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con Mekura, Namika, Hachiman

17:26 Hachiman:
 In quest'estate caldissima in quel di Konoha, uno spera di poter dire qualcosa del tipo "una giornata uggiosa", ma manco morto però eh... Ma vabbè, andiamo avanti (?). Fa caldissimo, non c'è proprio nulla da aggiungere, tanto da far cadere le braccia e sperare che un miracoloso soffio di vento ti si schianti addosso. Ma questo non accade, neanche in un remotissimo sogno. Forse bisognerebbe pregare, magari così si potrebbe ottenere un piccolo scherzo del destino, una nuvoletta solitaria carica di pioggia sopra la propria testa. Mh... Hachiman, dal punto di vista suo, dal suo ottimismo e dalla sua spiccatà bontà (?), non può permettersi di pensarla così. Deve motivarsi in qualche modo, non perchè deve fare qualcosa di utile (quello mai eh, capiamo bene), ma perchè se fosse necessario farlo, allora sarebbe prontissimo (?). Quindi, parlando ipoteticamente, s'è autoconvinto che certamente al mondo c'è chi sta peggio, quindi non ha motivo di starsi a lamentare, ne di sembrare sfinito (?). Forse non è tutto di testa, ma questo si sapeva già, quindi pazienza. Diciamo pure che è una piccola Idol, anche se è maschio (?). E allora lo vediamo saltellare allegramente, mentre sale le scale che lo portano al monte dei volti di pietra. Non indossa niente di particolare, dei pantaloncini semi lunghi, che gli arrivano più o meno a metà dei polpacci, di color nero, molto larghi, così da non lasciar bene intendere le linee della propria figura. Sopra invece una maglietta a maniche cortissime, che gli superano appena le spalle, di color bianco. La scollatura è semplice, ad "u", sulla schiena poi si può tranquillamente vedere il simbolo del clan del ragazzo, lo stemma dei Senjuu, in color nero. Questa, comunque, è molto lunga, portata fuori dai pantaloni, che arriva a coprirgli abbondantemente i fianchi fin quasi alle cosce. I capelli lunghi e neri sono liberi di svolazzare allegramente come capita, senza dargli troppo fastidio o richiedendo troppa attenzione. Per finire ai piedi porta dei comodi sandali grigi, semplicissimi. L'unica cosa che potrebbe attirare un po' l'attenzione sono le bende intorno alle braccia. Questa mattina, infatti, la madre ha deciso di allenarlo personalmente, sperando di muovere dentro il ragazzo quello spirito da ninja che dovrebbe essere in lui. Ovviamente le ha prese eh, scontato, infatti adesso è ancora un po' affaticato. Le bende servono un po' a riparargli sia la pelle, che è molto chiara, dalla luce del sole, che nascondere un po' i lividi che si trovano li sotto, per evitare di sentirsi in imbarazzo. E niente, arrivato in cima cercherebbe di raggiungere la testa del primo Hokage, il suo preferito.

17:54 Namika:
  [Altura] È da un po’ che non si fa vedere in giro e il problema è che ne è estremamente consapevole. Ha decisamente troppe cose da fare che le portano via la maggior parte del tempo e che la sfiniscono non permettendole di girare per il villaggio senza pesi e problemi addosso. Ma oggi no, oggi ha deciso di prendersi del tempo per se e dobbiamo anche ringraziare Seth per averla aiutata a distrarsi per qualche attimo. Non è più in giro a pattugliare il villaggio, non è più in giro a controllare se tutto è sotto controllo, non è più alla sede Anbu per controllare che la testa mozzata rimanga – non che abbia molte altre possibilità in realtà – al suo posto. Una semplice canottiera sportiva copre la parte superiore del corpo della ragazza, è una canottiera nera e attillata che dopo il bacino lascia lo spazio a dei pantaloni attillati del medesimo colore e che le arrivano appena sopra la caviglia lasciando che quest’ultima venga fasciata da un paio di sandali ninja aperti sul davanti. Sulle mani porta un paio di guanti ninja forniti dell’apposita placchetta che dovrebbe darle un’ulteriore protezione, mentre il corpifronte della Foglia è posizionato proprio sulla fronte e le fasce nere che lo avvolgono passano attraverso i capelli rosei e morbidi andando poi a chiudersi sul retro con un nodo saldo e stretto. Tutto l’equipaggiamento che porta con se si trova all’interno del portakunai portato sulla coscia destra e all’interno dei due portaoggetti assicurati sia sul fianco destro che sul fianco sinistro. La sua camminata verso l’altura del Monte dei Volti di Pietra continua senza troppi problemi, i passi si muovono decisi e Seth, un cucciolotto di cane completamente bianco, la precede di qualche gradino. È lui il primo ad arrivare al luogo prestabilito ed anche il primo a dettare su quale Hokage andare a posizionarsi. Non fa nemmeno in tempo a raggiungere l’altura che il compagno canide si è già diretto verso qualcosa che potrebbe decisamente interessargli: Hachiman. Lo raggiunge trotterellando e in men che non si dica inizierebbe a girargli intorno come se fosse alla ricerca di qualcosa. Nasetto umido e lingua leggermente sporgente dal musetto allungato gli danno un’aria più innocente di quella che dovrebbe avere. E niente, Namika nel frattempo sta camminando per raggiungere il compagno, sperando che nel frattempo non combini niente di irreparabile. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda – 1x cartabomba – 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 2x tonico recupero chakra speciale – 2x tonico coagulante speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – 5x fumogeni – trasmettitore | gamba dx portakunai: 5x kunai – 4x shuriken – 7x makibishi – 1x kunai con cartabomba]

