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con Murai, Tayuya

14:53 Murai:
  [Campi] Il sole splende nuovamente nei campi di addestramento del paese del fuoco, un sole forte che con i suoi raggi illumina tutto quanto. Il cielo è completamente limpido, non vi sono nuvole che possano intralciare il percorso del sole. La giornata è bella, splendida, non si può chiedere di più per un allenamento ma è proprio questo il problema, l'allenamento. Anche l'ultima volta è tornato a casa completamente distrutto e privo di forze, le braccia tremanti, ogni singolo arto si è reso impossibile da controllare però ha fatto grandi progressi, è riuscito a controllare meglio la propria innata, è riuscito ad avere un controllo maggiore sul proprio corpo. Il tonico fa sempre il suo effetto portandolo a provare dolore ma in maniera lieve. Gli manca poco per essere perfetto e raggiungere questo nuovo traguardo. Si presenta come un ragazzo in carne, molto in carne, le faccia è rotonda con due tatuaggi sul viso, una piccola palla di ciccia, il fisico è anch'esso grosso, il grasso è presente in qualunque sua parte del corpo, un grasso che non diminuisce ma anzi, aumenta giorno dopo giorno. La pancia è ben visibile anche da sotto le vesti, le braccia sono cicciotte mentre le gambe, stranamente, si presentano piuttosto normali. Indosso porta un paio di pantaloni neri con una fascia bianca sulla gamba destra, sandali ninja neri, una veste rossa a coprire il busto che si apre dalla vita in giù permettendo il corretto movimento delle gambe. Sulla veste vi è una pettorina in metallo recante il simbolo del proprio clan e su tutta la veste sono adagiate protezioni in metallo per attutire i danni, compresi i polsi e gli avambracci. Sulla fronte ha legato il copri fronte della foglia attraverso una fascia rossa. E' vestito con il suo solito completo, non lo toglie mai e non toglie mai il copri fronte, unico simbolo del suo unico successo. Vesti che non cambiano nemmeno oggi e come tutti i giorni, è nuovamente al centro dei campi di addestramento pronto per iniziare, pronto per andare avanti. Le mani vengono portate all'altezza del plesso solare formando il sigillo della capra; immagina nella sua mente un puntino verde che brilla e illumina tutta la zona, esso rappresenta l'energia psichica presente nella zona del terzo occhio, colei che guarda e osserva tutto quanto; il puntino brilla trasformandosi, pian piano, in una piccola sfera. Allo stesso modo cerca di visualizzare un'altra energia molto più in basso, sotto la bocca dello stomaco per la precisione; li vi è un puntino giallo che brilla ancora quanto la sua controparte e rappresenta l'energia fisica all'interno del corpo e come la precedente anch'essa va a trasformarsi in una sfera o una pallina. Le due energie splendono con maggiore forza, riempiono di energia di tutto l'essere di una persona ma non resterebbero ferme, difatti cercherebbe di farle muovere prima su stesse in un vortice. Esse cominciano a girare per poi tentare di muoversi per i vari canali che vi sono nel corpo umano. L'energia psichica effettua un movimento dall'alto verso il basso mentre l'energia fisica un movimento dal basso verso l'alto. Iniziano piano, lentamente per poi aumentare di velocità durante il percorso, aumentano sempre di più muovendosi e cercando di raggiungere un punto comune. Illuminano i vari canali, li rendono più forti ma la destinazione è una sola, la bocca dello stomaco ed è li che dovrebbero concentrarsi. Una volta giunti in quel particolare luogo, le due energie, cercherebbero di muoversi alla massima velocità tentando di scontrarsi l'una contro l'altra e fondersi in qualcosa di nuovo. Se ci fossero riuscite si andrebbe a creare un'esplosione che si espanderebbe per tutto quanto il corpo del deshi infondendo in lui una forza nuova, pura e piena che lo rende capace di effettuare cose fuori dalla normalità, una forza di colore blu, il chakra. Ora può cominciare il proprio fare. [Tentativo impasto chakra][Chakra 30/30]

15:02 Tayuya:
  [Campo] È giunto il momento di provare ad allenarsi per controllare e scoprire cosa la propria Innata possa riservarle. Con gioia ed emozione sempre più crescente, la ragazza si avvia verso il campo di addestramento presente a Konoha. Indossa un kimono smanicato, corto fino a circa metà delle cosce e di colore bianco con motivi floreali di colore blu. Alla vita vi è una fascia che tiene chiuso il kimono, di colore blu, che si allaccia dietro alla schiena in un fiocco morbido e non troppo grande. Al di sotto del kimono vi sono un paio di pantaloncini neri, stretti ma elasticizzati, che non le impediscono il movimento fluido degli arti inferiori. Le gambe sono lasciate nude, così come le braccia, mentre ai piedi