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con Hajime

22:03 Hajime:
 Probabilmente questo è il momento peggiore per aggirarsi in un posto del genere. Per questo lo troviamo proprio qui in questo momento. Il giovane genin di Kusa ha bisono di notizie, oppure può sognarsi di andare avanti. Ne ha parlato con Shinobu, lei non sembrava del tutto convinta, ma ultimamente non gli da proprio corda. Quindi ha deciso di entrare in azione da solo, accettandone i rischi. Può sembrare stupida come mossa, ma è più che convinto di poter ottenere più informazioni in un posto del genere che da qualche altra parte. Quindi, dopo essersi liberato di tutto l'equipaggiamento, lasciandolo al sicuro nel posto dove hanno preso alloggio, ha deciso di mimetizzarsi nei bassifondi di Kiri cercando di ottenere informazioni. Inizialmente era uscito con la tuta nera e corta che si è messo sempre questi giorni, ma poi si è reso conto che la mossa potrebbe essere considerata stupida, o meglio, non può scambiarsi per qualcosa che non è, o almeno è stato ma non lo è più, vestito decentemente. Quindi, mettendosi il cuore in pace, ha deciso di strappare i pantaloncini, rovinandoli drasticamente. Poi ha deciso di fare lo stesso con la parte superiore della tuta, rovinandone i bordi, aprendo piccoli buchi in essa, come se fosse danneggiata da troppo utilizzo. Insomma, lo scopo è di sembrare un barbone o qualcosa del genere. Per farlo decentemente, ha deciso di rovinare anche i propri sandali ninja neri, la parte di abbigliamento che ama di più di esso. Certo, poteva usare una tecnica di trasformazione, evitando tutto questo, ma sa benissimo che entrare in collisione in posti del genere è troppo facile, così dal rischiare di annullare la propria tecnica. Ma non è tutto, gli mancano altri dettagli troppo importanti. Ovvero l'odore e la sua stessa "pelle". è troppo pulito per spacciarsi come un barbone. Quindi, dopo aver trovato una pozzanghera e del terriccio, visto che la nebbia è sempre presente in questo posto e quindi sarà sicuramente umido, deciderebbe di sporcarsi le mani, la faccia ed i capelli stessi. Poi si sporcherebbe pure i vestiti. Non è il miglior modo per camuffarsi della storia, ma forse è abbastanza per i suoi intenti. E quindi inizierebbe a muoversi per queste strade, cominciando a guardarsi intorno.

22:20 Hajime:
 Certo, non è ancora riuscito a coprire il proprio odore, ma è più che convinto che riuscirà a trovare per strada della sporcizia o qualcosa del genere. Anzi questa sarebbe la prima cosa che ricercherebbe. Se la trovasse, senza troppi se o troppi ma, andrebbe ad inserirci le proprie mani, per poi strusciarsele sulle stesse vesti e sui capelli. Non pensa allo schifo che può fare questa cosa, non gli interessa, non è importante. Magari ha qualche rotella fuori posto, perchè potrebbe sembrare non del tutto normale questa cosa, ma per lui è importante. Continuerebbe a camminare poi, inizialmente senza una meta. Non vuole fermarsi subito a dialogare, vuole prima capire dove si trova, com'è strutturato il luogo, se ci siano delle vie da poter prendere o qualcos altro che possa essergli utile. Magari è anche un po' paranoico, anzi quello senza ombra di dubbio, ma è la cosa più sensata da fare, o almeno crede, in questo momento. Deve pensare bene su come muoversi. Come fare ad ottenere informazioni? Con se non si è portato niente, solo due monete d'oro. Ha fatto questa scelta per un semplice motivo, perchè possono servirgli per provare a convincere qualcuno a portarlo dove vuole andare, ovvero alla misteriosa locanda della nebbia oscura che non è riuscito ancora a trovare. Ma a chi chiedere di preciso? Non ne ha proprio idea. Un normale barbone non basta, ma deve stare attento anche a quelli più abili, perchè potrebbero semplicemente raggirarlo. Pensa che potrebbe fidarsi solamente dei bambini. Si... Bambini... Semplici ragazzetti che ne possono sapere una più del diavolo. Può sembrare una mossa azzardata, non ci si può fidare del tutto dei ragazzini, ma se gioca bene le proprie carte potrebbe ottenere quello che cerca. Quindi, mentre si continua a muovere, inizierebbe a guardarsi intorno, cominciando a posare lo sguardo sulle figure che lo circondano. Alcune lo attirano, altre meno. C'è chi si riscalda sotto delle coperte, chi vicino a delle fiamme create dentro dei barili o qualcosa del genere. Altri mangiano quello che hanno trovato in giornata, altri cercano un posto per dormire. Ci sono anche diversi posti che emanano luce, qualche struttura di accoglienza o magari delle mense. Non può saperlo, magari potrebbe indagare, ma è ancora presto per entrare in luoghi del genere. Andrebbe ad appoggiarsi ad un muro di una casa lungo la strada, lasciandosi andare ed accogliendo con gioia il pavimento sotto il sedere mentre si lascia scendere a terra. La nebbia gli sfiora il viso. Attende, è questo che ha deciso di fare, attendere che succeda qualcosa. Tutto è possibile, chi può saperlo? Magari qualcosa potrebbe accadere, o magari no, per ora non ha certamente bisogno di correre ed agire come un pazzo o qualcosa del genere.