18:07 Hachiman:
 Sta per raggiungere la propria meta, pronto a sedersi per rivolgere al vento le proprie domande e dubbi, mettendosi a parlare con la stessa pietra che rappresenta il volto del primo Hokage, quando qualcosa attira la sua attenzione. Preso com'è dai propri saltelli e pensieri, ovviamente figuriamoci se abbia notato quella figura avvicinarsi. Il canide comincerebbe a ronzargli intorno, attirando la sua attenzione. Con un sorriso giocoso e divertito, guardando quell' animale per un attimo, prima di abbassarsi in avanti, piegando il busto in un angolo quasi di 90°, cercherebbe di portare il proprio nasino a punta verso quello altrui, avvicinando il proprio volto a quella figura. è calmo e sorridente il ragazzo, mostrando di essere molto rilassato. Non crede alla cattiveria, ne è per la violenza e, magari, essendo quello un' animale, potrebbe capirlo molto più facilmente di quanto le persone non riescano a capire il giovane Senjuu. Se riuscisse ad avvicinarsi quindi, si fermerebbe giusto a pochi centimetri, senza sfiorare l'altro, in modo di permettere a quella buffa creatura di sentire l'odore altrui. Se tutto fosse andato per il verso giusto (ovviamente non ha notato l'altra, figuriamoci), allora, magari sorprendendo il cane con il proprio spirito giocoso, inizierebbe a saltellargli intorno, come se volesse giocare a qualcosa tipo "giro giro tondo" o a prendersi a vicenda, ridendo e con il sorriso stampato sulla faccia, con gli angoli della bocca che partono da una guancia e arrivano all' altra. Spera che l'animale sia del suo stesso umore, pronto a giocare e divertirsi. Per il resto, ancora non dice molto, anche perchè non c'è molto da dire. Le braccia, nel movimento, verrebbero leggermente alzate e tenute larghe, così da permettere al corpo di mantenere un buon bilanciamento. Le punte delle bende sarebbero libere di svolazzare al vento con i capelli lunghi del ragazzo. Le gambette, a turno si alzerebbero leggermente, portando il ginocchio in avanti e verso il cielo, per poi tornare ad appoggiare il piede mezzo metro più avanti per poi riprendere lo slancio sfruttando le punte. E niente, continuerebbe a fissare quel buffo animale, guardandolo con le proprie iridi di quel colore strano, tra il violetto ed il grigio scuro. Un gioco del destino che lo ha portato a prendere in parte il colore dei propri genitori, una che le ha completamente grigie, l'altro che li ha una variazione del violetto. Per molti, visto l'apparenza e i comportamenti, è proprio una ragazzina, una bambina, tanto che le vecchiette e le donne del clan si divertono a trattarlo come una bambola, per la vergogna della madre che invece è proprio una vera e propria guerriera. Ma a lui piace così, perchè è questa la volontà del fuoco che sente dentro di se. Pace e amore contro la violenza, anche se... Bhè... Bisogna saper difendere questo ideale.

18:36 Namika:
  [Altura] È una giornata decisamente perfetta per prendersi degli attimi in tranquillità su quell’altura che è sempre stata un posto che fa scorrere i pensieri della giovane Inuzuka. Quel posto immerso nella natura le ha permesso di far viaggiare le idee, di porsi delle domande, di avere dei dubbi, di chiarirli. Un ciclo che non ha mai fine, ma che, senza dubbio, ha una specie di effetto tranquillizzante e positivo sulla Kunoichi. Le iridi verde smeraldo si muovono di qua e di là, andando dapprima a osservare lo splendido paesaggio che si può notare dai volti, per poi andare a scrutare l’altura in modo da cercare Seth che, ormai, non si trova più nei suoi paraggi. Solamente una volta inquadrata la palla di pelo bianca le leve inferiori iniziano a muoversi andando ad alternarsi ritmicamente, ma senza troppa fretta, verso il compagno canide. Nel frattempo quest’ultimo ha accolto i primi gesti di Hachiman e si può notare senza troppi problemi il nasino umido che si muove freneticamente come se volesse catturare e analizzare l’odore del Senjuu, un odore del tutto nuovo per lui. <Uhm.> Mugugna tra se e se Namika alla vista del ragazzo, mentre le labbra vengono serrate e gli occhietti rimangono a visualizzare il duo formato dal canide e dal Deshi. Solamente quando l’allievo inizia a saltellare intorno a Seth la fronte viene leggermente corrugata e il sopracciglio destro alzato, come se non capisse realmente quali siano le intenzioni del ragazzo e, come lei, nemmeno il cucciolotto sembra capirle ed è proprio per questo che si porta leggermene indietro con il corpo, andando a stendere le zampe anteriori ed allargare la mascella iniziando ad abbaiare a destra e a manca. Giusto il tempo della Inuzuka di arrivare sulla scena per poi andare a posizionarsi da parte al canide e lanciargli una piccola occhiata. <Buono tu.> Inizia con il dire per poi andare a posare la sua attenzione su Hachiman. <Mh? Che stai facendo?> Domanda andando ad allargare un sorrisetto quasi divertito, un sorrisetto che è un misto tra il confuso e lo scherzoso continuando ad osservare il Deshi durante quel suo saltellare. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda – 1x cartabomba – 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 2x tonico recupero chakra speciale – 2x tonico coagulante speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – 5x fumogeni – trasmettitore | gamba dx portakunai: 5x kunai – 4x shuriken – 7x makibishi – 1x kunai con cartabomba]

18:37 Mekura:
 Dedicarsi a fare la mamma per un po' è una piacevole sensazione. Non le piace magari il fatto della immobilità come ninja, del resto una parte di lei è fin troppo...compromessa per non trarre piacere da quello che è per lei essere una Kunoichi. L'idea della adrenalina che scorre, usare il byakugan ..e non può negare che anche nell'uccidere, con il tempo, ci abbia trovando del gusto. Al di la del perdono ha ucciso tanto per la sua sopravvivenza che la morale comune per lei, per quanto la protegga e rispetti, non ha un vero valore, detta così possiamo dire che molte cose le protegga solo per capriccio o perché sono sue, o le servono, ma è molto più complesso e forse molto più "malato". Non sono ragionamenti da fare in una giornata di tranquillità come questa, ma solo l'ennesima occasione di godersi la pace, la tranquillità prima che qualcosa di terribile possa accadere. Continua a camminare tenendosi dietro Ken il quale corre lungo la scalinata per salire verso l'alto. Indosso porta un paio di pantaloni lunghi neri con in rilievo quasi traslucida la trama a pelle di serpente, con sopra una camica Kimono semi trasparente ma riccamente decorata con motivi floreali che viene lasciata larga sul petto e sulle spalle mentre si stringe lungo la vita e scende lungo la sua figura sotto un intreccio di lacci rossi. Sotto porta una maglia piuttosto particolare ma che si intravede soltanto dallo sterno in su. Infatti, non sembrava tanto una maglia ma una vera imbragatura di pelle che alla "greca" si allaccia al collo e scende centrale verso il petto mentre due parti di essa si dividono ai lati sparendo sotto il braccio. I capelli sono tenuti corti. Continua la sua camminata verso l'alto raggiungendo il figlio mentre una sferzata d'aria le colpisce la faccia, facendole assottigliare gli occhi. [ ch on][equip, documenti e soldi]

