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Allenamento innata - Secondo

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Giocata di Clan

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con Murai

08:53 Murai:
  [Campi] In questi giorni si è riposato abbastanza, ha lasciato correre il tempo in modo da riprendersi dagli effetti dell'innata e del tonico e adesso è pronto a rientrare in azione. Non sa se questa sia effettivamente una buona idea ma deve necessariamente migliorare con la sua innata, deve diventare più bravo e più forte anche nell'arte dell'espansione, suo padre lo necessita, il suo clan lo necessita e il suo spirito lo necessita. Il sole splende alto nel cielo quest'oggi, un sole che giunge verso tutti ma andiamo nel dettagli. E' mattina presto, non vi è ancora nessuno nei dintorni, il sole stesso si trova molto a est essendosi appena librato in aria, l'aria è fresca e il caldo non si è ancora mostrato del tutto e ne approfitta per cominciare al più presto l'allenamento. Cammina per i campi di addestramento, passeggia in tondo cercando la forza per iniziare, la forza stessa per andare avanti a fare qualcosa di concreto e utile per se. Si presenta come un ragazzo in carne, molto in carne, le faccia è rotonda con due tatuaggi sul viso, una piccola palla di ciccia, il fisico è anch'esso grosso, il grasso è presente in qualunque sua parte del corpo, un grasso che non diminuisce ma anzi, aumenta giorno dopo giorno. La pancia è ben visibile anche da sotto le vesti, le braccia sono cicciotte mentre le gambe, stranamente, si presentano piuttosto normali. Indosso porta un paio di pantaloni neri con una fascia bianca sulla gamba destra, sandali ninja neri, una veste rossa a coprire il busto che si apre dalla vita in giù permettendo il corretto movimento delle gambe. Sulla veste vi è una pettorina in metallo recante il simbolo del proprio clan e su tutta la veste sono adagiate protezioni in metallo per attutire i danni, compresi i polsi e gli avambracci. Sulla fronte ha legato il copri fronte della foglia attraverso una fascia rossa. E' vestito con il suo solito completo, non lo toglie mai e non toglie mai il copri fronte, unico simbolo del suo unico successo. Pensa a tutto il dolore che ha patito risvegliando l'innata, pensa a tutto quanto ma sa che è la cosa più giusta da fare. Prende un gran respiro, un profondo respiro per poi cominciare con la prima fase. Le mani vengono portate all'altezza del plesso solare formando il sigillo della capra; immagina nella sua mente un puntino verde che brilla e illumina tutta la zona, esso rappresenta l'energia psichica presente nella zona del terzo occhio, colei che guarda e osserva tutto quanto; il puntino brilla trasformandosi, pian piano, in una piccola sfera. Allo stesso modo cerca di visualizzare un'altra energia molto più in basso, sotto la bocca dello stomaco per la precisione; li vi è un puntino giallo che brilla ancora quanto la sua controparte e rappresenta l'energia fisica all'interno del corpo e come la precedente anch'essa va a trasformarsi in una sfera o una pallina. Le due energie splendono con maggiore forza, riempiono di energia di tutto l'essere di una persona ma non resterebbero ferme, difatti cercherebbe di farle muovere prima su stesse in un vortice. Esse cominciano a girare per poi tentare di muoversi per i vari canali che vi sono nel corpo umano. L'energia psichica effettua un movimento dall'alto verso il basso mentre l'energia fisica un movimento dal basso verso l'alto. Iniziano piano, lentamente per poi aumentare di velocità durante il percorso, aumentano sempre di più muovendosi e cercando di raggiungere un punto comune. Illuminano i vari canali, li rendono più forti ma la destinazione è una sola, la bocca dello stomaco ed è li che dovrebbero concentrarsi. Una volta giunti in quel particolare luogo, le due energie, cercherebbero di muoversi alla massima velocità tentando di scontrarsi l'una contro l'altra e fondersi in qualcosa di nuovo. Se ci fossero riuscite si andrebbe a creare un'esplosione che si espanderebbe per tutto quanto il corpo del deshi infondendo in lui una forza nuova, pura e piena che lo rende capace di effettuare cose fuori dalla normalità, una forza di colore blu, il chakra. Ora può cominciare il proprio fare. [Tentativo impasto chakra][Chakra 30/30]

