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Hajime

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con Raion, Saisashi, Hajime

22:10 Hajime:
 Una serata tranquilla a Kiri, un po' come sempre. Nebbia, ovunque, perenne, fitta e diabolica. Ti arriva addosso, a pochi centimetri dal naso, impedendoti di vedere bene le figure. Solo sagome, fantasmi che si muovono nella nebbia. Un posto brutto, difficile, forse anche spaventoso. Un posto che può generare solo persone dall' animo tetro. Ed il giovane genin di Kusa si sta facendo plasmare, piano piano, da questo. Non che possa farci molto eh, sta diventando più una questione di sopravvivenza. Forse ha infatti scatenato un putiferio, non lo sa. Ha preso scelte strane e difficili, forse ha anche mosso qualche pezzo della scacchiera che non doveva toccare. Solo il futuro può sapere quello che lo aspetta. Indossa dei pantaloni di una tuta nera, lunghi. Gli arrivano alle caviglie, dove vengono tenuti fermi da degli elastici. Ai piedi porta dei comodi sandali da ninja, nulla di speciale, di color grigio. Sopra indossa una maglietta a maniche corte, però con il colletto alto, blu scuro. Tutto un po' tetro questa sera. Il coprifronte con il simbolo del villaggio di Kusa è legato sul bicipite sinistro. Inoltre, per protezione, indossa gli schienieri e i vambracci, insieme ai guanti ninja. Niente armatura leggera, gli limita un po' il movimento. Due porta kunai/shuriken si aggiungono ai suoi indumenti, entrambi legati ad una coscia. All' interno, ben affilati e pronti, ci sono sei kunai con carte bomba arrotolate intorno e 6 shuriken a spirale. Nessun porta oggetti, ha nascosto tutto nella propria stanza dove alloggia da solo ormai. Come sua routin, ormai, porterebbe le mani davanti al petto, alzando quindi le braccia, per comporre con le dita il sigillo della capra. Si concentrerebbe sulle energie che lo caratterizzano, quelle fisiche e quelle mentali. Raggruppate per tipologia in due punti ben diversi, le prime immaginate di color rosso, le seconde blu, inizierebbe a plasmarle dando loro una forma sferica. Quindi, muovendole in senso orario, causerebbe in quelle due sfere un moto rotatorio. E poi le farebbe avvicinare, in modo di farle incontrare a metà strada per dar vita ad una nuova sfera, composta equamente dalle due. Dovrebbe quindi sentire l'energia scorrergli in corpo. Il proprio chakra, l'unica cosa che ultimamente gli da la forza per resistere.[tentativo impasto chakra][chakra 40/40 se attivo][equip: Schinieri|Vambracci|guanti ninja| 2 x porta kunai/shuriken| 6 x shuriken a spirale | 6 x kunai con carta bomba arrotolata]

22:24 Raion:
  [In giro] Addosso una una camicia Hawaiana, una di quelle sue solite che indossa quando vuole chiaramente esprimere che è in vacanza, la cui trama è formata da tanti carlini stilizzati messi insieme. Sotto questa tuttavia porta una maglia tattica nera a collo alto ed a mezze maniche che aderisce quasi perfettamente al corpo mentre sotto i bermuda color porpora porta a sua volta dei pantaloni composti dello stesso materiale della maglia ma che arrivano al ginocchio. a proteggere i piedi porta degli scarponi che arrivano fin sopra la caviglia, neri, anche le mani sono coperte da dei mezzi guanti neri. Legati alla vita tramite una cintura, l'uomo porta una tasca porta oggetti ove all'interno terrebbe un rotolo con il resto della sua divisa all'interno, 2 tonici di recupero chakra insieme a quelli speciali e stessa cosa per i tonici coagulanti, 4 in tutto se si contano quelli speciali. Ha preso con se anche dei set di veleni per ogni occasione, del filo di Nylon, due trasmettitori e 4 fuuda. ALl'interno della tasca inoltre porterebbe divise per tipologia diverse quantità di carte bomba: 10 normali, 5 mina e una sola a sensore. più una bomba luce che tiene sciolta all'interno della tasca porta oggetti. Il porta kunai è legato alla gamba destra, all'interno si troverebbero quattro Kunai. Continua a camminare nella nebbia non capendo seriamente che cosa fare, GLi occhiali continua a tenerli perennemente davanti agli occhi non importa le condizioni, lui deve sempre tenere quegli occhiali addosso. Continua a vagare senza meta, non sapendo davvero dove andare per ora, è abbastanza spaesato e con le mani in tasca cerca di fare l'unica cosa che può fare: studiare l'ambiente ed adattarsi. [Equip - guanti ninja | 4 kunai - 10 carte bomba normali - 5 mina - 1 sensore | 2 tonici normali chakra + 2 speciali - 2 coagulanti normali + 2 speciali | documenti e soldi | veleni allucinogeni B 2 + veleno inibente 1 + 2 veleni compositi]

