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Due menti pericolose

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con Koichi, Haiyato

23:11 Koichi:
  [Strade Cittadine.] Da poco giunto all'interno del villaggio, mentre scorrerrebbe lungo le vie cittadine di Konohagakure no Sato, sotto la compagnia di un quarto di luna crescente e le sue innumerevoli stelle, in quel firmamento completamente pulito, esente di nuvole. Un danzar lento, piccole falcate: questo sarebbe il pronunciar delle proprie orme su quei sentieri trafficati del plesso cittadino. Come potrebbe non accorgersi di quei numerosi individui che si presenterebbero attorno a sé, in ogni direzione: basterebbe far saltellare le proprie iridi arancioni, magnetiche, da un punto all'altro per poter incrociare sempre sagome di varia entità: da bambini ad adulti, da maschi a femmine. Una mole di persone che potrebbe mal sopportare, se fosse fin troppo accerchiato, se si sentisse troppo stretto e vittima di qualche banale spallata. Potenzialmente troppo vulnerabile, in quell'ultimo periodo, in cui la noia avrebbe sfiorato livelli notevoli; ed una rissa potrebbe sollecitare il proprio organismo? Chissà, un'opzione che non eliminerebbe, seppur preferisca mantener un profilo basso, non volendo acquisire una fama negativa, improvvisamente, soprattutto in un luogo esterno a quello natio. Silente, senza emettere fonema alcuno dalla propria cavità rosea, preferendo utilizzare le labbra come supporto per il proprio Kiseru, una pipa orientale, al momento funzionante: il fornello metallico infatti andrebbero ad incendiare quel tabacco da poco comperato, volendo quasi conoscere quel nuovo gusto, quell'accento più marcato di quelle erbe sminuzzate in modo fine. Un amante di quel fumo, facilmente individuabile dal fatto che possa sorreggere tutto quel peso, tutta quell'asta, senza mantenerlo con le proprie mani, lasciate lungo i fianchi, lievemente penzolanti ad ogni passo compiuto. <Uh...> Un respiro all'esterno, facendo fuoriuscire una piccola coltre di fumo biancastra dalle proprie labbra dischiuse, prima che il composto gassoso si possa dissolvere, man mano, in quel moto ascensionale, verso l'alto. <Ho assaggiato di meglio, ma sicuramente, per quanto abbia speso, non posso lamentarmi.> Sussurrerebbe appena, in un pensiero che diventerebbe, quasi erroneamente, un verbo, un sibillo per l'esterno, seppur il volume si mantenga strettamente basso. Un commento, mentre continuerebbe ad incanalare quella sostanza e facendola circolare appena nel proprio corpo, prima di estrarla all'esterno. Apparentemente tranquillo, rilassato. Questo sarebbe il volto d'egli, incorniciato da quelle ciocche azzurre, ribelli, le quali andrebbero a spingersi oltre ogni regola della fisica; sembra quasi che abbiano vita propria e si divertano a non scendere in modo lineare, verso il basso. Eppure, per quanto possa il Chuunin sembrare una personalità indifesa, i propri sensi sarebbero comunque vivi, tesi, pronti a captare segnali e potenziali pericoli: se nel proprio villaggio, s'assicurerebbe di non trovarsi inadeguato ad una situazione che vedrebbe lui come svantaggiato, ci si immagini all'esterno, ove il nemico potrebbe risultare davvero dietro l'angolo, pronto a colpirlo appena le palpebre richiederanno di chiudersi, per qualche millesimo di secondo. E, per tale motivo, non potrebbe mancare quel costrutto energetico, frutto dell'energia fisica e psichica, all'interno di quel sistema d'irrigazione: il chakra, difatti, andrebbe già a scorrere come un torrente in piena, bagnando ogni minima particella del corpo umano, fino alla sua naturale fuoriuscita mediante i punti di fuga. Ed il vestiario? Un generico completo proprio, un abito che non dovrebbe attirare particolarmente l'attenzione su di sé. Un haori ed un pantalone elasticizzato, totalmente di color nero, composti da un tessuto ben lavorato, il tutto spezzato da un obi di piccole dimensioni, color grigio chiaro, che ne cingerebbe la vita, quasi a risaltare quella fisionomia maschile. Celati, come sempre, sarebbe il proprio armamentario, ben distribuito sull'estensione di quel corpo allenato, raccolti principalmente all'interno delle tasche legate posteriormente, lungo il bacino. Non un esperto di armi metalliche, ma sicuramente cosciente che qualche oggetto in più potrebbe ritenersi utile, se la situazione lo richiedesse. In quel susseguirsi di passi, costanti, tenterebbe anche d'avanzar lo sguardo, come se stesse cercando qualcuno o qualcosa: potenzialmente un posto su cui accomodarsi, su cui poter far rilassare le proprie leve inferiori e potersi godere di quel clima teoricamente gioioso. Come potrebbe d'altronde non udire le grida di chi sarebbe presente, di tutto quel trambusto che influenzerebbe l'intera zona; che vi sia qualche festività a lui sconosciuta? Mera curiosità, quella di qualcuno che avrebbe deciso di distanziarsi dal proprio clima per poter sollecitare il proprio interesse verso la vita stessa, quando quest'ultima diventa fin troppo monotona. Che qualcuno gli possa dire come fare o concedere qualche suggerimento, anche indiretto; sarebbe anche sufficiente un libretto di istruzioni, da cui apprendere l'arte della vita. Perché è così, vivere una sfida così intensa è una capacità di pochi, non per tutti. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:19 Haiyato:
