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con Raion, Hajime

10:20 Raion:
  [--> alloggio Hajime] Non c'è la nebbia, strano, sarebbe una buona occasione per andare in giro a guardare per il villaggio, prendere cose, studiare nuove ricette...ah! ma che lo dico a fare? è già attivo da ore il pirla albino. Nella sua mente c'è una cacofonia di voci che gli dicono cosa fare e gli ricordano gli obbiettivi non solo della giornata ma in generale. Suiren è uno dei primi pensieri...fortunatamente sa che è in buone mani, potrebbero solo indurla all'alcolismo prematuramente quelle vecchie signore. Ad ogni modo eccolo li con addosso una t-shirt nera con una corona di fiori che circonda il capo di un carlino come una sorta di fascinosa criniera e sotto la frase " I'm Pug-unbelievable fierce" a caratteri capitali grandi e bianchi. Sotto un paio di pantaloni cargo color cachi che arrivano sotto il ginocchio e un paio di scarponi da lavoro ai piedi, nulla di che, si vede che se la sta prendendo particolarmente comoda a vestirsi. Ovviamente ha indosso il suo paio di occhiali neri da sole, del tutto inutili al contesto di Kiri magari, ma lui li porta anche di inverno. Tra le mani regge due scatoloni chiusi per ora e una busta della spesa che tiene infilata nel braccio destro. Fermo davanti all'entrata di fronte alla porta dell'appartamento della affitta camere sorride ringraziandola per i consigli su qualche ricetta e chiudendo i termini per affittare un alloggio nella sua struttura. Detto ciò se fosse riuscito a farcela, si incammina verso l'alloggio di Hajime con tutto quella roba con se. [ch on - equip in scheda]

10:25 Hajime:
 Strano a dirsi, ma capita anche nel villaggio della nebbia, ovvero a Kiri, che il tempo possa cambiare. Per quanto sembra assurdo oggi la nebbia è meno presente del solito, anzi il tempo è un po' più variabile, promettendo oltre a quest'ultima cappa che ricopre il villaggio anche un po' di sole o di pioggia, chissà quale delle due. Hajime questa notte ha dormito un po' più del solito, vuoi per il tempo clemente o forse per la presenza del sensei che l'ha un po' tranquillizzato. Come pigiama ha indossato solamente dei pantaloncini corti sopra la biancheria, molto leggeri di colore giallo spento. Ma adesso, dopo essere stato in bagno ed essersi dato una lavata, s'è messo una maglietta a maniche corte verde pisello con dei pantaloncini leggermente più lunghi rispetto ai precedenti, di color bianco panna. Alle cosce s'è legato i porta kunai/shuriken che si porta sempre dietro, con all' interno le solite armi, provviste di carte bombe arrotolate per ogni evenienza. Poi, con un po' di pazienza, s'è saldato agli arti le protezioni per il corpo, ovvero, stando bene a legarle con nodi ben stretti, ma non troppo per permettere comunque una buona circolazione, s'è messo i vambracci e gli schinieri, accompagnati dai guanti ninja con le placche metalliche sulla parte superiore. L'armatura, come sempre, non l'ha messa, trovandola particolarmente scomoda. Il coprifronte è legato saldamente al bicipite sinistro. Il giovane resterebbe anche un attimo fermo vicino alla finestra, provando ad osservare la situazione fuori e chiedendosi quale dovrebbe essere la loro mossa odierna, facendo però molta fatica, come ogni giorno, a tenere gli occhi aperti quando compaiono i primi raggi solari. Mentalmente questa cosa un po' lo demoralizza, anche perchè non è normale. Certo, il normale è molto relativo, ultimamente ce l'ha sempre, ogni giorno, come il mal di testa, quindi se non si sentisse così allora quello non sarebbe normale. Però vabbè, ci siamo capiti. Ripensando a cosa fare, ha idea delle cose che dovrebbero essere fatte, ma non può dire con esattezza quale sia l'ordine giusto per farle, o quale dovrebbe avere la priorità, ma in fondo non spetta neanche a lui decidere al momento. Di certo può notare che il sensei non è presente, già uscito per qualche proprio compito. Non avendo ricevuto nessuna istruzione, non pensa sia saggio uscire fuori, al massimo si porterebbe fuori dalla porta per vedere se succede qualcosa nel corridoio.[equip: 6 x kunai con carta bomba arrotolata | 6 x shuriken a spirale| schinieri|vambracci|guanti ninja]

