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Akaya&Ren

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con Akaya, Renold

19:12 Renold:
  [Bancarella - Ristorante] Il ragazzo si trova al centro di Konoha, più precisamente alla bancarella adibita all’interno a ristorante che vende Ramen. Si tratta di un ragazzo alto e slanciato, sopra il metro e ottanta, sebbene non di molto, per ottantadue chilogrammi di peso, che sono muscoli, i quali soprattutto all’altezza delle spalle, delle braccia e del petto si vedono. Un fisico slanciato ed allenato, tonico, che lascia spazio a tratti del viso a dir poco netti, che sembrano, sotto certi punti di vista, quasi propri di un felino. Iridi rosso sangue e capelli color corvino, tanto da poter sembrare quasi blu, lunghi fino a dopo le spalle, metà schiena. Ciò che indossa sono un paio di scarpe da ginnastica, accompagnate da pantaloni comodi di tuta, elastici tanto da permettere un movimento fluido, di colore nero. Ad esso si accompagna una semplice t-shirt di colore bianco, che è onnipresente nel ragazzo, senza particolari aerografie e a maniche corte, il che lascia intravedere il tatuaggio a forma di falco stilizzato che prende il volo. L’espressione è, al solito, apatica, mentre aspetta che il signore venga a servirlo. E’ comodamente seduto su di uno sgabello davanti al bancone e gli odori più invitanti si susseguono. Sfila dei soldi dalla tasca e li porge al signore pronto a servirlo. <Una porzione di Ramen> dice semplicemente, come se anche parlare fosse faticoso, l’espressione visibilmente apatica e annoiata.

19:34 Akaya:
  [bancarella] Nello sgabello subito alla destra di quello dove si è seduto Ren, davanti ad una ciotola di ramen ed un vassoio di sake maki, c'è una ragazza vestita con una camicetta bianca sovrastata sull'addome da un bustino di pizzo nero dal quale sbucano un paio di attillati pantaloni scuri che vanno a fasciarle le gambe fino alle caviglie dove, dopo un sottile frammento di pelle nuda, si vedono le sue ballerine. Un porta-kunai è fissato sulla sua coscia destra mentre sulla medesima natica è fissato un porta-oggetti ed un fiocco nero sui capelli completa il di lei vestiario. Le sue mani sono tenute vicine ed intrecciate nel sigillo della capra(mano destra chiusa a pugno eccetto il pollice e l'indice che, aderenti con le corrispondenti dita della gemella la quale è avvolta attorno alla mano prima citata) tramite il quale cerca di focalizzarsi sul proprio plesso solare dove farà fluire l'azzurrina energia psichica dalla propria mente e l'arancina energia fisica dal proprio stomaco, intrecciandole tra loro affinché formino una duplice spirale al cui centro, mediante l'incontro delle due forze, inizi ad impastarsi una quantità sempre maggiore di chakra. I suoi lunghi capelli violacei le arrivano praticamente al culo ma le iridi dorate non sono ancora visibili dato che tiene le palpebre abbassate[Impasto del chackra 4/4]

19:42 Renold:
  [Bancarella - Ristorante] Vede il signore prendersi i soldi e lo segue in maniera apparentemente apatica andare ai fornelli. Sbuffa pure leggermente e non si avvede neanche di chi gli sta intorno. Non inizialmente, almeno. Segue il signore ai fornelli che lo accoglie cordialmente e lascia che le sue parole si disperdano nel vuoto, perché da un orecchio entrano e dall’altro escono, tanto che manco risponde. Sbuffa ancora una seconda volta, portando pollice e indice della man dritta alla radice del naso. Volta solamente dopo qualche attimo lo sguardo per inquadrare la ragazza alla propria destra. E’ una scintilla quella che gli si dipinge nello sguardo scarlatto. Vola con esso ad inquadrare Akasha e si sofferma proprio sul sigillo della capra, che è inconfondibile. Serra la mascella e la osserva attentamente da cima a fondo. <Toh, un’altra ninja> scandisce. L’aria non è più di sufficienza, tanto da far sembrare che a parlare sia stato un’altra persona, quasi. E’ un tono interessato, vivo e curioso, di scatto. Ne richiama l’attenzione in maniera non invadente e quantomai calma, le labbra si stendono un pochino in un sorrisetto che ha un che di profondo ed inquietante, gli occhi brillano.