09:02 Murai:
  [Campi] Il chakra viene richiamato, sente l'energia pervadergli il corpo interamente, sente la potenza del proprio chakra scorrergli ovunque. Non è abile nelle arti magiche, non sa usare i genjutsu e ancora meno sa usare le armi ma nel taijutsu è bravo e sa quanto il proprio chakra possa essere forte, deve solo allenarlo. Il capo clan gli ha detto che nel taijutsu sono migliori proprio per la loro mole, sono grossi e potenti, nessuno è più forte di loro e ora deve dimostrarlo, deve dimostrare che questa teoria è vera ma soprattutto deve dimostrare a se stesso di essere forte e potente più di chiunque altro. Il cuore batte forte, la solitudine lo aiuta a fare del proprio meglio, non vi è nessuno che possa criticare il suo operato e si, oggi deve riuscire a fare ulteriori progressi, migliorare ancora e ancora finchè non diviene completo e finchè non vede un'espressione soddisfatta sul volto di suo padre. Deve prepararsi, per questo motivo infila la destra nel portaoggetti estraendo il tonico verde, un'arma brutta, disgustosa ma necessaria. La incastra tra i denti per poi fare forza con essi iniziando a masticare e deglutire. Porta le mani all'altezza del plesso solare formando il sigillo apposito ovvero due corna unite con pollici, indici e mignoli rivolti verso l'alto. Il chakra comincia a muoversi all'interno del corpo, gli occhi vengono chiusi e la concentrazione viene portata al massimo e alle stelle, concentra il chakra presente nel proprio corpo, non deve portarlo in tutto se stesso ma in solo una parte e opta per il braccio destro; cerca di farlo muovere in quella direzione, cerca di spingerlo verso l'arto destro facendolo risalire dalla spalla per poi discendere attraverso i bicipiti, i tricipiti, gli avambracci fino a giungere nei pressi della mano. Tenta di muoverlo in tutto l'arto, lo concentra in ogni singola parte di esso cercando di spingere in avanti sempre di più ma anche verso i lati, sbatte contro ogni parete di esso, tenta di attivare le peculiarità di quel tonico. Il respiro viene calmato, l'ansia messa da parte. Prova ad aumentare la concentrazione di chakra, ci prova con tutto se stesso per attivare l'innata degli Akimichi. Tenta di risvegliare il potere sopito del proprio clan in modo tale da poter cominciare a far pratica con esso in modo più redditizio. [Tentativo Baika no Jutsu I][Chakra 29/30]