indossa delle scarpe ninja nere. Alla fronte invece indossa il suo copri fronte di Konoha. Non porta con sé il porta kunai shuriken e il porta armi, dato che ha deciso di allenarsi puramente sull’innata. Non vuole perdere tempo, deve assolutamente prendere confidenza con il proprio essere Akimichi. Al collo porta, come sempre, il proprio ciondolo circolare, con sopra disegnato un albero rosso stilizzato su sfondo azzurro. I capelli rossi sono tenuti corti, ondulati e sbarazzini ed incorniciano il suo viso dolce e gentile. Si muove con sicurezza e determinazione, posando i propri occhi viola intorno a sé. Si trova da sola, pronta per allenarsi e diventare più forte. Sta portando con sé un pacchetto di carne secca e un succo di frutta all’ACE, per potersi concedere la merenda una volta finito l’allenamento. Le piace mangiare, eccome, tuttavia la sua corporatura risulta nella norma, forse per un metabolismo decisamente veloce. La quindicenne dunque raggiungerebbe il campo, e dopo essersi guardata intorno andrebbe ad individuare la figura di Murai. Lo riconosce e quella semplice figura la porta ad accentuare ancor di più il proprio sorriso gioioso. <Murai!> esclama verso di lui, accelerando il passo per raggiungerlo, emozionata. Se fosse riuscita ad arrivare a pochi passi da lui, si fermerebbe, notando che l’altro è concentrato nel richiamo del chakra a giudicare dal sigillo composto… non vuole disturbarlo in questo preciso momento, quindi poserebbe il pacchetto e il succo per terra. Lei rimane in piedi, lasciando che il leggero venticello le scompigli i capelli. Si sente leggera dopo aver parlato col capo clan, si sente nuovamente parte della famiglia, del clan, anche se alcuni faticheranno ad accettarla… ma non importa. Lei andrà dritta per la sua strada per raggiungere i suoi obiettivi. Sguardo sicuro di sé ed ecco che va ad annuire ai suoi stessi pensieri, un respiro profondo e sentito e quindi andrebbe a sollevare le mani all’altezza del plesso solare. Seguendo l’esempio del ragazzo Akimichi andrebbe anche lei a tentare di impastare il chakra. Le dita si intreccerebbero per formare il sigillo della Capra e lei chiuderebbe gli occhi. Per favore la concentrazione andrebbe ad immaginare il proprio corpo come una sagoma nera, mentre una linea verticale ed immaginaria lo dividerebbe in due parti simmetriche. Una volta ben fissa questa immagine nella sua mente, cercherebbe di raccogliere le proprie energie psichiche all’altezza della testa. Tutte le sue emozioni, le sensazioni e il suo animo, andrebbero a raccogliersi in quel punto della fronte, divenendo pian piano una sfera viola statica di energia psichica. In seguito cercherebbe di fare la stessa cosa ma al livello dell’addome, e cercando di raccoglie un altro tipo di energia, ovvero quella fisica. L’energia liberata dalle cellule, dai suoi muscoli e dalle sue articolazioni, andrebbe così a raccogliersi a livello dell’addome in una sfera rossa, anch’essa statica. Le due energie dovrebbero essere così ben raccolte, pronte per essere mosse entrambe verso il plesso solare. Così l’energia psichica si muoverebbe verso il basso, mentre quella fisica verso l’alto, seguendo entrambe quella linea immaginaria. Se ci fosse riuscita esse andrebbero a comporre un’unica sfera di energia azzurra dal movimento rotatorio: il chakra. Solo in seguito cercherebbe di distribuire il chakra lungo gli appositi canali, per tutto il proprio corpo, fino ai punti di fuga. <Bene, dovrei essere pronta.> gli occhi vanno a riaprirsi, emanando una grande forza di volontà, mentre il sigillo ora verrebbe sciolto. Tornerebbe ad osservare il ragazzo, attendendo che anch’egli abbia concluso con l’impasto prima di continuare a parlare. <Ciao! Come stai? Indovina?> è entusiasta ed emana freschezza da ogni angolo del proprio corpo. Gli chiede di indovinare, ma la propria impazienza la porta a rispondergli senza lasciargli il tempo di ricercare una vera e propria risposta. <Sono stata convocata dal capo clan, e sono riuscita a risvegliare anche io l’innata!> è qualcosa che la rende decisamente troppo euforica, non riesce a contenersi, soprattutto per via anche della presenza dell’altro. [Tentativo Impasto Chakra][Chakra: 20/20]

15:22 Murai:
