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Guess Who's Back

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con Shitsui

23:09 Shitsui:
 [Pressi Kukoku] A passi veloci cammina la figura ammantata del giovane genin che oramai da tanto, troppo tempo, non percorreva le strade del villaggio dell'erba. Un manto, appunto, scuro, ricopre la sua figura, partendo dal capo, dal quale però è possibile notare un bozzo sul capo. I capelli corvini infatti, che si intravedono scendere ai lati del viso, sulla parte posteriore del cranio si presentano ora lunghi, raccolti in diverse fasce bianche che formano così una coda di cavallo a la samurai. Il cambio di look, se così lo si vuol chiamare, è dovuto ai lunghi mesi passati in fuga, lontano dai grandi centri popolosi, per lo meno fino ad oggi. Il manto dunque si estende verso il basso, coprendo così gli arti superiori ed inferiori sino ad arrivare all'altezza delle caviglie. Al di sotto di esso veste una comoda maglia bianca a maniche corte e dei pantaloni elasticizzati di colore scuro. All'altezza della cinta, più precisamente al fianco destro, eccovi presente un portaoggetti contenente un piccolo arsenale d'oggetti ninja; divisi accuratamente in scomparti, infatti, si possono trovare cinque carte bomba, quattro fuuda nei quali vi sono sigillati, in ognuno, un tronchetto utile per la sostituzione del corpo, cinque fumogeni un filo di nylon ed un rotolo piccolo, immacolato, con al centro del tubo un sistema a scatto che con la sola pressione del pollice rilascia un pennello dalla punta pregna di inchiostro. Sulla coscia destra, invece, presenta un porta kunai con sei kunai, due per sezione. Nient'altro, dunque, per viaggiare leggero, scivolando al disotto della pioggia battente e sfruttando così la complicità dell'oscurità e della stoffa per risultare il meno possibile riconoscibile. Considerandosi ormai alla stregua di un mukenin dati i fatti accaduti a Konoha subito dopo il torneo, evita persino d'indossare il coprifronte del villaggio. In ogni caso il locale verso il quale è diretto non dovrebbe ormai essere troppo lontano... [Equip: Guanti Ninja | PortaKunai: 6xKunai | Portaoggetti: 4xFuuda; 5xFumogeni; 5xCarteBomba; FiloDiNylon]

23:25 Shitsui:
 [Pressi Kukoku] Il veloce incedere pian piano rallenta nell'avvicinarsi all'insegna del locale di proprietà suo fu-partner-in-affari conosciuto come Zashiki Doku. E' lui che cerca, anche se negli ultimi mesi di isolamento ben più spesso ha pensato ad un'altra persona. Una persona dalla quale si è dovuto allontanare, con suo grande rammarico, per proteggere lei e per proteggere se stesso. Una persona che forse, ormai, non lo attende nemmeno più e che se si fosse rifatta una vita non la biasimerebbe. Certo ancora questo ed altri pensieri affollano la mente del giovane, ma essi vengono tenuti a fatica da parte, in un cantuccio, ora che nella penombra può ben vedere l'entrata del Kukoku. Utile sarebbe sfruttare il doujutsu della sua famiglia per avere una ben più ampia visione nelle tenebre, ma pervadere d'oscurità i suoi bulbi oculari sarebbe controproducente, rischiando di attirare l'attenzione su di sé. Meglio risultare anonimo dunque, un passante qualunque, un viandante che cerca riparo dalla tempesta all'interno della prima locanda che trova. All'interno di essa infatti non può sapere quanti presenti ci siano e le loro identità, anzi, sta correndo un bel rischio perché se ci fossero degli Anbu che potrebbero identificarlo non avrebbe neppure il tempo di reagire che già si ritroverebbe immobilizzato per terra, se non proprio freddo, e privo di vita, ancora prima di dar spiegazioni. Ma ha passato troppo tempo isolato, è ora di saldare il suo debito e, se il fato vorrà, ricongiungersi a quella persona verso cui nutre un profondo e sincero sentimento d'amore. Accostandosi alla porta, dunque, estrarrebbe la man destra dal manto, avvicinandola alla maniglia della porta, per poi far pressione su di essa ed aprirla, mentre le corvine pupille iniziano a vagare per il perimetro del locale, assicurandosi che non vi siano pericoli in esso nello stesso tempo in cui oltrepassa la soglia di esso. [Equip: Guanti Ninja | PortaKunai: 6xKunai | Portaoggetti: 4xFuuda; 5xFumogeni; 5xCarteBomba; FiloDiNylon]

