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Imparare a nuotare... Forse

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con Raion, Hajime

23:07 Hajime:
 Una serata rara in quel di Kiri. Per quanto può sembrare strano infatti, oggi la luna splende nel cielo. Ad essere precisi non in tutte le parti. Qui ci troviamo nella spiaggia, non nel villaggio. Un posto forse un po' unico, basta guardare la strada fatta per arrivarci. Bisogna passare per un boschetto, rischiando di perdersi anche quando c'è la nebbia. Passare poi per una vietta che solo gli abitanti del posto possono dirti, per poi scendere tra due scogliere e finire in questo posto che, magari, può sembrare veramente da togliere il fiato. <Siamo arrivati... Scusami per la strada Sensei...> Dice il giovane genin, giusto per scusarsi della strada e del percorso che hanno dovuto percorrere per arrivarci. <Me ne hanno parlato i marinai di questo posto... Spiegandomi bene come arrivarci...> Confessa il giovane genin all' altro. <E quindi vengo qui quando non ho sonno o mi piace star solo... La copia di Raido-Sama m'ha trovato qui casualmente credo...> Aggiunge, riferendo di un incontro avvenuto in questo posto. <Ma escluso quello... Non ho incontrato praticamente nessuno qui...> Aggiunge, giusto per far capire che comunque questo posto è abbastanza isolato e difficile da raggiunger. Il giovane albino non indossa nulla di particolare. Dei pantaloncini, color panna, corti. Questi arrivano alle ginocchia, molto leggeri e comodi. Sopra di essi, quasi a metà di entrambe le cosce, tiene due porta kunai/shuriken, entrambi armati con shuriken a spirale e dei kunai con arrotolate carte bomba. Sopra, invece, porta una maglietta a maniche corte, nera, in totale contrasto con il pezzo sotto ed il colore dei capelli. Sulla maglietta c'è una scritta, una mezza pubblicità di qualche posto, dello stesso colore degli occhi, blu. Il coprifronte è legato al braccio sinistro, sul bicipite. Ai piedi dei comodi sandali ninja marroni. La sabbia scivola tra le dita mentre cammina, molto tranquillamente.

23:24 Raion:
 Non c'è nulla, ne nebbia, ne nuvole ma un bellissimo cielo stellato, un cielo in un'aria fredda che rendeva il tutto ancora più profondo. Non poteva rimanere in casa o meglio non potevano rimanere a casa. <andiamo fuori, prendiamo aria..> rimane in silenzio a guardare davanti a se la vista della scogliera e della spiaggia isolata che davvero, sembra un piccolo paradiso solitario. <la vista è perdifiato> piega la testa verso Hajime sorridendo prima di tornare a guardare il panorama <è bello qui, è un bel luogo per rimanere da soli> sorride prima di abbassare lo sguardo verso il basso meditando tra se e se. Indosso porta un paio di pantaloni con trama hawaiana, praticamente dei bermuda bianchi e azzurri, scarponi neri ed una felpa verde militare dove nella schiena si trova il simbolo del ristorante good flowers, il suo ristorante. Sotto questo ci sarebbe una maglia bianca a mezza maniche di cotone leggero. <la copia di Raido...cosa vi siete detti? spero qualcosa di importante> afferma Raion seriamente, davvero, quell'uomo dove è? il reale si intende, da un messaggio del genere e poi lascia da solo un genin? che diavolo sta facendo? [ch on]

