Giocata del 10/07/2017 dalle 10:15 alle 13:22 nella chat "Ex Porto dell'Aria"
a te la prima mossa
Una bella giornata quella che da un po' è iniziata in quel di Oto. C'è una leggera brezza che accompagna il moto del ragazzo e il sole, luminoso, brilla su quelle che sono le macerie di una città ormai ridotta a rovina. Il passo del giovane è solenne, deciso e sicuro di se. Il moto, lentamente lo sta portando verso ciò che rimane del porto dell'aria. Strada facendo lo sguardo si muove spesso, osserva tutto ciò che lo circonda. Non c'era mai stato ad Oto eppure, per metà questa è la sua terra di origine. Quest'oggi il giovane Doku indossa dei vestititi piuttosto comodi, se così vogliamo dire. Il corpo, longilineo e ben strutturato è coperto si da un vestiario elegante ma alla moda. Un paio di pantaloni lunghi, neri, delle scarpe nere, eleganti. Sopra ha una camicia bianca, di lino infilata dentro il pantalone e delle bretelle nere a completare il tutto. Sulla testa l'inseparabile fedora, che nasconde in parte i corvini capelli del ragazzo. Sul fianco sinistra si potrebbe vedere la Wakizashi riposta nel suo naturale fodero. Con se ha anche una sacca contente del denaro. Il comandante voleva la prova che avrebbero reso veritiere le parole dello Yakuzano e Zashiki gliela ha portata. Ma poco prima di varcare la soglia del porto il ragazzo si fermerebbe un poco. Vorrebbe richiamare il chakra, vuole essere sicuro che non ci saranno strani incidenti. Chiuderebbe gli occhi, un respiro profondo per trovare la concentrazione. Quindi nella mente verrebbero rappresentati due fiumi, forti, impetuosi ma ben canalizzati. Questi fiumi rappresentano le due energie fondamentali energie del corpo umano, quella fisica e quella mentale. Quindi le mani si intersecherebbero dinnanzi al petto, così da poter comporre il sigillo della capra. Una volta fatto ciò cercherebbe di far confluire quelle due grandi energie all'altezza del plesso solare, se fosse riuscito cercherebbe di generare un grande lago. Lago formato da una nuova e forte energia, il chakra. Quindi tenterebbe di inviare quella nuova energia per tutto il corpo, così da poterlo rinvigorire e sfruttare al massimo delle possibilità. Un sospiro ed è tutto pronto. [Tentativo impasto del chakra] [Equipaggiamento: 1 Wakizashi]Una bella giornata, per morire. Un bel posto, per morire. Uno stupido motivo, per morire. Zashiki fa benissimo ad impastare il proprio chakra, forse sa già cosa lo attende o forse semplicemente se lo immagina. Il porto del sole, un tempo importantissimo approdo commerciale di Oto è caduto in rovina come il resto del paese, ormai da tempo abbandonato ed inutilizzato. Almeno in apparenza. Perchè? Perchè più ci si avvicina e più la sensazione d ivenire osservati diventa forte; bisogna muoversi con attenzione tra le macerie perchè il rischio di farsi male è sempre in agguato ma al contempo tutti quei ruderi, massi, sassi, frane e insomma le macerie offrono anche un numero virtualmente illimitato di nascondigli che qualche malintenzionato potrebbe sfruttare per avere un enorme vantaggio in caso di aggresione ad un malcapitato. Che oggi potrebbe appunto essere Zashiki al quale è stato chiesto di venire fino a qui e di provare che si tratta di colui che dice di essere... sia mai che in dei traffici illeciti si inseriscano degli infiltrati, significherebbe la fine di tutto se non addirittura la morte [Ambient Yakuza]