  [In Strada] La notte è giovane, ma l'oscurità ha già ghermito il villaggio di Konoha, un'oscurità che viene indebolita dalle lanterne e dalle fiaccole delle strade, così come anche dalla presenza della candida luna, che mostra di sé soltanto un piccolo spicchio, una simil falce d'argento bianco che splende nel cielo, spandendo in quella notte un tenue bagliore cinereo che schiarisce i tetti degli edifici. Ma in tutto quell'ambiente, più che la luce artificiale delle torce, i folti capelli bianchi, albini perennemente scompigliati guizzano qua e là, sospinti da una leggera brezza che spira soave per le strade. Un passo solitario e lento, quello del genin dei Nara, che con movenze leggiadre ovatta il suono dei sandali che sfiorano il terreno. I sottili arti inferiori si muovono alternativamente senza una meta, guidati soltanto da un senso ignoto anche a lui. Le mani rinchiuse dentro le tasche in una prigionia forzata, costretta dalla volontà del giovane, conservando in quella posizione le energie delle braccia. Le iridi lilla sono assottigliate, mentre il capo è piegato leggermente verso il basso, in modo tale da guardare con facilità sia dove mette i piedi che dove si sta dirigendo, essendo ormai più che ambientato a muoversi in quella città dove ha vissuto da sempre e che da tanti anni, non rappresenta più per lui un luogo sicuro. Il giovane Nara veste una corazza leggera che gli riveste tutto il corpo, tenuta sotto i vestiti e ben nascosta. Sopra, indossa una maglietta viola, con sopra un gilet nero con rifiniture argentate. Nelle tasche interne del gilet sono presenti 5 fuuda con sigillati in essi dei tronchetti da sostituzione. Intorno al collo, tiene il suo coprifronte, che reca lo stigma del villaggio di Konoha. Sulle mani sono presenti dei guanti ninja a mezzo dito, con una placca metallica sul dorso. Su entrambi i bicipiti è posto un portastrumenti con all’interno 3 shuriken legati a dei fili di nylon, 3 shuriken semplici, 1 kunai semplice e 2 kunai con fumogeno ognuno. Un paio di pantaloni neri di tessuto riveste gli arti inferiori, elasticizzati ed aderenti alla silhouette delle snelle e agili gambe del ragazzo. Ai lati della cintura, sono assicurati due portastrumenti, con dentro ognuno 3 shuriken, 2 kunai con legati ad essi delle bombe luce e 4 kunai legati a dei fili di nylon. Sulle spalle è presente un piccolo zaino, nel quale tiene 6 fumogeni, 2 Tonici Coagulanti e 2 Tonici per Recupero Chakra, 5 Carte Bomba Mina, 5 Carte Bomba Sensore, 10 Carte Bomba semplici, 4 sacchetti di Makibishi, 3 Fuuda con il kanji “Fiamma”, 10 Spiedi, 10 Fuuda vuoti e tutto il necessario per scrivere. Ai lati di entrambe le cosce è presente un portastrumenti, con all’interno di ognuno 6 shuriken 1 kunai semplice e 2 kunai con carta bomba. Infine, ai piedi indossa un paio di sandali viola accompagnati a dei calzini neri che scompaiono sotto i pantaloni. Non è ancora rientrato a casa dalla sua pattuglia, alla quale è assegnato praticamente ogni giorno, girovagare sui tetti del villaggio tenendo d'occhio la situazione e che tutto fili per il verso giusto. <Tsk> Schiocca la lingua sui denti, causando un lieve spandersi di quel suono in strada, con il capo che ruota sui lati, osservando i locali ancora aperti, soprattutto pub dove si beve e qualora si sappia cercare per bene, non è neanche difficile reperire qualche donna molto servizievole, coi dovuti compensi. La mente è aggrappata ai suoi pensieri, che come fili vengono continuamente tessuti dalla sua mente, allungati ogni istante sempre di più, ma inevitabilmente, un piccolo nodo può ingigantirsi con ogni singolo secondo che passa, amplificando ed espandendo quela matassa che pian piano coinvolgerà sempre più fili, ingrovigliando e rendendo tutto quel chaos sempre più difficile da sciogliere. Tanti, forse troppi pensieri esondano dall'oceano delle sue preoccupazioni, dei suoi problemi che giorno dopo giorno aumenta, invece che diminuire. Ma nonostante la mente sia in parte intrappolata in quelle sbarre involontarie, create da un subconscio incontrollabile e imprevedibile, rimane comunque vigile, attento. La notte porta con sè pace, quiete e pericoli, perché neanche Konoha è un posto sicuro, nessun luogo lo è, almeno per lui. Il chakra non è impastato, per un motivo o forse per un altro, non ha intenzione di risvegliare la sua energia, un capriccio che potrebbe risultargli fatale, ma in quel caso potrebbe solo che maledire sè stesso, poiché così come lui non ha paura di morire e uccidere, sa bene che la sua vita potrebbe finire da un giorno ad un altro, lasciandosi dietro una scia di rosso e di rimpianti, forse, che mai verranno esternati al mondo, che lo ricorderà come un ninja qualunque, morto in servizio come tanti, tantissimi altri prima di lui. Un nome sfocato che morirà nel tempo, mesi, o forse anni dopo il suo corpo, per poi sparire nel flusso eterno del tempo. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda]