Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Scelgo la vita

Free

0
0
con Zashiki, Shitsui

10:55 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Cupa parrebbe la figura del giovane genin di Kusa, ammantato da capo a ginocchio. Fermo, imperituro, se ne sta in piedi sotto ad un albero aspettando con pazienza il suo socio in affari, o, per lo meno, l'uomo che lo era. Sono passati due mesi all'incirca dall'ultima volta che lo ha visto, due mesi da quando quel dannato incidente lo ha tenuto lontano non solo dagli affari e dal villaggio, ma sopratutto dagli affetti. Ma ora è tornato per sistemare, o almeno si spera, uno ad uno tutti i conti, partendo quindi da quelli 'monetari'. In realtà non sa neppure se il Doku si presenterà all'incontro dato che quando lo è andato a cercare nel suo locale vi ha trovato solo le cameriere alle quali, sotto profumato compenso, ha lasciato una nota criptica, breve, organizzando così l'incontro. Avrà ricevuto egli il messaggio? Solo il tempo ce lo dirà. Le ciocche nere, più lunghe del solito, che cadono ai lati del pallido viso oscillano accarezzate dalla brezza mattutina all'ombra dei ciliegi. Dal cappuccio del manto si nota quello che parrebbe essere una specie di 'bozzo', che nient'altro è la coda stile samurai che raccoglie i capelli posteriori. Un look diverso da quello che Zashiki o ogni altro Kusano potrà ricordare, un espediente trovato per rendersi meno riconoscibile ma allo stesso tempo dovuto anche al suo essere in fuga, vagando per diverso tempo tra i boschi di Konoha e i bassifondi dei villaggi limitrofi, tenendo un basso profilo dati gli accadimenti successi a causa del racket delle scommesse. Sotto al manto veste leggero, una maglietta bianca a maniche corte, pantaloni neri. Attaccato al fianco destro della cinta vi è il portaogetti contenente quattro fuuda utili per la tecnica della sostituzione del corpo, cinque bombe carta, cinque set di fumogeni ed un filo di nylon, mentre alla coscia vi è assicurato il porta-kunai, con sei coltelli ninja in esso, con la speranza di non doverli usare, almeno per questa mattina. Gli arti superiori, anch'essi nascosti alla vista dal manto, scendono paralleli tra di essi e, all'estremità di quello sinistro, la mano cinge con vigore un sacchetto ricolmo di monete. Oggi è un buon giorno per saldare i debiti. [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti Fianco Dx: 5xBombeCarta; 5xFumogeni; FiloDiNylon; 4xFuuda | Portakunai Coscia Dx: 6xKunai]

11:02 Zashiki:
 Gli è stato da poco recapitato un messaggio. Un messaggio semplice ma coinciso. E' stato lasciato al locale quando il giovane Doku era a Konoha. Recita una sigla S.F. Sa bene di chi si può trattare, lo può intuire abbastanza facilmente. Sarà veramente lui? Il ritorno della persona che per tutto questo tempo ha cercato? Non può saperlo finchè non lo avrà incontrato. Avrebbe potuto avvisare Hikari? Si lo avrebbe potuto fare, ma era giusto farlo? Si, forse si. Però se non fosse Shitsui, come potrebbe reagire la ragazza dinnanzi ad una nuova delusione? Male, probabilmente male. Quindi cosa altro resta fare che controllare di persona? Un passo lento ma costante, un movimento sinuoso ed elegante lo contraddistingue. Per l'occasione il giovane indossa degli abiti comodi, estivi, del resto fa caldo, molto caldo, troppo caldo. Le gambe sono ricoperte da un paio di pantaloncini corti di un verde leggermente scuro e con un paio di tasche all'altezza delle cosce oltre alle solite. Ai piedi un paio di scarpe nere, comode ma comunque raffinate. La parte superiore del corpo è vestita da una camicia nera, maniche corte, con dei motivetti a forma di palma sparsi qua e la. I capelli corvini invece, mossi e in disordine, sono parzialmente coperti da una fedora nera dolcemente adagiata sul capo del ragazzo. Gli occhi, blu elettrici sono nascosti da un paio di occhiali da sole. Le mani sono in letargo nelle tasche del pantalone, mentre le pallide labbra trattengono una sigaretta accesa, fumante e viva. Si muove con sicurezza tra gli alberi in direzione del luogo in cui è stato fissato l'appuntamento. Con se ha solo un coltello riposto in una delle due grandi tasche del pantalone, precisamente quella destra. Non si sa mai, non dovrebbero esserci problemi ma mai dire mai. Ogni tanto il giovane sbuffa e una nuvoletta di fumo si innalza sino all'alto dei cieli. Vedrebbe da lontano una figura, incappucciata sotto un albero, sarà lui? Per ora il giovane Doku arresta il passo. Continua a studiare quella figura, attende una sua mossa e di certo non può permettersi agguati o robe strane. Che succederà ora? Ci troviamo davanti ad una situazione di stallo? [1 Coltello]