20:03 Akaya:
  [bancarella] Continua a concentrare ed impastare il proprio chackra fino a quando non sarà soddisfatta della quantità generatasi, quindi ne indirizzerebbe una parte verso le proprie orecchie per spostarle sulla parte alta della nuca e rivestire con i propri capelli mentre un'altra piccola parte va a portarsi sul coccige il quale si allungherebbe e si aggiungerebbero nuove vertebre affinché l'appendice che vuole creare non risulti un pezzo di rigido ferro. Quindi genera fasci di muscoli e nervi per poterne controllare il movimento ed, infine, le ricoprirebbe con un sottile strato di pelle ed una morbida peluria el medesimo colore dei propri capelli. Una volta focalizzata la < Henge no jutsu > l'attiverebbe facendo comparire una coda ed un paio di orecchie da gatto. Quindi aprirebbe le proprie palpebre e si volta verso Ren, limitandosi a scrollare le proprie spalle < Non sono una shinobi, mia madre insiste perché lo diventi > spiega con un lieve sbadiglio < A me interessano solamente i gatti e il comportamento delle persone > [Henge no jutsu 3/4][chackra 10->8/10]

20:12 Renold:
  [Bancarella - Ristorante] Si limita ad osservare, stavolta molto attivamente, contrariamente al solito, il comportamento della ragazza. Osserva quel sigillo della capra, si sofferma sulla posizione delle dita e quindi sulla faccia della ragazza, nota la concentrazione con la quale questa esegue le sue operazioni. Nel frattempo il signore dietro al bancone porta il Ramen al ragazzo, che per tutta risposta si limita semplicemente ad un gesto noncurante col pollice della mancina rivolto verso l’alto. Osserva quella tecnica della trasformazione messa in atto dalla ragazza, l’occhio è decisamente attivo e critico. Osserva il chakra della ragazza che va a creare coda e orecchie da gatto. Ne ascolta anche le parole e se il sorriso affilato ed inquietante, insieme a quei denti quasi a punta sono decisamente inquietanti, ci si mette anche il movimento delle sopracciglia verso il bassp, che vanno a conferirgli un’aria ancor più sinistra. Riporta lo sguardo su di lei. <La trasformazione, eh?> domanda, inquadrando quelle orecchie e quella coda. Un sospiro più profondo, dunque. <Beh, tua madre ha ragione> scandisce. Ed ecco che volta verso il proprio Ramen, inquadrandolo di nuovo. <Insomma, se qualcuno facesse del male a chi tengo, vorrei essere in grado di suonargliele di santa ragione> e ci riflette pure su, l’atteggiamento che torna apatico. <… Se non sei ancora un ninja, vuol dire che studi all’accademia> riflette ad alta voce, senza timore e senza filtri, pensandoci pure un paio di secondi buoni. <Sono Ren, comunque> scandisce infine, in una scrollata di spalle. Ed ecco che va a prendere le bacchette con la destra, a separarle e a cominciare a mangiare il suo ramen in maniera ordinata.

20:23 Akaya:
  [bancarella] Ascolta le parole dell'altro mentre va a recuperare il primo saké maki con l'indice e il pollice della man dritta e quindi se lo porterebbe alle proprie labbra che si schiuderebbbero per lasciarlo passare, facendo ovviamente attenzione a non cavarsi un occhio con i lunghi artigli che le sbucano dalle nocche del guanto ninja, per poi iniziare a masticarlo con un estasiato < Nya... > visto che si tratta del suo cibo preferito. Persino quel bel metro di coda inizia ad ondeggiare gioiosa dietro di se e le orecchie si abbassano mentre le sue labbra si incurvano verso l'alto in un radioso sorriso. Nel mentre ascolta le altrui parole, alle quali scrolla le spalle e, una volta che avrà ingoiato il sushi, < Sono d'accordo, ma non vedo l'utilità di compiere missioni andando a fare commissioni in giro solamente per proteggere le persone a cui voglio bene: ci sono modi migliori della mera forza bruta > spiega prima di mettersi in bocca un altro pezzo di suschi[Henge no jutsu attiva][chackra 8/10]

