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Incontri e briefing

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con Kouki, Hikari, Hiroki

19:46 Hiroki:
  [2 palazzina/tetto] Siede su di un masso.Dopo diverse settimane,torna sul tetto dell'accademia.Proprio in quel parallelepipedo recintato,ha appreso diverse tecniche fuuton,il suo elemento chakrale dominante.Jeans stretti strappati sulle ginocchia,sandali da ninja blu scuro scoperti sull'avampiede ed una magliettina bianca che sbuca da sotto ad una camicia a maniche corte di color blu scuro.I capelli corvini sono raccolti dal coprifronte d'appartenenza a kusagakure;Questo è l'outfit del nostro teppistello.Non sembra essersi allenato,piuttosto vuole semplicemente passare un pò di tempo all'aria aperta,difficilmente ci sono deshi qui,a quest'ora per giunta.Il chiaro sguardo sta vagando oltre quella recinsione,piuttosto pensieroso,chissà forse come è solito fare,sta rilassando corpo e mente,oppure pensa alla missione di livello C cui è stato inserito.Difatti è la sua prima missione di livello più alto al D,per giunta pare essere una scorta,la cosa interessante è che i suoi compagni sono due ragazze,la prima la conosce,non benissimo ma sta iniziando un buon rapporto,l'altra Hikari non ha proprio idea di come sia,nonostante un roccambolesco incontro al centro villaggio.Le mani sono tenute sulla superficie del masso,mentre i piedi lasciati a penzoloni lungo la facciata anteriore,intorno a lui piccoli cespugli curati e qualche alberello.

19:53 Hikari:
  [Tetto - 2^ palazzina] Il sole sta per tramontare in quel di Kusagakure, ed è proprio in questa parte della giornata che la genin ha abbandonato il proprio appartamento per dirigersi in un luogo in cui non si recava da tempo: l’Accademia ninja. E’ ormai dal test teorico per raggiungere il grado di genin che non vi mette più piede, quindi non proprio poco. In più, ha desiderio di allenare le proprie abilità e sviluppare qualche nuova strategia, e quale posto migliore di quello? Durante la frequentazione delle lezioni, ha sentito dire che sui tetti delle diverse palazzine sono presenti aree in cui è possibile allenarsi o incontrarsi con altri allievi o shinobi, ed è proprio su uno di questi che la giovane si sta dirigendo, precisamente sulla seconda palazzina, nel Primo Cerchio. Raggiunto il tetto, di fronte a lei si apre un giardino circondato da una rete, che si suppone abbia fini di sicurezza, e puntellato qua e là di alberi e massi. Un posto rilassante a prima vista, soprattutto in quell’arco di giornata. La temperatura è piacevole e il vento debole. Questo le passa fra i capelli, lasciandoli ondeggiare sulla schiena, avvolta da una maglietta bianca che le fascia perfettamente il busto. La parte inferiore del corpo è invece coperta da un paio di skinny jeans neri. Quest’oggi ha lasciato gli anfibi nel monolocale, optando per un paio di scarpe bianche, semplici. Come al solito, alla leva inferiore sinistra è stretto il portakunai, mentre in fronte sfoggia il coprifronte riportante il simbolo del villaggio dell’Erba. Le mani sono inguantate, lasciate libere lungo i fianchi. Dopo qualche passo all’interno del giardino, l’attenzione della ragazza viene catturata dalla figura di un ragazzo seduto su di un masso. Lo osserva qualche istante, sicura di averlo già visto da qualche parte. E in effetti, è la sua ultima conoscenza, il ragazzo che ha incontrato dopo essere inciampata in mezzo alla strada. Si avvicina dunque, notando che solo loro due fanno presenza in quel luogo. < Ci si rivede. > [Portakunai: 3xkunai]