22:33 Hajime:
 Il sesto senso gli consiglia però di fare una cosa, ovvero di prepararsi al peggio. La propria tuta è strappata, potrebbe sfruttare questa cosa. Infatti, ritirando le braccia dalle maniche, farebbe finta di portarsele al petto, come se volesse stringersi da solo per riscaldarsi. Ovviamente non sta sentendo freddo, figuriamoci, con tutta l'adrenalina che ha in corpo questo è poco ma sicuro. Però gli serviva avvicinare le braccia l'una all' altra, in modo di poter unire le mani. Perchè questo? Semplice, perchè andrebbe a compiere il sigillo della capra. Ma in questo modo, con le mani all' interno della tuta, per quanto possa averla rovinata, nessuno noterebbe quello che sta facendo. Non solo non dovrebbero capire il suo intento di impastare il chakra, ma inoltre dovrebbero pensare che quel povero ragazzo dai capelli bianchi tutto sporco e con i vestiti strappati stia solo cercando di stringersi per riscaldarsi un po'. Si concentrerebbe nel proprio intento adesso, ovvero il procedimento giusto per l'impasto. La prima cosa da fare e focalizzarsi bene le due sfere che racchiudono le energie stesse dell' essere. Ovvero una delle forze fisiche e l'altra delle forze mentali. Chiuderebbe gli occhi, così da poter facilitare il processo. La prima se l'immaginerebbe all' altezza dell' ombelico ed in essa andrebbe a raccogliere ogni energia dei propri muscoli, da quelli volontari a quelli involontari. L'altra, invece, se l'immaginerebbe all' altezza della mente, piena di tutte le energie mentali che possono caratterizzare un individuo. Ogni piccolo neurone in fondo porta un messaggio, ed in esso è racchiusa una parte di energia. Una volta ben focalizzate le due sfere, allora inizierebbe a farle roteare, in senso orario, con molta calma. Un moto costante e rotatorio, tranquillo e semplice. Questo inizierebbe a prendere velocità, restando però uguale in entrambi, fino a raggiungere una discreta velocità. Allora andrebbe ad avvicinare le due sfere, portandole a contatto l'una con l'altra. Una volta a contatto però, le due sfere non andrebbero a distruggersi, bensì inizierebbero ad unirsi, formando un' unica sfera più grande, carica in egual misura delle due energie. Il moto continuerebbe nella nuova sfera, che però diventerebbe di dimensioni più grande. Una volta amalgamate totalmente e formata una sola, allora dovrebbe sentire l'energia scorrergli nel corpo, dalla cima del capello più rialzato alla punta del piede. E quindi riaprirebbe gli occhi, rilasciando le mani ma continuando a tenerle all' interno della tuta, ricominciando a guardarsi intorno. [tentativo impasto chakra][chakra 40/40 se attivo]

