Cure per Yotsuko - Guarire il corpo e la mente
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[Reception] Adesso è davvero sommerso dai problemi, perché di tutti i problemi che potevano arrivargli, essere invischiati con gli anbu è una bella gatta da pelare, specialmente se a questo deve far fronte al suo ruolo di ninja medico e di genin. Compiti da svolgere, missioni, indagini da portare avanti, piccoli e grandi mattoni che si uniscono gli uni con gli altri a generare una mole di lavoro incredibile e come se non bastasse, avere a che fare con gli anbu non porta mai a nulla di buono. Il giovane Nara veste una corazza leggera che gli riveste tutto il corpo, tenuta sotto i vestiti e ben nascosta. Sopra, indossa una maglietta viola, con sopra un gilet nero con rifiniture argentate. Nelle tasche interne del gilet sono presenti 5 fuuda con sigillati in essi dei tronchetti da sostituzione. Intorno al collo, tiene il suo coprifronte, che reca lo stigma del villaggio di Konoha. Sulle mani sono presenti dei guanti ninja a mezzo dito, con una placca metallica sul dorso. Su entrambi i bicipiti è posto un portastrumenti con all’interno 3 shuriken legati a dei fili di nylon, 3 shuriken semplici, 1 kunai semplice e 2 kunai con fumogeno ognuno. Un paio di pantaloni neri di tessuto riveste gli arti inferiori, elasticizzati ed aderenti alla silhouette delle snelle e agili gambe del ragazzo. Ai lati della cintura, sono assicurati due portastrumenti, con dentro ognuno 6 shuriken, 1 kunai e 2 kunai con carte bomba. Ai lati di entrambe le cosce è presente un portastrumenti, con all’interno di ognuno 3 shuriken, 1 kunai semplice, 2 kunai con carta bomba, 2 kunai con bomba luce e 1 kunai con filo di nylon. Infine, ai piedi indossa un paio di sandali viola accompagnati a dei calzini neri che scompaiono sotto i pantaloni. Sulle spalle è presente un piccolo zaino, nel quale tiene 6 fumogeni, 2 Tonici Coagulanti e 2 Tonici per Recupero Chakra, 5 Carte Bomba Mina, 5 Carte Bomba Sensore, 10 Carte Bomba semplici, 4 sacchetti di Makibishi, 3 Fuuda con il kanji “Fiamma”, 10 Spiedi, 10 Fuuda vuoti e tutto il necessario per scrivere. Ma per oggi dovrà lavorare come medico, almeno per il turno nel primo pomeriggio a cui è stato assegnato. Si trova poggiato sulla parete, la schiena che si adagia pigramente mentre il piede destro picchietta sul terreno con la punta dei sandali. I capelli candidi sono spettinati, con ciuffi che guizzano qua e là, in quel groviglio di fili bianchi come la neve. Le iridi lilla guardano sul banco della reception lì vicino, con i nomi dei suoi pazienti sbarrati da una riga rossa, in quanto già medicati e dimessi. Incrocia le braccia al petto, sollevando il capo e chiudendo gli occhi, in attesa che qualche altro paziente si presenti. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda] [Ospedale] Attraversa nuovamente la soglia dell'ospedale di Konoha, questa volta sapendo già dove dirigersi. I passi sono lenti anche se un po' pesanti. Le suole delle scarpe ninja calpestano il pavimento lucido emettendo un leggero rimbombo, almeno nella mente della giovane genin. Dal termine della sua prima missione tutto le pare rimbombare e scorrere lentamente, come se ciò che vede e sente attorno a lei non le appartenga. La sua prima missione è stata un fallimento, un completo buco nell'acqua. Lei e la sua compagna avevano fallito, non avevano protetto il villaggio come si erano promesse di fare e adesso non aveva nè il coraggio nè il diritto di chiamarsi genin. Ha preferito restare chiusa in casa per i giorni successivi, non avendo il coraggio nemmeno di uscirvi, ferita superficialmente dalle esplosioni e profondamente nell'orgoglio e nello spirito. Sua madre l'ha convinta a recarsi almeno in ospedale per farsi medicare come si deve, per evitare rischi, e dopo una lunga discussione eccola qui, che cammina l'atrio illuminato diretta al banco informativo poco oltre l'ingresso, alla ricerca di cure. Il coprifronte è rimasto a casa, così come il resto dell'equipaggiamento. I capelli argentei e scarmigliati le ricadono sulle spalle e le coprono la fronte, contornandole il viso. Il busto è coperto dal solito kimono corto blu dai bordi azzurri, smanicato, il cui dorso porta il simbolo della famiglia Hatake, cucito con stoffa nera, anche se al contrario delle altre volte risulta leggermente sfilacciato e scucito. Le cosce sono avvolte da leggeri pantaloncini neri, tenuti alla vita da una cintura scura, mentre le ginocchia e il resto delle leve sono scoperte. Cammina tenendo il capo leggermente reclinato verso il basso, i profondi occhi neri scrutano il pavimento fino a che non incrociano i bordi del banco informativo. Andrebbe dunque ad alzare lo sguardo sui presenti, osservando rapidamente chi aspetta. Schiuderebbe le labbra ponendo la sua richiesta con voce bassa e quasi atona <Avrei bisogno di essere medicata.> [Reception] Rimane fermo e silente, trascorrendo quei diversi secondi, forse un minuto o due, ascoltano il suono dei continui passi all'interno dell'atrio, ove le persone entrano ed escono in continuo. Una vocina, leggera e quasi impercettibile gli fa dischiudere un occhio, che rapido saetta verso la figura della piccola ragazza che si è appena avvicinata alla reception. La gamba destra si dilunga, facendo trovare il terreno al sandalo e con gran lentezza inizia a muoversi, in moto alternato all'altra gamba, azzerando la distanza tra lui e il banco della reception. <mmh> La guarda insistentemente, studiandola per diversi secondi, prima di proferir verbo verso la collaboratrice impegnata con le scartoffie. <Me ne occupo io, appena ho finito compilo il modulo> Muove quindi lo sguardo freddo verso la fanciulla bisognosa di cure <Seguimi> Dice, invintandola a seguire il suo passo, che celere inizia a farlo passare oltre la reception e da lì dirigersi verso il corridoio, fermandosi alla prima porta sulla sinistra. La mandritta si allunga verso la maniglia, afferrandola e con leggera forza, la spinge verso il basso e davanti a sè, aprendo quindi la via per l'ambulatorio. Si scosta da davanti, dilungando la mancina verso la stanza e guardando la ragazza <Prego, entra pure> Attende quindi che sia lei ad entrare per prima, eventualmente seguendola e infine chiudendo la porta alle sue spalle. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda] [Ospedale] Lo sguardo scuro privo della solita scintilla di vitalità ed energia si sposta sul ragazzo che si è avvicinato, scrutandolo velocemente, senza soffermarsi troppo sulla sua figura, anche se per una frazione di secondi l'attenzione viene catturata dagli occhi viola e dai capelli chiari di lui, fino a quando le iridi tornano ad abbassarsi. Si è offerto di curarla, quindi è un medico, benone. <Grazie.> direbbe con un piccolo cenno del capo, un piccolo inchino di rispetto, e lo seguirebbe lungo il corridoio, stando abbastanza distante, muovendo le gambe senza troppa forza, come se non riuscisse a sollevare come si deve le suole dal terreno, come se queste vi fossero quasi incollate. Osserva i suoi passi sul pavimento lucido. I movimenti del giovane sono fluidi e sicuri al contrario di quelli di lei, o almeno di come i propri movimenti e gesti sono percepiti dall'Hatake stessa, come se camminasse in un'acqua densa. Lo segue senza proferire altre parole e quando le viene aperta la porta e viene invitata a accomodarsi avanza sempre in silenzio, superando la figura del giovane medico, andando ad avvicinarsi con piccoli passi al lettino presente nella stanza, spostando appena lo sguardo attorno per cogliere cosa la circonda. Porterebbe le mani davanti a sé, stringendo le dita, intrecciandole le une con le altre, nel tentativo di riuscire a sentirsi più presente nella realtà, come se quel gesto potesse farla emergere dall'acqua che le rallenta movimenti e sensi. [Reception] Dopo che la ragazza varca la soglia di quell'ambulatorio, il genin medico procede a seguirla, chiudendo la porta alle sue spalle con un piccolo gesto della mano sinistra, accompagnandola fino a chiuderla senza sbattere. Si volta quindi verso di lei, avanzando di qualche passo e rimanendo alla distanza di un paio di metri da lei. <Mi chiamo Hayato Nara, oggi sarò io ad occuparmi di te> Come buona norma impone, si presenta all'altra, in modo tale che possa sentirsi un po' più a suo agio, anche se a vista del Nara, i suoi problemi non sono soltanto di materia fisica. Sa leggere il linguaggio del corpo, sa molto bene come interpretarlo e sa altrettanto bene cosa farci con quelle informazioni, ma dove chiunque proverebbe un minimo di pietà o compassione, lui non sembra provar nulla. <Ti ricordo che tutto ciò che dici qui dentro, rimane qui dentro. C'è il vincolo medico-paziente, segreto professionale> Incrocia le braccia al petto, spostando il peso sulla gamba sinistra, muovendo leggermente il busto per controbilanciare lo spostamento. <Dunque, intanto vorrei sapere come ti chiami, che genere di ferite hai e come te le sei procurate> Domanda, quella che ormai è diventata una prassi da svolgere per compilare il modulo della visita. Non che gliene importi realmente, certo, ma il modus operandi è quello e a quello stesso deve attenersi. Continua a guardarla, attendendo una risposta mentre le mani con indosso i guanti ninja si portano di fronte al petto, mentre con un gesto deciso andrebbero ad assumere il sigillo della capra. Cerca quindi di concentrarsi su sè stesso, nel tentativo di raccogliere le sue energie. Proverebbe a condensare le sue energie mentali all'altezza della fronte, mentre quelle fisiche verrebbero condensate all'altezza dell'ombelico. Proverebbe dunque a condurle entrambe nel suo petto, facendole scorrere lungo i canali del suo sistema circolatorio. Una volta condotte nel petto, proverebbe a concentrarsi ulteriormente, nel tentativo di mischiarle tra loro, impastandole e unendole in quella nuova forma di energia, il chakra. Fosse riuscito nel suo intento, esso inizierebbe ora a fluire dal petto lungo tutto il sistema circolatorio, inondando il suo corpo. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][tentativo impasto chakra][se on Chakra 35/35] [Ospedale] Appena il ragazzo entra nella stanza seguendola e chiudendo la porta si presenta a lei, e illustra brevemente le prime informazioni di cui ha bisogno. Hayato inoltre dice che qualsiasi cosa venga proferita in quella stanza resterà tra loro due, come il codice medico impone. Dovrebbero essere parole rassicuranti, viene da pensare a Yotsuko, ma il tono con cui vengono espresse non lascia trasparire lo stesso stato d'animo. Forse è solo un'impressione sua. Prende un profondo respiro prima di iniziare a parlare, come se anche dire il proprio nome le costasse una fatica immensa e difatti non ha mai sentito un peso tanto grande alla bocca dello stomaco nel proferire quelle tre parole <Sono Yotsuko... Hatake.