  [Campi] Il chakra viene richiamato in modo corretto dal genin ma la sua concentrazione viene interrotta dal proprio nome venire chiamato da una voce e non da una voce qualsiasi. Dapprima va a formarsi un mezzo sorriso sul viso portando l'intero volto nella direzione di Yona, vede la ragazza al proprio fianco intenta a richiamare anch'essa il chakra. Rimane in silenzio per pochi attimi prima di veder svanire il proprio sorriso, non vuole allenarsi davanti a lei, sa quanto l'arte dell'espansione faccia male e non vuole farle vedere quanto soffre, non vuole che lo veda sotto quella luce ma non può non allenarsi, non può evitare di farlo. Deve riuscire a controllare ogni singola cosa del suo corpo. Aspetta, attende pochi attimi prima che la ragazza torni a parlare nuovamente <Diciamo bene, sto continuando ad allenarmi> il viso diviene un po' più scuro mentre quell'altra domanda gli viene posta. Inarca il sopracciglio destro per poi andare a sorridere <Davvero?> gli occhi brillando, anche lei è riuscita a sviluppare l'arte dell'espansione <Allora possiamo allenarci insieme> forse non deve vergognarsi troppo al momento, possono soffrire insieme...cosa al quanto brutta da dire ma è così. Deve prepararsi, per questo motivo infila la destra nel portaoggetti estraendo il tonico verde, un'arma brutta, disgustosa ma necessaria. La incastra tra i denti per poi fare forza con essi iniziando a masticare e deglutire. Porta le mani all'altezza del plesso solare formando il sigillo apposito ovvero due corna unite con pollici, indici e mignoli rivolti verso l'alto. Il chakra comincia a muoversi all'interno del corpo, gli occhi vengono chiusi e la concentrazione viene portata al massimo e alle stelle, concentra il chakra presente nel proprio corpo, non deve portarlo in tutto se stesso ma in solo una parte e opta per il braccio destro; cerca di farlo muovere in quella direzione, cerca di spingerlo verso l'arto destro facendolo risalire dalla spalla per poi discendere attraverso i bicipiti, i tricipiti, gli avambracci fino a giungere nei pressi della mano. Tenta di muoverlo in tutto l'arto, lo concentra in ogni singola parte di esso cercando di spingere in avanti sempre di più ma anche verso i lati, sbatte contro ogni parete di esso, tenta di attivare le peculiarità di quel tonico. Il respiro viene calmato, l'ansia messa da parte. Prova ad aumentare la concentrazione di chakra, ci prova con tutto se stesso per attivare l'innata degli Akimichi. Tenta di risvegliare il potere sopito del proprio clan in modo tale da poter cominciare a far pratica con esso in modo più redditizio. [Tentativo Baika no Jutsu I][Chakra 29/30]

15:32 Tayuya:
  [Campo] Il chakra dovrebbe essere stato richiamato e la giovane quindicenne dovrebbe sentire scorrere dentro di sé tutta quella immensa forza. Una forza che le da’ il coraggio di osare e di andare avanti, che le sarà di aiuto per poter difendere i propri ideali e il villaggio. Una forza che dovrà essere allenata dato che si ritrova solo all’inizio del suo percorso. Ascolta le parole del ragazzo, notando quella sua espressione forse un po’ più scura. <Fa ancora male?> domanda verso di lui, lo sguardo preoccupato, ma dolce, delicato. Ma soprattutto la domanda le sorge spontanea. <Farà male?> questa volta riguardo a se stessa. Proverà dolore? Quanto? Si era dimenticata di quel piccolo ma importante particolare. Un’espressione carica di sconforto la assale, ma non può farsi vedere in quello stato dal ragazzo, deve essere forte e superare ogni avversità. In più la proposta dell’altro le piace eccome. <Oh, si! Possiamo allenarci insieme, così se avrò dubbi potrò fare affidamento su di te e viceversa. Diamoci una mano!> esclama gioiosa verso di lui, cercando di scacciare l’ombra del dolore con la propria forza d’animo. Osserva quindi i movimenti di Murai, rimanendo per qualche istante ad osservarlo, ferma ed immobile. Si sente davvero felice in questo momento, ma non può distrarsi troppo. <Forza, Yona. Vediamo di fare un bell’allenamento.> sussurra, sprona se stessa, andando a battere le mani un paio di volte, come per ravvivare quel momento. <Bene… caramella.> va a rovistare con la mano destra all’interno del suo kimono, andando ad estrarne una pillola verde. Il tonico verde degli Akimichi al gusto di spinaci. Ma lei lo chiama comunque caramella. Sorride a quella pillolina verde, e andrebbe in seguito ad accoglierla nella propria bocca. Il viso viene sollevato verso il cielo, mentre le mani tornano distese lungo i fianchi e lentamente inizia a masticare la pillola. Un sapore delizioso di spinaci invade ben presto la sua bocca, andando a deliziare le sue papille gustative. Meno male che ha un buon sapore. Sorride, mentre i denti triturano il composto liberando tutte le sue particolarità, ed infine deglutisce. È fatta, ora quel composto dovrebbe andare a fornirle una forza e una capacità fuori dal normale, ma prima dovrebbe comporre l’apposito sigillo con le mani. Queste ultime verrebbero quindi portate all’altezza dello sterno e le dita si intreccerebbero fra loro in modo da mettere in contatto i pollici, gli indici e i mignoli fra loro, distendendo quelle dita verso l’alto. Ora non le resta che smuovere il chakra verso uno degli arti, ma per iniziare vuole riprovare ad