20:33 Renold:
  [Bancarella - Ristorante] Osserva quella trasformazione della ragazza con gusto ed interesse, continua a farlo abbastanza apertamente. Del tutto senza filtri tra pensiero e parola, butta fuori ogni singola cosa. La osserva mangiare per qualche istante, poi va a fare lo stesso, piazzando lo sguardo dritto dentro al piatto. Un profondo respiro di gusto lascia spazio ad un religioso silenzio. I due mangiano in perfetta concomitanza. Ne sente le parole finali, ma non sembra più guardarla. Mantiene lo sguardo nel piatto continua a mangiare. Ma in realtà l’espressione si fa subito pensosa e per qualche tempo niente esce dalla propria bocca se non il rumore del ramen che viene mangiato. Solo dopo qualche secondo apre la bocca per parlare. <Perché certa gente capisce solo la forza bruta. Certe volte porgere l’altra guancia non è esattamente la soluzione. Certe volte per riportare l’ordine è necessaria la violenza. E fidati, te lo dice uno che di certo non è cresciuto col didietro nella cioccolata> sancisce. Il tono della voce è caldo e sicuro, ma basso. Solo dopo qualche secondo, prosegue. <Mi incuriosisci> scandisce quindi, senza freni, del tutto naturale, ora, il tono calmo, come si stesse parlando del tempo. <.. E un consiglio te lo do: prova a trovare quello che ti piace, ti faccio un esempio: a me piacerebbe diventare il Ninjutser più esperto di Konoha. Vorrei fare delle Arti Magiche il mio obiettivo. Non vivere tutto come un imposizione, altrimenti…> si volta verso di lei, le scocca un’occhiata. <.. Perdi tempo> scandisce, sorridendo. <Che cosa ti piace di ciò che abbiamo studiato?> domanda, dunque.

20:48 Akaya:
  [bancarella] Continua a masticare quel sushi con la coda che continua ad ondeggiare allegra e spensierata dietro di se. Le proprie gambe ondeggiano frenetiche sullo sgabello dov'è seduta per tutto il tempo durante il quale mastica quel pezzetto, abbassando di scatto le proprie orecchie per poi risollevarle non appena deglutisce il boccone, quindi risolleva il proprio sguardo verso l'altro ed incurva le proprie labbra verso l'alto in un lieve sorrisetto nell'udire l'altrui dire < Certe persone capiscono solo la violenza vero, ma non per questo dobbiamo picchiare o far fuori tutti quelli che provano a fare i prepotenti: esistono i fuuinjutsu, le prigioni e tanti altri metodi, alcuni dei quali sfruttano il ninjutsu, per mettere un potenziale nemico in condizione di non poter nuocere senza dover per forsa usare la forza bruta > fa notare, per poi incurvare le proprie labbra verso l'alto in un sorrisetto allegro < Io diventerò un gatto! > quando si hanno basse aspirazioni nella vita... < E tutto ciò che imparerò: ninjutsu, taijutsu, genjutsu, hojujutsu, fuuinjutsu... > elenca mentre inclina il proprio capo di lato < Rifletterà il mio essere gatto: la chiamerò neko no jutsu > abbassando e sollevando il proprio capo con convinzione per poi prendere un altro saké maki e, con la punta dell'artiglio centrale della sinistra, grattarsi delicatamente la guancia < Sinceramente? Nulla. La henge no jutsu. Però confido che imparerò altri jutsu per affinare meglio il mio lato felino: ho già gli artigli > ridacchiando prima di mettersi il pezzetto di sushi in bocca [Henge no jutsu attiva][chackra 8/10]

21:02 Renold:
  [Bancarella - Ristorante] Con la coda dell’occhio sente la gatta parlare. Ne studia i modi di fare così felini ed è portato ad osservarla approfonditamente per istinto, l’aria curiosa. Nota il sorriso di lei e gli occhi studiano le iridi color oro. Altro sorriso sinistro che si dispiega per tutta risposta, dalle labbra del ragazzo. Sente le parole di lei, ma non dà cenni d’aver udito. Lo sguardo si porta su di un punto indefinito, quasi una sorta di quarta parete. Le parole di lei riecheggiano negli occhi e poi.. l’illuminazione. Gli occhi rossi si portano su di lei, stretti da poter sembrare quelli di una tigre o di qualsiasi essere appartenente alla famiglia dei felini. <.. manette, prigioni.. ma certo!> scandisce, facendo da parte il suo ramen che ormai è pressochè finito. Annuisce. <.. mi domando come mai non ci abbia pensato prima. Ecco cosa farò una volta diplomato: farò domanda per entrare negli Ambu> scandisce pure, stupito. Un ghigno sinistro si dipinge sul volto del ragazzo, che per tutta risposta annuisce pure. <In effetti potrebbe regalarmi le emozioni forti che cerco> conferma pure, annuendo col capo. Torna dunque ad osservare il signore che continua a cucinare in maniera apatica, il pensiero che vaga. Fino a quando la ragazza non parla. Sorride, ghigna, ma non si scompone. <Che ne diresti se mettessimo a punto una tecnica che ci consenta di trasformarci non per forza in un gatto, ma in animali?> va a proporre, il ghigno sempre stampato sul volto, affatto rassicurante. <Magari una variante della trasformazione che ci consenta di restare così anche per giorni interi, mh? Ammesso che non esista già, ovviamente> scandisce, la destra che va a grattare la nuca, dubbioso nel dire. Riporta lo sguardo sul proprio Ramen, che viene prelevato dall’uomo, il piatto ormai vuoto. <Vedi? Qualcosa che ti piace fare, c’è. Basta avere la voglia di trovarlo> scandisce, sicuro.

