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L'aquilone

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con Doi, Kotaro, Mayuko, Hanzo

10:28 Kotaro:
  [Centro - Per le vie] Splende il sole alto nel cielo di Konohagakure no sato, lasciando che la vita di ciascuna fogliolina si rimetta in moto. Tutto è tranquillo, la quiete regna sovrana in ogni via che si può percorrere e le voci dei commercianti s'unisono al chiacchiericcio generale degli astanti. Ed è proprio fra costoro che, solitaria, una minuta figura d'un giovine deshi prende forma. Si scansa a dritta, per poi passare a manca, giusto il necessario per sfilar via liscio fra le figure degli adulti. <...> Gli occhi, dal taglio di serpe, concedono alle ambrate iridi di posarsi sui metri che lo precedono, palesando quel piccolo volto incorniciato nel celeste crine. Un haory del medesimo colore s'impreziosisce di bianche finiture, mentre neri pantaloni ne celano le magre leve inferiori. Nulla lo attira, nulla lo impensierisce al momento, concedendogli il lusso d'una spensieratezza che, a conti fatti, dovrebbe essere idonea all'età.

10:37 Hanzo:
  [Centro ♣ In giro] L’inizio di un nuovo giorno, un’esclamazione per chi ama dormire dato l’orario in cui ci troviamo, Il Sole è già alto ed accarezza delicatamente i tetti delle molte casette che costituiscono il villaggio nascosto della Foglia. La vita scorre tranquilla, come potrebbe esservi qualche intoppo ora che la guerra è finita e si sta vivendo uno periodo di pace. Si respira serenità e lo stesso biondino dai lunghi capelli raccolti in una coda equina sembra vivere appieno questo periodo di grazia concesso dai Kami. Nel mucchio lui pare essere il più rumoroso, come al suo solito d’altra parte <…WoooOOoH…>, gli occhi spalancati per lo stupore, un azzurro intenso che pare illuminarsi impreziosendosi di schegge incandescenti, è seriamente eccitato per quanto sta vedendo. Le manine poggiate al bordo di una bancarella, le vesti salgono e scendono, sia la nera casacchina che i pantaloni di ugual tinta. Il motivo è molto semplice sta saltellando dinnanzi la bancarella che non si sa bene cosa venda, forse cibo, probabilmente un animale raro o delle caramelle giganti. Prosegue, come una molla che non sembra voler esaurire il proprio moto <Quella…>, le fauci sono secche, vi è una vistosa arsura <Quella…>, tanto che le parole escono a singhiozzo <…Quel supermegaaquilone…è!>, ormai sanno un po’ tutti cos’è e quale tipo di aggettivo verrà utilizzato <EeeeessstreeeEeemooOOOoo!!>, decisamente fastidioso, la dolce voce da fanciullo si leva cercando persino di scavalcare il chiacchiericcio che aleggia per le vie.

10:49 Kotaro:
  [Centro - Per le vie] Prosegue il proprio moto, avanza lungo una delle tante vie che compongono il centro do Konoha, portando lo sguardo a scivolar su tutto ciò che gli si para dinnanzi, mentre i propri pensieri paiono aver deciso di permettere la rinascita di recenti avvenimenti. <...> Già, perchè il conflitto che lo attanaglia non è di poco conto, ed aver avuto notizie su presunte doti di cui i membri della propria propria famiglia dovrebbero essere padroni, lo ha messo nelle condizioni di chiedersi perchè mai prima d'ora ne fosse stato a conoscenza. Ed i piccoli ingranaggi si muovono, il cervello elabora domande senza trovar risposta, limitandosi a trovare ipotesi, congetture, qualcosa di sensato per poter agire al meglio, ma...Eh si, perchè proprio in questi delicati istanti, ecco che come un tuono che squarcia la notte una voce s'ode nell'aria. <..Uh?!> Rinsavisce, ritorna alla realtà, ricercando l'origine di tal vociare attraverso i vispi occhi. <..Uff..Hanzo..> Come non riconoscerlo, li, saltellante come una cavalletta nei pressi d'una bancarella. <..E' una vera seccatura..> Mugugna consapevole dei modi di fare altrui, ma d'altra parte proprio l'Aburame è stato per lui l'individuo che lo ha messo a conoscenza di cose celate nel buio. <..Ehi! Hanzo!> Lo richiama, alzando la man dritta in segno di saluto, avvicinandosi alla di lui figura. <..Che succede?> Giusta la domanda, ma teme la risposta...