10:35 Raion:
  [--> alloggio Hajime] Forse non è molto elegante, ma, non importa. Arrivando davanti alla porta di Hajime Raion con il piede destro inizia a calciare la porta in modo da dare un colpo o due abbastanza forti da essere sentiti..si non è per niente elegante. <Hei, mi apri? ho buone nuove> afferma il Seiun che ancora si divincola per tenere tutto quello che ha in ordine tra le sue mani e non disordinati, rotti a terra. <ci sei?> continua a chiamarlo dall'altra parte <no perché ho in mano COSE e sono pesanti> afferma questo aspettando pazientemente dall'altra parte della porta ondeggiando sulle gambe. <hei> continua e continua a farsi sentire anche a distanza di un solo secondo da quando ha aperto bocca <hei, hei hei> e continuerebbe imperterrito appoggiandosi di peso con una spalla alla entrata in attesa che questo lo apra sospirando per via del peso che porta. <posso continuare per ore e ore, sono mooolto persuasivo> e anche un po' fuori di se in effetti. <moooooooolto, moooolto persuasivo e molto sveglio, diciamo che sono sveglio da un po', un po' tanto, mi fai entrare?> si, sembra sotto effetto pesante di caffeina. [ch on]

10:43 Hajime:
 Una cosa è certa, se ripete un' altra volta quella cosa potrebbe anche non aprirgli per niente (?). Cioè! Neanche il tempo di arrivare ad aprire che l'ha detto cento volte. Un piccolo sorriso si forma sulle labbra del giovane genin. Muovendo un piede dietro l'altro, andrebbe a raggiungere la porta per poi trovarsi davanti quella scena un po' strana <Hem... Giorno...> Direbbe non capendo bene cosa stia succedendo, facendosi però da parte per permettere all' altro di entrare. <Serve una mano?> Andrebbe a chidere, pronto per prendere uno di quei pacchi se necessario. Non ha idea infatti di cosa possono contenere, ma vede che comunque l'altro sembra molto indaffarato, quindi magari ne vale la pena dargli una mano. Comunque, una volta sistemati e tutto, o quanto meno una volta che l'altro sia entrato e sicuro che non abbia più bisogno d'aiuto, chiusa la porta, andrebbe a portare le mani davanti al petto. Li con le dita andrebbe a compiere il sigillo della capra, concentrandosi per iniziare il processo di impasto. Non del pane eh... Del chakra... Ovvio. Focalizzate le due sfere che dovrebbero racchiudere tutte le energie del ragazzo, una sulla bocca dello stomaco e l'altra all' altezza della propria fronte, la prima di color nero, la seconda bianco, inizierebbe a farle ruotare. Quindi, raggiunta una discreta velocità, porterebbe le due sfere, quella delle forze mentali e quella delle forze fisiche, sempre più vicine, guidandole con la propria volontà. In gine le farebbe unire in una più grande, perfettamente amalgamate. Dovrebbe quindi sentire l'energia scorrergli dentro, facendolo stare un po' meglio. <Che cosa contengono...?> Andrebbe a chiedere un po' titubante. [tentativo impasto chakra| chakra 40/40][equip invariato]

10:58 Raion:
  [--> alloggio Hajime] Quando apre la porta si riesce solo a vedere la testa ed il suo faccione soddisfatto con quelle scatole in mano. <buongiorno e si! prendi una scatola> si abbassa abbastanza da permettere ad Hajime di poter prendere la prima in pila e poi entrerebbe all'interno dell'alloggio del ragazzo <ho comprato cose> afferma fierissimo di quello che ha appena fatto cercando di essere più preciso <mi spiego meglio: è da questa mattina che giro il villaggio, ho trovato delle cose interessanti, ad esempio abiti più consoni al clima> disse quello che porta una t-shirt di cotone. <ho trovato anche una stufetta> infatti mettendosi a sedere la toglierebbe dalla scatola mostrandola in tutta la sua gloria <non è molto ma almeno dormirai al caldo se la usi bene> lasciando quella a terra, con garbo punta invece la sporta che tiene sotto braccio ed allo stesso modo la scatola che terrebbe Hajime se l'avesse presa. <e qui c'è del cibo, abbiamo detto addio al ramen istantaneo, cioè la maggior parte di questo e ti ho preso della roba fresca o quanto meno accettabile...ah se hai bisogno di cucinarla non ti preoccupare, "non si smette di essere un cuoco neppure in missione" non a caso ho dei fuuda con all'interno tutto il materiale che mi serve per sperimentare> in effetti, lui doveva essere in vacanza adesso, a cercare dei sapori nuovi ed a fare il papà a tempo pieno..ma a quanto pare ora invece si sta concentrando a fare il sensei, ma comunque è pronto. [ch on]