22:25 Raion:
  [aggiunta] [due ricetrasmittenti]

Nebbia, umidità, non si vede un c***o, si fatica a respirare per via dell'aria pesante....si insomma, non è cambiato nulla in questa notte lungo il centro di Kiri, la più classica delle serate in questo luogo rinchiuso da una gabbia grigiastra, come uno scrigno che contiene qualcosa di segreto al suo interno, nascosto al mondo così che nessuno possa trovarlo. In effetti questa piccola metafora calza a pennello con la situazione attuale: a Kiri ci sono diverse cose che a quanto pare non fanno parte della vita di "tutti"...diverse "cose" , luoghi e persone sono piccoli segretucci della zona. Uno di questi è stato trovato proprio da Hajime nel corso delle sue ricerche, e se questo sia un bene oppure un male non è dato saperlo. (Conoscendo il master, direi più la seconda opzione). Il giovane vaga lungo il centro, piuttosto silenzioso e vuoto: le strade sono libere, e le luci di case e locande accese ed invitanti. Non è tuttavia solo questa notte...uno strambo tizio Hawaiano con tanto di occhiali, uscito da una fiction anni 90 si aggira lungo le vie del centro. In tutto ciò nascosto dalla nebbia, una strano elemento si porta avanti fulmineo. Sul terreno la sua ombra è quasi impercettibile, tanto quanto la sua presenza. Sembrerebbe essere un animale, ed in bocca tiene ben saldo un pacco avvolto in alcune bende grigiastre. Questo essere non ben definito si sposta a circa 3 metri di altezza, al disopra del bancale di nebbia. Come se potesse percepire la presenza del genin, giunto sopra di esso, lascerà il pacco in una caduta libera silente. Questo cadrà proprio di fronte al Kusano. Sulle bende vi è appeso un piccolo biglietto con sopra scritto "Dark Mist Starter Pack :)". La scritta è rosso sangue, ed in quella frase ironica con tanto di smile, sembra piuttosto nascondersi qualcosa di inquietante.