> probabilmente è la prima volta che pronuncia il proprio cognome senza sprizzare orgoglio ed euforia. Lei sempre così fiera di far parte di tale famiglia anche se non è un clan, anche se non ha abilità innate o chissà che capacità, ora sente di non essere degna nemmeno di pronunciarlo o portarne l'effige sulla schiena. Peccato che il resto del discorso non sia tanto più semplice da affrontare. Le dita si stringono le une attorno alle altre, lasciando che la pelle diventi ancora più chiara, che il sangue non fluisca bene in quelle sottili estremità. Gli occhi neri si spostano dal volto di lui all'interessantissimo pavimento, per il resto resta immobile nella sua posizione eretta, non tanto da essere completamente rigida per il nervosismo o l'ansia della visita, ma più che altro per una sorta di incapacità nel muoversi, come se l'acqua che la avvolge si fosse mutata in un blocco di ghiaccio. Si morde il labbro inferiore prima di trovare quel briciolo di forza per esporre il proprio problema <Ho dei tagli sparsi un po' ovunque... Sono stata ferita durante una... missione.> spera che questo basti al giovane medico e non chieda ulteriori spiegazioni. [Reception] Il genin impasta quindi il suo chakra, quel grande fiume azzurro che scorre dentro il suo corpo, linfa vitale della sua forza e alla base delle sue capacità di ninja. Ascolta le parole della ragazza, che risuonano fin troppo forzate, quasi strappate con violenza dalla lingua soltanto per rispondere alle sue domande. Scioglie il sigillo della capra, lasciando scivolare le mani lungo il busto. Piega il capo sul lato destro, inclinandolo leggermente e fissando in volto la ragazza, studiandone ogni singola espressione, gesto o movimento, volontario o involontario che sia. <Capisco> Annuisce con il capo un paio di volte. Si volta, dirigendosi verso la porta e chiudendola a chiave. <Puoi iniziare a spogliarti, così posso dare un'occhiata alla gravità di quei tagli> Ovviamente, prima di medicarla ha bisogno di visitarla, per studiare un modus operandi. Tagli troppo gravi sono fuori dalla sua portata, ma visti i movimenti della ragazza dovrebbe essere cosa di poco. Non tanto la grandezza dei tagli, ma forse sarà la quantità a richiedergli più tempo. <Puoi anche accomodarti sul lettino se ti è più comodo> Propone, magari così potrà darsi una mezza calmata, visto che si vede da lontano un miglio che in lei qualcosa non va e non è necessario conoscerla da tempo per affermarlo con sicurezza quasi certa. <Inoltre, quei tagli non sono il tuo unico problema> Sentenzia, cerando di guardarla negli occhi mentre pronuncia quelle chiare parole. Continua a guardarla, aspettando che sia lei a tirar fuori il suo problema, le sta dando un'occasione per sfogarsi, visto che i suoi superiori hanno molto insistito a riguardo. La salute non è solo fisica, ma anche la psiche di una persona è in egual modo importante. Parole per lui quasi inutili, visto che le ferite dell'anima non sono guaribili con metodi convenzionali. <Inoltre posso anche dire quale sia la causa> Il braccio sinistro cinge il petto, poco sotto lo stomaco mentre il braccio destro si poggia sul palmo dell'altra e distendendo l'avambraccio verso l'alto, accompagna la mano sotto al mento. <Il tuo problema è questa missione. Hai un trauma psicologico legato ad un fatto avvenuto in quella missione> Afferma sicuro di sè, l'altra non è molto diversa da un libro aperto, un ninja dovrebbe saper nascondere e celare completamente le sue emozioni, ma quando la psiche viene danneggiata, ciò diventa molto problematico. <Come posso dirlo? Il tuo corpo parla per te. Sei rigida, nervosa. I tuoi passi erano trascinati, quando hai parlato della missione, hai esitato. Se stai fingendo che va tutto bene, lo stai facendo malissimo> Metterla davanti alla realtà potrebbe non farle affatto bene, ma in fondo a lui non importa realmente di ciò che è accaduto. <Quindi dopo che avrò finito coi tagli, ci occuperemo di quel blocco psicologico che hai> Lui è il medico, il suo compito è curare le sue ferite, quali esse siano. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 35/35] [Ospedale] Inizierebbe a privarsi dei vestiti, andando senza troppa fretta a togliere le scarpe ninja, lasciandole ai piedi del lettino, sfilando poi i calzoncini, senza non poco imbarazzo, il quale la porta a tenere lo sguardo ancora più basso, senza alzarlo sul genin, lasciando che la frangia le ricada per bene sul viso, per coprirglielo. Si toglierebbe poi il piccolo kimono smanicato, andando a posare tutto piegato alla buona, lasciando il corpo scoperto, se non per l'intimo. Le ferite non sono profonde, le causano un leggero fastidio e un po' di male nei movimenti appena fatti, ma niente che possa sembrare irrimediabile. Sono le nuove parole di Hayato a darle più dolore di quanto non si aspettava. Il giovane sembra aver capito tutto al volo, anche se immagina non deve essere difficile dall'espressione che porta in volto e dai gesti che compie, proprio come suggerito dal giovane. Sgrana gli occhi, stupita e spaventata, come se fosse stata colta in flagrante a rubare dei dolci. Lascia che l'altro esponga la sua idea e come vuole agire e senza aggiungere altro si siede sul lettino, facendo forza con le braccia per issarsi e lasciandosi poi ricadere seduta su di esso. I pugni restano stretti, i muscoli ancora tesi. Un trauma psicologico, dice lui... questo basta a smuovere il liquido denso in cui si trova immersa. Ora ha ancora meno coraggio di guardare negli occhi il suo medico, tenderebbe quindi a tenere il capo leggermente reclinato, consentendo così ai ciuffi argentei di celarle il viso. Parlare con qualcuno di quanto è successo sembrerebbe la soluzione migliore, ma mai avrebbe immaginato fosse così difficile. Più che il confidarsi con un perfetto sconosciuto il macigno che le pesa sul torace reca il suo nome sopra, o meglio il suo cognome. Accettare quanto successo e confrontarsi con se stessa e l'orgoglio con cui fino ad ora