23:36 Hajime:
 Avanza ancora qualche passo il ragazzo, cercando di raggiungere una distanza minima dalle onde che arrivano dal mare per ricoprire la spiaggia. Le osserva, studiandole ed ammirandole. Trova affascinante come, per quanto possa sembrare assurdo, queste ultime abbiano l'energia perenne di continuare a sfidare costantemente la terra. Sente le parole del Sensei e si volta verso di lui. <Non solo è perdifiato... Questa sera è... La prima volta che è così sereno...> Si ferma, voltandosi nuovamente verso il mare, studiandolo in tutta la sua stesura, chiedendosi dove possa arrivare. La cosa più bella di tutto questo però è un' altra. <tutte le stelle che si riflettono è... è... Il mare è incredibile...> Dice non riuscendo a trovare un aggettivo migliore o esatto. Questo panorama è decisamente incredibile. Tutte le piccole luce che si riflettono su quella superficie sono qualcosa di unico, qualcosa che il ragazzo non ha mai visto in vita sua, ne pensava di poterlo mai vedere o che esistesse. Lo sguardo è perso in quel panorama, cercando di carpire ogni piccolo dettaglio. <Soli? Si... Non credo qualcuno possa essere riuscito a pedinarci qui...> Dice non pensando ad altro, dopotutto non è un ragazzo malizioso (?). Poi arrivano a parlare del suo incontro con la copia di Raido, qualcosa che forse può lasciare il cuoco un po' spaesato da quello che il genin potrebbe dirgli. <Più o meno quello che già sapete... L'ho messo al corrente di tutto questo... Stavo facendo il bagno...Ero proprio a pochi metri da qui... Li...> Dice indicando con la mano davanti a se stesso. <è comparso dal nulla invitandomi a rivestirmi visto che ero nudo... Anche se non ne avevo molta voglia... Ha mai fatto il bagno nel mare Sensei? L'ho scoperto da poco... Ma è bellissimo... Se uno non ha paura dall' acqua...> Forse da piccolo l'aveva già fatto, ma non si ricorda più nulla ormai. Scuoterebbe la testa, da un lato all' altro, un po' stanco. <Senza avere il chakra impastato... Mi sento stanchissimo...> Confessa, senza nasconderlo.

23:55 Raion:
 Si, incredibile era la parola adatta. Incredibile, anche dietro i suoi occhiali neri che solleva e piega in modo da proteggerli dentro una tasca. Continua a guardare il mare, prendendo un lungo silenzio mentre lui parla con Hajime. <bhe, sei appena diventato il signore di un lotto di terra di una certa larghezza, un ottima vista sul mare in un posto poco conosciuto, sei appena diventato una delle persone più fortunate al mondo> afferma il sensei rimanendo in silenzio mentre Hajime spiega cosa si sono detti, più o meno...gli fa strano che Raido si metta ad osservare dei ragazzini nudi che fanno il bagno è da pedofili pervertiti...di solito è lui che si trova in quelle situazioni. <si prende tutto il tempo del mondo per fare i suoi porci comodi e non ti da il tempo per farti un bagno?> borbotta tra se e se mentre pensa a quella immagine dando un colpo di tosse prima di guardare di nuovo il mare <hum?> fare il bagno? sa nuotare, in qualche modo, non ricorda come ma è una conoscenza che ha sempre avuto in qualche modo...ma non ha mai avuto modo di nuotare all'interno del mare, no, in effetti, mare, non ci aveva pensato, ma quella distesa, non c'erano informazioni nella sua mente del mare, nulla di nulla...era la prima volta che vedeva il mare in quel modo, non il porto ma..una spiaggia, il mare. Non ci aveva mai fatto caso. Rimane li, senza rispondere alla domanda, a guardare insistentemente la spiaggia mentre il ragazzo si lamenta. Si sente il rumore della zip che si abbassa, se la toglie e la lega alla vita. Fatto questo, si affianca ad hajime e cercando di afferrarlo da dietro le scapole e da dietro le ginocchia cercherebbe di prenderlo in braccio <ah, non è una scusa accettabile: hai lanciato l'esca? ora andiamo a nuotare, nudi o vestiti non ha importanza, SU, a BAGNARSI> [ch on]