22:43 Hajime:
 Non vede Raion, ne percepisce la sua presenza. Dopotutto, anche se ormai è abituato a questa nebbia, quasi fosse casa sua, ha capito i limiti che essa determina e li ha accettati. Un po' come gli hanno insegnato gli stessi pescatori che ha incontrato. Non serve a nulla cercare di vedere dove non puoi vedere. Tanto vale cercare di percepire le sagome, vedere dove la luce varia, vuoi perchè ci sarà un ostacolo o una fonte di essa. E quindi, in tutto ciò, la parola d'ordine è diffidare, cercare di evitare qualunque cosa non si conosca. Il pacco gli atterra davanti, facendolo immediatamente piegare sulle ginocchia. I muscoli degli arti inferiori si contraggono, il respiro si blocca. La mano destra, portandosi dietro il braccio nel movimento, scivola verso la coscia dello stesso lato, andando a sfiorare il porta kunai. Quella sinistra, invece, forse un po' più guardinga, forse perchè colto comunque alla sprovvista, va a volare a mezz'aria davanti a se, all' altezza del mento. Braccio piegato sul gomito, muscoli di quest'ultimo ugualmente tesi. Il pacco è vicino. Lo guarda attentamente, vedendo la scritta. Brutta cosa, veramente un brutto segnale. è arrivata la chiamata che stava aspettando forse, non può saperlo. Di certo deve ragionare velocemente. Non è certamente l'unico ad aver sentito il rumore del pacco, ne è così stupido da pensarlo. Quindi, se è sfigato, e crede di esserlo, qualche curioso potrebbe pure non farsi i fatti propri. Scatterebbe in avanti quindi, cercando di afferrare il pacco. Se riuscisse a prenderlo, stringendolo tra le braccia, scartando di lato cercherebbe di incamminarsi verso una vietta laterale, giusto per allontanarsi dal centro dell' accaduto. Le gambe si alternerebbero, il peso più rivolto sulle punte dei piedi che sul resto della pianta. Respiro corto, più silenzioso possibile. Mente concentrata sul percepire altri movimenti, volendo evitare adesso di essere preso nuovamente alla sprovvista. Non è ancora il momento di stare a vedere quale maschera e quale numero gli siano stati assegnati. Per ora meglio essere sicuri di non essere in qualche modo pedinato. [chakra 40/40][equip invariato]

22:46 Raion:
  [in giro] Raion fa del suo meglio ma alla fine il ragazzo decide di affiancarsi ad una luce di un locale in modo da trovare un po' di conforto in quel silenzio sinistro. Non deve fare il duro, lo sa che è una checca e l'ultima volta che c'era la nebbia è successo qualcosa di strano, ad esempio un circo gli ha distrutto la vita, davvero non vuole avere un'altro sogno strano e incomprensibile. Si stiracchia e portando le mani ai fianchi senza compiere il sigillo, non necessario al momento della sua conoscenza del chakra, il Seiun cercherebbe di richiamare il chakra. chiudendo gli occhi cercherebbe di ricercare all'interno del proprio corpo le energie fisiche e psichiche. Si prenderebbe il suo tempo mentre controllando il respiro ne prenderebbe il controllo cercando di focalizzarle verso la bocca dello stomaco. Li cerca di muovere le due energie in senso orario con l'intento di mescolarle insieme, di fonderle in un'unico flusso di energia che comprimerebbe e cercherebbe di rilasciarlo velocemente all'interno del proprio corpo cercando di irradiare i vari nodi del chakra all'interno del proprio sistema. Se fosse riuscito ad attivare ed a controllare il chakra il ragazzo si prende un attimo di tempo per decidere cosa fare: è buio, potrebbe essere utile per lui attivare l'innata, per lo meno sarà solo come muoversi di giorno con la nebbia, fa sicuramente meno paura. Perciò alla fine decide che cosa fare e senza indugiare oltre: Chiuderebbe gli occhi cercando di concentrarsi prendendo un lungo respiro per rilasciare all'esterno tutti gli altri pensieri. Cercando di raccogliere parte del chakra cercherebbe di controllarlo come ogni volta e di convogliarlo verso l'alto verso i nodi del chakra annessi alle tempie ed agli occhi. Comprimerebbe il flusso in modo cercando di irradiare i bulbi oculari con calma cercando di non farsi male nel processo. Continuerebbe a concentrare il chakra nel tentativo di attivare la sua innata la quale dovrebbe rendere i suoi occhi chiari completamente scuri e neri e se questo fosse successo, se fosse riuscito ad attivare ad a controllare la propria innata riaprendo le palpebre il ragazzo potrebbe guardarsi intorno e vedere con maggiore chiarezza all'ombra cosa lo circonda [stesso equip][tentativo chakra on + Kaiosei II 78/80 ch tot]