ha vissuto l'appartenenza alla sua famiglia è un'impresa ancora più ardua e soffocante. Per non parlare delle conseguenze che ancora sta vivendo e che ogni giorno le ricordano il suo fallimento. [Reception] Non serve neanche che l'altra dica qualcosa, il suo silenzio è più che una risposta, è una conferma che tutte le sue intuizioni sono corrette. Inizia quindi a spogliarsi, rimanendo in intimo e portando alla luce tutti i molteplici tagli sul suo corpo. Chiudendosi in un silenzio da cui non riesce ad uscire, la ragazza si siede sopra il lettino, rendendo al medico più semplice adoperare le sue cure. Prende un profondo respiro, avvicinandosi a lei e osservando il corpo della ragazza. <Con permesso> Allunga la mandritta sulla sua pelle, spostandola lievemente per scoprire leggermente i tagli ed assicurarsi che non si siano infettati. Si posta quindi sulle altre zone, dalle spalle fino al petto, poi il ventre e le gambe. Esamina tutte le sue ferite, traendone le dovute conclusioni. <Sono tagli leggeri e superficiali. Non si sono infettati> La mette al corrente della sua situazione, rimanendo impassibile al fatto che l'altra sia in intimo. O per professionalità o per semplice disinteresse, non sembra esserne minimamente alterato. <Posso assicurarti che questi tagli sono il tuo problema minore al momento. Il tuo problema più grande> Allunga la mandritta, fino a portare l'indice contro la fronte della ragazza, colpendola delicatamente <è qui> Sentenzia sicuro di sè, come se ormai avesse compreso appieno la situazione. <Pertanto, essendo una questione psicologica, l'unico modo per superarla è che tu voglia farlo. Restando così non supererai il problema e ciò non ti porterà a niente> Parole dure, forse troppo severe ma che nonostante velate da un profondo senso di distacco e freddezza, cercano in un modo nascosto di aiutarla. Cercherebbe di attingere al suo chakra, per poi provare a sondarlo, studiandolo e cercando di discernere da esso le due componenti di cui è formato, l'energia fisica e quella mentale. Cercherebbe quindi di separare una parte dell'energia fisica che continuamente fluirebbe dentro il suo chakra, cercando di indirizzarla verso le spalle. Lascerebbe che questa energia fluisca nei capillari e nelle vene del sistema di circolazione del chakra, cercando di muoverlo e di controllarlo, per indirizzarlo verso le sue mani. Cercherebbe quindi di farlo scorrere dal petto fino alle spalle, poi lungo le braccia, giù fino a farle arrivare alle mani. Andrebbe quindi ad imporre le mani sopra la schiena ella ragazza, a pochi centimetri dall'ustione lì presente. Proverebbe quindi a condurre le energie fisiche dalle mani verso i palmi. Se tutto fosse andato nel verso giusto, dai palmi delle sue mani dovrebbe iniziare a comparire una luce verdognola, un'aura impregnata del suo chakra medico. Cercherebbe quindi di sistemare le mani, in modo tale che questa aura sia in contatto con l'altrui ferita, iniziando dai tagli sulle spalle. Proverebbe ora ad infondere le sue energie fisiche all'interno della ferita che dovrebbe ora iniziare pian piano la sua guarigione. <Quindi, io posso occuparmi dei tagli. Ma se vuoi guarire totalmente, devi superare quel trauma, che ti piaccia o no. Ricordati che non si può aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato, quindi sta tutto nelle tue mani. Se andare avanti, o rimanere bloccata dove sei> conclude quindi, continuando a concentrarsi nel suo operato medico, irradiando gli altrui tagli con il suo chakra medico. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 30/35][tentativo mani terapeutiche D][+3 ps/turno][Yotsuko - 85/100 -> 88/100][ferita 15 -> 12] [Ospedale] Si lascia esaminare da Hayato, senza battere ciglio. L'imbarazzo di questa situazione è sormontato da un'emozione ancora più grossa e schiacciante. Nuovamente il giovane sembra aver fatto centro con le sue parole, anche se il tono è distaccato e freddo, paia voglia spingerla comunque ad una soluzione che possa alleviare quel peso che la opprime. Fosse facile come spiega lui starebbe già meglio da un bel pezzo. Al tocco dell'indice sulla sua fronte le viene naturale sollevare leggermente lo sguardo, puntando le iridi nere profonde e svuotate in quelle viola di lui, finché lo sguardo non venga catturato dal baluginio di energia che fuoriesce dalle mani di Hayato il quale ha iniziato a curarle i tagli. Vorrebbe parlare, poter dire tutto e sfogarsi ma la voce le muore in gola, le labbra sembrano non volersi aprire, ogni fibra del suo corpo e soprattutto della sua mente sembra remarle contro. Cercando di contrastare questo blocco serra ancora di più i pugni, lasciando che le nocche si sbianchino sempre più e più cerca di convincersi a parlare, a dire qualsiasi cosa più percepisce il battuto forte e veloce del cuore, così forte che sembra volerle saltar fuori dal petto, ma non prima di venir ogni volta stritolato sempre più lanciando una fitta acuta che si irradia fino al cervello. Non è un dolore fisico, non ha niente a che vedere con i tagli sulla pelle, eppure le dà la sensazione di non potervisi sottrarre e che niente potrebbe mai placarlo dandole tregua. Il battito le rimbomba in testa, scandendo con un ritmo veloce e quasi spaventoso il flusso vorticoso dei suoi pensieri, le stesse frasi che continuano a susseguirsi travolgendola e avvolgendola in quella morsa senza darle un attimo di respiro. Sente che prima o poi crollerà sotto a quel peso, finirà con il farsi schiacciare a allora sollevarsi e andare avanti non sarà solo difficile, ma impossibile. Non è da lei farsi piegare così, lei è quella che combatte, che picchia chi la critica, che vuole dimostrare a tutti di che pasta è fatta e che voleva riportare in alto il nome del suo amato padre. A questo pensiero appare nitido nella sua mente il volto di lui, ma subito il sorriso viene spazzato via dalle orribili parole che sono seguite alla sua morte e vorticano sempre più velocemente nella mente della ragazzina arrivando a pulsare più in fretta del cuore martellandole la fronte. Atterrita da tutto questo porterebbe la mano destra alla fronte, muovendo il braccio alle articolazioni di spalle e gomito, andando con un movimento secco a colpire la pelle sotto la frangia con il pugno ancora chiuso, abbastanza forte da creare un rumore sordo ma non da ferirla e in quello stesso momento poche parole uscirebbero a denti stretti <Un fallimento, sono un fallimento...!