10:16 Hajime:
 Continua a guardarsi intorno, chiedendosi se sia arrivato o meno il momento di agire. Alla fine decide che si, è passato abbastanza tempo e non ha più molto da aspettare. Dovrebbe aver osservato abbastanza quello che lo circonda per aver studiato la zona dove si trova e capirla, così da non dover aspettarsi niente di speciale. Si rimetterebbe in piedi quindi, avvicinandosi al primo gruppo di persone che incontra. Queste lo guarderebbero probabilmente un po' in cagnesco, ma der resto dovrebbe essere del tutto normale. Lui farebbe la stessa cosa, non pretendendo nient'altro. <Conoscete...> Inizia a dire un po' titubante, cercando di mostrarsi stanco e insicuro. <Conoscete un posto dove poter trovare da mangiare...?> Andrebbe a finire la frase, fermandosi a guardare il fuoco, se ne hanno acceso uno, senza fissare nessuno in particolare, restando molto attento però ad osservare con la coda dell' occhio i movimenti alturi, giusto per non essere preso alla sprovvista. Quindi, se gli rispondessero, farebbe un cenno con la testa, come se fosse un ringraziamento. Potrebbe chiedere a loro, ma dovrebbe trovare un modo logico per farlo, non così all' improvviso. <Grazie... E ditemi... Un posto dove... Guadagnare qualcosa...?> Andrebbe a chiedere ora, stringendo sempre le mani e le braccia al corpo, cercando di sembrare più debole e spaventato possibile. <Non importa come... Giusto per trovare un tetto poi dove dormire...> Fa un' altra pausa, ascoltando se ce ne fosse qualche risposta da parte di quelle figure. Se non ci fosse, o se non fosse quella da lui sperata, allora andrebbe ad aggiungere con tono basso e un po' titubante. <Ho sentito... Che c'è un posto dove forse si può trovare qualcosa... La nebbia oscura... Sapete dirmi come raggiungerlo?> E niente, se riuscissero a dargli delle informazioni le accetterebbe. Sennò farebbe un cenno con la testa e si congederebbe da quelle figure, tornando a camminare e dirigendosi verso uno di quei posti che gli hanno indicato dove forse può trovare del cibo. Uno di quei pochi posti illuminati di questa zona molto probabilmente, una mensa, se ha ben capito.

10:22 Hajime:
 edit: [chakra 40/40]

10:26 Hajime:
 Mentre cammina tirerebbe fuori le braccia, portandole nuovamente in una posizione normale, lungo i propri fianchi con le mani che su di essi andrebbero ad appoggiarsi. Fa un profondo respiro, non sta probabilmente ottenendo chissà quanto, ma in fondo non sa cosa fare e lui vorrebbe andare avanti con questa storia per metterci la parola fine sopra. Solo che sembra una presa in giro, o quanto meno che non dipenda da lui. In fondo gli eventi che succedono non può mica gestirli. Sembrava un indovinello già a Kusa, quasi che qualcuno stesse giocando con lui. Qui è diventata peggio la cosa, perchè adesso si sente quasi preso in giro. Ma non può farci molto, può solo andare avanti, chiedendosi quanto ancora Shinobu sia disposta a sopportare questo viaggio e continuare ad accompagnarlo. Deve infatti essere abbastanza innamorata di lui quella ragazza, perchè sennò non si troverebbe un motivo logico per vederla ancora li al suo fianco. Anche perchè cominciano ad essere passati diversi giorni da quando si sono allontanati dal loro villaggio, senza passi avanti però. Se arriverebbe alla mensa indicata, cercherebbe di entrarvi, andando ad attirare l'attenzione della figura che probabilmente si occupa di gestire l'ingresso. <Salve...> Direbbe con voce molto bassa e insicura, cercando di sembrare più debole di quanto non sia in realtà. In realtà, ripensando a prima, il chakra lo ha già impastato, quindi potrebbe benissimo combattere in qualche modo. Ma vabbè, fin quando sembra un barbone trasandato e disfatto, che puzza anche, non ha bisogno di chissà cosa. Ha strappato anche i propri vestiti, quindi difficilmente qualcuno lo può attaccare per qualche motivo. Andrebbe a prendere una delle due monete che si è portato dietro, mostrandola all' altra figura. <Non è molto... Ma vorrei solamente qualcosa da mangiare...> Dice in tono patetico, quasi supplichevole. Se quello gli facesse qualche segno, allora lo seguirebbe, accettando qualunque cosa gli possa venir data per quella moneta. Probabilmente sarà un pasto abbastanza schifoso, non ha molti dubbi su questo. Ma è anche sicuro di averne fatti di peggiori o di non averne fatti proprio a volte, per questo sa benissimo accontentarsi sul cibo. In effetti su questo aspetto non sarà mai un tipo che potrebbe lamentarsi. Se riuscisse ad ottenere qualcosa, comunque sia, andrebbe a sedersi vicino ad un' altra figura, cercando di non isolarsi ma di ottenere compagnia, senza inizialmente parlare.[chakra 40/40]