11:13 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Lo sguardo vaga ancora nella boscaglia, le nere pupille passano in rassegna ogni singolo albero nei paraggi nella paziente attesa -e speranza- di veder comparire da un momento all'altro il Doku. Tuttavia quel posto non può che evocargli ricordi, ricordi che tenta di tenere lontani per non perdere la concentrazione e il suo solito aspetto gelido ed impassibile. Da quando è stato costretto alla fuga tante volte è stato preso dai rimorsi di ciò che ha abbandonato e, perché no, dalla nostalgia dei posti in cui ha imparato a conoscere i propri sentimenti, oltre che i rudimenti della vita da shinobi. Sconosciuti, sensei, affetti. Vite che si sono intrecciate, creando più o meno forti legami per la prima volta nella vita del Seiun che di netto ha dovuto tagliare. Proprio in questo luogo lo chiamavano promessa del villaggio dell'erba e ora, ironicamente, si trova in fuga proprio dagli enti di controllo dello stesso ed è proprio per questo che l'incontro con Zashiki è stato programmato nel modo più cauto e prudente possibile, eventualmente pagando per il silenzio. Se c'è una cosa che ha capito durante questo periodo in fuga è che i soldi sono il motore del mondo e con essi si può comprare qualsiasi cosa: dai beni di prima necessità al silenzio delle persone, sino ad arrivare ai servigi dei ninja. Del resto, non è su questo che si basa l'economia del mondo conosciuto? Ma questo, e tutti gli altri pensieri che ronzano fastidiosi nella mente del giovane finalmente si dissipano quando tra gli alberi di ciliegio finalmente si palesa una figura in avvicinamento che, una volta notatolo, arresta il suo incedere di colpo. Passano lenti, inesorabili i secondi mentre i due a distanza si studiano attentamente e sarà quasi sicuramente più facile per Shitsui riconoscere l'altro che non il contrario. Riconosce difatti la figura snella, longilinea, lo stile elegante nel vestire e nei suoi movimenti, che gli danno un'apparenza quasi viscida, come quella di una serpe. Non si è mai fidato troppo di lui, ma sa che ora dovrebbe essere l'altro a covare forti sospetti sulla propria fiducia; del resto è scomparso con una somma di denaro considerevole! Il braccio destro verrebbe dunque estratto dal manto andando, con un movimento fluido, a scostare il cappuccio dello stesso, rivelando i capelli corvini, più lunghi del solito, sì, ma dallo stile riconoscibile. Inoltre, con poche falcate, si sposta velocemente in una manciata di metri in avanti, facendosi illuminare dalla luce del sole che penetra tra i rami degli alberi. Occhi fissi su Zashiki, non proferisce nulla, attendendo che questi gli si avvicini. [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti Fianco Dx: 5xBombeCarta; 5xFumogeni; FiloDiNylon; 4xFuuda | Portakunai Coscia Dx: 6xKunai]