> [Reception] Il genin medico continuerebbe a mantenere costante l'afflusso di chakra medico ai palmi delle sue mani, spostandole leggermente verso il basso, portandosi vicino al petto della ragazza. Le mani verrebbero tenute a diversi centimetri dalla pelle, lasciando che quell'aura verdognola entri in contatto con la sua pelle, rigenerando i tessuti e chiudendo pian piano quei tagli. La reazione della ragazza non lo sorprende affatto, ma in qualche modo viene interpretato come un piccolo segno di rirpresa. Evidentemente vuole uscire da quella situazione, forse come una sorta di richiesta di aiuto chiusa dento di lei ma che non riesce a far uscire. Può percepire lo stato d'animo della ragazza, è come una barchetta che si ritrova dentro una tempesta enorme. <è già un inizio> Commenta lui, sottolineando davanti a lei come questo possa essere considerato un primo passo. Un inizio, che sicuramente richiederà del tempo ma che una volta iniziato, la porterà a riprendersi. Le parole della ragazza rivelano altro, la missione è probabilmente fallita e per colpa sua o di qualcun altro è impossibile stabilirlo, fatto sta che il fallimento di quella missione sembra averle lasciato un profondo trauma. <Un fallimento dici? E perché?> Chiede, spronandola a continuare a tirar fuori tutto il marcio che si sta tenendo dentro. Per quanto egli sia totalmente disinteressato, le sue sono parole calibrate e studiate attentamente. <Struggersi in questo modo non serve a niente, non dir nulla non serve a niente. Finirai schiacciata dallo stesso peso che ti porti dietro e allora non potrai più tornare indietro. Il mondo va avanti, che ci piaccia o no> Le parole del genin possono sembrare campate in aria, ma nel suo passato, sin da quando era piccolo, ne ha subite tante, forse troppe, ma pur di continuare ad andare avanti ha scelto di cambiare, adattandosi a ciò che il mondo intorno a lui offriva e chiedeva. <Un fallimento è qualcuno che si arrende dopo il primo ostacolo che non riesce a superare. Cos'è che vuoi, Yotsuko? Cos'è che vuoi fare? Vuoi arrenderti o vuoi andare avanti? Vuoi chiuderti in una prigione dalla quale non uscirai mai più o vuoi andare avanti e crescere dai tuoi stessi errori?> Il tono del giovane inizia a scaldarsi lievemente, si sta quasi lasciando trasportare da quel discorso ma rimanendo sempre esterno ai fatti. <Riuscire in qualcosa, non insegna niente. Fallire invece, ti insegna a non sbagliare più> E così dicendo non può far altro che spronarla a venir fuori da quella voragine nera che la blocca nella sua mente, le sta in qualche modo tendendole una mano che forse potrebbe tirarla fuori da quella trappola che lei stessa si è creata. La mente è un nemico anche per sè stessi, se non viene utilizzata nel giusto modo e lei ne è la prova, lui invece è qualcuno che ha imparato ad usarla in ogni modo, facendo di essa il suo punto di forza. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 29/35][tentativo mani terapeutiche D][+3 ps/turno][Yotsuko - 88/100 -> 91/100][ferita 12 -> 9] [Ospedale] Nuovamente le parole di Hayato hanno fatto centro e il forellino si sta aprendo diventando una breccia. Il tono distaccato più che spronare la ragazza a sfogarsi la prona ad urlargli contro, come se non sapesse già abbastanza bene quello che lui sta dicendo. A questo punto lo scatto è automatico <Sono morti! Non siamo riuscite a fare nulla di buono, non sono riuscita a proteggerli!> quasi lo urla, travolta dalla rabbia e la disperazione. Non sa nemmeno se dare la colpa a qualcuno, se a se stessa e a Yona per il fallimento, a chi ha architettato tutto questo o ad altre persone ancora. <Io non...> i denti tornano a stringersi, spinti dalla morsa che ancora le attanaglia cuore e viscere e pulsa sempre più nel cervello <Era la mia prima missione e ho fallito...e delle persone sono morte...! Tre ragazzini...!> Vorrebbe che l'altro capisse meglio, che potesse ascoltare tutto ciò che non riesce a dire a causa dei pensieri confusi e affollati nella sua mente. Non sa da dove cominciare, non sa più nemmeno cosa provare. Quella che sembrava una tristezza inconsolabile si sta mescolando a qualcosa di più travolgente che dall'apatia la spinge verso la rabbia. <Quelle dannate carte bomba e quel dannato... pazzo!> sembra travolta da un fiume di parole <Doveva essere un compito semplice, ma... non siamo riuscite ad evitare il colpo e siamo state sospese! E tre ragazzi sono morti perchè noi non siamo riuscite a fare niente! Due genin!