21:17 Akaya:
  [bancarella] Ascolta le parole dell'altro e quini miagola appena, senza però commentare eccetto che < Se riuscirai ad entrare negli ambu di kohona e farai carriera, sicuramente imparerai molte cose su te stesso > d'altronde si sa, nessun corpo d'elité si forma senza un certo addestramento interiore. Quindi afferra le bacchette, le spezza e ne immerge le punte nella propria ciotola di ramen, afferrando con la coda l'ultimo saké maki per buttarlo all'interno della ciotola di ramen e quindi iniziare a mescolare con una certa calma sebbene la coda continui ad ondeggiare dietro di se < Se volessi trasformarmi in un gatto vero, mi basterebbe la henge no jutsu > le fa notare < Ma quello che voglio è plasmare le mie abilità: muovermi e combattere, quando devo, come un gatto, unendo l'istinto al chackra e all'esperienza. Ma prima devo scoprire a quale elemento sono affine > scrollando le spalle mentre serra le bacchette e tira su un po' di spaghetti dalla ciotola < Io so già cosa voglio fare, il difficile è soprire come > avvicinandosi le bacchette alle proprie labbra < Ma confido che dopo il diploma abbia abbastanza tempo per pensarci > e quindi si prende in bocca quegli spaghetti, iniziando a succhiarli via dalla ciotola e... Sembra che non finiscono più! [Henge no jutsu attiva][chackra 8/10]

21:29 Renold:
  [Bancarella - Ristorante] Sente il miagolio iniziale della ragazza e non può far altro che voltarsi verso di lei. La guarda e la sente parlare. Annuisce. <Già> commenta semplicemente, tornando quindi con lo sguardo nuovamente avanti. Il sorriso si spegne sulle labbra e il tono torna neutrale e quasi apatico. <Sono uno che guarda sempre avanti> scandisce, scrollando le spalle. Sente il rimescolare della ragazza, sebbene non la guardi, adesso, fin troppo perso nei suoi pensieri. <Esatto. Io pensavo più.. a una Henge no Jutsu potenziata. Se hai fatto attenzione alle spiegazioni, saprai che qualsiasi danno subirai in battaglia, la Henge no Jutsu svanirà. Sarebbe ottimo invece, se si riuscisse a modificare anche l’odore, la forza e le proprie capacità. Insomma, a diventare un animale vero. Capisci cosa voglio dire?> domanda quindi, tranquillamente. Sente dunque il resto. Non la guarda, ma è visibilmente attento sotto la patina di apatia che si porta appresso. <Già, è una cosa che devo fare io> lo scoprire a che elemento si è affini. Va ad alzarsi, dunque. <Bene, ragazza gatto di cui non so neanche il nome, se riusciremo a diplomarci, voglio sfidarti e misurare le nostre forze, ci stai?> domanda dunque, fissandola attentamente. Ed ottenuta la risposta andrà via. [Exit]

21:40 Akaya:
  [bancarella] Continua a succhiare quegli spaghetti fino a quando... Non ne rimane nemmeno mezzo nella ciotola, quindi miagola sodddisfatta mentre inizia a punzecchiare i naruto rimasti nel brodo, ai quali abbassa e solleva il proprio capo < Lo so benissimo, solamente che non è una mera trasformazione il mio obbiettivo: non voglio essere semplicemente un gatto, voglio essere me stessa: una volta scoperto a quale elemento sono affine e quando avrò imparato le basi del ninjutsu del mio clan, userò quelli per sagomare il mio corpo e le mie capacità affinché rispecchino il mio io interiore > spiega per poi scrollare le spalle < Se ritieni che sarà proprio necessario... Accetterò la tua sfida > miagolando appena per poi tornare a mangiare ciò che è rimasto nella ciotola. Poi toccherà al brodo ed, infine, andrà via dal chiosco. Tanto ha già pagato [Henge no jutsu attiva][chackra 8/10]

Ren e Akaya si incontrano casualmente alla bancarella del Ramen. Quando Ren la vede effettuare il sigillo della capra si incuriosisce. I due cominciano a parlare del loro futuro. Ren capisce di voler provare ad entrare negli Ambu in un futuro prossimo. Tra i due nasce una bella conversazione in cui mettono in cantiere alcune cose, tra cui sfidarsi e magari, in futuro, mettere a punto nuovi jutsu.