11:31 Zashiki:
 Di solito ne ha molti di pensieri, troppi, ma ora stranamente ne ha solo uno che gli frulla per la testa. Salvaguardare Hikari soprattutto ora che i due sono riusciti ad aprirsi. Il ragazzo si toglie il cappuccio e finalmente i lineamenti del volto vengono a galla. Stenta a riconoscerlo, è cambiato, non troppo, ma è cambiato. Eppure Zashiki sa esattamente chi è quella persona. Farebbe un profondo respiro, rendendo così la sigaretta incandescente e poi rilascerebbe una grande dose di fumo nell'aria. Il viso del Doku resta impassibile, privo di qualsiasi emozione apparente. Eppure le mani, nelle tasche, si chiudono a pugno. Rabbia, ne ha molta da sfogare. Sono successe molte cose da allora, dal loro ultimo incontro. Sono cambiate molte cose da quando Shitsui ha firmato un patto con il diavolo. Però si sa, una volta che firmi il patto con il Diavolo, non c'è Santo che tenga, il patto va rispettato. E puoi fare tutto quello che vuoi, ma quel vincolo non si scioglie. Muove ora qualche passo verso quella figura andandosi a fermare a circa un metro di distanza da Shitsui. Lo guarderebbe, lo fisserebbe restando in silenzio. Sono sotto la luce del sole ora. Le ombre esistono solo grazie alla luce. Questo è quello che Zash ha detto ad Hikari, ma è un discorso tranquillamente applicabile anche a Shitsui. Farebbe una strana smorfia prima di estrarre dalle tasche le mani, ancora chiuse a pugno. Non direbbe nulla. Le gambe si fletterebbero leggermente, il braccio destro verrebbe portato all'indietro, una sorta di caricamento. Lo sguardo resta fisso sul volto del socio, come una sorta di mirino. Pochi istanti e proverebbe a rilasciare l'energia dinamica incanalata per far partire un colpo, un pugno verso il volto del ragazzo. Precisamente sotto lo zigomo destro. La potenza verrebbe regolata, non dovrebbe essere troppo forte, non dovrebbe causare danni ma si dovrebbe fare sentire, non è una carezza. Fatto ciò continuerebbe a guardarlo mentre la sigaretta, tramite l'uso della lingua, verrebbe spostata verso l'estremità della bocca così da poter garantire allo Yakuzano di parlare qualora il colpo fosse andato a segno <Questo è per i miei soldi> sentenzia il ragazzo, gelido. Dopo di che il braccio sinistro eseguirebbe lo stesso movimento del gemello destro. Si porterebbe all'indietro cercando di immagazzinare energia. Le gambe si piegano leggermente, di nuovo, così da garantire una sufficiente spinta per poter far partire il colpo. Pochi istanti e anche il sinistro partirebbe come un razzo dalla pedana di lancio. Una traiettoria abbastanza regolare diretta sotto lo zigomo sinistro del Kusano. Anche questa volta la forza verrebbe regolata. L'intento non è fargli male o deformarlo. Se anche questo colpo fosse andato a segno la bocca di Zashiki lascerebbe andare altre parole <E questo è perchè hai fatto piangere una donna> termina ora il ragazzo. Impassibile, statuario. [1 Coltello]