In questo momento non sembra accadere nulla di eclatante: Hajime si prende un colpo, che per poco non lo manda in repartino con i malati di cuore, e successivamente in modo cauto afferra il pacco caduto dal cielo d'innanzi a lui. Come un dono lanciato da chissà quale Dio, il pacco viene portato con attenzione dal genin, cercando di non attirare sguardi molesti...il fatto è che in quel momento, in quel buio, quella nebbia, quelle strade vuote, non vi è praticamente nessuno che potrebbe notare la sua presenza o far caso a quel che sembra essere un qualsiasi banale pacco...tutti tranne il Seiun, che attivando l'innata riesce ad avere una visuale un pò più chiara e nonostante la nebbia riuscirebbe a notare il movimento a pochi metri di distanza di una figura che ancora non riesce a distinguere. E' proprio il movimento scattante di Hajime a far si che egli attiri l'attenzione anche se in questo caso si tratta forse di un alleato. Chi lo sa. [distanza tra Raion e Hajime 10m]

23:08 Hajime:
 Se riuscisse a spostarsi, andando in un posto secondario o quanto meno più isolato, allora proverebbe anche ad aprire il pacco. In linea di massima ha già idea su cosa possa trovare all' interno, ma forse la precauzione non è mai troppa. Piegandosi verso il basso quindi, proverebbe ad appoggiare il ginocchio destro a terra. Con la mano sinistra andrebbe a tastare la coscia dello stesso lato, così da poter aprire il porta kunai per estrarre uno di questi. Lo terrebbe saldo nella mano chiusa, avvolgendolo con tutte le dita. E quindi, senza eccessivi pensieri, proverebbe anche ad appoggiare la punta dell' arma sul pacco, in modo di causare una piccola apertura per guardare all' interno. Se ci fosse la maschera che tanto stava aspettando, proverebbe pure ad estrarla, giusto per poterla finalmente vedere. Non è una mossa saggia, lo sa benissimo, ma è pur sempre un quasi diciottenne, quindi potete solo immaginare l'adrenalina che in questo momento lo sta attraversando in corpo. Non capita a tutti infatti di trovare un posto segreto, sconosciuto anche ad uno come Raido, entrare a contatto con dei criminali, una pseudo setta o chissà che diavolo è questa cosa. Stringere con loro un patto di sangue, ricevere minacce velate, scegliere comunque di contattare aiuti perchè, per quanto sia un "debole" con il solo scopo di sopravvivere, non è più un ladro o, peggio, un assassino, tutto comunque con in gioco la propria vita. E poi, a dire la verità, da quando Shinobu è stata mandata via (da lui stesso), è rimasto da solo, quella maschera potrebbe essere l'unico compagno di questi giorni.[chakra 40/40][equip invariato]

23:18 Raion:
  [in giro] Ancora una volta i suoi geni di cui lui non sa assolutamente da dove provengono lo aiutano e questo permette di notare un movimento scattante. Controllerebbe rimanendo in silenzio dietro i suoi occhiali scuri, resistendo alla idea di sollevare le lenti come gesto naturale per vederci "meglio". Sa perfettamente che meglio di così non si può, si deve adattare...fortunatamente ha altri mezzi. Sollevando le mani al livello dello sterno il Seiun si concentrerebbe cercando di comporre il sigillo del bue e da li raccogliere una certa quantità di chakra che cercherebbe di fondere con la propria alterazione del chakra doton di cui dispone. Raion continuerebbe il processo in completo silenzio e una volta raccolta una certa quantità di chakra la spingerebbe verso i punti di fuga associati ai piedi e da li spingerebbe verso l'esterno cercando di irradiare il chakra verso il terreno sottostante. Detto questo cercherebbe di espanderlo per circa 14 m di raggio con lui al centro. Se ci fosse riuscito a questo punto dovrebbe essere in grado di comprendere la posizione dell'individuo attraverso le vibrazioni, non è perfetto ma lo aiuterebbe nella ricerca. Solo dopo aver compreso dove si troverebbe l'individuo o la cosa che farebbe rumore in quel momento detto questo inizierebbe a spostarsi nella direzione percepita cercherebbe di arrivargli quanto più vicino in modo da poter vedere chi o cosa si aggiri nella nebbia. [sensibilità alla terra 3/4 + movimento 1/4][72/80 ch tot][stesso equip][innata seiun II on]