18:48 Hachiman:
 Mh... Il cane che inizialmente sembra averla presa bene, poi sembra arrabbiarsi, accucciandosi quasi pronto ad attaccare. Questo ovviamente al Senjuu dispiace, come si potrebbe facilmente notare dallo sguardo del ragazzo che, senza troppi se o ma, si rattrista. Ad unirsi alla scena poi arriva una ragazza. Dal modo in cui parla prima al canide e poi a lui, questo farebbe già capire che devono essere in qualche modo legati quei due. Anche dal modo in cui l'animale sembra obbedire. Fa qualche altro saltello per finire poi per fermarsi, davanti all' altra, in modo di poterla guardare direttamente in faccia. <Ciao anche a te... è proprio un piacere conoscerti...> Dice sorridendo, fissando il volto altrui che sembra abbastanza amichevole e scherzoso. <Stavo cercando di convincere il cagnolino a giocare... Ma a quanto sembra... Bhè... Non gli piace saltarellare con gli estranei...> Si volterebbe di scatto, dando le spalle alla ragazza per cercare di raggiungere il centro della testa del primo. Quindi incrocerebbe le gambe, andando ad abbassare la propria figura fino a finire con il sedere per terra, seduto come un piccolo indiano con i gomiti che verrebbero portati sopra le ginocchia. <Non lo so... Pensavo di pensare proprio qui in questa posizione... Tu?> Continua la frase di prima, così, senza una logica o un motivo, semplicemente per finire di rispondere a quella domanda. Perchè si, pensa sia scontato che magari doveva rispondere in maniera più idonea a quella domanda. Comunque è un ragazzo timido, quindi, voltandosi per guardare il volto della nuova interlocutrice con la quale si trova a chiacchierare, si potrebbe notare una punta di rossore sulle guance dalla pelle molto candida del giovane. Per il resto, non ha notato un cane fin quando non gli è quasi venuto addosso, non ha notato la sua padrona fin quando non ha fatto la sua comparsa, figuriamoci se ha notato le nuove figure in avvicinamento. Neanche per sbaglio eh.

19:15 Namika:
  [Altura] E sebbene in quel pomeriggio aveva intenzione di passarlo solamente in compagnia del suo compagno canide e di nessun altro, adesso è più che felice di avere un sorrisetto divertito dipinto in volto. Forse è davvero questo che le è mancato in questi giorni, un vero e proprio sorriso stampato in faccia, quella voglia di vivere che la caratterizza, quella voglia di perdersi all’interno della natura e viverla tipica di ogni Inuzuka. Ma, ancora, non ci sta facendo più di tanto caso a questi piccoli dettagli, è piuttosto concentrata sulla situazione che è andata a crearsi tra Seth e il Deshi. <Piacere mio.> Replica con lo stesso sorriso sul volto per poi andare ad accogliere le sue successive parole riguardo il suo compagno canide e spostare per qualche momento gli occhietti verde acceso sulla piccola palla di pelo. <Uhm.> Mugugna tra se e se quasi pensierosa e confusa per poi lasciare andare un piccolo sospiro stanco e chiudere per qualche secondo le palpebre, come se volesse ricercare qualche attimo di calma e serenità. <Non è che non gli piace saltellare o gli estranei.> Inizia a dire aprendo nuovamente gli occhietti e posizionando attentamente le iridi sulla figura di Hachiman ormai a pochi metri di distanza da lei. <Penso che tu l’abbia confuso e destabilizzato per qualche attimo, solitamente la gente gli fa le coccole non si mette a gironzolargli attorno.> Ammette cercando di dare una spiegazione chiara di quello che il ragazza potrebbe aver causato all’interno del canide. Solamente quando vede il ragazzo muoversi ne segue i movimenti, come se volesse analizzarli per poi, dopo che lui si è seduto, sedersi anche lei a poca distanza da lui. <Un po’ la stessa cosa di te. Questo posto è decisamente perfetto per pensare.> E detto questo una piccola occhiata viene lanciata verso Seth che, nel frattempo, si sta avvicinando lentamente all’allievo. <Perché non ci riprovi? Tendigli la mano e vedi che succede.> E detto questo lo sguardo si inizia a spostare tra i due freneticamente, come se non volesse perdersi nessuna reazione a quelle parole. E no, Mekura non è ancora stata notata. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda – 1x cartabomba – 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 2x tonico recupero chakra speciale – 2x tonico coagulante speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – 5x fumogeni – trasmettitore | gamba dx portakunai: 5x kunai – 4x shuriken – 7x makibishi – 1x kunai con cartabomba]

19:23 Mekura:
 <Ken non andare troppo vicino al bordo> afferma verso il ragazzino di dieci anni, con i capelli mossi e gli occhi scuri già piuttosto alto per la sua età che si gira sorridendo verso questa tornando indietro per poi girarle attorno <Ken...> sospira pesantemente mentre questo gioca, Mekura sospira e porta le mani sui fianchi sorridendo mentre lo terrebbe d'occhio quindi piega le ginocchia e cerca di afferrarlo al volo per il petto e per le gambe da li andando a sollevarlo e poggiare le labbra tra il collo e la spalla sinistra del bambino facendogli una pernacchia in modo da agitarlo per sfuggire al solletico e farlo ridere. Una risata senza suono, sembrava quasi che Ken mimasse una risata frenetica, ma no, nessun suono viene da lui. A lei basta vederlo felice, ma qualche volta si domandava se Ken non soffrisse questo stato in cui lui si trova, muto, con delle difficoltà a comunicare e quelle risate senza suono gli ricordavano solo il problema che suo figlio deve affrontare ogni giorno. <chi è il mio bambino meraviglioso?> domanda verso questo mentre, puntando un dito mentre si aggrappa alla sua figura, vede la forma di un cane, di un cane piuttosto prodigioso in stazza. Si avvicina verso questo presentandosi ai due rimanendo tuttavia ad una certa distanza in modo da non disturbare il cane o quanto meno non allarmare nessuno. Mekura si avvicina portando le mani dietro la schiena guardando sia Namika che Hachiman <buona sera> giovani fanciulle. [ch on][stesso equip]