20:20 Hiroki:
  [2 palazzina/tetto] Il flusso dei pensieri si interrompe quando sul tetto fa irruzione con il suo charme la shinobi pradoneggiante l'arte dello Yoton,sente una voce femminile,ma non la associa a niente di familiare,difatti deve girare lievemente la testa per scoprire chi fosse.Dopo un secondo scarso,guardandola in volto riconosce la ragazza,un abbozzo di sorriso di dipinge sul volto pallido dello Yakushi."buonasera"neutro saluta,alzando la testa al cielo osservandolo,nota delle nubi sparse che con l'ausilio del vento si spostano,coprendo di tanto in tanto la luna."aspetti qualcuno?"le palpebre andrebbero ad assotigliarsi cercando di capire il motivo per il quale anche la ragazza fosse li,magari anche lei per un attacco improvviso di nostalgia.Lo stesso sguardo cadrebbe distrattamente sui pantaloni neri della ragazza,piuttosto aderenti,su di essi alla coscia sinistra è legato il portakunai.Intanto il teppistello stanco della posizione,andrebbe a portare la gamba destra aderente al masso,innalzando il ginocchio su cui il gomito maestro si poserebbe,sostenendone il mento."da non vederci mai ora sembra il contrario"sghignazza cercando una risposta alla domanda precedente,ma puntualizzando la coincidenza.

20:36 Kouki:
  [Tetto] Non sa quale possa essere stata la ragione che le abbia imposto di muovere i propri passi verso l’accademia. Quel luogo dove ha iniziato il suo percorso, dove lo ha concluso e dove ha continuato ad apprendere nuove tecniche. Indossa un vestito corto bianco, dai bordi blu e dalle lunghe maniche larghe e comode, fresche. Il colletto è leggermente alto ed esso finisce con due spacchi laterali alle cosce. Al di sotto del vestito, indossa un paio di pantaloncini corti neri, attillati ma comodi, e del tessuto blu che spunta da sotto il vestito qualche centimetro in più, andando a ricoprire gli spazi lasciati altrimenti vuoti dagli spacchi. Alla vita vi è una fascia stretta, di colore blu, sulla quale vi è la placca in metallo del copri fronte di Kusa, insomma, ha deciso di tenerlo in vita. I lunghi capelli neri e lisci sono tenuti sciolti e percorrono in lunghezza tutta la sua schiena fino al sedere, tenendo semi nascosto, quindi, il simbolo del proprio clan cucito sul retro del vestito, al centro delle scapole. Indossa le sue solite fasciature bianche a ricoprirle tutte le gambe e si notano anche sul collo, avvolgono l’intero suo corpo al di sotto dei vestiti, anche se sulle braccia non si vedono per via delle lunghe maniche. Ai piedi le scarpe ninja nere, mentre alle mani indossa i guanti del medesimo colore, a mezze dita. Alla coscia destra si trova il porta kunai e shuriken, mentre dietro alla vita il porta oggetti, e in entrambi è distribuito il suo equipaggiamento e le sue armi. Come al solito la sua figura è piccola e gracile, sotto peso, la sua pelle candida come la luna e gli occhi profondi e gialli. I lineamenti infantili ora sono decisamente più rilassati, sembrerebbe serena mentre va il suo ingresso sul tetto dell’edificio, forse per godersi il panorama o la serata. Non ha molto tempo se poi vuole prendere il treno per Konoha. Lo sguardo scorre veloce nell’area, notando di non essere sola, ma che vi è la presenza di due persone che conosce. Hikari se la ricorda molto bene, nonostante l’abbia vista una sola volta, mentre Hiroki almeno lo ha visto recentemente. Non dice nulla e non ferma il suo passo, semplicemente si avvicina al duo. Silenziosa, pare un fantasma, con quella sua espressione rilassata si, ma neutra al momento. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

20:44 Hikari:
  [Tettp - 2^ palazzina] Il silenzio che aleggia in quel luogo è ora interrotto dai due ragazzi e dal continuo muoversi delle fronde degli alberi. Un suono piacevole che fa nascere nell’animo della giovane una strana malinconia, non riconducibile tuttavia a qualcosa di preciso. < No, sono venuta per pensare un po’. > pensare più che altro a come destreggiarsi meglio durante i combattimenti, non ha intenzione di farsi sopraffare dai pensieri negativi che, almeno per ora, sembrano essersi allontanati. Tuttavia, l’atmosfera serale e nostalgica che quel luogo crea non sarà di certo d’aiuto. Segue lo sguardo dell’altro, dapprima verso il cielo, poi verso le proprie gambe. Che ha da guardare, si chiede, ma ci passa oltre, non dandovi troppo peso. Una risata breve abbandona le labbra di lei al dire dell’altro, in effetti, sembra essere proprio come dice lui. < Beh, ultimamente ho visto più te che i miei compagni. > e nominandoli, tenta di non pensare a tutte le brutte sensazioni che la loro mancanza le ha portato. O meglio, evita di pensare a Shitsui, poiché ha avuto modo di parlare con Ikkino e chiarire la situazione. Le iridi si posano sulle varie piante che fanno parte di quel giardino, sulle rocce, sul panorama. Kusa si stende ai loro piedi. E’ un peccato non abbia deciso di raggiungere quel luogo prima. Durante il suo tragitto, lo sguardo della giovane Yoton incontra quello di una nuova figura, minuta, più piccola di lei. I suoi occhi ambrati, brillanti, vengono incontro al duo. Non si era accorta della sua presenza, silenziosa com’è. Le è familiare, ne è certa, ma su due piedi proprio non riesce a ricordare dove possa averla vista. Non dice nulla finché la nuova arrivata non sia abbastanza vicina da essere osservata meglio. < Oh! > una breve esclamazione, una lampadina le si è appena accesa. L’ha incontrata una volta, tanto tempo fa, per le strade del villaggio. Ricorda la sensazione di disagio che ha avuto con lei, sembrava un automa, se la ricorda molto bene. Continua a non dire nulla, quindi, in attesa della ragazzina. [Portakunai: 3xkunai]

