[Scherzetti e nuove conoscenze.]
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[Monte] Passa con tocco leggero la mano sopra il capo e nota quanto esso sia particolarmente caldo, ormai è estate e si trova sotto il sole da parecchio tempo. Sospira e volge lo sguardo al cielo, sbatte gli occhi più volte, totalmente infastidita dalla luce solare. Odia il caldo, odia i costumi da bagno, odia tutto quello che riguarda la calda e afosa stagione estiva; invece, molta gente - diversa da lei, preferisce questa stagione a causa delle vacanze e del divertimento dietro l'angolo. Sposta le gambe e si mette in ginocchio, e con un piccolo balzo si rimette in piedi. Piega leggermente le gambe divaricate e spolvera il suo abitino lilla. Un abito parecchio semplice, all'altezza delle rotule, merlettato verso la fine, dalla scollatura a cuore - che mette ben in vista le sue generose forme, e incrociato a X sulla schiena. Scrolla le spalle, insieme alle braccia, e fa tintinnare il braccialetto fatto di alcune cordicelle sottili e colorate - una sorta di arcobaleno, e il tutto accompagnato da un piccolo campanello. Inizia ad incamminarsi, con passo fin troppo lento, verso una parte del monte più protetta dal sole. Con una pelle chiara e diafana con la sua rischia sicuramente di scottarsi ed è l'ultima cosa che desidera. I capelli sono legati tramite un nastrino che riprende lo stesso colore del vestito; invece ai lobi porta un paio di orecchini dal punto luce nero, che va in pendant con i sandali che porta ai piedi. Appoggia il piccolo corpicino alla roccia calda e esala un respiro, quasi abbattuta. <...che caldo...> Si lamenta e socchiude gli occhi per qualche secondo mentre va ad incrociare le braccia dietro la schiena. Umetta il labbro superiore ed inizia a pensare intensamente. Non c'è niente da fare, assolutamente niente, e con un caldo simile non riesce nemmeno a disegnare la meravigliosa vista davanti a lei. Lancia un breve sguardo accanto a sé, sul pavimento, dove sono poggiati un album degli schizzi e una minuscola matita consumata negli anni. Inizia a dondolarsi con le gambe, destra e sinistra in un loop infinito. Che sia l'ora di scendere da lì? Chissà. [Monte] La donnaquella stessa mattina si è recata all accademia per un altra lezione, e di certo il sensei di quel giorno non le ha dato una buona impressione ma si dà il caso che comunque sia riuscita a moltiplicarsi , anche se non perfettamente, ma comunque sia sta prendendo sempre più confidenza con quelle tecniche. Oggi indossa un top nero che le copre a malapena Il seno abbondante ma che le dona un poco di sollievo dal caldo infernale, lasciandole scoperte parte del petto, spalle, braccia e ventre, dove si possono vedere i quattro piercing disposti a forma di rombo. Le gambe sono lasciate libere grazie ad un pantaloncino beige chiaro a vita molto bassa, lasciando che i fianchi e la forma a clessidra del proprio corpo sia ben visibile. Muove le lunghe gambe mentre risale gli ultimi gradini che la porteranno finalmente in cima al monte , la destra che sale al volto mentre asciuga un velo di sudore sulla fronte. Fortuna che porta i capelli corti che non le danno particolarmente fastidio, anche grazie alla spilla a forma di rosa che le trattiene parte dei capelli. Al fianco sinistro sta appesa una semplice borsa nera, abbastanza grande, così da portare tutto il necessario sempre con se. Le iridi violacee che ispezionano il luogo andando alla ricerca di un posto tranquillo ma soprattutto che la protegga dai raggi solari. Il destino vuole che vada a scegliere proprio il posto in cui Hanako si è andata a riparare, e quindi andrebbe a mangiare quei metri che la distanziano dalla donna . Una volta giunta nelle sue vicinanze schiarirebbe leggermente la voce così da non spaventarla < scusami > il tono dolce come il miele, delicato < ti spiace se mi siedo anch'io ? C è parecchio caldo al sole > si giustifica donandole un sorriso, il piercing sotto il labbro che scintilla al sole. Attende con garbo che l'altra faccia o dica qualcosa, che dal canto suo può sentire bene l'odore di rose provenire da lei. [Monte] Riapre gli occhi e li alza lentamente sulla nuova figura molto ben più alta di lei - beh, oltre a questo è anche seduta, quindi è ovvio che sia ancora più bassa del solito. Inclina leggermente la testa verso sinistra e regala un bellissimo rossiso all'altra, andando ad annuire leggermente, per poi iniziarla a scrutare. Un bel fisico, un bel viso adornato da un piccolo piercing. Continua a scrutarla dall'alto al basso, ntoando che ha anche altri piercing. Ridacchia e si sposta un po' più a sinistra, così da lasciare più spazio per l'altra ragazza. <Che bei piercing. Formano un rombo?> Chiede alzando il braccio sinistro per poi indicare con l'indice il ventre scoperto. Ritira le gambe al petto e le avvolge con le piccole braccia continuando a sorridere all'altra. Non l'ha mai vista da quelle parti, in realtà, non si ricorda di una ragazza tanto bella. <S-sei di Konoha?> Balbetta leggermente imbarazzata. Le guance si arrossano un po', di certo non vuole fare l'impicciona o altro, è semplicemente molto curiosa, ma se l'altra non vuole rispondere le va bene lo stesso, capisce bene che è comunque una sconosciuta e rivolgere domande così improvvise può portare un leggero fastidio. Scuote la testa e gonfia le guance come i bambini. Gli occhi azzurri scintillano grazie alla luce solare. Continua a sospirare e porta il braccio sinistro davanti agli occhi, così da ripararsi di più. <Odio l'estate...> Borbotta, il tono è basso, quasi ridotto ad un semplice sussurro. <...voglio dire, l'inverno è così bello; la neve, la cioccolata calda, le torte appena sfornate...> Una piccola smorfia contorce il bel viso dai tratti delicati. <Forse sono l'unica a pensarla così?> Batte le lunghe ciglia e continua a fissare l'altra, come se fosse in attesa di una risposta; perlomeno adesso ha trovato qualcosa da fare, o meglio, la compagnia di qualcuno. [Monte] Un sorriso e si andrebbe ad accomodare accanto alla ragazza, lasciando dello spazio per non farla sentire a disagio < ti piacciono ? > indica i propri piercing sul ventre, accarezzandoli con la punta delle dita < sei una delle poche a cui piacciono in realtà > ridacchia un poco < esatto, formano un rombo > annuisce, una decisione quella forma che non sa nemmeno lei il perché . Sospira chiudendo gli occhi, la schiena che si appoggia alla dura pietra con un poco di sollievo, il volto che si alza al cielo < in realtà non lo so.. > ammette alla sua domanda prima che apra un occhio per puntarla e continuare a parlare < ma abito qui da un po' di anni, quindi credo che questo mi renda a tutti gli effetti una cittadina di Konoha no? > una domanda che si pone anche a se stessa, i denti che vanno a mordicchiare un poco il labbro inferiore < e poi faccio anche l'Accademia ninja > la fissa nuovamente, in effetti sembra strano che una ragazza della sua età sia ancora in accademia, ma quello è un altro paio di maniche < perciòse passo gli esami finali, sarò una ninja di Konoha, a tutti gli effetti una sua cittadina. Quindi la risposta alla tua domanda è si > le sorride per quel lungo giro di pensieri e parole per terminare con una semplice risposta. Si. < tu sei di Konoha immagino > il volto che si gira completamente contro di lei, le gambe che si incrociano e le iridi ispezionano il corpo anch'esso formoso della donna. Sorride senza imbarazzarsi, sente già un moto di sorellanza verso di lei. Chissà quante avance non desiderate, quante battute sul proprio corpo. < l'estate è bella, come ogni stagione ha i propri colori. Ma preferisco la primavera, dove tutto si sveglia e l'aria è frizzante, non trovi ? > e inizia a parlare quasi come un personaggio dei romanzi che legge, un anima romantica e buona come la sua non può fare altro che assimilare certi aspetti di personaggi immaginari. [Monte] Continua ad annuire con una certa lentezza alle parole dell'altra. <Davvero alle altre persone non piacciono i tuoi piercing?> Aggrotta le sopracciglia, leggermente nervosa da quel fatto. <La gente non sa fare altro che criticare...> Sventola la mano davanti al viso. <Hanno sempre qualcosa da ridire su come ti comporti, come ti vesti, cosa fai nella vita, o se hai i piercing o i tatuaggi. Non sanno apprezzare proprio niente.> Scuote la testa. <Io penso che i tuoi piercing esprimono un po' la tua personalità, cioè sono una parte di te, di conseguenza, è un po' come se ti descrivessero....> Alza gli angoli della bocca formando un piccolo sorrisetto. <Beh se abiti qui, sì, ovvio, sei una cittadina di Konoha...> Teoria un po' strana. Inizia a ridacchiare allegra per poi smettere velocemente. <Anche io sono un'allieva, a dirla tutta, l'ultima volta ho fallito l'esame pratico...