Hajime procede nel suo intento, mettendosi in un angolo un pò più appartato, anche se le strade continuano ad essere vuote e coperte di nebbia. Il pacco viene aperto senza problemi, e nel momento dell'apertura dal suo interno esce una molla a scatto che prende alla sprovvista il giovane. Appesa alla molla, una testa di un orsacchiotto sorridente, piuttosto brutta da vedere, che emette una strana risata stile giocattolo "hihihohoho!!" si ripete 4 o 5 volte fino a mutarsi del tutto. All'interno del pacco, il genin potrà notare il suo arsenale, quello che gli era stato in qualche modo confiscato alla Nebbia Oscura. Sopra di esso, avvolta in un panno, qualcosa di riconducibile ad una maschera. Estraendola da scatola e panno, potrà vedere finalmente la sua forma ed il numero inciso sulla fronte "268". Che sia una cifra casuale o riconducibile ad altro, non è dato saperlo e non vi sono altre informazioni o messaggi dentro la scatola. Sicuramente la proprietaria della locanda si è divertita con quei giochetti. [maschera Hajime https://www.google.it/search?q=maschera+giapponese&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjYuM7T4pPVAhVFSBQKHVZlDrMQ_AUICigB&biw=1536&bih=759#imgrc=c5GauWridtD0GM:] In tutto questo Raion riesce senza problemi ad individuare la direzione del Kusano, e con immensa facilità riuscirà a raggiungerlo in pochi istanti. Potrà finalmente riconoscere la figura, vedendola li china ad un metro da lui

23:39 Raion:
  [in giro] Ci vuole davvero poco in quel frangente per arrivare vicino all'individuo, tanto che riesce addirittura a riconoscerlo. Non pensava di trovarlo li, in mezzo alla strada, con tanto di pacco tra le mani, cioè pacco di carta, sconosciuto, quel pacco...non un'altro pacco, maliziosi. Dischiude le labbra ed ancora una volta è li per togliere gli occhiali, ma eviterebbe: non è saggio e i suoi occhi potrebbero spaventare Hajime. Lo specchio nero che rappresentano non è nulla di confortante e non lo sarà mai, lo comprende profondamente. <Hajime?> domanda quasi non credendoci di trovarlo così in fretta, con una testa di orsetto assurda che continua ad ondeggiare sorretta da una molla che viene su da una scatola giocattolo e qualcos'altro ma non ci pensa per ora. <Hajime> afferma avvicinandosi verso l'allievo allargando le braccia <che diavolo è successo? cosa ci fai qui a Kiri si può sapere?> chiede esasperato forse ma sicuramente preoccupato <insomma, avevo l'impressione che tu fossi in pericolo, ma a parte stare in mezzo alla strada, di notte, nella nebbia non vedo che cosa...> rimane li a pensarci un po' poi schioccando la lingua scuote il capo e si corregge <no hai ragione sei perfettamente in pericolo, dammi la mano, ce ne andiamo in una locanda, mangiamo, riposiamo e domani ce ne andiamo a casa> insomma ecco il piano...è stato più semplice del previsto, in effetti si era preparato l'arsenale per poter distruggere parte di Kiri nel processo.Quindi eccolo li, con la mano destra tesa in avanti in modo che Hajime potesse raggiungerla ed afferrarla. [Innata Seiun II 70/80]