Non un bel posto dove morire, certamente no. Più avanza, cautamente tra quelle macerie che contraddistinguono il loco, il giovane si sente osservato. Ma da chi? Da cosa? Forse per ora è presto saperlo. Ma di certo non è il momento di abbassare la guardia. La mano sinistra dunque si andrebbe a posizionare sull'elsa della wakizashi pronta ad estrarla se ce ne fosse bisogno. La mano destra invece, come il resto del medesimo braccio resta parallelo al fianco corrispondente. Nonostante sia leggermente ciondolante essa permane vigile, come il resto del corpo. Pronta ad intervenire in qualsiasi momento. Anche i sensi vengono allertati e fatti restare vigile. Non sarebbe bello subire un aggressione ora e non poter fare niente. Lo sguardo cerca di muoversi rapidamente, a differenza del corpo che si deve muovere attentamente. Cerca di scrutare un qualcosa, un indizio, una direzione. Ma per ora non noterebbe nulla ed è proprio questo che gli desta preoccupazione<Tsk, cosa mi tocca fare> borbotta il giovane mentre cerca di avanzare ancora in direzione della baia. Del resto se c'è una nave dove può essere se non alla baia. Un sospiro, quasi a dire chi me lo ha fatto fare <Se ne esco vivo e il capo non mi da la promozione lo sbrano> è sincero? Forse no, vuole scaricare un po' di preoccupazione, tutto qui. Il viso nonostante tutto resterebbe privo di una emozione dominante. Però poco prima di giungere alla baia il giovane cercherebbe di attivare anche la propria innata, una abilità utile e peculiare. Le nude mani andrebbero ad intersecarsi nuovamente dinnanzi al busto del ragazzo. Un sigillo, la capra, lo aiuta a concentrasi e a gestire il chakra. Quindi da quel lago, quel grande bacino prima generato, verrebbe prelevata una piccola parte che rapidamente dovrebbe giungere verso la bocca del giovane. Quindi una volta raggiunta la zona dove sono presenti le ghiandole venerie, tipiche dei Doku, cercherebbe di far impregnare per bene quell'energia pura, azzurrognola. Il veleno, cercherebbe di trasmettere quella sua caratteristica al chakra. Una volta che quella piccola porzione di chakra è stata bene infettata, cercherebbe di inviarla nuovamente nel grande lago. Vuole infettarlo tutto e ci dovrebbe volere discretamente poco. Non appena la contaminazione sarebbe completa andrebbe ad inviare quella nuova forza in giro per tutto il corpo, pronto ad usare la forza peculiare del proprio clan. Aprirebbe e chiuderebbe appena le mani così da controllare che sia tutto apposto. Non manca niente ora, tutto è pronto per dar via ad un eventuale trattativa. [Tentativo richiamo innata] [Chakra 25/25] [Equipaggiamento: 1 Wakizashi]Mentre Zashiki richiama la propria innata, uno ad uno i suoi molteplici "seguaci" cominciano a spuntare fuori come fossero dei funghetti... non di quelli allucinogeni purtroppo... le teste saltano fuori al di la delle macerie, dietro i ruderi, tra le fronde della vegetazione. No caro Doku, non era solo la tua immaginazione. Non stai diventando pazzo tranquillo. Il punto è che non sono neppure pochi, puoi contare circa 25 crani... se doveste venire alle mani potresti forse averne la meglio se la buona sorte e la strategia ti sorridono ma difficilmente ne usciresti illeso. Se dovessi realmente uscirne <Il capo è giù in fondo> ti fa sapere uno di loro. La strada, o quel che ne resta, scende verso quella che un tempo è stata probabilmente la piazza del mercato, un'ampia zona in condizioni ancora più o meno discrete con un'ampia visibilità ed al centro l'uomo che hai incontrato la scorsa volta. In piedi, statuario, braccia incrociate sul petto e quell'espressione austera di chi probabilmente ha alle spalle un passato di leggi ferree e costrizioni durissime