10:58 Hanzo:
  [Centro ♣ In giro] Il suo fastidiosissimo quanto perpetuo moto prosegue, non ha motivo di fare diversamente tanto che il proprietario della bancarella, ormai seccato della ridicola pantomima, cerca persino di scacciare il piccoletto <No-no…>, non vuole andarsene mentre viene spinto via ed allontanato <L’aquiloneeee…>, ci manca poco che pianga ma non sembra lasciare che la ben che minima lacrima possa farsi viva <…Tienilo da parteee…è EeeeestreeeemooOOooo e lo voglio…si-si>, un modo come un altro per avvisare il venditore che ovviamente non da certo peso alle parole di un nanetto da giardino. Voltandosi noterebbe il saluto di un compagni di corso dell’accademia, un Deshi come lui <….Ciao Kotaro>, e di rimando agiterebbe la manina in modo frenetico con tanto di sorrisone che si schiude come una bella falce di felicità. Il nuovo giunto pare volersi sincerare di cosa stia capitando e non ha fatto errore peggiore perché il biodino, riacquistando nuova fiducia ed entusiasmo riprenderebbe a zompettare verso la bancarella <Guarda guarda guarda….>, levando il braccio destro e puntando il dito verso un grosso aquilone a forma di rombo. Una cascata di colori sono stati inseriti in quel balocco di carta e stecchi di legno con tanto di ornamenti e code. Raffigurata non vi è altro che il faccione di un brutto Oni ingrugnito, la pelle azzurra, le corna lunghe e dei dentoni tipo quelli di un facocero. Non certo il più bell’aquilone ma sicuramente appariscente <Hai visto? Hai visto quanto è EeeestreeeeemOOooooo!!!>, ci manca poco che il venditore lo lanci via con una scopa se continua così.

11:07 Kotaro:
  [Centro - Per le vie] Come volevasi dimostrare...Il tempo necessario per affrontare quella breve distanza, che già il biondino, alla vista del Nara, parte per la tangente più chiassosa che possa esservi. <..Ehm, guardo..> Lo asseconda, avvicinandosi all'altrui figura, seguendo precisamente la direzione di quel minuti braccio indicante l'oggetto del desiderio. <...> Silenzio, un brusco ed assordante silenzio, seguito dal serrarsi delle palpebre ed il capo che oscilla da manca a dritta. Tutto questo entusiasmo per un aquilone, peraltro, alquanto bruttino...Questo, almeno, è il proprio pensiero che non può certo essere esternato cosi come se nulla fosse, finendo magari col dover discutere la bellezza d'un foglio di carta con il focoso Aburame. <..Oh si si, è veramente bello..> Le parole dicono una cosa, ma quel volto che par di pietra, par non dire assolutamente nulla. Difficile per lui esternare le proprie emozioni, ma il modo migliore per imparare non è altro che quello d'esercitarsi. <..Perchè non lo compri Hanzo?> Ecco la domanda, forse indiscreta, forse potrebbe far crollare un castello di carte cosi abilmente eretto dal parigrado. Paranoie...

11:14 Mayuko:
  [Centro di Konoha] Quest'oggi Mayuko indossa abiti abbastanza semplici e leggeri , più precisamente porta una maglietta azzurra a maniche corte, abbottonata, che part e dalle spalle fino ad arrivare all'ombelico, che risulta scoperto , attorno al collo porta un foulard blu, che va a ricadere sul seno della giovane in un semplice nodo , dalla vita invece parte una mini-gonna , anche questa azzurra e dalle fattezze abbastanza semplici ; ovviamente questa non permette di vedere la biancheria intima della giovane, che per curiosità non è altro che un paio di mutande bianche . Ai piedi calza un paio di ciabatte infradito con una suola in legno, insomma le classiche ciabatte giapponesi, che la alzano di ben 5 centimetri , facendola sembrare più slanciata. In testa ha un cappellino nero , adornato da una piccola spilla a forma di luna calante , con la visiera che viene posta in avanti, così da proteggere gli occhi della giovane dai raggi del sole. Come se tutto ciò non bastasse pensa bene di concludere il tutto con un fil d'erba , tenuto dalla bocca, che si conclude con due foglioline verdi . i capelli castani, acconciati a caschetto si muovono leggermente a contatto con il vento , mentre le leve inferiori della ragazza si alternano, assieme ai piedi, che toccando terra portano avanti il corpo della ragazza facendolo avanzare verso una meta imprecisata per le vie di Konoha , anche chiamato come villaggio della foglia. La giovane deshi non ha una meta specifica, sa solo che ha voglia di fare una passeggiata, che magari l'aiuterà a schiarirsi le idee riguardo al combattimento che ha svolto l'altro giorno contro la sensei . Questa sembrava davvero molto forte e veloce, senza dubbo non ha usato la sua vera potenza contro Mayuko, anche perché si è limitata ad attacchi basilari , come calci e pugni...e come dimenticarsi del pugno che le ha provocato un bel livido in fronte , del resto la zona colpita le fa ancora male <la mia battuta non l'ha fatta ridere...devo assolutamente trovarne di migliori> borbotta tra se e se avanzando in mezzo alla folla .