23:42 Shitsui:
 [Kukoku] Lo sguardo ispeziona cauto il locale ed i suoi presenti mentre l'espressione in viso, apatica, come suo solito, non lascia trasparire sentimenti. Sentimenti che tuttavia fanno a spallate nel fondo del suo animo, alimentati da ricordi più o meno piacevoli che sia Kusa che quel locale in lui evocano. Si potrebbe dire che qui è iniziato tutto, il giorno prima della partenza per Konoha, un affare 'sicuro' che si è trasformato in qualcosa di pericoloso, qualcosa al di fuori dalla sua portata e, quest'oggi, è di nuovo qui, se non per chiudere definitivamente il cerchio, quanto meno per scrollarsi di dosso un dovere. Il Kukoku non pare essere affollato, anzi, si presenta praticamente vuoto, vuoi per la tarda ora, vuoi per la tempesta che infuria all'esterno pochi sono gli astanti in esso e, con grande rammarico del giovane genin, tra di essi non vi è Zashiki. Le labbra si increspano disegnando così sul pallido volto del Seiun una smorfia stizzita, dopo di ché decide d'incamminarsi verso un tavolo all'angolo opposto del locale, sedendosi di spalle alla porta e scostando il cappuccio, lasciando che questi gli ricada sulle spalle, gocciolando inevitabilmente ovunque per terra. Ora, finalmente, la coda corvina del giovane è ben visibile, mentre i gomiti poggiano sul tavolo e, le mani, intrecciate vanno a coprire la parte inferiore del volto del ragazzo, donandogli così un'espressione pensosa, in attesa che la cameriera del locale gli si avvicini per prendere la sua ordinazione. Come detto non correrebbe alcun rischio ad avvicinarsi lui direttamente alla ragazza e a chiedere informazioni riguardo il Doku, ma si sa, non si pecca mai di eccessiva cautela. Dunque fermo rimane in quella posizione, aspettando pazientemente, mentre gocce d'acqua piovana residue nei suoi ciuffi 'anteriori' scivolano lungo le ciocche ai lati del suo volto per poi lasciarsi andare in caduta libera sino a quando con un piccolo ma sordo tonfo non si infrangono contro il tavolo ligneo. Questi quasi impercettibili *TOC* scandiscono la sua attesa [Equip: Guanti Ninja | PortaKunai: 6xKunai | Portaoggetti: 4xFuuda; 5xFumogeni; 5xCarteBomba; FiloDiNylon]

00:08 Shitsui:
 [Kukoku] Finalmente dei passi interrompono il silenzio e, di conseguenza, l'attesa del giovane Seiun che finalmente può intravedere la figura della cameriera avvicinarsi a lui. Lascia però che sia questa ad affiancarlo e a rivolgergli la parola per primo andandogli così a chiedere con voce candida cos'ha intenzione di ordinare. Permanendo dunque nella solita posizione andrebbe a proferire con tono chiaro e deciso, ma pure cauto nel volume < Una birra, bionda, poca schiuma > Non la guarda neppure, fissando un imprecisato punto davanti a sé mentre sente il pennino della ragazza grattare velocemente sul blocchetto di carta che ella tiene nella mano e allontanarsi velocemente diretta verso il bancone. Nel momento in cui lei gli da le spalle, il ragazzo dai capelli corvini andrebbe dunque a ritrarre il braccio destro sotto il manto, mentre la mano andrebbe a raggiungere il rotolo riposto nel portaoggetti e, lesto, lo andrebbe a poggiare sul tavolo, srotolandolo ivi. Sempre con la man destra andrebbe dunque a fare pressione al centro dello stesso attivando il sistema a scatto che rilascerebbe dunque il pennello pregno d'inchiostro subito dopo un rumore metallico simile ad un *CLICK*. Con fare quasi frettoloso il genin estrae il pennello per andare a scrivere sul lato poche parole a caratteri comprensibili: "Per Z.D. Bosco dei Ciliegi. Tre giorni da oggi. Ho quel che è tuo. S.F.". Messaggio quasi criptico, ma abbastanza esplicativo per il destinatario, del resto, tutte le restanti informazioni del caso sarà meglio darle a voce, il giorno dell'incontro. Sentendo dunque i leggeri passi della cameriera avvicinarsi andrebbe dunque a strappare l'estremità del rotolo sul quale ha inciso tali caratteri, piegando con cura il pezzo di pergamena con la mano destra, mentre la mancina andrebbe ad affondare nel manto, più precisamente una tasca di questo e, dopo un breve tintinnìo, estrarrebbe da essa una certa quantità di ryo. Una volta che la donna ha raggiunto il tavolo, posato il calice di birra fredda davanti al giovane ed espresso la quantità di denaro da pagare -giusto una mezza dozzina di ryo- il ragazzo andrebbe dunque a tendere la mancina verso la cameriera, pugno chiuso, per poi roteare il polso ed aprire le dita, mostrando così l'insieme delle monete estratte poc'anzi: sicuramente più di quanto gli è stato chiesto -circa una cinquantina di ryo- < Tieni il resto > Esclama, questa volta però guardandola fissa in volto con sguardo gelido < E fammi il favore di consegnare questo messaggio al tuo capo > Aggiunge allungando così anche l'altra mano e scoprendo il bigliettino piegato < Se lo farai farò in modo da farti recapitare altrettanti ryo > Sembrerebbe quasi una cifra esagerata per la consegna di un bigliettino, eppure vuole essere sicuro che il Doku riceva il messaggio. Non che non si fidi della fedeltà del personale di Zashiki, ma semplicemente sa che nessuno tradirà mai la fedeltà nel Dio Denaro < Massima riservatezza, ovviamente > Conclude, facendo un cenno del capo, per poi andare ad afferrare il calice di birra e intingere le proprie labbra nella candida schiuma [Equip: Guanti Ninja | PortaKunai: 6xKunai | Portaoggetti: 4xFuuda; 5xFumogeni; 5xCarteBomba; FiloDiNylon]

00:25 Shitsui:
 [Kukoku] Passano inesorabili i secondi mentre l'umidità provocata dalla pioggia incessante di questo temporale estivo non fa che accentuare l'afa all'interno del locale. Fortuna che per ovviare a questo problema il nostro giovane Seiun può ricorrere alla fresca e bionda birra, che ad ogni sorso allevia la sopportazione delle condizioni climatiche di Kusa. Ricorda però che sotto la pioggia del villaggio ha fatto le conoscenze più significative, ha svolto le prime missioni ed è sempre sotto la pioggia di Kusa che è riuscito a lasciarsi il terribile passato alle spalle, a favore di un nuovo futuro, un futuro da scrivere con le proprie forze ma che per adesso non ha fatto altro che allontanarlo, per buone o pessime ragioni, da ciò che ama e da ciò che il villaggio significa per lui. Se prima dunque era in fuga da un passato terribile, ora cerca di tenersi alla larga da un passato recente addirittura piacevole esclusivamente nel tentativo di proteggerlo, tenerlo lontano dai guai in cui è incappato per aspirazioni personali e arriviste. Sorseggia ancora la bevanda fresca lasciandosi sommergere nel frattempo da un senso di malinconia. Potrebbe andare a cercarla, adesso. Anche solo vederla da lontano, assicurarsi che sta bene, sarebbe abbastanza, senza la folle pretesa che lei sia lì ad aspettarlo, anzi, avrebbe tutte le ragioni per essere follemente arrabbiata con lui, tutte le ragioni per non volerlo mai più vedere. E forse è questo che lo blocca, ossia la paura che l'unica persona che abbia mai amato ora non voglia più avere nulla a che fare, ancora più che la promessa di proteggerla, e quindi non coinvolgerla nella caccia all'uomo che è venutasi a creare. E servirebbe coraggio, umiltà ed onestà ad ammettere una cosa del genere, prima a sé stessi che agli altri. Ma più la birra scorre lungo la sua cavità orale più si convince che sia giusto non andarla a cercare, almeno per adesso, procrastinando ancora l'incontro che potrebbe spezzargli il cuore. Lunghi sorsi vengono portati alla birra, per poi prendere un profondo respiro e pronunciando quasi in un sussurro impercettibile < Proteggere Hikari > La mano sinistra passa dunque tra e ciocche bagnate sistemandole come meglio può < Fallo per lei. > Aggiunge sempre sussurrando. [Equip: Guanti Ninja | PortaKunai: 6xKunai | Portaoggetti: 4xFuuda; 5xFumogeni; 5xCarteBomba; FiloDiNylon]