09:15 Murai:
  [Campi] Il braccio destro dovrebbe essere diventato più grosso, dovrebbe aver assunto fattezze fin troppo grandi per un corpo umano ma lui è un Akimichi e quella rasenta la normalità per il suo clan. Il braccio dovrebbe essersi esteso in lunghezza di ben un metro mentre in larghezza si sarebbe ingrossato di 50 centimetri, non è molto ma va bene così, deve imparare a controllare quest'abilità prima di ambire a qualcosa di più grande. Il chakra scorre all'interno dell'arto. spinge contro ogni parete in modo prepotente e fa male, fa terribilmente male, i suoi tendini sono estesi, la propria pelle tira e ogni parte di quel braccio non sembra essere sua. E' intorpidito, fa fatica a muoverlo ma l'allenamento consiste anche in questo, muovere l'arto, passare da un arto all'alto senza fatica e ci deve provare a tutti i costi. Riprende con il suo solito allenamento, quasi una preparazione per fare qualcosa di più e farla meglio. Apre e chiude la mano, stringe le dita a pugno e continua così per ritrovare la sensibilità a quell'arto, per non essere completamente andato ma gli riesce abbastanza facilmente, si è già allenato nel suo utilizzo. Inizia a muovere l'intero braccio, lo solleva, lo abbassa, lo porta avanti e indietro sfruttando la propria forza, è molto pesante e per quanto sia efficace, deve riuscire a non subire malus da questo tipo di cose. Pochi attimi prima di cambiare obiettivo <Questo oramai riesco a controllarlo> commenta ad alta voce per poi cominciare a muovere il chakra all'interno del corpo, lo porta indietro facendo risalire la spalla destra, cerca di muoverlo per il petto trasportandolo anche nell'arto sinistro e qui proverebbe a battere, a spingere in avanti e per i lati mettendovi una maggiore quantità di energia, una maggiore concentrazione per ingrandire quell'arto e cominciare ad allenarsi anche su quello. Se ci fosse riuscito il braccio destro dovrebbe tornare normale mentre il sinistro dovrebbe prendere le grandezze del suo gemello divenendo immenso e potente come non mai. Brucia ancora di più, fa male praticamente il doppio e non riesce a contenere tutta quell'energia <Aaaaaaaaaaaaaaah> urla in mezzo ai campi per poi inginocchiarsi a terra, poggia le ginocchia sul suolo con il braccio sinistro a peso morto. [Chakra 28/30][Baika no Jutsu I]

09:40 Murai:
  [Campi] Chinato sul suolo ansima, suda inevitabilmente. I goccioloni di sudore cadono dalla fronte, percorrono il viso del genin fino a giungere al mento per poi lasciarsi andare sul suolo bagnandolo leggermente. La bocca si apre e si chiude, i denti son visibili mentre l'aria fuoriesce da essa cercando di riacquistare un po' di forza per continuare l'allenamento. E' tremendamente difficile andare avanti con un dolore del genere al braccio, un dolore che ti porta ad avere spasmi e convulsioni. Digrigna i denti, abbassa le sopracciglia portandole verso l'interno <Devo farcela, devo andare avanti> stringe la mano destro in un pugno, la tiene ben salda portano le unghia a conficcarsi nel palmo quasi a voler far uscire il sangue da quella parte di mano. Cerca di sollevare il braccio sinistro, di portarlo in alto per poi tentare di appoggiare il palmo sinistro sul terreno, mettere la mano aperta sul suolo nudo e crudo dei campi facendola sporcare di terra. La poggia infondendo in essa tutta quanta la forza che ha in corpo, il bicipite va a gonfiarsi, il chakra continua a viaggiare in essa provocandogli dolori atroci fin tanto che non la controlla ma deve andare avanti a qualsiasi costo. Cerca di immettere quanta più forza che può in quella parte di braccio per poi tentare di sollevarsi, di rimettersi in piedi sollevando dapprima la gamba destra che verrebbe alza e il piede destro poggiato contro il terreno e successivamente la stessa sorte toccherebbe alla gamba sinistra portandola al fianco della gemella. Il braccio dovrebbe rimanere perpendicolare al corpo, a penzoloni letteralmente. Continua ad ansimare, ansima da far paura, la fatica è tanta ma si fa forza. Cerca di stringere il pugno sinistro, sfida se stesso e la propria resistenza provando a portarsi al limite estremo delle sue capacità attuali. Lo tiene più stretto che può per poi sollevare l'arto intero, il braccio viene piegato avvicinando l'avambraccio al bicipite in modo che l'osso del gomito sia visibile anche all'esterno; carica il braccio all'indietro facendo arrivare il pugno all'altezza del viso, carica completamente anche il corpo portando la spalla sinistra a seguire il braccio all'indietro per poi tentare di sferrare un pugno in avanti colpendo l'aria. Muove completamente il braccio, porta il busto in avanti mentre il braccio stesso va ad allungarsi avanti a se cercando di rilasciare l'energia scagliando quel colpo. [Chakra 27/30][Baika no Jutsu I]