21:00 Hiroki:
  [2 palazzina/tetto] Ascolta il dire della castana,anche lei lì per pensare un pò.Le dita della mano destra tamburellano sul suo volto,come se fosse in attesa di qualcosa di interessante,per poco non gli scappa anche uno sbadiglio."capisco"arriccia le labbra,quando all'espressione della Yoton cambia,inarca un sopracciglio,forse la ragazza ha visto qualcuno.Non dovrebbe essere una minaccia dato che non pare preoccupata,tanto meno non è scattata sulla difensiva "che ce?!"nel mentre girerebbe la testolina corvina,cercando con lo sguardo il motivo dello stupore di Hikari.Bene bene,la minuta sagoma gli è familiare,rimane in silenzio qualche secondo,quanto basta per coglierne i dettagli,a quanto pare ha cambiato abito,quasi più femminile mi permetto.Riporta il capo verso la castana,il volto del teppistello pare perplessa,difatti sta pensando se far finta di conoscerla o meno,proprio per celare la sua identità di Yakushi,o quanto meno evitare qualsiasi richiamo al clan "guarda un pò,Kouki,a quanto pare il team per la missione C si è riunito" ha deciso così,la conosce e la ammira,merita rispetto,di sicuro lei manterrà la sua segretezza dato che hanno affrontato il discorso insieme. "ehi non ditemi che è oggi la missione" il volto sembra diventare spaventato,difatti allontana la faccia dal palmo della mano,la scuote in segno di diniego.

21:10 Kouki:
  [Tetto] Fortuna che la notte è serena e senza pioggia, a parte qualche nuvola fastidiosa, ma per il resto è una serata godibile. Il vedere quelle due persone assieme le sembra un’assurda coincidenza vista la missione che aspetta lei e, a quanto pare, il ritrovato duo. Non ha idea di cosa si stessero dicendo, ma la ragazza a quanto pare, dopo una lunga osservazione, pare ricordarsi della piccola Yakushi, almeno è quello che ne deduce dalla sua breve esclamazione. Rimane in silenzio ancora un po’, costatando che questa volta non indossa quel mantello che era tanto piaciuto alla ragazzina. <Buonasera.> pronuncia finalmente verso entrambi, lasciando fuori uscire delicatamente la propria voce, bassa come un sibilo, ma calda ed avvolgente. Pare voglia insinuarsi nelle loro menti, mentre gli occhi continuano a fissare prima la ragazza e poi il ragazzino, senza aggiungere altro. Ma le sue pallide labbra si piegano in un sorriso appena accennato, leggero, che non vuol dire niente al momento se non essere un’espressione facciale come un’altra. Anche Hiroki alla fine pare accorgersi della sua presenza e in silenzio ascolta quella frase che le viene rivolta. Già, alla fin fine sono proprio loro tre ad andare in missione, per una scorta, ma la ragazzina rimane in silenzio per qualche altro istante, anche perché non saprebbe bene cosa dire in questo momento. Non è abituata a quelle situazione sociali. <Guarda un po’.> ripete quelle parole, stando sul vago, leggermente distaccata, ma forse sentendosi leggermente a disagio in quel momento. < Ma sono abbastanza sicura che non sia ora la missione.> si sofferma su quest’altro pensiero, rispondendo al dire di Hiroki. Tace, senza aggiungere altro. Che dire? Che fare? <Come mai vi trovate quassù?> ecco, la domanda più banale che potesse essere fatta, ma lei non ha voglia di sforzarsi di essere socievole, di scervellarsi per riuscire a trovare qualcosa da dire, anche se vorrebbe. Rimane immobile, tenendo le braccia lungo i fianchi, mentre le maniche addirittura le coprono le mani da quanto sono lunghe. Il braccio destro va a sollevarsi fino a quando la mano non fa capolino e va sistemarsi qualche ciocca di capelli che le ricade in avanti sulle spalle. Movimenti lenti, quasi delicati. Infine si sofferma nuovamente su Hikari… vorrebbe dirle qualcosa, parlare, ma non le viene in mente nulla, e quindi rimane a fissare il volto dell’altra, magari apparendo anche inquietante. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