11:17 Hanzo:
  [Centro ♣ In giro] Il buon Nara ha la lucidità ed il giusto raziocinio per arrivare alla soluzione più logica e diretta. Oltre all’apprezzamento per l’oggetto vi è quella semplice via da seguire è ben accolta persino dal negoziante che gesticola con aria convinta come a voler dire “finalmente ci sono arrivati”, ma questa è sicuramente la parte marginale della storia. Il biondo osserva l’aquilone, lo fissa come se volesse trapassarlo con l’occhietto destro, il sinistro è ben celato sotto il lungo ciuffo dorato. Ugual sorte per Kotaro che verrebbe analizzato prontamente, per poi far rimbalzare di nuovo lo sguardo sull’aquilone. Andrebbe avanti così per qualche istante, come se vi fosse una dicotomia tra bene e male, tra comprare e non comprare. La boccuccia si storce, la mano destra scivolerebbe lungo il fianco per poi tuffarsi nella sacca legata alla cintura. Un bel rovistare sino al punto di tirare fuori, reggendolo tra indice e pollice, un tappo di bottiglia, nient’altro che quello <…Non lo vuole…>, come se la colpa fosse del negoziante. La spiegazione riprenderebbe poco dopo <…la mamma non mi da mai i soldini perché sa che poi…>, ormai si sta rivelando la vera natura di questo bambinetto <Comprerei ogni cosa…così dice lei, ma non è vero!!!>, è verosimilmente plausibile questa teoria della madre di Hanzo <…Ma ci sono tante cosine così EeestreEEemMeeee…> ecco perché la madre dell’Aburame cerca di risparmiare. La soluzione arriverebbe <Kotaro…>, cerca la sua piena attenzione <…e se lo compriamo insieme ed andiamo a giocare al parco…>, solo che il biondino non ha il becco di un quattrino <…poi i soldini te li do…dai-dai-dai….>, cerca di convincerlo esternando un sorrisone gentile.

11:27 Doi:
  [Centro di Konoha] Un sole splendido rischiarerebbe oggi il villaggio della foglia, illuminando con i suoi raggi solari i diversi individui che si muoverebbero per il luogo. In particolare lo special jonin si troverebbe oggi a sorvolare la parte centrale del villaggio, difatti il corpo si troverebbe al momento in posizione orizzontale e parallela rispetto al terreno, mentre i piedi si muoverebbero con tranquillità sulla superficie del muro di un edificio. Indosso porterebbe un lungo giaccone bianco, e dei pantaloni del medesimo colore,che andrebbero ad infilarsi in un paio di stivali militari neri. Sul volto vi sarebbe come sempre la maschera nera, che coprirebbe il viso dal naso in giù, e su cui spiccherebbero centralmente posti in una fila verticale diverse borchie. Il coprifronte sarebbe ben legato al collo, mentre sul fianco destro porterebbe il portaoggetti, munito dei vari tonici coagulanti e per il chakra. Così abbigliato continuerebbe a camminare in quella posizione particolare, osservando dall' alto i presenti che si troverebbero al di sotto della sua persona. In volto gli occhi sarebbero sgranati, mentre l' espressione risulterebbe alquanto apatica ed assente, non una variazione nel suo modo di osservare il mondo, una maschera inquietante che andrebbe a scrutare il volto di ogni individuo.[chk:ON]

11:35 Kotaro:
  [Centro - Per le vie] Ed il dilemma diviene incredibilmente enorme. I gesti sono chiari, indiscutibilmente precisi, ed il fatto che il negoziante appaia quanto più felice della via intrapresa dal duo, si contrappone con il fare del biondino dal prorompente ciuffo. <...> Lui, di rimando, fissa l'interlocutore principale, mostrando un viso che non lascia trasparire nessun tipo d'idea o pensiero. Ma, ecco che in tal frangente qualcosa viene a galla, le rosee dell'Aburame si schiudono ed i verbi che ne fuoriescono non sono di certo di quelli che lasciano presagire all'acquisto, senza contare l'estrazione d'un tappo di bottiglia che, per bello che sia, di certo non è una pepita d'oro. <..Aaaah, adesso ho capito..> Sentenzia, liberando nella propria mente un insano pensiero. Che quest'oggi sia la volta buona in cui il Nara mostra una vena ilare ad un'altra persona, non è dato sapersi, ma tentar non nuoce. <..Bhe, si, potremmo comprarlo insieme..> Un'espressione inaspettata, in seguito alla quale righerebbe persino il volto d'un flebile sorriso. La man dritta s'infila nella tasca dei pantaloni e ravana, ravana, fissando l'altro dritto negli occhi, quasi volesse vederli illuminarsi man mano. Lo vuole illudere, lo vuole convincere che di li a poco verranno estratte delle sonanti monete dorate e poi..<..Non ho soldi..> Una fucilata dritta al cuore dell'altro, uno scherzone con i fiocchi, con tanto di mano vuota che più vuota con si poò, rivolta all'altro. Bazinga...