19:32 Hachiman:
 Magari è Hachiman quello strano, così tanto da destabilizzare anche un animale. O magari, al contrario, è tutto il resto del mondo strano, così tanto da aver costretto l'animale a prendere dei comportamenti non naturali, tanto da restare spiazzato dalla naturalezza dei gesti del giovane Senjuu. Chi può dirlo? Sicuramente non lui, essendo uno dei soggetti dell' argomento (?). Quello che è certo, però, è che resti comunque dispiaciuto. In qualche modo ha visto mancare quel lato giocoso che si aspettava. Magari è un cane ninja, forse è per questo che sembra così legato a questa ragazza, che sia la sua addestratrice? Possibile, non può darlo per certo, ma da quella placca di ferro che lei indossa, e dal resto del suo abbigliamento, bhè, è sicuro che sia un ninja. Non commenta però ascoltando in silenzio le parole altrui, fin quando non gli viene suggerito di riprovare. A dire la verità non ne ha molta voglia, anzi è un po' sovrappensiero ora, visto che l'accaduto l'ha portato a pensare a quel dilemma sul quale tanto voleva ragionare. Tendergli la mano? Nah... Non è nello stile del Senjuu. Invece, con un piccolo movimento, cercherebbe di voltarsi, per poi andare a spostare le braccia in modo di liberare le gambe per finire sulle ginocchia. Quindi, caricando adesso il proprio peso sugli arti inferiori in questa nuova posizione, che tra l'altro è quella classica posizione con la quale ci si siede sui cuscini, guarderebbe nuovamente quella figura, il cane, che adesso visto così sembrerebbe decisamente molto più grande. <Hem...> Direbbe allargando le braccia verso di lui, come se lo stesse invitando ad abbracciarlo. <Ciao... Cucciolo?> Non sa il nome adesso che ci pensa, neanche quello della ragazza. Ma vabbè, forse li scoprirà (?). <Sono Hachiman... Hachiman Senjuu... Vuoi giocare?> Gli chiederebbe con un pizzico di curiosità, fissandolo dritto negli occhi. Poi però ecco che la figura che arriva attirerebbe la sua attenzione. Ovviamente quella figura si riconosce, essendo molto famosa all' interno del villaggio e non solo. <Mekura-san...> DIrebbe verso quella figura, abbassando leggermente il capo in avanti come forma di rispetto. <è un piacere...> Poterle parlare ovviamente, ma è imbarazzato e quindi non dice altro, con il rossore che torna a formarglisi sulle guance. Nota anche l'altra figura, il bambino. Quanta gente giocosa oggi insomma, basta che adesso il cane non gli salti sopra tipo (?).

20:17 Namika:
  [Altura] Il cielo a poco a poco sta perdendo il suo colore, andando a parare su qualcosa di più scuro e freddo, ma sicuramente non meno bello ed interessante. Così come lui anche il Sole sta iniziando a tramontare permettendo a coloro che sono presenti su quell’altura di vedere quello magnifico spettacolo dall’alto, quel cielo che si dipinge di colori densi. Rimane ancora per qualche secondo sulla figura di Hachiman per poi andare a volgere il capo verso lo spettacolo che si può ammirare dal Monte dei Volti di Pietra e perdersi per alcuni istanti all’interno di quella natura. Lascia che la brezza le scompigli i capelli rosei, lascia che il calore del Sole sulla sua pelle candida inizi ad indebolirsi e un profondo respiro viene preso dalla quindicenne in mezzo a quella sensazione di pace che le mancava da tanto, troppo tempo. <Uhm, che ci fa qua un bambino?> Domanda velocemente non appena nel suo campo visivo entra Ken. L’ultima volta che ha visto che ha visto un ragazzino di qualche anno più piccolo di lei su quell’altura l’ha sconvolta decidendo di voler fare i suoi bisognini giù da quel precipizio e no, non vuole ripetere la stessa situazione di quella volta. È proprio per questo che lo sguardo si distacca dal bambino e va a concentrarsi nuovamente sul suo compagno canide e sul Deshi. Osserva attentamente il fare del Senjuu, come si pone davanti al cucciolotto, i suoi atteggiamenti, parole e movimenti. <Seth, si chiama Seth.> Ammette rivelando in questo modo il nome del cane ninja che, in tutta risposta alle attenzioni del ragazzo si avvicina lentamente per poi accasciarsi a terra e andare a posizionarsi con la pancia rivolta verso il cielo e la schiena a terra, le braccia zampette rimangono leggermente piegate, la lingua fuori e gli occhietti scuri rivolti verso Hachiman. Un mezzo sorriso sincero le appare sul volto non appena quella scena le balza all’occhio, è un sorriso sincero, vero, un sorriso che la porta ad irradiare quel volto decisamente troppo stanco. Solamente quando una voce sconosciuta e femminile le arriva alle orecchie il capo viene alzato dal cucciolotto e posto su Mekura. La osserva per qualche istante, andando ad inarcare entrambe le sopracciglia e corrugando per qualche attimo la fronte. L’ha già vista da qualche parte, indubbiamente, ma non riesce a darle un nome. Sembrerebbe che stia anche per dire qualcosa che il ragazzo la precede andando a rivelare il nome di quella Kunoichi così importante per la Foglia. <Mekura Hyuga?> Domanda quasi incredula per poi postare gli occhietti anche sul bambinetto che aveva intravisto poco prima e donargli un debole sorriso. <È un piacere conoscerla!> Ammette nuovamente diretta verso la Special, andando ad abbassare il capo in un segno di saluto piuttosto formale. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda – 1x cartabomba – 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 2x tonico recupero chakra speciale – 2x tonico coagulante speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – 5x fumogeni – trasmettitore | gamba dx portakunai: 5x kunai – 4x shuriken – 7x makibishi – 1x kunai con cartabomba]