> La voce si va abbassando man mano che parla. Sbuffa pesantemente e abbassa lo sguardo al terreno incrociando le braccia al petto. <A breve ritenterò, spero di passarlo questa volta. Non voglio fare danni... voglio soltanto diventare un ninja.> Socchiude la bocca e stringe ancora di più le braccia mentre nota come l'altra la guarda di sottecchi, imbarazzandola parecchio. Le gunace sono leggermente arrossate mentre parla con la nuova figura. Si accorge di quanto sia maleducata in quel momento. <Perdonami, non mi sono ancora presentata.> Spalanca gli occhi per poi allungare velocemente la mano verso quella dell'altra così da stringerla dolcemente. <Sono Hanako... Hanako Yui, puoi chiamarmi come preferisci!> inizia a guardare davanti a sé e porta l'indice davanti alla mano destra proprio sotto il labbro, con fare pensieroso. <Beh... la primavera ha qualcosa di romantico, molto romantico. Credo che sia davvero rilassante stare sotto un albero di ciliegio, seduti su una comoda panchina. Non trovi?> Alza le spalle, particolarmente rilassata. < e già , non sai che faticaccia trovare un lavoro senza che ti giudichino per questi, fortuna vuole che ho trovato qualcosa che mi piace fare . Forse il problema sta anche che quello sotto il labbro l'ho fatto qualche anno fa già , e diciamo che non tutti apprezzavano una ragazzina con dei buchi nel corpo > se la ride di quei giudizi a cui infondo non ha mai dato peso, ha continuato a sorridere e a dimostrarsi gentile con tutti, anche con chi l'ha trattata male. < sono contenta che tu la pensi anche così > le sorride radiosa < sono convinta che ognuno sia libero di essere chi vuole , e di fare quello che più gli aggrada > un occhiolino verso la donna accanto < oh mi spiace, ma sono sicura che adesso c è la farai di sicuro, non preoccuparti. Io purtroppo non ho ancora finito le lezioni quindi non so quanto ci vorrà prima che possa fare gli esami . Conto di rivederci anche quando saremo entrambe ninja > sorride ancora allungando la mano verso di lei stringendo delicatamente la mano < piacere di conoscerti Hanako > non aggiunge nessun suffisso, un qualcosa che non riesce a dire nel chiamare le persone. Un tratto che si porta dietro da quando ne ha memoria, forse parte della sua vita precedente. < io sono Fumiko > sorride gentile mollando la mano piano, per posarle sul grembo < romantico? È un concetto che non ho mai provato, letto magari in qualche romanzo, ma non so cosa sia in effetti > gli occhi che sbatacchiamo le lunghe ciglia , le gote rosse di fronte quella sua mancanza di esperienza dal punto di vista amoroso. [Monte] Continua a pensare profondamente, per poi respirare pesantemente. Umetta il labbro e irrigidisce la parte superiore del corpo. <Non ho motivo di pensarla diversamente, credo che ognuno può fare ciò che voglia ma soprattutto non deve venire constantemente giudicato per delle cose che piacciono a lui. Sono delle affermazioni estremamente infantili, quindi lasciali perdere, è inutile ascoltare gente simile, suvvia.> Ridacchia epper poi battere le mani un paio di volte. <Ma certo che ce la farò, anzi, io devo farcela.> Continua a ridere allegra. Del resto, diventare un ninja fa parte dei suoi sogni, per poi specializzarsi in gengutsu, in seguito. <Oh Fumiko, che bel nome.> Sa bene anche cosa significhi il nome dell'altra. <Ovvero... bambina dotata della bellezza di un tesoro.> Esce la lingua e inizia a leccare lentamente il labbro superiore per poi schioccare la lingua contro il palato con una certa euforia; quella donna sembra parecchio simpatica quindi al momento non le arreca nessun disagio particolare causato dalla sua timidezza o dalla sua scarsa vita sociale. <Sì, è un bel significato... ti calza a pennello.> Lo sguardo è tranquillo, rilassato. <Sei molto bella, quindi credo ti si addica proprio.> Canta una breve canzoncina per qualche minuto; la voce è intonata, quasi angelica. <Quindi...> Un piccolo ghigno spunta dal nulla. <...anche tu vuoi diventare un ninja?> Chiede.
[Monte] annuisce con un sorriso soddisfatta nel profondo che quella giovane sappia ragionare a modo suo, e non come certe mandrie di caproni che non sanno fare altro che giudicare < brava ragazza > conclude con il tono che si alza un poco, la timidezza completamente sparita di fronte quella ragazza < grazie , anche il tuo è bello > schiaccia l'occhiolino prima di mostrare nella destra un voluminoso anello di pietra acqua marina < non ricordo alcune cose della mia vita precedente, ma il mio nome era scritto qui > confessa con un sorriso che pian piano svanisce < non so cosa significhi, se si tratta solo di qualcosa di esteriore o qualcos'altro.. mi piace pensare che chi me l'ha donato ci tenesse molto a me > continua cercando di tenere un tono leggero per non farle pesare la cosa < mi fa molto piacere che una donna mi dica questo.. ma sai.. > il volto che si gira verso l'orizzonte < preferirei sempre qualcuno che mi conoscesse nel profondo e non si limitasse a quello che vede fuori > e non sta parlando di certo della ragazza, ma di tutti i ragazzi che quando passa la fissano senza pensare al disagio che lei possa provare, senza nemmeno impegnarsi a chiederle nemmeno il nome in alcuni casi. Sospira prima di ritornare alla ragazza al proprio fianco < si, voglio esserlo > e termina così senza dilungarsi troppo Il sole picchia forte su Konoha, sul villaggio della foglia che si ritrova in pieno festeggiamento in occasione della Golden Week. Ciò può significare solo una cosa per i ninja, lavoro, montagne di lavoro e il massimo stato d'allerta visti i recenti avvenimenti, tra cui i corpi ritrovati con parole di minaccia ben precise. Da tutta quella mole ingente di lavoro, il Nara si è ritagliato un piccolo angolo di relax, da dedicare alla quiete e alla calma. Il genin veste i suoi abiti da lavoro, ovvero una corazza leggera che gli riveste tutto il corpo, tenuta sotto i vestiti e ben nascosta. Sopra, indossa una maglietta viola, con sopra un gilet nero con rifiniture argentate. Nelle tasche interne del gilet sono presenti 5 fuuda con sigillati in essi dei tronchetti da sostituzione. Intorno al collo, tiene il suo coprifronte, che reca lo stigma del villaggio di Konoha. Sulle mani sono presenti dei guanti ninja a mezzo dito, con una placca metallica sul dorso. Su entrambi i bicipiti è posto un portastrumenti con all’interno 3 shuriken legati a dei fili di nylon, 3 shuriken semplici, 1 kunai semplice e 2 kunai con fumogeno ognuno. Un paio di pantaloni neri di tessuto riveste gli arti inferiori, elasticizzati ed aderenti alla silhouette delle snelle e agili gambe del ragazzo. Ai lati della cintura, sono assicurati due portastrumenti, con dentro ognuno 3 shuriken, 2 kunai con legati ad essi delle bombe luce e 4 kunai legati a dei fili di nylon. Sulle spalle è presente un piccolo zaino, nel quale tiene 6 fumogeni, 2 Tonici Coagulanti e 2 Tonici per Recupero Chakra, 5 Carte Bomba Mina, 5 Carte Bomba Sensore, 10 Carte Bomba semplici, 4 sacchetti di Makibishi, 3 Fuuda con il kanji “Fiamma”, 10 Spiedi, 10 Fuuda vuoti e tutto il necessario per scrivere. Ai lati di entrambe le cosce è presente un portastrumenti, con all’interno di ognuno 6 shuriken 1 kunai semplice e 2 kunai con carta bomba. Infine, ai piedi indossa un paio di sandali viola accompagnati a dei calzini neri che scompaiono sotto i pantaloni. I folti capelli bianchi sono in disordine, come sempre e senza alcuna intenzione di porre rimedio a quel chaos di fili candidi come la neve. Le iridi guardano a terra, prestando attenzione agli scalini ma ormai non manca molto al raggiungimento della terrazza ove è solito riposare. Giunto quindi sulla terrazza, dovrebbe comunque continuare il suo costante lavoro di pattuglia. Le mani con indosso i guanti ninja si portano di fronte al petto, mentre con un gesto deciso andrebbero ad assumere il sigillo della capra. Cerca quindi di concentrarsi su sè stesso, nel tentativo di raccogliere le sue energie. Proverebbe a condensare le sue energie mentali all'altezza della fronte, mentre quelle fisiche verrebbero condensate all'altezza dell'ombelico. Proverebbe dunque a condurle entrambe nel suo petto, facendole scorrere lungo i canali del suo sistema circolatorio. Una volta condotte nel petto, proverebbe a concentrarsi ulteriormente, nel tentativo di mischiarle tra loro, impastandole e unendole in quella nuova forma di energia, il chakra. Fosse riuscito nel suo intento, esso inizierebbe ora a fluire dal petto lungo tutto il sistema circolatorio, inondando il suo corpo.[Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][tentativo impasto chakra][se on Chakra 35/35] Una piccola brezza sfiora il volto del giovane konohano. Infatti, per quanto può sembrare assurdo visto il caldo che fa, anche a Konoha di questi tempi si può trovare un buon posto dove tira dell' aria fresca, o quanto meno un piccolo segno di vento. <Aaaaaaaaaah...