23:54 Hajime:
 Un pacco, esattamente un pacco. Di che pacco stiamo parlando? Perchè ad essere precisi, si potrebbe anche dire che gli hanno tirato un pacco. Quanti significati per una sola parola (?). Ma vabbè, parliamo di quello che c'è dentro, di quella cosa orribile. E non sto parlando della testa giocattolo che esce fuori. Questa, questa è la sua... No. Non sarà mai la sua maschera. Si diverte quella stupida barista con i propri capi? Pensa sia divertente? Dovrebbe indossare una cosa del genere? è un vero e proprio insulto. Fine. Magari ai più può sembrare una cosa divertente e giocosa. Dopotutto una maschera serve solo a nascondere quello che c'è sotto. Proprio per questo una maschera stupida dovrebbe far capire che magari potrebbe esserci tutt'altro sotto. Ma qui si è a Kiri, qui sicuramente non si fanno questi discorsi. E quello è un locale pieno di pochi di buono. Fai due più due e realizzi che alla fine quella è una vera e propria presa in giro, o almeno il ragazzino la vede così. Una bella presa in giro, molto peggio dello stesso scherzo uscito dal pacco poco prima. Scherzo che tra l'altro l'avrebbe quasi spinto a muovere il kunai per attaccare se non fosse che, per quanto preso alla sprovvista, una piccola parte di lui se lo aspettava. Ma a prenderlo ancora più alla sprovvista è la figura che si palesa a lui. Non gliene voglia ma certamente lo prende alla sprovvista, molto peggio del pacco, anche perchè vista l'agilità altrui non è certamente riuscito a notarlo. E per quanto la voce possa richiamare qualcosa di familiare, con tutto quello che è successo, figuriamoci se sta a pensare ad accostarla a qualcosa. Stringe saldamente il kunai, cercando di voltarsi di scatto. Una torsione di 180° di tutto il corpo, per non restare di spalle, se lo fosse stato. Dovrebbe quindi trovarsi faccia a faccia con l'altra figura. La gamba destra leggermente più avanti, la sinistra più dietro. Il baricentro spostato verso il basso, con gli arti inferiori leggermente piegati sulle ginocchia. Gambe divaricate, per mantenere una posizione più stabile. Le braccia tenute a mezz'aria, anche esse un po' piegate, così da permettere loro di essere incurvate leggermente all' interno, a protezione del busto e della testa se necessario. Non c'è molta luce attraverso la nebbia, quindi le placche metalliche dei guanti o quella del coprifronte legato al braccio non possono riflettere molta luce. Per quanto la vista ultimamente gli faccia un po' male, riesce comunque a mettere a fuoco la figura altrui, anche a quella distanza. La domanda adesso è un' altra. Può fidarsi? Come fa a sapere che quello sia veramente Raion e non qualcuno che, guarda caso, potrebbe aver intercettato la sua lettera? Lo lascia finire di parlare, senza fare una mossa. Quando l'altro gli tende la mano, in risposta lui muoverebbe leggermente la propria che tiene il kunai, lasciando intravedere così la carta bomba arrotolata intorno ad esso. <Per ora non mi muovo esattamente da qui... E prova ad avvicinarti e la faccio esplodere...> Dovrebbe essere una minaccia. Certo, quello gli è piombato alle spalle senza neanche farsi notare, ma dovrebbe essere capace di infondere in un istante del chakra all' interno dell' arma, così da farla esplodere con un semplice mezzo sigillo. Verrebbe colpito anche il giovane genin, ma a quella distanza magari riuscirebbe a ferire anche l'altro. <Vicino a dov'eravamo quando mi sono allenato contro la tua copia?> Andrebbe a chiedere, cercando di evocare qualche ricordo che solo quello vero potrebbe sapere. Fa fatica a concentrarsi, ma l'altro non può saperlo. <In cosa si allenavano gli allievi quando me li avete affidati che dovevate allontanarvi?> Andrebbe nuovamente a chiedere, perchè una domanda non basta, potrebbe buttare a caso e prenderci.[chakra 40/40][equip invariato]

