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Che giornata, che splendida giornata.

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con Mekura, Koichi, Kouki

il drago magico si sta facendo fiammante e cromato

La carovana che avrebbe portato il signore feudale di Kusa ha finalmente raggiunto il confine del paese del paese dell'erba e sono arrivati al punto di blocco messo su dall'hokage per garantire il passaggio delle figure autoritarie in tutta sicurezza. Tra i vari mezzi per trasportare oggetti personali, regali, in generale tutto quello che serve ad un nobile per trasportare le sue cose a Konoha per tutta la durata della festa, Kouki e Koichi hanno il compito di proteggere una carrozza con all'interno il padre del signore feudale, un uomo molto tradizionalista ed influente, tanto da costringere il figlio ed in generale la servitù a spostarsi senza l'ausilio del treno...insomma: perché? si può essere ristretti mentalmente, ma perché costringere tutti quanti ad adoperare metodi ancestrali per potersi muovere? Fatto sta che è così la situazione, bisogna stringere i denti e lasciare perdere le volontà di un uomo vecchio. La carrozza è squadrata, di legno massiccio e corazzato, di colore scuro ricoperto dagli stendardi del signore feudale. Due file di cavalli da quattro animali allineati insieme. Il cocchiere si trova con le redini in mano, pronto a partire e nel capo che si è creato prima dell'ultima tappa verso Konoha c'è un po' di confusione generale nell'organizzazione. Il vostro protetto, il padre del signore feudale al momento si trova con le mani dietro la schiena a 11 m da voi, [https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/ac/96/a7/ac96a777504c05e4be05046f45a64130.jpg] tiene le mani dietro la schiena mentre parla con l'attuale signore feudale, il figlio, Rokji [https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/0e/5e/03/0e5e03d9da7fd2fe85f05278cc702072.jpg] <padre, la vostra ossessione è malata, lo sa quanti pericoli possiamo passare solo per questo desiderio? per il vostro capriccio?> domanda rimproverando il padre che invece non parla, ma lo osserva dall'alto verso il basso. [turni liberi - nessun tempo limite per ora][ora 22.57]

23:15 Koichi:
  [Confine.] Pregiato, un tessuto d'eccelsa fattura che fascerebbe il corpo maschile: un haori, che lascerebbe parzialmente scoperto il busto d'egli data la scollatura a v, ed un pantalone elasticizzato che stringerebbe lungo la caviglia; il tutto dipinto di un blu zaffiro, elegante, ben spezzato da quell'obi bianco, di piccole dimensioni, che andrebbe a culminare con un piccolo fiocco, alle proprie spalle. Ovviamente non sarebbe mancante del proprio equipaggiamento, seppur spartano, minimo, che potrebbe esser utilizzato in qualsiasi momento sia necessario; sarebbe disposto lungo il proprio corpo, ma principalmente all'interno delle tasche, legate agli arti e lungo il bacino, posteriormente. <Kouki-San.> Ne evocherebbe il nome, con un tono che trasparirebbe cordialità, una gentilezza pacata, volendo richiamarla all'attenzione propria. Apparentemente tranquillo, ma in realtà totalmente pronto ad ogni pericolo che potrebbe sorgere in quell'ambiente circostante, ove si può notare la carovana al cui interno si celerebbe un signor feudale, con allegata famiglia e servitù. <Il mio nome è Koichi, piacere del sottoscritto.> Andrebbe ad esordire, sia in direzione di coloro a cui dovranno dedicare il loro impegno e sia per la Genin accanto. Verso quest'ultima, la mancina mano andrebbe ad esser chiusa a pugno, con l'arto superiore totalmente disteso in direzione della controparte. <Tre regole.> Fluirebbe all'esterno, un sussurro delicato che andrebbe a risuonare come una lieta melodia. Dunque l'indice andrebbe ad esser innalzato, per segnalare la prima della serie: <Non devi morire.> Come se l'altra potesse avere il lusso o la presunzione di poter decidere se rimanere in vita o meno. <Se la difficoltà risulta eccessiva, fuggi e nasconditi.> Questo mentre anche il medio verrebbe eretto, raggiungendo l'altro dito; ed infine sarà l'anulare che verrà scoperto, per terminare quelle leggi da dover rispettare: <A tale punto, se riesci, cogli il nemico impreparato e distruggilo.> Nessuna delle tre proposizioni dovrebbe entrare in contrasto con le altre proferite, ovviamente. Intanto il braccio verrebbe nuovamente ritirato, oramai futile, affinché possa tornare lungo il fianco corrispettivo, con un lento movimento, accurato. <Uh.> Un respiro, mentre potrebbe anche udire la discussione del duo, riguardo il trasporto così pericoloso: non commenterebbe, non volendo accedere in argomenti che non lo sfiorino minimamente. <Ti ho vista al Torneo, dunque son cosciente che preferisci il combattimento ravvicinato ed utilizzi il Katon. Mentre io son un esperto in Ninjutsu.> Almeno le indicazioni basilari, un grado di conoscenza minimo affinché il duo possa collaborare al meglio. <Se possiedi qualche abilità che permette di rilevare pericoli prima dei miei sensi sarebbe ottimo sfruttarla.> Ignorante di ciò che l'altra potrebbe fare, ma la loro priorità sarà sicuramente la salvaguardia di quella struttura lignea massiccia. E poi? <Ma non continuerai con me.> Enigmatico, assolutamente. Non concederebbe spiegazioni, quasi volesse farle assaggiare direttamente la realtà. Una semplice scintilla, un semplice dettar della propria volontà: una piccola dose di chakra che andrebbe ad esser prelevata da quel fluido già uscente, già in circolo all'interno dell'organismo maschile, per poterlo spingere verso l'alto. Come se stesse danzando, andrebbe a spirare verso l'alto, in un movimento ascendente che dovrebbe oltrepassare sia i propri polmoni che la propria gola. Viaggerebbe indisturbata, con una forza simile a quella gravitazione, ma nel verso opposto. Una mole di energia psicofisica che dovrebbe penetrare ancora più su, fin quando non supererà il confine, inoltrandosi all'interno di quell'ambiente che ospiterebbe il proprio cervello. Eccoli, quei due emisferi che andrebbero a presentare una piccola cavità, una rientranza che attende solo di ricevere il giusto stimolo. E perché mai non doverlo accettare? Perché non avanzare in questo rischio? Infatti sarebbe in quel punto che andrebbe a sciogliere la capsula, sollecitando il gene Goryo ad attivarsi, a prendere vita. Un rumore di catene che andrebbero a sbloccarsi, un cancello che furiosamente andrebbe a spalancarsi, rendendo possibile lo scambio d'identità, lasciando che l'alter ego, fino ad ora sopito nel proprio subconscio, possa esprimersi all'esterno, provocando anche un drastico cambiamento delle proprie sembianze. Ciocche azzurre che andrebbero a perdere ogni tonalità, divenendo semplici fili candidi, come la neve, pronti ad incorniciare il di lui viso, mentre le iridi diventerebbero verdi. Due smeraldi che verrebbe ospitati in quei bulbi oculari, due preziose pietre che seguono ora tutto ciò che vi sarebbe attorno, con una particolare attenzione. Quasi un fuoco sembrerebbe celarsi dietro quei cristalli verdi, un'energia che andrebbe ad esser alimentata all'interno di se stesso, sospinta semplicemente dalla propria determinazione. <Ed io sono Chikage.> Non un semplice contenitore con due identità differenti, due personalità opposte, ma qualcosa di più significativo, dato il cambiamento anche fisico, esterno. <Come procede qui?> Chioserebbe verso le unità di sicurezza di Konohagakure no sato, in quanto fissi in quel posto di blocco. Non dovrebbe aver timore di quest'ultimi, ma in quel momento proverebbe una minima fiducia solo per quella figlia dei Serpenti, nessun altro. [Chakra On: 68/70][Equip.Scheda][2/4 Turno: Attivazione Innata Goryo][Sindrome: Secondo Stadio]

23:29 Kouki:
  [Confine] La giovane Yakushi indossa un semplice kimono corto bianco e dai bordi blu. Le maniche sono lunghe e larghe, le arrivano fino a coprirle le mani, mentre la vita è stretta da una fascia blu sulla quale, sul davanti, vi è la placca in metallo del copri fronte di Kusa. Al di sotto del kimono indossa dei pantaloncini neri e corti, stretti ma dal tessuto elasticizzato per non impedirle i movimenti. Ai piedi le scarpe nere ninja, mentre le mani indossano dei guanti neri a mezze dita, con la classica placca in metallo sul dorso. L’intero suo corpo si ritrova avvolto da bianchi bendaggi, visibili però solo sul collo e sulle gambe, dato che il resto è nascosto dai vestiti, il tutto per celare le numerose cicatrici e segni di bruciature che ha sul corpo. Pelle pallida, diafana, messa in risalto dai capelli neri che sono tenuti raccolti in uno chignon elegante e comodo, lasciando libere solo due ciocche laterali al viso che le ricadono in avanti sulle spalle. Il viso dai lineamenti giovani, ma duri, presenta due occhi profondi dal magnetico colore giallo. Avendo i capelli raccolti il simbolo del clan Yakushi ricamato sulla schiena del kimono a livello infra scapolare, è ben visibile. Sulla coscia destra tiene il porta kunai e shuriken, mentre alla vita, dietro alla schiena, il porta oggetti. In entrambi vi è distribuito il suo equipaggiamento e le sue armi. Il compito è molto semplice, proteggere il signore feudale di Kusa, il cui padre ha deciso di utilizzare un comodo, veloce e soprattutto sicuro mezzo di trasporto come una carrozza. Digrigna i denti, ma non dice nulla a tal proposito, preferendo prepararsi ad ogni cosa andando a cercare di impastare il chakra. Porterebbe quindi le mani all’altezza dello sterno ed intreccerebbe le dita per formare il simbolo della Capra. Come suo solito immaginerebbe il proprio corpo come una sagoma scura, senza lineamenti, per potersi aiutare nella concentrazione. Quindi cercherebbe di visualizzare la prima sfera di energia che posizionerebbe all’altezza della testa. Una sfera di colore verde e statica, la quale concentrerebbe tutte le sue energie psichiche, emotive e spirituali. Ogni sentimento, ogni pensiero, verrebbe racchiuso in quella sfera psichica. Seconda a quella, in seguito, cercherebbe di visualizzare un’altra sfera al livello dell’addome, rossa e anch’essa statica. Una sfera di energia che racchiuderebbe in sé la pura forza fisica della ragazzina. L’energia delle cellule, dei muscoli, dei tessuti, delle articolazioni. Se ci fosse riuscita andrebbe poi a cercare di unirle entrambe al livello dello sterno, cercando di farle inglobare l’una all’altra, fino a formare un’unica sfera di colore azzurro e dal movimento rotatorio: il chakra. Il passo successivo sarebbe quello di distribuire tale energia lungo i canali del chakra, per tutto il suo corpo fino ai punti di fuga. Dovrebbe sentire ora quella potente energia che le donerebbe forza e potenza. La carrozza è in attesa di partire e per il momento non sembrano esserci pericoli di sorta. Con lei vi è un ragazzo che non conosce, non lo ha mai visto e non ha ancora avuto modo di parlargli, preferendo puntare il suo sguardo per studiarlo ed analizzarlo, piuttosto che proferir parola. Cercherebbe di tenere sotto controllo la situazione per quanto le sue capacità le competono, tenendo d’occhio la carrozza, il cocchiere e i dintorni di quel blocco. Non si intromette di certo nella discussione fra padre e figlio, preferendo mantenere un’espressione concentrata e distaccata. Tuttavia la sua attenzione viene attirata proprio dal ragazzo che la chiama per nome e la costringe a volgere lo sguardo verso di lui. Immobile, apatica sembrerebbe, ma in realtà molto attenta. Ascolta la sua presentazione, memorizzandone il nome, e quindi andrebbe a dischiudere le pallide labbra. <Io sono Kouki Yakushi.> tale risposta, però, verrebbe data a coloro con i quali dovrà avere a che fare. <Tanto tu sembri sapere già il mio nome.> ed ecco che torna a rivolgersi al ragazzo. Il tono di voce è un sibilo ben udibile, una voce calda ed avvolgente. Ascolterebbe attentamente quelle tre regole che le vengono date, rallegrandosi del fatto che almeno lui fa gioco di squadra. L’espressione non ha nessun tipo di cambiamento mentre va ad annuire. <Cercherò di tenerle a mente.> non dice altro, nient’altro, ma andrebbe invece a continuare ad ascoltarlo. L’ha vista al torneo, non avrebbe mai pensato di essere riconosciuta per quello e ciò provoca la sua Altra personalità, un moto di soddisfazione ed arroganza che al momento Kouki cerca di soffocare. <Potrei individuare odori e fonti di calore, oltre che usare le mie creature. Quindi sotto questo punto di vista forse potrei essere utile.> tuttavia è l’evento successivo a destarle il maggior stupore possibile, a creare in lei una reazione mimica. Per un qualche motivo i tratti somatici dell’altro cambiano e drasticamente anche, andando poi a presentarsi sotto un altro nome. Un evento che non può che stuzzicare ulteriormente Mirako, ben attiva e conscia nella propria mente. Espressione carica di sorpresa, mentre lentamente l’Altra allunga le proprie spire attorno alla mente della ragazzina… facendole accennare un piccolo sorrisino compiaciuto. <Piacere di conoscerti. Ma esattamente tu chi saresti? Siete in due?> può andare sul sicuro nel chiederlo, si sente affine in un qualche modo dopo tutto. Si sente ora decisamente attratta verso quella figura, quella duplice che si è mostrata ai suoi occhi. Curiosa, invaghita, affascinata… la Voce di Mirako si fa sentire prepotentemente, ma Kouki mantiene ancora il controllo. In seguito tace, per poter ascoltare eventuali risposte all’ultima domanda posta dal ragazzo. [Tentativo Impasto Chakra – un turno intero][Se Chakra: 35/35][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