00:49 Shitsui:
 [Kukoku] Lo sguardo vaga sul muro spoglio davanti a lui, per poi andare a posarsi sul tavolo. Ivi ancora si trova il rotolo con l'estremo spezzato e il pennello su di esso. Lentamente dunque andrebbe a riarrotolarlo con cura, per poi riporre il pennello al suo posto, ossia nella cavità centrale del rotolo, ove un secondo *CLICK*
assicura la corretta immissione di quello. La destra andrebbe dunque a riporre al suo posto la pergamena, facendole spazio tra i vari fuuda, fumogeni e carte bomba nel portaoggetti, mentre la sinistra andrebbe ad afferrare ancora una volta il calice e, avvicinandolo alle labbra, butterebbe giù altri due sorsi profondi di quella frizzante quanto inebriante bevanda. Con un tonfo sordo riporrebbe il calice sul tavolo, ancora mezzo pieno, mentre l'arcata dei denti superiori andrebbe a snudarsi,
rendendoli quindi visibili,
per mordersi così il labbro inferiore. Si da già dell'idiota per tutti i pensieri che gli circolano per la testa, per le distrazioni che lo potrebbero portare a fare dei passi falsi e quindi buttare all'aria tutta la fatica fatta per far perdere le proprie tracce e tenere gli addetti delle indagini a suo carico lontano dalla ragazza a cui tiene, eppure, proprio pochi attimi fa, si è lasciato sfuggire il suo nome. Rimugina come un matto su ciò, mentre i denti continuano ad affondare nel labbro fino a quasi procurarsi una ferita superficiale, per poi rilasciare la presa quasi 'risvegliato' da quel dolore. Sta oziando. Ormai ha passato troppo tempo nella locanda e forse ha bevuto anche abbastanza birra. Afferra dunque con ambedue le mani il cappuccio tendendolo con uno strattone verso l'alto sul capo, nascondendo così i lunghi capelli corvini per poi alzarsi e avviarsi verso l'uscita, non prima di lanciare un'occhiata quasi d'intesa verso la cameriera a cui ha consegnato poc'anzi denaro e messaggio da recapitare a Zashiki. [Equip: Guanti Ninja | PortaKunai: 6xKunai | Portaoggetti: 4xFuuda; 5xFumogeni; 5xCarteBomba; FiloDiNylon][END]

Shitsui riappare a Kusa e, cercando di non farsi notare troppo da occhi indiscreti, si reca a Kukoku per risolvere degli affari in sospeso con Zashiki. Qui però Zashiki non c'è e perciò il Seiun lascia una nota ad una delle due cameriere sotto profumato compenso nel tentativo di comprare la sua fiducia e riservatezza, ma sopratutto di organizzare un incontro con quello che a suo tempo era socio in affari.