10:35 Murai:
  [Campi] Il pugno viene scagliato contro l'aria, si ritrova a colpire il vuoto sentendo il braccio distendersi come non ma, tira, fa male ma quel colpo lo aiuta a scatenare qualcosa, lo aiuta ad avere una maggiore consapevolezza di ciò che è in realtà il tonico verde. Deve portare sotto sforzo il corpo per poter riuscire a controllare l'abilità degli Akimichi, deve portarlo all'esasperazione più totale altrimenti non vi è modo di controllarlo. Ansima ancora, il fiato viene meno, non ha più aria ne ossigeno in corpo e sta soffrendo. Chiude gli occhi, lascia andare il braccio a penzoloni un'altra volta, l'energia scompare poco a poco e non riesce a impedirlo. E' debilitato come non mai, è stanco, stanchissimo ma non può lasciarsi andare proprio adesso, non può permettere al proprio corpo di rilassarsi, deve continuare a tenerlo in tensione minuto dopo minuto. Il petto avanza e indietreggia, l'aria entra ed esce dalla bocca cercando di rimettersi diritto, di alzare nuovamente il braccio portandolo in avanti; lo solleva facendo in modo che sia perpendicolare al terreno, il pugno è chiuso. Lo piega mettendolo dinanzi al proprio viso in modo che l'avambraccio e il polso vadano a coprire completamente il viso dell'Akimichi come una specie di protezione <Una barriera> quasi una barriera è quel braccio, forse abbastanza da poter fermare degli attacchi ma chi lo sa, non ha mai combattuto seriamente contro qualcuno, anzi, non ha mai affrontato una vera sfida. Il sudore cola ancora lungo tutto il viso, le gambe cominciano a tremare terribilmente, sta per svenire nuovamente, è giunto al suo limite, non riesce a controllare l'innata per troppo tempo, non riesce a tenere testa a tutto quel chakra che non fa altro che invadergli completamente il corpo. Vuole provare un ultima cosa prima di lasciare andare completamente il tutto. Ancora una volta il chakra si porta verso il petto andando a trasferirsi nel braccio destro, qui cercherebbe di colpire avanti e verso i lati, spingere in modo tale da far gonfiare quella parte. Nello stesso momento alzerebbe il braccio destro caricandolo all'indietro, quindi piegandolo in modo che il pugno arrivi all'altezza del viso e, infine, cercherebbe di sgonfiare il braccio sinistro facendolo tornare normale e proverebbe a gonfiare il destro il quale, ancora una volta, dovrebbe espandersi di un metro in lunghezza e di 50 centimetri in larghezza per poi tentare di portare avanti busto e braccio cercando di sferrare un'ennesimo pugno all'aria. [Chakra 26/30][Baika no Jutsu I]

10:39 Murai:
  [Campi] Lo ha scagliato, ha dato sfogo anche all'ultimo granello di energia presente nel proprio corpo. Il braccio destro torna ad essere normale, piccolo nel suo genere mentre la schiena è completamente piegata in avanti mettendo in mostra la gobba. Ansima come non mai, come se non ci fosse un domani per poi lasciarsi andare a terra completamente. Si sdraia di schiena sul suolo dei campi di addestramento, l'innata viene disattivata all'istante così come il chakra che smette di affluire per tutto il corpo. Il corpo intero trema, il respiro è affannato e ha bisogno di riposo, di molto riposo prima di proseguire con il prossimo allenamento sperando di essere riuscito a fare qualche progresso in più dell'ultima anche se ne dubita. Non è mai stato una cima e in questo momento sta dimostrando che non è nemmeno lontanamente pronto ad andare avanti in qualcosa di più. [END]

Murai allena l'innata