00:19 Raion:
  [in giro] Sgrana gli occhi osservando la reazione, il modo in cui questo reagisce e si comporta, il modo in cui questo inizia a fare delle domande, la reazione spaventata che mostra. No, qualcosa sta andando male nella vita del suo allievo ed è terribilmente da solo. Non si agita, solleva le mani e le allontana da Hajime senza avvicinarsi o muoversi, le porta entrambe dietro la testa in modo che il ragazzo sia sicuro che lui non avesse fatto qualche mossa avventata. <va bene, ok> quindi eccolo che Hajime parla e chiede delle informazioni su di loro...sta cercando di capire se sia davvero lui? <eravamo vicini al ponte Tenchi, stavo tornando da una mia personale commissione con il mio contadino di fiducia, tu ti stavi allenando a riva per migliorare il tuo suiton, in particolare la tecnica del velo di nebbia alla fine ti ho offerto dei Dorayaki> ricorda piuttosto bene quella giornata. Non ricorda neppure troppo bene l'ultima domanda: gli ha affidato qualcosa? aspetta, si trattava di un allenamento e...si, quando ha usato quelle politiche personali del "non facciamoci male per forza di cose" <con dei Kunai finti, si stavano allenando nel lancio se non ricordo male> sospira continuando <ti posso dire di più se vuoi continuare a fare domande: io mi ricordo di quando abbiamo parlato di amore all'interno del mio locale, ricordi? Good flowers? ti ho chiesto se era una ragazza o un ragazzo, hai detto ragazza, non sei riuscito a dirmi tutto al riguardo e poi ti ho anche chiesto di pulire il locale> sospira rimanendo in quella posizione senza aggiungere altro rimane a fissarlo, aspetta una reazione e poi inizia a parlare, con calma <Hajime ho ricevuto la tua lettera, hai seguito il consiglio di Raido, (Poi mi dirai perché) e sono corso a Kiri per venirti a prenderti, se non vuoi credermi mettimi alla prova, ma non ti lascio qui questa sera, da solo, in mezzo alla nebbia> [ch on 68/80][seiun liv II - stesso equip]

00:32 Hajime:
 Arrivano molte più risposte di quanto avesse chiesto. Un leggero tremolio lo prende. Gli attraversa i muscoli, le ossa, qualunque cosa del suo corpo, fino alla base della colonna vertebrale. L'emozione è certamente forte, dopotutto si trova davanti una delle poche figure che è stata fin troppo gentile con lui, senza un apparente motivo, lasciandolo anche abbastanza spaesato a volte. Deglutisce, andando a rimettere il kunai nel suo posto, ovvero nel porta kunai che ha legato sulla coscia dello stesso lato dove lo tiene. E poi, senza un apparente avviso, si lancerebbe in avanti, cercando quindi di abbracciare l'altra figura. Non piange, ma agli occhi ha delle piccole lacrime che leggermente si formano. Ultimamente è stato da solo, parecchio da solo. Ha anche scelto di allontanare l'unica persona che per la prima volta ha ritenuto più importante della propria vita, ovviamente per difenderla. E quindi, bhè, l'emozione l'ha preso, senza troppi se o ma. Cercherebbe di stringerlo, afferrandolo forte intorno ai fianchi e stringendosi contro di lui, cercando di appoggiare la testa contro il suo petto. <Sensei...> Dice semplicemente, forse con la voce un po' rotta. Ma non può neanche restare li, no... Forse è un po' paranoico, anzi sicuramente lo è, ma ormai non si ricorda neanche più da quanto sia venuto in questa maledetta nebbia, sviluppando così un livello assoluto di paranoia. <No... Non possiamo restare qui... Sanno dove sono... Mi hanno appena consegnato questo pacco...> Va a dire, cercando quindi di separarsi dall' altra figura. <Può seguirmi senza essere notato Sensei... Non si faccia vedere vicino a me... Sperando che nessuno l'abbia già visto...> Certo, l'altro vuole delle informazioni, ne ha tutto il diritto. Ma se crede che il suo studente non sia uno stupido, bensì un ninja, forse può credergli. <Ho una stanza di un posto abbastanza isolato... Faccio strada... Vado...> Non vuole aggiungere nulla. Quindi, voltandosi, cercherebbe di recuperare tutte le cose del pacco, pronto per incamminarsi per la strada che dovrebbe riportarlo verso il posto dove alloggia, sempre se l'altro decidesse di dargli retta. Oppure, se l'altro non fosse d'accordo, allora non gli resterebbe altro da fare che restare a sentire i dubbi del sensei per rispondergli subito. [chakra 40/40][equip invariato]