11:09 Hajime:
 A dire la verità ad Hajime la situazione sembra abbastanza comica, o quanto meno divertente. Infatti, mentre il giovane genin ha sempre visto la situazione da un punto di vista più "inquietante", l'altro albino sembra averla presa con una filosofia totalmente diversa. <Oh... Hem... Bene?!> Risponde appoggiando la scatola che gli era stata affidata sul letto. Un po' gli dispiace per le scatolette di ramen. A lui piace e sono comode, veloci e non richiedono esperienza in cucina, la cosa perfetta per il genin. Anche se forse una curiosità lo avvolge più di altre, tanto che andrebbe ad esprimerla. <Sensei... Scusa una domanda... Ma perchè porti sempre gli occhiali da sole? Sei sensibile agli occhi?> Non lo chiede con chissà quale scopo eh, più curiosità che altro. Cioè, non è normale come cosa, o quanto meno ad Hajime sembra strano vedere uno che va in giro sempre con gli occhiali da sole, a meno che non siano pure da vista e che si sia scordato quelli normali (?). Resta il fatto che, tornando a concentrarsi sul cibo, dopo una piccola risata, dovuta al pensiero che lui dietro si porterebbe di tutto tranne che dei fuuda con dentro sigillati strumenti da cucina, andrebbe a dire. <Temo che neanche se avreste con voi la cucina del ristorante potrebbe cambiar qualcosa... Non so cucinare... Mangio solo cibi già pronti o che si possano mangiare crudi...> Lo dice con un po' d'imbarazzo, andando ad attorcigliarsi con una mano qualche punta dei capelli ribelle. Ha vissuto sempre così e non avendo mai avuto buoni motivi per cambiare, bhè, non s'è mai posto il problema. Anzi dal punto di vista del giovane cucinare potrebbe sembrargli una seccatura. Cioè si, è qualcosa che si fa per sopravvivere, ma se c'è già chi lo fa e meglio, perchè cercare di fare qualcosa di fallimentare (?). Resterebbe però una cosa da notare. <Però ho conosciuto abbastanza bene dei pescatori in un piccolo villaggio qui vicino... Sono un po' burberi... Come ogni marinaio credo... Però sono brave persone e m'avevano anche offerto del pesce visto che li avevo aiutati... Ma non sapendolo cucinare...> Non l'ha preso insomma, anche perchè sennò sarebbe andato sprecato. Però può sempre rimediarlo, o almeno così crede (?).[chakra 40/40][equip invariato]

11:30 Raion:
  [--> alloggio Hajime] Mugugna soddisfatto e rimette a posto gli occhiali sopra la testa, del resto con Hajime non si fa troppi problemi a mostrarli ma la domanda del ragazzo lo lascia un po' sorpreso: nessuno gli chiede mai del perché indossi degli occhiali tutto il santo giorno anche nei momenti meno opportuni <questa è un'ottima domanda allievo una domanda che sono orgoglioso nel dare una risposta, bhe! no no, anche se ho gli occhi chiari non ne soffro tantissimo, non sono ancora un vampiro> sogghigna <e se sbarluccico è solo perché quando il sole mi vede si illumina di immenso> si atteggia un po' tenendo la schiena alta e sollevando il mento prode. Ma tornando alla tua domanda lo faccio per proteggere chi è intorno a me> afferma, quasi serio guardandolo con i suoi occhi verdi <infondo...sono così belli che....abbagliano> in pratica, non gli ha realmente risposto ed ha fatto tutta questa messa in scena solo per fare un dad joke. <e poi mi piacciono, mi danno quel non so che in più> ed inoltre nascondo l'innata Seiun che è una meraviglia. <Ah! il fato ti arride, perché se ben ricordi, IO sarei un cuoco e dato che ci terremo comunque a strettissimo contatto per questa situazione che stai affrontando IO ti aiuterò a cucinare quello che vuoi perché IO sono il tuo sensei e perché IO te lo ordino> si sgranchisce la gola dopo aver espresso tutti quei "io" <e fammi conoscere anche quei pescatori che ho sempre bisogno di contatti nuovi per il locale, ad ogni modo sul serio: come ho detto l'altro giorno non puoi andare avanti di Ramen in scatola e su questo posso aiutarti, molto anche> insomma, in mezzo alle altre cose, ma lo aveva detto: era li per sostenerlo con tutte le sue forze e cucinare fa parte del suo essere una nonna in un corpo da giovane papà, l'istinto materno è alle stelle. . [ch on]

