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[Missione D] - Strumentazione

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Missione di Livello D

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con Keizo, Kouki, Hajime, Kazan

Attendere Fato

Una serata tranquilla nel villaggio di kusa. Ci troviamo esattamente al centro del villaggio, luogo dal quale si diramano tutte le strade che portano ai diversi cerchi. È sera ormai, il sole è tramontato e la luna risplende chiara nel cielo illuminando l’intero villaggio. Il centro del villaggio vedrà ospite, questa sera, tre genin, Kouki, Hajime e Kazan che dovranno svolgere una missione di livello D inerente alla costruzione della statua dell’Hasukage, Yukio. La missione consiste nel ricercare attrezzi utili per la costruzioni, visto che tutti gli addetti alla costruzione della statua sembrano essere sprovvisti e si sa, niente attrezzi niente statua. Devono dunque trovare le varie botteghe di falegnami e fabbri per poter chiedere loro attrezzi per la costruzione, visto l’orario i negozi sono ancora aperti, ma i certo l’orario di chiusura arriverà, ragion per cui i tre ninja dovranno sbrigarsi a cercare le botteghe, ma ancor di più dovranno cercare di convincere falegnami e fabbri a consegnarli strumenti e attrezzi che loro, con sudore e fatica, hanno costruito senza dar loro alcun soldo, ce la faranno a convincere i vari negozianti? [Missione D per Kouki, Hajime e Kazan] [20 minuti per azionare] [21:17]

Turni liberi adesso

21:27 Hajime:
 è arrivata finalmente la sera. Dopo aver dato una mano a sistemare il locale al Sensei Raion, il giovane Hajime si è diretto a casa per prepararsi per la missione. Non che ci fosse molto da prepararsi, doveva solo recuperare dei piccoli oggetti che crede possano tornargli utili. Quindi, prima di uscire nuovamente, al suo abbigliamento ha aggiunto questi piccoli dettagli. Infatti, mentre indossa ancora la tuta corta e nera come prima, con la parte inferiore che gli arriva poco sotto le ginocchia, le maniche che gli arrivano a metà braccia, coprendo però i gomiti, il coprifronte del villaggio sulla fronte e i sandali ninja dello stesso colore della tuta, ha aggiunto anche due porta oggetti. All' interno di entrambi ci sono sei fuuda vuoti, per un totale quindi di dodici. Per il resto, vista l'ora, ha deciso di andare più velocemente possibile. Quindi per muoversi più veloce ha deciso di richiamare il chakra, ovvero l'energia del corpo che gli permette di compiere spostamenti più rapidi. Composto il sigillo della capra, si è concentrato sulle due sfere che caratterizzano ogni essere vivente, ovvero la somma delle energie fisiche e la somma delle energie mentali. Le ha raggruppate in due punti ben distinti, una localizzandola all' altezza della pancia, l'altra della mente, sotto al coprifronte per intenderci. Quindi, formando queste due sfere, le avrebbe fatte iniziare a ruotare in un moto armonico e costante, fino ad avvicinarle centimetro dopo centimetro. A contatto non si sarebbero infrante l'una sull' altra, bensi si sarebbero amalgamate in una più grande, insieme di tutte le energie del corpo, in maniera eguale. Quindi, se fosse riuscito a sentire l'energia nel proprio corpo, avrebbe rotto il sigillo, andando ad incamminarsi verso la propria destinazione. Arrivato sul posto, se per primo, avrebbe tranquillamente aspettato i propri compagni, pronto per la missione. Ha già pensato ad una strategia, che ha anche esposto al sensei, spera loro possano condividerla. [tentativo impasto chakra][equip: 2 porta oggetti| 12 fuuda vuoti][chakra se attivo 40/40]

21:31 Kazan:
  [Centro] Si ritrova li, al centro di Kusa per affrontare la sua prima missione, come sempre indossa un paio di pantaloni scuri che ricadono larghi e morbidi sulle gambe nascondendo quei tre fuuda con sigillati altrettanti tronchetti utili alla tecnica della sostituzione, al fianco destro un porta kunai con due kunai all'interno ed una casacca bianca ad adornarne il busto, slacciata nei due bottoni superiori a mostrar parte del petto definito in quel fisico longilineo. Due vambracci proteggono le rispettive parti del corpo, coperti a loro volta dalla stoffa bianca della casacca. I capelli, neri come la pece sono legati in una coda che raggiunge metà della schiena tenuta stretta dal coprifronte raffigurante l'effige di Kusa e quello sguardo, azzurro come i cieli d'estate che par brillar di luce propria, uno sguardo austero che non par appartenere a questo mondo che contrasta con i lineamenti dolci del ragazzo. Prima di raggiungere il punto d'incontro si ferma un istante, alza entrambe le mani per unirle tra loro lasciando indice e medio dritti nel formar il sigillo della capra. A quel punto cercherebbe di visualizzare dentro di se l'energia fisica all'altezza dello stomaco e quella psichica all'altezza della testa, cercando di unirle in un secondo momento li dove si trova il plesso solare e cercherebbe di creare quell'energia unica chiamata Chakra per farlo scorrere all'interno del proprio corpo. Dopo quel tentativo riprenderebbe a camminare, ormai prossimo al punto d'incontro con gli altri due compagni partecipanti alla missione [Tentativo Impasto Chakra] [3 fuuda con tronchetto] [2 Kunai] [2 vambracci]

21:41 Kouki:
  [Centro] Un’altra missione, ma questa volta più leggera, se così si può dire, rispetto a quella appena eseguita. Si tratterebbe per lo più di rimanere all’interno del villaggio di Kusa per poter recuperare oggetti ed attrezzi vari per chi sta lavorando alla nuova statua in via di costruzione. Anche se potrebbe essere una missione che potrebbe non presentare qualche pericolo particolare, la ragazzina avrebbe comunque deciso di impastare il proprio chakra. Non è una novità che lei preferisca tenersi pronta a tutto, e la gita passata nelle fogne per recuperare un misero pallone le ha dimostrato ampiamente che fa bene a tenersi sempre sull’attenti. Porterebbe quindi le mani all’altezza dello sterno, intrecciandone le dita per formare il sigillo della Capra. Si concentrerebbe quindi, aiutandosi immaginando il proprio corpo come una figura nera e senza tratti somatici, un’ombra. In seguito cercherebbe di richiamare la prima delle due energie presenti nel suo corpo e la collocherebbe all’altezza della testa. Una sfera statica e di colore verde che raccoglierebbe tutte le sue energie psichiche, lo stato d’animo, i pensieri, le emozioni e i sentimenti. Se ci fosse riuscita passerebbe a richiamare la seconda sfera di energia, quella puramente fisica, di un colore rosso e anch’essa statica. Essa raccoglierebbe tutte quelle energie provenienti dalle sue cellule, i muscoli, i tessuti, le articolazioni. Infine cercherebbe di dirigere quelle due sfere all’altezza dello sterno, quindi la sfera psichica verso il basso e quella fisica verso l’alto. Cercherebbe di unirle e farle confluire in un’unica sfera di energia dal colore azzurro e dal movimento rotatorio: il chakra. Se ci fosse riuscita passerebbe dunque a distribuire tale energia tramite i canali del chakra presenti nel suo corpo, per fare in modo che essa lo pervada completamente, fino ai punti di fuga. La giovane Yakushi indossa un vestito bianco cinese, lungo fino a poco prima della metà delle cosce e dalle maniche lunghe, larghe e fresche, fino a ricoprirle anche le mani. I bordi del vestito sono colorati di blu, e presenta un accenno di colletto. La vita è stretta da una fascia anch’esso di colore blu, dove sul davanti vi è la placca in metallo del copri fronte di Kusa che ora porta, appunto, in vita. Il vestito inoltre presenta due spacchi laterali, ma sotto di esso vi è un tessuto blu a mo’ di gonna che copre tali aperture e risulta più lungo del vestito di qualche centimetro, arrivandole alla metà delle cosce. Al di sotto indossa dei pantaloncini neri dal tessuto elasticizzato, corti, e le fasciature bianche ricoprono l’intero suo corpo, a contatto con la pelle. Tali fasciature sono visibili sulle gambe e sul collo, mentre per il resto sono nascoste dai vestiti. Scarpe nere da ninja ai piedi e guanti a mezze dita alle mani, del medesimo colore. Alla coscia destra vi è invece il porta kunai e shuriken, mentre alla vita, dietro alla schiena, vi è il porta oggetti. I lunghi capelli neri sono raccolti in uno chignon, pratico ed elegante, mettendo così a vista il simbolo del proprio clan Yakushi che si trova ricamano sulla schiena del vestito, a livello infra scapolare. Solo due ciocche di capelli laterali al viso sono tenute sciolte, libere di caderle in avanti sulle spalle, e che, insieme alla frangia, incorniciano quel suo visino pallido e gli occhi profondi e gialli. Il viso è neutro, in un’espressione distante e piuttosto asettica, non ha nessun particolare pensiero per la testa, se non il completare la missione di oggi. Non sa ancora se convincere i negozianti a prestare gli strumenti sarà un compito facile o difficile, ma non per questo perde tempo, infatti la giovane cammina per il centro di Kusa, diretta al punto di incontro con gli altri, e nel frattempo per cercare di adocchiare qualche negozio disponibile. Una volta arrivata, non direbbe nulla, se non dei cenni di saluto, senza soffermarsi troppo su Hajime. [Tentativo Impasto Chakra][Chakra: 35/35][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