20:26 Mekura:
 Ken osserva seriamente entrambi per poi guardare incuriosito il cane in questione, osserva di nuovo la madre in attesa di un consenso ma per ora non glielo da, avvicinandosi solo da tenerlo sul suo fianco destro poggiando la mano sul suo capo. Ascolta ed osserva la reazione di Hachiman sollevando un sopracciglio mentre lo analizza. la ragazzina conosce il suo nome, dovuto probabilmente alla sua fama. <non credo di averti conosciuto..> sorride amorevolmente verso questo <ma sono felice di fare la tua conoscenza Hachiman...giusto? ti sei chiamato così prima> Namika intanto pone una domanda che costringe Ken a controllarla incuriosito e di nuovo rivolto alla madre la quale sogghignando osserva la Inuzuka <nulla di particolare, una passeggiata fuori con mio figlio> acquisito, ma sempre suo figlio. <bel nome Seth, piuttosto aggressivo in effetti come nome> guarda verso il figlio coccolandoselo amorevolmente prima di mettersi al suo livello poggiando le ginocchia a terra <anche se non sembra ora particolarmente aggressivo> sorride <sappiamo che non dobbiamo avvicinarci troppo agli animali senza il loro permesso...quindi il bambino> ridacchia sollevandosi in piedi <Ken Hyuga, voleva chiederti se è possibile avvicinarsi per accarezzarlo...cerca di trattenersi ma sta scalpitando> infine anche Namika la riconosce chiamandola per nome e cognome <è un piacere mio conoscere voi, capisco l'inchino, lo apprezzo e vi ringrazio ma non serve> è quasi strano ad essere riconosciuta da un estraneo e trattata con riverenza e rispetto. <allora, posso sapere il tuo nome ragazza?> sorride ancora guardando in direzione della Inuzuka. [ch on - stessi oggetti]

20:48 Hachiman:
 Si, quello è il nome del ragazzo, dopotutto s'è presentato così pochi attimi prima. E infatti farebbe un cenno con la testa verso l'altra figura per confermarle la cosa. <No Mekura-san... Non ci siamo mai incontrati prima... O meglio... Credo di averla intravista ma non le avevo mai parlato prima...> Andrebbe a correggersi, ma non avrebbe nessun fastidio dall' accaduto. Dopotutto è normale che la gente importante venga vista molto spesso, ma proprio perchè è importante ha compiti a cui badare e non può permettersi di perdere tempo in chiacchiere con tutti i passanti. <Hachiman Senjuu... Il figlio di di Iroko ed Akemi Senjuu...> Va a rispondere aggiungendo informazioni. I suoi genitori in fondo sono ninja del villaggio, non certo famosi come la Hyuga qui presente, ma magari li può aver conosciuti, chissà. Dopotutto sono dei Senjuu convinti, rispettosi per filo e per segno della volontà del clan. Magari possono sembrare ridicoli alla vista di esterni, però questo è un altro discorso. Non ha smesso di dare attenzione al cane comunque sia, solamente che, bhè, è passato in secondo piano vista l'importanza dell' altra interlocutrice. Per non farlo sentire trascurato però, visto che anche il figlio della Hyuga vorrebbe interagirci, allora Hachiman proverebbe a fare la prima mossa, andando a grattare la pancia all' aria dell' animale per far constatare come, almeno secondo il punto di vista del ragazzo, quel cane possa essere molto più calmo e giocoso di quanto non sembri. Dopotutto i cani sono così, basta dimostrarsi persone di buon cuore e in qualche modo riescono a percepirlo. Non si sa come, ma sbagliano molto raramente. Anche perchè poi non è una situazione nella quale l'animale deve proteggere il territorio o cosa, quindi una delle migliori per interagirci. Quello che la Hyuga dice dopo però lo lascia spaesato e in difficoltà, tanto che tornerebbe ad alzare lo sguardo verso di lei per fissarla un attimo. <Non lo faccio perchè voglio la sua attenzione o perchè la temo Mekura-san... Ma perchè ammiro la sua importanza... Per il villaggio e per come si è resa famosa per se stessa... Non può chiedermi di non farlo quindi... Sarebbe una mancanza di rispetto anche nei confronti dei miei genitori non comportarmi così...> E finirebbe la frase facendo un altro piccolo inchino. Eh... Hem... Diciamo che è stato cresciuto così e potrebbe essere difficile farlo ricredere...?!

20:53 Namika:
  [Altura] Gli occhietti verdi si muovono attentamente tra Mekura e suo figlio Ken quando la Special se lo coccola con un amore che solo una madre saprebbe dare e, a quella vista, non può che sorridere intenerita andando ad allargare gli angoli delle labbra sottili ed alzarli lasciando in mostra la dentatura regolare. Annuisce un paio di volte alla risposta alla sua domanda da parte della Hyuga per poi scrollare le spalle ed andare a guardare il cucciolotto di cane non appena si parla del suo nome. <Solitamente no, non lo è. Ma ha anche lui i momenti in cui tira fuori la sua aggressività.> Non quando passeggiano, non quotidianamente, ma quando sono in giro per la ronda è capace anche lui di tirare fuori il suo carisma. <Ordinariamente tende ad essere decisamente vivace, giocherellone e delle volte anche un po’ instabile, ma è buono.> Ammette con un caldo sorriso dipinto sul volto, mentre negli occhi le scorre una sincera sfumatura di affetto e legame con la palla di pelo. Accoglie le successive parole della donna andando a focalizzare la sua attenzione, questa volta, sul figlio Ken. Lo osserva senza risultare troppo invasiva per poi annuire immediatamente e fare un mezzo sorriso in direzione del bambino. <Ma certo Ken, è tutto tuo.> E detto questo va a lanciare un piccolo occhiolino amichevole verso il ragazzino, un occhiolino che dovrebbe invogliarlo ulteriormente ad avvicinarsi al canide. <È un grande pilastro per la Foglia, siamo fortunati ad averla tra le nostre fila.> Va a dire semplicemente, come se il movimento formale con il capo di poco prima non fosse bastato. Ma poco dopo, alle sue parole, non può che scrollare le spalle ed abbandonare quell’aria formale. <Sono Namika Inuzuka, Genin della Foglia, figlia di Akio Inuzuka.> E detto questo si scioglie in un mezzo sorriso. E se lei sta iniziando a rompere quella distanza che la divide da Mekura, Hachiman sembra ancora disposto alle buone maniere. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda – 1x cartabomba – 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 2x tonico recupero chakra speciale – 2x tonico coagulante speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – 5x fumogeni – trasmettitore | gamba dx portakunai: 5x kunai – 4x shuriken – 7x makibishi – 1x kunai con cartabomba]