21:22 Hikari:
  [Tetto - 2^ palazzina] < Buongiorno. > La genin non distoglie lo sguardo nemmeno un secondo dalla nuova arrivata. Il suo interlocutore sembra conoscerla, anzi, sembra conoscere anche qualcos’altro. < Missione C? > ripeterebbe lei, consapevole di doverne affrontare una, ma fino ad ora non aveva saputo con chi. Dunque ha dinanzi a sé i futuri compagni per una missione di scorta. E’ un bene conoscersi prima di partire, sarà più semplice lavorare insieme. < Quindi saremo noi tre? > una conferma che alla fin fine non necessita di risposta, poiché facilmente deducibile. Non ha mai lavorato in team con qualcuno che non siano Shitsui e Ikkino, sarà un’esperienza nuova per lei, e questa idea di lavorare con persone nuove un po’ la rattrista ma allo stesso tempo incuriosisce. Le manca agire con i suoi compagni, ma ora come ora purtroppo è impossibile. Lo sguardo, dopo essersi posato durante quel dire sul ragazzo, torna sulla ragazzina che li ha raggiunti. E’ sorridere, senza sembrare tuttavia convinta. < Già, non credo proprio sia ora. > aggiungerebbe lei, portando la mano destra a grattarsi la nuca, lievemente in imbarazzo. Purtroppo, la sensazione che quella ragazzina le dà è la stessa della prima, e unica, volta in cui si sono incontrate. Si accorge che ella la sta osservando, forse in procinto di dire qualcosa. Lo spera in realtà, perché la situazione si sta rivelando piuttosto inquietante. Non sapendo che dire o fare, si limiterebbe perciò a rispondere alla domanda di lei. < Sono venuta per pensare un po’. > le stesse parole che ha rivolto a Hiroki prima del nuovo arrivo. < Sperando che la sera porti consiglio. > continuerebbe, portano poi entrambe le mani sui fianchi formando degli angoli ottusi con le braccia. Il sole è ormai calato del tutto, e il tetto è illuminato da alcune luminarie sparse qua e là. La temperatura si è abbassata ma rimane comunque piacevole. < Tu, invece? > la domanda forse più scontata di tutte in risposta a quella della ragazza. [Portakunai: 3xkunai]

21:36 Hiroki:
  [2 palazzina/tetto] Il visino pallido torna normale,fortunatamente come anche detto dalle compagne di squadra la missione non è oggi,ragion per cui il suo outfit è più che consono alla serata relax.Osserva con la coda dell'occhio Kouki,così tenera da volerla strapazzare,sente il suo corpo vibrare.Come un angioletto è apparsa,del resto è abituato ormai a vederla,e i movimenti talvolta possono anche essere simili tra i due.La temperatura corporea per Hiroki salirebbe anche a causa dell'imbarazzo,si troverà a lavorare con due ragazze,per giunta entrambe lo sembrano incuriosire sia dal punto di vista caratteriale che fisico.In una gli occhi,irresistibili,un carattere da scoprire e una tenerezza unica,l'altra piu formosa e magari più donna che ha dei modi di fare simili al teppistello,prendendola in simpatia forse proprio per questo. "se volete me ne vado eh" le braccia andrebbero ad intrecciarsi all'altezza del plesso solare,mentre la punta del piede destro andrebbe sotto al ginocchio sinistro,il quale è ancora lasciato a penzoloni sul masso."tsk e pensare che c'ero prima io"imbronciato schiocca la lingua,evidentemente il non essere al centro dell'attenzione lo infastidisce e non poco.Non è la prima volta che si trova con i componenti di una missione qualche giorno prima,ultimamente gli capitò di incontrar Keizo,con il quale grazie al briefing notturno gli ha portati a superare la missione con successo.Tutto sommato è incuriosito dalle due shinobi,ne vuole studiare i commenti,i modi di fare,e poi sembra divertente guardar Kouki da fuori.Apre il database mentale,ora c'è da mettere dentro un po di roba.

