Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

[Ambient] Legacci

Quest

Giocata di Lavoro

0
0
con Hiashi , Zashiki

14:23 Zashiki:
  [Porto] Cammina solenne il ragazzo, un passo sicuro e deciso. Del resto il linguaggio del corpo è alla base delle relazioni e dell'oratoria. Il ragazzo cammina sulla banchina del porto, cerca un qualcosa in particolare. Cerca quello che potrebbe essere un aggancio necessario per poter portare la Yakuza oltre il confine Kusano. Esportare il seme del male. Piantarlo. Questo è il suo compito. Iniziare un lavoro che potrebbe essere lungo e complesso. Il volto del ragazzo è sostanzialmente una maschera di ghiaccio, priva di un emozione precisa. Per l'occasione il ragazzo indossa degli abiti eleganti, abiti che lo contraddistinguono come mafioso di vecchio stampo. Il fisico longilineo del ragazzo è coperto da un paio di pantaloni neri, delle scarpe nere eleganti e pregiate, una camicia bianca infilata all'interno del pantalone con cintura annessa, sulle spalle è dolcemente poggiata una giacca nera lasciata libera di sventolare come una bandiera di tanto in tanto. I capelli corvini sono parzialmente coperti da quello che è un capello particolare, la sua classica fedora nera. Sul fianco sinistro si può intravedere quella che è una wakizashi, la sua fidata wakizashi. Mentre nella coscia destra vi è un porta oggetti contenente due coltelli, non si sa mai. Si aspetta di tutto, del resto non conosce bene quel loco e non saprebbe esattamente cosa cercare. Proprio per questo motivo lo sguardo viaggia rapido, in perenne ricerca di un qualcosa. Sembra determinato, determinato come non mai. Si arresta solo ora e solo un attimo, deve fare una cosa molto importante: richiamare il chakra. Si, spera di non doverlo usare, ma mai dire mai. Chiuderebbe gli occhi, un respiro profondo per trovare la concentrazione. Quindi nella mente verrebbero rappresentati due fiumi, forti, impetuosi ma ben canalizzati. Questi fiumi rappresentano le due energie fondamentali energie del corpo umano, quella fisica e quella mentale. Quindi le mani si intersecherebbero dinnanzi al petto, così da poter comporre il sigillo della capra. Una volta fatto ciò cercherebbe di far confluire quelle due grandi energie all'altezza del plesso solare, se fosse riuscito cercherebbe di generare un grande lago. Lago formato da una nuova e forte energia, il chakra. Quindi tenterebbe di inviare quella nuova energia per tutto il corpo, così da poterlo rinvigorire e sfruttare al massimo delle possibilità. E' pronto a marcare quel suolo con il potente stendardo della Yakuza. [Tentativo impasto del chakra] [Equipaggiamento: 1 wakizashi, 2 coltelli]

Mentre Zashiki impasta il proprio chakra e se ne va in giro per quello che è il Porto del Fuoco, non può non attirare l'attenzione dato il suo abbigliamento totalmente inadeguato per un luogo come quello ma al contempo forse potrebbe essere anche un importante biglietto da visita. La maggior parte delle persone lo ignorano è vero, ma naturalmente alcuni gli rivolgono le proprie attenzioni <ohh da quando ai damerini piace la puzza di pesce e l'odore degli uomini veri> <sei venuto a cercare di imparare qualcosa?> <cerchi un amante tra i marinai?> <ma dove vai conciato così, fai ridere> ed altre varianti sul medesimo tema insomma. Poteva sicuramente aspettarselo ma a quest'ora sono poche le navi attraccate e quelle che ci sono non sono sicuramente perscherecci ma navi dedicate al trasporto... cosa trasportino però è tutto da verificare. Mentre la manovolanza si dà da fare caricando/scaricando le merci quelli che sono gli ufficiali, quelli che comandano, sono invece rintanati in qualche buco a bere fino a bruciarsi il fegato ma almeno soddisfano il palato [Ambient Yakuza][Ora: 14.36]