21:27 Mekura:
 Che bambini rispettosi, abbastanza da farla sorridere...si trattiene quando sente il termine "pilastro della foglia" <è una descrizione forse un po' troppo lusinghiera, mi sono solo occupata di quello che non andava bene e l'ho rimediato insieme all'aiuto di altri, sono una semplice Kunoichi che è sopravvissuta a molta sfortuna, infondo non è una cosa così poco comune o che merita questo termine> pilastro della foglia...Scuote il capo e da una piccola pacca alla spalla a Ken lasciandolo andare avanti per giocare con Seth. <va> dice solo questo, in modo dolce lasciandolo mentre questo avvicina il dorso della mano verso il cane mettendosi davanti senza guardarlo direttamente lasciando che lo annusi e si avvicini e solo dopo inizierebbe ad accarezzarlo e giocarci insieme a Hachiman. <è probabile, ora che sono in "vacanza" per un po' ho tempo per dedicarmi ai miei figli ed al mio secondo lavoro nella conceria. <non mi sono comunque sconosciuti, non del tutto...> o è solo l'associazione con il nome Akane simile a quello di Akemi che la sta confondendo. <ad ogni modo salutatemi come vi sentite più a vostro agio, non pretendo saluti formali sopratutto in situazioni come questa, non ufficiali e non legati al grado> sorride stanca verso le due dando un colpo di tosse coperto con la mano. <Inuzuka e Senjuu> incrocia le braccia pensando tra se e se alle persone che conosce di quei clan, inevitabilmente il suo pensiero va a Kurako...e come sempre a quel nome sospira con pesantezza. <avete dei nomi importanti: il clan Inuzuka ha da sempre sformato ninja abili nella ricerca e inseguimento ed i senjuu sono, possiamo dire il clan che ha edificato la foglia> ridacchia tuttavia alla fine <...secondi solo agli Hyuga in potenza> una piccola provocazione tanto per far rigirare Kurako nella tomba. [ch on - stesso equip]

21:38 Hachiman:
 Ma in tutto ciò, la cosa divertente, è che Mekura continua a pensare che sia una femmina questo piccolo Senjuu, anche se gli ha detto che è il figlio e non la figlia di... Io me la rido insomma. Ma vabbè, torniamo seri. Di tutto quello che succede, di tutte le parole che vengono dette da entrambe, sul cane, sul piccolo bambino, sull' importanza o meno del nome o del grado che si associa all' altra persona, Hachiman non avrebbe niente da ridire, rimanendo in silenzio mentre gratta la pancia del cane insieme al figlio adottivo di Mekura che, ovviamente, appena ottenuto il permesso s'è unito a quelle coccole. Poi, riguardo la provocazione finale, è normale che il ciglio del ragazzo si increpi un po', non capendo quali siano le intenzioni dell' altra. Certo, è ovvio che ognuno pensi che il proprio clan sia il più forte. Ma lui è più che convinto che i Senjuu si ritengano giustamente primi nel villaggio, anche perchè, se non fosse così, non inizierebbero ad educare i propri figli in quel modo fin da subito, come lui stesso è stato cresciuto dopotutto. La rigidità nel far capire come la propria vita non sia altro che uno strumento per la crescita del villaggio, come il villaggio stesso sia un'unica grande famiglia sulla quale bisogna sempre vegliare e come sia importante proteggerne i membri, bhè, lui s'è spiegato in parte tutti questi insegnamenti e imposizioni mentali seguendo la logica, "perchè noi essendo i fondatori e migliori abbiamo il dovere di proteggere tutti gli altri". Ma vabbè, proprio per questo motivo non risponde, perchè nessun Senjuu vorrebbe vedere dibattiti su cose del genere causati da un membro del clan. <Sicuramente i nostri clan sono importanti... Ma a volte mi chiedo se non sia sbagliato credere questo... Non dovremmo essere importanti perchè discendiamo da ninja importanti e abbiamo capacità uniche...> Dice, esprimendo il proprio credo ninja, cosa che l'altro giorno per poco non lo porta ad essere picchiato dal proprio stesso cugino. <A cosa serve saper esprimere questa... Distruzione... Se non che a portarne solo altra...? Non sarebbe più importante un semplice fornaio allora... Mekura-san...?> Finisce per rivolgere la domanda a quella che forse può rispondergli, o magari no. Ma lui è convinto di questo, perchè la violenza non farà mai parte del suo essere ninja.

21:53 Namika:
  [Altura] Ascolta le parole di Mekura e non può che allargare gli angoli della labbra sottili e portarli verso l’alto. <Beh, ma se non sbaglio sei anche arrivata in finale al torneo dei villaggi.> Azzarda, andando ad alzare lo sguardo per posizionarlo sul volto della Special, non ne è sicura, ma se non si sbaglia erano arrivate proprio due Hyuga in finale tra cui Kaori. Gli occhietti vanno poi a posizionarsi su Ken non appena si avvicina a Seth e quest’ultimo, in tutta risposta, andrebbe ad annusare un paio di volte il dorso della mano del bambino per poi lasciarsi coccolare e accarezzare dallo Hyuga. Ed ecco che, a questa scena, un mezzo sorriso le si formi sul volto, un sorriso sincero, un sorriso che le fa capire che anche Seth, nonostante sia un cane ninja, ha bisogno dei suoi momenti e della sua quiete anche lui. Solamente quando si parla del suo cognome e di quello di Hichiman non può che prestare particolare attenzione, un’attenzione che molto probabilmente deriva dall’onore che prova verso il clan. Sorride quasi automaticamente alle parole della Special per poi andare a prendere un bel respiro e iniziare anche lei a parlare. <Se non sbaglio anche il Byakugan è ottimo durante la ricerca.> E non è nemmeno sicura di questo, ma da quel che le ha detto Ren e da quello che le ha mostrato un occhio del genere potrebbe essere efficace quanto il suo olfatto e udito. <Mh?> Ecco che poi l’attenzione va a posizionarsi sul Senjuu e non può che socchiudere gli occhietti verdi ad una fessura. Sono domande che si è poste anche lei, più di una volta. <Io penso che più che credere nel clan, bisognerebbe credere nella famiglia. Perché tra gli Inuzuka ci sono cresciuta, discendo da loro e prima ancora di essere un clan sono una casa.> E detto questo se ne sta zitta, punta gli occhi sulla Hyuga e le pone un’ultima domanda. <Non dovrebbe essere così Mekura-San?> Chiede con una voce debole, quasi leggera, come se tutte le sue certezze dipendessero dalla sua risposta. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda – 1x cartabomba – 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 2x tonico recupero chakra speciale – 2x tonico coagulante speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – 5x fumogeni – trasmettitore | gamba dx portakunai: 5x kunai – 4x shuriken – 7x makibishi – 1x kunai con cartabomba]