11:39 Mayuko:
  [Centro di Konoha] Comincia a riflettere su quale parte della sensei potrebbe focalizzarsi per la battuta, supponendo che una freddura nella quale si ritroverebbe la farebbe ridere , o perlomeno sghignazzare . La sensei aveva molti particolari, era vestita con un bikini all'accademia, lanciava continuamente minacce , era molto severa e...il suo corpo era da modella, ma cosa di queste cose potrebbe usare per incentrarci su una battuta decente? <mh...> può sembrare stupido ma è una delle cose più difficili da fare , più di imparare la tecnica della sostituzione di secondo tipo . Le gambe continuano a muvoersi , alternando i movimenti , i piedi impattano sul terreno , facendo abbastanza rumore a caus della suol in legno, un rumore che però va a confondersi ,in mezzo agli schiamazzi della gente , per cui poco importa in fin dei conti <aaah! non ci arrivo!> grida infastidita, ponendo entrambe le mani sulla testa ,scompigliandosi i capelli dalal rabbia , mentre i denti si stringono tra di loro, se c'è qualcosa che non sopporta di se è che non ha una buona inventiva per ciò che più le piace, le battute . Ne ha di tutti i colori , su dei lavori, su degli oggetti, su degli animali, e perfino qualcuna riguardante qualche clan, ma per quanto riguarda bikini e umbriachi non ha idea di quale battutta fare . Beh inutile pensarci però se non le viene nulla in mente ora forse è perchè ha lo stomaco vuoto , cosa plausibile dato che non ha fatto neanche colazione e la fame la divora <accidenti...che fame> direbbe sospirando , una volta finita l'adrenalina datagli dalla rabbia . Le mani che prima si trovavano tra i capelli ora vanno a ricadere sulla pancia , come a volerla sorreggere, cercando di attenuare il mal di pancia dovuto alla mancanza di cibo . Le iridi nel mentre cominciano a guardarsi attorno , alla ricerca di qualche bancarella o negozietti vari che dove possa comprare qualche alimentare per soddisfare il suo bisogno primario . Ciò che vede però non è una locanda disposta a dargli del buon ramen a basso prezzo , ma bensì un ragazzino, molto rumoroso, con dei lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo, e ad accompagnarlo vi è anche un giovane ragazzino dai capelli bianchi , che però sembra abbastanza tranquillo a differenza dell'altro. Per questa volta decide di interromprere i propri bisogno , nel tentativo di dirigersi dai due <scusate...avete bisogno di qualcosa?> sorridente vero i due ragazzini ; un pensiero di gentilezza, anche se più che altro vuole testare qualche battuta su di loro, in fondo sono dei ragazzini, quindi la possibilità di farli ridere c'è ...si spera.

11:51 Hanzo:
  [Centro ♣ In giro] C’è la dualità tra i ragazzini, un fronte comune che diventa sempre più solido mano a mano che il Nara sembra abbracciare di buon grado le idee dell’altro. Ci prova persino, si mette all’opera per cercare quei tanto agognati soldi per poter concludere la transazione e fare loro quell’aquilone dal discutibile gusto estetico ma di sicuro effetto scenico una volta in cielo <Dai-dai-dai…>, incitando la controparte mentre una breve occhiata verrebbe rivolta allo stesso negoziante <Ora Kotaro ti da i soldini…antipatico di un negoziante…> già pregusta il “lauto pasto”, gli occhi strabuzzati fissano la tasca ivi sono presenti i presunti soldi. Deglutisce [GULP], il tempo si dilata e la spasmodica attesa lo distrugge <Dai-dai-dai>, esagitato com’è non vi è la pazienza di poter attendere oltre. Quel che ne segue è una machera di cera che osserva la controparte. Kotoro in piena tranquillità rinfaccia l’esito negativo della sua ricerca tanto da pietrificare il biondo che si irrigidisce. Non dice nulla, non pensa nulla, non ha modo di agitare nemmeno la punta di un dito. Kotaro deve aver trovato il modo di farlo stare buono, distruggerlo psicologicamente ed emotivamente, non a caso ora è silenzioso come un pesce, non saltella, non è chiassoso, è un normale ragazzino a cui è crollato il suo piccolo mondo addosso. E’ una voce femminile, per quanto ancora acerba, che sembra ridestarlo. La vicinanza ed il quesito da lei formulato dovrebbe dar modo al biondino di voltarsi lentamente, molto lentamente, mostrando il volto scavato, segnato da un alone nero e tetro, come se avesse visto un fantasma <…>, e le parole gli muoiono in bocca almeno per i primi istanti <…Gno…>, è triste, quella negazione ha un suono impastato tanto bofonchia <...>, fa solo gesto verso il tanto desiderato aquilone. Il braccio si leva verso la bancarella indicando quell’oggettino di carta e legno <…Non ho soldini per quello…>, ma di certo non si mette ad elemosinare, non dopo questa brutta batosta perpetrata da Kotaro.