> Sbadiglia senza star a prestare troppa attenzione nel nascondere la propria dentatura di un bianco scarlatto. Non pensa di essere osservato dopotutto e perchè mai dovrebbe esserlo. Non ha combinato proprio nulla, almeno così gli risulta (?). Anzi, dopo aver salito le numerose scale che lo portano in cima alla montagna dove sono scolpiti i volti dei precedenti Hokage s'è anche preso un momento di riposo, dal quale poi è appunto scaturito lo sbadiglio. L'aria che gli sfiora il viso gli da un piccolo sollievo, tanto da portarlo ad alzare il braccio destro per raggiungere la guancia dello stesso lato con il palmo della mano aperta, che andrebbe ad accarezzare la propria pelle. Chiude anche gli occhi mentre compie questo semplicissimo gesto, senza avere chissà quale pensiero nella testa, semplicemente godendosi il momento. Ad essere precisi oggi indossa dei colori abbastanza allegri. Un paio di pantaloncini di color arancio, molto simile al sole quando tramonta, decisamente molto larghi, gli scendono dalla vita verso il basso, fino ad arrivare a metà dei polpacci dove un elastico per lato li tiene fermi. Questi, però, essendo appunto molto larghi non danno una vera idea della figura del ragazzo e se non fosse per un terzo elastic che li tiene fermi alla vita, probabilmente gli scenderebbero via. Ai piedi porta dei semplici sandali ninja, di color bianco, che lasciano esposta la pelle. Dello stesso colore di questi ultimi, nella parte superiore, una maglietta lo ricopre. Al centro di essa si trova una divertente faccia stilizzata sorridente. Le maniche sono corte mentre la lunghezza arriva a coprire in parte i pantaloncini. Ultimo dettaglio la scollatura ad "u" che lascia intravedere un po' la pelle scoperta al di sotto. I capelli, come sempre, sono lasciati liberi di svolazzare. Gli piace sentirli ondeggiare da una parte all' altra mentre cammina, soprattutto quando gli capita a tiro, gli piace anche vedere la propria figura ed il contrasto di quei capelli neri con la propria pelle molto chiara. Riaprirebbe anche gli occhi dopo qualche attimo, iniziando a guardarsi intorno. Ed ecco che noterebbe una figura che non avrebbe alcuna difficoltà a riconoscere, anche perchè l'ultima volta quella stessa figura l'ha salvato da una brutta situazione proprio in questa posizione. Alternando le leve inferiori, comincerebbe a muoversi per raggiungere quel ragazzo che sembrerebbe appena arrivato. Diminuita la distanza tra i due proverebbe anche a parlargli <Hem... Ciao...> Cercherebbe di attirare l'attenzione. <Grazie per il... Disegno...> è un po' imbarazzato, tanto che abbasserebbe lo sguardo verso il terreno, iniziando a fissare i piedi altrui mentre resta in silenzio, con i capelli che gli cadono anche in avanti coprendogli leggermente il viso. [Monte] Ricambia a sua volta l'occhiolino della ragazza dai capelli blu, per poi passare le mani dietro alla schiena sospirando leggermente. Lo sguardo è ora completamente perso nel vuoto, verso l'orizzonte; intento ad osservare quel magnifico paesaggio. C'è ancora troppo caldo per i suoi gusti, per fortuna sono entrambe riparate grazie ad una grande quercia. <...beh, posso dire di ricordare pressoché tutto della mia vita, anche i momenti più tristi o spiacevoli. Come la morte di mia madre...> La mano si stacca dalla sua schiena passando sul petto, all'altezza del cuore, dove va a fare una leggera carezza, quasi come per consolarsi da sola. Scruta il nuovo oggetto che le mostra l'altra: un anello dalla pietra acqua marina. <E' davvero grande...e bella...> Inclina la testa verso la spalla sinistra, le sopracciglia sono completamente aggrottate. E' davvero molto bello, eltre a questo, sembra anche parecchio prezioso. <Non ricordi tipo cosa? Parte della tua infanzia?> Umetta il labbro superiore mentre distende le gambe in avanti. Adesso metà di esse sono completamente esposte alla luce solare, infatti con il passare dei minuti si arrossano leggermente. Inarca leggermente la schiena come per stiracchiarsi mentre continua ad osservare silenziosamente l'altra. Per fortuna, al momento, non c'è traccia della sua timidezza, ciò significa che le ispira una certa fiducia. Alza gli occhi al cielo, mantenendo la testa e il collo completamente dritti. <Sai già in cosa ti vuoi specializzare?> La mano sinistra va ad acciuffare una ciocca corvina. Inizia ad arrotolarla ripetutamente intorno all'indice. <...scusa...> Arrossisce quando si accorge della sua nuova gaffe. <Forse ti sto facendo troppe domande... mi trovi invadente?> Chiede all'improvviso. Non vuole essere disturbare l'altra, specie se si conoscono da poco. Non è esattamente nei suoi piani farsi gli affari altrui, ma a volte la sua curiosità prende il sopravvento. [Monte] Al sentire del dolore della giovane, il volto della donna si rattrista un poco, le palpebre che calano un pochino < mi spiace > un sussurro dolce che vuole essere una specie di consolazione, tenterebbe di accarezzarle anche il braccio sinistro con la mano destra, le dita che proverebbero a scivolarle sulla pelle. < conservane i ricordi sempre > continua a sussurrarle. Per la domanda dell'altra si prende un poco di tempo per pensare, il viso che ritorna dritto davanti a se < non ricordo nulla della mia infanzia, chi siano i miei genitori, da che luogo vengo, so solo che un giorno mi trovarono in una foresta e che mi portarono qui, ma prima di allora il vuoto totale > sospira aggrottando le sopracciglia in un espressione frustrata , quel pensiero che la tiene sveglia quasi ogni notte mentre si sforza di ricordare < specializzare? Non ancora in realtà, e nemmeno ci ho pensato su più di tanto. Voglio solo sapere chi sono prima di tutto > continua a parlare con tranquillità, ha già preso confidenza con quella presenza dolce al proprio fianco, motivo per cui non si trattiene nel dire cose così personali, di certo incitata dalle domande altrui < no, non scusarti, alcune volte mi fa bene parlarne. Diventa difficile quando tieni tutto dentro, meglio così invece. Lasciar defluire tutta la tristezza > per rimpiazzarla in seguito con un altra, ritorna a guardarla negli occhi se può, le iridi violacee che si stringono un poco < non ti trovo invadente > ammette prima che la propria attenzione venga recuperata da un altro personaggio giunto nelle loro vicinanze che non riconosce e ovviamente l'altro si sta rivolgendo proprio ad Hanako < ciao > sorride gentile notando l'imbarazzo in quelle parole e nel suo comportamento. Cerca anche di attirare l'attenzione di Hanako per farle accorgere della nuova presenza appena arrivata . DOvrebbe quindi aver attivato con successo il suo chakra, potendo ora sfruttare non solo il massimo del suo corpo ma anche i suoi maggiori punti di forza. Fa quindi per muovere le leve inferiori verso il centro della terrazza, quando una nota una figura in avvicinamento. Arresta il passo, affilando lo sguardo e perpetrando le iridi lilla verso Hachiman. <Hm? Ciao> Mugola in sua direzione, ricordandosi dell'evento passato in cui lo ha salvato dal fare un volo di sola andata dal monte fino al villaggio. Porta le mani nelle tasche, ascoltando con scarsa attenzione quello che alla fine si è rivelato essere un ragazzino. Alza il capo, tenendo gli occhi bassi verso di lui e guardandolo quasi di sbieco. <Di niente> Sposta il peso dalla gamba sinistra alla destra, muovendo leggermente l busto e portando la mano destra sul fianco, piegando leggermente il gomito verso l'esterno. <E comunque, spero che quella volta ti sia servito da lezione. Correre per gli scalini di pietra quando piove è un'idea più stupida che altro. Con un volo del genere neanche il luminare avrebbe potuto farci qualcosa> Rimembra all'altro la gravità dell'atto che stava per compiere, guardandolo con occhi che si assottigliano per apparire più severi. <Quindi vedi di stare più attento, la prossima volta potrebbe non esserci qualcuno pronto a salvarti> Un rimprovero o forse un consiglio? Come l'altro deciderà di interpretare le sue parole non gli interessa, tantomeno se farà di nuovo una cosa del genere e perderà la sua vita in quel modo idiota. Come quell'altro imbecille che si è lanciato dalla testa del terzo hokage verso la piattaforma sottostante. Un miracolo che non si sia sfracellato al suolo, non c'è altro modo per descrivere un salto di 10 metri con conseguenze praticamente minime e nulle. Ritorna quindi sui suoi passi, dirigendosi proprio al centro della terrazza e da lì iniziando a pattugliare la zona, scrutando con occhi vigili ogni figura presente nella zona. Unire relax e lavoro non è proprio semplice, specie se il suo compito è rimanere costantemente in allerta, pronto ad intervenire ad ogni evenienza. La mancina viene rimossa dalla tasca, mentre la bocca và a spalancarsi e subito viene coperta dalla medesima mano, impiegata a nascondere ai più quello sbadiglio di pura noia. La mandritta ritorna nella tasca e frugando per qualche istante, ne tira fuori un pacchetto di marshmallow. La mancina si insinua dentro la carta e ne estrae uno. Lo preme tra l'indice ed il pollice, saggiando la morbidezza di quel bianco concentrato di zuccheri e chissà che altra diavoleria. Ma il risultato nel complesso è ottimo ed è questo ciò che importa, visto che viene cerlemtne portato tra le labbra e mangiato con grande calma. La camminata è lenta e svogliata, mentre poco a poco si avvicina a due ragazze che non ha ancora messo a fuoco per bene. Già non gli va di pattugliare, figurarsi prestare anche la massima attenzione ai dettagli. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 35/35] Non è che sia impacciato perchè prova qualcosa o altro eh, non gli passa neanche per la testa qualcosa del genere! Non pensiamo subito male...! Semplicemente il carattere del ragazzo è così, che piaccia o meno. Ringraziare una persona per aver disegnato un ritratto di lui che guarda il vuoto sopra il volto del primo Hokage... Bhè... è qualcosa di difficile da fare! Soprattutto se è una persona che non si conosce. Se poi ci mettiamo che l'ha preso in braccio, neanche fosse una principessa, impedendogli di cadere nel vuoto, bhè, allora non serve aggiungere altro. Magari anche per questo sembra un po' effemminato, per questo suo modo di essere un po' svampito, quasi sembra uscito dal paese delle meraviglie insieme al coniglio bianco ma vabbè, dettagli. E quindi non può sorprendere che tiene lo sguardo così abbassato, fissando i piedi dell' altro prima di ricevere una risposta. Quella che riceve lo lascia anche un po' spiazzato. Non pensava di ricevere un riprovero, ne tanto meno una ramanzina che gli facesse notare la propria stupidità. Non basta la madre per questo? E quando non c'è lei un sensei di turno in accademia? Devono tutti stare li a ricordargli in qualche modo che è una pecora nera, mentre alcuni dei suoi cugini vengono definiti dei geni stessi data la loro abilità come ninja!? La cosa lo rattrista e non poco, tanto che resta con lo sguardo abbassato e fisso. <Scusami... Non volevo crearti nessun problema...> Risponde con un filo di voce. L'altra figura per di più si allontana per i propri passi, lasciandolo un po' da solo. Fa un piccolo sospiro, scuotendo anche la testa e cercando di caricarsi un po', anche se inutilmente. Mentre quindi l'altro ragazzo con cui stava interagendo prende posizione e fa le sue cose, ad attirarlo è un saluto proveniente da un' altra voce che non conosce. Difficilmente pensa che si stia riferendo a lui, ma nonostante ciò è spinto a guardarsi intorno per cercare di capire chi sia la fonte. Ed ecco che noterebbe due figure femminili quindi sedute non troppo lontano dalla propria posizione. Una sembrerebbe anche fissarlo, come per far capire che quel saluto fosse rivolto proprio a lui. Le gambe si incrocerebbero leggermente, dato l'imbarazzo, con le ginocchia che andrebbero a sfregarsi l'una sull' altra. <Hem... Ciao...> Risponde con lo stesso tono di voce dell' altra, giusto per essere sicuri che riesca a sentirla. Quindi proverebbe anche ad avvicinarsi, in maniera molto timida, andando ad affiancarle. <Stavate facendo qualcosa...? Disturbo...?> Chiederebbe cercando di non intrecciare troppo lo sguardo con quello altrui, guardando di sfuggita il cielo mentre aspetta una risposta prima di sedersi, sempre se non sia di disturbo. [Monte] Sbuffa. <Questo sole è dannatamente fastidioso.> Sbatte gli occhi un paio di volte per poi alzare lo sguardo sulla nuova figura che gli copre quasi totalemente la vista, visto che si trova proprio accanto a lei. Lo osserva minuziosamente per poi cambiare velocemente espressione, è quasi buffa. Inizialmente non riesce a capire se si tratta di una donna... o di un uomo. Le labbra si arricciano e gli occhi si assottigliano mentre cerca di arrivare alla risposta finale con una certa fatica. Non ha nessuna forma che si colleghi vagamente ad un corpo femminile; persino le più piatte si riconoscono. Quindi, sì, si tratta di un uomo. Alza gli angoli delle labbra rosate sorridendo leggermente. Forse lo ha visto di sfuggita da qualche parte? Annuisce leggermente e alza le spalle. Non riesce minimamente a decifrare quanti anni possa avere, ma non è di certo un'informazione importante, al momento. Ritira le gambe, ormai completamente arrossate, e le incrocia per poi poggiare i palmi su di esse. <No niente di particolare...> Un sorriso è perennemente presente sul suo viso, dolce e tranquillo. <Puoi sederti tranquillamente, non disturbi. Giusto Fumiko?> Il suo tono di voce non è particolarmente alto, anzi. Sembra parecchio imbarazzato, forse si sente a disagio? Inizialmente sgrana gli occhi, poi li abbassa al terreno. <S-sta tranquillo, non abbiamo intenzione di mangiarti!> Nota, di sfuggita, che oltre al ragazzino, c'è anche qualcun altro, con un passo talmente lento da sembrare una tartaruga. <Ah... ma quindi non sei da solo...> Irrigidisce le spalle, troppe conoscenze in un solo giorno non fanno per lei, rischia soltanto di diventare più timida del normale. <Hai dei bei capelli, comunque...> Quasi più dei suoi, sembrano molto curati. <A-a dire la verità... inizialmente t-ti ho quasi scambiato per qualcuno di sesso femminile, poi ho notato che, a parte i bei capelli e i tratti delicati, non c'è nient'altro...> Rivela orribilmente imbarazzata. Si tratta di un semplice ragazzino dall'aspetto parecchio gradevole. Osserva il nuovo arrivato stringendo le palpebre truccate di blu notte, le iridi cristalline che seguono velocemente il corpo del ragazzo, che come per Hanako, ha dapprima scambiato per quello di una ragazza delicata < oh scusa, pensavo parlassi con noi > l'indice della destra che gratta la guancia dello stesso lato, in effetti il sole le avrà giocato qualche gioco negli occhi e non ha notato che vi sarebbe un altra presenza poco più lontana < non disturbi per nulla > il tono dolce come il miele mentre lo invita implicitamente a godere di quella poca frescura che l'ombra le porta addosso < posso confermare, non ti mangeremo > sorride per incoraggiarlo, una figura che non la intimidisce perciò si sente in dovere di parlarle normalmente . Si gira verso Hanako , la cui postura è un chiaro segno di agitazione, derivato dalla presenza del giovane. Cerca anche di spostarsi verso di lei, toccandole il braccio sinistro per darle conforto < a-anch'io in effetti.. ho pensato che tu.. si insomma.. che tu fossi una ragazza > ammette anche lei in imbarazzo questa volta, il volto bianco e candido che ci mette poco ad arrossarsi nel peggior modo possibile, adesso più simile ad un peperone, gli occhietti che cercano di non incrociare quelli di nessuno finendo quindi sulla figura poco lontana che ancora non si è avvicinata loro < s-siediti su > invita il giovanotto senza guardarlo ancora, troppo presa dalla vergogna di quelle parole. Un movimento ormai meccanico della mano sinistra continua a portare i marshmallow verso la bocca, che viene aperta quanto basta per introdurvi il concentrato zuccherino all'interno, per poi chiudersi. Mastica con calma, godendosi quel dolce sapore che invade le papille gustative, in quel loop che oontinua a lungo, tanto fino al momento in cui sopraggiunge all'allegro terzetto che si è andato a formare. Due ragazze ed un ragazzino che sembra più una femmina, ci si potrebbe scrivere una barzelletta a riguardo, ma la comicità non è di certo il suo campo. Le iridi lilla limano come rasoi il terzetto, scorgendo tra di essi una figura forse conosciuta fin troppo dallo stesso genin. Sembra quasi che lei abbia la sfortunata fortuna di imbattersi in lui quasi ogni volta. Un messo sorriso non proprio dei più innocenti, anche se con lei ultimamente si è rivelato essere stranamente dolce. Già, solo quando sono da soli però. Il ragazzo porta nella tasca il sacchetto di dolciumi, chiudendolo accuratamente, arrotolando la parte superiore. Le mani si portano davanti al petto, mentre nella sua mente cercherebbe di focalizzare la sua stessa immagine, nel tentativo di proiettare un'identica copia di sè stesso nella sua mente. I capelli bianchi e perennemente spettinati, gli occhi lilla, i lineamenti accentuati, così come anche il tatuaggio sotto l'occhio sinistro. Il coprifronte al collo e così i suoi vestiti, gli abiti che impiega praticamente ogni giorno per andare a lavorare come shinobi. La maglia viola ed il gilet nero con rifiniture argentate. I portastrumenti ai bicipiti, fianchi e sulle cosce, in prossimità dei pantaloni neri di stoffa aderenti alla sua snella silhouette. Lo zaino alle sue spalle e per concludere i sandali violacei con i calzini neri. Proverebbe a fissare quell'immagine di sè stesso, per poi immaginare una semplice azione. Una semplice camminata di pari passo con lui, allo stesso ritmo e dirigendosi proprio alle spalle di Hanako. Dopo aver cercato di fissare l'immagine e l'azione da far compiere a ciò, andrebbe a comporre rapidamente una serie di quattro semplici sigilli, bue, cane, drago ed infine cinghiale. Proverebbe quindi ad espellere il suo chakra, provando a controllarlo e rilasciandolo attraverso gli tsubo del suo corpo, nel tentativo di proiettarlo in due punti distinit, 1 metro alla sua sinistra ed un altro alla sua destra. Ad essi, cercherebbe quindi di conferire la forma del suo pensiero, in una tecnica tanto semplice quanto effimera se utilizzata con criterio. Se tutto andasse quindi per il verso giusto, andrebbero a crearsi due copie perfettamente identiche dello shinobi, che visto l'ordine mentale precedentemente stabilito, inizierebbero a camminare appunto verso Hanako, fino a raggiungere i suoi lati e trovarsi quindi circondata dalle copie di quello che è niente più che il suo simpatico ragazzo. L'originale, andrebbe semplicemente a sostare dietro la ragazza, ad un metro da lei e godendosi la scena. Chissà che reazione avrebbe a trovarsi circondata da sue cpie, beh non c'è molto da dire visto che lo scoprirà a breve. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 31/35][Tentativo tecnica della moltiplicazione - 2 copie][Riconoscimento copie: Mente > 50][Movimento 6 metri] Non lo vogliono mangiare... Per fortuna eh... Ma questo non implica che non lo brucino o chissà cos altro?! No vabbè, tornando seri, il giovane quindicenne farebbe anche un sospiro per tranquillizzarsi, molto lentamente, buttando fuori l'aria e riacquistando un briciolo di fiducia. è contento di sapere che non ha interrotto niente di particolare, anche perchè non era sua intenzione farlo, tratto in inganno inizialmente da quel saluto dovuto ad una prima incomprensione. <Ok... Grazie...> risponde con un timido sorriso al loro duplice invito, quasi che rifiutarlo ormai sarebbe stato un gesto quasi offensivo. Quindi, piegando le ginocchia leggermente in avanti ed abbassando il proprio baricentro, finirebbe per andare a portare i polpacci al terreno, insieme appunto alle ginocchia, con le cosce che ricadono sopra. Subito dopo il proprio sederino andrebbe ad appoggiarsi con esse, rimanendo in quella posizione quasi un po' inginocchiata che trova comunque comoda. I gomiti andrebbero ad appoggiarsi sugli arti inferiori, con le mani che andrebbero a chiudersi, intrecciandosi una nell' altra. <è bello saperlo.. Grazie...> Risponde mostrando forse troppa poca ironia ai commenti altrui sul mangiarlo, magari dando l'impressione di prenderli troppo seriamente quando ovviamente erano stati fatti solo per sdrammatizzare un po'. <Si... Cioè... No... Hem... Non lo so...> Direbbe subito dopo, prendendo un po' di rossore alle guance perchè non sa cosa rispondere. Infatti era convintissimo di essere da solo, però se l'altro ragazzo ha poi deciso di seguirlo, bhè, potrebbe sembrare che non lo fosse. Anche perchè se li hanno visti pochi istanti prima parlare, allora sarebbe stupido dire di non conoscere l'altro. Quindi tornerebbe anche a guardarsi intorno un po' imbarazzato, cercando di capire come comportarsi in questa situazione. I pollici iniziano a giocare tra di loro, andando in maniera alterna a sovrastarsi l'un l'altro. Arriva però quel commento sui suoi capelli e su come entrambe l'abbiano scambiato inizialmente per una donna. Non ci trova niente di anormale, anzi in genere per chi non lo conosce è la prassi, tanto che quando si ritrovano a mangiare con tutti i membri del clan tutte le zie e le donne più adulte si divertono a "trattarlo" come se fosse una bambola. A lui piace molto badare al proprio aspetto estetico, soprattutto ai capelli, indipendentemente dall' impressione che può dare agli altri. <Hem... Grazie...> dice facendo un piccolo sorriso sempre con le guance un po' arrossate. <Cioè! Non ero sarcastico...! Non me la sono presa...> Dice andando a liberare le mani per portarne una velocemente alle punte dei capelli, che comincerebbe ad arrotolare freneticamente intorno all' indice di quella mano, mentre il gomito del braccio si stringe al petto. E poi ecco che noterebbe quello strana decisione presa dall' altro ragazzo, tanto che nei loro pressi si presenta con altre due copie. Le fissa con lo sguardo preoccupato, con i propri occhi dal colore tra il violetto ed il grigio che guardano la scena con diffidenza. <Cosa stai facendo...?!> Chiede con la voce leggermente titubante. [Monte] Alza un sopracciglio mentre gli occhi si assottigliano quando sente il ragazzino parlare con qualcuno, o meglio, rivolgersi a qualcuno. Schiude la bocca, quasi confusa. Sbatte le lunghe ciglia e si volta verso destra, dove è posizionata la dolce Fumiko. Le sorride dolcemente, ma qualcosa la insospettisce visto l'ombra che c'è un ombra di troppo. Oltre a lei sembra anche ci sia qualcun altro, beh è praticamente impossibile non riconoscerlo, è quasi strano che si siano incontrati quel giorno. Sente puzza di marcio, e la cosa non è che le piaccia molto; o almeno il suo sesto senso le dice questo. Rimanere nello stesso punto o allontanarsi da lì? Essere o non essere? <Hayato?> Incrocia le braccia al petto, improvvisamente nervosa. Quindi lui si è avvicinato così, come se niente fosse senza nemmeno rivolgerle un saluto? Si è alzato male per caso? Le braccia si stringono ancora di più contro il petto mentre la testa viene ruotata lentamente a sinistra, verso la figura del ragazzino seduto accanto a lei. Porta una mano alla nuca ed inizia a grattare con una certa foga quando nota che anche lì, accanto al ragazzino, c'è Hayato. Gonfia le guance e storce gli occhi, ma non si trovava alla sua destra, poco fa? Come ha fatto ad arrivare a sinistra in così poco tempo?! Irrigidisce il busto e un brivido le percorre la schiena, facendola tremare leggermente. Stringe le labbra con una certa forza e le ritira verso l'interno, mordendole leggermente. Ruota nuovamente il capo verso destra, poi a sinistra, in un loop infinito. Poi improvvisamente si illumina, il suo cervello ha acceso l'interruttore, a quanto pare. Lancia un urlo parecchio forte, inizialmente quasi spaventata dal tutto. Non si aspettava di certo una cosa simile, due copie?! Salta letteralmente in aria, mettendosi a gattoni, inizia a sgattaiolare davanti a se con una certa fretta, infatti quasi rischia di inciampare come un sacco di patate sui suoi stessi passi, per poi sedersi di scatto, leggermente tremolante. Adesso completamente rivolta verso gli altri. Ansima leggermente mentre tenta di rimanere calma, gli occhi sono ancora parecchio storti. Passa lo sguardo prima su una copia, sul ragazzino, su Fumiko e infine sull'altra copia. Dietro, invece, c'è un altro Hayato. Uno, due, tre. Stringe i pugni con un certo vigore. Per poi indicarli tutti e tre con un veloce movimento dell'indice. <SIETE TROPPI!> Grazie all'aiuto del sedere, e delle sue gambe, continua a strisciare indietro, e si ferma soltanto qualche attimo dopo. <Cosa è? Uno scherzo?> La sta prendendo in giro - come sempre del resto, dovrebbe essere abituata a scherzi simili eppure ogni volta si fa cogliere di sorpresa, peggio dei bambini. La sua mano va a tastare il pavimento fino a raccogliere un sassolino. Ha quasi voglia di lanciarglielo, ma non lo fa. <...> Un silenzio automatico e tutte le copie - insieme all'originale sono ancora lì, ma Hanako si è allontanata molto da loro. < non prenderla come un offesa > chiederebbe ancora scusa al giovane sconosciuto, il capo che si abbassa in segno di dispiacere verso la sua figura prima che qualcos altro le capiti sotto gli occhietti attenti e vigili < moltiplicazione del corpo? > anche se non ne capisce il motivo per cui uno sconosciuto debba farne uso proprio vicino a loro. Un altro occhiata intorno e si accorge dello spavento della ragazza accanto a se. Il corpo della donna che si immobilizza sul posto, gli occhi che si assottigliano aggressivi < lo conosci? > il tono quasi freddo mentre tenta di dare un senso a tutto ciò ,a tutto quello che sta accadendo. La ragazza sembr aver dato pure un nome alla presenza < è una tecnica di moltiplicazione > sussurra seguendola con lo sguardo, i movimenti e le parole che infine la portano ad una risata < beh se non è qualcuno che vuole farti del male posso anche stare tranquilla > nonostante il bel sorriso che rivolge alla donna gli occhi sono ancora vigili mentre con costanza va ad osservare le due copie e l'originale che ovviamente non sa distinguere quale sia tra i tre, nemmeno lo conosce poi < tu sei...? > forse un poco maleducata ma bisogna sapere prima di tutto, perciò si alzerebbe in piedi cercando di affiancare velocemente la donna, ponendosi al sua fianco destro, leggermente più avanti, il corpo che si rivolge nuovamente ai tre , le mani che si alzano sui fianchi a stringerli mentre attende delle spiegazioni. Il ragazzino viene beatamente ignorato, visto che la sua attenzione è rivolta soltanto ad Hanako, pregustandosi quei pochi attimi che intercorrono tra l'avvicinamento ed il momento in cui la