21:43 Kouki:
  [Tetto] L’altra ragazza forse non ne era a conoscenza, quindi ecco rivelata la sorpresa. Annuisce verso di lei, senza però aggiungere altro, dato che la situazione pare palese, tuttavia ora gli occhi gialli della piccola si punterebbero su Hiroki, come se volesse comunicargli qualcosa con la mente. Come se volesse trapassarlo con lo sguardo… ma non ha modo di fargli sapere quello che pensa se non parlando, e purtroppo ora non può farlo. Sa come la pensa lui riguardo al clan, stesso motivo secondo il quale non ha nemmeno detto a Raido che il ragazzino fa parte del suo stesso clan, apposta per rispettare quella sua decisione, per quanto lei la ritenga assurda. Lascia perdere dunque… alla fine l’importante è non dire che l’altro sia del clan, lei invece può mostrarsi quanto le pare e piace. <Noi tre faremo una missione di scorta. Che ne dite, ne vogliamo parlare per essere pronti al meglio?> lo propone di getto, senza nemmeno sapere se sia qualcosa di corretto o meno, dato che lei non è mai stata in un team di tre persone, ma sempre e solo un duo. Chissà, magari è così che si agisce come una squadra. Tace ora, sperando di poter rendere quella serata decisamente più fruttuosa. Ascolta infine il dire della ragazza sul motivo che l’ha portata sul tetto, e lei si limita ad annuire, nonostante però quelle parole abbiano stuzzicato la sua curiosità. <Consiglio? Su cosa?> non è che si vuole fare gli affari suoi, sta solo dando sfogo alla sua curiosità, senza preoccuparsi di essere invadente o indiscreta, lo fa senta pensarci. <Volevo passare una serata tranquilla nel posto in cui ho iniziato ad intraprendere la mia via.> risponde con una certa tranquillità, facendo ora spuntare un sorriso molto più spontaneo e vero, nato da quei ricordi. Lo sguardo e tutta la sua attenzione viene rivolta al ragazzino ora, il quale pronuncia quelle frasi che come al solito non l’aiutano a comprendere la situazione. Un sopracciglio si solleva, e un piccolo sogghigno si delinea sulle sue labbra. <Geloso? Guarda che la mia domanda era rivolta anche a te.> risponde per le rime al ragazzino, trovandosi decisamente più in confidenza con lui. Dopo tutto si sente bene in sua presenza, non può negarlo. Ma gli fa notare che è il primo ad essersi messo da parte, escludendosi alla domanda che lei ha rivolto ad entrambi. Improvvisamente vorrebbe avvicinarsi di più a lui, come se volesse dimostrare qualcosa. Quel non sapere e la sua parte razionale, però, la bloccano lì sul posto, facendola sentire non poco frustrata. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

22:02 Hikari:
  [Tetto - 2^ palazzina] Le piace la proposta della Yakushi. Parlare della missione sarà certamente fruttuoso per affrontarla al meglio ma anche per creare un argomento da trattare per i tre shinobi che a malapena si conoscono. O meglio, è Hikari a non conoscere bene gli altri, poiché tra loro pare esserci una qualche intesa. < Credo sia la cosa migliore da fare. > direbbe in risposta alla ragazzina, aggiungendo poi: < E’ la mia prima missione di livello C. > ammetterebbe, domandandosi se anche per gli altri la situazione è la stessa. Sarà una nuova esperienza lavorare con i ragazzi che ha in questo momento davanti, e capire il loro modo di ragionare e di agire potrà aiutarla a prendere decisioni sul campo, e la stessa cosa vale per gli altri. Ascolta poi la domanda che le viene posta, riguardante il suo essere lì. < Consiglio sul mio stile di combattimento. > a queste parole, un sospiro abbandonerebbe le labbra della giovane donna, ben consapevole di non essere una cima. < Devo migliorare parecchio. > e questo è uno sprono dovuto allo scontro con Saisashi durante la finale del torneo dei villaggi e anche al combattimento avuto con Sosachi qualche giorno prima, nonostante lui sia di un grado superiore al proprio. Quando invece è Kouki a illustrare il motivo della sua presenza in quel giardino, l’espressione di quella piccola ragazza muta improvvisamente. Il sorriso spento e distaccato che aveva fino a quel momento mostrato si trasforma in un vero sorriso. Un gesto che lascia quasi spiazzata la Yoton. Sembra un po’ diversa dal loro primo incontro, potrebbe definirla più… vitale? Parla, sorride, è come se per l’appunto un soffio di vita l’avesse inebriata. Ora, Hikari si sente meno a disagio di fronte a lei. D’altra parte, l’unico ragazzo fra i tre sembra essersi in qualche modo offeso per una qualche ragione che la Yoton non riesce a cogliere. Hanno forse detto o fatto qualcosa che possa averlo infastidito? Eppure, proprio come ha detto Kouki, è lui che ha evitato la domanda di lei. < Cosa? > una domanda che ha come fine una spiegazione per quell’atteggiamento. [Portakunai: 3xkunai]