14:51 Zashiki:
  [Porto] Mentre il moto prosegue, come prevedibile, alcune persone a quanto pare hanno da ridire su quello che è il suo aspetto. Si fermerebbe un attimo, un lungo e poderoso sospiro <Nulla è come sembra miei cari> sentenzia il ragazzo senza alcuna preoccupazione e con una voce molto decisa, penetrante, magnetica <E si da il caso che sono più uomo io che tutti voi messi assieme> prosegue il discorso muovendo qualche ulteriore passo verso quelle persone <Ora, sarete così gentili da dirmi dove posso trovare i comandati oppure devo farvi cambiare sesso e strillare come un branco di femminucce?> tuona il giovane. Li fissa, li fissa con quegli occhi gelidi, quel viso privo di espressione e lascia che le parole escano con la sua solita flemma. Mentre il braccio destro resta parallelo al medesimo, il sinistro si piega leggermente lasciando che la mano sinistra venga appoggiata sull'elsa della wakizashi. Un messaggio intimidatorio? Chissà? Magari vuole solo avere la sicurezza che quel branco di idioti abbiano compreso le sue parole <Ci terrei molto a fare due chiacchiere con loro sapete?> proseguirebbe il ragazzo. Sempre freddo, gelido, inquietante quasi. Ama persuadere le persone è quasi la sua specialità. La lingua andrebbe a schioccare sul palato con una certa irruenza, provocando un suono sordo <E spero di non dovermi ripetere> piccola pausa <Odio dovermi ripetere> conclude il ragazzo. Resterebbe vigile, con i riflessi ben pronti e i sensi allarmati. Del resto in questi posti potrebbe finire in qualsiasi modo. Alle volte le parole bastano ma spesso tocca usare la mano e anche piuttosto pesante. Statuario dinnanzi a quel gruppetto. Attenderebbe risposte, anzi le esigerebbe. Anche perché non si farebbe alcuno scrupolo a farli fuori se necessario o ad intimidirli ulteriormente. [Chakra 25/25] [Equipaggiamento: 1 wakizashi, 2 coltelli]

Una presenza molto impostata quella di zashiki, non c'è che dire assolutamente e si prestana anche come persona dall'importanza magiore rispetto a quei miseri vermi di porto che si stanno occupando dei lavori pesanti nonostante il caldo e le temperature da far girare la testa. La maggior parte di loro ridacchia, ma i toni si smorzano non poco per via non solo di quelle parole probabilmente ma anche per il modo con cui vengono espresse <in fondo, al lupo ubriaco. Li trovi tutti quanti la ma occhio che i tipi come te li danno in pasto ai pesci> riceve una risposta ma sono pur sempre uomini che devono mantenere un certo decoro quindi qualche "rimostranza" era praticamente dovuta. Il Lupo Ubriaco è una vera e propria bettola, una catapecchia di legno mezza cadente rattoppata in molti punti e la cui porta è aperta ma all'interno non si respira affatto aria leggera. Quasi tutti i tavoli sono occupati, come il bancone, ma c'è ancora spazio per gli avventori