ragazza inizia a guardare le sue due copie perfette. Ridacchia sommessamente, tenendo per sè la voce che non viene perpetrata in alcun modo. La reazione della ragazza è stata sì divertente e per questo dopo aver avuto il suo piccolo momento di soddisfazione personale, provvede a ristabilire l'ordine. Le braccia si allargano, andando a colpire nella schiena le copie che al contatto con la mano si dissolverebbero in piccole coltri di fumo. I tre sembrano essere piuttosto contrariati da questo piccolo scherzetto, neanche avesse usato qualcosa di veramente pericoloso. Sbuffa, lanciando un mezzo sguardo in basso a destra prima di portare le mani nelle tasche e prendere in sguardo la ragazza che sembra quasi farsi avanti. Un sorriso d'interesse si modella sul volto del Nara, che quindi procede con le presentazioni richieste dalla ragazza. Non porta un coprifronte, pertanto non è una ninja. Al massimo potrebbe essere una deshi dell'accademia, ma da come si è presentata risulta quasi evidente che sia sula difensiva. Lo scambio degli sguardi potrebbe risultare interessante, tanto che sfida lo sguardo di Fumiko senza alcun segno di pentimento o comunque di tentennamento. Ma alla fine l'altra si rivela essere quasi come Hanako, specie quando conclude con quella risata. <Hayato> Risponde, con tono freddo e ormai totalmente disinteressato. Le sue aspettative sono crollate con quella risata. <Semplice moltiplicazione del corpo. Deflettere la luce e con il chakra modellarla a propria immagine e somiglianza. Tecnica utile finché le copie non entrano in contatto con un corpo solido. A quel punto> Solleva la mandritta, allongandola verso il simpatico terzetto con il pugno chiuso. Lo apre quindi di colpo, estendendo tutte le dita verso l'esterno. <Puff> Ritorna quindi con le mani in tasca, guardandosi intorno con aria annoiata. Non si è certo scordato che deve comunque rimanere vigile. <Stavo solo giocando, nulla più. Delle banali copie che creano tutto questo trambusto. Tsk> Schiocca la lingua sul palato, avvicinandosi quindi ad Hanako per mezzo delle leve inferiori, senza badare a Fumiko che quasi sembra essersi messa tra i due. Porge dunque una mano ad Hanako, più precisamente la destra, attendendo che venga raccolta per aiutarla a rialzarsi. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 31/35] Non se l'è presa infatti, anche se ha dato questa impressione ad una delle due ragazze e di questo è dispiaciuto, ma comunque non è questo il momento di concentrarsi su qualcosa del genere. Entrambe le ragazze hanno una reazione diversa, una sembra molto più preoccupata e spaventata, quasi che conosca l'altra persona e che per questo sembra avere buoni motivi per non fidarsi. L'altra invece sembra essere più in guardia, ostentando forse una finta calma nei confronti della figura che lui fino a poco tempo prima riteneva anche amichevole, ma in questo momento non riesce proprio a capire se lo sia veramente o meno. Nel senso che, un attimo prima gli fa la ramanzina, l'attimo dopo gioca a circondarli? Non gli sembra del tutto normale come cosa. Ma senza alcun dubbio, se quello decide di ignorarlo, bhè lui sicuramente non si farà sfuggire l'occasione per essere pronto. E quindi, senza pensarci troppo, visto che l'ultima volta è stato picchiato e fregato per strada perchè non lo era, andrebbe a liberare la mano usata per giocare con i capelli, sfilandola da un piccolo nodo fatto con questi ultimi per portarla davanti al proprio petto insieme all' altra. Quindi, come gli è stato insegnato fin da piccolo, andrebbe a compiere il sigillo della capra, tenendo comunque lo sguardo fisso sul ragazzo e le sue copie fin quando ci sono, non sapendo però quale sia quello vero. Dovrebbe mettere in atto tutti gli insegnamenti che quella rigida della madre ha sempre voluto apprendesse alla perfezione, primo fra tutti quello di non distogliere mai lo sguardo dall' avversario. Poi, ecco che arriva l'altro compito. Ovvero deve impastare il proprio chakra. Ha intenzione farlo alla perfezione, perchè per quanto sia un poco di buono, è pur sempre un Senjuu e non ha la minima intenzione di far sfigurare in qualche modo il proprio clan. Quindi, iniziando a concentrarsi, creerebbe dentro di se l'immagine delle due energie che lo caratterizzano. Amalgamando quindi due masse ben distinte, si verrebbero a formare due sfere. Una che conterrebbe tutte le energie mentali, dal più semplice pensiero al comando più complesso e articolato che la mente possa mandare, l'altra invece contenitore di tutte quelle energie che a differenza delle altre hanno solo un aspetto, ovvero quello fisico. I muscoli di ogni parte del corpo, che siano volontari o meno, tutte le loro energie raggruppate in un sol punto. E quindi, una volta ben focalizzate, inizierebbe a farle ruotare in senso orario. Un moto lento che potrebbe sembrare insicuro all' apparenza, ma che in realtà, come il ragazzo, ha solo bisogno di acquistare velocità e sicurezza. Trovate quest'ultime, sempre seguendo questo moto rotatorio uniforme, le due sfere verrebbero fatte avvicinare, fino a farle scontrare l'una con l'altra. Al contatto, però, le due sfere non andrebbero ad infrangersi e sgretolarsi, invece comincerebbero ad unirsi, dando vita ad una nuova sfera, unione delle due precedenti, composta in egual misura da entrambe e nello stesso moto. Una volta uniformata del tutto, questa dovrebbe dar vita all' energia che scorrerebbe viva nel ragazzo, che non è altro che lo stesso chakra. <Hayato-san non è divertente come scherzo> Direbbe cercando di alzarsi per guardare dritto negli occhi l'altra figura che ormai ha ridotto in nuvolette le proprie copie, alzandosi sulle proprie gambe mentre spinge sulla punta dei piedi, divaricandole anche leggermente per permettere al proprio baricentro di ben bilanciarsi al suo interno, fin quando gli arti inferiori non sarebbero completamente distesi.[tentativo impasto chakra][chakra 10/10] [Monte] Continuando a mantenere il cipiglio va ad afferrare la mano del ragazzo così da rialzarsi dal pavimento. Adesso è completamente in piedi, davanti a lui. Alza lo sguardo verso l'alto così da guardarlo negli occhi, completamente imbrociata. Alzerebbe il braccio della mano destra andando ad appoggiare la stessa sulla guancia, accarezzandolo leggermente. Poi la stacca improvvisamente. <Quindi... vieni qua, crei delle copie, non mi saluti e mi fai pure uno scherzo? Ti sembra giusto?> Il tono è quasi scherzoso, l'altro lo capirà sicuramente, le altre due figure sicuramente un po' meno. Fa un passo indietro e si volta verso Fumiko con un sorriso a 32 denti. <Su su, state calmi. Mi sono soltanto spaventata un po' all'inizio perché non me lo aspettavo. Non prendetevela così.> Ridacchia e fa svolazzare la mano come se non fosse nulla di importante. Porta le mani sui fianchi, completamente chiuse a pugno. <Non avete mica intenzione di litigare, vero?> A fine frase spunta un enorme ghigno sul suo viso; non vuole di certo che iniziano a mazzarsi di botte come se niente fosse per colpa di due copie, per giunta sparite. Ha ben notato come il ragazzino si sia concentrato per l'impasto del chakra, spero non abbia cattive intenzioni o qui finisce male, e lo sa bene. Infatti un brivido le percorre la schiena, facendole stringere improvvisamente le spalle. Sbuffa pesantemente e si avvicina a Fumiko, affiancandola. <Quindi... tu...e ragazzino di cui non so ancora il nome, v-vi... vi conoscete già?> Eppure non sembra esattamente ad occhio e croce, qualcuno che può parlare tranquillamente con Hayato cocome se niente fosse. Chissà in quale circostante si sono conosciuti... porta una mano sul capo e va a sciogliere la coda ormai completamente spettinata. I capelli neri come il carbone ricadono sulle spalle, incorniciandole il viso dai tratti delicati. <Non avete bisogno di litigare, suvvia. Un semplice scherzetto non guasterà la nostra giornata. Anzi, anzi...> Batte improvvisamente le mani. <Facciamo le presentazioni!> Quanta euforia. <Fumiko, lui è Hayato.> Dice semplicemente, fredda ma allo stesso tempo cristallina, quasi come se stesse servendo un cliente. <Hayato, lei è Fumiko, vive qui a Konoha.> Aggiunge mascherando un piccolo ghigno. Si sta facendo beffe di lui. <Invece... uhm, n-non per essere troppo invadente, ma qual è il tuo nome?