12:04 Doi:
  [Centro di Konoha] Ad attirare lo sguardo dello shinobi, sarebbero al momento i numerosi poster della golden week, che sembrerebbe essere ormai prossima, una festività che porterà numeroso lavoro agli shinobi, sopratutto per le possibili minacce incombenti. Ma al momento nulla sembrerebbe turbare la quotidianità cittadina, e quindi lo special continuerebbe a passeggiare con estrema tranquillità, a 8 metri dal terreno, le mani in tasca e gli occhi ben spalancati a rimirare gli individui circostanti.<..feccia..> mormorerebbe senza cambiamento alcuno nella sua voce, senza rivolgersi a nessuno in particolare, semplicemente osservando la gente che passerebbe per le strade, una sensazione che non susciterebbe un espressione sul suo volto, semplicemente impassibile, un ombra che si muoverebbe sopra le teste dei presenti. Ad attirare la sua attenzione però momentaneamente sarebbe una coppia di ragazzini, infanti alla sua vista, vista la statura non che l' argomento del loro dibattere, un aquilone, ed il problema dei soldi legato ad esso. Ai due si aggiungerebbe una terza figura femminea, che sembrerebbe voler portare il suo aiuto ai presenti, fortunatamente lo special di buon cuore assistendo alla turbe della quiete cittadina, non potrebbe non gettarsi nella mischia come il migliore degli eroi per risolvere la situazione. Gli arti ifneriori andrebbero a piegarsi sulle ginocchia, mentre la muscolatura contraendosi, andrebbe ad incanalare l' energia necessaria per distaccarsi dalla parete. A questo punto gli tsubo sulle piante dei piedi andrebbero a chiudersi, fermando la fuoriuscita di chakra, permettendo così allo shinobi, tramite una rapida distensione delle gambe, di compiere una leggero balzo diagonale che avrebbe come obbiettivo finale, quello di cadere in mezzo al trio di ragazzini. In un attimo la figura dalla candida giacca, atterrerebbe con forza sul terreno, lasciando che le articolazioni inferiori leggermente piegate vadano ad attutire la caduta. Dal suolo dovrebbe alzarsi un leggero nuvolo di polvere, che potrebbe infastidire o no ,tutti i presenti. Ed ecco infine dopo quella mirabolante entrata, la mano destra dello shinobi si allungherebbe verso il capo del biondo ragazzo, Hanzo, nel tentativo di arruffargli con veemenza i capelli, con fare non eccessivamente irruento. <non ti preoccupare..te lo compro io l' aquilone..> esordire con una voce oscura e glutturale, che attraverserebbe la gola, fino a fuoriuscire dalla maschera. Detto questo andrebbe ad infilare la mano predominante in tasca nel tentativo di far fuoriuscire il portafoglio ed il denaro che servirebbe..ma si bloccherebbe per qualche istante silensioso e quieto, osservando davanti a se senza muovere un muscolo. Poi all' improvviso andrebbe a piegare il collo quasi di novanta gradi alla sua destra, pronunciando le fatidiche parole <..ho dimenticato i soldi a casa..>.[chk ON]

12:09 Kotaro:
  [Centro - Per le vie] Lo ha letteralmente abbattuto, senza pietà alcuna ha sconfitto il proprio nemico scaraventandolo nelle profondità più oscure della tristezza. <...> Silente lo osserva, prende atto di quella fase involutiva del carattere dell'altro, lasciando che sul proprio viso il flebile rigar delle rosee permanga inalterato. Conscio di quel che ha fatto si gusta il momento, impara a comprendere come anch'egli possa essere un individuo in grado di scherzare come ogni altro deshi della propria età. Siamo sicuramente su livelli minimi di comicità, ma per lui è un grande passo in avanti, specialmente se a farne le spese è l'Aburame. <..Bhe, Hanzo, io ti ho fatto uno scherzo..> Lo dice cosi, sorridente, non curandosi minimamente della ferita mortale provocata nel cuore del biondo. Tuttavia, smuovendo appena lo sguardo a ridosso del negoziante, sfilando alla di lui dritta, ecco come l'incrocio con un volantino appeso alla parete ivi presente, lo induca a formular pensiero. Una festività indetta per la riunione dell'Hokage non è certo cosa da poco, ed il villaggio della Foglia non mancherà di mettere in atto giochi ed eventi d'un certo rilievo...<..Ma, potresti chiedere i soldi per partecipare ad una gara di aquiloni durante la Golden Week..> Indica con la man dritta il volantino affisso alla parete. <..Sicuramente faranno qualche evento a tema, ed i soldi non saranno sprecati come al tuo solito..> Lo ammonisce, dandogli al tempo stesso una valida soluzione al problema. Tuttavia, in tal frangente, ecco giungere una giovine fanciulla dall'apparente fare gentile. <...> La guarda, la osserva e la soppesa, per poi..<..No..> Glaciale la fredda con un proiettile verbale dritto in mezzo alla fronte. Ma, quasi fosse una sorta di Kami caduto dal cielo, ecco l'oscuro mietitore di deshi far il proprio ingresso sulla scena. <...> Un volto che fà rabbrividire, un vestiario che incute terrore al solo sguardo, ed un dire rivolto al povero Hanzo che lo dovrebbe letteralmente far cacare nei pantaloni, quando..<..Uh..Anche lui ti ha fatto uno scherzo..> Bazinga 2.0

