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Allenamento Innata Otsutsuki

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con Kazan

11:16 Kazan:
  [Tempio] Eccolo che ritorna al tempio, li dove ha scoperto di essere un prescelto, un figlio della Luna. Come sempre indossa un paio di pantaloni neri che ricadono larghi sulle gambe e che nascondono 3 fuuda con tronchetto finendo in scarpe da ginnastica, bianche come quella casacca che aperta neu due bottoni superiori mostra parte del petto definito in quel fisico longilineo, i capelli come sempre sono legati dal coprifronte di kusa in una cosa lunga fino a metà schiena con due ciocche ribelli che sfuggono dalla costrizione ricadendo adiacenti al volto nell'incorniciare l'incarnato pallido. Lo sguardo spazia intorno a se, quegl'occhi azzurri che paion vivere di luce propria, uno sguardo che par quasi non appartenere a questo mondo mostrando l'austera superiorità divina che contrasta con la semplice delicatezza del volto del giovane. Una volta giunto alla base del tempio alza entrambe le mani, unendole tra loro nel lasciar indici e medi dritti nell'adagiarsi l'un l'altro così da formare il sigillo ella capra. Una volta fatto cercherebbe di concentrarsi per visualizzare dentro di se l'energia fisica all'altezza dello stomaco e quella psichica all'altezza del volto per unirle in un secondo momento li dove si trova il plesso solare nel tentativo di formare quella nuova ed unica energia chiamata Chakra cercando di farlo scorrere all'interno del proprio corpo [Tentativo impasto chakra]

11:23 Kazan:
  [Tempio] Sente quell'energia scorrere dentro di se, quel nuovo flusso di chakra creato che ne rinvigorisce il corpo, lo sguardo che spazia intorno a se come se cercasse di capire se ci siano altre presenze o meno. Solo a quel punto socchiude le palpebre, cercando di concentrarsi su quel chakra che scorre al proprio interno per espanderlo, farlo fuoriuscire dagli tsubo di tutto il corpo per espanderlo intorno a se nel tentativo di trasportarsi nella propria Dimensione, nel tentativo di creare quel proprio mondo fatto di terre legato alla terra. Se ci fosse riuscito intorno a se non ci sarebbe più il tempio e le terre di Kusa ma si ritroverebbe in uno spiazzo roccioso in cima ad una montagna, con nuvole talmente grandi da poter quasi essere toccate con mano ed al centro di queste, come un occhio divino che vigila sul ragazzo, una luce che squarcia le nubi ed illumina tutto il campo. Intorno al campo si può vedere la catena montuosa intervallata da vallate rocciose piene di spuntoni di roccia. Riapre le palpebre, una volta concentrato per ammaliarsi ancora una volta con quella dimensione che tenterebbe di creare come angolo di pace sul mondo [Tentativo Kinshiki I] [3 fuuda con tronchetto] [Chakra 24/25]

11:42 Kazan:
  [Tempio] Si ritrova all'interno di quella dimensione Doton, lo sguardo ancora spazia intorno a se a prendersi la meraviglia di quella creazione che è frutto del proprio potere, par esser più facile ora mantenere quella dimensione, par doversi sforzar di meno ed abituarsi a quella nuova condizione di mantenere la concentrazione necessaria per mantenere attiva la dimensione <Vediamo> Mormora ed inizia a muoversi, a camminare lungo lo spiazzo illuminato dalla luce, aumentando leggermente il moto per cercar di capire quanto riesce a muoversi senza distrarsi così da mantenere attiva la Dimensione <Ohhh. va molto meglio> Mormora, flettendo le ginocchia per poi distenderle repentinamente nel provare un piccolo salto, cercando di riatterrare nuovamente sul posto <Ohhh, ora va molto meglio> Commenta, con un sorriso che si stampa sulle labbra nel percepire la maggior dimestichezza e la maggior facilità di muoversi e mantenere allo stesso tempo la concentrazione necessaria per mantenere attiva la dimensione Doton [Kinshiki I] [Chakra 23/25] [3 fuuda con tronchetto]