> Fissa insistentemente il ragazzino mentre aspetta una risposta. Sospira adesso di nuovo tranquilla dato che i due si conoscono anche se la reazione della ragazza le avrebbe fatto capire il contrario ad un certo punto. Non bada nemmeno a quello sguardo di sfida del ragazzo appena arrivato , ormai il tutto è passato cosa che la porterebbe dopo un poco a fare qualche passo distanziandosi dalla coppietta < bene sono contenta che sia un tuo amico > sorride alla ragazza < non se non c'è bisogno cara, ti avrei protetta nel caso ma adesso data la situazione sto piuttosto tranquilla > cosa che infine la porta anche a sorridere < Io sono Fumiko > un cenno verso Hayato prima di spostarsi ancor di più dalla coppia cercando di raggiungere il piccoletto < mh in effetti non mi sono presentata nemmeno con te, Fumiko > un sorriso attendnedo che anche l'altro si presenti < e adesso che siamo tutti a conoscenza di tutto, direi che possiamo rilassarci in santa pace > un altro sorriso mentre si andrebbe a risedere comoda comoda nel posto di prima, con la schiena che aderisce completamente alla fredda roccia, il sole che lentamente inizia a darle un poco di sollievo in quel suo calare. La testa che lentamente si volterebbe nuovamente verso il trio prima che un pensiero le baleni in testa, che in uno scatto la farebbe risollevare dal proprio posto < devo andare > annuncia a tutti, seguendo di più la figura di Hanako < lavoro in un negozio di fiori > spiegherebbe a grandi linee dove si trova il posto < se volete venirmi a trovare mi troverete li, anche se a giorni alterni > in quanto alcuni di questi giorni li utilizza solo per la coltivazione delle proprie rose < è stato un piacere > un sorriso e un saluto con la manina destra e infine andrebbe ad allontanarsi dal gurppo per procedere a scendere le scale e raggiungere nuovamente la propria casa in fretta e furia. La coda dell'occhio osserva il ragazzino, che impasta il proprio chakra davanti a lui. Sbuffa dal naso, con un mezzo sorriso sul volto ma senza però guardarlo direttamente, visto che le iridi lilla sono ora posate su Hanako. La aiuta ad alzarsi, con un piccolo movimento all'indietro del braccio destro. <Lo sai quanto mi diverto a spaventarti no?> Sorride verso la ragazza, per poi rivolgere lo sguardo verso Hachiman. Occhi affilati come rasoi, sarà pur sempre un deshi, ma a lui non interessa minimamente chi gli si para davanti, fosse l'Hokage o chiunque altro. Qualche istante, forse un paio di secondi e poi concentra la sua attenzione su altro. Il ragazzino viene ignorato di nuovo, specie dopo quella sua affermazione. Forse avrebbe fatto meglio a non salvarlo, in fondo non si è rimediato null'altro che un ragazzino che giudica cosa può essere considerato divertente dal non esserlo. <Hm? Litigare? Vorrei evitare di fare del male a qualcuno se non è necessario. Soprattutto perché poi tocca a me guarirlo come punizione> Schiocca la lingua contro il palato, come se già non fosse successa una cosa simile in pattuglie precedenti. Risponde dunque alla domanda di Hanako <Lo conosco di vista. Gli ho salvato la vita qui al monte. Pioveva e correndo sui gradini è scivolato, prima che volasse di sotto verso il villaggio l'ho fermato> Racconta il tutto con tono distaccato, mostrando interesse praticamente nullo nel suo gesto. Quando viene presentato a Fumiko, si limita ad alzare la mano e modellare un sorriso di circostanza sul volto, niente più che semplice cortesia. <Comunque l'intento era di venire qui a rilassarmi. Questa Golden Week sta creando più problemi che altro a noi ninja> Guarda verso il villaggio, con aria scocciata e soprattutto irritata. Scorrazzare per tutto il villaggio e aiutare ovunque non lo emoziona affatto, anzi. Certo, qualche malvivente potrebbe rendere il tutto più interessante. Potrebbe mettere in pratica le sue tecniche senza ncessità di andarci per il sottile. <Piacere mio> Agita quindi la mano per diversi secondi verso Fumiko, vedendola quindi allontanarsi in fretta e furia. Ritorna quindi a dedicare attenzione ad Hanako e ad Hachiman. Il ragazzino non lo preoccupa per niente, visto che non ha intenzione di fare nulla. Ma qualora fosse lui ad agire per primo, non avrebbe motivo per tirarsi indietro, anche se ciò significhi spargere sangue davanti ad Hanako. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 31/35] A dire la verità Hachiman è tutto fuorchè uno spirito competitivo o belligerante. Odia gli scontri e li ritiene totalmente inutili, anche se a volte ne capisce la logica. Certo odia anche gli idioti o chi si comporta da tale, ma vabbè, dettagli. Per di più non vede perchè mai dovrebbe scontrarsi contro qualcuno che porta addosso l'emblema del villaggio della foglia intorno al proprio collo. Lui è un Senjuu e come ogni altro del suo clan è stato cresciuto fin da piccolo con un unico scopo o quasi, servire il villaggio e proteggerlo per portare avanti la volontà del fuoco. Un compito forse non facile che a lui neanche piace troppo e che non ha chiesto, ma al quale non ha nessuna intenzione di sottrarsi ne altro. Semplicemente stava constatando come questo scherzo non sia stato divertente, avendo preso il gruppo alla sprovvista senza un apparente motivo. Il chakra poi, bhè, in realtà sono tutti e quattro ninja, sia con che senza coprifronte, ergo essere pronti ed avere le proprie energie a disposizione deve essere un po' naturale, o meglio per lui non l'è sempre stato, però sembrerebbe averlo imparato stando al mondo. Uno infatti pensa di essere al sicuro in questo villaggio, infatti è pieno di ninja pronti a dare la vita per difendere i membri di questa comunità e non solo. Ma come gli eventi recenti insegnano, sia quelli generali che personali, dare per scontato qualcosa è un errore troppo grossolano per essere commesso. <Non se l'è presa nessuno... Semplicemente si constatava come la cosa fosse inaspettata e un po'... Inopportuna...> Aggiungerebbe con un filo di timidezza, cercando di evitare lo sguardo delle due ragazze ma tenendo l'altra figura maschile sempre sotto osservazione. Certo, dall' intimità che quei due mostrano, sembrerebbe proprio che la loro situazione è opposta a quella che si era palesata inizialmente, ma si può dire con sicurezza questo? Al cento per cento forse no, ma a un buon novanta il giovane Senjuu direbbe di si. Anche l'altra ragazza, Fumiko, sembra del tutto rilassata, anche se adesso che il giovane può farci caso la cosa è imbarazzante. Oh cielo... Non c'aveva fatto immediatamente caso a quanto il seno delle due ragazze sia... hem... Prosperoso (?). Lei gli si presenta e lui ricambierebbe quell' attenzione, datagli anche dall' altra ragazza, con un sorriso rivolto ad entrambe. <Hachiman Senjuu...> Lo dice con una punta di orgoglio quando pronuncia il nome del proprio clan, uno dei più rispettati forse, se non quello più stimato all' interno del villaggio vista l'importanza degli Hokage che sono venuti da quel clan. <Buon lavoro allora> Dice alla ragazza che sembrerebbe doversi allontanare. Non sta prestando molta attenzione all' altro, anche se Hanako sembrerebbe anche troppo preoccupata, visto che va a ripetersi una seconda volta. <Tranquilla Hanako... Non succede niente...> Direbbe senza troppi peli sulla lingua, perchè nel clan Senjuu non è ammesso litigare nel villaggio, non si può andare contro Konoha in nessun modo. L'altro però riuscirebbe alla fine ad attirare la sua attenzione. Gli eventi che stanno succedendo hanno attirato l'attenzione della sua famiglia e per la propria opinione è finito anche in punizione. <Bisogna fidarsi dell' Hokage e dei superiori... Fin quando si seguiranno i loro ordini non ci sarà nessun problema...> Va a notare, sicuro come non mai delle guide del villaggio e delle loro scelte. [chakra 10/10] [Monte] Inizia a sventolare la mano come una forsennata, così da salutare nel modo più allegro possibile Fumiko, visto che sta andando via. Sicuramente in questi giorni la andrà a trovare nel suo negozio di fiori, visto che lei li ama parecchio, specie se si tratta di rose. Hanno un profumo a dir poco meraviglioso, e per giunta quella ragazza le ha ispirato fiducia praticamente da subito, quindi non male! Invece, Hachiman inizialmente l'ha fatta preoccupare ma ora sembra che non voglia fare nulla di strano, quindi va bene <Oh okay, quindi ti chiami Hachiman... Senjuu? Oh quindi sicuramente conosci Kashirama... credo?> Aggrotta le sopracciglia. Se non sbaglia - e sicuramente non sta sbagliando, appartengono entrambi allo stesso clan, quindi saranno imparentati o qualcosa di vagamente simile. <Beh per quanto sia stato inaspettato, è pur sempre uno scherzo, quindi su con la vita che c'è di peggio a queste cose.> ...molto peggio. <Io sono Hanako, tanto piacere, prima non mi sono presentata, perdonami.> Sbatte gli occhi quando l'altro sembra scrutarla. Alza le spalle. <Beh sicuramente sarai molto fiero del tuo clan, si vede dal tuo viso.> Ridacchia teneramente. <Per fortuna non succede niente, eh. Su su, con questo caldo credo ci voglia un beel gelato, non credete?> L'indice si sposta prima a destra e poi a sinistra. Alza le braccia al cielo, stiracchiandosi, facendo scricchiolare leggermente le sue ossa. <Fidarsi dell'Hokage... dei superiori?> Incrocia le braccia al petto, da quando ha memoria di quella buca in centro non può fare a meno di provare un minimo di risentimento verso di essi. Non sanno nemmeno quanta gente ha rischiato di cadere lì dentro. Scuote la testa, la sicurezza prima di tutto. <Uhm... forse sì... possiamo provare a fidarci.