11:39 Hajime:
 So... Hajime resta un po' confuso da tutte quelle parole e francamente trovare una risposta non è affatto facile. Il comportamento del sensei lo preoccupa un po'. Cioè, è strano? Dovrebbe in effetti preoccuparsi che gli sia successo qualcosa? Magari gli hanno dato qualche droga e lui non se n'è neanche accorto? <Hem... Sensei... Sicuro di star... Bene? Cioè... Sembra un po'...> Ecco, il giovane genin, preso un po' dall' imbarazzo, abbasserebbe lo sguardo verso il terreno. Non vuole dire all' altra figura che "sembra un po' fatto", anche perchè forse sarebbe fin troppo maleducata come cosa, però il dubbio non può che venirgli. <un po' diverso questa mattina... Come se fosse successo qualcosa...> L'altra sera s'è trovato una persona seria e pronta, oggi gli sembra più una mamma forse un po' troppo preoccupata, anche se non può certamente dire una cosa del genere, visto che non ha proprio idea di cosa sia una mamma, ben che meno una mamma preoccupata (?). <Certo... Posso presentarglieli... Tanto la sera in genere vanno nella stessa taverna...> Dice pensando ai pescatori ed ai marinai che ha potuto conoscere, anche se non aggiunge molti altri dettagli, quel posto infatti è in una situazione abbastanza "precaria", perfino l'acqua che possono versarti sembra tutto fuorchè quel semplice liquido trasparente. Più che altro una sorta di alcolico ormai così tanto invecchiato e sbattuto che ha perso il proprio sapore, da sembrare quasi acqua (?). Ma vabbè, dettagli. <Quindi... Oggi cosa crede dovremmo fare?>Andrebbe a chiedere, cercando di cambiare argomento, o quanto meno di portarlo su un punto importante (?).[equip invariato][chakra 40/40]

11:51 Raion:
  [alloggio Hajime] Se c'è una cosa da sapere di Raion è che la maggior parte delle volte anche quando combatte sembra Fatto, ma non fatto una cannetta e via, NO, FATTO FATTO. Ed in questo momento sta tornando ai suoi discorsi da fattone perché è davvero una buona giornata: si è riposato, ha preso una strana bevanda di colore nero/marrone dal sapore forte, è andato in giro a trovare e provare nuovi alimenti, riesce a dar sfogo al suo istinto di cane protettivo ed amorevole, ha parlato di cucina ha scoperto un luogo nuovo e INSOMMA, gli ha fatto bene questo viaggio perché non era così rilassato da molto tempo, ora potrà andare in giro a uccidere quei maledetti con il sorriso sulla faccia. <perfettamente a posto Hajime, grazie per averlo chiesto> da un colpetto di tosse <non proprio, non è successo nulla, sto solo entrando nella mia parte> solleva le spalle e continua < per ora devo solo apparire come un turista, non devo portare con me armi se non nascoste, devo fingermi uno spensierato cuoco che al momento è in giro a cercare nuove esperienze culinarie> ed in effetti è così <questo...dovrebbe dare a tutti e due il tempo per organizzare le nostre azioni e te di costruirti una condizione più stabile all'interno della organizzazione> mugugna appena guardando verso l'alto mentre pensa a cosa fare <inoltre devo mettermi in contatto con la copia di Raido, dobbiamo fare una chiacchierata io e lui> afferma questo seriamente, ritornando nel mood della sera prima per un attimo. <bene bene, sarà divertente avere a che fare con loro> [ch on]

12:00 Hajime:
 Ascolta le parole altrui e, per quanto sembrino contorte, ne capisce a pieno il significato. Vuoi che è cresciuto per strada, vuoi che ha sempre evitato di farsi notare per non cacciarsi nei guai, sa benissimo cosa voglia dire cercare di non farsi "notare". C'è però da dire che i due hanno un modo totalmente diverso sul come operare. <Capisco> Dice in risposta, facendo anche un cenno assertivo con la testa. Poi certo, più che un semplice cuoco sembra uno che forse ha speso anche troppe energie nel proprio intento, ma vabbè, dettagli (?). Quello che più lo preoccupa, ma sul quale non dice niente, è quello che gli viene detto dopo. In cuor suo non vorrebbe tornare da solo in quella taverna neanche morto, ma sa benissimo di non avere alcuna scelta. Quindi fa un profondo sospiro, andando a stiracchiarsi le braccia e la schiena. <Immagino che tornerò in quella taverna oggi stesso allora... Cercherò di scoprire qualcosa e di compiere qualche compito se è alla mia portata... Senza star ad attirare troppo l'attenzione però...> Insomma, per quanto può non essere considerata tale, in cuor suo il giovane genin sente questa situazione come forse la propria prima vera e propria missione. Poi chissà, tutto può succedere, ma di certo è una cosa che al momento lo preoccupa e non poco. <Quindi... Per pranzo devo fare qualcosa?> Andrebbe ad aggiungere alla fine, giusto forse per nascondere la propria preoccupazione o agitazione.[chakra 40/40][equip invariato]