I tre genin del villaggio hanno impastato il loro chakra senza alcun problema, ormai sono esperti nell’impasto e anche nell’utilizzo e la prova e la placca di ferro che hanno avuto al termine del loro esame. I tre si incontrano al centro del villaggio, la gente cammina tranquillamente lungo le vie, chi per rilassarsi e godersi questo tempo chi invece cammina per poter terminare le proprie commissioni. I negozianti sono ancora aperti e ne sono la prova le diverse luci dell’insegne che costeggiano ogni via, ma quello che i tre devono cercare sono delle botteghe, botteghe dove fabbri e falegnami effettuano il loro lavoro. I tre si sono incontrati, hanno ricevuto i vari documenti della missione e sanno cosa devono fare, ma adesso devono decidere in quale modo agire? Separati o insieme? Partire da un determinato cerchio o da un altro per la ricerca di botteghe? Il trio deve sbrigarsi e decidere come poter procedere, il tempo, purtroppo, è tiranno e i minuti continuano a scorrere e i vari negozianti purtroppo non rimarranno aperti per tutta la notte, soprattutto le botteghe. [Missione D per Kouki, Hajime e Kazan] [Turni: Hajime, Kazan, Kouki] [20 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo] [21:51]

22:01 Hajime:
 A dire la verità, prima di iniziare questa missione, il giovane albino era molto turbato dai propri pensieri, ma il parlare con il sensei lo ha aiutato a liberarsi la mente. E a dire la verità lo ha aiutato anche a prepararsi per questa sera, anche se in maniera involontaria. Il consiglio che gli ha dato sulla propria situazione sentimentale lo userà anche questa sera per la missione. Quindi non gli interessa con chi deve compiere il lavoro, potevano metterlo anche con dei ciechi, che forse sarebbero stati più simpatici dal punto di vista del ragazzo, sennon che utili per intenerire i mercanti. Non che Kazan gli abbia fatto qualcosa, figuriamoci, non sa neanche chi sia, ma l'altra compagna non è che gli vada proprio a genio. Ma vabbè, quando si tratta di lavoro, non gli interessa. Lo fa per i propri scopi, quindi ha solo in mente di farlo perfettamente. Essere soli o con altri, per una missione di questo tipo, non gli fa differenza. <Iniziamo. Non abbiamo tempo da perdere> Direbbe senza mezzi termini. Infatti, per quanto non possano incontrare nemici fisici, questa sera ne hanno uno molto grosso, il tempo. <Vi dirò quello che penso. Potete essere d'accordo o meno ma è la strategia che seguirò> Fa una piccola pausa, spera di aver attirato l'attenzione degli altri. <Questo villaggio ha cinque gironi. Il quinto e il primo possiamo scartarli... Difficilmente troveremo le botteghe che ci servono li.> E su questo ha pochi dubbi. <Il secondo ugualmente è un posto molto ricco... Possiamo trovarci negozi... Ma non botteghe del genere dal mio punto di vista.> In effetti falegnami e muratori hanno bisogno di posti larghi, dove possono agire in tranquillità e magari senza star a badar troppo all' ordine. Per di più quel girone è forse il più affollato con il terzo, un posto difficile dove muoversi con agilità se bisogna trasportare materiali. <Quindi restano il terzo e il quarto. Visto che il terzo è quello con più vita sociale... Probabilmente i negozi che troveremo in esso saranno più di routine... Io personalmente se dovessi avere una bottega dove lavorare con calma l'aprirei nel quarto> Fa un'altra piccola pausa. <Meno casino... Più facilità di spostamento... Comunque un posto onesto dove lavorare e dove potrei essere facilmente trovato da un cliente> Ed ecco che si stiracchierebbe le gambe per partire. <Io mi dirigo li, se troverò qualche posto utile, allora procederò in un modo molto semplice che posso spiegarvi mentre ci spostiamo> Cosa intende con questo? Bhè, l'unico problema in cui possono imbattersi i tre genin è una scarsa collaborazione dei mercanti. Allora, analizzando la situazione, gli viene da pensare solo a tre possibilità. Possono imbattersi con qualcuno tipo il signore del ristorante della prima missione, una figura grossa e spaventosa, che incute timore. Oppure possono imbattersi in un mercante vecchio ed esperto, come quello che gli ha detto dove andare per cercare di scoprire le proprie origini, viaggio per cui partirà domani in mattinata. O infine si possono imbattere in un mercante molto "emotivo", un po' passionale come lo stesso Sensei Raion. Comunque sia, lui ha in mente buone teorie, ma che non è costretto a condividere per ora. Quindi partirebbe verso il quarto girone. Con la mano va a tastarsi i porta oggetti, per essere sicuro che i fuuda ci siano tutti. Il tempo è tiranno,
parlare senza muoversi è già uno spreco di tempo in se per se.[equip: 2 porta oggetti| 12 fuuda vuoti][chakra se attivo 40/40]

22:08 Kazan:
  [Centro] Raggiunge il gruppetto e si ferma in prossimità di Hajime e Kouki <'Sera..> mormora solamente verso entrambi prima di tornar a tacere quando Hajime prende a parlare, le sopracciglia s'arcuano entrambe nel sentirne le parole, le labbra che si storcono d'un lato in una piccola smorfia mentre ascolta le parole del ragazzo, interdetto nel sentire il tono del genin. Scuote il capo, puntando lo sguardo su Kouki, quello sguardo azzurro che par brillar di luce propria, come se non provenisse da questo mondo <E' amico tuo?> Domanda, un misto tra serietà e ironia tendendo le labbra in un piccolo sorriso per poi riporar l'attenzione su Hajime, non dice altro, semplicemente si limita a seguirlo senza presentarsi, senza controbattere, almeno non al momento, semplicemente se ne resta silente prendendo a muoversi, seguendo il ragazzo che par aver già un piano tutto suo, ruotando solo un istante lo sguardo su Kouki, facendole un semplice cenno con il capo come ad invitarla a seguire Hajime, solo quello, non par far troppo caso a tutto il resto oppure, se ne sta li in silente ad osservare al momento come uno spettatore che gode d'un posto privilegiato allo spettacolo, le mani che si immergono nelle tasche dei pantaloni mentre prende a camminare verso il quarto cerchio seguendo al momento quelle che sembrano le direttive del giovane giunto per primo [Chakra 25/25] [3 fuuda con tronchetto - 2 kunai - 2 vambracci]