I Ninja del villaggio di Konoha osservano Koichi avvicinarsi per fare delle domande in modo informale verso di loro. Il più vecchio tra i due subito presenti e liberi per potersi occupare di rispondere a Koichi prende la parola rispondendo al goryo <la situazione è calma, per ora...abbiamo ritardato quanto possibile il proseguimento della carovana a causa di banditi che ci hanno più volte assaliti...dei demoni, non c'è altro modo di considerarli> e quello che sta parlando è un uomo riconoscibile con il rango di Jounin. Sospira tirando fuori uno stuzzicadenti iniziando a morderlo freneticamente <arrivano, saccheggiano e uccidono facendo del gran rumore e poi se ne vanno veloci come il vento..hanno anche le palle di fare queste razzie sia di giorni che di notte, è come se questi qui si svegliassero con i cog**oni girati perennemente e vanno a sfogarsi sulle carovane. per ora quei danni sono stati limitati, ma la strada non è sicura e il padre del signore feudale è sempre più convinto che invece vuole passare usando la strada, sapendo comunque della situazione> insomma anche a discapito dell'avvertimento ha preferito proseguire da questa parte. <siete le sue guardie del corpo? personalmente vi conviene preparare una strategia da mettere in atto: il vecchio scalpita e pretende di partire, abbiamo avuto solo pochi minuti per rivedere il processo di sicurezza. In virtù di questo sarà meglio che presentate a loro due il piano prima di iniziare..e concludere> poi solleva le spalle <avete 7 minuti, per rimettere a posto le vostre valige come dio comanda. > Sospira <poi non avrete più tempo, ora scusate ma abbiamo del lavoro da fare> infatti eccolo li che chiede stizzito qualche informazione generica.

turno Koichi - Kouki . 20 al primo, 10 al secondo][orario23. 43]

00:04 Koichi:
  [Confine.] Andrebbe dunque ad ascoltare tutto ciò che potrebbe risultare davvero interessante: anche come un esponente di Konoha, un potenziale Jounin, vada a mettere in guardia il duo di Shinobi di Kusa a riguardo del tragitto e dei banditi lì presenti, sul loro modo di attaccare e fuggire così rapidamente. Mugugnerebbe appena, qualche secondo, intenzionato a riflettere su quanto debba impartire, affinchè la missione possa procedere nei migliori dei modi, seppur un pizzico di divertimento non lo infastidirebbe eccessivamente. <Capisco il vostro messaggio, ma questo sarebbe l'ordine del cliente, il padre del signore feudale, e tentare di fargli cambiar idea lo ritengo come uno spreco di tempo.> Quasi sicuro che l'altro non voglia affatto darsi sconfitto da quella discussione col figlio, perseverando nel proprio pensiero. <Per me risulta possibile, in quanto vi saremo noi a proteggervi.> Chiaro e conciso, come dovrebbe fare: non perché sia totalmente sicuro delle proprie capacità, ma per tranquillizzare gli animi e lasciar che il clima dell'avventura attuale possa esser quanto più positivo possibile. <Gentilmente...> Volgerebbe lo sguardo verso la Yakushi, intenzionato a proporle il proprio piano: <...potresti accomodarti accanto al cocchiere?> Chiederebbe, con cortesia, volgendo un rapido sguardo verso quest'ultimo: <Sempre che non risulti un problema, ovviamente.> Un lieve sorriso che andrebbe ad esser dipinto, un'espressione che verrebbe disegnata solo per influenzare l'animo altrui, se non si comprendesse facilmente. <Vorrei che da quella posizione analizzassi tutto il perimetro, mediante le tue capacità. Qualsiasi segnale dovrai comunicarlo.> Non sarebbe duro, ma sicuramente deciso nel portare innanzi il proprio progetto. <Oltremodo, nel caso in cui qualcuno riuscisse a superare la prima difesa...> E si indicherebbe, puntando l'indice al centro del proprio petto, per far comprendere a chi tocca tale compito: <...Aiutami a salvaguardare la vita.> Incurante che stia argomentando con un'aspirante medico, non avendola mai incrociata per i corridoi dell'ospedale. <Vi chiedo dunque di rientrare nella carrozza e prepararsi per iniziare il viaggio.> Piegherebbe appena il capo, verso destra, di una decina di gradi: <Potrebbe esservi qualche turbolenza, ma non preoccupatevi.> Vorrebbe attirare fiducia, in qualche modo, mentre il proprio corpo si posizionerebbe vicino a quel mezzo di trasporto, osservandolo con cura, da ogni angolatura. <Cocchiere.> Anche a lui un'altra voce: <Non vorrei raggiungere i confini di Konoha fra una settimana...> Lo inciterebbe a non esser lento, dato che la Genin non farebbe testo nel movimento. <Ma sicuramente non ho intenzione di gareggiare in velocità.> Una discreta accelerazione, qualcosa di umanamente plausibile, anche per un Chuunin d'esperienza, quale Chikage. Quest'ultimo però non dimenticherebbe di quel sorriso meravigliato, di quella creatura che lo affiancherebbe: <Due in uno, cosa vorresti di più?> Ironico quasi, nel compiere quella domanda, soggiungendo poco dopo: <E' un problema?> Alzerebbe anche le spalle, incassando il capo tra di esse, per qualche secondo. <Vi son domande o dubbi?> Terminerebbe, osservando tutti, compresi gli esponenti di Konoha: <Se ricevete aggiornamenti, comunicatemeli.> Diretto, senza mezzi termini, conscio di non poter poggiare su di loro altro peso. [Chakra On: 68/70][Equip.Scheda][1/4 Turno: Movimento Verso Carrozza e Signor Feudali][Sindrome: Secondo Stadio]

00:12 Kouki:
  [Confine] Ascolterebbe con attenzione le parole che vengono dette in risposta al ragazzo. Banditi, ottimo. Lei ha già avuto a che fare con dei banditi, ma non può sapere se la situazione sia anche solo lontanamente paragonabile. Pur sapendo del pericolo, il vecchio ha deciso di continuare in carovana, quando la ferrovia sarebbe stata molto più sicura. Ancora una volta la giovane storce il nasino… insomma, se accade qualcosa un po’ se la sono cercata. Ma la missione è chiara e lei deve proteggere anche quell’incauta persona. Non si pronuncia, anche perché il ragazzo si esprime più che bene per tutti, quindi andrebbe ad ascoltarlo. <Accanto al cocchiere?> seduta accanto ad una persona che non ha avuto modo di analizzare per bene? Ma nonostante tutto la motivazione dell’altro è abbastanza convincente. <Va bene, sarebbe meglio.> andrebbe quindi ad osservare l’uomo con in mano le redini, senza proferire altre parole. Le parole dalla bocca del ragazzo continuano ad uscire, forse un po’ troppo loquace per lei. <Ovviamente, farò tutto ciò che è necessario per portare a termine la missione.> sicura e decisa, quindi si avvierebbe verso la parte anteriore della carrozza, dove dovrebbe esserci il cocchiere, insomma. Una volta arrivata, cercherebbe di salire per sedersi al fianco dello sconosciuto. Manterrebbe però le dovute distanze di sicurezza. La voce del ragazzo torna di nuovo ad importunarla, per così dire, ma in quel momento andrebbe a sorridergli con fare affabile. <Nessun problema, anzi. È davvero una coincidenza.> mormorerebbe senza aggiungere altro, ovviamente riferendosi a se stessa. Per il momento pare un buon piano per pattugliare la zona circostante a loro. Una volta seduta, quindi, la ragazzina andrebbe ora a risvegliare la propria innata. Si concentrerebbe quindi sul proprio chakra, quello che scorre veloce e potente in lei, cercando di andare a smuoverlo nell’intero suo corpo. Cercherebbe di sfruttare quella sua energia, di usarla e farla scorrere attorno ai propri organi, i propri tessuti e si concentrerebbe per insinuare quel chakra sempre più in profondità nel suo corpo, sempre più giù, giù, fino a cercare di raggiungere le cellule del proprio corpo. Se ci fosse riuscita allora cercherebbe di fare in modo che il proprio chakra raggiunga proprio quel luogo dove risiedere il DNA. Là dove il suo corredo è stato deciso a tavolino e creato in laboratorio, là dove è stato inserito il Gene Yakushi. Tenterebbe dunque di risvegliarlo, di far liberare quell’energia della sua Innata che lentamente, ma inesorabilmente, si unirebbe al proprio chakra. Via via andrebbe ad avvolgere l’intero suo corpo focalizzandosi soprattutto al livello del viso. L’attivazione dell’Innata dovrebbe quindi portare a dei cambiamenti anche esterni, ai tratti somatici. La pelle si farebbe ancor più pallida, più bianca del bianco stesso, mentre alle sue narici arriverebbero odori ben più definiti e caratteristici. Le labbra si dischiuderebbero permettendo alla lingua si saettare fuori, umettandole e permettendole di rilevare le fonti di calore individuabili. Infine gli occhi riceverebbero la più bella metamorfosi… un colore molto più dorato, mentre le pupille si farebbero strette e verticali, come quelle dei serpenti. Ora un sorriso molto più marcato e liberatorio si delineerebbe sulle sue labbra, una sensazione di libertà inebriante, mentre con l’innata, anche Mirako sembra essere sempre più vicina a prendere il controllo. Eppure si deve concentrare per evitare che ciò accada, potrebbe non essere producente per la missione… eppure non può evitare di prenderne qualche tratto. Cercherebbe di mantenersi concentrata, soprattutto ora che potrebbe individuare pericoli entro il proprio raggio d’azione. Odori o fonti di calore estranee ai presenti. [Tentativo Scaglie del Serpente I – Consumo 1 pc a turno – turno: 1/2][Chakra: 34/35][Olfatto: entro 25m][Rilevazione calore: entro 25m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