irrorare di chakra nuovamente il braccio destro. Cercherebbe quindi di concentrarsi, senza lasciarsi distrarre da niente e nessuno, cercherebbe di spostare il chakra dal plesso solare fino alla spalla destra, e da lì continuerebbe a spingerlo velocemente lungo il braccio e l’avambraccio, fino alla mano e alle sue dita. Cercherebbe di avvolgere con il proprio chakra ogni muscolo presente nel braccio destro, ovvero i tricipiti, i bicipiti, i muscoli estensori, i tendini, ma anche i tessuti, le ossa, la pelle. Vorrebbe che tutto il suo braccio sia imbevuto dal proprio chakra. Gli occhi rimarrebbero puntati sul braccio preso in esame, il viso scosso dalla fatica e dalla concentrazione, mentre attende che il proprio braccio superi il limite umano per andare ad assumere dimensioni del tutto incredibili… almeno per lei. [Tentativo Baika no Jutsu – consumo 1pc a turno – 1/2 turno][Turno: 1][Braccio destro: 1 m lunghezza x 50 cm di larghezza][Chakra: 19/20]

15:46 Murai:
  [Campi] Belle domande quelle poste della ragazza, domande la cui risposta può cambiare in base alle circostanze, non sente più dolore, man mano che progredisce con gli allenamenti sente sempre meno male, sente le ossa e i tendini tirare sempre meno, tutto quanto <Non molto, mi sto riprendendo, non sento quasi più niente> risponde con un mezzo sorriso sul viso andando a guardare la genin negli occhi. La successiva domanda è quella a cui preferirebbe non rispondere, vorrebbe evitare di darle la risposta affermativa preferendo che si goda questo allenamento come si deve ma mentirle potrebbe aggravare solo la situazione. Respira, butta fuori aria dal naso cercando di trovare un po' di calma in quella situazione, in quella bruttissima situazione <Solo all'inizio ma man mano che prendi dimestichezza non sentirai quasi più niente. Io per esempio non percepisco quasi più dolore> una piccola consolazione quella dell'Akimichi, una misera e magra consolazione ma meglio di così non può fare <Esatto> questa giornata sta per rivelarsi molto bella, stare in sua compagnia lo porta sempre a sorridere, lo porta ad essere felice. Aspetta, attende che anche lei risvegli l'innata. Il proprio braccio destro si gonfia, diviene più grosso con una lunghezza pari a un metro e una larghezza di 50 centimetri, abbastanza da poter incutere timore a qualcuno di troppo debole. Attende di vedere il fare di Yona e anche lei decide di ingrossare il braccio destro, l'arto principale della maggior parte delle persone. Il dolore si fa vivo anche questa volta, i tendini e i muscoli tirano, si sono ingrossati troppo eppure non è come il dolore delle prime volte, adesso riesce a contenersi, è sopportabile e soprattutto il braccio non trema ma anzi, è sotto il suo più completo controllo <Mi fa sempre impressione vedere questo braccio crescere, è qualcosa di strano ma ehi, anche tu ce l'hai fatta> commenta l'ovvio il giovane in questione <Possiamo cominciare allora> va a dire il ragazzo...si, ma cosa possono fare in due? Non possono semplicemente ingrossare arti e parti del corpo per tutto il tempo, finirebbero per annoiarsi troppo ma forse la soluzione è vicina, davanti ai suoi occhi, deve solo trovarla. Inizia a pensare a cosa fare, a come muoversi con lei...cosa possono fare insieme? Il pensiero arriva improvviso come un fulmine a ciel sereno, va a percorrergli il cervello <Possiamo fare un piccolo scontro, non violento ma così possiamo vedere fin dove riusciamo a resistere, che ne dici?> una proposta indecente sotto molti punti di vista ma è l'unica idea che il suo cervello è riuscito a partorire al momento. [Chakra 28/30][Baika no Jutsu I]

16:03 Tayuya:
  [Campo] Le parole di Murai un po’ la rincuorano. Il sapere che l’altro non prova più molto dolore, le fa nascere un sorriso sincero e sollevato. <Meno male allora.> farà male, e in questo l’Akimichi le da’ conferma, smuovendo in lei sentimenti di paura e panico, che però cerca di nascondere e soffocare violentemente dietro ad un sorriso, tranquillizzata anche dal fatto che pian piano il dolore sparirà. Comunque sia il braccio destro della ragazza dovrebbe quindi aumentare le proprie dimensioni, circa un metro di lunghezza e cinquanta centimetri di larghezza. L’arto si gonfia come un palloncino, ma la sua consistenza è tutt’altro che morbida. Dovrebbe presentarsi forte, resistente e del tutto proporzionato a se stessi, infatti anche la mano si è ingrandita con esso. Con il resto del corpo invece… be, si nota la differenza diciamo. <Ta-daan!