12:16 Raion:
  [alloggio Hajime] <mangiare> risponde lui mentre dalla tasca dei pantaloni tirerebbe fuori un fuuda. Lo spiattella nel pavimento e concentrerebbe parte del chakra verso la mano destra che porterebbe al di sopra del fuuda. Da li, comprimendo l'energia verso l'esterno la rilascerebbe dai punti di fuga verso la superficie del foglio cercando di irradiarlo. Detto ciò, se tutto fosse fatto al meglio, Raion sarebbe in grado di rilasciare verso l'esterno una nuvoletta lattiginosa che ricopre la mano e parte del braccio trovandosi sotto, l'astuccio degli utensili e un fornellino da campo legato a questo per i casi speciali insieme ad un wook. <sgombro al vapore con cipollina, riso e ripieno di erbette aromatiche> ecco il piano per il pranzo, semplice ed efficace. <riguardo invece al piano da portare avanti in generale, lo farò...stai tranquillo> sospira <per questo ho anche due ricetrasmittenti, una l'ho portata di riserva perché non si sa mai è sempre utile, ad esempio nel caso tu non l'avessi> afferma Raion serenamente <comunque è un oggetto comune, se non riescono a leggere l'interferenza non dovrebbero farti delle storie al riguardo, quindi ci potremmo tenere in contatto> apre l'astuccio mostrando i suoi utensili...molti, molti coltelli da cucina. [ch on]

12:23 Hajime:
 Un po' gli si illuminano gli occhi, tanto che un pizzico di acquolina gli viene dentro. <Oh... Bello...> Dice facendo un piccolo sorrisetto, arricciando gli angoli della bocca sulle guance, neanche fosse un piccolo micetto. <In genere mangio tutto senza problemi... Però il pesce lo adoro...> Va ad ammettere, contento e pronto a saltellare qua e la, facendo anche le fusa (?). Guarda il sensei mentre si appresta a fare il proprio lavoro, o meglio, il proprio mestiere. <No non ne ho... Dovrei comprarne una quindi...> Constata riguardo la ricetrasmittente. Non c'ha mai pensato troppo, anzi ha sempre pensato che avere troppa attrezzatura con se stessi fosse più un problema che altro. Ma magari si sbaglia, quindi non commenta. <Mi metto a sistemare la stanza... Così possiamo mangiare decentemente> E quindi si appresterebbe a dare una ripulita, raccogliere e riorganizzare le cose, liberare il tavolino, apparecchiare e tutte le altre cose necessarie per liberare un po' il caos che domina in quelle piccole quattro mura che racchiudono un po' il mondo di Hajime a Kiri (?). [equip invariato][chakra 40/40][end]

13:27 Raion:
  [alloggio Hajime] Best Daddy alias sensei del mondo: sta anche cucinando qualcosa che piace ad Hajime. Diciamoci la verità, sta facendo di tutto per tirarlo su di morale e dargli un momento di pace, insomma di dargli sopratutto un sostegno psicologico. Regola del papà: bisogna cercare di far stare bene le persone attorno a loro, alcune volte basta solo attenzione. <oh che gattino> questa è uscita male però. <ah ehm...comunque non serve, questa seconda che ho io te la posso dare non ti preoccupare, decideremo anche la frequenza a fine pranzo> afferma Raion sgranchendosi la gola mentre si darebbe da fare. <Bravo, ottima cosa> afferma mentre mette la sua concentrazione e la sua anima nello sventrare il pesce fresco per poi passare a togliere la pelle e le spine all'interno. Non c'è molto altro da dire e non lo dice, il silenzio per un po' regnerà in quella casa ed è la calma che serve prima di affrontare la tempesta. [ch on]

Hajime e Raion si godono la mattina e si preparano al pranzo, nel mentre si organizzano per fare fronte alla nebbia rossa.