22:25 Mekura:
 Ed ecco il limite della volontà del fuoco, Mekura lo ascolta sempre con il sorriso sulle labbra ma lascia perdere, per ora prima deve rispondere a Namika <si, esatto, Kaori Hyuga ha vinto il torneo per la sezione special jounin> con molto rammarico da parte sua. <e si, abbiamo un certo talento per la ricerca> afferma questa esprimendosi in modo riduttiva riguardo al byakugan lasciando che loro parlino e facciano le loro domande, che mostrino il modo e quello in cui loro credono. Hachiman mette in discussione l'idea dell'importanza derivata dal clan, mentre la Inuzuka dice che è meglio credere nella famiglia più nel clan. <...iniziamo facendo una discussione su cosa sia un clan e cosa sia una famiglia> sospira <genericamente qualcuno potrebbe considerarli dei sinonimi: il clan è la famiglia come dice Namika, ma alcune volte non è così semplice> sospira mettendosi a sedere incrociando le gambe. <in realtà il clan è un insieme di persone che nel bene o nel male proteggono e tramandano i loro ideali di vita alle generazioni future e con questo anche gli strumenti per far sopravvivere quegli ideali. Hachiman, non è sbagliato riconoscere l'importanza della discendenza, non è tutto ovvio, ma quando hai un certo cognome porti sulle tue spalle anche i sacrifici che hanno fatto i tuoi antenati, e con i tuoi traguardi anche i loro e così allo stesso modo per quello che riguarda gli sbagli. Dimenticarlo e dire "io sono quello che sono, senza essere plagiato da altro" cioè vivere il presente senza tenere conto del passato che tu porti nel tuo sangue è ipocrisia..> afferma Mekura mostrando forse quello che è sintomatico degli Hyuga vicini alla tradizione. Poi il discorso si fa più interessante. <...no, direi proprio di no> sospira iniziando <ognuno ha uno suo scopo nel mondo Hachiman, nessuno ha più importanza di un'altro perché crea o distrugge. Ti faccio un esempio tenendo in considerazione il fornaio che hai citato: se ti dicessi che il pane che tu mangi è fatto con il grano di un paese straniero con la quale è stata stretta una alleanza grazie alle azioni di ninja che grazie alla guerra ed alla distruzione come la chiami tu hanno garantito il pane ai loro cittadini? Come vedi siamo tutti ingranaggi, per ogni cosa c'è una conseguenza che sia distruttiva o meno, e più spesso di quello che si crede la non belligeranza viene scambiata per indolenza e apatia..e l'apatia è morte> guarda la ragazza continuando < Il clan e le tecniche del suddetto sono state portate avanti da sopravvissuti, ninja che hanno affrontato la violenza come esseri umani e come combattenti, soldati, non psicotici assetati di sangue, quello che ti danno non è un semplice mero strumento di distruzione, ma uno strumento per sopravvivere e spesso darti modo di conoscere te stesso> il pugno gentile non è un'arte di distruzione, ma spesso, una danza che elogia la tecnica e le capacità del corpo umano. <siete giovani, avrete modo di farvi una vostra opinione riguardo a questa domanda, ma per ora....vi consiglio di pensarci molto seriamente> essere ninja ed essere contro la violenza è un problema. [ch on]

22:37 Hachiman:
 Le parole di entrambe lo lasciano un po' impreparato e preoccupato, sia perchè vanno lontano dai propri ideali, che da quelli in cui in parte crede perchè cresciuto molto e a forza con essi. Poi certo, è ovvio che i discorsi che dice la Hyuga, ad esempio sulla segretezza delle tecniche del clan, siano fondamentali per tutti, anche per i Senjuu, basti pensare che la loro abilità unica è tornata grazie agli esperimenti di un pazzo, cosa di per se un po' vergognosa. Ma certamente non vengono fatti a dei ragazzini che stanno crescendo e che probabilmente non potrebbero capirli. Comunque sia, aspettando che le altre due finiscano di parlare, direbbe quando giunto il suo momento. <Abbiamo idee molto diverse sul concetto di famiglia credo... Cioè... Certamente il clan è la mia famiglia... Ogni membro di esso... Ma la mia famiglia non si limita a questo... Io sono un Senjuu... Ogni membro del villaggio della foglia fa parte della mia famiglia... Che sia Hyuga o Nara... O Inuzuka o Aburame... E come i miei antenati un giorno darò la vita per tutti loro... Perchè è questo in cui credo... Ed è questo il mio dovere...> Bhè, magari fatti da un ragazzino questi discorsi sembrano un po' fuori luogo e forse pieni di ipocrisia, ma come dire, quando te lo senti dire fin da bambino, è normale che esprimere questo concetto ti venga quasi naturale. Un po' come un piccolo bambino spartano, per rendere l'idea, cresciuto fin da piccolo con un concetto, un ideale. Quindi certo, non si permetterebbe mai di dare del torto alla Hyuga, ne di contrastare o dubitare dei consigli di un superiore, quello che però vorrebbe aggiungere è altro. <Lei dice delle cose che non mi permetto certo di contestare Mekura-san... Ma io credo in quell' indolenza e in quell' apatia... So che è stupido... Ne mi tirerò indietro se crescendo dovrò difendere il villaggio... Anche facendo solo scudo con il corpo... Però... Non credo nella violenza... E non la voglio... Quindi...> Ci pensa su, non ha ancora una risposta, ma crede di poterla trovare un giorno. <Bhè... Troverò un modo per difendere gli altri senza fare del male...> Ehm, lui ne è convinto, io non molto, ma vabbè, ognuno è libero di inseguire i propri sogni, ci mancherebbe altro (?).