00:09 Hajime:
 In realtà tra pochi giorni il ragazzo dovrebbe anche compiere diciotto anni, più o meno. O almeno dovrebbe essere così. Non sa esattamente quando sia il proprio compleanno, ricorda vagamente la data che hanno sempre utilizzato in orfanotrofio per contare la sua età (?). <Sono... Fortunato? Non è mia la spiaggia... è di tutti alla fine...> Dice senza pensarci troppo, ragionando solamente sulla strana situazione in cui si trovano. Ma gli viene da dire una cosa, questa molto naturale. <Certamente se avrò una casa un giorno... Allora sarà vicino il mare>. Non sa perchè, ma ama il mare e anche la pesca. Parlando di Raido, invece, un po' si sente in colpa e cercherebbe di difenderlo. <Mi sono cacciato da solo in questo guaio... Non so cosa stia facendo... Credo che stia raccogliendo informazioni che a me probabilmente sfuggirebbero... O per cui potrei essere un peso se presente...> Ammette, rendendosi conto di non essere poi questo "gran" ninja o qualcosa del genere. Ha ipotizzato quello che l'altro sensei possa star facendo, più che altro sfruttando le poche informazioni che si erano scambiati l'ultima volta. Comunque sia, quando l'altro l'afferra in quel modo, certamente senza volergli fare del male, resta un attimo confuso e spiazzato. <Esca?! Ma...! I kunai... Si rovineranno!> Eh certo, va a pensare alle proprie armi, ci mancherebbe altro. Quindi, giusto per reggersi eh, cercherebbe di abbracciare l'altro con un braccio, stringendolo intorno al corpo altrui, mentre con l'altro, più precisamente con la mano, cercherebbe di slacciarsi i porta kunai shuriken, per farli cadere a terra per non farli bagnare in acqua che, essendo salata, da quello che gli hanno detto può rovinare i materiali ferrosi. <E poi non so se so nuotare?!> Andrebbe a constatare. Lui s'è fatto il bagno, ma non ha mai detto di aver nuotato. In tutto ciò non riesce a capire perchè... Perchè questo comportamento che sembra quasi naturale del sensei. A dire la verità è decisamente spiazzato da tutto ciò. Soprattutto perchè è stanco, ha il perenne mal di testa e si trova aggrappato ad un energumeno gigante (?).

00:26 Raion:
 <ergo è anche la tua spiaggia, lo è sopratutto quando non c'è nessuno> cerca di rigirare la frittata in questo modo nei confronti dell'allievo continuando ad avanzare con Hajime tra le braccia e lui che è vagamente sofferente per il peso <Hei, ti facevo più leggero> cerca di ironizzare mentre continua a marciare verso il mare, con la risacca delle onde che si infrange nella spiaggia. <anche..> non sa neanche cosa sta facendo quell'altro...ma che diavolo sta facendo lui? e che diavolo sta facendo Raion? deve mettersi all'opera è evidente che più aspettano, più lasciano questo ragazzo sulle spine, più è in pericolo. <come non sai se sai nuotare? Sei di Kiri! dobbiamo riparare subito> domanda Raion che intanto marcia andando a toccare l'acqua con i piedi arrivando fino alle caviglie e sempre più giù, non togliendosi gli indumenti, come se la cosa non gli importasse molto. <bha, vai tranquillo: non andremo dove non si tocca> afferma lui sgranchendosi la gola. mentre avanzerebbe fin sopra i reni arrivando allo stomaco quindi guarda il ragazzo sogghignando <stai attento e non ti spaventare ok? ricorda chiudi la bocca e tappati il naso, è la prima lezione di nuoto> e molla la presa da Hajime allargando le braccia togliendo l'appoggio al ragazzo lasciandolo cadere di schiena sull'acqua. Un piccolo volo, di pochi attimi, facendolo cadere a sasso mentre gli schizzi gli arrivano contro il il corpo bagnandolo ulteriormente, ma non importa, si sta divertendo. [ch on]

00:38 Hajime:
 Non c'è un vero e proprio modo per rispondere alla prima affermazione altrui. Quello che dice è sicuramente vero, la frittata gliel'ha girata per bene. Ma sul peso la cosa un po' lo infastidisce. Non è troppo grosso, ne si sente grasso. Quindi cerca di analizzarla da un punto di vista più logico. <Non sono grasso... Ho messo su massa muscolare da quando ho iniziato ad allenarmi costantemente...> Dice un po' con il broncio. Quello che succede poi, però, lo lascia decisamente un po' spaesato. Segue il ragionamento alturi, ma quando l'altro la lascia, bhè, capisce a cosa si stia riferendo. Sente il proprio corpo scendere verso il basso, senza se o senza ma. L'altro non si rende assolutamente conto di quanto è più grande del genin. Quasi 40 centimetri per intenderci. Quindi, mentre non ha più un appoggio e scende verso l'acqua, non può far altro che lanciare le braccia verso il corpo altrui, cercando di aggrapparsi intorno all' altro. Che sia sul collo o sulle spalle, questa cosa non gli importa, non può cadere così come una pera cotta. Sente comunque che tutta la parte inferiore del corpo, con una parte di quella superiore, inizia a bagnarsi. Non può farci molto, spera solamente di non finire completamente a bagno. <Questa cosa è stata scorretta... Senza se o senza ma...!> Con calma cercherebbe di trovare il terreno sotto i piedi, giusto per essere sicuro di poter stare in posizione più o meno "stabile".