12:23 Mayuko:
  [Centro di Konoha] La giovane deshi si trova quindi di fronte ai due ragazzi , investita però da un alone del tutto diverso da quello che si sarebbe aspettato , Hanzo difatti non pare molto felice ora come ora, il suo sguardo è cupo , e non fa più rumore, insomma sembra quasi come se gli fosse morto il gatto , che sia opera del ragazzino da capelli albini? Beh alla fine non è importante , non lo vuole neanche sapere <come?> guarda quindi il ditino del biondo , seguendo passo passo la linea immaginaria che questo percorre , puntato verso il cielo , andando ad indicare un acquilone . Ora le è tutto più chiaro , è normale che un bambino non abbia i soldi per comprare ciò che vuole e che per questa cosa sia triste, dovrebbe tirarlo su di morale con una battuta magari? beh perlomeno ci prova <mi ricorda molto una battuta...> si sofferma tornando a guardare negli occhi il ragazzino dai lunghi capelli , sorridendo <sai cosa dice un albero ad un altro albero senza soldi?> lascia qualche istante al ragazzino per assimilare quella domanda, dando quindi quell'aria di misterioso alla frase <gli dice : oggi sei al verde!> sì insomma una battuta davvero squallida, come quelle che piacciono a lei ; battute che alla fin fine potrebbero al massimo far sogghignare qualcuno, o fargli venire voglia di suicidarsi. vorrebeb evitare questa seconda ipotesi offrendoso di comprare l'aquilone al ragazzino ,ma proprio mentre sta per pronunciar parola ecco che dal cielo cade un un tizio , dall'aspetto inquietante, che si offre di comprare l'aquilone al ragazzino prima di lei <...> qualche attimo di attesa prima di avere una risposta dall'individuo , che a quanto pare deve aver lasciato i soldi a casa , che disdetta eh? Questo dovrebbe essere un ulteriore colpo al cuoricino del giovane ragazzo , e lei non permetterà di continuare così . Va quindi ad aspirare quanta più aria possibile con la bocca , che poi verrebbe chiusa , mentre le guance si gonfierebbero come dei palloncini <adesso glielo compro io l'aquiolone...oh!> decide di non aggiungere altro , andando quindi dal mercante , e fierissima di se gli si piazzerebbe avanti con posa teatrale , portando le mani ai fianchi <vorrei quell'aquilone se possibile> afferma con tono educato verso l'uomo , che andrebbe quindi a prendere l'aquilone , mostrandolo alla giovane <sì questo! Quanto costa?> ed è qui che arriva la mazzata sui denti , il prezzo per un oggetto come quello non è eccessivo , ma se pagasse per l'aquilone non avrebbe più soldi per comprarsi del cibo <...> purtroppo ha più importanza il cibo che soddisfare le esigenze di un ragazzino appena conosciuto <va bene lo prendo!> la bocca però fa da se , mentre il cervello le dà della stupida ; a questo punto però la scelta è irreversibile, sarebbe maleducato da parte sua <ecco a lei> direbbe infine portando i pochi spicci che aveva con se verso il commerciante, che quindi le passerebbe l'aquilone, che per adesso pensa bee di tenere con se , logicamente con il filo avvolto, così che questo non possa spiccare il volo <contento?> chiederebbe quindi al biondino con un sorriso , dando poca importanza agli altri presenti.