22:12 Kouki:
  [Centro] Non dice assolutamente nulla, sia perché non ne ha voglia, sia perché non ha niente da dire al momento. La missione sembrerebbe abbastanza semplice, ma chissà gli altri come la pensano, quindi al momento si limita ad osservare ed analizzare. Il tempo non è molto, dato che fra non molto le botteghe chiuderanno, quindi si dovrebbero anche dare una mossa per organizzarsi. Per quanto riguarda lei, la giovane penserebbe a separarsi, così possono visitare più botteghe nello stesso tempo e guadagnare attimi preziosi. Il secondo e il primo cerchio presentano una varietà più ampia di negozi, ma anche di quelli che hanno un costo più elevato e quindi maggior probabilità di trovare negozianti poco inclini al prestito. Cosa rimane? Il quinto e il quarto cerchio, con negozietti il primo più piccoli e il secondo più grandi, e nei quali la gente potrebbe essere più ben disposta. Tuttavia alla fin fine la sua personale scelta si riduce al quarto cerchio, dove le botteghe sono più facili da raggiungere da tutti. Sospira, iniziando a far vagare lo sguardo dorato sulle varie insegne intorno a loro. Non espone ancora questo suo pensiero, preferendo attendere quello che gli altri avranno da dire in proposito. Il primo a parlare è Hajime, e lei punta il suo sguardo su di lui, uno sguardo freddo e distaccato, non ha intenzione di farsi prendere dall’emotività proprio ora. C’è una missione da svolgere. Alla fin fine, anche se con ragionamenti diversi, anche lui conclude di concentrarsi al quarto cerchio. Osserva l’altro ragazzo, che non conosce, per poi ascoltare quella domanda. <No, non è amico mio.> secca, sibilante, glaciale. Eppure accennerebbe un piccolo sorriso ironico verso di lui, quasi a voler ricambiare l’ironia colta nella sua voce. I lineamenti sembrano farsi meno freddi e più amichevoli, infine un piccolo sospiro ed andrebbe a dischiudere ancora le labbra. <Sono d’accordo con la scelta del cerchio. I primi due sono fin troppo lussuosi e potremmo trovare gente anche poco incline a prestarci gli attrezzi. Mentre nel quinto rischiamo di trovare ben poco. Il terzo è fin troppo incline al divertimento per avere botteghe simili.> espone in poche parole anche lei il suo pensiero, per poi seguire Hajime senza perdere altro tempo. <Ricordiamoci che siamo in missione, quindi serve un minimo di collaborazione.> afferma pacata e tranquilla, anche se fredda e sibilante nel tono della voce. <Questo vuol dire che ascolteremo tutte le strategie, e poi cercheremo di scegliere quella più adatta. Non che ognuno fa di testa propria.> e questa si, è una critica proprio per Hajime, il quale era già partito con il fregarsene dei compagni e seguire solo le sue idee. Non dice altro, rimanendo nel suo essere distaccata e concentrata unicamente sull’obiettivo. Dunque sembra deciso, si avvierebbero verso il quarto cerchio. <Secondo me, se troviamo più botteghe, forse sarebbe meglio dividerci, così risparmiamo tempo. Che ne pensate?> espone e domanda, per sapere anche cosa ne pensano loro di questo suo pensiero. [Chakra: 35/35][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Hajime, Kazan e Kouki discutono su come dover procedere per portare a termine questa missione. Chi prende la parola e chi espone i propri ragionamenti su come poter procedere per la missione sono Hajime e Kouki che arrivano, con il medesimo ragionamento, a partire da quarto cerchio. Ottima intuizione per entrambi, ma al contrario di Kouki che cerca di collaborare con i suoi compagni, Hajime sembra avere tutt’altro stile di azione, di fatti immediatamente cerca di dirigersi verso il quarto cerchio. La collaborazione, in una missione ninja, è la cosa più importante e sicuramente Hajime lo capirà con il tempo. I tre continuano a discutere su come poter agire e nel frattempo possono vedere tutto ciò che è presente nel quarto cerchio, cerchio nel quale sono presenti numerosi negozi, come quelli di abbigliamento e altri negozi molto più grandi. Il fare dei tre risulta essere moto esatta, di fatti, lungo la via che stanno percorrendo del quarto cerchio, possono intravedere una insegna con su scritto “Fabbro” e con un’immagine accanto raffigurante un’incudine e un martello per simboleggiare il lavoro. Per loro fortuna sembra essere ancora aperta e sembra ci sia qualcuno al proprio interno, di fatti dall’esterno è ben possibile vedere delle luci che si presentano a ritmo, secondo una determinata cadenza, come si comporteranno i tre? Continueranno a agire da soli o prenderanno in considerazione l’idea proposta da Kouki? [Missione D per Kouki, Hajime e Kazan] [Turni: Hajime, Kazan, Kouki] [20 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo] [22:25]

22:34 Hajime:
 Non vuole litigare, è ovvio, ma sentire quel commento (perchè si, ha il chakra attivo, non è stupido - un buon livello di mente -, quindi abbastanza vicino da poter credo sentire la domanda dell' altro ragazzo) gli fa storcere leggermente il naso. <Siamo ninja dello stesso villaggio in missione... Per questa sera.> Commenta. Non sa se lei riesce a percepire la chiara frecciatina che lui gli sta mandando contro, ma spera proprio di si. L'ultima volta l'aveva preso in un momento di profonda debolezza, per di più da in parte la colpa a lei se ha finito per combattere contro Shinobu rischiando di farle del male, visto che si è sfogato con la bionda per l'incontro che aveva avuto con l'altra kunoichi. Perciò, ad essere onesti, Hajime la odia proprio, c'è poco da fare. E al suo commento sul lavoro di squadra, sul fatto che bisognerebbe organizzarsi, fa solo un piccolo sorriso. <I frutti di organizzarsi con te si sono visti l'ultima volta> risponde ricordandosi l'incubo delle fogne, qualcosa che ancora lo terrorizza dentro, ma dal quale non può farsi abbattere perchè ha qualcosa di più importante da difendere adesso. Che poi non è che avessero potuto fare qualcosa di meglio, è abbastanza obbiettiva come cosa, ma non per questo ha qualche ragione per collaborare con lei. Non condivide la sua teoria infatti, anzi ritiene che sia totalmente sbagliata. Ogni missione fa storia a se, questa è molto più classificabile come una missione simile ad un recupero che ad una scorta. Non devono difendere un obbiettivo da più parti, devono recuperare oggetti più velocemente possibile. Se ci fosse un peso nella squadra, allora andrebbe abbandonato, perchè il tempo è un avversario che non ti aspetta, che piaccia o meno. Per di più non rischiano neanche di cadere in imboscate, nessuna minaccia da giustificare una necessità di avere le "spalle coperte". Continua a correre e ricomincia a parlare, fregandosi se gli altri lo ascoltino o meno, lui lo fa per essere coerente con se stesso. Sono comunque suoi compagni che gli piaccia o meno, è giusto che sappiano cosa sta per fare. <Credo potremmo incontrarci solo con tre tipi di mercanti...> Inizia <Uno abile nel mercanteggiare> che forse potrebbe essere il peggiore. <Uno grande e grosso che punta sull' intimidire i clienti> che alla fine non gli dice molto. <Ed un chiacchierone emotivo> che in parte è un bene, in parte un problema. <Il primo bisogna mercanteggiare... C'è poco da fare... E me ne vorrei occupare io...> Dice senza mezzi termini. <Il secondo bisogna stare al suo gioco... Invitandolo a prestarci i suoi attrezzi perchè saranno sicuramente i migliori al mondo...> fa un piccolo sorriso, come a sottolineare la stupidità della gente. <e sarebbe meglio che te ne occupassi tu> fa un cenno con la testa all' altro ragazzo che, fisicamente, è il più grosso dei te. <Il terzo... Bhè... Bisogna fargli tenerezza e chiedergli una mano per onorare il grande Hasukage che ci protegge tutti...> E mentre lo dice si volta verso la ragazza, perchè sarebbe la più portata secondo lui per questo compito. Trovano l'insegna, si fermerebbe davanti all' ingresso. <Se siete d'accordo... Entrando tutti potremmo sbrigarcela velocemente forse... Oppure andate avanti e me la sbrigherò da solo> Del tipo che crede abbastanza in se stess. <Dimenticavo...> Estrarrebbe dai porta oggetti otto fuuda vuoti, quattro per mano, tirandone una metà ad ognuno dei suoi compagni. <Non abbiamo tempo da perdere girando con oggetti in mano come idioti. Sigillate all' interno ogni oggetto che trovate> è un consiglio più che un ordine, spera lo colgano. In fondo avere quattro fuuda con all' interno sigillati gli oggetti è molto più comodo che andare in giro con martello e scalpellino, o con un seghetto, o qualunque altra cosa possano ottenere. Dovrebbero aver ricevuto una lista degli oggetti, forse.[equip: 2 porta oggetti| 12 fuuda vuoti][chakra se attivo 40/40]

22:43 Kazan:
  [Centro] Continua a seguire Hajime verso il quarto cerchio di Kusa, insieme a lui ed a Kouki, sente il parlare del giovane e le frecciatine che rivolge alla kunoichi e scuote il capo <Appunto siamo Ninja in missione quindi cerca di fare il ninja e non il fidanzatino geloso> Borbotta alla volta di Hajime, scuotendo lievemente il capo, ascoltandone il seguito ed inarcando entrambe le sopracciglia alla strategia del giovane <E tu vorresti mercanteggiare con quel modo di fare?> Ripete in domanda, scuotendo il capo e ridacchiando appena, prima di riportar lo sguardo su Kouki quando vede l'effige del fabbro <Entriamo qui, vediamo come butta e poi decidiamo se lasciarlo da solo e proseguire oltre o se val la pena rimanere> propone la propria idea ora, prima di riportar lo sguardo su Hajime, alza la mano destra per afferrare quei 4 fuuda che lui gli lancia <Gentilissimo> Un misto tra serietà ed ironia in quell'unica parola che gli rivolge ma non par attendere oltre in fondo, come detto, il tempo è tiranno per cui non attende che sia Hakime o Kouki ad entrare continuando a camminare cercando di oltrepassare la figura di Hajime per far il suo ingresso in bottega <E' permesso?> Cordiale tutto d'un tratto nel cercar di entrare in bottega e di attirare l'attenzione di qualcuno, principalmente del fabbro, nuovamente fa forza sulla propria formazione e sulla formalità imparata in quell'unica domanda cordiale che pone verso tutti e nessuno al suo primo ingresso in bottega [Chakra 25/25] [3 fuuda con tronchetto - 2 kunai - 2 vambracci - 4 fuuda vuoti]

