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Byakugan! - Allenamento II

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con Renold

12:39 Renold:
  [Campi d'addestramento] Come al solito ha scelto i campi d’addestramento per allenarsi. Quei campi che riportano alla pace e alla solitudine più totale, cosa di cui ha bisogno come il pane dopo i recenti accadimenti. Dal canto suo rispecchia il classico ideale di Hyuga: alto più del metro e ottanta, che sfora di un paio di centimetri, con un fisico bilanciato, scolpito e tonico, nel complesso agile e scattante, maniacalmente curato ed adatto ad una vita da shinobi come quella intrapresa dal ragazzo. Tratti del viso che sono affilati, occhi dal taglio quasi felino che, è impossibile, sbagliarsi, lo rendono uguale alla sorella gemella Kaori, così come i capelli corvini, corti, che di tanto in tanto hanno dei riflessi sul blu e sul violetto. Ciò che indossa sono un paio di sandali blu, da ninja, che son seguiti a ruota da un paio di pantaloni neri da ginnastica, morbidi ed adatti al moto. Sulle cosce sono presenti due fasciature, alle quali sono legati un portaoggetti e un portakunai con relativo equipaggiamento. Alle mani sono presenti un paio di guanti ninja a mezzo dito, che permettono il moto delle mani per formare i sigilli. Una maglia maniche corte nera completa il tutto, lasciando intravedere il tatuaggio del falco sul bicipite destro. Il coprifronte della foglia, che lo qualifica come genin, va ad occupare la fronte. Si sta recando ai campi, mani in tasca, l’aria neutra e imperscrutabile che non lascia trasparire le ansie e le preoccupazioni che si porta appresso. E’ già ai campi ed ha provveduto a spostare i bersagli in legno verso tre direzioni differenti: nord, est e ovest, dove il Byakugan può vedere, ma fuori dalla portata di una vista normale, a circa venticinque metri di distanza. Ecco dunque che andrebbe ad incrociare le mani a formare il sigillo della capra al centro del petto e a prendere la concentrazione nel tentativo di focalizzare le due sfere, la fisica nel ventre, la psichica al centro della fronte. Andrebbe dunque ad esercitare pressione affinchè queste si mettano in moto e volteggino su sé stesse copiosamente. Una volta messe in moto vorrebbe guidarle in contemporanea. La forza psichica vorrebbe discendere lungo la fronte e quindi sugli occhi e giù per gli zigomi e lungo le gote, fino ad occupare il collo e duqnue riversarsi giù lungo lo sterno. Al centro dovrebbe incontrare la forza fisica, che contemponreamente tenterebbe di risalire l’addome e di risalire il costato e quindi di riversarsi lungo lo sterno. Eserciterebbe quindi una pressione tale perché le due forze si mescolino tra di loro ed attivino il chakra. [Att. Chakra][Chakra 30/30][Equip - Portakunai: 6 Kunai, 3 Shuriken – Portaoggetti: 3 Shuriken – Sigillo Potenziante Taijutsu – 2 Tonici Rec. Chk Speciale – 1 tonico coagulante]