00:51 Raion:
 Ha l'espressione tipica di un gatto sornione, lo fissa divertito pronto a fare antro mentre si piega una volta che questo si aggrappa per cercare appoggio ed evitare che almeno la parte superiore si bagni, in questo modo può tenere le mani all'interno dell'acqua e più aiutarlo a non puntellarsi troppo..Una volta che si è stabilizzato il Seiun lo fissa praticamente a pochi centimetri dal suo volto, sempre con quella espressione che ha poco di rassicurante, quel sorriso tirato e gli occhi che si assottigliano, come se stesse cercando di trattenere qualcosa che vorrebbe gridare disperatamente <si si è vero, mi dispiace, ti chiedo scusa> afferma questo rimanendo in silenzio, rimanendo con le mani in questo modo dando il tempo ad Hajime di rendersi conto di cosa avrebbe in mente di fare Raion. <per farlo ti insegnerò una tecnica d'acqua: onda anomala no Jutsu!> Allarga il sorriso mostrando i denti e alla fine tenendo le mani a spatola, con le dita ben strette tra loro, il giovane Seiun solleverebbe entrambe le mani cercando di spingere più acqua possibile in modo da creare un'onda d'acqua che arrivasse contro Hajime in modo confusionario magari, ma con un attacco ad ampio raggio. Solo dopo cercherebbe di allontanarsi di un paio di passi, indietreggiando trovandosi ormai già zuppo d'acqua dalla testa ai piedi. [ch on]

01:01 Hajime:
 Cielo, oltre al bagno, ci mancava solo essere schizzato. La scena di per se deve essere fantastica. Il grosso e il piccolo, sensei e allievo, ma alla fine il bambinone e la vecchietta. Infatti, Hajime, inizialmente resta spiazzato da quelle scuse, o quanto meno non capisce quanto siano vere, ma le accetta. Anche se i panni cominciano ad essere totalmente bagnati. Poi però arriva la presunta tecnica/onda del sensei. E questa lo lascia senza ombra di dubbio a bocca aperta, tanto che dell' acqua va a finirgli pure li dentro. Sputacchierebbe un po'. Quel sapore è decisamente fastidioso e... Brrr... Non sa bene come definirlo. <...> Non dice niente, cercando di ragionare su cosa fare. Come dovrebbe ragionare? non ne ha proprio idea, anche se una piccola parte giocosa del ragazzo vorrebbe farla pagare al sensei. <Bella tecnica...> dice ovviamente ironico il ragazzo. Fa finta di niente, per un momento almeno, quasi stesse aspettando qualcosa. Però poi decide di fare qualcosa che forse l'altro potrebbe non aspettarsi. Lo caricherebbe infatti, cercando di lanciarsi sul suo corpo, come se volesse salirgli sulle spalle o sulla testa stessa. Insomma, vorrebbe salirgli sopra per cercare di portarlo di peso in acqua. <Vendetta no jutsu!> gli grida di rimando, pronto a vedere cosa possa succedere.

01:15 Raion:
 Continua a ridere soddisfatto dopo lo scherzo fatto ad Hajime, il quale adesso è completamente fradicio. <AH! adesso sei un pesciolino, complimenti!> ridacchia incrociando le braccia mentre lo fissa come un bambinone che ha voglia di giocare. Questo si ringalluzzisce quando sente il complimento <grazie grazie, troppo gentile!> afferma l'uomo, il Seiun che intanto deve subire la vendetta no jutsu. Osserva infatti questo fare un salto verso di lui cercando di aggrapparsi nella parte alta del corpo in modo da farlo cadere. Raion ride, di gusto allargando le braccia cercando di mantenere l'equilibrio per poi cadere all'indietro in modo da piegarsi verso l'acqua. Prende un lungo respiro, ci prova mentre le mani si solleverebbero verso la schiena di Hajime cercando almeno con una mano di aggrapparsi agli abiti. Farebbe pluff nell'acqua cadendo di schiena sempre nel tentativo di non affogare trattiene il fiato. Rimane li cercando di sollevare la testa per tenerla fuori, stringe i denti e gonfia le guance. <glu glu glu!> ribatte solo in questo modo, ma in pratica sta dicendo "pesce sommerso no Jutsu". [ch on]

