando le mani sul bancone mentre medita. <a parte questo...non sembra troppo male...anche se non si può sentire il termine "roba" con il mio cibo> [ch on]

02:05 Takei:
  [Quarto Cerchio] Non che ci voglia il genio per arrivarci < decisamente no, provo più che altro ad imitare atteggiamenti visti in giro > non è da escludere che magari l’uchiha non sia il più adatto per il lavoro, geneticamente parlando oltre che dal punto di vista comportamentale, ma si sa, da una parte dovrà pur cominciare e non tutti nascono subito con tomoe e Yakuza dalla loro, come forse una persona alla ricerca di potere come lui vorrebbe. Un cameriere più esperto avrebbe forse risposto che tutto dipende dalla clientela che il ristorante vuole attirare e di ristoranti effettivamente eleganti e senz’anima ne esistono, ma lui non è effettivamente neanche una persona da definirsi tale, un clone che deve un nome alla deformazione di nomi e numeri , e che forse nella goffaggine mette entrambe le mani dietro la schiena in segno di etica e saluto < se sono andato bene in caso, può chiamarmi Takei, la gente mi chiama così > la testa come prima piegata, come in un hotel di lusso (?), con sorriso forzato in vista. Distaccato sulla faccenda roba ti comento è uno e innegabile < per me il termine roba non era nulla di offensivo, e comunque in caso venga accettato avrei l’occasione di conoscere il suo modo di pensarla, sempre se …. Non si sia fatto tardi > che seguirebbe un ennesimo sorriso e forse più raro di chi forse già si aspetta reazioni e commenti dal cuoco aspettando l’uscio.

18:20 Raion:
  [ristorante] Raion sospira e allarga le braccia sollevando ancora un po' le maniche della camicia <si può sempre migliorare> da un colpo di tosse coprendolo con la mano destra chiusa a pugno. <devi trovare la tua dimensione: ovvio che devi essere cortese, ma non forzato> Quando Takei si presenta Raion rimanda ancora un po' la sua presentazione sentendo come lui non reputi grave la parola "roba" <hum...quindi ti sembra corretto che un cameriere che presenti un menù inizi a dire ad un cliente "ciao, questa roba è buona, quella roba è adatta per essere consumata con l'altra roba"? per questo non la posso sentire E verrà inserite nella lista delle parole che qui dentro non vanno dette> afferma mentre le rotelle girano continuando a tenere d'occhio Suiren. <bhe, Takei, piacere mio, puoi chiamarmi Raion o signor Raion non importa...ecco ancora quel sorriso> sospira <su! togliti quella roba dalla faccia, per ora ti prendo in prova> detto questo afferra un blocco degli appunti consegnandolo a Takei <Presentati ad un determinato orario, qui si fa turno notturno, devi studiare il menù della stagione e aiutarmi con la chiusura del locale, pulizia ecc ecc. La paga in prova non sarà molta ma è abbastanza per potersi pagare l'affitto...bhe mi serviva anche un aiutante in cucina, ma un cameriere non fa mai male> sospira quando sente la bambina ghignare soddisfatta e la faccia di Raion diventare scura con tanto di sopracciglio sollevato. <ahhh...tesoro...è la quinta volta che succede oggi...e tu ti diverti troppo> Suiren ride costringendo Raion ad andare in bagno con la bambina e chiudersi la porta alle spalle portandosi dietro una sacca azzurra con all'interno dei pannolini <solo un secondo, ha bisogno di un cambio> [ch on]

18:53 Takei:
  [ristorante] Il prodotto di laboratorio rimane ad ascoltare un tantino perplesso i pareri del Seiun, ancora un tantino forzato nel sorridere con un sorriso che ha in se dell’inquietante < uh, se non devo essere forzato > fin quando sotto suggerimenti mal interpretati un’espressione ancora più inquietante si palesa, il suo solito sorriso serio e distaccato, in parte perso nel vuoto come se si trattasse di una persona normale durante un recente trauma psicologico (?), il che come clone sotto test non è cosa del tutto da escludere < per stasera evito di dimostrarmi troppo cortese, suppongo di dover far pratica > beh potrebbe andar decisamente peggio durante la richiesta di lavoro di sicuro, considerato risse ancora non sfiorate come suo solito. Sarebbe così col suo porsi distaccato che porrebbe una semplice domanda sulla faccenda termine bandito e dicesi in lista nera < Potrebbe andar bene il termine vivanda? O prelibatezza? > in una posizione quasi militare, TK-01 rimarrebbe in questo momento con gambe divaricate e mani poste dietro i fianchi, col polso sinistro lievemente poggiato sul palmo della mano destra <Ok, signor Raion > con viso quasi pensieroso in volto gli rimarrebbe ora si e no da pensare su qual tipo di espressione usare effettivamente. Nulla e niente viene detto sull’orario, nulla e niente viene detto sulle mansioni, conscio che forse se non mostra un po di indipendenza ai suoi creatori potrebbe sempre più avvicinarsi ad essere considerato un prodotto difettoso o peggio < posso iniziare già da oggi? O mi presento in un momento più opportuno? > durante il momento del cambio tuttavia, ad esclusione di sorrisi terribili al naturale o sotto forzatura il cuoco potrebbe notare a distanza una certa voglia di rimboccarsi le maniche, si insomma per questo si direbbe piazzata l’apposita domanda più che per dar scelte o magari nel tentativo di risparmiarsi di finire balia oltre che svolgere le mansioni indicate.