12:48 Renold:
  [Campi d'addestramento] Torna dunque il postazione, proprio al centro del campo, accertandosi dunque che i bersagli siano fuori dalla propria portata visiva e dunque, virtualmente, di non riuscire a mirare in condizioni normali. Volta a più riprese il capo ed annuisce, dunque, sicuro. <Bene.. cominciamo!> annuncia a sé stesso. Ed ecco che va a richiamare quello che ormai sta diventando sempre di più un meccanismo che deve solo essere allenato. Le mani vanno ad incrociarsi. Medi, anulari e mignoli si incrociano, mentre pollici ed indici vengono portati a combaciare a formare il sigillo della tigre. Contemporaneamente andrebbe col cervello a tentare di cancellare tutto. Tenterebbe dunque di estraniarsi. Ecco che dunque inspirerebbe copiosamente e tenterebbe di riversare in quell’atto tutto, ma veramente tutto ciò che deve uscire: Namika, Kaori, l’ospedale, i baci, l’amore, le tensioni, le ansie e le paure e di entrare quindi virtualmente un quella sorta di limbo, di bolla, che vorrebbe essere la pace, il nulla allo stato puro. Tutto vorrebbe essere buttato fuori con l’atto contrario, dunque, l’espirare. Andrebbe dunque a rilassarsi e tenterebbe di focalizzare il proprio chakra, per tentare di studiarlo e centellinare una quantità minima di chakra, di sceglierla accuratamente. Ed ecco che, se riuscisse in questa operazione, tenterebbe di esercitare una pressione, tentando di focalizzare la mente perché questa rimanga costante nel tempo. Con tale pressione la quantità di chakra minima selezionata vorrebbe spingersi di nuovo attraverso lo sterno verso il collo e dunque su per le gote, fino a riversarsi negli zigomi ed essere trasportato dunque, fino all’obiettivo, i propri bulbi oculari, che vorrebbe irradiare gradualmente, onde evitare danni alla vista. Le vene sotto agli occhi dovrebbero cominciare a gonfiarsi per rendersi visibili. <BYAKUGAN!> richiama l’innata di famiglia con fare decisamente ringhiante, imperativo, determinato. [Chakra 29/30] [Byakugan I – Attivazione] [Equip - Portakunai: 6 Kunai, 3 Shuriken – Portaoggetti: 3 Shuriken – Sigillo Potenziante Taijutsu – 2 Tonici Rec. Chk Speciale – 1 tonico coagulante]

14:27 Renold:
  [Campi d'addestramento] Ecco che va ad attivare il Byakugan. Le vene sotto gli zigomi si ingrossano, aumentano la loro portata rendendosi visibili sottopelle, i bulbi oculari vengono rivestiti dal chakra aumentandone la portata. Ecco che la vista aumenta, dunque, come soggetta ad uno zoom ed improvvisamente i bersagli a nord, ad est e ad ovest diventano visibili, quasi al limite di quanto lo sguardo può spingersi, quasi al limite di quei trenta metri. Non ha bisogno di voltarsi per capire quale sarà il bersaglio, perché riesce ad inquadrarlo facilmente, adesso ed in maniera pressochè perfetta a quei venticinque metri. <.. Vediamo se riesco a tenerlo attivo mentre combatto con bersagli statici> scandisce, dunque, fissando mentalmente l’obiettivo della giornata. Ed infatti lo sguardo viene puntato in avanti, verso il bersaglio nord. Ecco che tenterebbe dunque di far forza su entrambe le caviglie e, tentando di sfruttare la potenza esplosiva dei muscoli flessori, quadricipiti e dei polpacci, tenterebbe di scattare in avanti, provando a coprire una distanza frontale di 22 metri, il necessario per portarsi a contatto col bersaglio, ma non troppo, virtualmente. Tenterebbe di tirare dunque una sterzata a piè pari, portandosi frontalmente rispetto al bersaglio con una distanza da esso di tre metri. Andrebbe dunque a concentrarsi, mentre le mani vorrebbero incrociarsi a formare, in ordine, i sigilli della lepre, del cavallo, del cinghiale e del serpente. Ecco che la mente andrebbe a concentrarsi sul bersaglio e in primis sul proprio chakra. Un Chakra che vorrebbe spingere, nelle proprie intensioni, a modellarlo secondo l’alterazione che gli è più propria, il fuuton. Un chakra che tenterebbe di trasformarsi in vento e di essere mosso dunque dal centro del petto alle spalle, agli arti superiori, alla testa e a quelli inferiori, fino alla punta dei piedi. Un chakra che vorrebbe essere irradiato completamente e, secondo le intenzioni, fuoriuscire attraverso gli tsubo di tutto il corpo in maniera primordiale, fuoriosa, esplosiva. Un colpo che vorrebbe assumere la forma di tutte le ansie e le paure, che verrebbero buttate fuori. <Arte del vento: Tecnica dell’onda d’urto!> ringhia, imperativo. [Chakra 22/30] [Byakugan I][Spostamento 22 metri 1/2 – Tentativo di Onda d’urto 1/2 (istantanea)][Agilità 25][Ninjutsu 35] [Equip - Portakunai: 6 Kunai, 3 Shuriken – Portaoggetti: 3 Shuriken – Sigillo Potenziante Taijutsu – 2 Tonici Rec. Chk Speciale – 1 tonico coagulante]