22:48 Kouki:
  [Centro] Certo nemmeno lei in quanto educazione non è il massimo non si può certo negare, eppure sta davvero cercando di sforzarsi di rimanere calma e tranquilla. Anche se, a dirla tutta, loro tre sono già divisi in partenza come team… insomma, nulla a che vedere con lo scambio di idee e strategie che invece aveva avuto con Hikari e Hiroki per la missione scorsa. Inoltre non solo si sta sforzando da un punto di vista sociale, ma anche mentalmente, infatti deve concentrarsi al massimo per impedire all’Altra di prendere il sopravvento e rovinare tutto. Si impone autocontrollo, cercando ad ogni modo di zittire la sua Voce che vorrebbe solo emergere e… litigare. Ma lui proprio va a cercarsele. <L’ultima volta infatti ti ho salvato la faccia se ben ricordi.> sibila a denti stretti, ricordando come lei abbia ucciso il mostro che si stava scatenando contro di lui. E poi be… sono stati sopraffatti. <E mi pare che una strategia la stavamo mettendo a punto, e ho anche seguito le tue indicazioni perché sono sembrate esatte. Quindi a dirla tutta eri tu che stavi facendo strategie, non io. Quindi non dare la colpa a me.> Cerca di difendersi, perché le parole dell’altro sono errate, e lei odia essere accusata ingiustamente. Davvero? Si stanno mettendo a darsi frecciatine ora? La ragazzina scuote la testa, bloccando subito il discorso. <Basta. Concentriamoci qui ed ora.> solleva una mano, portandosela alla fronte, sentendo un pulsante dolore… ma non è il caso di far uscire l’Altra, no? Nessuno vorrebbe fare la sua conoscenza e la missione di sicuro fallirebbe. E’ stanca, e non vuole lottare con l’Altra proprio ora. Ascolta il dire di Hajime sulle tipologie dei mercanti e i fuda, ed annuisce. <Sono d’accordo.> sia messo agli atti che lei non è prevenuta nei suoi confronti. Ritiene che sia una buona strategia, e ritiene soprattutto che la sua conoscenza dei mercanti sia inferiore a quella che dimostra l’altro, quindi poche storie. Fortuna vuole che la loro ricerca nel quarto cerchio non dura molto, infatti un’insegna con la scritta ‘Fabbro’ fa capolino fra i negozi, attirando di certo la loro attenzione. Accetterebbe dunque i quattro fuda che le vengono dati, ma senza dire una parola in più. Le parole di Kazan vengono ascoltate con molta attenzione, lo osserva ma senza aggiungere altro, tenendo quella specie di sollievo per sé. <Si, entriamo e vediamo.> conviene anche con l’altro alla fine, ed insieme a loro entrerebbe nella bottega. <Buonasera.> saluterebbe, sempre distaccata, ma più cordiale e gentile. [Chakra: 35/35][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

A quanto pare ci sono dei trascorsi tra Hajime e Kouki che si ripropongono in questa missione. C’è molto attrito tra i due e numerose frecciatine vengono fatte da entrambe le parti e il povero kazan si trova al centro di questo battibecco silenzioso, se cosi possiamo dire. Fatto sta che questo non deve di certo compromettere la missione e devono proseguire per ricercare gli strumenti utili per la costruzione. I tre sono sopraggiunti dinanzi ad una bottega di un fabbro e tutte e tre entrano all’interno della bottega. All’interno i tre possono vedere un uomo, un uomo possente, alto quasi due metri, molto robusto. Presenta dei capelli lunghi e crespi che gli arrivano fino al fondoschiena e sono legati da un piccolo nastro bianco. È posto di spalle verso i tre genin del villaggio. Ha indosso un semplice paio di pantaloni neri, una maglia bianca e al di sopra di tutto un mantello blu scuro. Il braccio sinistro mantiene un’asta di ferro poso su di un incudine mentre la destra detiene un martello che va a colpire, ripetutamente la lama incandescente che si presenta arancio. I lampi di luce che potevano essere visti dall’esterno sono dovuti ai colpi di martello sulla lama. Di fronte a lui è presente un forno al cui interno è raggiunto un livello di calore spropositato per poter fondere il metallo. Il possente fabbro sente delle voci provenire dall’entrata della bottega si volta, mostrando tutta la sua maestosità ai tre <Che cosa volete??> si limita a dire l’uomo con un tono di voce possente <Avete bisogno di armi??> continua a chiedere il giovane, visto che ha ben capito che i tre sono dei genin del villaggio. [Missione D per Kouki, Hajime e Kazan] [Turni: Hajime, Kazan, Kouki] [20 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo] [23:02]

23:09 Hajime:
 Trova divertente la risposta della ragazza per un semplice motivo, sembra infatti dimenticarsi che subito dopo lui l'abbia salvata dalla coppia di mostri che la stava attaccando, abbattendone uno. E poi lui aveva deciso la strategia prima che uscissero infiniti mostri da non si sa dove. Ma non starà a mettere il dito sulla faccenda. Non perchè, come lei, crede che debbano concentrarsi qui e ora. Figuriamoci, lui è già concentrato, non partirebbe mai per una missione senza essere sicuro di poterla fare, non più almeno. Già due giorni prima ne parlava, giusto per far capire quanto possa essere paranoico. Lascerebbe cadere il discorso per un semplice motivo, perchè per iniziarlo avrebbe dovuto dargli importanza, avrebbe dovuto dare un valore ad un qualunque dialogo con l'altra, cosa che ovviamente non farebbe neanche morto. Quindi pace... Il commento dell' altro, oh cielo, gli entra e gli esce dalle orecchie veloce come il suono che lo porta. Può crederci o meno, ma lui si ritiene più che capace di poter contrattare. All' altra gli ha già spiegato come ha vissuto, per questo è stato in parte pesantemente insultato, ma ritiene che in esso ci sia la chiave per contrattare. Ovviamente il terzo compagno non può saperlo, ma lui ha sempre vissuto per sopravvivere, senza voler pestare i piedi a nessuno, osservando e facendosi i fatti suoi. E questo, come gli è stato detto anche oggi, non è per forza un difetto. Magari è un egoista che pensa a sopravvivere. Ma questa la ritiene una chiave perfetta per commerciare. Essere capace di accettare qualcosa per ottenere quello di cui si ha bisogno, pesare le due facce della medaglia e decidere se vale o meno il rischio. Entrano quindi, trovandosi davanti una figura che forse rientra nelle sue ipotesi. Non ha tempo da perdere qui dentro, gli sembra una figura abbastanza vissuta che di certo avrà visto centinaia e centinaia di figure simile a lui. Ma invece potrebbe sfruttare il suo compagno. Lui dopotutto sembra decisamente un ninja molto più vissuto, basta guardarlo in faccia. Tocca a lui insomma, o almeno così la penserebbe il giovane genin. E vuole metterlo in una posizione importante, dargli una luce o quanto meno farlo sembrare decisamente più importante di quanto non sia, almeno per il mercante. Direbbe subito quindi, sperando si sorprendere il mercante. <Sensei...> Voltandosi verso il compagno. Parole chiare e sicure, ben scandite, in modo che il mercante possa ben capire che sta decisamente considerando l'altro un ninja superiore al proprio grado. <Seguendo il protocollo... Tornerei fuori a controllare con Yuki...> Fa anche finta che ci sia un loro compagno. Magari qualcuno che hanno lasciato fuori a controllare. In realtà è solo una scusa per svignarsela verso il prossimo negozio che a loro serve. Quindi farebbe un piccolo inchino e cenno con la testa, sia al suo compagno spacciato per sensei, che al fabbro, come saluto. Per provare poi ad uscire e cominciare la ricerca del prossimo negozio.[equip: 2 porta oggetti| 4 fuuda vuoti][chakra se attivo 40/40]

23:17 Kazan:
  [Centro] Entra nel negozio, lo sguardo che si posa subito sul Fabbro studiandone le fattezze, le labbra che tendono in un piccolo sorriso, cordiale <Nessuna arma> Replica subito, lasciando inarcar entrambe le sopracciglia per poi sentir le parole di Hajime che lo chiama Sensei. La fronte s'aggrotta, il capo ruota puntando lo sguardo su di lui, storcendo le labbra d'un lato e scuotendo il capo <Va pure> resta al gioco o semplicemente coglie l'occasione per toglierselo di torno, solo questo verso Hajime prima di tornar con l'attenzione sul Fabbro <Stiamo cercando persone disposte a prestare attrezzi agli artisti di Kusa per omaggiare il nostro Hasukage con una statua> Arriva subito al punto ma sceglie bene le parole, non parla di donare ma di prestare, per lasciar intendere che quegli strumenti comunque non andrebbero persi oltre a puntar tutto sul fatto di voler omaggiare l'hasukage. E' cordiale mentre parla, quel sorriso sulle labbra che resta fisso a cercar di sembrar affabile così come le parole son moderate in quella voce quieta che offre al suo interlocutore, lo sguardo che resta su di lui, quello sguardo azzurro che par brillar di luce propria come se non fosse figlio di questo pianeta, attento ad ogni movenza del falegname come se volesse cogliere ogni dettaglio che potrebbe tornargli utile <Possiamo contare su di lei?> Domanda infine, in un ultima domanda, mantenendo quel tono gentile e quel sorriso affabile sulle labbra [Chakra 25/25] [3 fuuda con tronchetto - 4 fuuda vuoti - 2 kunai - 2 vambracci]