<esatto, un civile che deve essere preservato, non è che se gli si dice che più avanti c'è un burrone tu gli permetti di saltarlo> afferma l'uomo capendo quello che Koichi sta dicendo ma comunque non trovandosi d'accordo con il chiunin. Il quale parla letteralmente al vento perché i signori feudali non sono li presenti ma invece sono ancora a 11 m di distanza da voi, esattamente a discutere come prima nello stesso identico punto in cui li hanno lasciati e non lo ascoltano dato che la discussione è sempre più accesa e sempre più animata. [Kouki] intanto richiama magistralmente la sua innata e rimane concorde con il piano attuato da Kouki mentre il cocchiere girandosi verso Koichi gli risponde. <signore, questa è una carrozza, non è un semplice cavallo da corsa o un ronzino, non posso andare lento o forte a piacere, sopratutto non in strade come queste> la difficoltà c'è in particolare sul confine: seppure piana con qualche collina ondulata e morbida, il passaggio per Konoha è ricoperto di alberi per la maggior parte del tragitto costringendo i cocchieri e le carovane a mantenere un passo tranquillo a causa di possibili intralci lungo il tragitto che possono esserci: tronchi caduti, radici scoperte, frane, tutte quelle problematiche che sono causate naturalmente dalla natura. <vedrò di sbrigarmi, ma non posso tenere completamente fede a questa richiesta> lo avverte mentre gli altri due del confine prendono parola <dipende: noi controlliamo il confine, le nostre sentinelle portano informazioni da qui a massimo una 50 ina di km, presto vi ritroverete da soli e non sapremmo neppure come comunicare con voi> per questo e per altre cose importanti non volevano che il vecchio passasse di li. [freeze - così domani potrete già pensare a scrivervi l'azione][distanza duo Daimyo 11m da voi][distanza uomini confine con cocchiere 1m]

21:56 Koichi:
  [Confine.] Una futile perdita di tempo, lo dovrebbe riconoscere, quando noterebbe il proprio verbo sprecarsi, dissolvendosi contro il vento che sembrerebbe soffiare questa sera. Un respiro poco più pesante che andrebbe ad esser emesso, con quel conseguente movimento del capo in avanti, a chinarsi, quasi seccato di tutto ciò. Perché avrebbe deciso di tornare a divenire uno Shinobi e non rimanere in quell'appartamento attendendo che potesse giungere la propria ora? Maledetto angelo dal piumaggio color pece! <Kouki-San.> La interpella nuovamente, raddrizzando la testa: <Credo che dovremo cambiare strategia, data la tipologia di percorso.> In effetti, non ci aveva minimamente riflettuto su quel piccolo particolare, ma la propria mente inizierebbe ad elaborare immediatamente qualcosa di semplice, ma pur sempre efficace. Ma prima di tutto, si muoverebbe in direzione del cliente e del figlio, nonché attuale signor feudale: <Perdonate il mio intervento...> Tenterebbe di estrapolare dell'attenzione, raggiungendo il duo e prendendo parola con un pizzico di decisione, in modo tale che possano ascoltarlo. <Rimanere in questo stato non aiuta affatto e presto potremmo esser bersagli di potenziali banditi.> Senza preoccuparsi affatto di avvertirli, ma soggiungerebbe poco dopo: <La vostra presenza, all'esterno e distante dalla carrozza, rende più difficile il compito di salvaguardarvi.> La motivazione sarebbe seria, ovvia. <Ed oramai, raggiunto questo punto, non possiamo far altro che continuare e raggiungere Konohagakure no Sato, mentre noi vi proteggeremo lungo il tragitto.> Coinciso, facendo quasi segno alla Genin di avvicinarsi, in modo tale che anche quest'ultima possa udire: <Dato il percorso, non possiamo permetterci una grande velocità, dunque dobbiamo agire nel seguente modo.> Prenderebbe respiro, gonfiando e sgonfiando i polmoni, un paio di volte. <Ognuno di noi si metterà ai lati della carrozza, in modo tale da salvaguardare un'ampiezza maggiore.> Per poi fluire lo sguardo smeraldino verso la Yakushi: <Mediante questa strabiliante ragazza, potremo riuscire ad identificare potenziali nemici in avvicinamento. Questo mi permetterà di allontanare chiunque osi oltrepassare il nostro campo di percezione.> Semplice, forse fin troppo. <Ogni mezzo sarà implementato affinché la missione vada ad esser un successo.> Colpirebbe un paio di volte le mani, palmo contro palmo, debolmente. <Mi dispiace chiedervi di affrettarvi, ma per la vostra incolumità vi pregherei di tornare in carrozza in questo momento e prepararvi a godervi il viaggio.> Un piccolo sorriso, leggero, appena pronunciato, mentre dovrebbero così ritornare verso la carrozza, tutti quanti, e porsi nelle posizione prestabilite, affinché i motori, ovverosia quelle unità equine, possano riscaldarsi ed i gentili viaggiatori possano sistemarsi adeguatamente. <Destra o Sinistra?> Chiederebbe, lasciando all'altra totale scelta; che gesto elegante, no? <Tue creature? Potrebbero interessarmi.> Vuole vederle all'azione, sembrerebbe ovvio. <Permettimi di divertire.> Quasi la stuzzicherebbe, la provocherebbe: sarà davvero l'inizio dei giochi? [Chakra On: 68/70][Equip.Scheda][1/4 Turno: Movimento Verso Signori Feudali + 1/4 Turno: Movimento Verso Carrozza.][Sindrome: Secondo Stadio]

22:01 Kouki:
  [Confine] Ascolterebbe il dire del ragazzo quando egli va a rimangiarsi la sua precedente strategia… peccato, le piaceva come idea, e per lei sarebbe anche stata migliore, ma non può dare giudizi troppo affrettati, dato che ancora non ha avuto modo di sentire il nuovo piano. <Puoi chiamarmi anche solo Kouki.> si limita a rispondere verso l’altro, come se il tutto non la interessasse poi così tanto. Un lieve sospiro, e poi seguirebbe il ragazzo verso il signore feudale e suo padre. Percorrerebbe quegli undici metri in maniera abbastanza decisa e veloce. Gli occhi puntati sulla coppia e andrebbe a presentarsi verso di loro nuovamente, dato che la distanza prima aveva impedito loro il dialogo. <Sono Kouki Yakushi, faremo quanto è in nostro potere per proteggervi in questo viaggio.> educata, anche se forse un po’ troppo distaccata nonostante il sorriso di circostanza. Ascolterebbe poi il ragazzo, il quale inizierebbe a parlare. Be, di sicuro lui sa come relazionarsi e parlare con le persone, lei al momento non riuscirebbe ad esprimersi in quel modo garbato. Tuttavia nell’ascoltare quel nuovo piano la ragazzina, soprattutto alle parole con la quale la descrive, andrebbe ad accentuare quel sorrisino compiaciuto. Insomma sembra che il ragazzo ce la stia mettendo tutta per far crescere ancor di più il suo ego. Tuttavia mugugnerebbe, storce il naso e cercherebbe di dire la sua prima che egli si allontani per tornare alla carrozza. <Per quanto riguarda gli odori nessun problema, ma non riesco a rilevare le fonti di calore se sono dietro a degli ostacoli. Quindi se mi mettessi alla destra della carrozza, ad esempio, avrei una grave mancanza per quanto riguarda la parte sinistra, che sarebbe coperta dal mezzo.> una piccola pausa, sta pensando, ragionando e la fronte si corruga. Ci può essere una soluzione. <Però potrei usare le mie creature per cercare di pattugliare quella parte e l’olfatto comunque potrebbe essermi utile.> alla fin fine si può fare, anche se deve sacrificare parte del suo controllo della situazione. Logica e fredda. <Se per te va bene, quindi, mi potrei mettere alla destra della carrozza, poi.> ecco fatto, ha detto la sua. La ragazzina non perderebbe altro tempo per mettere in pratica quanto detto e cercherebbe di portare le mani all’altezza dello sterno per poter effettuare il sigillo del Serpente. <Sta a vedere.> un sibilo verso il ragazzo così interessato alle sue creature, non fa altro che aumentare il proprio ego e stuzzicare l’Altra, Mirako. Un unico sigillo, e nel mentre cercherebbe di concentrarsi sul proprio chakra e di smuoverlo velocemente verso le proprie braccia. Dal centro del corpo, alle spalle, alle braccia ed avambracci… insomma cercherebbe di avvolgere interamente l’interno delle braccia col chakra, per poi cercare di far fuori uscire quella sua energia dai punti di fuga posti su di esse. Avvolgerebbe il proprio derma col chakra e in un secondo momento cercherebbe di dare forma a quell’energia. Dapprima due serpenti di chakra sul braccio destro, e uno, sempre di chakra sul sinistro… ma man mano che la concentrazione aumenterebbe, ecco che i tre serpenti assumerebbero una forma fisica. Una volta formati andrebbe a dare loro ordini ben precisi nella loro lingua, una lingua comprendibile solo per lei e le sue creature. Ordinerebbe a tutti e tre di dividersi, uno verso alla destra della carrozza, uno alla sinistra e uno avanti alla carrozza. Li manderebbe in avanscoperta, ordinando loro di controllare la zona circostante a loro, andando sempre in avanti. E se mai dovessero incontrare qualcuno, qualsiasi persona, qualsiasi cosa strana, di tornare indietro a riferire. Questi sarebbero gli ordini e i serpenti andrebbero a muoversi sinuosamente dalle sue braccia fino a terra, per poi avviarsi ognuno ai propri compiti. Sorriderebbe a quelle sue creature, le sue piccoline, come se fosse la loro madre, ma in realtà non è altro che la sua creatrice. Comunque non si sarebbe mossa da quella sua posizione, senza tornare indietro alla carrozza, anche perché così in quel modo ha più spazio per far muovere i suoi serpenti iniziando a mandarli avanti con un certo vantaggio. Cercherebbe comunque di mettersi sul lato destro della carrozza non appena le passerebbe davanti ed iniziare quindi la marcia con tutti quanti. Ovviamente cercando di prestare ben attenzione ai propri sensi. [Tentativo Hebi no Gadian – consumo 3 pc a serpente = 9 – turno: 3/4][Movimento di 11m verso i signori feudali: 1/4][Scaglie del Serpente I – Consumo 1 pc a turno ][Chakra: 24/35][Olfatto: entro 25m][Rilevazione calore: entro 25m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

il piano sembra portato a termine e il figlio decide di farsi da parte <siete impossibile padre> e non era lusinghiero mentre il vecchio ancora non parlava <la smetta di comportarsi come se fosse una statua > Lo sgrida ancora prima di lasciarlo perdere, quando ancora una volta il padre non fiata. L'uomo quindi dando le spalle al figlio si dirige verso la carrozza senza battere ciglio, la definizione di stoico e si prepara ad andare salendo la scaletta e salendo all'interno. Fortunatamente in tempo perché nel tempo che si stavano preparando a partire qualcosa esplode. BOOOOM. C'è una vera esplosione diversi metri di distanza sul lato nord del capo. Non lo riuscite a vedere bene ma Kouki oltre a sentire il terribile calore provocato dalla fiammata può anche percepire l'odore, di molti, diversi uomini. Non è chiaro quanti ma sono molti, inquietantemente numerosi. Il rumore di urla selvagge si può sentire a km di distanza, ma per fortuna voi avete ancora un po' di tempo per organizzarvi e potenzialmente partire prima che questa retata vi arrivi addosso, il tempo per le decisioni sta per scadere velocemente. Cosa sceglieranno? rimanere e resistere oppure scappare via prima che arrivino addosso? [turni liberi - il primo 20 minuti massimo il secondo 10 - 1 o 2 minuti di ritardo sono permessi, ma oltre avrete un malus alla azione][orario 22.13]