> esclamerebbe del tutto soddisfatta, mentre gli occhi luccicano di euforia nel rivedere quel braccio espanso. C’è riuscita, ha creduto in se stessa e ce l’ha fatta di nuovo. L’adrenalina e l’emozione le fanno dimenticare per qualche istante quel dolore e formicolio che ora inizierebbe a prendere possesso del proprio braccio. I muscoli si sono irrobustiti, si sono gonfiati e fatti più forti, e premono contro la pelle come se volessero scoppiare. <Mmmh…> mugugna infastidita e dolorante da quella sensazione, mentre il viso assume un’espressione sofferente. Sente il chakra pulsarle nel braccio, e cercherebbe quindi di muoverlo, per saggiarne l’agilità. Stringerebbe i denti, iniziando a muovere il gomito, raccogliendo e distendendo l’avambraccio. <Già.> afferma verso Murai, sul fatto che fa decisamente impressione. <Sembra di avere un pallone al posto del braccio.> mormora con fare impacciato, sentendosi decisamente gonfia. La mano destra nel mentre andrebbe a chiudersi a pugno, per poi riaprirsi, più volte, per saggiare la mobilità delle dita. <O sembra che mi abbia punto un calabrone.> mormora con una mezza risata, che però viene interrotta da una fitta di dolore. Stringe i denti, fa male e pulsa, ma si deve sforzare per abituarsi, tutto qui. Del resto non è qualcosa di propriamente umano, è andata a modificare la sua struttura corporea. Cosa mai potrebbe fare con un braccio così grande? Siamo proprio sicuri che non vada solamente a limitare la propria velocità o agilità? Ancora non lo sa, ma sa per certo che i membri del clan sanno sfruttare molto bene l’innata. Deve imparare a fare lo stesso, non può demordere, non può mollare. Ha molto da dimostrare. La mano continuerebbe ad aprirsi e chiudersi e il braccio a piegarsi al livello del gomito, ma il tutto avverrebbe molto lentamente. La tecnica non sembra aver lesionato qualche tendine o muscolo, ne tanto meno sembra aver spaccato la propria pelle. Il formicolio si fa sempre più insistente lungo il braccio, fino alla mano, donandole sensazioni spiacevoli. Le parole del ragazzo le arrivo alla testa provocandole una scarica di panico. Ed è con occhi spalancati che andrebbe a fissare il giovane davanti a sé, assumendo un’espressione quasi buffa. <Uno scontro?> non si sente minimamente all’altezza dell’altro, e lo dimostra con quel mezzo sorrisino impacciato e nervoso. Sente ancora dolore, un’altra fitta… si morde il labbro inferiore, cercando di resistere ancora per un po’. Deve mettere da parte la paura e il panico, deve buttarsi in quell’allenamento, conscia che probabilmente potrebbe essere l’unico modo per abituarsi a una tale innata. Prende un profondo respiro, espandendo il torace e ritrovando il sorriso espirando. <Va bene, dai. Cercherò di impegnarmi per essere alla tua altezza.> spontanea e decisa, gli occhi viola si puntano in quelli dell’altro. A quanto pare l’aspetta un incontro amichevole, potrebbe approfittarne per migliorare. [Baika no Jutsu – consumo 1 pc a turno][Turno: 2][Braccio destro: 1 m di lunghezza x 50 cm di larghezza][Chakra: 18/20]

16:35 Murai:
  [Campi] Sa quanto fa male utilizzare l'arte dell'espansione per la prima volta, sa benissimo che può portare a grande dolore ma forse lei è molto più resistente di lui a quanto pare. Si sente quasi in imbarazza nel constatare che lei ha più fegato di lei, tutti quanti sono migliori di lui e lei lo sta dimostrando alla grande. Non dice niente ma ammira come il suo braccio sia perfettamente sotto il suo controllo, o quasi. Nota come il viso sia abbastanza sofferente ma è normale, anche se è resistente non può nascondere per troppo tempo il dolore ma al contrario di lui, da lei escono solo piccoli versi e non intere urla. Non è abituato a subire troppe pressione, non riesce a sforzarsi più di tanto anche se ora le cose stanno leggermente cambiando, riesce a sopportare meglio ogni cosa grazie a quell'innata distruttiva che si ritrova. Inizia a muovere il braccio destro, lo fa roteare di poco per prendere più confidenza con esso, per poterlo sfruttare al meglio durante l'allenamento con la ragazza. Sente i muscoli diventare più duri, percepisce come quel potere piano piano gli dia forza, una forza sempre maggiore mentre gli occhi vengono mantenuti sul viso della ragazza <La sensazione di dolore purtroppo è diversa però, non credo che un calabrone faccia tanto male> va a dire con semplicità e abbozzando un ennesimo sorriso per poi notare la di lei reazione per la proposta. Non vuole farla agitare, è l'ultima cosa che vorrebbe al mondo metterla in agitazione eppure quella sua espressione buffa lo porta ad arrossire leggermente, le gote si fanno un po' più rosse e sorride ma ciò che più lo sorprende è l'affermazione successiva. La bocca assume la classi forma a O e gli occhi vengono completamente spalancati per lo stupore, lo crede davvero così bravo? Lo crede davvero superiore a lei? Impossibile, è di molto inferiore, fin troppo forse però sapere che lei crede in lui così tanto lo fa quasi commuovere <N...no, tu sei più brava di me, molto più brava> risponde abbassando il capo verso il suolo ma ora devono cominciare ad allenarsi <A...arrivo> e con questo annuncia il suo arrivo. Allarga le gambe, porta la gamba sinistra in avanti mentre la destra permane indietro, flette le suddetto piegandole verso il basso in modo da formare un angolo di circa 40 gradi tra polpaccio e coscia, e ciò porta al crearsi di uno spazio abbastanza stretto e piccolo. Il piede sinistro è fermo al suolo, la pianta intera poggia su di esso; il piede destro si presenta con solo la punta poggiata sul terreno in modo tale da fare da perno per il movimento mentre il resto della pianta è sollevata. La schiena è diritta, il busto è piegato leggermente in avanti. E' in posizione di combattimento perciò tenterebbe di effettuare uno scatto in avanti verso la sua avversaria al massimo della propria velocità e percorrere quei semplicissimi metri. Fa più forza con il piede destro, lo spinge maggiormente nel terreno per poi tentare di sollevarlo portandolo in avanti, la gamba si distende formando un arco con la suddetta; la gamba sinistra va a seguire la gemella cercando di far muovere le leve inferiori al massimo delle loro capacità. Non è velocissimo, non è il massimo ma se lo fa bastare, cerca di dare il meglio di se in quei movimenti. Cerca di raggiungere la donna e, se ci fosse riuscito andrebbe a portare il braccio destro all'indietro, lo carica completamente piegando il braccio, il pugno chiuso per poi tentare di portarlo contro la ragazza, precisamente contro il suo viso tentando di colpirla. [Chakra 27/30][Baika no Jutsu I][1/4 movimento + 2/4 colpo]

16:57 Tayuya:
  [Campo] Il braccio inizia a tremolare, oltre che sentire un dolore sempre più forte, frutto della tensione alla quale sono sottoposti i muscoli, i tendini, le ossa e la sua stessa pelle. È come se il derma potesse spezzarsi da un momento all’altro e questo la porta a soffocare gemiti di dolore, sensazione che non può però nascondere con il viso. Fa male e molto, ma lei stringerebbe i denti e cercherebbe di concentrarsi sull’allenamento. Deve imparare a sopportare ed adattarsi, come ha sempre fatto da un anno a questa parte. Può farcela ed è decisamente determinata e testarda per crederlo. <Tu dici?> domanda curiosa all’affermazione sulla puntura da calabrone. <Forse hai ragione, ma a me fanno paura lo stesso.> ammette leggermente imbarazzata quella sua paura, lasciandosi sfuggire una piccola risata. Si, ha paura delle api, vespe, calabroni, qualsiasi cosa che possa pungerla. Cercherebbe di muovere ancora il proprio braccio destro ingrossato, ingoiando quelle fitte di dolore e cercando di rendere il suo movimento più fluido possibile. Non ha idea di che limiti possa avere tale innata, per il momento pare esserci solo un dolore fisico a bloccarla. Lo scontro dunque sembra inevitabile e alle parole di Murai non può che arrossire anche lei. Insomma, questo allenamento servirà a stabilire per una buona volta chi dei due ha ragione. Chi dei due è più abile e forte? Lei sa già la risposta, sa già che probabilmente le prenderà dal ragazzo. <Okay, sono pronta.> il sorriso rimane sul suo viso, mentre inizierebbe a portarsi in posizione. Le gambe verrebbero distanziate leggermente, mentre il piede sinistro verrebbe portato leggermente più avanti rispetto al destro. Le ginocchia verrebbero flesse, così da abbassare il baricentro e garantirle un migliore equilibrio. Muscoli tesi, pronti a scattare, mentre il pungo sinistro si porterebbe al livello del viso, in sua difesa, e il pugno destro, ingrossato, rimarrebbe invece al livello della zona collo-sterno. È ingombrate e pulsa, ottimo. Vede il ragazzo scattare verso di lei ed è decisamente veloce, fin troppo. La ragazza cercherebbe di fare affidamento al proprio istinto, quindi cercherebbe di evitare il pungo a lei diretto cercando di puntare per bene i piedi al terreno, e cercando di flettersi ancor di più. Nello stesso momento butterebbe il busto di lato, verso sinistra, per cercare di schivare il pugno del ragazzo. In quel movimento cercherebbe di eseguire uno scatto laterale con gli arti inferiori, facendo leva con i piedi e seguendo la direzione del busto. Uno scatto verso sinistra insomma, di circa un metro, ma non avverrebbe solo in quella direzione, infatti si darebbe si una spinta verso sinistra, ma cercando di puntarsi comunque in avanti, per rimanere ad ingaggio con il ragazzo. Quindi cercherebbe di caricare il proprio pugno destro ora. Murai dovrebbe essere leggermente proiettato in avanti, in quel suo tentativo di tirarle un pugno, e lei cercherebbe di schivarlo andandogli di fianco, al fianco destro ed esposto. Forse. Se fosse riuscita in quella schivata, allora distenderebbe il braccio destro ingrandito in modo da cercare di scagliare un pugno verso le costole del fianco destro dell’avversario, cercando di darsi maggior slancio con la spalla medesima e la rotazione del busto. [Baika no Jutsu – consumo 1 pc a turno][Turno: 3][Braccio sinistro: 1 m di lunghezza x 50 cm di larghezza][Chakra: 17/20][Tentativo schivata laterale sinistra 1/4][Tentativo pugno al fianco destro 2/4]