11:50 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] La resa dei conti finalmente è arrivata. Shitsui è tornato, infine, ed è qui per sistemare le cose, partendo dagli affari. Tuttavia non può avere la minima idea di ciò che è successo durante la sua lunga assenza, in realtà persino quest'incontro clandestino potrebbe essere un enorme rischio per lui e per tutti gli sforzi da lui fatti per far perdere le tracce di sè ai suoi inseguitori, ma ormai è stanco di scappare ed è un uomo di parola. Perché non iniziare da Hikari, o Ikkino, e proprio dall'uomo che l'ha coinvolto nel giro d'affari delle scommesse? Il motivo è presto detto. Cercare di proteggere i primi, evitandoli di coinvolgere loro nelle indagini a suo carico, mentre sa di poter contare sul secondo, facendo leva sull'ingente somma di denaro che gli deve assicurandosi così un incontro privo di insidie. I soldi, come già detto, comprano anche l'anima delle persone. E' un sistema freddo, inumano, ma un sistema che funziona. Ed ecco dunque il Doku essere proprio lì, tutto secondo i piani, spinto dal desiderio di riavere i propri soldi, facendosi strada tra gli sbuffi di fumo azzurro della sua sigaretta e le ombre del luogo, sino ad arrivare faccia a faccia col Seiun. Altro silenzio affonda i due in un'atmosfera quasi assurda, l'aria carica di tensione tra gli sguardi gelidi che si scontrano tra loro, ancora impassibili, come se fosse un estenuante gioco a chi rimane impassibile più a lungo. Ma il silenzio, e anche questo gioco assurdo, vengono interrotti bruscamente dal fare di Zashiki. Il giovane lo vede caricare il braccio, un gesto inequivocabile di ciò che sta per arrivare, un gesto anche in un certo senso aspettato e che normalmente lo metterebbe sull'attenti e che in altre situazioni proverebbe ad evitare. Ma sa di meritarselo, in parte, e come se il dolore possa espiare le sue colpe decide di non tentare alcuna schivata. Il primo pugno va a segno appena sotto lo zigomo sinistro mentre di conseguenza il volto si gira verso destra. Ascolta le parole contemplando ora l'altra offensiva. I suoi soldi, questo sì che se l'aspettava, ma l'altro? E' talmente tanto inaspettato il secondo pugno che stavolta, anche volendo, non ha la reattività di tentare una schivata, tant'è che anche quello va a segno, questa volta colpendo lo zigomo destro. Anche questa volta il dolore è acuto ma sopportabile e a deformare la sua espressione gelida sono le parole del Doku. Una donna? Che si riferirà per caso? La sorpresa per tale affermazione è talmente tanta che la presa sul sacchetto di monete verrebbe meno per un attimo, facendolo così scivolare sotto al manto e cadere ai piedi del giovane genin. Un rumore metallico accompagna la caduta dello stesso che frena bruscamente una volta colpito il terreno. Questa volta il suono verrebbe attutito dalla sterpaglia che si trova attorno ai piedi del giovane e a Zashiki di sicuro non passerà inosservata quella saccoccia < Eccoli > Proferirebbe ricomponendosi e tornando a fissare lo Yakuzano < Sono i tuoi soldi, milleseicento ryo, all'incirca, tieniti la mia parte. > Esclama. Eccola, la parola di Shitsui. Ci sono tutti i soldi che doveva all'altro, con tanto di interessi. < Ricorda di dare cinquanta ryo alla tua cameriera, gliel'ho promessi per la sua discrezione. > Breve e conciso, non da altre spiegazioni, non ora almeno. Prima vengono gli affari e, così facendo, spera in un certo senso di poter riacquistare la fiducia dell'altro, anche se ormai nella sua testa rimbombano le parole dell'altro. Aver fatto piangere una donna. Ma lui cosa diamine ne sa di Hikari? Com'è possibile che una ragazza dolce, comprensiva e dall'animo buono possa aver stretto un legame con una persona inaffidabile e corrotta dal denaro come Zashiki? Domande senza risposta, ma ogni cosa verrà a suo tempo. [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti Fianco Dx: 5xBombeCarta; 5xFumogeni; FiloDiNylon; 4xFuuda | Portakunai Coscia Dx: 6xKunai]

12:19 Zashiki:
 Il giovane Seiun incassa i colpi senza muoversi o provare a schivarli. Sembrerà strano ma è un qualcosa che gli fa onore. In fondo lo sa bene anche lui che li merita. Un nuovo tiro di sigaretta con conseguente nuvoletta di fumo che si sperde nell'aria <Non li voglio, tienili> risponde rapidamente ma con la sua consueta flemma <Vedendo come sei acconciato credo servano più a te che a me> continua il ragazzo. Le mani una volta colpito il bersaglio rientrerebbero nelle tasche del pantalone. Prima sinistra e poi la destra, che durante il tragitto va a prelevare la sigaretta, che successivamente verrebbe lancia per terra e calpestata, spenta. Una volta fatto ciò anche la destra dunque tornerebbe nel pantalone. Eppure quell'espressione rigida non va via dalla faccia di Zashiki <Odio veder piangere una donna, mi da proprio fastidio> inizia a raccontare una delle sue storielle e quando succede ciò non si preannuncia mai nulla di buono <Se poi quella donna è una persona a cui tengo mi da anche più fastidio> commenta secco il ragazzo che non smette mai di togliere lo sguardo dal viso di Shitsui, sguardo che è parzialmente oscurato dalle nere lenti degli occhiali. Un piccolo sospiro da parte del Doku <Sai, in una normale circostanza ti avrei fatto picchiare a morte perchè sei scomparso con i miei soldi> non si vuole arrestare, anzi <Ma questa> piccola pausa <Questa è una situazione ben più grande e grave> decide di fermarsi un attimo per dar tempo al Seiun di assimilare le parole appena dette <Non ho mai visto Hikari ridotta così, mai> questa volta nel tono di voce si può percepire un'emozione più definita, la rabbia <E spero di non doverla mai più rivedere così> una minaccia? Una richiesta? Chissà <Siamo venuti persino a Konoha per cercarti e tu ora, ti presenti così sperando che restituendomi i soldi sarebbe andato tutto apposto?> domanda verso il Kusano <Ora, spero per te che hai una valida motivazione per aver fatto quello che hai fatto> schiocca quindi la lingua sul palato producendo un rumore secco e ben udibile <E se ne hai una, questo è il momento buono per parlare> termina così il doku. Restando statuario e impassibile. [1 Coltello]