11:58 Kazan:
  [Tempio] Continua a mantenere la concentrazione necessaria per mantenere attiva quella dimensione mentre si porta al centro di quell'arena illuminata dalla luce che trapassa le grandi nubi nere, una volta al centro arretra con il piede destro portando entrambe le gambe larghe quanto le spalle, le ginocchia flesse e le braccia che si alzano, portando le mani all'altezza del volto con i gomiti bassi a protezione della parte alta del busto. Una posizione di guardia che assume e da quella guardia che inizia a tirare qualche colpo all'aria. Distende prima il braccio sinistro a simular un pugno diretto proprio davanti a se per poi ritrarlo e caricar il braccio destro che distende, accompagnando il movimento anche con la rotazione delle spalle in senso antiorario così da dar maggior forza al colpo, il tutto cercando di mantener l'equilibrio per non sbilanciarsi ed allo stesso tempo cercando di mantenere la concentrazione necessaria per mantenere attiva la dimensione creata [Kinshiki I] [Chakra 22/25] [3 fuuda con tronchetto]

12:04 Kazan:
  [Tempio] Si sta allenando in quell'angolo di pace che ha creato grazie al proprio potere, quella nuova dimensione che è figlia dell'elezione che gli appartiene, resta fermo al centro di quello spiazzo, circondato dall'ampiezza della catena montuosa e da quelle vallati piene di spuntoni di roccia. Ad illuminar la zona una luce che trapassa nubi nere e talmente grandi da poter essere quasi toccate con mano mentre se ne sta li, in posizione di guardia e dopo aver tirato quei due pugno a vuoto è il momento dei calci. Arretra leggermente con le spalle mentre sposta il peso sulla gamba sinistra avanzata ed alza la destra, ruotando le anche in senso antiorario così da donar moto di rotazione alla gamba destra che si alza, stendendosi in modo da trovarsi parallela al terreno che saetta in avanti, con un movimento circolare dettato dalla rotazione delle anche mentre le spalle arretrano per bilanciare il peso che è sostenuto in quel frangente solamente dalla gamba sinistra che funge da perno al terreno nel tentar un calcio circolare, da destra verso sinistra ad un nemico immaginario. Nel compiere quei movimenti tiene sempre la concentrazione necessaria per mantenere attiva l'innata, quella concnetrazione che par essere sempre più facile da mantenere man mano che passa tempo in quella dimensione e s'abitua a mantenerla attiva come se fosse naturale, come se fosse puro istinto che gli insegna come fare [Kinshiki I] [Chakra 21/25] [3 fuuda con tronchetto]

12:13 Kazan:
  [Tempio] Una volta effettuato quel calcio riporta il piede destro a terra, bilanciando il peso nuovamente su entrambe le gambe. Inspira ed espira, alzando lo sguardo al cielo mentre torna in una posizione di rilassamento, eretta, mentre lo sguardo alto par cercar risposte in quel cielo così particolare da sentire come suo. Un sorriso che prende forma sulle labbra, come un saluto per quella dimensione prima di rilasciar la concentrazione così da lasciarsi catapultare nuovamente nel mondo reale, in quella Kusa che aveva lasciato prima. D'un tratto non più monti e quello spiazzo paricolare, ma nuovamente il Tempio che sovrasta la testa del giovane, trovandosi nuovamente ai suoi piedi. Il labbro inferiore che vien preso tra i denti sostando ancora alcuni istanti li, all'ombra ora del tempio mentre il capo ruota a destra ed a manca come a volersi sincerare, ancora una volta, di essere solo. Solo dopo alcuni istanti decide di riprendere a camminare, di allontanarsi dal luogo per riprendere la via di casa così, lentamente com'era venuto, in quella nuova passeggiata che lo aspetta riprende la via del centro di Kusa, la via di casa [End]

Kazan Torna al Tempio dove si allena con la propria innata prendendo maggior confidenza nel mantener attiva la dimensione Doton