Sembrava tutto troppo bello per essere vero <Tsk> sospira di nuovo il ragazzo. Insomma di bene in meglio, dalla pentola alla brace, da nessuno, a uno fino a venticinque. Non proprio una delle più belle situazioni quella che si ritrova dinnanzi Zashiki. Venticinque crani sbucano dalle macerie e quella che doveva essere una trattativa ora si ritrova ad essere una vera e propria partita a campo fiorito. Lo sguardo di Zashiki si muove rapido tra i vari crani, sta cercando di capire la situazione. La mano sinistra si fa sempre più salda sull'elsa, ma per ora evita di estrarre la wakizashi. Del resto queste faccende, in queste situazioni è meglio risolverle a parola. Perché per quanto il Doku possa essere superiore in qualità loro sono superiori in termini di quantità e prima o poi la quantità trionfa. Un altro sospiro, l'ennesimo sospiro prima di puntare con lo sguardo, quello sguardo freddo e sicuro di se, il cranio parlante. Lo fissa un poco prima di aprire la bocca <Non credo mi farete passare facilmente vero?> deciso, secco anche se con la sua consueta flemma. Cerca di essere persuasivo, il più persuasivo possibile sfruttando anche quella che è la sua attitudine nell'oratoria. Ha potuto conoscere che razza di persone sono i marinai e forse la scorsa lezione potrebbe tornargli utile. La mano destra andrebbe a cercare un qualcosa nelle tasche, più precisamente una sacca, una sacca contente dei soldi. Ma per ora non la tirerebbe fuori, la terrebbe solo a portata di mano <Vediamo un po', vi propongo un offerta> piccola pausa e solo ora la mano destra se ne uscirebbe con un po' di soldi <Voi mi lasciate passare e mi fate andare a parlare con il capo e io vi ricompenso a dovere, ch ne dite?> la voce permarrebbe sicura e decisa, calda e persuasiva. Il corpo anche esso resterebbe rigido ma vigile, sicuro, considerando che il linguaggio del corpo è alla base dell'oratoria, alla base di una buona riuscita. Cosa faranno ora i crani, accetteranno la sua offerta o toccherà passare ai fatti? [Innata attiva] [Chakra 25/25] [Equipaggiamento: 1 Wakizashi]Almeno su una cosa il buon Zashiki si sbaglia, se non tutti gli uomini possono essere comprati... questi certamente appartengono alla categoria dei prezzolati ma hanno un legame tra loro più forte di qualsiasi altra cosa e la fedeltà al loro capitano è assoluta <la strada è aperta, il capo ti aspetta. Va pure> insomma loro sono li solamente come supervisori a controllare che il Doku sia effettivamente solo come richiesto e che non faccia stupidaggini con quella che è la figura più autoritaria al qualle fanno capo. La famiglia è la famiglia e Zashiki questo dovrebbe saperlo bene ormai. Il capitano distende il braccio destro e seppur ancora lontano puoi notare chiaramente che ti fa cenno con la mano di avanzare e di avvicinarti a lui
Un'altra preziosa lezione di vita viene appresa dal Doku, insomma, questo capitano non smette di insegnargli piccole cose che sicuramente per il futuro potrebbero tornargli utili. Più passa il tempo più il giovane si rende conto di quanto quella sia una persona ricca di esperienza e carisma. Osserverebbe dunque il cranio parlante e annuirebbe <Capisco, grazie mille> quindi inizierebbe a destreggiarsi nuovamente tra le rovine, andrebbe a passare tra le varie persone sibilando di tanto in tanto <Con permesso> alla fine è una persona educata e come tale si comporta. Scende, passo dopo passo continua guardare quella possente figura autoritaria, la guarda in parte con ammirazione, in parte con curiosità e in parte con attenzione. Non si sa mai, abbassare la guardia non è mai cosa buona e giusta, ma è veramente cosa buona e giusta restare concentrati, sul pezzo. Pochi passi ora lo separano dal capitano. Il giovane si arresta a circa un paio di metri di distanza. Lo guarda, lo scruta e attende un poco prima di parlare <Le stringerei la mano, ma non credo sia una buona cosa, potrebbe essere un problema> quindi proseguirebbe <Sono qui, da solo, come aveva chiesto e ora> piccola pausa <Sono pronto ad ascoltarla o forse lei è pronto ad ascoltare me> non sa bene come andranno le trattative, dunque per ora cerca di giocare di rimessa, vuole capire meglio la situazione che lo circonda.