12:38 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Ascolta attentamente, rimanendo immobile, le parole del Doku. Decisamente inusuale la decisione di quello, di lasciargli i soldi delle scommesse, forse uno spasmo di buona volontà e compassione da parte dell'altro, che effettivamente non ha tutti i torti. Ma il Seiun si guarda bene dal prenderli e, anzi andrebbe ad insistere affermando < Non devi preoccuparti, ho di che vivere. > Interrompe il suo dire guardando un ennesimo sbuffo di fumo coprire prima la visuale del giovane, per poi disperdersi rivelando di nuovo i lineamenti quasi affilati dell'altro. < E poi ti avevo dato la mia parola. Sono soldi tuoi, e con essi devi pagare anche la tua cameriera. > Mette così in chiaro le cose, non ha bisogno di un aiuto disinteressato da parte dell'altro o, per lo meno, non di un aiuto economico. Ma ecco che Zashiki riprende a parlare quasi in modo criptico di una donna, parole che non possono non colpire il giovane anche se all'esterno non si direbbe. Si sforza infatti di non scomporre la sua espressione gelida, ma inizia a capire l'altro dove sta andando a parare, di chi sta parlando e, finalmente, quel nome viene fuori. E' la prima volta che lo sente pronunciare in mesi. Si era anche preparato psicologicamente a non reagire se mai l'avesse dovuto udire nuovamente, magari durante un interrogatorio o sotto tortura. Si è addestrato a non battere ciglio per proteggerla, come aveva promesso, ma la sorpresa è tanta nel realizzare che effettivamente la stessa ragazza si sia rivolta ad uno come Zashiki per trovare conforto. Cosa mai le sarà successo? Digrigna i denti, tradendosi, così, mentre le mani si chiudono a pugno e le unghie affondano nei palmi. Abbassa lo sguardo per poi rialzarlo solo quando sente parlare del viaggio dei due verso Konoha per cercarlo < Cosa? Vi hanno visto? > Esclamerebbe preoccupato ma, ovviamente, l'altro non può sapere di cosa sta parlando dato che subito dopo chiede spiegazioni al Seiun < E va bene. > Annuncia quasi arrendevole < Subito dopo il torneo sono venuti a cercarmi dei tizi, tizi che avevano perso una quantità considerevole di denaro e che per questo hanno cercato di riprendersi i loro soldi... > Piccola pausa, mentre le palpebre si socchiudono e uno sguardo fulminante viene lanciato verso il suo interlocutore < ...i TUOI soldi... > Piccolo sbuffo mentre si ricompone e si appresta a continuare la storia < Ci hanno provato con le cattive e ho dovuto difendermi, uccidendo uno di loro. > E ora viene la parte difficile da spiegare < Sono venuto a sapere che questo tizio era tenuto d'occhio per delle indagini da alcune pattuglie Anbu, non so bene i dettagli... > Mente, ne è a conoscenza < ...ma in quel momento c'era una sola cosa sensata da fare. Ho fatto perdere le mie tracce, ma sono sicuro che gli Anbu mi stiano ancora cercando. Sono scomparso senza dir nulla a nessuno per proteggere i tuoi affari e per proteggere... > Altra pausa, il cuore batte forte al pensiero di dover pronunciare quel nome ad alta voce < ...Hikari > Lo dice tutto d'un fiato, come fosse un sospiro, mentre l'animo del ragazzo viene attanagliato dai sensi di colpa dovuti alla consapevolezza di aver fatto del male all'unica persona che lo abbia mai amato. [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti Fianco Dx: 5xBombeCarta; 5xFumogeni; FiloDiNylon; 4xFuuda | Portakunai Coscia Dx: 6xKunai]