[rumori e odore a 25 m da voi a nord]

22:39 Koichi:
  [Confine.] Sono riusciti a placare la lite e, finalmente, riescono anche a convincere il proprio protetto a salire sulla carrozza, in modo tale che possano iniziare a muoversi, ma un'esplosione investirebbe totalmente l'area circostante. Potrebbe avvertirla, potrebbe facilmente comprendere anche la fonte di tale fenomeno, ove virerà il proprio capo, intenzionato a scrutare l'orizzonte. Cosa potrebbe vedere? Potenzialmente nulla, se non numerose voce, grida, di sciacalli, provenienti da Nord. <Ci raggiungeranno ugualmente, ma prendiamo tempo.> Ammetterebbe, avanzando oltre, verso il cocchiere: <Partiamo!> Tempestivo, mentre andrebbe a porgere le mani all'interno delle proprie tasche, quelle legate al proprio bacino, con il tentativo di agguantare un piccolo foglietto cartaceo, rigido, verso cui infonderebbe una minima quantità di chakra, in modo tale da poter attivare le sue capacità esplosive. <Kouki.> Ora potrebbe avvertirla, potrebbe esordire nel comporre una strategia. <Se hai la possibilità, utilizza un fumogeno nella direzione dei nemici.> Per poi avanzare, poco dopo: <Appena saranno in questo preciso punto, tu che puoi avvertirli, informami immediatamente.> Un sorrisetto divertito, mentre andrebbe semplicemente a piegarsi su se stesso, rilassando i muscoli delle gambe, per poter applicare l'oggetto, attualmente attivo e pronto per l'utilizzo, verso il suolo, volendo anche approfittare della vegetazione per celarlo maggiormente, lasciando una ottima sorpresa di benvenuto. Da esser attaccati a porre un'imboscata per i loro spettatori. Solo dopo aver compiuto quella semplice mossa, andrebbe a seguire la carrozza, distanziandosi dal luogo prima occupato, tenendo presente delle informazioni prima ricevute. Andrebbe a portarsi verso la sinistra del mezzo di trasporto, dalla parte opposta a quella occupata dalla Genin, intenzionato ad attendere il messaggio prima richiesto. La mancina mano andrebbe già ad issarsi, dinanzi al proprio petto, nell'intenzione per formulare il mezzo sigillo, quello della tigre, e con le labbra che attendono d'esprimere la parola chiave per innescare l'esplosivo appena piazzato. [Chakra On: 67/70][Equip.Scheda][2/4 Turno: Posizionamento Fuuda Esplosivo + ?/4 Turno: Movimento Verso Konoha.][Sindrome: Secondo Stadio]

Koichi usa Carta Bomba! ([Sempre Equip.][PortaOggetti])

22:49 Kouki:
  [Confine] I due signori feudali decidono finalmente di rimettersi in marcia. La ragazzina li osserverebbe dalla sua posizione mentre salgono la scaletta della carrozza e si preparano quindi a partire. Appena in tempo, appunto, perché l’aria viene squarciata da una terribile esplosione, proveniente da Nord rispetto a loro. <Cosa…?!> be, non se l’aspettava, non un’esplosione di quella portata. Il calore viene avvertito più che chiaramente, mentre alle sue narici arrivano netti e distinti numerosi odori. Tanti, troppi uomini in direzione nord, a circa 25m da loro. Gli occhi dorati e serpentini si sgranano, mentre la ragazzina cercherebbe di voltarsi verso il proprio compagno. <Da nord, avanti a noi, si stanno avvicinando numerosi uomini! Sono davvero tanti!> come si potrebbe poi intuire dal vociare di essi. Va bene l’imboscata, ma perché l’esplosione? Perché proprio in quel momento e non aspettare che la carrozza fosse più vicina? Insomma, hanno dato a loro diverso tempo e vantaggio per potersi organizzare. Ma comunque sia sono davvero troppi, come potrebbe mai lei tenere testa con le arti marziali? Eppure le sue tecniche coi serpenti non sono fatte per un combattimento e con un’orda del genere, cosa potrebbe elaborare? Certo col vantaggio che hanno e con gli aggressori ancora lontani per il momento, potrebbero pensare di ribaltare la situazione e compiere a loro volta un’imboscata ai bombaroli, mettendo al sicuro i due signori feudali prima ma… a quanto sente sono davvero troppi da affrontare in due. Disorientarli, creare un diversivo. Ed ecco le parole di Koichi che precedono i suoi pensieri. Partire, ma lasciando dietro di loro delle belle sorpresine. Un piccolo sorriso si dipingerebbe sulle sue labbra, per poi annuire. <Si, cercherò di prestare la massima attenzione allora.> La mano della ragazzina si infilerebbe nel porta oggetti, e da esso ne tirerebbe fuori un fumogeno, ma senza ancora levare il tappino per attivarlo. Attenderebbe che il ragazzo applichi la carta bomba sul suolo e in seguito cercherebbe di individuare la provenienza esatta del gruppo, per essere più sicura, e poi attiverebbe il fumogeno. Tenterebbe di farlo rotolare a terra, in modo anche da avvolgere la stessa carta bomba e renderla, si spera, veramente occultata. Lo farebbe rotolare nella direzione della provenienza del gruppo, per cercare di creare almeno un lieve impedimento visivo che potrebbe aiutarli a nasconderli dalla loro vista. Un muro di fumo tra i malviventi e loro, con anche lo scopo di nascondere la sorpresina del ragazzo. Se la carrozza dovesse mettersi in moto, dunque, la ragazzina cercherebbe di seguirla stando ad un suo lato, il destro, e cercando di tenere sotto controllo mediante i suoi sensi gli spostamenti dei nemici. Calcolare la distanza che si lasciano alle spalle dal punto in cui è stata applicata la carta bomba e allo stesso tempo la distanza che gli uomini stanno macinando. Si terrebbe pronta dunque, per dare il segnale al ragazzo nel tempo giusto. [Tentativo far rotolare un fumogeno: 1/4 turno][Tentativo allontanarsi affianco della carrozza turno: 1/2 se vengono percorsi 25m – turno: 1/4 se ne vengono percorsi la metà][Scaglie del Serpente I – Consumo 1 pc a turno ][Chakra: 23/35][Olfatto: entro 25m][Rilevazione calore: entro 25m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Kouki usa Fumogeni!

freeze

Inutile dire che la carta bomba, piazzata in questo modo seppure nascosta dal fumogeno della kunoichi al seguito di Koichi non esplode in alcun modo. In un certo senso è una fortuna, perché se fosse esploso così vicino al fumogeno che a malapena riesce a coprire loro e la carrozza dato che ha solo una dimensione ed una altezza di 3m, si sarebbe dileguata nel nulla. Intanto questi due decidono di seguire la carrozza che parte, in modo frettoloso per via del pericolo che stanno affrontando in questo momento, ma la carrozza ha un movimento costante ed è spinto da quattro cavalli e seppure siano ninja difficilmente riuscirebbero a reggere il passo, anche se la carrozza non è ancora in una fase in cui più viaggiare più spedito (seppure con le limitazioni del caso, già specificate prima) Infatti ecco il problema: Koichi si trova solo ad un metro dalla carrozza mentre Kouki addirittura ha più difficoltà, infatti rimane a 3 metri di distanza dalla carrozza senza raggiungerla, se non si sbrigano rischiano di dividersi ulteriormente. Dietro di loro il rumore si fa più pressante e si sentono degli zoccoli, la terra trema, qualcosa sta arrivando e Kouki può sentire bene l'odore di uomini che stanno arrivando in corsa e bestie, forse cavalli. [turno Koichi - Kouki . 20 al primo, 10 al secondo][orario22. 25][distanza rumori 10m - Koichi / 7m per Kouki]

22:51 Koichi:
  [Confine.] Un semplice fumogeno che andrebbe ad essere correttamente attivato, creando una cortina di fumo biancastra, che ne ostacolerebbe la visibilità. Un punto a favore o sfavore? Sarà solo il tempo e l'astuzia a determinare quel particolare, quella funzione. La carta bomba non verrebbe affatto attivata, dando modo al Chuunin di elaborare sempre più rapidamente nuove soluzioni per poter guadagnare quanto più tempo possibile, per poter permettere un piccolo distacco rispetto a quell'orda, rispetto a quei banditi che sembrerebbero avvicinarsi sempre più pericolosamente, ad una rapidità che sembrerebbe fatale per il duo e la carrozza. Non può permettersi il lusso di farli avvicinare ancora di più, ma dovrà constatare come la carrozza sia nettamente più rapida di loro, soprattutto in relazione alla Genin che inizierebbe a perdere terreno. Un dato che non può trascurare, un problema che dovrà risolvere quanto prima, per non far sì che l'altra venga inghiottita dalla corsa funesta dei nemici. Energia che andrebbe dunque ad oscillare nuovamente nel proprio plesso solare, mentre l'affinità elementare con il Doton andrebbe ad attivarsi; quell'energia andrebbe rapidamente ad esser attinta, evocata, per esser poi concentrata verso le proprie ghiandole salivari. Caricherebbe lì quella linfa vitale, quella solida energia, per poter permettere la possibilità di attivare una tecnica puramente difensiva, che in questo caso sembrerebbe fungere come dispersivo. Nessun sigillo che verrebbe richiesto, mentre andrebbe a volgere l'intero busto indietro, verso quell'ignota fonte, verso quei rumori sempre più potenti, eseguendo una mezza rotazione oraria. Dovrà avere la possibilità di riscontrare la figura della Genin mentre tenterebbe di correre, scappare. Calcolerebbe rapidamente le distanze, per poter immediatamente inarcare la schiena indietro. Un istante, prima che il busto possa rigettarsi in avanti, come una molla, e far sì che la saliva vada ad esser espressa all'esterno, all'esterno delle proprie labbra lievemente schiuse. Una distanza di circa cinque metri da sé, dovendo così superare il gracile corpo della Kusana, per far sì che rapidamente una costruzione vada ad erigersi. Dovrebbe sfruttare tutto quel trambusto, quella scarsa visibilità, a proprio favore. Un muro esemplare, di moderate dimensioni, dovrebbe comparire come ostacolo, improvviso, per i banditi: larghezza di quattro metri, altezza di tre metri ed uno spessore di due metri. Che il fumo non ostacoli la vista degli equini e permetta a questi di schiantarsi totalmente in quella struttura rocciosa? Dovrebbe così tentare di creare un incidente forzato che dovrebbe rallentare l'avanzata nemica, costringendola a diramarsi e perdere sufficiente tempo per evitarlo, eluderlo. Riuscirà nel proprio intento? Intanto, nel frattempo, dovrebbe esser nei pressi di Kouki, verso cui vocifera rapidamente: <Kouki.> Ne evocherebbe il nome, mentre distanzierebbe il braccio destro verso quest'ultima: <Hai mai cavalcato uno Shinobi?> E non farebbe molte storie, tentando di caricarla rapidamente sulle proprie spalle, incassando quel nuovo peso, e far fluire così rapidamente il proprio corpo, tentando di sopportare quel peso. <Sussurrami ogni singolo movimento, appena superano il muro di pietra. Sii i miei occhi, le mie orecchie.> Quasi romantico, mentre sorriderebbe alla fanciulla. <Cocchiere, rallenti appena il movimento.> Affermerebbe a voce sufficiente alta per esser udito: e fortuna che doveva rimanere nella media, in modo tale da permettere al duo di proteggere la carrozza. Dopo, dopo che tutto sarà terminato, il signore feudale potrebbe avere necessità di un... nuovo personale. [Chakra On: 54/70][Equip.Scheda][2/4 Turno: Jutsu Doton + ?/4 Turno: Cattura di Kouki sulle spalle e Movimento verso carrozza.][Sindrome: Secondo Stadio]