10:38 Hajime:
 Se fosse riuscito a muoversi come stabilito, avvicinandosi a qualcuno, dopo attimi di silenzio, in cui mangia il cibo di poca qualità che è riuscito ad ottenere, proverebbe a scambiare qualche battuta. <Del cibo... Oggi si mangia almeno...> Non è un modo per dialogare, non inizialmente. Vorrebbe solamente attirare un po' l'attenzione, giusto perchè spera di riuscire ad avviare un dialogo con la/le figura/e che gli potrebbero stare intorno. Se però fosse riuscito ad attirare l'attenzione, senza però ottenere una risposta o un dialogo, allora proverebbe ad insistere un po' più direttamente. <Mi... Mi serve qualcosa... Un lavoro... Delle monete...> Dice, portandosi anche la mano ai capelli che si è sporcato in precedenza, andando a grattarsi la testa. <Ma non so dove cercare... Scusate... Voi avete qualche idea...?> Proverebbe quindi a chiedere direttamente. Ovviamente è solo una falsa, non gli interessa per niente trovare un lavoro o qualcosa del genere, figuriamoci, ma è pur sempre un modo standard per provare ad impezzare un dialogo per poi riuscire ad ottenere le vere informazioni che gli servono. Se qualcuno gli ha risposto, allora il giovane genin mostrerebbe anche interesse. <Huh... Grazie... Ma... Sentivo mentre entravo delle figure parlare... Dicevano che... Bhè... Alla locanda nebbia oscura... Si può trovare qualche lavoretto... Non per forza legale ma... Idea dove possa trovarsi questo posto...?> Andrebbe quindi a porre questa nuova domanda, cercando di non mostrarsi più interessato, ma semplicemente come prima, bisognoso di trovare del lavoro. <Da quello che so è anche ben... Pagato...> Ovviamente non ne ha idea, non sa neanche se ci sia veramente del lavoro offerto in quella locanda, l'unica cosa che gli hanno detto è che in essa c'è una grande presenza di persone che definirle "poco di buono" è poca cosa. Ma continua a non avere scelta su come muoversi. Se fosse riuscito a ottenere qualche informazione, allora se la inciderebbe in testa, in modo poi di poterla riferire alla sua compagna. Se non ci fosse riuscito, bhè, continuerebbe a mangiare, magari scambiando qualche altra battuta con le figure che lo circondano, sempre se queste siano interessate a farlo. Poi, finito il proprio cibo, se ne uscirebbe, pronto per tornarsene al posto dove in realtà alloggia e dove Shinobu lo sta aspettando. Presterebbe molta attenzione a non essere seguito, cambiando continuamente strada e prendendo dei vicoletti piccoli ed oscuri. Non si fida, per buoni motivi, non vuole neanche dare informazioni se qualcuno l'ha visto e sta cercando di capire chi sia. Sfrutterebbe anche la propria agilità da ninja per spostarsi più velocemente. E così facendo se ne andrebbe via da quella zona. [chakra 40/40] [end]

Hajime vuole trovare un modo per mettere fine a questo suo viaggio, ma non ha idea di come proseguire. Cerca quindi informazioni su questa locanda che per ora non è riuscito a trovare, sperando che qualcuno sappia dargli qualche dritta.