15:26 Zashiki:
  [Porto] Buon per loro, hanno compreso il rischio che potevano correre ed hanno detto ciò che dovevano dire <Grazie mille> quindi farebbe un piccolo inchino prima di fare un leggero cambio di direzione e avviarsi verso quel posto. Ma poco prima di scomparire elargisce un ultima perla, una delle sue <Ah comunque, non so se lo sapete, ma non si danno gli squali impasto ai pesci> piccola pausa <Se mai è il contrario> ci teneva a precisare. Concluso il capitolo marinai è ora di passare ai pesci grossi, i comandati. Le lunghe leve si muovono, solito passo lento ma ben cadenzato, moto che mostra tutta la sua eleganza. La mano sinistra permarrebbe sull'elsa della Wakizashi, così giusto per precauzione. Il braccio destro resterebbe parallelo al medesimo fianco, reattivo, pronto ad agire se fosse necessario. Una volta arrivato dinnanzi al locale lo scruterebbe leggermente <Che posto di merda> e forse nel vero senso della parola. La lingua schiocca ancora vigorosa contro il palato. Un profondo respiro e si addentrerebbe in quella catapecchia. Nulla è cambiato rispetto a prima. Passo solenne e deciso, volto inespressivo e sguardo gelido a fissare l'ambiente. Una volta entrato scruterebbe il posto in cerca di dettagli significativi o di persone particolari, capaci di attirare la sua attenzione <Buon giorno> esordisce pacato. Una piccola pausa prima di camminare spedito verso il bancone <Un bicchiere di bourbon per favore> elargisce quello che dovrebbe essere il suo ordine, ha sete, vorrebbe bere. Fatto ciò si girerebbe dando le spalle al bancone e fissando i presenti <Salve a tutti, sto cercando i comandanti delle navi> tuona deciso la giovane salamandra. Di certo non la manda a dire e dovrebbe mostrarsi sicuro di se e delle sue capacità oratorie <Mi fareste un grande favore se vi rivelaste, non ho voglia di domandare uno ad uno> quindi resterebbe impassibile. Attenderebbe ora sia il suo liquore che le facce dei comandanti. Funzionerà il suo approccio discretamente diretto? Chissà. [Chakra 25/25] [Equipaggiamento: 1 wakizashi, 2 coltelli]

Se con i buzzurri dei marinai è andata bene, qui abbiamo a che fare con comandanti di vascello e per questo motivo non sarà sicuramente altrettanto facile riuscire in qualche modo a portare avanti i propri obiettivi puntando tutto quanto sulla voce. Magari sarebbe più semplice pensare a qualche differente stratagemma o a contrattazioni più discrete; gli viene servito un bicchiere sporco con del pessimo wisky senza neanche chiedere se andasse bene. L'uomo accanto a Zashiki è un tipo "particolare" [https://static.businessinsider.com/image/50ca43d56bb3f7cb4300001a/image.jpg ] tutto muscoli e cicatrici e tanto per non farsi mancare niente la gamba sinistra di legno <ragazzino stai già facendo troppo casino, vedi di calmarti o puoi finire col ritrovarti un secondo palo nel...> va beh non serve specificare tutto quanto <devi portare rispetto ad un comandante se vuoi sperare di avere una conversazione civile, altrimenti prendiamo il mare e non ci vedi più> consiglio spassionato mentre beve qualcosa di non tanto diverso dalla brodaglia servita allo Yakuza

15:56 Zashiki:
  [Porto] A quanto pare la faccenda si fa interessante. Bisogna cambiare approccio? Sembra proprio di si. Prima di tutto fisserebbe quel bicchiere sporco, lo fisserebbe per qualche secondo <Tsk> si lamenta? No, però diciamo che va fuori dai propri standard. Eppure, può rifiutare di bere? No, deve cercare di creare un rapporto con quella gente, dunque la mano destra si alzerebbe, inforcherebbe il bicchiere e giù, verrebbe shottato in un batter d'occhio <Ahh> non era proprio buono, no no. Ma non è questo l'importante. Deve fare una cosa e deve farla bene. Fortuna vuole che al suo fianco vi è una persona, un signore fisicamente impostato e con una gamba di legno <Umh> lo scruterebbe bene. Ascolterebbe quello che ha da dire, è una persona esperta e ciò è innegabile. Ma altrettanto è innegabile che Zashiki non sia stupido e dunque accetterebbe di buon grado quei consigli <La ringrazio> semplice e coinciso. Una breve pausa prima di fare il suo discorsetto di apertura <Forse abbiamo iniziato con il piede sbagliato> esordisce il ragazzo <Sono Zashiki Mado, vengo da Kusa e sono qui per proporvi un affare> un interruzione, vuole assicurarsi che tutti comprendano quello che sta dicendo <Un affare grosso, molto grosso, un affare che potrebbe cambiare le vostre vite> spiega il ragazzo deciso. Di tanto in tanto squadra le persone all'interno del salone con i suo occhi glaciali. Si deve aver un dialogo ma deve comunque intimorirli un po' <Diciamo che faccio parte di una società che sarebbe disposta di pagarvi profumatamente per poter sfruttare i vostri servigi> esclama deciso il ragazzo <E fidatevi, quando dico profumatamente intendo più soldi di quanti ognuno di voi potrebbe mettere insieme in tutta la propria vita> diretto, senza giri di parole ma mantenendo un tono più colloquiale e meno dittatoriale, come consigliato dal signore <Siete interessati ad ascoltarmi?> conclude il ragazzo. Ora la parola aspetta ai temibili uomini di mare. [Chakra 25/25] [Equipaggiamento: 1 wakizashi, 2 coltelli]