12:58 Zashiki:
 Ascolta per bene tutto quello che il socio ha da dire, non lo interrompe, nemmeno una volta. Aspetta la fine del discorso per rispondere, punto per punto. La lingua umidificherebbe appena le pallide labbra del ragazzo, segno che è giunto il momento di parlare <Non si direbbe> inizia piano piano <Beh, hai sudato tanto per mantenerli, te li meriti> quindi un piccolo sospiro <E per la cameriera, ci penserò io> conclude il capitolo dei soldi. Ora si passa nel vivo del discorso e con il tempo il giovane Doku si è calmato un po', alla fine Shitsui ha agito più o meno intelligentemente <Perchè non me lo hai detto subito?> sospira di nuovo <Dovresti saperlo, sono pratico di queste cose, avremmo risolto tutto rapidamente> e probabilmente sarebbe andato veramente così. Avrebbe mandato qualche lettera qua e la, pochi giorni e avrebbe sistemato la faccenda <Comunque tranquillo, secondo te andavo a Konoha senza alcuna protezione?> spiega <Nessuno sa perchè eravamo li, o meglio, sanno che siamo andati a fare una vacanza> veramente credeva che Zashiki fosse così sciocco da non crearsi una valida copertura. Un ulteriore piccola pausa irromperebbe in quel luogo. Un luogo colmo di silenzio, natura e tranquillità <Ti avrei aiutato> afferma deciso lo Yakuzano, lo avrebbe fatto veramente. Può non sembrare ma Zashiki non è come i mafioncelli moderni, no, lui è vecchio stampo e ci tiene a cose come l'onore, il rispetto e i suoi alleati. Lo avrebbe aiutato veramente <Ti sei messo in un bel casino Shitsui, con quelle bestie non si scherza> e lo sa bene, gli anbu del resto sono i nemici naturali della Yakuza <Però potevi almeno mandare un messaggio in cui dicevi di stare bene, Hikari è veramente in pensiero per te, non l'ho mai vista così, non l'ho mai vista arrendersi> lascia intuire che i due si conoscono da tempo ed è proprio così, anche se solo ora il loro legame è uscito allo scoperto <Ho capito e ora che pensi di fare?> conclude così il Kusano, con una domanda rivolta al parigrado. Avranno molte cose da sistemare e forse non sarà così facile. [1 Coltello]

13:14 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Lentamente le dita delle mani si distendono, sciogliendo così i pugni e rivelando i solchi sui palmi delle mani dovuta alla forte pressione delle unghie sugli stessi. Gli occhi ritornano sulla figura del Doku dopo aver evitato accuratamente il suo sguardo nei passaggi più intensi della sua storia, ancora a disagio nel dimostrare i propri sentimenti ad altri, nonostante l'affetto nei confronti di Hikari sia una cosa ben nota a chi conosce i due. Ma la vita del Seiun non è mai stata facile, anzi, è stata violenta, sadica e spesso lo ha messo in ginocchio, imparando così a difendersi, rinchiudendosi in sé stesso, trovando conforto nelle tenebre che risiedono nel suo animo, sino a quando non è arrivata lei. Le deve tanto, molto più di quanto non doveva a Zashiki, perché si tratta qualcosa non quantificabile in denaro. Le deve la riscoperta di sé stesso, la salvezza e la redenzione, le deve la vita e perciò le aveva promesso di proteggerla. E per quanto possa sembrare assurdo o paradossale, la sua scomparsa era legata in qualche modo a questa promessa, finendo però per diventare causa lui stesso del dolore di lei. Le parole dell'altro lo sorprendono non appena vengono percepite dal suo udito. Il tono dell'altro diventa disteso, meno subdolo del solito e più...onesto? Un aspetto di Zashiki che non aveva mai conosciuto e col quale ora può credere che Hikari abbia potuto empatizzare senza problemi, del resto, da come ne parla, sembra che negli ultimi mesi i due si siano avvicinati. Mentre l'altro parla, in ogni caso, andrebbe a piegarsi allungando la mano sinistra verso il sacchetto col denaro sull'erba e poi ritrarre velocemente il braccio andando ad assicurare il piccolo tesoretto al fianco sinistro della cinta. Si ricompone tornando sul Doku e le sue parole < Non capisci, non potevo coinvolgere né te, né lei. Ho promesso di proteggerla! > Il tono della sua voce diventa crescente, un climax che all'improvviso s'interrompe. Fa un sospiro profondo e riprende < Se solo collegassero lei a me non oso nemmeno immaginare cosa potrebbero farle. Se avesse ricevuto qualche mio messaggio non se lo sarebbero fatto sfuggire. Del nostro accordo, invece non sanno nulla. > Motiva, sino a quando non arriva la fatidica domanda. Esatto, Shitsui, ora cosa pensi di fare? Vorrebbe davvero ricongiungersi all'amata ma finché c'è ancora questa situazione in ballo non può presentarsi a casa sua come niente fosse. D'altro canto c'è sempre la possibilità concreta che lei nemmeno voglia rivederlo, e non avrebbe tutti i torti. < Devo cercare una soluzione... > Esclama. < Sto già pensando ad un piano, e se avrò bisogno di te non esiterò a dirtelo, ma per adesso me la devo vedere da solo > Non perché non si fidi ancora dell'altro, anzi, ma perché la cosa più sensata da fare in questo momento forse è chiedere un incontro col capo degli Anbu, presentarsi in uniforme e spiegare la sua versione dei fatti prima che sia troppo tardi. E, si capisce, tutte queste cose non può dirle. < Per quanto riguarda Hikari...prenditene cura > Sospira con fare rassegnato. < Vorrei che ne rimanesse fuori, anche se ormai non vorrà nemmeno avere a che fare con me. > Finalmente si può vedere sul suo viso il formarsi per pochi attimi un'espressione malinconica e triste. [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti Fianco Dx: 5xBombeCarta; 5xFumogeni; FiloDiNylon; 4xFuuda | Portakunai Coscia Dx: 6xKunai]