23:01 Kouki:
  [Confine] La giovane Yakushi non ha idea se il piano possa funzionare o meno, ma spera comunque che possa servire almeno a rallentare i nemici. Al momento del resto non può fare altro che affidarsi ai propri sensi più sviluppati grazie alla propria Innata, di certo non le puzza poi così tanto la propria vita da buttarsi a capofitto contro un numero decisamente troppo elevato di nemici per i suoi gusti. Non riesce però a stare al passo della carrozza, trovandosi ad una distanza di circa tre metri da essa, ancor più lontana rispetto al suo compagni. Dietro di lei invece sente perfettamente l’arrivo della brigata. Troppi, troppi odori, sia umani che animali, non saprebbe dire esattamente che tipo di bestie però, forse cavalli, ma non ne è sicura. Che fare? Cosa fare? La carrozza ha preso il via, anche se non è ancora alla sua massima velocità, però è fin troppo veloce per lei. Il numero esagerato degli uomini in arrivo non può che risvegliare in lei il terrore provato nelle fogne di Kusa, quando si è ritrovata circondata e sopraffatta da mostri… mostri che l’hanno assalita, morsa, graffiata, e si, sarebbe morta se non fosse stato per un colpo di fortuna ancora oscuro alla giovane. Ebbene quella paura torna a farsi sentire, il cuore batte all’impazzata, difficile rimanere fredda e logica ora, eppure dovrebbe cercare di mantenere una certa lucidità. È pur sempre una ninja. Deve darsi una mossa, scuotersi, lasciarsi alle spalle quel terribile ricordo di cui porta ancora i segni. Anche volendo far affidamento alle sue tecniche, con un numero elevato di nemici non potrebbe certo mettersi in mezzo in un corpo a corpo, ancor peggio per il ninjutsu… il problema è che sono troppo numerosi per le sue effettive capacità, i serpenti non sarebbero abbastanza per tutti, quindi risulterebbero inutili, oltre che a farle sprecare chakra. Cosa le rimane, quindi? Trasformarsi o moltiplicarsi non avrebbe senso, a che scopo potrebbe sfruttare tali tecniche? Le copie potrebbero fungere da diversivo? Nemmeno, perché non potrebbero allontanarsi più di circa 4 metri da lei. E’ inutile, si sente tremendamente inutile. Tutto quello che può fare è avvertire tramite olfatto e lingua quanti sono e quanto in fretta si stanno avvicinando... rassicurante. Ma mentre cercherebbe di scervellarsi per trovare un modo di fermare quell’avanzata, ecco che noterebbe il proprio compagno, più avanti rispetto a lei, fermarsi per poter inarcare la schiena all’indietro. Non ci vorrebbe molto alla ragazzina per prendere un piccolo accorgimento come quello di non farsi trovare sulla sua traiettoria, per sicurezza. Il ragazzo andrebbe a sputare, ma la giovane non si fermerebbe per osservare quello che dovrebbe essere creato dietro di lei e donerebbe tutta la sua attenzione al dire del ragazzo. Niente gli viene detto, non vuole e non sente di dire nulla. Cerca di mantenere una maschera di freddo controllo e quindi si farebbe prendere in spalletta. Cercherebbe di agevolarlo in quel movimento, ma essendo lei decisamente sotto peso, non dovrebbe essere un grave problema per lui. Le gambe le verrebbero sorrette dal ragazzo, mentre lei cercherebbe di sorreggersi posando le proprie mani sulle sue spalle. I sensi all’erta, annuirebbe al suo dire. <D’accordo.> rimarrebbe quindi sempre vigili con naso e lingua, per poter captare i movimenti dei nemici, anche voltando il viso se necessario. [Scaglie del Serpente I – Consumo 1 pc a turno ][Chakra: 22/35][Olfatto: entro 25m][Rilevazione calore: entro 25m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Doveva rimanere nella media velocità nella condizione in cui si può permettere di andare con "calma" perché non sono sotto attacco, ora le cose sono cambiate inevitabilmente ed il "passo moderato" non è più considerabile. E nel mentre Koichi tira su il muro, in quel frangente di tempo quella carrozza non c'è più. Infatti seppure il muro sia una idea buona che causa urla sconcertate, nitriti e schianti ed altri rumori di distruzione togliendo una quantità di persone indefinita, i due ninja sono nei guai: sono circondati. Il muro è grande, ma non è abbastanza per contenere tutta la fiumana di cavalieri che stanno giungendo, i quali non scelgono solo una strada, quella bloccata dallo shinobi, ma passano accanto. Tre di questi vi superano arrivando a 5m di distanza alle vostre spalle prima di girarsi rapidamente una volta accorti di loro. Il fumogeno sparato prima da Kouki sparisce e la situazione è questa: il campo sta bruciando, c'è sangue ovunque e diversi feriti. Hanno portato in salvo quello che potevano portare in salvo e lasciato indietro gli altri o le altre cose, tra questi non si aspettavano di cerco che i due ninja fossero ancora li nelle vicinanze. La massa dei cavalieri aumenta, con tre per ogni lato arrivando a compiere un cerchio intorno a loro, con una distanza dal centro di circa 5m. Tra questi, il capo, o così appare si palesa tra questi cavalieri con tanto di balestra tra le mani [http://vignette4.wikia.nocookie.net/roadwarrior/images/3/39/Jeet_cropped.png/revision/latest?cb=20150523095232] <....ok e questi qui?> sbotta osservandoli <non ci frega nulla di loro....forse della mocciosa, Voi con me andiamo a prendere la carrozza ORA! tutti gli altri, occupatevi della bambina e di Koichi: prendete lei e uccidete lui> Detto questo parte a cavallo con altri tre, in pratica adesso ci sono solo 6 cavalieri con cui avere a che fare ed uno di questo punterebbe al petto di Koichi con il proprio arco, scoccando la freccia nel tentativo di ucciderlo mentre altri due con un sistema particolare di fionda a laccio, puntano Kouki in modo da legarle una la caviglia e l'altra il braccio destro, in pratica braccarla come un animale selvatico]. [difesa Koichi 1/4 resto libero ][Kouki difesa : 1/4 prima fionda + 1/4 seconda fionda, resto libero][stesse tempistiche orario 23:23]

errata affermazione: tutti gli altri, occupatevi della bambina e del tizio li: prendete lei e uccidete lui>

L'attacco della freccia a Koichi è frontale, mentre i due attacchi a Kouki sono uno a destra (braccio) e uno a sinistra (caviglia)

23:54 Koichi:
  [Confine.] Il muro di terra riesce almeno a limitare parte di quei banditi, potendo avvertire i vari schianti dei cavalli su quella superficie che sarebbe sorta improvvisamente, eppure un altro problema risulterebbe sicuramente più arduo da affrontare: basterebbero pochi secondi, prima che possano esser totalmente circondati da una quantità eccessiva di nemici. Potrebbe anche scorgere la carrozza mentre scomparirebbe all'orizzonte, ammettendo un certo senso di frustazione nell'animo del Chuunin, cosciente che sta perdendo gradualmente la sicurezza di quell'esperienza. Starebbe quasi a sfiorare il crollo totale, eppure non cadrebbe ancora sulle sue gambe, preferendo reagire ad ogni pressione a cui verrebbe sottoposto. Poche parole di colui che sembra il capo di quel gruppo, prima di vederlo distanziare insieme ad altri tre, all'inseguimento del cliente, di colui che dovrebbero proteggere. Già, sarebbe questa la missione, eppure al momento son costretti a proteggere se stessi, prima di tutto. Accerchiati, da sei figure, lasciando che questi abbiano ordini precisi: uccidere lui e rapire lei. Non può permetterlo. <Dimmi dove ti attaccano.> Sussurra verso costei, cosciente di non poter percepire tutti gli attacchi in arrivo, avendo comunque un raggio visivo sicuramente limitato. Eppure il primo attacco dovrebbe constatarlo facilmente, con quella freccia che sembrerebbe erigersi frontalmente, appena scoccata dal nemico dinanzi. Piegherebbe appena le proprie gambe su se stesse, baricentro che andrebbe ad abbassarsi, per permettersi una schivata semplice, banale, che possa servire a fuoriuscire da quella situazione quanto prima. Movimento che andrebbe a seguire una traiettoria laterale verso destra, poco più di un metro, e contemporaneamente all'indietro, in egual distanza, per una proiezione in diagonale, che dovrebbe permettere di sfuggire, di evadere, dal raggio d'azione della freccia. Torcerebbe appena il busto verso sinistra, in senso antiorario, come se volesse permettere all'intero corpo di sfuggire da quel colpo, in un gioco di passi rapidi, che dovrebbe eludere quell'attacco, quello più pericoloso. Intanto, avendo le mani libere, potrebbe avanzare mediante il chakra Raiton una nuova tecnica. Mani che andrebbero a saettare rapidamente in una sequenza di sigilli necessari per la sua attivazione: Tigre, Bue, Cane. Ecco come quel potere ora venga ad esser trasferito prima nella spalla destra, poi nell'intero arto ed infine verso quell'indice, teso, diretto verso il corpo del nemico, lo stesso che aveva lanciato la freccia ai suoi danni. Intenzionato ad ucciderlo, totalmente, mediante un colpo che dovrebbe fendere l'aria e raggiungere la zona centrale del proprio capo, tra i due occhi, quasi intenzionato di fulminarlo, di incenerirlo, dato il proprio potere, toccando direttamente la base del sistema nervoso umano. E per gli altri attacchi? Se fosse fortunato, la freccia potrebbe colpire uno dei nemici alle proprie spalle ed, ancora di più, quelli laterali potrebbero trovarsi la fionda del compagno opposto in arrivo. Ci sarà qualche Kami che voglia sorridere a questo duo così strambo? [Chakra On: 39/70][Equip.Scheda][1/4 Turno: Spostamento Diagonale + 2/4 Turno: Jutsu Raiton][Sindrome: Secondo Stadio]