19:15 Raion:
 Il tempo di uscire dal bagno Raion vede quella espressione una volta uscito dal bagno rimane fermo sulla soglia a fissarlo come un pesce fuor d'acqua con Suiren che fissa stranita a sua volta Takei, la stessa identica espressione, solo che appartiene a quella di un neonato...e tale neonato si mette a piangere una volta che rimane li a fissarla per troppo tempo <OK! OK! torna al sorriso finto! torna al sorriso finto!> cerca di tranquillizzarla mentre Takei continua a parlare chiedendo informazioni <si neutrale, "piatto" va bene, prelibatezza è pomposo e vivanda sciatto> non lo guarda per ora andando ad afferrare i piedini della bambina in lacrime <su su Suiren va tutto bene, guarda! i piedini ballerini! siii i piedini ballerini, come ci piacciono> e quindi li fa ondeggiare velocemente davanti a lei mentre continua a piangere e strepitare <ow.....ma ti sono sempre piaciuti....ah...aspetta> detto questo toglie la bimba dallo zainetto e prendendo delle confezioni dalla borsa azzurra inizierebbe a preparare il latte in polvere. <si si certo, rimani qui comunque, ti devo dare la divisa il tuo armadietto e le scarpe a meno che tu non abbia già qualcosa di chiuso ma comodo per rimanere in piedi tutta la sera, ci sarebbe anche il locale da presentarti per bene....eff....dove è zia Baba?> borbotta finendo con il latte mentre la bambina adagiata di schiena sul bancone continua a lamentarsi fino a quando Raion alla fine non gli infila il biberon nelle labbra dopo aver controllato la giusta temperatura. Se la tiene in braccio e amorevolmente la lascia mangiare <ecco qui....è un brutto vizio quello di soffocare l'ansia nel cibo sai?> afferma parlando alla bambina per poi guardare Takei e sospirare pesantemente <perdonami per la scena, ma non ho proprio nessuno a cui lasciare la bambina oggi, cioè...spero che arrivi presto> afferma stanco e stressato guardando altrove mentre con una mano aiuta la bambina inclinandole il biberon <bhe, hai delle domande?> chiede alla fine guardandolo in faccia da dietro gli occhiali, il gigante albino di due metri e tanta voglia di crescere. [ch on]

19:44 Takei:
  [ristorante] Ce ne vuole, effettivamente di pratica ce ne vuole per mantenere un sorriso più neutro e meno intimidatorio, di chi? Di chi forse aspira alla mala e non è ancora abbastanza altolocato per provarci < d’accordo > il sorriso forzato, quasi un ghigno, verrebbe così riprovato di fronte il cuoco, nulla più che nelle palesi lacrime della bimba. In questo momento toccherebbe a lui il cervellarsi sul termine di “neutrale” che evidentemente non è solo da abbinare al termine dei piatti ma anche a ben altro per non deludere le aspettative del suo corrente capo, le attenzioni date alla bimba nella maschera del suo sorriso inquietante, verrebbero ovviamente ignorate per probabile fastidio o intolleranza ad una intera fascia di età, che per sola ragione di prova non vedrebbe l’allontanarsi di TK-01, al momento quasi immobile come una statua. Tanto riprenderebbe a parlare solo per il ritorno sulla questione lavoro, o meglio sulla questione vestiti dietro < potrei chiedere ai miei …. Coinquilini, ma beh, una divisa non credo che guasti, anzi, … suppongo di doverla ringraziare > quasi si potrebbe definire naturale la sua inquietante neutralita ed il sorriso obbligo dietro, ma lui come originario di un laboratorio in tutto rispetto non ha necessariamente l’obbligo di socializzare come gli è stato insegnato, cosa che lo porterebbe nell’immediato all’attenzione piena nel momento delle domande con uno sguardo più neutro. Con sguardo neutrale in questione, quasi comparabile a quello di una persona normale la parte più personale verrebbe pensata per un paio di minuti per poi rispondere semplicemente < direi che possa avere una risposta ogni cosa nel mostrare di divisa e strumenti di lavoro > ben più che distaccato dalla via sociale altrui nell’ambiente lavorativo.

18:46 Raion:
 Va bene, meglio la divisa a questo punto. <no, non chiedere ai tuoi coinquilini> o sono degli psicopatici come lui oppure sono dei disgraziati che si sono ritrovati incastrati nella stessa casa per esigenze e dargli dei problemi non se la sentiva anche se erano dei perfetti sconosciuti. <bhe allora passiamo alla divisa: te ne consegnerò tre, dovrebbero bastare per il cambio settimanale, nell'etichetta ci sono tutte le informazioni per poterla lavare correttamente, cerca di essere impeccabile su questo frangente. Ora ti spiegherò tutto quello che serve sapere su questo locale, partiamo dal suo ambizione concettuale, COME BEN SAPRAI....> e Raion continuerà imperterrito a procedere con la sua follia, continuando a parlare e probabilmente forzando ulteriormente il sorriso del neo cameriere il quale dovrà iniziare a lavorare da li ad una oretta...sarà tragico per lui [end]

Raion si ritrova davanti un tizio che gli chiede di assumerlo come cameriere, per necessità di personale Raion accetta.