01:27 Hajime:
 In questo modo non può certo competere contro l'altro, anche perchè non ha neanche impastato il chakra ad essere onesti. Quindi il sensei, che s'è fatto buttare in acqua, l'ha fatto più per stare al gioco che per altro. Se ne rende benissimo conto il ragazzo, anche se s'è mosso più per mini vendetta che per altro. Quello che non aveva considerato è che, in questo modo, anche lui sarebbe drasticamente finito in acqua. Quest'ultima andrebbe a bagnarlo totalmente. L'acqua, sul viso, è una strana sensazione, molto diversa da quella dell' ultima volta. Cerca di rialzarsi subito quindi, appesantito molto dai propri vestiti totalmente bagnati, provando anche a separarsi dall' altra figura se necessario. <Sensei... Tregua... Tregua...> Cercherebbe di dire senza aggiungere altre parole inutili. Si allontanerebbe un po' quindi, sempre se ne fosse capace, cercando di non allontanarsi troppo però, almeno non dalla spiaggia. Non vuole mica finire dove non tocca. Poi, portando una sola mano davanti al petto, andrebbe a compiere mezzo sigillo della capra. <Sa sensei... Mi sono allenato abbastanza...> Direbbe. E quindi, concentrandosi sull' impasto del chakra, proverebbe a dimostrare all' altro come adesso è capace di farlo senza compiere tutto il sigillo della capra. Si concentrerebbe sulle due sfere di energia, quella fisica e quella mentale, come fa ogni volta. Quindi, dopo averle ben modellate e formate, le farebbe ruotare con un moto costante per poi avvicinarle. Le unirebbe quindi, andando ad amalgamarle in una sola più grande, che dovrebbe poi permettergli di sentire questa nuova forza scorrergli nel corpo. Recupererebbe un po' di lucidità quindi, ma sa di essere molto stanco. <Raion-San... Credo... Credo che dovremmo andare... Comincio ad essere stanco e... Non vorrei... Essere un peso nel viaggio di ritorno...> Ammette, sapendo che se continuassero, probabilmente finirà per addormentarsi per strada.

01:27 Hajime:
 edit:[tentativo impasto chakra][chakra 40/40]

01:48 Raion:
 Appoggia le mani sulla sabbia fangosa del fondo in modo da sollevare la schiena, lasciando invece la presa su Hajime il quale chiede la tregua <AH! essia, ma la guerra non è ancora finita, non fino a quando ti avrò sorpreso con il mio tuffo alla "delfino con grossi problemi motori no jutsu"> una tecnica che deve ancora migliorare. <ahh....comunque> afferra un angolo della maglia bianca che indossa e la solleva abbastanza da strizzarla tra le mani e togliere quanta più acqua possibile, non che serva a molto. Intanto osserva i risultati di Hajime, quasi senza mani. Sta andando davvero bene, ancora un piccolo sforzo e sarà in grado di attivare il chakra senza l'ausilio di sigillo alcuno è un ottimo progresso, ma deve provare a dargli qualcosa in più per permettere al ragazzo di andare avanti in quella corporazione, il tempo necessario per trovare un modo per tirarlo fuori. <eccellente Hajime, ancora un po' e potrai concentrare il chakra senza l'ausilio del sigillo> afferma avvicinandosi a questo appoggiando le mani sulle spalle del giovane e quindi dopo una amorevole pacca, con la sinistra cerca di poggiarla sopra la testa di questo e scrollarla dall'acqua con una passata veloce. <..e non voglio farti ammalare> sorride <andiamo, fortunatamente abbiamo un cambio ai nostri alloggi, ci faremo una bella camminata...e probabilmente ci ammaleremo> solleva le spalle <ma sarà un'ottima occasione per provare la mia zuppa, andiamo signore della spiaggia, ti porto a nanna> e con questa piccola battuta arriverebbe alla riva guardandosi indietro in attesa che il ragazzo lo segua. [end]

Hajime e Raion decidono di passare una serata fuori dal villaggio, finendo per scoprire che lo stesso genin non sa nuotare in maniera vera e propria.