23:22 Kouki:
  [Centro] E dire che era partita con le migliori intenzione, in un certo senso è un bene che ci sia quel secondo ragazzo del quale non ha ancora chiesto il nome, in un certo senso stempera la situazione e la tranquillizza. Come al solito, lei voleva essere d’aiuto cercando una collaborazione e si è sentita accusata per questo. Non poteva starsene zitto, no? Come l’altra volta, anche l’ultima volta che si sono visti lei ha solo cercato di essergli d’aiuto, senza alcuna intenzione di offendere e cercando anzi di fargli comprendere il punto di vista della ragazzina che, insomma, anche lei si è dovuta arrangiare per sopravvivere in un ambiente peggiore, non solo lui. Come chissà quanti altri ragazzi e ragazze in questo mondo. Ne lui, ne la Yakushi stessa sono due persone uniche ad aver sofferto. Ma quello che non ha compreso è stato proprio il ragazzo. Ribolle, eccome se ribolle il sangue dentro di lei. Ha il fuoco dentro, nelle vene e addirittura nel chakra essendo suo elemento. Ma ogni tre secondi deve imporsi la calma, controllare se stessa e l’Altra dentro di sé. Osserverebbe ora l’interno della bottega, molto semplice e con un omone decisamente grosso intento a lavorare. Capelli lunghi legati con un nastro bianco, ma la ragazzina attende che egli si volti verso di loro, ascoltando le sue parole. Prima che possa dire qualcosa, però, è Hajime stesso a parlare. Si volta verso Kazan e gli da’ un appellativo non proprio, per poi uscirsene dalla bottega. La ragazzina non sa che fare, lei voleva solo che collaborassero tutti insieme, ma ormai si trovano in quella situazione, quindi cerca di mantenere il sangue freddo e di concentrarsi su questa bottega. Scuoterebbe la testa, piano, assumendo un’espressione decisamente più morbida, che rende giustizia ai suoi tratti infantili, data la giovanissima età. Un piccolo sorriso affiora sulle sue pallide labbra, cortesia ed educazione, un vero e proprio cambio radicale del proprio carattere. <Esatto… Niente armi, signore. Siamo qui per conto delle persone che stanno lavorando alla statua dell’Hasukage.> inizia a dire, calma e pacata, come se l’inferno che tiene dentro di sé ora non possa minimamente uscire. Parla dopo Kazan, quando egli abbia potuto finire di parlare, rivolgendo un sorriso decisamente stanco verso l’omone. <Ovviamente ci assicureremmo che i suoi attrezzi vengano trattati al meglio, che non vengano rovinati o persi. E in seguito le verrebbero restituiti.> è sincera in quello che dice, non ha motivo di mentire, cercando di rimanere pacata e gentile col tono di voce. Non ci altro, e in silenzio cercherebbe di osservare le reazioni del fabbro. [Chakra: 35/35][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Un gioco di ruoli all’interno del trio grazie alle mosse di Hajime che, meiante un gioco di parole, riesce a svignarsela via dalla botte per immettersi nuovamente lungo la via. Purtroppo si è fatta una certa ora e numerosi commercianti cominciano ad abbassare le saracinesche dei propri negozi. Rumori su rumori di grate di metallo si sentono, come se stessero componendo una sinfonia, chissà se Hajime riuscirà a trovare un’altra bottega aperta, quello che deve fare e cominciare ad incamminarsi in ogni direzione. L’unico suono che potrebbe distinguersi da altri da tutte quelle saracinesche che cadono al suolo e un sibilo continuo e poi un piccolo rumore che si sovrappone su questo sibilo andando ad attenuarlo. Tale rumore proviene da qualche ventina di metri più in fondo rispetto alla bottega del fabbro, chissà cosa potrebbe essere. Per quanto riguarda Kazan e Kouki rimangono all’interno della bottega insieme al fabbro. Questo ascolta le parole dei due e comincia a ridere <Ahahahaha> una risata che sembra diabolica per quel tono di voce con cui è fatto. Una volta che sembra essersi placato va ad asciugarsi una lacrima che scende dal proprio occhio destro, dovuto dalla forte risata <Potete scordarvelo proprio> comincia a dire ritornando verso la serietà <Nessuno può dimostrarmi che i miei attrezzi potranno essere integri quando quella statua sarà finita> si ferma un attimo per poi continuare a dire <Io perdo anima e corpo all’interno della mia bottega per portare a casa qualcosa da mettere sotto i denti e di certo, prestarvi degli attrezzi che servono per il mio lavoro , potrà ridurre il cibo che porto a casa e poi può essere anche un rischio futuro visto che non ho certezza che ritorneranno integri> si volta nuovamente verso la lama incandescente cominciando nuovamente a sbattere con il martello <Molti, come me, non vi accontenteranno nella richiesta, siamo tutti nella stessa barca> rimane un attimo silente per poi continuare <Anzi nemmeno potete chiedere visto che molti hanno già chiuso visto l’orario che si è fatto> continua a dire l’uomo andando a martellare. Ce la faranno i due a fargli cambiare idea? [Missione D per Kouki, Hajime e Kazan] [Turni: Hajime, Kazan, Kouki] [20 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo] [23:36]

23:44 Hajime:
 Merda! La situazione è peggio di quanto non potesse immaginare. Per fortuna che si è sbrigato ad uscire da quella bottega, oppure la missione sarebbe fallita a prescindere. Non hanno infatti visitato ancora una segheria, cosa essenziale nel loro compito. Deve concentrarsi, localizzare nella mente la mappa del villaggio e pensare a dove possa aver visto un luogo del genere. Ma questo non è facile, i rumori infatti vanno a rendere la cosa difficile. Le grate che si abbassano provocano un fastidioso suono infernale. Fa un sospiro, cercando di trovare la calma e di non farsi prendere dal panico. E con questo, invece di visualizzare una mappa, riesce a percepire un suono diverso. Per un attimo vorrebbe imprecare, ma poi, quel suono, gli viene ad accostarlo solo ad una cosa. Se ha fortuna quello è il rumore di una sega, o di qualcosa del genere. Certamente è un azzardo, ma non è troppo lontano, non può perdere chissà quanto tempo, tanto vale tentare. Si fionderebbe verso la fonte del suono, pregando di aver ragione sulla sua natura. Se è quello di cui ha bisogno, senza star a pensarci troppo, proverebbe ad avvicinarsi ad un entrata o quanto meno alla fonte del rumore. Dovrebbe incrociare le dita, questo è vero, ma la fortuna non esiste in fondo. Gli uomini se la creano, perchè la sorte non aiuta mai chi non se lo merita. Dopotutto nelle fogne loro certamente non se l'erano guadagnata, neanche nella propria missione fallita con il gatto era riuscito a guadagnarsela. Qui speriamo che la sua scelta di uscire subito dalla prima bottega l'abbia ripagato. Ai posteri l'ardua sentenza. [equip: 2 porta oggetti| 4 fuuda vuoti][chakra se attivo 40/40]

23:44 Kazan:
  [Centro] Ascolta le parole del Fabbro ed annuisce lievemente con il capo <Certo, non ha certezza che questi ritornino integri> Commenta, dando ragione al fabbro dimostrandosi accondiscendente e razionale al ragionamento che il Fabbro offre <Ma sa cosa potrebbe ridurre di molto il cibo che porta a casa?> Domanda, ancora cordiale, mantenendo quel tono pacato <Il fatto che i cittadini di Kusa sappiano che lei si è rifiutato di aiutarli a realizzare un omaggio al nostro Hasukage> Commenta, annuendo con il capo <Quanti clienti pensa continuerebbe ad avere sapendo che lei non apprezza l'Hasukage tanto da non permettere la realizzazione della statua?> Domanda ancora, inarcando entrambe le sopracciglia <Ma invece, sa cosa potrebbe far aumentare di molto i vostri profitti?> Ancora una domanda, retorica, ancora quel sorriso che si forma sulle labbra <Vedere il risultato di quella statua che di sicuro sarà magnificente e sapere che è grazie ai vostri attrezzi ed alla fattura degli stessi che quell'opera d'arte è stata possibile> Continua, prende pausa, annuendo con il capo per rafforzare le proprie parole <Sicuramente, vedendo l'ottima fattura dei vostri prodotti avrebbe la fila qui fuori per comprarli> Aggiunge infine, alzando le spalle per avvicinarle al volto come se quello fosse la più ovvia delle cose mantenendo sempre l'attenzione sull'energumeno intento nel suo lavoro [Chakra 25/25] [3 fuuda con tronchetto - 4 fuuda vuoti - 2 kunai - 2 vambracci]