13:59 Zashiki:
 Scuote la testa il ragazzo<No, ti sbagli> lo sguardo si alza appena verso il cielo, verso le fronde di quei bellissimi alberi <Pensare ancora a te, notte e giorno> spiega il ragazzo <Però per ora non potrò dirgli niente, lo sai bene che se solo le dicessi che tu sei ancora vivo farebbe di tutto per trovarti> già, lo sanno veramente bene come sarebbe difficile da gestire il caratterino della ragazza. Fa una piccola pausa, deve pensare ad un paio di cose e fare due conti <Fra 3 giorni vieni al mio locale, ti avrò trovato un posto dove puoi nasconderti> afferma deciso il ragazzo, può farlo? Si potrebbe, dovrebbe solamente chiedere il favore ad un suo amico <E una persona che ti terrà d'occhio e ti aiuterà se ci fosse bisogno> a chi si riferisce? Al suo caro e fidato Ryuuma, logico. Basterà mettere sul piatto un po' di soldi e gioco dovrebbe essere fatto <Anche perchè a breve dovrò allontanarmi per motivi di lavoro, dovrò andare ad Oto e non potrò starti vicino> proprio così, è appena tornato e deve già ripartire <Per il resto credo tu abbia solo due scelte> piccola pausa <Uno, ricominciare da capo, nuova identità, nuova vita> altra piccola pausa <E potrei aiutarti con i documenti e tutto> per lui che è nella Yakuza, beh, sarebbe un gioco da ragazzi <Due, lottare e riprenderti la tua vecchia vita> e sospirerebbe un poco <Ma in questo caso non potrò fare molto, dovrai essere tu forte> queste sono le uniche soluzioni che il giovane riesce a pensare, ora come ora. Altre opzioni ad ora non le vede <E per quanto riguardi Hikari, farò il possibile> omette che la ragazza sta soffrendo, sta male per via del ragazzo. A cosa servirebbe buttare altra carne al fuoco? Assolutamente nulla, dunque riabbasserebbe lo sguardo fino a tornare sul volto del ragazzo <Però sappi che una volta che si sarà sistemato tutto, vorrei averti ancora come socio> proprio così, non si trovano alleati così fedeli, così ligi, sono una merce molto rara e di sicuro il giovane Diavolo tentatore cercherà di non farsela sfuggire. [1 Coltello]