[Innata attiva] [Chakra 25/25] [Equipaggiamento: 1 Wakizashi]Zashiki non sembra voler stringere la mano del Capitano che a propria volta non fa nessun cenno in tal senso quindi sembrerebbe che almeno sotto questo punto di vista si siano trovati <Sei di fronte ad un uomo che in mare ha trascorso tutta la propria vita. Io mi fido solamente delle onde, del vento e dei miei uomini> giusto per mettere in chiaro le cose e se davanti il Doku ha solamente il capitano ed il mare, alle proprie spalle invece si forma un semicerchio di marinai <stai attento a ciò che dici ma ancor di più attento a ciò che fai> non sarà per niente facile guadagnarsi la fiducia di un gruppo tanto chiuso ma se c'è qualcuno che può riuscirci quello è sicuramente Zashiki <ti abbiamo chisto di venire, ma non può essere sufficiente. Vuoi che ci fidiamo di te? Abbiamo bisogno di fatti che ci permettano di farlo per cui...> distende le braccia lungo il corpo adesso <ti ascolto. Cosa sei disposto a fare per me, per noi in cambio della nostra fiducia?> se e solo se lo Yakuza riuscirà a superare questo scoglio allora potrà avere speranza di intrattenere dei rapporti commerciali con questi gentiluomini
Ascolta interessato le parole del marinaio, parole che di certo gli fanno onore e che fanno capire allo Yakzua quanto quella persona sia ricca di esperienza, di una forte volontà e di una massiccia dose di carisma. La prima impressione che il Doku ha particolare. E' vero sta parlando solo una persona, il capitano, ma quella voce pare racchiudere quella di tutti gli altri membri della ciurma. Ci vuole poco prima che il ragazzo venga accerchiato dai vari marinai, ora è davanti all'uomo e circondato dai suoi compagni, non ha vie di fuga. Ha davanti a se solo due possibilità, riuscire a concludere la trattativa, aprire le porte della Yakuza a Konoha e salvare la pellaccia oppure sbagliare qualcosa, mandare tutto in fumo e morire li, su quel suolo distante da casa <Beh, queste parole le fanno onore Capitano> spiega il giovane Kusano <Lei conosce il mio nome ma gli altri qui presenti forse no> quindi si girerebbe, solo per qualche secondo, andando a dare le spalle al capitano per poter guardare bene gli altri membri e presentarsi <Sono Zashiki Mado, kusano di nascita e otiano di origine> piccola pausa <Ma ancora di più faccio parte di una grande famiglia> quindi tornerebbe a guardare il capitano dando ora le spalle agli altri <E come lei, oggi sono qui a rappresentare la volontà della famiglia come tu della tua> quindi prenderebbe fiato <Sono bene cosa vuol dire famiglia> inizierebbe a muoversi ora, una piccola passeggiata all'interno del semicerchio, andrebbe a squadrare dunque ogni singolo marinaio, uno per volta <Vuol dire responsabilità, unione, gioia, dolore, rispetto> prenderebbe una pausa, almeno fino a quando non tornerebbe dinnanzi al capitano <Ma soprattutto fiducia> schioccherebbe la lingua sul palato <La fiducia è alla base di una famiglia forte, unione e fiducia, queste sono le cose fondamentali e tutti qua lo sappiamo bene> continua a spiegare il ragazzo. E' sempre stato bravo a parlare, forse la sua unica vera dote, ma ora sta venendo messa veramente alla prova <Ammiro molto la vostra coesione e sono sicuro che saprete apprezzare la nostra> deciso e sicuro di se <Sono Zashiki Mado, rappresentate di una grande famiglia, la Yakuza> già, è inutile fare troppi giri di parole, bisogna convincerli e con le menzogne si costruisce un terreno troppo friabile per poggiare delle solide basi <E una cosa che ho capito stando in questa grande famiglia è che senza sacrificio non si può fare nulla> continua senza sosta il giovane <Ma ho anche capito e saputo apprezzare, che prima o poi il sacrificio viene ripagato> piccola pausa ora. La