> più parla più sente montare dentro di sé una gran rabbia, anche se questo nuovo sentimento non basta a spazzar via l'apatia e il vuoto che sente dentro, che rende tutto privo di valore e significato. Vorrebbe potersela prendere con qualcuno, anche con se stessa, ma quel vuoto sembra averla privata anche di questa forza. [Reception] Le parole della ragazza rivelano qualcosa di inaspettato. Chi l'avrebbe mai detto che lei fosse coinvolta con l'incidente delle carpe bomba? Tra l'altro incidente su cui gli è stato ordinato di investigare dal generale anbu. Non è questo il momento per entrare nei dettagli, ma in futuro dovrà parlare con lei in modo molto approfondito a riguardo di quel giorno. L'espressione del giovane non si scompone, rimane vigile e attento, cercando di mantenere costante l'afflusso di chakra medico sui palmi delle mani, che di lì a poco verrebbero spostati verso il ventre della ragazza, posandoli a diversi centimetri dai tagli lì presenti. Tuttavia gli occhi del Nara sono rivolti verso il volto della ragazza, ascoltando sì il suo sfogo, ma dando molta importanza alle parole che dice. <Ho capito a cosa ti riferisci> Annuisce due volte con il capo, accennando di aver compreso la situazione in cui si trova. <La prima missione spesso mette un ninja di fronte ad una situazione nuova, in cui deve adattarsi rapidamente e allo stesso tempo ricordarsi per quale motivo gli è stata assegnata quella missione> Spiega il suo punto di vista, cercando di non addentrarsi troppo nel tema del fallimento, visto che potrebbe risultare molto più che deleterio. <L'accademia prepara un ninja fino ad un certo punto. Ma un ninja diventa esperto soltanto con l'esperienza. Sbagliare è umano, volente o nolente che sia. Gli errori lasciano cicatrici, nel corpo e nella mente. Il ninja perfetto non è colui che non ha alcuna cicatrice, ma è colui che nonostante il numero di cicatrici, continua a perseguire i suoi obiettivi, imparando di volta in volta dai suoi errori> Parole forse complicate, ma che sono impregnate di una verità innegabile. Un discorso in cui bisognerebbe scendere nel profondo per comprenderlo appieno, ma ciò richiederebbe troppo tempo. <Il vostro errore ha portato a conseguenze, conseguenze che dovrete accettare. Non si può tornare indietro, potete solo andare avanti. E quindi dovrete far fronte alla situazione, che vi piaccia o no. Se ieri non sei riuscita a salvarne tre, domani ne salverai cinque, ma se ti arrendi ora non salverai più nessuno e vivrai per il resto della tua vita con la convinzione di aver fallito e la paura di fallire ogni volta che ti impedirà di fare qualsiasi cosa> Ritorna a pronunciar parole dure e forti, ma che rappresentano la realtà verso cui la ragazza si sta avvicinando, a cui è giunta pericolosamente vicino. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 29/35][tentativo mani terapeutiche D][+3 ps/turno][Yotsuko - 91/100 -> 94/100][ferita 9 -> 6] [Ospedale] Le parole di Hayato si fanno strada nel dolore pulsante che le riempie mente e cuore e per quanto sentirle pronunciare con tanto distacco faccia male, l'Hatake riesce a sfiorare il concetto di fondo; quel medico ha ragione. <Non pensavo che... mi sarei trovata subito in una situazione del genere...> la vista inizia ad annebbiarsi e grosse lacrime spuntano ai lati degli occhi sgorgando lentamente sulle guance e cadendo sulle gambe, spinte dalla gravità. Non vuole mostrarsi più debole di quanto già non sembri agli occhi di un ninja medico tanto risoluto e subito porta il braccio destro a nascondere gli occhi, strofinandolo per fermare l'avanzata delle lacrime, cercando di fare profondi respiri per non lasciare che di nuovo la tristezza più profonda la travolga. Ha capito cosa sia giusto fare, lo ha compreso, ma ancora sente di non riuscire ad arrivarci, ad accettarlo. Le serve un appiglio, qualcosa che unito alla spinta che il medico sta cercando di darle possa farle ritrovare la voglia di fare che generalmente la contraddistingue <Tu perchè sei diventato ninja? Perchè hai voluto farlo...?> chiede, cercando di non far tremare troppo la voce, anche se ogni parola finisce con il raschiarle la gola e ferirla ancora di più <Io volevo... voglio...> non sa più nemmeno lei che parola usare <dimostrare che la famiglia Hatake sia abile e... che sappia difendere il villaggio...! Che non siamo deboli o... traditori...!> la voce fa più male di una lametta di metallo in gola, unita alle immagini che le parole che stanno raschiando richiamano nella mente della ragazzina. <Ma nella mia stupidità ho finito per dar credito a quelle voci...!!> afferma con una nota più forte di rabbia cercando di bloccare nuovamente le lacrime amare che non danno cenno di volersi fermare. Deve sembrare davvero patetica. [Reception] Se non altro, farla riprendere darà vantaggi futuri anche a lui, visto che dovrà parlarci in modo molto approfondito riguardo a quel giorno. Tutto ciò che ella ha visto, sentito, qualsiasi cosa, dovrà sapere tutto, risalirà quel fiume tinto di rosso fino alla sua sorgente, ad ogni costo. Il genin continuerebbe ad irrorare i suoi palmi con il chakra medico, lasciando che quella tenue luce verdognola continui a guarire i tagli della ragazza, mentre le mani andrebbero a spostarsi di nuovo, portandosi verso la gamba sinistra della ragazza, abbassandosi di poco, quasi inginocchiandosi per arrivare vicino ai tagli con più facilità. Qui porterebbe le mani a pochi centimetri dai tagli, facendo entrare in contatto quella luce con le ferite che pian piano inizierebbero a rimarginarsi. <Hai sottovalutato la tua missione, in altre parole. Per quanto possa non sembrare, è un errore che viene commesso spesso e inevitabilmente porta conseguenze. Più o meno gravi che siano> Cerca di dare una spiegazione a tutto, rendendo all'altra chiaro quale fosse il suo errore in quel giorno, ma probabilmente nella missione a cui ha preso parte lui, sarebbe potuta morire. <Puoi piangere, non ti giudicherò per questo. ognuno ha il suo modo per sfogarsi e nel tuo caso, è importante che tu lo faccia> Afferma dunque, cercando in un certo modo di andarle incontro per quanto sia possibile. <Mh?