23:49 Kouki:
  [Centro] Certo la ragazzina ha dei modi tutti suoi di fare, ma c’è da dire che non sa nemmeno come comportarsi con le persone, quindi lei ci prova per come può. Fortunatamente ora Hajime si trova lontano, fuori dalla sua visuale e fuori dalle sue orecchie. Non sentirà la sua voce e non vedrà la sua faccia, in questo modo può sentirsi decisamente più tranquilla e sicura. Se lui vuole stare da solo, che stia pure da solo. La solitudine chiama solo altra solitudine, e lei lo sa bene. Dopo tutto non può nemmeno stare a preoccuparsi troppo per qualcuno che è decisamente più grande di lei. Capirà da solo, così come desidera lui. Il fabbro decisamente sorprende la ragazzina con quella risata improvvisa e dal tono alto. L’espressione si fa perplessa, non riuscendo a comprendere cosa mai gli sia potuto accadere, insomma… hanno detto qualcosa di così divertente? La ragazzina solleva un sopracciglio, per poi ascoltare le parole dell’omone che improvvisamente torna serio. Quello che va ad esporre sono parole sensate e chiare, che non gli danno torto. In fondo se lo poteva anche aspettare, ma probabilmente non aveva pensato che in effetti prestando gli attrezzi a loro, a lui il lavoro sarebbe mancato. Brutta situazione, come risolverla? Lascia parlare il ragazzo, per poi prendere parola anche lei. <Ha perfettamente ragione a pensarla in questo modo, davvero.> sincera nel proprio dire e decisamente comprensiva mentre va a rispondergli. <E’ un rischio, così come tutti i ninja rischiano ogni volta affrontando svariate missioni. E anche lei, come loro, può servire il villaggio in diversi modi, come per esempio fabbricando armi, certo. Ma può servirlo anche in altri modi, assumendosi dei rischi, così come fanno tutti.> si ferma per qualche istante, corrugando la fronte. <Certo, magari lei potrebbe ribattere dicendo che il suo dovere lo sta già facendo, e che non se la sente di rischiare solo per costruire una statua, giusto?> il tono è sempre calmo, di qualcuno che vuole solamente cercare di capire cosa possa passarle per la testa dell’uomo. <Ma è anche vero che prima avremo degli strumenti, prima la statua sarà finita e prima potrete riaverli per continuare al meglio il suo lavoro.> una piccola pausa, come per cercare di trovare le parole giuste. <Inoltre come detto… sarebbe anche la sua occasione per far vedere a tutti quanto i suoi strumenti siano adatti a tale compito.> annuisce, non c’è menzogna nel suo tono, si trova totalmente d’accordo con Kazan… tranne che sulla parte del minacciarlo con la sua fedeltà incerta solo perché non presta degli strumenti. [Chakra: 35/35][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Per quanto riguarda Hajime il suono che percepisce è proprio quello di una sega che va a tagliare dei pezzi di legno che verranno poi lavorati e trasformati. A quella fortuna si accompagna anche la sfortuna, di certo le due vivono in simbiosi. Di fatti il rumore della sega sembra cessare e un uomo i media statura sembra uscire dalla bottega, pronto per chiuderla, visto l’orario sopraggiunto. <Ragazzo tutto bene??> domanda il falegname verso Hajime che sembra aver raggiunto l’entrata della bottega <Ti serve qualcosa?> domanda gentile l’uomo. Uomo dalla corporatura massiccia visto il lavoro che fa. Robusto al punto giusto, presenta una barba folta e capelli rasati, un boscaiolo coi fiocchi. Per quanto riguarda i due rimasti dal fabbro, questi cercano di persuaderlo con le parole. L’uomo, che continua a martellare la lama di ferro, si volta verso Kazan dopo aver ascoltato le sue prime parole che scambia come se fossero una minaccia <Mi stai ricattando per caso??> domanda con tono serio e deciso. Ma poi le altre sue parole sembrano calmarlo, ma ancor di più quelle della ragazzina <Ok se ve le presto posso comunque portare prestigio alla mia bottega, ma sta di fatto che non avrò alcuna prova che questi miei attrezzi ritorneranno indietro> rimane un attimo silente l’uomo <Sono attrezzi che costano una fortuna, se non tornano indietro come dovrei fare il mio lavoro?> domanda verso i due, aspettando una loro risposta, vuole vedere se loro hanno un piano a riguardo. [Missione D per Kouki, Hajime e Kazan] [Turni: Hajime, Kazan, Kouki] [20 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo] [23:58]

00:10 Hajime:
 La fortuna... La sfortuna... Sono solo dei preconcetti che la gente si inventa per trovare una scusa quando non ottiene qualcosa o quando sono altri ad ottenerla. Oppure quando loro stessi ottengono qualcosa che non avevano calcolato. Il ragazzo guarda attentamente quella figura, potrebbe essere suo padre, potrebbe essere forse suo nonno, non ne ha idea. Su una cosa è certo, deve convincerlo ed ha poco tempo. Si fermerebbe, forse per far scena, portando i gomiti alle ginocchia, fingendo di aver sudato più di quanto non sia in realtà. <Sto bene signore... Ma mi servirebbero cinque minuti del suo tempo... La prego mi ascolti> Esordirebbe in questo modo, tornando ad alzare la schiena verso l'altra figura per guardarla dritto negli occhi adesso. Porterebbe una mano alla fronte, andando con l'indice a toccarsi il proprio coprifronte. <Vede questo coprifronte signore... Sono un ninja di questo villaggio> Farebbe una piccola pausa. <Domani dovrei partire con dei miei compagni per una missione a Kiri... Ma prima di farlo ho sentito altri miei compagni lamentarsi...> Farebbe una piccola pausa, sperando di star catturando l'attenzione del signore. <Erano distrutti perchè avevano fallito la loro missione... Avevano il compito di trovare dei maestri artigiani disposti a mettere in gioco i loro attrezzi per la costruzione della statua in onore del nostro Hasukage>. Una nuova pausa, forse più lunga, abbassando lo sguardo a terra, come se fosse disperato. <Non posso crederci... E mi rifiuto di partire credendo questo... Il nostro Kage è disposto a sacrificare la propria vita per difendere questo villaggio...> La voce cercherebbe di farsi triste, come se credesse veramente in quello che sta dicendo. <Io pure sarei fiero di darla se necessario... Ogni ninja di Kusa lo farebbe senza rimorso alcuno...> Rialzerebbe la testa, perchè crede di averla tenuta bassa abbastanza e non vorrebbe sembrare patetico. <Ho corso per tutti i gironi cercando una bottega aperta a quest'ora... La prego...> Farebbe un' altra pausa, pensando bene alle prossime parole. <Il villaggio non può permettersi spese per una cosa del genere... Ma questo non vieta a noi ninja di prendere iniziative... Se sono i soldi il problema... Ho almeno tremila monete da parte... Scommetto che ci sarà qualcosa che potrebbe servirle da Kiri che potrei riportarle...> RIprende fiato <Oppure potrà contare sul mio aiuto in bottega per i giorni che le servono per coprire la spesa... Può star certo che posso sopportare sforzi fisici che ad occhio non si direbbe...> Si porterebbe una mano alla bocca, andando a mordere la parte interna con lo scopo di ferirsi, staccare un pezzo di pelle per sanguinare. Poi stringerebbe il pugno per far cadere gocce di sangue. <Glielo giuro sul mio stesso sangue se necessario... Ma la prego... Non posso credere che il villaggio di Kusa volti le spalle al proprio eroe.> chissà, magari il suo discorso ha funzionato.[equip: 2 porta oggetti| 4 fuuda vuoti][chakra se attivo 40/40]

00:12 Kazan:
  [Centro] Lo sguardo resta sull'omone sentendo le prime parole che gli rivolge, resta calmo, tranquillo, una calma apparente mostra a quella domanda seria e decisa che gli pone, scuotendo leggermente il capo <Nessun ricatto, solo ipotesi> Commenta, prima di ascoltarne il seguito <Può sempre riforgiarli> Replica subito al dire dell'Omone <Può chiedere all'Hasukage di ricambiare il favore che gli ha fatto> Un altra possibilità che offre <Può chiederli in prestito ad un suo collega, in fondo, avrà tanti clienti che agl'altri non seriranno> Ancora un ulteriore possibilità offerta, un altra alternativa <Oppure....> E termina il dire, ruotando il capo verso Kouki come a chiederle tacitamente aiuto ad offrire altre possibilità per andar avanti nel lavoro del fabbro, aggrottando lievemente la fronte mentre lo sguardo resta su Kouki in tacita richiesta d'aiuto nel continuar quelle parole al proprio posto [Chakra 25/25] [3 fuuda con tronchetto - 4 fuuda vuoti - 2 kunai - 2 vambracci]