Li per li nessuno pare ascoltarlo, tutti più interessati a farsi i fatti propri piuttosto che farsi coinvolgere in faccende che non li riguardano con uno sconosciuto che millanta guadagni mirabolanti. Puzza di trappola ma improvvisamente Zashiki potrà sentire il braccio dell'uomo accanto a se avvolgerlo per le spalle come si potrebbe fare con un vecchio amico troppo brillo per camminare da solo <ragazzino tu parli troppo> si lamenta sottovoce ma con modi abbastanza "energici" seppur non violenti l'uomo tenterebbe di portarsi lo Yakuza all'esterno in modo tale da poter parlare con più libertà <non puzzi di traditore, ma hai la bocca troppo larga. Se vuoi che qualcuno ti prenda sul serio non bastano le parole, devi dare prova di ciò che dici> gli spiega <se vuoi parlare d'affari la prossima volta ci vedremo al distrutto Porto dell'Aria> nel paese di Oto <vieni da solo e vedi di portare qualcosa per dare un peso a ciò che dici> solo a questo punto lo lascerebbe andare allontanandosi da quella bettola forse per tornare alla propria nave [End]

16:28 Zashiki:
  [Porto] E' innervosito il ragazzo, molto. Odia quando non viene minimamente filato. Forse è troppo abituato a certi ambienti <Tsk> non riesce a riscuotere interesse da parte dei comandanti, almeno dalla maggior parte di essi perché proprio quello che prima gli ha dato alcuni consigli lo prende alle spalle con una stretta, un modo per poter uscire da quella baracca. Una volta andato fuori dal locale ascolterebbe per bene quello che il vecchietto avrebbe da dire <E perché mai non dovreste credermi? Se sono venuto qua un motivo ci sarà no?> borbotta. Non accetta la sconfitta eppure gli servirà da lezione. Quest'oggi ha imparato come rapportarsi con quel tipo di persone, i marinai. Beh, sicuramente farà curriculum <Umh, capisco> cerca di riflettere bene sulle parole del signore prima di dare una risposta certa <Va bene, sarà fatto> completa il ragazzo <Ci vediamo a Oto> conclude così il ragazzo. Nulla di più nulla di meno. Ora dovrà tornare a Kusa, fare rapporto ai capi e poi, beh, fare le valige e partire di nuovo. Che vita travagliata quella del ragazzo, una vita movimentata ma che di certo gli donerà parecchi polposi frutti. O almeno così spera. Una volta allontanatosi con dal luogo borbotterebbe un ultima volta <Ah, voglio andare in pensione> e così giunge alla fine l'esperienza Konohana. Missione compiuta? In parte si, in parte no. Sarà il futuro a decretarlo. [Chakra 25/25] [Equipaggiamento: 1 wakizashi, 2 coltelli] [end]

Un incontro tra Zashiki ed un Capitano di una nave mercantile, inizia una interazione che si conclude con un appuntamento

no px ma ben fatto