17:03 Tayuya:
  [Campo] [//edit: [Braccio destro: 1 m di lunghezza x 50 cm di larghezza]

17:20 Murai:
  [Campi] Lo scontro di allenamento comincia tra i due genin nonché membri dello stesso clan. Il primo è proprio Murai che decide di scagliarsi contro la ragazza sfruttando il massimo della propria velocità, se di velocità si può parlare per uno grosso come lui, e poi sferrare un pugno verso il viso della ragazza. Il colpo dovrebbe essere potente per via dell'ingrossamento dell'arto e non solo, dovrebbe essere pure difficile da schivare in quanto l'arto è più grosso di prima, occupa più spazio a livello aereo ma chissà. Osserva le movenze della ragazza che decide di spostarsi sulla sinistra di appena un metro, una distanza molto corta eppure la sua idea è molto chiara, fin troppo chiara. Cerca di attaccarlo al fianco destro, un pugno diretto alle costole potrebbe sentirlo, farsi fin troppo male e come può fare? Semplicemente non schiva ma lascia che sia il braccio destro a proteggerle, difatti andrebbe ad abbassarlo portandolo perpendicolare al corpo e lasciandolo diritto su di esso in modo che il colpo vada a impattare contro il metacarpo. Non gli interessa se il colpo è forte e potente, non vede arrivare alle costole, non può permettere che quella zona del corpo vada a lesionarsi per poi cominciare a muovere il chakra all'interno del corpo, lo porta indietro facendo risalire la spalla destra, cerca di muoverlo per il petto trasportandolo anche nell'arto sinistro e qui proverebbe a battere, a spingere in avanti e per i lati mettendovi una maggiore quantità di energia, una maggiore concentrazione per ingrandire quell'arto e cominciare ad allenarsi anche su quello. Se ci fosse riuscito il braccio destro dovrebbe tornare normale mentre il sinistro dovrebbe prendere le grandezze del suo gemello divenendo immenso e potente come non mai. Il braccio destro dovrebbe essere divenuto più piccolo mentre quello sinistro dovrebbe essersi ingrossato a sua volta ed ora è pronto per portare avanti un'ennesimo attacco ai danni della ragazza. Carica il braccio sinistro all'indietro, lo piega completamente portando anche il busto a girarsi verso sinistra, la spalla indietreggia, il pugno lo porta all'altezza del viso in modo che il colpo sia più forte. Si è messo in posizione per sfruttare il vantaggio della vicinanza e difatti proverebbe a portare il braccio sinistro in direzione del di lei viso, lo allunga in avanti cercando di colpire la di lei guancia destra con un colpo abbastanza potente da portarla a indietreggiare. Comincia a sentir la fatica di quegli allenamenti, sta quasi per cedere completamente e il sudore cola dalla fronte, il suo limite sta arrivando. [Chakra 26/30][Baika no Jutsu I][2/4 attacco]

17:42 Tayuya:
  [Campo] Dovrebbe riuscire in quel tentativo di schivata, al pelo probabilmente, mentre si concentrerebbe per portare il proprio attacco al fianco del ragazzo. Tuttavia Murai è di tutt’altra idea, infatti non va a schivare il colpo, ma semplicemente usa il braccio ingrossato per pararsi. Quindi il tutto dovrebbe culminare con la giovane rossa che scaglia un pugno ingrandito contro il braccio espanso dell’Akimichi ed usato come difesa. La ragazza cercherebbe di pensare a come reagire ora, iniziando ad andare leggermente nel panico. E ora? Come muoversi, cosa fare? Il braccio destro del ragazzo si sgonfia, letteralmente, mentre a gonfiarsi ora è il sinistro. La ragazza allora dovrebbe capire al volo quello che Murai ha intenzione di fare. Colpirla con l’altro pugno espanso. Dunque l’innata può essere usata anche come difesa? Ci prova. Le braccia verrebbero portate dinnanzi al viso, sollevate ed incrociato come una X davanti al volto. Il braccio destro ingrossato starebbe davanti al sinistro, e prenderebbe l’accortezza di non tenere le braccia troppo vicine al viso. Questo perché, nel caso il colpo del ragazzo risulti troppo forte, vuole evitare che le sue stesse braccia vadano a cozzare sul suo naso. Fisserebbe bene i piedi per terra, per cercare di mantenere l’equilibrio e non cascare all’indietro, e farebbe forza con i muscoli delle braccia, mentre il dolore per l’innata si fa sempre più prepotente, complice lo sforzo fisico. Eppure non demorde, stringe i denti e cercherebbe di incassare quel colpo. Il pugno dell’Akimichi dovrebbe quindi andare a cozzare contro