00:08 Kouki:
  [Confine] Pur rimanendo in spalletta al ragazzo, la giovane cercherebbe di trovare una qualche soluzione in merito. Scappare sarebbe la cosa più ovvia, ma davvero riuscirebbero a percorrere tutta la distanza che li separa dall’arrivo con una grande carrozza probabilmente pesante? I nemici dopo tutto sono veloci e se hanno dei singoli cavalli, essi potrebbero essere abbastanza veloci da raggiungerli. Tuttavia ecco che la carrozza comunque non c’è più. Decisamente troppo veloce, scatenando un momento di panico nell’animo della giovane. Vorrebbe urlare, gridare, mostrare tutta la propria rabbia, eppure non ce n’è il tempo. Vengono letteralmente circondati, e la ragazzina cercherebbe di muovere lo sguardo per fare un punto veloce della situazione. Tanti uomini, a cavallo. Troppi. Uno di loro però prende la parola e l’unica cosa di cui è certa al momento è che li stanno trattenendo, dando il tempo alla carrozza di scappare. Insomma… in un certo senso stanno svolgendo la loro missione, no? Ancora sta mantenendo un certo controllo di sé, labile, ma c’è, Mirako ancora non sta prendendo in mano la situazione per fortuna o sfortuna. Ascolta quelle parole che vengono dette e quanto pare la carrozza non è fuori pericolo. Il capo e altri tre riprendono a rincorrere la carrozza, e intorno a loro ne rimangono solo sei. Tre a testa, non male. Peccato che quei tipi abbiano chissà quale altro progetto per lei. Il viso assume un’espressione stizzita, ben determinata a non finire nelle loro mani. Ora le priorità sono improvvisamente cambiate… lei stessa viene prima della carrozza. Lei deve salvarsi, lei è la sua priorità. Sopravvivere, a qualunque costo. È un pensiero da ninja poco fedele alla missione? Può darsi. Ma ora non è Kouki, è Mirako che con un colpo di coda ha preso possesso dell’autonomia di quell’esile corpicino. Lei deve pensare al bene di entrambe. Due attacchi vengono mossi verso di lei, uno da destra e uno da sinistra, e andrebbe quindi ad essere gli occhi di quel ragazzo, cercando di avvertirlo per tempo. <Uno da destra e uno da sinistra.> il ragazzo andrebbe quindi a cercare di evitare gli attacchi che vengono scagliati, portando entrambi, a rigor di logica, fuori dal pericolo imminente di quei colpi. La ragazzina allora, una volta che l’altro si fosse mosso e fermato, scenderebbe dalla sua schiena per voltarsi e mettersi quindi schiena contro schiena con il compagno. Dovrebbe ora trovarsi di fronte ad uno dei nemici che li circondando, a cinque metri di distanza da lei. Cercherebbe quindi andare a formare determinati sigilli: drago, serpente, tigre e scimmia. E nel mentre cercherebbe di inspirare profondamente l’aria, gonfiando il più possibile torace e polmoni. Nel mentre cercherebbe di richiamare il chakra all’interno dei polmoni, tentando di richiamare il proprio elemento, ovvero il fuoco. Il fuoco si mischierebbe all’aria e se ci fosse riuscita porterebbe l’indice destro a toccarsi col pollice a formare un anello e porterebbe quel cerchio formato davanti alla bocca. Quindi soffierebbe rilasciando l’aria accumulata, cercando di scagliare una palla di fuoco contro uno dei nemici. [Tentativo di scendere e portarsi alle spalle di Koichi 1/4][Tentativo palla di fuoco – consumo 5 pc – turno 2/4][Ninjutsu: 20][Raggio: 5 m][Scaglie del Serpente I – Consumo 1 pc a turno ][Chakra: 16/35][Olfatto: entro 25m][Rilevazione calore: entro 25m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Le mosse dei ragazzi sarebbero accettabili ed avrebbero permesso di spostarsi e non subire danno, ma il problema è che in un momento di crisi ci hanno messo troppo. [// OFF Koichi, e Kouki avete sforato il tempo che vi avevo dato a testa.] Infatti seppure Lo shinobi riesce a spostarsi, ha un tentennamento ed abbassandosi in questo modo con Kouki aggrappata a lui, l'ha messa in seria difficoltà e pericolo più di quanto non lo fosse già. Infatti a causa di quel tentennamento prima dello spostamento, la freccia ha trapassato da parte a parte il braccio della povera serpe. [-20 pv] rimanendo incastrata li. Gli altri colpi vanno più o meno a vuoto, ma per Koichi è solo l'inizio. Infatti non riesce ad attaccare e come lui neppure Kouki perché il dolore fa male, molto male. Un cavallo si impenna, un uomo con la spada, uno dei 6 cavalieri rimasti, carica direttamente Koichi a spada sollevata pronto a falciare e tagliare la testa dello sHinobi se non si sbriga e lascia perdere i tentennamenti di sorta. La lama scatta ed orami sarebbe a pochi centimetri dal collo, Koichi deve fare qualcosa prima che sia troppo tardi [1/4 di turno DIFESA EXTRA][Freeze]

22:33 Koichi:
  [Confine.] Un respiro, un semplice tentennamento e la realtà prosegue incessantemente, senza attendere una risposta decisiva: la freccia andrebbe a saettare l'aria, a fenderla, fin quando non entrerà in contatto con qualcosa, con una zona di corpo; eppure non sarebbe il proprio, non avverte nessun dolore pervadere la propria pelle, ma sarà il corpo della Genin ad ospitare quell'oggetto, il quale entrerà nel braccio e non fuoriesce completamente. Potrebbe solamente avvertire quel dolore che sembrerebbe pervadere l'altra, la quale dovrebbe tutt'ora rimanere legata al proprio corpo. Un unico sibillo andrebbe a profanare le proprie labbra, mentre lo sguardo smeraldo rimarrebbe ancora concentrato sul loco circostante. <Mi dispiace.> Avrebbe anche evitato altre due armi, fortunatamente, ma non sembra che queste abbiamo causato del fuoco alleato. Maledizione! Perché i propri muscoli avrebbero reagito così lentamente, perché avrebbe indugiato sul come muoversi? Cosa starebbe accadendo a quei sensi che fino ad ora ostentatava? Sarebbero ancora sopiti e mai totalmente ripresi, dopo la malattia che lo avrebbe consumato? Un volto che andrebbe ad esprimere una certa serietà, delle labbra che andrebbero a ridursi, non desideroso di sorridere. <Chikage ha fame.> Ammetterebbe a bassa voce, una minaccia che andrebbe ad essere espressa, incurante se gli altri, quegli individui a cavallo, potessero ascoltarlo. Che sia la sua ultima volontà, che siano fonemi di una persona che oramai starebbe già abbracciando la propria morte? Eppure non potrebbe rilassarsi, non potrebbe ancora passare all'offensiva, in quanto qualcuno se ne approfitterebbe. Un cavallo che impazzirebbe, un equino che andrebbe a sollevarsi appena dal suolo, rimanendo solo sulle gambe posteriori. Lo avvertirebbe, lo seguirebbe, mentre colui che comodamente vi risulta sopra sfodera la propria arma, una lama bianca pronta a reclamare il liquido scarlatto del Chuunin. Pochi gli istanti che avrebbe, prima di notare come l'animale inizi la carica, quasi costretto dal suo fantino, nell'atto di avvicinarsi pericolosamente al corpo del Kusano. Una sequenza di immagini che andrebbero a scrollare dinanzi al proprio volto, una frazione di tempo che non si può facilmente determinare. La propria vita? E che gusto avrebbe avuto, dato che la maggior parte dei propri ricordi sarebbe stata rimossa, vuota, senza alcun odore a cui legarsi? E quei pochi ricordi, più recenti? Una voce che andrebbe a farsi udire dal proprio subconscio, di quel medico dalla capigliatura azzurra, bloccato da quelle catene: spostati, idiota! Hai davvero intenzione di morire qui? Un grido che andrebbe a risuonare forte in quella mente, delle parole che salterebbero da una parete all'altra, con un eco infinito. Anche se fosse, non sarebbe il modo più rapido per raggiungerla? Una risposta dell'albino alla sua controparte, la quale rimarrebbe totalmente spiazzato. Natsumi. La sua luna, oramai scomparsa. Non è ciò che vorrebbe lei, non è questo il percorso che vogliamo scrivere... lo sai anche tu! Sembrerebbe quasi una discussione tra quelle due personalità, in quel subconscio inaccessibile per chiunuqe. E poi c'è lei, Hikari. Risponderebbe Koichi verso la sua controparte, il quale potrebbe quasi fissarlo per qualche secondo in silenzio, prima di avanzare: Hai un'esistenza così piccola e ti sei legato ad una sola persona. E questa è morta. Vuoi davvero continuare a vivere, rischiando di soffrire o provocare altro dolore? Domande che non accetterebbero risposte, questioni che non sembrano ottenere delle risposte, almeno non vocalmente. Loro, due volti della stessa medaglia, conoscono già ciò che il loro unico cuore prova, seppur siano due entità distinte. Un semplice battito di ciglia per quel confronto, prima che un piccolo sorriso potrebbe esser espresso: davvero avrebbe il coraggio di sorridere in quella situazione? Eppure il nemico sarebbe sempre più vicino e non potrebbe più indugiare, affatto. Non esiterebbe, facendo fluire tutte le proprie energie sulle leve inferiori, che prontamente andrebbero a piegarsi a sufficienza su loro stesse, per creare un miglior baricentro, per ottenere un equilibrio migliore di quel corpo e del peso che sopporterebbe alle proprie spalle. Potrebbe farla semplicemente cadere al suolo, ma non conoscerebbe affatto l'epilogo di tutto ciò. E cosa accadrebbe se l'altra cadesse e lui fuggisse, riscontrando poi la morte della Genin? Non potrebbe permetterlo, non in qualità di custode della vita, in veste di medico. Se quel primordiale movimento potesse esser compiuto, potrebbe già fluire all'esterno di quella traiettoria, di quella proiezione orizzontale dalla lama. Eppure non si limiterebbe a ciò, scaricando il peso del proprio corpo indietro, con quel busto che andrebbe a piegarsi, la schiena ad inarcarsi quanto basta, per evitare quel contatto con il gelido materiale di cui è composta l'arma. La gamba sinistra andrebbe immediatamente a saettare all'indietro, venendo utilizzato per scaricare il peso del proprio corpo per un tempo minimo, quello necessario affinché la gamba destra possa raggiungere la gemella, ricongiungersi ed oltrepassarla con violenza quasi, fissandosi poi al terreno. Un semplice gioco di passi, ove le due gambe sembrerebbero rincorrersi, l'un con l'altra, per compiere un movimento rapido, atto a distanziarsi per una distanza di circa tre metri, quelli utili per fuoriuscire da quel campo d'azione nemico, fuori dalla portata di quella lama portatrice di morte. Tenterebbe di evitarla in questo modo, facendo fluire su quell'evasione tutte le proprie energie, tutta la propria determinazione, volendo quanto prima distruggere quei bersagli e recuperare la carrozza: dovrebbe dimenticarla? Assolutamente no, seppur messa in secondo piano in questo frangente. Stanno tentando di macchiare la volontà di un'esistenza, quella del Goryo e dei suoi legami. Oh fottuti legami! [Chakra On: 54/70][Equip.Scheda][Sindrome: Secondo Stadio][1/4 Turno: Movimento indietro, 3 Metri.]

Koichi cerca di scappare all'indietro cercando di sfuggire dalla lama del nemico cercando di deviare il colpo per proteggere anche la giovane Kouki. Ci riesce ma solo in parte. Vero, ha deviato la spada facendosi indietro, ma non ha tenuto conto che quella spada è tenuta da un uomo a cavallo in carica e quel colpo di spada lo ha schivato per un soffio tanto da aprire uno slargo lungo i vestiti aprendo una sottile linea di sangue che tuttavia è solo fastidiosa, ma il suo problema è che doveva appunto tenere conto di un'altro avversario, il cavallo stesso. Infatti quello continua a correre in avanti, nitrendo schiantandosi contro la spalla sinistra di questo abbastanza da sentire una botta vistosa tanto forte che Kouki perde la presa dal corpo di Koichi anche se fortunatamente non si fa male una volta cadendo a terra.
Koichi accusa tutta la parte della botta arrivando a sbatterlo a terra con la spalla sinistra disarticolata e una pressione vistosa al torace, pressione che per qualche secondo impedisce a questo di respirare [-40 pf] quindi eccoli li, a terra con un distanza tra loro di circa 2 m. Mentre attorno a loro i cavalieri a cavallo ridono e sputano su questi. Non è una bella situazione e l'altro assassino a cavallo che li ha puntati prima è ancora li e questa volta sembra più vicino alla bambina che a Koichi, ritrovandosi alle spalle di questa, mentre sta girando con il cavallo per tornare all'assalto. Possono provare ad ucciderli tutti? possono davvero farcela da soli? sono in grado? oppure c'è una soluzione differente? [turni Koichi - Kouki][stesse tempistiche 1 o 2 minuti sono permessi in più ma dopo si ricevono dei malus][22.53]

Malus koichi braccio sinistro [50% funzionante][aggiungo 10 minuti di tempo perché non ho visto i messaggi]