00:48 Raion:
  [in giro] Insomma ancora li, con le mani sopra dietro la testa lo vede fiondarsi verso la sua figura andando ad abbracciarlo <oh> non se lo aspettava, Hajime per quanta confidenza poteva dargli, non si è mai spinto a troppo, sicuramente non avrebbe mai dato sfoggio di questa manifestazione. <oh....> abbassa le mani e stringe le braccia attorno alla figura dell'allievo portando una mano dietro la nuca passando le dita tra i capelli e la sinistra sotto le scapole <eh certo che non possiamo stare qui, un bel faccino come il mio? possono pensare che io li abbia tentati e che fossi consenziente, come scusa?> chi sanno dove sono? chi gli ha appena consegnato il pacco? Lo lascia andare abbassando le braccia mentre lo ascolta. <...va bene> afferma l'uomo senza aggiungere altro, anche se sta corrugando la fronte e così arriccia anche le labbra in modo duro, come se la cosa non gli piacesse. Se hanno consegnato un pacco da poco è possibile che lo abbiano già visto: la nebbia è adatta per coprire le loro azioni, ma come Raion ha i suoi trucchi per muoversi nella nebbia, allo stesso modo chiunque di questi criminali potrebbe avere un qualche mezzo per tenere d'occhio Hajime, e perché non dovrebbero? Ma per ora lascia fare al ragazzo e attende. <vai, ti seguirò> in ogni caso se si perdesse potrebbe utilizzare la stessa tecnica, l'importante è che rientri in un raggio di 14m. Lo lascia muoversi dove vuole e solo dopo un paio di secondi calcolando una distanza da questo di circa 12m circa vista la problematica della nebbia deciderebbe di seguirlo nel luogo da lui richiesto e dove si può sentire più al sicuro per parlare. [ch 66/80 - seiun liv II - stesso equip]

00:57 Hajime:
 Si incamminerebbe quindi, muovendo i primi passi in quel mare di nebbia che ormai gli viene quasi da chiamare casa. C'è insicurezza nel proprio movimento, ma come gli è stato fatto notare, anche per le scelte che ha preso, anche per quello che ha deciso di mettere in gioco, non può sottrarsi, ne tanto meno vacillare. Quindi riprenderebbe a camminare con sicurezza, sapendo quasi ciecamente dove sta mettendo i piedi. Purtroppo è inesperto, ignora quanti metodi ci siano per vedere attraverso quella nebbia, anche se sa benissimo, o almeno lo sospetta, visto che quelli lo trovano sempre, che quei criminali sappiano come fare. Per questo ha detto al sensei di non stargli vicino. Magari erano distratti, magari hanno pensato che quella figura fosse solo curiosa visto il rumore che ha sentito. Non gli è sembrato di vedere nessun simbolo di Kusa addosso al sensei, almeno a prima vista. Magari può sembrare che sia una situazione diversa da quello che in realtà è. O almeno lo spera. Meglio non muovere o non causare nessun danno, passi piccoli portano comunque alla meta, ma almeno evitano di cadere in qualche stupida trappola. E quindi, visto che l'altro gli ha confermato che l'avrebbe seguito, si incamminerebbe verso la propria "base", metaforica ovviamente, in modo di poter parlare più tranquillamente. [chakra 40/40][equip invariato][end]