14:51 Renold:
  [Campi d'addestramento] E se il processo dura pochi secondi, ecco che dunque il chakra si libera sotto la forma di un vento impetuoso e primordiale che va a travolgere in pieno il bersaglio in legno, alzandolo dal terreno e scaraventandolo lontano di alcuni metri. Ansima, mentre tenta di mantenere quel controllo, dopo lo sforzo copioso appena compiuto. Tenterebbe di rafforzare quella presa sul chakra da irradiare in direzione degli occhi, per non perdere la presa sul Byakugan. Occhi che inizierebbero a formicolare un po’ e a mostrare i primi cenni di protesta, ma niente di preoccupante, ancora, nel complesso. Tira respiri profondi, richiamando quella pace che consente all’innata di stare attiva. <Woah..anf..anf.. è faticoso, ma devo farcela> scandisce, basso, a sé stesso, mentre va ancora una volta a prendere posizione al centro. Il capo è rivolto verso nord, ma vede i due bersagli a destra e a sinistra e punta proprio quello verso est, alla propria destra. <Vediamo come me la cavo se tento di sfruttare il Byakugan con un attacco laterale. Userò la mia arma segreta> scandisce ancora. Ed ecco che nuovamente va ad intrecciare le mani a formare, in oridne, i sigilli del gallo e della tigre. La mente va a proiettarsi nel doppio sforzo di tenere attivo il Byakugan e contemporaneamente plasmare il chakra nuovamente secondo quell’alterazione che più gli è propria, il vento. Tenterebbe di vederlo con la mente e contemporaneamente di vedere quel vuoto che vorrebbe andare a plasmare con le mani. Tenterebbe di indirizzare il chakra dal petto verso le spalle e quindi giù verso i bicipiti e dunque negli avambracci, fino ad arrivare ai polsi e alle mani, nelle quali il chakra dovrebbe fermarsi. Un ulteriore sforzo dovrebbe essere quello di esercitare più pressione SOLO sulle mani per renderne possibile la fuoriuscita e la formazione sui palmi di quelle che dovrebbero, secondo la propria mente, essere due lame di chakra visibili solamente a lui, che ha il Byakugan. <Arte del vento: Tecnica delle armi di vuoto!> ringhierebbe, imperativo. Ed ecco che, tentando di sfruttare la potenza del Byakugan, il bersaglio dovrebbe apparire chiaro a quei metri di distanza, esser visto in maniera accurata. Con un movimento repentino delle gambe, che si protrarrebbero verso la propria destra e del busto, che dovrebbe effettuare una torsione nella medesima direzione, tenterebbe di caricare il colpo all’indietro, sfruttando le articolazioni delle spalle, mentre le braccia qualche secondo dopo dovrebbero andare a rilasciare il colpo con la massima potenza, sfruttando anche l’addome, come l’elastico di una mazzafionda. Un colpo che tenterebbe di essere diretto accuratamente contro le braccia del manichino di legno disposto a distanza. [Chakra 11/30] [Byakugan I][– Tentativo di Armi di vuoto 1/2 (istantanea)][Ninjutsu 35] [Equip - Portakunai: 6 Kunai, 3 Shuriken – Portaoggetti: 3 Shuriken – Sigillo Potenziante Taijutsu – 2 Tonici Rec. Chk Speciale – 1 tonico coagulante]