23:29 Koichi:
  [Confine.] Riuscirà anche ad evitare quella lama, quell'arma che sembrerebbe solo provocare una superficiale ferita, un minuscolo taglio sul proprio torace, eppure l'avanzata del cavallo non andrebbe ad arrestarsi, lasciando che il corpo del Chuunin possa ricevere un colpo possente sulla propria spalla sinistra. Un'energia poderosa che non si sarebbe atteso, una forza che lo farebbe sbattere al suolo, mentre potrebbe provare un netto dolore abbracciarlo, stringerlo come non mai. Una stretta che sembrerebbe rendere impossibile anche la stessa respirazione, per cui dovrà spalancare quegli occhi, quelle palpebre, per poter quasi ricercare di far ripartire quell'inalazione ed espirazione. Diamine quanto faccia male, ma non può sottrarsi ora, non ancora. Intanto il corpo della Genin sarebbe anche caduto al suolo, poco distante da sé, ma non dovrebbe essersi fatta male, almeno non altro dolore oltre a quella freccia lungo l'arto d'ella. La curerà, sicuramente, a tempo debito. <Ed ora...> Prenderebbe respiro, mentre il proprio chakra andrebbe a ribollire all'interno del proprio organismo. <Brucia chiunque ci ostacoli, Salamandra.> Un sussurro verso la controparte, lasciando che la propria energia possa esser distribuita egregiamente all'interno del proprio corpo, in quell'organismo che riceverebbe un'ondata poderosa di chakra goryo. Nessun sigillo richiesto, nessuna combinazione, e la cosa fungerebbe anche meravigliosametne, data la difficoltà che avrebbe nel destreggiarsi con l'arto ferito, attualmente leso. Lo sentirebbe pulsare, come se fosse parzialmente addormentato, eppure stringerebbe i denti per farlo muovere correttamente, lasciando che una scossa di dolore possa sollecitare il proprio organismo. Resisti, resisti! Chakra e sangue che andrebbero dunque ad esser convogliati verso i propri arti, nella parte finale di esse: i palmi, affinché questi possano ospitare tutto quel flusso energetico e lasciar che il miscuglio possa deformarsi, comporsi, fino ad ottenere una forma lievemente schiacciata, ma munita di minuscoli aculei. Tenterebbe di far confluire tutta la propria energia lì, nel tentativo di richiamare ben tre frutti e far sì che queste possano ottenere tre indirizzi differenti, seguiti con il proprio sguardo, quasi stesse puntando con un'arma da fuoco. Dall'altra parte, sembrerà semplicemente che stia ponendo le mani innanzi, quasi a chiedere clemenza verso quei cavalieri che continuano a sputare contro. Intanto quelle creature, così piccole, andrebbero ad esser lanciate con violenza, nel tentativo di catturare, se gli fosse possibile, il bulbo oculare di tre individi, sfruttando quella differenza d'altezza, per poter cogliere impreparati almeno tre nemici, potenzialmente tutti quelli che si mostrano alle spalle della Genin, quasi come se volesse coprirle le spalle, come se fosse un invito a colpire chiunque sia dietro al Praticante, in un reciproco coprirsi le spalle. Cosciente del potere che l'altra riserverebbe, senza dubbio. <Ed ora...> Ora verrà il bello, quando dovrà far diretto contatto con l'altro braccio, per un movimento più articolato. Braccio destro che si avvicinerebbe maggiormente al sinistro, quasi tentando di aiutarlo, affinché la mano indebolita non consumi troppe energie. Vorrebbe quasi gridare dal dolore, ma tenterebbe di trattenersi, seppur la percezione di quel dolore possa risultare arduo da gestire. Mani che tenterebbe dunque di far fluire una sequenza semplice, con la speranza di aver disorientato i nemici con quell'attacco imprroviso. Ecco i sigilli: Capra, Drago, Cane. Ed ecco come la propria affinità del Chakra Goryo vada ad intaccare il suolo, indipendentemente dalla sua composizione, facendo erigere una cupola, una difesa nuova, invisibile ad occhio umano, grande appena tre metri di raggio, che include entrambi, sia la Genin che se stesso. Una composizione cubica che dovrebbe rendere difficile ipotetici attacchi nemici, per permettersi il lusso di riposare un istante, dopo gli attacchi compiuti. [Chakra On: 47/70][-4 PV Koichi, per Jutsu Goryo – Parasitus][-5 PV Koichi, per Jutsu Goryo - Emvolio][Equip.Scheda][Sindrome: Secondo Stadio][2/4 Turno: Jutsu Goryo, Parasitus per Tre + 2/4 Turno: Jutsu Goryo, Emvolio]

23:36 Kouki:
  [Confine] Il ragazzo si muove per evitare i colpi, ovvero la freccia, e i due diretti a lei. Solo che nel farlo qualcosa non va nel verso giusto, proprio per niente. Senza nemmeno rendersene conto la freccia finisce dritta dritta per conficcarsi nel suo braccio. Lo trapassa da parte a parte, rimanendo lì, incastrata. Il dolore è lancinante, dal braccio si dirama velocemente per tutto il corpo fino a diventare un punto fisso nel suo cervello. Il viso si tramuta in una smorfia di dolore, nonostante lei, al dolore, ci sia davvero abituata. Ha subito di peggio, ma una freccia conficcata nel braccio è pur sempre una cavolo di freccia nella carne. Si lascerebbe sfuggire un gemito di dolore, un urlo che cercherebbe di soffocare quanto prima stringendo i denti e la presa delle mani sulle spalle del ragazzo. Si stringerebbero le dita, affondandole nelle sue vesti. Il cuore perde dei battiti e la sua mente si fa buia. Un’assenza di qualche secondo che metterebbe a dormire definitivamente Kouki, per lasciare un’assoluta a splendida autonomia a Mirako. L’espressione, addolorata, inizia a prendere profonde venature di rabbia e frustrazione. Sopraffatta da quel dolore, sembrerebbe perdere il controllo razionale. <Stupida Kouki, guarda in che guaio ci hai cacciate?!> sibila fredda e glaciale contro se stessa, fuori di sé. Non sta ragionando ed è evidente. Ma il ragazzo non sembra sentir ragioni e lei, Mirako, ignora quelle sue scuse e tenta di schivare l’attacco diretta al suo collo. Nonostante la schivata sembra salvargli la pelle, il cavallo in corsa del nemico armato di spada continua in quella sua linea diritta, andando a cozzare violentemente contro la spalla del ragazzo. Il colpo è talmente forte da far perdere la presa alla ragazzina, la quale finisce dolorosamente a terra. <Ah!> sorpresa, il fiato che le manca per qualche secondo, mentre il suo compagno cade a terra. Non vuole perdere tempo, ormai presa da quella sua dannata voglia di sopravvivenza che non la fa ragionare molto bene. Cercherebbe quindi di rimettersi in piedi, per cercare di ritrovare con lo sguardo il cavaliere che li ha superati. Ma non solo con esso, si farebbe guidare anche dal proprio olfatto e dalla propria lingua, capaci, forse, di seguire i movimenti del nemico. Si volterebbe quindi, sperando di riuscire a notare in tempo l’animale, più che il cavaliere. Non può fare nulla se non difendersi. La ragazzina calcolerebbe la giusta distanza per fare in modo che il cavaliere in carica possa rientrare nel suo raggio di azione. In seguito quindi cercherebbe di andare a formare velocemente dei sigilli, dopo aver portato le mani all’altezza dello sterno. Velocemente per quanto può, dato il dolore che si irradia dal braccio… ma lei cercherebbe di resistere, serrando i denti e facendosi guidare dalla pura adrenalina. Drago, Serpente, Tigre e Scimmia. Nel mentre cercherebbe di inspirare profondamente, riempiendo i polmoni di aria e cercando di andare a smuovere il chakra verso di essi. Li riempirebbe e cercherebbe di unire a quella sua energia il proprio elemento Katon. Una volta composti i sigilli, se ci fosse riuscita, unirebbe il pollice e l’indice della mano destra per formare un cerchio che in seguito metterebbe davanti alle labbra. Solo in quel momento quindi andrebbe a soffiare un getto di fuoco che dovrebbe assumere le sembianze di una palla. Il getto sarebbe diretto contro il cavallo, in modo da tentare di fermare la sua corsa e, alla meglio, imbizzarrirlo per far cadere l’uomo da esso. Con un po’ di fortuna potrebbe anche farsi male. Inoltre c’è sempre la speranza che comunque un po’ di fiamme lo raggiungano. Ovviamente sempre che la freccia nel braccio le permetta tutto quello. Non ha idea di che cosa stia combinando l’altro, dato che dovrebbe lanciare i suoi tre attacchi fuori dalla portata visiva della giovane. Quello che però potrebbe notare, se tutto stesse andando bene, è quel formarsi di una strana struttura intorno a loro, e solo dopo, si spera, si spera tantissimo, che ella abbia potuto lanciare la propria palla di fuoco. [Tentativo per rimettersi in piedi 1/4][Tentativo Palla di Fuoco – Consumo 5 pc – turno: 1/2][Scaglie del Serpente I – Consumo 1 pc a turno ][Chakra: 16/35][Olfatto: entro 25m][Rilevazione calore: entro 25m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Finalmente è tempo ai due ninja di attaccare e per attaccare alla fine ci riescono. [Kouki] spara una palla di fuoco al cavallo, povera bestia, la quale non sono si imbizzarrisce ma vista la distanza finisce per bruciare tutto il fianco del cavallo. L'odore di pelle e carne cotta si sente da lontano è nauseabonda, disgustosa ed il verso che fa quella creatura è mostruoso. In più il cavaliere stesso viene bruciato urlando come un disgraziato mentre insieme al suo cavallo corrono, scappano, cercando rifugio o acqua. [Koichi] decide di attaccare più individui attraverso i suoi getti riuscendoci, non sono potenzialmente abili, la loro vera forza è derivata dalla quantità esorbitante in numeri e la loro carica, dopo? dopo non sono che semplici umani. Comunque sia le due tecniche riescono e Koichi riesce anche a creare una buona difesa, una "cupola" che dovrebbe proteggere tutti e due. Fortunatamente per loro è trasparente o quasi tanto che possono vedere chiaramente che l'assalto almeno per loro è "concluso". Infatti i restanti cavalieri sani preferiscono fuggire ed a metri di distanza si possono vedere solo fuoco, cenere e macerie. Una coltre nera copre il cielo, una coltre che oscura tutto. A distanza l'uomo che ha inseguito la carrozza cavalca flemmatico verso un'altro soggetto più inquietante. Sembra infatti in samurai, la cui armatura è completamente laccata di nero su un tessuto acquamarina. Si sente solo il rumore delle sue vesti, a distanza ed a questo, lo sfregiato cavaliere porge una sacca il cui fondo è insanguinato. <andiamo> Le truppe come sono arrivate si disperdono velocemente scomparendo a distanza, lasciandoli da soli. [turni iniziativa la stessa stesse tempistiche ][00:05][nemici fuggiti]