12:29 Hanzo:
  [Centro ♣ In giro] Una vera crudeltà che viene perpetrata, a più riprese, contro il povero ragazzino dai capelli biondi. Non da meno l’entrata in scena del mascherato. Il fare gentile per quanto l’aspetto risulti inquietante conduce il piccoletto ad una focosa affermazione <….Siiiii!...>, notando persino la maschera che ne nasconde in parte il viso <Hai una maschera Eeeeestremaaaa quasi quanto quella di Tobimasu-sensei…>, mentre il nuovo giunto non fa altro che arruffargli i capelli. Ci vuole poco perché venga riacceso l’entusiasmo del giovane, quel vivido e guizzante animo che deve prevaricare sulla tenebra che gli è stata gettata addosso dallo scherzo di Kotoro <…Sei Eeeeestremoooo quanto generoso…!!>, ma l’idillio finisce, l’ennesima folata di vento fa crollare il castello di carte che il piccoletto sta riscostruendo poco alla volta. Poco ci manca che un masso da svariati quintali gli graviti sulla testa, figurativamente parlando, ma la botta emotiva è comunque evidente <Ooooooh….UFFFFFA!>, incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio. Il Nara ovviamene rivela di aver escogitato il tutto per portare avanti questo divertente scherzo <…Ma potevamo giocarci insieme…>, cerca di rinfacciargli di aver perso una ghiotta occasione. Con altrettanta prontezza lascia sviare il discorso e le attenzioni su di un volantino. La Golden Week è ormai imminente ed il Nara non ha certo torto nel presumere ciò <….Si-si, chiederò alla mamma i soldini per un aquilone da competizione….>, ma uno spiraglio di luce prende corpo in questo preciso istante. Dopo le randellate sui denti arriva la gentilezza e l’umanità di una ragazzina <Si-si…> annuisce mentre la piccoletta, sua parigrado, completa la transazione <…EEeestreeemmoooo>, tra le braccia della giovane, quell’aquilone azzurro su cui è raffigurato un bruttissimo Oni sembra la cosa più bella e dolce che ci sia <Andiamo a provarlo tutti insieme….dai-dai…>, è ben contento di poter condividere con tutti <Ti ringrazio tanto…> regalando alla ragazzina un sincero e genuino sorriso tanto che il gesto che segue sarebbe un allungare della mano così che possa presentarsi <Sono Hanzo Aburame…piacere di conoscerti…>, gli sembra il minimo dopo il gesto caritatevole di Mayuko.

12:37 Doi:
  [Centro di Konoha] Permarrebbe diversi istanti in quella posizione, gli occhi come al solito spalancati a fissare il vuoto, quasi fosse lo shock ricevuto, dall' aver dimenticato il portafoglio la causa scatenante. <eeeh..vabbè..> esordirebbe andando a riportare la testa in asse con il corpo,ascoltando le parole del kotaro, <nessuno scherzo..> risponderebbe con voce atona, in cui non trasparirebbero sentimenti, tanto che sarebbe impossibile capire la veridicità delle sue parole. Fortunatamente per il giovane dal biondo crine, la figura femminea andrebbe a destreggiarsi con il suo portafoglio, salvando così la giornata del ragazzino, comprandogli il giocattolo tanto voluto. inizierebbero le presentazioni tra i vari giovincelli, una cosa che al Doi momentaneamente non interesserebbe particolarmente, ma di una cosa dovrebbe accertarsi, da bravo shinobi dovrebbe fare un tentativo di porli sulla buona strada. <ragazzini..ditemi..che cosa volete fare da grandi? essere feccia..o essere degli shinobi?> andrebbe a domandare con estrema tranquillità, dall' altezza dei suoi 190cm con cui troneggerebbe già di norma su molte persone adulte, figuriamoci rispetto a dei bambini. <..se non diventerete feccia vi farò vedere una cosa divertente> esordirebbe spalancando ancor più gli occhi, mentre la voce andrebbe a farsi molto più rauca.[chk ON]

12:46 Mayuko:
  [Centro di Konoha] Il cervello se potesse raggiungerei la bocca comincerebeb senza dubbio a picchiarla, proprio come lo stomaco , che se potesse farlo avrebbe fatto ancor più male a Mayuko , per vendetta contro questa <figurati> sorride contenta di vedere quell'espressione soddisfatta su di un visino tanto scosso dalle martellate del duo dei crudeli squattrinati <figurati! Mi chiamo Mayuko, ma puioi chiamarmi anche Mako> direbbe quindi in risposta al giovane allungando la mano che non tiene l'acquilone verso il ragazzino nel tentativo di stringergliela delicatamente, così da presentarsi da persona civile <con molto piacere! Intanto...> allungherebbe quindi il giocattolo verso il bambino, così da permettergli di prenderlo con se, a lei del resto dà solo impiccio <ecco , prendilo , è tutto tuo> aggiunge aspettando che il deshi prenda ciò che è suo. Nel mentro lo special jounin pone una domanda molto strana, chiedendogli cosa volessero diventare, e le risposte sono due , vale a dire shinobi o feccia, non serve pensarci per dare una risposta così scontata <deshi signore!> non ha idea di cosa sia per lui la feccia, per cui si aggrappa al suo significato di feccia ; che corrisponde a traditori, e ad assassini spietati <scusi...cosa intendo con divertente?> chiederebbe infine rivolgendosi all'uomo mascherato, guardandolo dal basso verso l'alto , leggermente spaventata dalla sua mole; del resto per lei è un gigante , e l'aspetto non è affatto rassicurante <Mayuko!> si fermerebbe però portando la mano che ha appena usato per presentarsi al biondo , ponendola di fronte all'uomo, sperandoche questo ricambi <se è vero che non voleva fare uno scherzo crudele allora credo proprio che potremmo conoscerci meglio signor gigante> sorridente nel suo dire, sperando che questo non si arrabi con lei per il soprannome appena affibbiatogli.