15:08 Renold:
  [Campi d'addestramento] Ed ecco che ancora una volta il colpo parte ed arriva a destinazione. Il quantitativo di Chakra usato, però, non è indifferente e costringe il ragazzo ad uno sforzo ancora maggiore per mantenere il controllo sul Byakugan. Ed in effetti gli occhi protestano e cominciano a farlo seriamente, perché bruciano, ma per tutta reazione quella presa sull’innata tenterebbe anche di essere mantenuta. Digrigna i denti e strizza gli occhi. <… Maledizione..Anf,anf,anf,anf> lo schiocco secco che le lame esercitano arriva però alle orecchie come un richiamo. Un attimo per ritrovare la necessaria tranquillità per pensare. <.. il Byakugan si sposta benissimo con gli attacchi a distanza… anf, anf, and.. devo…> scandisce, sbuffando leggermente e riprendendosi dalla fatica residua. <… tenerlo presente> scandisce infine, annuendo a sé stesso. Ed ecco che richiama la concentrazione, dunque. Gli occhi bruciano, è complicato, ma tenta di tenere quella presa sull’innata. Va dunque a volarsi di tre quarti rispetto al bersaglio restante, di maniera tale che risulti proprio al limite del campo visivo conferito dal Byakugan. <… vediamo cosa succede se mi metto quasi di spalle, proprio al limite di ciò che posso vedere> scandisce dunque, sbuffando. <Sicuramente non avrei il tempo per impastare il chakra e difendermi, quindi…> va ad annuire, fissandosi mentalmente l’obiettivo. Il bersaglio è al limite del campo visivo, ma viene ugualmente focalizzato. Si prende il necessario tempo per vederlo, studiarlo e focalizzarlo. Flette dunque le gambe, che restano pronte allo scatto, così come il busto, pronto a rafforzare la manovra. La mano mancina scatta al portaoggetti più veloce che può e va ad afferrarne uno shuriken con la mancina, la mano preferita. Uno shuriken tenuto tra due delle lame, tra pollice ed indice. Ecco dunque che i primi arti a comandare il movimento sarebbero quelli inferiori, con quadricipiti, flessori e polpacci che fanno forza sulle caviglie che tenterebbero di scaricare potenza a terra e di flettersi verso la propria destra, così da dargli lo spazio giusto per aprire il colpo. Contemporaneamente il busto vorrebbe caricarsi all’indietro, mentre la spalla caricherebbe alla massima estensione il colpo, lasciando quel rapporto di novanta gradi di avambraccio e bicipite letteralmente invariato. Il colpo, poi, verrebbe scaricato da un movimento della spalla in avanti, che vorrebbe conferire esplosività, mentre la potenza e la velocità vorrebbero essere conferite dalla carica impressa da bicipite e tricipite, dalla presa salda delle dita e dalla potenza dell’addome che si fletterebbe in avanti a potenziare il colpo, che vorrebbe partire in direzione della testa del manichino. [Chakra 10/30] [Byakugan I][Tentativo lancio Shuriken 1/1][Houjutsu 5] [Equip - Portakunai: 6 Kunai, 3 Shuriken – Portaoggetti: 2 shuriken – Sigillo Potenziante Taijutsu – 2 Tonici Rec. Chk Speciale – 1 tonico coagulante]

Ren usa Shuriken!

15:14 Renold:
  [Campi d'addestramento] E se col ninjutsu va bene, la forza delle braccia per un lancio dalla gittata così lunga è praticamente nulla. A ciò dobbiamo aggiungere il fatto che gli occhi protestano e dunque non lasciano al ragazzo il tempo materiale per ragionare. <AAAAAH!> ringhia Ren, strizzando gli occhi e rilasciando il chakra. Gli occhi pizzicano. Pizzicano tanto da non poterli tenere aperti. <… Maledizione… ho sforzato troppo> va a tenersi gli occhi perlacei con la mano destra. Non agitato, ma sinceramente infastidito, ha bisogno di più di qualche secondo per riprendersi. Si accovaccia, mentre le vene sotto gli zigomi si sgonfiano e tornano invisibili. Solamente quando sarà riuscito ad aprire gli occhi, andrà a riflettere con più lucidità. <… non male. Non so se riuscirò a tenterlo attivo per un combattimento intero, ma abbiamo fatto progressi> scandisce, sbuffando copiosamente. Sfinito, decisamente sfinito, con poco chakra, gli occhi doloranti. E’ decisamente stata una dura sessione d’allenamento. [exit] [Chakra 10/30] [Byakugan I – OFF] [Equip - Portakunai: 6 Kunai, 3 Shuriken – Portaoggetti: 2 shuriken – Sigillo Potenziante Taijutsu – 2 Tonici Rec. Chk Speciale – 1 tonico coagulante]

Allenamento innata. Ren si reca ai campi d'addestramento. Sistema tre bersagli a distanza di venticinque metri in tre direzioni: davanti, a destra e a sinistra (dietro no perchè il suo Byakugan non arriva a tanto). Ne colpisce due con due tecniche ninjutsu, mentre per il terzo tenta di usare uno shuriken che manco raggiunge il bersaglio, spegnendosi cinque metri più avanti del ragazzo.

Il fail dello shuriken era voluto. Mi sembrava un bel modo di per chiudere la giocata.