22:54 Namika:
  [Altura] Ha espresso la sua opinione riguardo l’idea di clan e di famiglia, una famiglia che per lei ha davvero un’importanza decisamente alta ed unica. Forse perché lei è sempre cresciuta in un ambiente piuttosto tranquillo, amorevole e, benché è cresciuta senza madre, ha sempre avuto qualcuno accanto su cui contare che fosse la nonna o il papà poca importanza ha. Entrambi ci sono sempre stati. Le prima parole che va ad ascoltare sono quelle di Mekura, parole che in un certo modo riescono ad interessarla, attrarla e iniziare, forse, a farle capire come funzionano per davvero i clan. È un discorso estremamente delicato, un discorso che, indubbiamente, andrà a portare anche a casa da suo papà dopo il solito giro di ronda e magari anche dopo aver fatto un salto nella base Anbu per controllare che tutto vada bene. Di tanto in tanto annuisce alle parole della Special, parole che si radicano in una parte profonda della Inuzuka e che, molto probabilmente, non la lasceranno in pace per molto tempo. <La volontà del fuoco..> Pensa a bassa voce alle parole di Hachiman, parole che per certi versi le ricordano Nahira e le sue idee. E poi lo sguardo viene portato verso l’alto e, nonostante quel discorso la interessi particolarmente, è giunta l’ora di andare per lei e Seth. Fa leva sulle gambe alzandosi così in piedi e tornando in posizione eretta per poi spostare gli occhietti prima sul Senjuu. <Spero di rivederti presto!> E poi le iridi vanno a posizionarsi su Mekura e un mezzo sorriso le si forma sul volto. <È stato un piacere conoscerti, spero che, un giorno, potremmo continuare questo discorso con più calma.> Commenta per poi fare un piccolo cenno a Seth che si alza e si piazza da parte a lei. <Se vuoi giocare con lui un giorno fammi un fischio eh, arriveremo in un batter d’occhio.> Questa frase è invece diretta a Ken. Successivamente un piccolo cenno di saluto viene mosso a tutti con la mancina e a poco a poco si allontana da quell’altura diretta fuori dalle mura del villaggio per un semplice giro di controllo e poi tutti a nanna. [end]

23:10 Mekura:
 Hachiman la preoccupa, l'idea di pensare a non fare male agli altri è una idea che lo può portare a vedere il mondo in modo irrealistico..quando dovrà affrontare la realtà potrebbe ferirsi in un modo...tragico. <io lo spero Hachiman, per il tuo bene spero che tu ci riesca> l'indolenza e l'apatia non sono una strada percorribile, non si tratta di non violenza. La volontà del fuoco è una bella cosa, ma porta i suoi elementi a sacrificarsi come se non fossero altro che formiche. Si solleva in piedi andando a salutare Namika prendendo un lungo respiro, facendo un inchino verso questa mentre sente la mano di Ken stringere la sua. <è un discorso che richiede anni...> sorride ironica <per quanto è complicato, ma se vuoi parlarne io ci sono> sentendo anche la proposta di namika Mekura abbassa lo sguardo su Ken che sorride estasiato <di grazie> da una pacca sulla testa per incentivarlo e poi questo con il linguaggio dei segni la ringrazierebbe lasciandola andare per la sua strada. <dice che ringrazia, anche se non riesce ad emettere suono> afferma Mekura guardandolo di nuovo sorridendo amorevole. <E direi che è tardi anche per noi, Hachiman chan vieni con noi? vogliamo andare a prendere qualcosa da mangiare in un negozio> afferma questa offrendosi di accompagnarlo/la verso il chiosco in questione. Attende placidamente e in base alla decisione del ragazzo/a si adegua fino a quando non sarebbe tornata a casa. [end]

23:17 Hachiman:
 C'è una cosa che conta più di ogni bel discorso, ovvero il tempo. E per loro sembra che per oggi sia giunto alla fine. Namika è la prima a salutare, pronta ad incamminarsi per la propria strada. <Il piacere è stato mio... Alla prossima...> La saluta cordialmente, con i capelli che lisci e lunghi gli scendono in avanti, coprendogli un po' il volto, mentre fa un piccolo inchino. Meglio così, almeno non si vedono le guancette un po' arrossate. <E ciao anche a te... Cucciolone...> Dice salutando il compagno della Inuzuka. Poi torna a prestare l'attenzione sulla madre con il bambino, restando un po' sorpreso nello scoprire che in realtà è muto. Non vuole darlo a vedere, ma forse è un po' in ritardo, quindi cercherebbe di rimediare, abbassandosi alla sua altezza per guardarlo negli occhi, facendogli un sorriso. <Bhè... Io dico un sacco di stupidaggini... In realtà un po' ti invidio sai... Almeno non si aspetterebbe nessuno che rispondessi...> Cerca di rincuorarlo in questo modo, forse può avere un effetto contrario, ma magari per un bambino piccolo sentire che qualcuno lo invidia per il suo più grande difetto può essere qualcosa di inaspettato e che può rincuorarlo in qualche modo, chissà. Lui l'ha detto sperando questo, nient'altro. Ovvio che non abbia nessuno scopo offensivo. <Grazie per l'offerta... Ma oggi mia madre già m'ha conciato in allenamento...> Tirerebbe su le braccia per far vedere le bende all' altra. <Non voglio che mi conci anche perchè sono in ritardo a casa...> Direbbe sbuffando leggermente, per poi tornare a sorridere. <Ma vi auguro una buona cena...!> E quindi, dicendo questo, comincerebbe a saltarellare per andarsene, un po' come fa sempre, come se fosse veramente uscito da un mondo di sogni e... Farfalle (?). [end]

Hachiman, Namika e il suo fidato cucciolo, Mekura con il suo bambino, si trovano tutti sulla cima del monte dei volti di pietra. Si parla e si dice ciò che tranquillamente si pensa, anche se per alcuni i pensieri degli altri possono essere scioccanti.