00:22 Koichi:
  [Confine.] Il proprio attacco sembrerebbe funzionare, così come quello della Genin: almeno qualcosa sembrerebbe procedere bene e, con la protezione che andrebbe ad innalzarsi, potranno godersi lo spettacolo: quegli individui, così deboli, potranno limitarsi semplicemente a fuggire via, notando il reale potenziale del duo lì presente. Il dolore ancora prenderebbe vita, si farebbe sentire, ma sicuramente non potrà badare ad esso ora, preferendo proseguire con la propria missione. A proposito, potrà scorgere da distante qualcosa di interessante: <Un samurai ed il capo dei nemici.> Prenderebbe parola, mentre aguzzerebbe lo sguardo, notando quella sacca insanguinata mentre verrebbe concessa da quest'ultimo verso il primo. <Dobbiamo cercare la carrozza quanto prima, sperando che possiamo trovare ancora qualcosa.> Potrebbe disattivare appena la propria protezione, per far sì che possa rialzarsi in piedi, correttamente, e possa tentare di seguire le tracce della carrozza, la traiettoria che potrebbe aver preso, facendosi affidamente a qualsiasi segnale potesse esser utile: tra le tracce delle ruote o qualsiasi altro segno. <Gentilmente, invia dei serpenti in più punti per velocizzare la ricerca.> Chioserebbe verso la controparte, mentre il braccio destro stringerebbe appena il gemello, volendo quasi staccarlo dal proprio corpo per l'orrenda sensazione che potrebbe saggiare. Respirerebbe affanosamente, data la situazione che sicuramente non è delle migliori, mentre non prenderebbe mai distanze dalla Kusana, preferendo averla vicino per qualsiasi istante. Tenterebbe dunque di scrutare ogni angolo, ogni punto, pur di trovare quella carovana, con la speranza di trovare qualcuno, di salvare almeno il proprio cliente, anche se questo dovesse significare curarlo immediatamente, direttamente sul posto. Oppure il suo sguardo potrà sbattere su una dura realtà? A colui che muove i fili l'ardua sentenza! [Chakra On: 47/70][PV Koichi: 51/100][Equip.Scheda][Sindrome: Secondo Stadio][1/4 Turno: Rialzarsi + ?/4 Turno: Movimento con Ricerca]

00:31 Kouki:
  [Confine] La palla di fuoco colpisce il cavallo e di certo non crea nessun dispiacere in Mirako, la quale sorride, felice, soddisfatta, con quel ghigno che le attraversa il viso pallido mentre gli occhi dorati si nutrono di quelle fiamme che divampano bruciando l’animale e il cavaliere. Ne gode, ne è felice. Persino quell’odore nauseabondo potrebbe persino darle un piacere immenso… di sicuro glie lo da quello della carne bruciata. Nella sua piccola pazzia è soddisfatta di ciò che ha fatto. Il cavallo si imbizzarrisce, come lei aveva desiderato, ma l’uomo non cade purtroppo… anzi, si da alla fuga. Lo seguirebbe con lo sguardo giusto un attimo, per poi tornare ad osservare i nemici attorno a sé. Nemici che sembrano optare per una ritirata piuttosto che un altro attacco. Attraverso il proprio olfatto potrebbe quindi cercare di percepire il loro allontanarsi, e lei la considera una vittoria. Al suo naso, se rientra nel proprio raggio, potrebbe sentire quell’odore in lontananza e velocemente cercherebbe di fare mente locale. È la direzione che è stata presa dalla carrozza? Una nube scura si alza nel cielo, non un bel presagio, decisamente… e persino il ghigno di Mirako trova la morte in un’espressione seria. Ma ecco che qualcos’altro attirerebbe la sua attenzione e quella del ragazzo. Un uomo, pare, in armatura nera e lucente, il quale viene raggiunto dal capo dei banditi che era andato all’inseguimento della carrozza. Dovrebbe riuscire a vedere la sacca, il sangue… quanto grande quella sacca? Un brivido le corre lungo la schiena. Oh, si, ha idea di che cosa potrebbe esserci in quella sacca. Nonostante il pessimo presentimento, la giovane accenna un piccolo ghigno. Non si sa bene il perché o rispetto a cosa, ma è un ghigno, forse segno di nervosismo? Il brigante e il samurai sono decisamente lontani ora per loro, quindi la giovane inizierebbe ad avviarsi, a passo svelto, correrebbe, dolore permettendo, nella direzione prese dalla carrozza. La pessima sensazione si fa sempre più pressante dentro di lei, ma non sa che nome dare a queste sensazioni. Si sente sollevata, certo, perché si ritrova salva, almeno per il momento, ma non ha idea di che cosa sia successo alla carrozza. Il fatto è che a Mirako non interessa nulla della missione e della carrozza. È a Kouki che importa, ma in questo momento ella sta dormendo all’interno della sua mente buia. Le parole del ragazzo sono ben udibili, ovviamente, e non perderebbe tempo nel rispondere. <Oh, si è messa male secondo me. Molto, molto male.> il sorriso si allarga, difficile dire se sia felice o se sia preda di un’isteria. Continuerebbe ad avviarsi. <Te lo scordi che io mandi i miei serpenti alla ricerca di una carrozza. Uno spreco di chakra e basta. Le tracce dovrebbero essere abbastanza evidenti, grande e grossa com’è. Se c’è stata una battaglia saranno quelli i segnali che ci porteranno alla meta. Inoltre…> annuserebbe l’aria, facendo saettare anche la lingua, sempre per inalare odori e rilevare fonti di calore… se rientrano nel suo raggio, nel tentativo di sentire qualche traccia umana in quella direzione. < … potrei orientarmi con l’olfatto e la mia lingua.> sibila, umettandosi le labbra, sembrerebbe assorta da chissà quale frenesia. Poco gentile, poco educata, decisamente diversa da prima, un’altra persona. Più arrogante, strana. Il braccio ferito verrebbe mosso il meno possibile, digrignando i denti ad ogni fitta di dolore. [Movimento in direzione della carrozza – movimento massimo 25 m – 1/2 turno][Scaglie del Serpente I – Consumo 1 pc a turno ][Chakra: 15/35][Olfatto: entro 25m][Rilevazione calore: entro 25m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Seguire le tracce è facile: i segni delle ruote sono ben visibili sul terreno e percorrere la stessa strada della carrozza è facile come rubare le caramelle ad un bambino. Passano diversi minuti, la carrozza non si è distanziata molto alla fine ed a distanza di diversi metri possono vedere a distanza il rudere di una carrozza sulla piana. Se i due si fossero avvicinati ulteriormente alla carrozza potrebbero vedere che questa è stata assalita: frecce da un lato all'altro della carrozza massiccia, il cocchiere con la testa impalata da una di esse è caduto a terra a distanza di qualche metro, la faccia rivolta al suolo contro il fango, due dita della mano sono saltate solo per proteggersi dall'attacco. infilzato ad uno dei lati della carrozza grazie alle articolazioni da delle frecce, il vecchio signore feudale o quello che ne rimane ha un calore sempre più flebile, l'odore di morte si fa sempre più evidente ad ogni passo in cui i due si avvicinano e la testa manca. C'è solo un moncherino al posto della testa che gronda ancora sangue fresco. Una scena macabra e brutale mentre ai suoi piedi si trova un foglio che recita "NESSUN DAIMYO, NESSUN NINJA, NESSUN MONARCA E NESSUNA FEDE. R.d.p" non c'è altro. La missione è conclusa, probabilmente non bene, ma sono vivi, è giù qualcosa. [end]

01:08 Kouki:
  [Confine] Un turbinio di emozioni che le farebbe battere forte il cuore, e non poco. Cosa aspettarsi? Morti, sangue ovunque? Be, si, è più o meno quella la panoramica che si è fatta nella propria testa. Infatti l’odore di morte che arriverebbe alle sue narici non la delude. Man mano che si avvicinano è sempre più evidente il fatto che si sia svolta una battaglia. Una battaglia ad armi impari, dato che forse non hanno nemmeno fatto in tempo a reagire. Si avvicinano, ma il ghigno sul viso della piccola si accentua, freme e trema, sembrerebbe contenta di averci preso con la sua previsione. Ma una cosa sola conta: lei è viva. Il cocchiere non ha fatto una bella fine, riverso a terra, con la faccia nel fango e una freccia a impalargli la testa. Osserverebbe il tutto con attenzione, cercando di non farsi scappare nessun particolare… e poi ecco il vecchio. Con le frecce conficcate nelle articolazioni atte a tenerlo impalato sul fianco della carrozza. Decisamente non è vivo, dato che gli manca la testa. <Ah, la testa.> sibila con un sospiro e quel sorriso che permane. Eh, già, allora ci aveva visto giusto. In quella sacca dal fondo sanguinante c’era proprio una testa. Non ha nessun tipo di reazione normale, non prova tristezza ne frustrazione per aver fallito la missione. Dopo tutto a Mirako importa solo di sé e di Kouki, e se loro sono vive, allora va tutto bene. Con tutto quello che ha passato quel teatrino macabro le piace. Ma il figlio? Ecco una domanda interessante… dov’è finito il figlio? La ragazzina si avvicinerebbe alla carrozza, magari per controllare l’interno, se mai ancora ci fosse. Vorrebbe constatare la presenza o assenza del figlio… perché mai lui dovrebbe mancare? Il tutto porta la sua mente malata a pensare che sia stato lui ad ordire il tutto. Il sorriso si fa viscido, sadico. Ma certo, ha ordito tutto il figlio. Peccato che quella scritta ai piedi del vecchio potrebbe farle pensare altro, o meglio… non rispecchia proprio un tradimento da parte di un figlio. <Dov’è il figlio? Dov’è finito?> mormora, sibila canticchiando, non si rende conto della gravità della cosa, o forse si, ma semplicemente la ignora. Probabilmente è riuscito a fuggire, perché quella scritta ai piedi del vecchio proprio per lei lo scagionerebbe. Eppure la testa inizia a farle male, un dolore sempre più intenso. Gli occhi si assottigliano, la testa gira, i propri occhi sembrano non vederci molto bene… sta male, brividi freddi lungo la schiena. Che diamine sta succedendo? E’ stata la vista del sangue? Di quella scena? Le gambe tremano, ma lei vuole evitare che Kouki riprenda il controllo proprio ora… vedere quella scena non le farebbe bene e Mirako lo sa. Stringe i denti, rabbia, dolore, frustrazione… nuovamente entrano in gioco questi sentimenti, ma perché? Subirà delle conseguenze per questo? Non vuole. Non vuole assolutamente. Lo sguardo si punta sul ragazzo, mentre cercherebbe di memorizzare quello strano messaggio. Non ha più nulla da fare qui… ora vuole solo andarsene. [Scaglie del Serpente I – Consumo 1 pc a turno ][Chakra: 15/35][Olfatto: entro 25m][Rilevazione calore: entro 25m, non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C][END]

Trama: I due ninja vengono chiamati per proteggere il vecchio signore feudale, il padre dell'attuale signore feudale di Kusa nel suo viaggio verso Konoha per la golden week.
Il seguito tuttavia viene attaccato da banditi a cavallo i quali riescono con facilità a dividere Koichi e Kouki dal loro cliente.
Ne segue uno scontro con questi banditi scoprendo che non sono neppure dei ninja.
tuttavia ha dato abbastanza tempo al campo dei banditi, di andare a prendere la carrozza, uccidere il cocchiere e decapitare il vecchio.
La missione è fallita.

Considerazioni: generalmente a me è sembrato che ci sia stata molta confusione su quello che si poteva fare e quello che vi stavo incentivando a fare.
Nella prima parte cose positive come informarsi della situazione in ON con le guardie di confine poteva darvi un gran vantaggio, sprecato quando non siete saliti sul tetto della carrozza o sul fianco o su qualsiasi appiglio.
Voglio fare un paragone: io con Mekura ho una velocità alta diciamo che siamo sull'anormale andate, volendo potrei anche correre come un cavallo ma non mi sognerei mai di tenere il passo con un treno.
E questo al momento era il vostro rapporto di paragone in velocità.



Kouki: non ho visto molto ma non potevi fare molto, eri a supporto di Koichi e sotto i suoi ordini. Conosci la tua innata e le tecniche.
Koichi: era il tuo esame, dovevi stare dietro al signore feudale, la cosa si sarebbe risolta in una sorta di death race invece è morta prima di iniziare.
Lo so che sei titubante, ma alcune volte sei arrivato letteralmente a stressarmi con domande la cui risposta era ovvia oppure era scritta in chat.
Dovevate proteggere la carrozza, invece vi siete affiancati

è tardi, ci sarebbe da dire ma sono distrutta.
La missione è conclusa, lascio il resto a Raido.