13:06 Kotaro:
  [Centro - Per le vie] Una sequenza alquanto numerosa di verbi, gesti e perchè no, emozioni. Ma a tener banco, a volersi prendere il ruolo di protagonista dell'odierno atto di giornata, la sconosciuta fanciulla. <...> Rimane in ascolto, apprendendo come costei sia priva d'umorismo alcuno, non capendo minimamente la battuta da essa proposta, almeno secondo i propri canoni d'ilar comprensione. Non canzona nemmeno Hanzo, ma bensi lo accontenta nell'acquistargli il tanto desiderato aquilone. <..Aaah, che rottura..> Lui, di rimando, si annoia nel vedere come tutto paia andar nella direzione opposta a quella preventivata, rimettendosi all'ormai chiara e palese interruzione della propria pratica con la comicità. Ma d'altra parte, la felicità dell'Aburame sembra aver raggiunto livelli tali che, sul proprio volto, il sorriso appena abbozzato, finirebbe con lo scomparir del tutto, giusto per far il bastian contrario. Tuttavia, chi realmente divien meritevole d'attenzioni, tanto da attirare le ambrate idiri del Nara su quel volto celato dietro ad una maschera dalle fattezze oltremodo oscure, è lo Special Jounin ivi presente. <...> La questione messa in tavola è alquanto semplice, non v'è dubbio alcuno che per un ragazzo iscrittosi all'accademia di recente, l'unica vera strada da seguire dovrebbe essere quella dell'essere uno shinobi che si frappone tra la feccia e la sicurezza del villaggio, ma non tutti seguono gli stessi ideali. <..La feccia può essere ovunque..nascosta ai nostri occhi come molte altre cose, ed io da grande scoprirò tutto ciò..> Un dire alquanto altisonante, almeno in apparenza, ma l'unica verità che si cela oltre questi verbi, è puramente dettata dalla pressante situazione che lo colpisce nel pieno dell'anima: cosa vuol dire essere un Nara? Non v'è interesse alcuno verso il divertimento, non ora. <..Chiedo scusa, ma non ho tempo per restare..> Si congeda, ruotando sul posto e cadenzando un passo alla volta d'uno dei vicoli ivi presenti, scomparendo alla vista altrui senza dedicare nemmeno un saluto all'Aburame.[End]

13:12 Hanzo:
  [Centro ♣ In giro] Decisamente particolare quanto estremista. Le parole che trafilano oltre la maschera borchiata di Doi non lascia molta scelta tanto da evidenziare un netto contrasto nella mente dello Special riguardo ciò che è l’essere uno shinobi o dei semplici civili. La bocca si storcerebbe nel sentire quelle parole, par persino che voglia indietreggiare di un passo per il fastidio che viene alimentato in lui <…Frequento l’accademia ninja…>, i toni si fan ben più lineari <…Ma no…>, il capo si muoverebbe impercettibilmente con un gesto di diniego <…Shinobi o feccia…>, sta cercando di elaborare cosa sia tutto il resto, quella feccia di cui parla. Non è sempre brillante ma pare arrivare ad una conclusione <…Se la feccia per te sono tutti coloro che non sono shinobi…>, tutto questo gli sta dando da pensare, considerando anche la famiglia da cui proviene ed i principi che gli hanno voluto trasmettere <…Questa cosa che dici non è Eeeestreeemaaaa…è una schifezza…!!>, e gli farebbe la linguaccia, inclinando il mento vero l’alto così che il mascherato possa vedere appieno la smorfia che gli sta dedicando. Quella posa permarrebbe per qualche istante. Ciò fatto, sempre che non venga falciato come un filo d’erba, proseguirebbe nelle presentazioni <Mako… >, ridacchiando appena mentre prenderebbe il consegna l’aquilone <Un giorno di questi giochiamo insieme, alla fine è anche tuo…>, non è certo possessivo ed anzi, è veramente riconoscente verso la bambinetta. Il Nara si allontana, prende congedo portando il biondo ad un saluto ed un avvertimento <Ciao Kotaro, un giorno di questi ti farò uno scherzone EEeesstremoOOoo anche io…>, ciò detto, lasciando che l’iride azzurra dell’occhio destro cali su chi resta, proferirebbe nuovamente verbo <…Mako, ora devo andare…devo provarlo subito…>, parla ovviamente dell’aquilone <Spilungone…>, si rivolge a Doi accennando un gesto del capo come saluto <Ora vado>, e dicendo ciò si volterebbe per svanire tra la folla, saltellando come un cavallino felice. [EnD]

Hanzo, desideroso d'acquistare un aquilone, s'imbatte nei primi esperimenti di Kotaro su come far uno scherzo. La riuscita, porta l'esuberante Aburame e rammaricarsi, nonostante l'espediente della golden week per aver i soldi necessari dalla madre. Tuttavia, viene rinfrancato da Mayuko che lo accontenta nell'acquisto. La figura di Doi, pone infine una questione sull'essere shinobi o feccia, portando Kotaro ed Hanzo ad esporsi in merito sul loro futuro.