le sue braccia e, se fosse riuscita in tutto questo e a mantenere l’equilibrio, allora andrebbe ad aprire le proprie braccia, ma senza perdere il contatto col pugno del ragazzo. Infatti vorrebbe afferrare il braccio sinistro dell’altro, con entrambe le proprie mani. La propria mano destra ingrossata andrebbe ad afferrare il polso sinistro ingrossato dell’altro, mentre la sua mano sinistra normale si porterebbe al livello del suo avambraccio. In quello stesso momento cercherebbe di spingere il braccio dell’Akimichi verso la propria destra, mentre l’intero suo corpo scivolerebbe verso sinistra e si porterebbe all’indietro. In questo modo cercherebbe di tirare in avanti il ragazzo e sfruttare la sua forza contro di lui, cercando di sbilanciarlo in avanti per farsi poi da parte e farlo cadere faccia a terra. [Baika no Jutsu – consumo 1 pc a turno][Turno: 4][Braccio destro: 1 m di lunghezza x 50 cm di larghezza][Chakra: 16/20][Tentativo difesa con parata 1/4][Tentativo sbilanciamento in avanti 2/4]

17:59 Murai:
  [Campi] Il pugno va a colpire le braccia incrociate della ragazza, un colpo che è abbastanza potente ma non abbastanza da farle male, non vuole arrecare danno al suo corpo e farle del male. Il colpo la prende e poi succede qualcosa di inaspettato, sente le sue mani avvinghiarsi al suo arto ed essere tirato verso il lato opposto, qualcosa che non si sarebbe mai aspettato veramente. Si fa sulla destra, perde l'equilibrio completamente finendo a toccar il terreno con il busto e di conseguenza anche la faccia va a colpire il suolo. Il suo braccio sinistro torna ad essere normale, Yona lo ha sconfitto, battuto, è più forte proprio come volevasi dimostrare. Il sudore cala completamente dalla fronte, è impregnato completamente e il fiatone si fa sentire sempre di più, un fiatone che aumenta di minuto in minuto <Tu sei più brava, complimenti> si volta mettendosi seduto. Alza le gambe lasciando che le ginocchia arrivino all'altezza del petto mentre i palmi permangono sul suolo, poggiate su di esso <Io devo ancora migliorare purtroppo> china il capo verso il basso e un sorriso si forma sul di lui viso <Grazie per questo allenamento ma io sono arrivato al mio limite, non riesco più a continuare> ultima parole prima di lasciarsi andare a terra di schiena, lo sguardo rivolto verso il cielo. Li chiude, il respiro si placa, il petto si alza e si abbassa mentre le labbra hanno ancora quel sorriso, al momento tutto sta andando bene. [END]

18:09 Tayuya:
  [Campo] A quanto pare riesce ad afferrare il braccio del ragazzo e la sua mossa sembra raggiungere l’effetto sperato. Mentre però la ragazza lo tira in avanti, ella andrebbe a chiudere gli occhi per sforzo e per il terribile dolore che sta sentendo non solo al braccio, ma anche al petto. Si sente stanca, spossata, come se la propria forza la stia abbandonando lentamente. Trattiene il respiro, stringe i denti… e solo dopo che riapre gli occhi può vedere il ragazzo a terra di petto. <Ah!> vi è sorpresa e colpa sul suo viso, non pensava di poter avere la meglio su di lui, non avrebbe mai pensato di riuscire in una mossa tanto goffa. Non si è neppure controllata, andando sul sicuro che l’altro non sarebbe caduto. <Mi spiace! Ti sei fatto male?> l’innata verrebbe disattivata, il chakra lasciando confluire nuovamente verso il proprio plesso solare, lasciando libero il braccio destro che allora dovrebbe sgonfiarsi. Il dolore si fa sempre più forte, i muscoli intorpiditi, le ossa doloranti. Ma la ragazza cercherebbe di inginocchiarsi davanti a Murai, in un tentativo di abbracciarlo. Il busto verrebbe piegato in avanti e le braccia tenterebbero di buttarsi intorno al collo. <Ti chiedo scusa.> si sente veramente male, ma lui non sembra avercela con lei, anzi, le sorride. A quelle parole lei scuote la testa, piano, non trovandosi in completo d’accordo lui. <Dobbiamo migliorare entrambi.> non crede proprio di essere più forte di lui, forse ha solo avuto fortuna, ma non aggiunge altro in proposito, solo cercherebbe di mantenere quell’abbraccio fino a quando il ragazzo non decide di buttarsi schiena a terra. Lei lo lascerebbe fare, per poi rimanere in ginocchio accanto a lui. <Sono tanto stanca anche io… e cavolo se fa male!> esclama con un sorriso, per esorcizzare il male. <Grazie a te, figurati. Che ne dici… insomma, se ci riposiamo e poi ti invito a casa mia per mangiare?> l’ultima volta lui aveva cucinato delle cose davvero buone e al solo pensiero lo stomaco brontola, facendola arrossire. E nulla, rimarrebbe lì insieme a lui, fino a quando non decideranno di andarsene… che lui accetti o meno la sua proposta. [Chakra: 16/20][END]

Murai e Yona si ritrovano ai campi di addestramento dove entrambi decidono di allenare la propria innata