mano destra andrebbe a prendere il sacchetto contente le monete e andrebbe a metterlo in mostra <Sono sicuro che voi, tutti voi, abbiate rischiato la vita più e più volte nella vostra illustre carriera> passerebbe la sacchetta al capitano dunque <Questo è solo un anticipo di quello che potrete ottenere aiutandoci ad entrare nel mercato del paese del fuoco> una volta che il capitano avrebbe preso la sacchetta, sempre che lo faccia, andrebbe a porre il braccio destro parallelo al medesimo lato <Noi della Yakza possiamo garantirvi un compenso adeguato a quelli che sono stati i vostri sacrifici fino ad ora, possiamo garantirvi una vita più serena ma ricca di emozione, perché se siete simili a noi, non potreste mai vivere nell'agio, senza alcuna emozione> il viso resta rilassato ma inespressivo, eppure la voce è sicura, calda e ricca di carisma o almeno così dovrebbe essere <Vi chiediamo il vostro aiuto per poter allargare la nostra famiglia e saremmo lieti di fare entrare anche voi> termina ora il ragazzo andando a bagnare appena le labbra, sfruttando la propria lingua. Quale sarà la reazione delle persone che ha intorno, sarà riuscito a convincerli? [Innata attiva] [Chakra 25/25] [Equipaggiamento: 1 Wakizashi]Sono sicuramente belle parole quelle che vengono pronunciate da Zashiki, ma l'offerta in denaro viene rifiutata dal capitano <Giovane Yakuza, tu più di tutti dovresti sapere che chiunque può disporre del denaro e la fiducia non ha prezzo. Anche noi siamo interessati a questa... collaborazione> che potrebbe effettivamente portare grossi guadagni a tutti quanti <ma prima di tutto ho bisogno di capire se e quanto possa fidarmi di te> torna ad incrociare le braccia sul petto <prendi la tua famiglia, rintraccia la nave mercantile Corvo Nero. Il capitano ha i capelli rossi, portami la sua testa ed il diario di bordo della nave che deve essere affondata e l'equipaggio sterminato> sorride beffardo <Di solito fanno scalo nel porto di Iwa... allora e solo allora potremo entrare in affari> un cenno del capo ed il semicerchio alle sue spalle si apre in due file dritte che formano una sorta di corridoio <Prima che quel porco muoia digli che ti manda il Capitano Oda> [End-end obbligatoria]
Più o meno le cose vanno bene, se così la vogliamo mettere. L'offerta dello Yakuza viene rifiutata ma il capitano, per fortuna di Zashiki, lascia uno spiraglio aperto per una loro cooperazione futura. Ascolta quella che è la richiesta del capitano, che ora si presenta, indirettamente, come capitano Oda. Anche questa volta il giovane sarà costretto a girare per le terre ninja. Destinazione? Iwa a quanto pare. Un profondo respiro, questa volta quasi di esasperazione <Capisco> quindi rinfilerebbe le monete nella tasca destra e annuirebbe verso il capitano <Sarà fatto> sicuro di quello che dice. E' pronto Zashiki per una nuova avventura, per una volta uno dei suoi sogni infantili sta per diventare realtà, potrà fare il pirata. Che bella esperienza, sicuramente <Bene, vi ringrazio per il tempo concessomi> un piccolo inchino <Ci rivedremo una volta presa la testa del capitano dai capelli rossi> va, vola e va' come una rondine… ah no, forse questa è un'altra storia. Sta di fatto che una volta finita la conversazione i vari marinai si aprono come una cozza. Come mosè fece con il fiume. Zashiki apre i marinai. Che poi detta così suona anche brutto. Va be, particolari. Missione compiuta in parte e il ragazzo è pronto a congedarsi <Con permesso> afferma <Capitano Oda, marinai, a presto> e puff. Si avvia a scomparire da quel luogo. Ora dovrà organizzare una bella operazione, deve fare una bella festa al capitano dai capelli rossi <Mi sentirà il capo> borbotta di nuovo il giovane ragazzo, pronto a tornare a casa, ancora per poco forse… [End]