> La domanda della ragazza è una di quelle che gli vengono poste spesso e a cui non ha mai dato la vera risposta, celando a chiunque quale sia il suo vero scopo. <Perché sono diventato un ninja?> Rivolta la domanda, per poi rispondere tranquillamente conservando lo stesso tono di prima <Probabilmente per egoismo. O forse il motivo non è chiaro neanche a me. Avevo bisogno di imparare a combattere e sfruttare le capacità che solo un ninja possiede. I miei ideali non sono così altruistici come i tuoi> Rimane vago, senza approfondire nulla e soprattutto mantenendo segreto quello che è il suo unico punto debole. Per il resto si limita a proseguire la medicazione ed ascoltare le sue parole. <Allora c'è solo un modo per andare avanti. Accettare il tuo fallimento, riconoscere l'errore ed evitarlo in futuro. Dove hai sbagliato tu, può sbagliare chiunque. Adesso hai qualcosa da insegnare ai nuovi ninja. Inoltre non sarà un errore a dar credito a tali voci. Se ne parlerà, è inevitabile. Ma in futuro potrai portare a termine altre missioni e quindi smentire quelle voci. Ma se ti arrendi ora, sarà come dar ragione a quelle voci> Cerca quindi di spostare il focus dell'attenzione su un altro punto di vista, forse cercando di darle un punto dove voltare pagina e da cui ricominciare. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 28/35][tentativo mani terapeutiche D][+3 ps/turno][Yotsuko - 94/100 -> 97/100][ferita 6 -> 3] [Ospedale] Ha sottovalutato la missione, sì. Non c'è altra spiegazione. Sia lei che Yona hanno cercato di fare il possibile, ma quel possibile non è stato sufficiente. È difficile da accettare soprattutto considerando che non è stato un primo fallimento dopo un po' di esperienza, ma la prima esperienza è stata un fallimento. Lascia che le lacrime sgorghino lungo le guance, ne sente il sapore salato sulle labbra e sulla lingua quando queste scivolano lungo il viso fino alla bocca e poi ancora cadono sulle gambe. Cerca nuovamente di fare respiri profondi, cercando di trattenere i singhiozzi, anche se Hayato le ha concesso senza troppe remore di sfogarsi lei non è il tipo da lasciarsi andare facilmente a queste dimostrazioni. La risposta datale alla domanda non era certo quella che poteva aspettarsi, ma è comprensibile, di certo non giudica le ragioni dell'altro, soprattutto senza sapere nulla dell'altro. Forse lo fa perchè è solo il suo lavoro, magari non gliene frega niente di cosa ha passato e come possa sentirsi, ma le parole che le sta rivolgendo, per quanto fredde e fin troppo calcolate le stanno dando la giusta spinta di cui sembra aver bisogno <È un errore che si commette spesso, dici...? Non saprei... ma non voglio che finisca tutto così... non posso permetterlo...> la stretta sembra farsi più labile, anche se è ancora lì, attorno al suo cuore; per lo meno sembra aver diminuito il dolore che le causava alla testa <Questo posso... provare ad accettarlo, ma... delle famiglie hanno perso i loro figli... questo come si accetta? Come posso uscire di casa come se...niente fosse sapendo questo.> [Reception] Il giovane medico continuerebbe a far scorrere il suo chakra medico lungo i palmi delle mani, andando a muoverli pian piano verso l'altra gamba, avvicinandosi ad essa fino a far entrare in contatto quella luce verdognola con i tagli sull'arto della ragazza, in modo tale che quelle sue ultime ferite si rimarginino pian piano, ristabilendo completamente l'integrità del suo corpo. <Quando si supera l'esame per diventare genin, automaticamente si viene travolti da un senso di voler fare qualcosa, di mettersi subito in gioco e questo è un errore. Il fatto di avere il coprifronte è sufficiente a far sentire qualcuno un ninja, ma in realtà il grado di genin non è ancora tale da definirlo shinobi. Il coprifronte non è altro che un riconoscimento. Un ninja è tale solo quando la sua mente è preparata e pronta ad ogni evenienza> Spiega, come già faceva prima, in che modo tali errori vengono commessi e perché, inoltre vuole farle capire da cosa si riconosce un ninja degno di tale nome da un altro. Lui è il tipo che usa la mente, che non dà nulla per scontato e che è solito vagliare ogni possibilità prima di prendere una decisione. Non è il tipo di ninja che ubbidisce a comando, neanche al generale anbu in persona, ma che ragiona e usa il suo cervello per fare le cose come dice lui. <Sottovalutare è un errore diffuso soprattutto tra i nuovi ninja. Ma comunque prima o poi dovranno fare i conti con questo atteggiamento sbagliato. Per quanto riguarda il tuo caso, quei bambini sono morti e non è possibile tornare indietro. Non potrai più uscire di casa come se niente fosse, ma già dal momento in cui ti è stato dato il coprifronte sarebbe dovuto essere così. Ma ripeto, l'accademia non è completa, non insegna tutto. Per quanto riguarda la morte di quei bambini, l'artefice di quel massacro verrà trovato e avrà quel che si merita, puoi starne certa> La sua voce è sicura, neanche volesse infonderle un po' di coraggio, visto che sarà proprio lui ad indagare a fondo in quella storia, troverà il nome di chiunque sia coinvolto in quella tragedia e li farà avere agli anbu, in modo tale che possano prenderli e fargli avere ciò che meritano. Ormai i tagli della ragazza dovrebbero essere totalmente guariti, cosa che lo porta a ritrarre le sue mani, interrompendo il flusso di chakra medico verso i suoi palmi, facendo sparire quella luce verdognola. Si alza in piedi, trovandosi vicino alla ragazza seduta sul lettino, abbassando di poco lo sguardo verso di lei. <Con i tagli ho finito. Sentirai un po' di formicolìo per circa un'ora ma poi non rimarrà più nulla> Si trova molto vicino a lei, con la sua voce sicura e ferma, mentre il piede destro ruota verso l'esterno e lo porta ad allontanarsi da lei, dirigendosi verso il centro della stanza. <Puoi vestirti> Conclude, rimanendo di spalle in modo di non guardare il corpo dell'altra più di quanto non sia necessario. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 28/35][tentativo mani terapeutiche D][+3 ps/turno][Yotsuko - 97/100 -> 100/100][ferita 3 -> 0] [Ospedale] Di nuovo non può far altro che dargli ragione, per quanto questo faccia male. L'accademia non è un percorso completo, è solo l'inizio e non prepara nessuno a quello a cui si può andare in contro. <Un riconoscimento...> ripete sovrappensiero, scostando appena i ciuffi argentati dal volto, andando a spostare lo sguardo sul simbolo mezzo scucito sul kimono. In un attimo di tristezza rabbia e frustrazione aveva provato a strapparlo, convinta di non essere degna per portarlo in giro con fierezza. Ma forse aveva sbagliato, aveva agito precipitosamente spinta da quel turbinio di emozioni negative che ancora non era riuscita a gestire e superare. Anche suo padre aveva commesso degli errori nel corso della sua carriera ninja, ma per lei era sempre il migliore, sempre lo ammirava, e questo ricordo dovrebbe riuscire ad aiutarla assieme al dire di Hayato a rialzarsi dalla polvere. Nel mentre che termina di curarla lei resta a guardarlo. Le ultime parole sui responsabili di quegli attentati sono dette con sicurezza e con forza, non sente più il distacco di prima nella sua voce. Sembra proprio un tipo determinato, abile, freddo ma giusto. Il responsabile verrà trovato e avrà quello che si merita. Non potrebbe esserne che più lieta se queste parole si avverassero, anche se in cuor suo, prima di infliggergli chissà quale pena, vorrebbe solo che ci sia una risposta al perchè fare tutto questo, al perchè far soffrire degli innocenti. Per avere queste risposte lei deve riprendere ad uscire di casa e a fare il suo dovere. Hayato si risolleva stando in piedi davanti a lei, per poi allontanarsi e voltarsi con rispetto, nonostante quello che ci possa essere da guardare sia già stato visto. In ogni caso il gesto è ben apprezzato, agli occhi della ragazzina vuol dir molto. Scende dal lettino rivestendosi, prima il kimono corto, poi i pantalonici, assicurandoli alla vita con la cintura e infine i calzari ninja neri. Passa entrambi i palmi delle mani sul viso, cercando di ricomporsi, andando poi ad osservare la schiena di lui <... Grazie. Per le cure e... per il resto.> non riesce a dire altro, ancora troppo immersa in quello sconforto, anche se pian piano ne sta uscendo, lo sente. Spera che quelle poche parole trasmettano tutta la gratitudine che prova ma che non riesce ad esternare <Sei un bravo medico, Hayato... per quanto il mio parere possa contare per te. Sei davvero bravo.> [END] [Reception] Attende dunque che la ragazza possa vestirsi, concedendole il tempo che le serve, senza metterle ulteriori inutili pressioni. Lascia che la riflessione della ragazza sul coprifronte prosegua, dandole modo di elaborare i suoi pensieri a riguardo. In fondo poche cose sono affascinanti come la mente umana, così volubile ma allo stesso tempo capace di adattarsi con una velocità sorprendente a tutto. Può essere forte, astuta, oppure fragile e facile da manovrare. <Ho fatto soltanto il mio dovere di medico> Classica risposta da dire in questi casi, quasi fosse prefabbricata per ogni occasione in cui presta medicazioni a qualcuno. Le successive parole della ragazza però hanno uno strano effetto su di lui. Sono in molti che si fanno un'idea sbagliata di lui, ma come dice sempre, nessuno dovrebbe mai fidarsi di lui. Non fa mai qualcosa senza avere ben in mente dove andare a parare e il fatto che la ragazza sia coinvolta nella tragedia delle carpe, è una situazione estremamente favorevole. Ma ovviamente, non darà mai a vedere quelli che sono i suoi reali obiettivi, mascherandoli davanti ad una facciata fredda e che nasconde perfettamente tutto ciò che si agita dentro la sua mente. <Chissà, magari un giorno diventerò un bravo medico. Per il momento sono solo un tirocinante> fa spallucce, rivolgendole un mezzo sorriso come di ringraziamento. <Direi che abbiamo finito> Torna a voltarsi, dirigendosi verso la porta e ruotando la chiave in senso antiorario, sblocca la serratura. Dirige quindi la mandritta verso la maniglia, tirando la porta a sè e aprendola. Si porta quindi sul lato <Prego> dopo che la ragazza sarà uscita dall'ambulatorio, chiuderà la porta e si dirigerà alla reception, ove compilerà il modulo delle cure mediche effettuate sulla ragazza. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 28/35][END]
Yotsuko si reca all'ospedale per ricevere delle medicazioni e come medico disponibile trova Hayato. Il giovane la conduce in un ambulatorio ed inizia a visitarla, deducendo dal comportamento altrui che il problema della ragazza, non è rappresentato solo dal corpo. Approfondendo il tutto, il Nara scopre che la ragazza ha partecipato alla tragedia delle carpe e a seguito di ciò, ne evince che ella è rimasta traumatizzata dall'evento. La sprona quindi a riprendersi dal suo stato di depressione, facendo leva sul fatto di imparare dai suoi errori. Il tutto si conclude con un miglioramento a livello psicologico e con la guarigione totale del corpo della ragazza.