00:15 Kouki:
  [Centro] Ascolta il dire dell’uomo che inizialmente pare decisamente arrabbiarsi per quella che pure alla ragazzina è sembrata una minaccia… ma per fortuna le cose sembrano trovare una loro pace. L’omone sembra acconsentire alla richiesta dei due, però… c’è un però. Non ha assicurazioni di nessun tipo, e la giovane andrebbe quindi ad osservarlo negli occhi, sollevando la testa. Le parole di Kazan non sembrano convincenti, anzi, sente il suo sguardo addosso e lei è conscia che queste soluzioni non sono proprio il massimo. Eppure un’idea le balena nella testa… un’idea fattibile e chiara, che potrebbe essere d’aiuto per l’omone. Almeno spera. <Non si fida della parola di noi ninja? Ci assicureremo che gli strumenti non vengano persi. E se invece succederà, le assicuro che dei nuovi strumenti le verranno dati.> afferma con estrema sicurezza e decisione. Lo guarda dritto negli occhi, per assicurargli che è sincera e non sta mentendo. <Faremo di tutto per assicurarci che ciò non avvenga, ovvio, ma se nel caso i suoi strumenti venissero persi o rovinati troppo, allora le assicuro che io le farò avere dei nuovi strumenti.> si zittisce, non sapendo esattamente cos’altro aggiungere, ma forse un qualcosa c’è, e nel farlo continuerebbe a guardarlo dritto negli occhi. <Gratis.> non ha motivo di mentire, e di certo non sta raccontando balle. Continuerebbe ad osservarlo, per un qualche tipo di reazione. <Non le chiederei nessun soldo, dato che il prestito che andrebbe a fare sarebbe già tanto per noi.> conclude il suo dire, senza titubanza alcuna. <Non dovrà chiedere a nessuno la carità, il mio è un volermi assicurare che lei non possa uscirne svantaggiato, in alcun modo.> conclude il suo dire, rimanendo sempre fissa sull’omone, senza distogliere lo sguardo da lui. Può fargli avere nuovi strumenti, e lo farà davvero se necessario. [Chakra: 35/35][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Focalizziamoci ora su Hajime e il falegname. Quest’ultimo ascolta le parole del genin, dalla prima all’ultima parola, vede nel ragazzo la voglia di ottenere quello che vuole, cercando di far leva sul valore dell’Hasukage e anche sulla sua figura e dei favori che potrebbe dare <Fermati ragazzo> comincia a dire cercando di calmarlo in tutti i modi. Era pronto a chiudere la saracinesca della propria bottega ma si ferma nell’atto <Forza prendi gli oggetti che ti servono, ne ho molti, potresti prendere quelli più usurati> si ferma un attimo nel dire per poi continuare <Anche se sono usurati posso durare ancora anni e possono essere utilizzate senza problemi> ed ecco che lascia la saracinesca <Vieni seguimi> dice l’uomo entrando nuovamente nella bottega. Percorre un lungo corridoio, sperando che il genin lo stesse seguendo. Arrivano all’interno di una stanza, piena zeppa di utensili da lavoro: levigatrice, martello, sega e cosi via <Forza prendi degli attrezzi da li> dice il giovane indicando l’angolo destro della stanza <Penso possano bastare quattro cinque strumenti no?> domanda il falegname verso il genin. Per quanto riguarda il fabbro e Kazan e Kouki il discorso sembra prendere una piega diversa rispetto a prima, le parole di Kouki sembrano essere più perforanti nella barriera che ha eretto il fabbro, rispetto a quelle di Kazan <Come ti ho detto gli altri colleghi si trovano nella mia stessa situazione> dice verso quello che ha scambiato per il sensei del trio <Sicuro di essere un sensei?> domanda verso l’uomo <Comunque mi fido delle tue parole, se vedo che un solo attrezzo si danneggiato o risulti essere mancante verrò a chiederti i danni> ed ecco che andrebbe ad appoggiare il martello a terra e si sposterebbe di pochi metri verso destra, posizionandosi verso un piccolo armadietto. Le mani andrebbero ad aprirlo e numerosi attrezzi si presentano alla vista: martelli, saldatrici, martelli e cosi vie <Ne potete prendere solo tre, le altre mi servono, quindi ponderate bene la decisione> ed ecco che attenderebbe che i due prendano gli strumenti che servono per la costruzione <Per gli altri strumenti dovreste chiedere ad altri> e adesso rimane di nuovo silente. [Missione D per Kouki, Hajime e Kazan] [Turni: Hajime, Kazan, Kouki] [20 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo] [00:33]

00:44 Hajime:
 Segue l'altra figura all' interno del locale, restando quasi scioccato da se stesso. è veramente riuscito a convincerlo? Quasi non potrebbe crederci, anche se di una cosa è certo, sfiderebbe il diavolo e venderebbe la sua stessa anima se necessario per completare la missione che gli viene assegnata. Dopotutto è questo il suo credo ninja, anche se forse qualcuno metterebbe anche in dubbio che abbia un' anima (?!). <Grazie> Può dire solamente, con tutta onestà. Gli vanno più che bene gli oggetti che il falegname gli offre, non gli importa che siano usurati o meno. A lui hanno detto di trovare oggetti utilizzabili, fine. Se volevano le cose migliori, allora potevano dargli un badget da spendere. <Grazie ancora> Ripete, perchè è incredulo. Andrebbe a tirar fuori i quattro fuuda, andando a disporli ognuno di fianco ad un oggetto dall' altro indicato. <Mi dica comunque se c'è qualcosa che gli interessa da Kiri... O Konoha... è per strada infondo... Se lo merita... Anche fosse solo un suvenir> ancora una volta la voce è onestissima, perchè non sta affatto mentendo, a differenza di prima che qualche bugia l'ha detta, ma a fin di bene, ovvio. E poi, facendo un piccolo sorriso, aggiungerebbe <Questo è un metodo ninja per sigillare gli oggetti> E quindi, appoggiando una mano sullo strumento e una sul fuuda, andrebbe a trasferire il proprio chakra in entrambi per sigillare l'oggetto all' interno del foglio, come gli è stato insegnato. Riprodurrebbe il gesto quattro volte, per ogni foglio e strumento che gli è stato dato. Il quinto oggetto, se l'altro vuole darglielo, lo porterebbe in braccio. Oppure non fa niente, è già soddisfatto, anche se non gli farebbe schifo. <Un giorno... Spero di costruirmi una casa con... Con una persona per me importante... Almeno so dove lavora un falegname onesto...> Lo dice con un sorriso. Sta correndo, è ovvio, ma è deciso anche a passare moltissimo altro tempo con Shinobu, e ricordarsi di una brava persona non è certo un problema. Poi, dopo i rispettivi saluti, se tutto fosse andato come previsto, andrebbe ad incamminarsi per raggiungere i propri compagni. Ovviamente riposti gli oggetti all' interno del porta oggetti sul fianco.[equip: 2 porta oggetti| 4 fuuda con sigillati all' interno oggetti][chakra se attivo 32/40][nota: non sapendo la dimensione degli oggetti ho dato per consumo 2 a fuuda]

00:47 Kazan:
  [Centro] Ascolta le parole dell'omone e lascia che un piccolo sorriso nasca sulle proprie labbra, non risponde quando lui gli chiede se veramente è il sensei così come non risponde al fatto di venire a chiedere i danni in fondo, quella che si è offerta di ripagare i danni nel caso, è Kouki, semplicemente si limita a seguire il fabbro e punta lo sguardo sull'armadietto <Perfetto, vi ringrazio> Commenta, cordiale, chinando lievemente il capo verso di lui in una piccola riverenza, lo sguardo vien portato sugli attrezzi offerti, li osserva uno ad uno prima di allungar la mano destra a cercar di afferrare un martello e la sinistra, cercando di afferrare uno scalpello <L'altro sceglilo tu> Vero Kouki, dal canto suo, ha scelto i due attrezzi che tra gli altri gli sembravano di fattura migliore, quelli che sembravano ad una prima vista inesperta, più di valore tanto in caso, quella che paga è Kouki. Lo sguardo torna sul fabbro, quel sorriso che torna sulle labbra e nuovamente china il capo <La ringrazio nuovamente> Ancora un ringraziamento offerto <Farò sapere a tutti che questi attrezzi provengono da questa locanda> Commenta, mostrando un nuovo sorriso prima di prendere passo come se si volesse allontanare da li <Spero di incontrarla di nuovo, buona nottata> Saluta, in quel principio di congedo che offre ma attende che Kouki lo segua prima di lasciare eventualmente la locanda insieme a lei [Chakra 25/25] [3 fuuda con tronchetto - 4 fuuda vuoti - 2 kunai - 2 vambracci]

Hajime usa i Fuuda

Hajime usa 4 Fuuda!