> Alza lo sguardo al cielo. <Non ho di certo intenzione di disobbedire, per carità!> Ridacchia e inizia ad allontanarsi lentamente dalle altre figure. <Credo proprio che andrò a mangiare un gelato in centro! Ci vediamo! E' stato un piacere conoscerti Hachiman, spero di incontrarti nuovamente!> Ed inizia a correre verso le scale salutandoli con un grande gesto del braccio, per poi scenderle come se niente fosse. Con un caldo simile ha proprio bisogno di rinfrescarsi, forse si è vendicata un po' troppo riguardo a quello scherzetto di prima: niente coccole, nessun bacio, ne un saluto come si deve se non un semplice svolazzamento del braccio e della mano. Ridacchia e continua a dirigersi in centro in tutta tranquillità. [END] Davvero ottimo, non c'è che dire. Un altro che segue gli ordini alla lettera, senza mettere in moto il cervello. Fai questo, fai quello, per il bene del villaggio, per la comunità e per il clan. Frasi sentite e risentite, ma che per lui non hanno alcun significato. Se c'è qualcuno di cui si fida, è Hanako. Solo e soltanto di lei, l'unica persona in quel mondo che considera un covo di serpi, dopo ciò che il suo passato gli ha insegnato. DIsobbedire? Se gli chiederanno di fare qualcosa che non gli va a genio o che possa ledere ad Hanako, si opporrà anche all'Hokage stesso. Tradire il villaggio? Non è una possibilità che disdegna in caso di necessità. L'onore è morto da tempo e non potrà più essere portato indietro, così come anche il suo vecchio essere. Si limita ad ascoltare i due, rimanendo estraneo alla conversazione, portando le mani nelle tasche e spostando lo sguardo qua e là, andando poi a sbadigliare e per ovviare al disagio, andrebbe a girarsi per non estrarre le mani dalle tasche. <Eseguire ordini senza riflettere e avere un proprio pensiero equivale ad essere burattini. Per il bene del villaggio, per portare in alto in nome del clan, perché così è giusto. Begli ideali, davvero. Utopici, ma pur sempre belle parole per giustificare qualcosa. Agire per un bene superiore, o per il bene comune. Ma chi può dire cos'è bene per qualcuno?> Espone il suo punto di vista, sicuramente più di navigato di quello di entrambi e magari cercando di toglier loro un po' di fumo dagli occhi. <Proteggere il villaggio. Proteggere qualcuno. Potrebbe essere la stessa cosa. Ma per proteggere qualcuno è necessario fare del male o uccidere qualcun altro. è una realtà innegabile che ormai perpetra nei decenni e il nostro mondo non fa eccezione. Come esiste il bene, esiste anche il male ma da ogni punto di vista si avranno risposte diverse. Non esiste il bene supremo, in quanto ciò implicherebbe l'assenza di male e senza il male, il bene non esisterebbe. Che si tratti di un civile, un ninja o un Kage. Ognuno ha i suoi scopi, i suoi mezzi e i suoi nemici. Il pesce grande che muove i piccoli ed i piccoli che sguazzano tra loro in una pozza d'acqua troppo stretta per tutti> Socchiude gli occhi, sbuffando schifato dal discorso che sta tirando fuori e che lì decide di interrompere. La realtà che sta raccontando l'ha vissuta in prima persona, ha sentito sulla sua pelle e visto con i suoi occhi cosa significa. Non sarà mai più schiavo di nessuno e non permetterà che Hanako faccia la stessa fine. Anche a costo di uccidere e mietere vite su vite. <Vedete di stare attenti, il villaggio è pieno di pericoli> Così dicendo, andrebbe a dirigersi verso le teste dei kage. Cercherebbe quindi di controllare il suo chakra, cercando di convogliarlo dentro di sè fino ai suoi piedi. A questo punto cercherebbe di rilasciarlo attraverso gli tsubo, nel tentativo di controllare il chakra sotto i suoi piedi ed utilizzarlo come collante. Una lieve patina bluastra dovrebbe quindi formarsi sotto le suole delle sue scarpe, mentre inizierebbe a correre sulla parete del monte dei volti fino a ritornare a casa. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken 3x Shuriken con filo di Nylon 1x Kunai 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken 2x Kunai con Bomba Luce 4x Kunai con Filo di Nylon, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 31/35][tentativo rilascio base chakra][END] Poteva aspettarsi di tutto tranne che sentire chiamare in causa il nome di suo cugino, tanto che resta un attimo sbalordito e perplesso mentre osserva l'altra figura. <Bhè... Hem... Certo che lo conosco... è mio cugino...!> Andrebbe a rispondere, restando sempre un po' perplesso per quella domanda. Ha molta stima per quel ragazzo, forse anche qualcosa in più, chissà. Di certo è affascinato da come lui sembri sempre un po' distaccato a suo modo dalla famiglia e dal clan più o meno. Poi certo, c'è molto di peggio senza alcun dubbio. Basta pensare a quei tre che hanno perso malamente la testa senza se o ma poco giorni orsono. Quello è certamente peggio. <Hai ragione> Constaterebbe, facendo un cenno in avanti con la testa ed il busto, piegandosi quindi leggermente e facendo scivolare i propri capelli verso il terreno, lasciandone un po' dietro e un po' lungo le spalle. Riprende un po' di rossore mentre l'altra ragazza gli si presenta con quel modo ovviamente gentile. <Piacere mio...> Dice rimanendo sempre un po' rigido e composto, con le gambe che si affiancano l'una all' altra. Il commento sul clan lo lascia un po' spiazzato a dire la verità, sono belle parole, anche se alcuni non le condividerebbero. <è un grande onore discendere da questo clan...> Non commenta altro mentre abbassa lo sguardo verso il terreno, fissando un punto non del tutto preciso. Vorrebbe capirne lo scopo a pieno, non solo imparare a memoria regole e comportamenti preimpostati. Ma non ci riesce, forse è per questo che si sente la pecora nera, chissà. Annuisce solamente mentre l'altra propone la sua idea riguardo al gelato. Al momento non ha molti soldi con se, visti i problemi con la paghetta, però certo, sarebbe un' ottima idea un gelato con questo caldo. Riguardo ai superiori, c'è molto poco da dire, a casa l'hanno mangiato vivo perchè s'è permesso di commentare con "l'Hokage è il ninja più forte di tutti... Sistemerà tutto lui...!", quando la risposta esatta che ci si aspetterebbe da ogni Senjuu è qualcosa come, "qualunque cosa accada, saremo pronti a proteggere l'Hokage ed il villaggio fino alla fine", giusto per far capire in che mentalità è cresciuto. Quindi fa un po' fatica a percepire lo scetticismo altrui. E il discorso che fa l'altro ragazzo non ha ne capo ne coda secondo il suo punto di vista. <Definisci utopici i miei ideali... Poi monologhi senza pensare a quello che dici... Puoi tranquillamente lasciare il tuo coprifronte a me... Lo porterò ad un sensei in accademia... Non hai idea di cosa sia la volontà del fuoco...> Si, quella volontò che va trasmessa da padre/madre a figlio/figlia. Quel tesoro che ogni ninja di Konoha deve avere dentro il cuore, quella luce e speranza che li differenzia da tutti gli altri. Ma non spetta a lui fare questo discorso con quel ninja. Se gli hanno dato quel coprifronte, bhè chi gliel'ha dato è perchè crede in questo ragazzo che si trova davanti e in quello che potrà dare al villaggio. Non c'è dubbio a riguardo. Si volterebbe di nuovo verso la ragazza, visto che è stata gentile fino ad ora tanto da salutare <Piacere mio... Buon gelato...!> Risponderebbe sorridente. Poi anche lui, con molta calma, si incamminerebbe verso le scale per tornarsene a casa. [chakra 10/10][end]
Date: 28/06/17 dalle 15.33 alle 17.47 |29/06/17 dalle 16.08 alle 20.50
Luogo: Monte dei Volti di Pietra.
Personaggi: Hanako Yui Tsukiyori, Fumiko, Hayato Nara, Hachiman Senjuu.
Commento: Hanako fa la conoscenza di Fumiko, che si rivela essere una donna dall'indole calma e tranquilla, così simile a lei, entrambe timide e con un fisico prosperoso. Raccontano un po' di loro e l'altra rivela che non conosce parte della sua infanzia. In seguito, Hachiman si unisce a loro, stringendo amicizia con esse, e Hayato decide di fare un piccolo scherzetto ad Hanako grazie a due copie che la spaventano. Infine, discutono di quanto sia importante rispettare l'Hokage e i superiori, e sembra che Hachiman e Hayato abbiano opinioni MOLTO diverse al riguardo.
Luogo: Monte dei Volti di Pietra.
Personaggi: Hanako Yui Tsukiyori, Fumiko, Hayato Nara, Hachiman Senjuu.
Commento: Hanako fa la conoscenza di Fumiko, che si rivela essere una donna dall'indole calma e tranquilla, così simile a lei, entrambe timide e con un fisico prosperoso. Raccontano un po' di loro e l'altra rivela che non conosce parte della sua infanzia. In seguito, Hachiman si unisce a loro, stringendo amicizia con esse, e Hayato decide di fare un piccolo scherzetto ad Hanako grazie a due copie che la spaventano. Infine, discutono di quanto sia importante rispettare l'Hokage e i superiori, e sembra che Hachiman e Hayato abbiano opinioni MOLTO diverse al riguardo.