14:13 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Lo sguardo ritorna fisso sul viso di Zashiki, ne scruta ogni lineamento ascoltando attentamente le sue parole. < Pensa ancora a me? > Esclama. Sarebbe ipocrita dire che non se lo aspettasse o che non ci sperasse ma negli ultimi tempi si era convinto che lei non lo volesse più vedere -e sarebbe stata cosa buona e giusta- forse per rassegnarsi e non dover affrontare l'eventuale risposta negativa. Un no da parte di lei lo distruggerebbe ma la sua mente razionale sa che potrebbe essere una delle eventualità. Tuttavia il senso dell'udito è ancora concentrato sul proferire di Zashiki: ragionamenti lineari e logici che si palesano a Shitsui in forma di bivio; da un lato una nuova vita, ricominciare da capo, magari da un'altra parte e scomparire nel nulla definitivamente come Shitsui Fukano. Dall'altro, invece, riprendersi la propria vita, i propri affetti e i propri legami con le unghie e con i denti. Denti che vengono serrati al sentire di queste parole. Animo che s'infiamma al solo pensiero di poter rivedere Hikari, riprendere in mano la propria vita e risolvere una volta per tutte questa situazione. Lento il braccio destro viene estratto dal manto e successivamente teso verso il parigrado < Zashiki Doku > Esclama con un certo grado di riverenza e rispetto < Scelgo la vita. Scelgo la mia vecchia vita e accetto volentieri di essere ancora tuo socio... > ...e forse anche amico? Ancora presto a dirsi. Attende dunque che questo 'patto' venga siglato dalla stretta di mani < E sopratutto accetto il tuo aiuto. E' ormai da troppo tempo che non godo di avere un tetto sopra la testa e ovviamente non posso tornare a casa mia. Prometto di abusare della tua ospitalità solo il tempo necessario a risolvere questa situazione. > Un sorriso viene a disegnarsi sul pallido volto del Seiun. Sa bene che lo Yakuzano non sia la persona più adatta a cui chiedere aiuto, ma confida nel fatto che se Hikari, che gode di una tale empatia da comprendere l'animo reale delle persone che ha davanti -così come fece con Shitsui a suo tempo-, è riuscita a fidarsi di lui, il Seiun potrà fare altrettanto. < Grazie mille. Ora devo andare. > Si congeda così, riportando il cappuccio sul capo e incamminandosi, passando accanto il suo ritrovato socio. [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti Fianco Dx: 5xBombeCarta; 5xFumogeni; FiloDiNylon; 4xFuuda | Portakunai Coscia Dx: 6xKunai][END]

14:23 Zashiki:
 Annuisce questa volta il Doku che andrebbe a rispondere con un piccolo ghigno sul volto <Si, quindi ho è davvero innamorata o tra le gambe hai un pitone> vuole sdrammatizzare un po', del resto troppa tensione non fa mai bene alle persone <A parte gli scherzi, non ha mai smesso di cercarti ed è venuta persino da me pur di ritrovarti> cosa che all'inizio ha sorpreso e non poco lo Yakuzano <Però non ti posso assicurare clemenza da parte sua, potrebbe provare a darti fuoco, sai come è fatta> e farebbe spallucce, quasi fosse una cosa normale. Che poi per un pazzo come Zashiki non può che non esserlo. La mano destra uscirebbe dal letargo e si andrebbe a poggiare sulla spalla sinistra del socio <Bene, ottima scelta> piccola pausa <Ma non sarà affatto facile, sappilo> e già, proprio per niente. I viso del Doku resta impassibile, privo di un emozione precisa mentre lo sguardo ora si sposterebbe da Shitsui e andrebbe a vagare in giro, in quello spazio così ampio ma allo stesso tempo così stretto <Si, non ti preoccupare, sarà più un problema per te che per me> già gestire rasetsu non è per niente facile, chissà come sarà una loro possibile convivenza <Perfetto, fino ad allora non farti sentire e niente, ci vediamo al mio locale> conclude il ragazzo prima di un rapido dietro front andando a dare le spalle al Kusano. Un lieve sospiro e rinizierebbe a mettersi in moto. Probabilmente si metterà a fumare di nuovo, farà una passeggiata e poi andrà al locale <Spero che i Kami una volta arrivata la mia ora ne terranno conto> scherzoso? Fino ad un certo punto. Un nuovo inizio, anzi forse un vecchio inizio. Ecco cosa sta per succedere. [1 Coltello] [End]

L'incontro segreto tra Shitsui e Zashiki finalmente ha luogo al giardino dei ciliegi. La rimpatriata si apre di certo non nel migliore dei modi, ma, dopo una serie di spiegazioni e una dimostrazione di fiducia reciproca, Zashiki decide di aiutare il Seiun offrendogli ospitalità e mezzi fin tanto che egli ne avrà bisogno.
Una stretta di mano suggella così un patto, una nuova alleanza e, forse, anche una nuova amicizia.