00:53 Kouki:
  [Centro] Come sarà felice suo padre di venirlo a sapere… ma la piccola è convinta che non ci sarà nessun problema in quella semplice richiesta, inoltre potrebbe dargli una mano anche lei. spera vivamente che quegli attrezzi non vengano persi o rovinati, o Raido dovrà lavorare, e gratis. E lei dovrà aiutarlo, per lo meno. Comunque ora non resta che attendere una reazione da parte dell’omone, una sua risposta, che la giovane spera sia positiva. Ascolta le parole che vengono dette e la ragazzina scuote la testa, mostrando tutta la sua sicurezza. <Le assicuro che riavrà quegli strumenti. Nuovi, se dovessero rompersi o perdersi. Non ci sarebbe nessun problemi, glieli consegnerei io stessa.> non transige su questo, li riavrà e basta, che lui le creda o meno. C’è determinazione nei suoi occhi e quindi va a compiere un piccolo inchino di riconoscenza verso di lui. <La ringrazio per la sua disponibilità.> solo tre, taccagno, ma non aggiunge altro, tenendosi quei pensieri non solo per sé… ma limitati alla sua Voce nella testa. Non mettiamoci a fare dell’ironia, quindi molto meglio concentrarsi ora per capire quali attrezzi potrebbero servire. Martelli e scalpelli di sicuro, ma poi possono contare anche sul lavoro di Hajime, no? Avrà trovato qualcos’altro si spera. Ringrazierebbe ancora una volta e quindi si avvierebbe insieme a Kazan per prendere gli oggetti che sono stati generosamente offerti. A lei rimane l’ultima scelta e non ha nemmeno la minima idea di che cosa scegliere… per questo lancerebbe uno sguardo irritato verso il suo compagno. Alla fin fine prenderebbe una levigatrice a mano, ottima se si vuole levigare bene la pietra. Non direbbe altro, e seguirebbe Kazan verso l’uscita, lanciando un altro cenno di saluto all’omone. <Ancora grazie, davvero. Arrivederci.> educata e cortese, quindi uscirebbe dalla bottega, tenendo in mano la levigatrice. Non usa ancora i fuda offerti da Hajime, per il momento attende di essere fuori per ricongiungere tutta la squadra e fare il punto della situazione. [Chakra: 35/35][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

Hajime riesce a sigillare gli attrezzi che ha scelto nell’angolo mostrato dal falegname all’interno dei fuuda che ha disposizione. <Perfetto, prendi solo gli oggetti che hai sigillato, non una di più> dice il falegname specificando gli oggetti da prendere. Vedendo poi la tecnica usata dal genin direbbe <Ottimo tecnica direi> e abbozzerebbe un sorriso <Se non ti dispiace adesso devo chiudere la bottega> ed ecco che inviterebbe il genin ad uscire dalla bottega <Spero che nel futuro possa aiutarti a costruirti una casa con la persona a te cara> continua a dire il falegname mentre si avvicinano all’uscita. Una volta fuori ecco che il falegname va a chiudere la saracinesca <Alla prossima> e si allontana dal luogo salutando il ragazzo dai capelli bianco con un cenno di mano. Per quanto riguarda i due all’interno della bottega del fabbro hanno preso gli oggetti che hanno deciso di prendere <Adesso andate, devo completare la katana se non vi dispiace> dice il fabbro invitando i due ad uscire <E mi raccomando voglio i miei attrezzi integri e nuovi come ve li ho dati> ed ecco che si avvicina verso l’uscita anche lui <Prego> ed ecco che, dopo che i due escono dalla bottega, l’omone andrebbe a chiudere la saracinesca chiudendosi all’interno per continuare a svolgere il proprio lavoro. La missione è stata completata, i tre hanno trovato degli utensili da usare per la costruzione della statua. Hajime, Kazan e Kouki si trovano lungo la via, con i diversi negozi ormai chiusi, ad una ventina di metri di distanza l’uno dall’altro [Missione D per Kouki, Hajime e Kazan] [Turni: Hajime, Kazan, Kouki] [20 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo] [Mission Complete] [End] [End Obbligatoria]

01:11 Hajime:
 L'uomo giustamente deve chiudere, quindi il ragazzo andrebbe a salutare e lasciarlo giustamente tornare a casa. <Grazie ancora allora... E buona cena...> Direbbe, regalandogli un ultimo sorriso prima di incamminarsi. Troverebbe i suoi compagni, non molto lontano da lui, una ventina di metri. Non si fermerebbe però, li passerebbe, dicendo a bassa voce semplici parole. <Quel falegname è una brava persona e credo di averlo convinto di essere solo... Camminate ma non fate come se mi conosceste...> Gli dispiace comportarsi così, ma non lo fa per cattiveria, in realtà lo fa per rispetto di quel povero bottegaio. Non merita in effetti di essere stato preso in giro in parte. Ma la vita è così, non ci si può far niente. <Ho ottenuto quattro attrezzi e li ho sigillati... Voi undici?> Andrebbe a chiedere un po' sorpreso. Dopotutto non capisce perchè non li abbiano sigillati. Sono dei ninja no? A cosa servivano sennò i fuda che gli ha dato? Devono per forza averli usati. Bhè, è stato il meno bravo quindi... Ma vabbè, può ritenersi comunque soddisfatto. Lo scopo era rimediare attrezzi, dovrebbero averne a sufficienza quindi. <Li porto alla magione dell' Hasukage e poi me ne torno a casa> Direbbe per finire il loro incontro. La missione deve essere anche registrata, quindi con calma, farebbe tutto, per poi prepararsi una cena e la borsa per la partenza del giorno dopo.[end]

01:14 Kazan:
  [Centro] Esce dalla bottega con gli attrezzi in mano, attende che l'omone chiuda la saracinesca per poi puntar lo sguardo su Kouki <Spero che tu abbia i soldi per ripagare gli strumenti o conosca veramente il modo di procurarteli gratis perchè sei tu che hai dato la parola ed in caso sarai tu a doverla mantenere> Commenta verso Kouki, non sigilla gli attrezzi in fondo, portare un martello e uno scalpello non gli pesa e si risparmia i 4 fuuda ricevuti da Hajime <Comunque, io sono Kazan> Solo ora si Presenta a Kouki, lasciando che un piccolo sorriso si tenda sulle labbra socchiudendo le palpebre quando sente tornare Hajime, lo sguardo torna su di lui, inarcando entrambe le sopracciglia <Noi 3> Commenta semplicemente, alzando le spalle per avvicinarle al volto continuando a camminare per far ritorno <Non ti preoccupare, non sarà difficile fare come se non ti conoscessimo> Commenta infine verso Hajime, mostrando un piccolo sorriso che affiora sulle labbra, continuando a camminare, allontanandosi da quella bottega e da quel posto per far ritorno con gli attrezzi in mano [END]

01:17 Kouki:
  [Centro] Gli oggetti sono stati presi e la ragazzina annuisce al dire dell’omone. <Certo, non si preoccupi.> intende mantenere la parola data, nonostante spera che non ce ne sia bisogno… in ogni caso dovrà comunque avvertire Raido della libertà che si è presa. Non dice altro, uscendo dal negozio e lasciando che il proprietario abbassi la saracinesca dietro di loro. La giovane Yakushi continuerebbe a camminare, al fianco del compagno, senza avere nulla di nuovo da dire e tenendo fra le mani l’utensile scelto. Risponderebbe solo alle sue parole, con calma. <Tranquillo, è una promessa e la mantengo. So come procurarmeli in caso.> Certo, le viene in mente solo ora che avrebbero potuto benissimo chiedere a Raido, ma per chissà quale arcana ragione non le è venuto in mente se non quando ormai avevano già preso gli oggetti. Be… poco male. <Piacere. Io sono Kouki Yakushi.> si presentano solo alla fine, ma meglio tardi che mai, no. Seria in viso, stanza soprattutto mentalmente per quell’eterna battaglia che ha combattuto contro la sua seconda personalità. Vedrebbe Hajime e di certo non si scomoda a rispondergli se devono far finta di non conoscerlo, quindi manterrebbe lo sguardo dritto davanti a sé, fingendo che non sia con loro, ma ascoltando quello che l’altro abbia da dire. Da parte sua, invece, la giovane non ha nient’altro da aggiungere, ne da riportare. Dopo tutto dice tutto Kazan, lei si limita ad annuire, senza guardare nessuno dei due. Continuerebbe a camminare a passo svelto e deciso, sentendo dentro di sé il bisogno di tornare a casa al più presto. [Chakra: 35/35][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C][END]

Il trio di genin si dirige verso il centro del villaggio alla ricerca di botteghe di falegnami e fabbri per poter richiedere attrezzi necessari per la costruzione della statua in onore dell'Hasukage. Dopo un piccolo battibecco (per cosi dire) tra Hajime e Kouiki, i tre si dirigono verso il quarto cerchio dove trovano prima la bottega di un fabbro. Trovano un fabbro al quanto scontroso e restio a consegnare gli strumenti, nel frattempo Hajime si defila cosi da poter andare alla ricerca di altre botteghe e si imbatte in quella di un falegname, che risulta essere molto più solidale rispetto al fabbro. Tra vari discorsi Hajime riesce a procurare degli attrezzi dal falegname e altrettanto Kouki e Kazan dal fabbro, dopo vari trattative. La missione è stata completata.

Commenti: è stata una missione molto semplice, non c'è nulla da dire a riguardo. Tutti bravi (pochino meno Kazan, vorrei che descrivessi di più ^^). Fatto sta che avete tutti interagito con il fato.
Assegno 1 px ciascuno.
Spero vi sia piaciuta anche se era molto semplice come missione ^^