22:16 Hiroki:
  [2 palazzina/tetto] Lo sguardo magnetico della Yakushi attira gli occhi blu,un magnetismo che ancora non lo illumina,manterrebbe quello sguardo perdendosi finchè ella non interrompe il proprio silenzio.La ascolta,giustamente già che ci sono sarebbe opportuno conoscere le idee dei membri e le eventuali strategie.Alla frecciatina le risponde con un occhiata malefica,ma del tutto scherzosa,anche se agli occhi ignari di Hikari e di qualsiasi altra persona quello sguardo sembrerebbe dannatamente vero.Con un cenno fugace della mano farebbe cenno ad Hikari di lasciar stare,mostrandole un angolo di labbra schiuse,dal quale si potrebbero intravedere dei bianchi denti."anche per me è la prima missione di livello C"arriccia le labbra strofinandole sotto alla punta del naso."almeno io non ho molte notizie a riguardo,solo che dovremmo scortare un carico di medicine verso la prigione"il tono è pacato,come se si vuol confrontare"non conosco le regole di ingaggio,in caso di attacco,ma chi mai vorrebbe quei farmaci?!" si domanda spontaneamente,quale ninja temibile vorrà mai degli stupidi medicinali "saranno dei morti di fame"sibila schifato,intanto anche la gamba sinistra riprenderebbe vitalità andando ad accavallarsi sull'altra,posizionandosi come se fosse in meditazione.Gli occhi non sanno chi delle due guardare e da chi arriverà prima la risposta,dalla testa calda Hikari? o dalla fredda ma dolce Kuoki? Intanto la luna si fa coprire dalle nubi,che la accarezzano per poi lasciarla scoperta nuovamente.

22:23 Kouki:
  [Tetto] Non sta seguendo molto bene il consiglio dell’altro, quando le disse di lasciarsi andare, purtroppo non le riesce ancora bene. L’occhiata che lui le rivolge viene ricambiata in tutto e per tutto, scherzosa anche lei. Insomma, si trova davvero bene con lui e in questo particolare momento anche con la ragazza, con la quale finalmente sta riuscendo ad avere un dialogo. Si sente soddisfatta nel constatare che la sua idea a quanto pare non è poi così malvagia. Il suo sorriso si accentua, mostrando forse un tratto leggermente più arrogante. Ma è un qualcosa che dura qualche istante, poi svanisce. La ragazza accetta la proposta, andando ad aggiungere anche qualcos’altro che la riguarda. Stessa cosa che fa anche Hiroki e lei non vuole essere da meno. La ragazzina decide allora di fare altrettanto, di provare a seguire il consiglio del ragazzo per cercare di essere più… sciolta? Non lo sa. Andrebbe quindi a dire la sua. <Per me sarebbe la terza missione di livello C.> espone ora qualcosa di sé agli altri, come se si stessero scambiano informazioni come favori. Insomma, le stanno dando spunti per parlare e in un certo senso la stanno aiutando a fare conversazione. <Dunque, che cosa sapete fare? I vostri punti di forza?> a quanto pare si sente molto più a suo agio a parlare di lavoro, per così dire, che a fare conversazioni tranquille e che tutti riterrebbero normali. In seguito ascolta la risposta a quella sua curiosità, andando ad inclinare la testolina leggermente da un lato e lasciando che i lunghi capelli ondeggino. <Cosa non ti piace del tuo stile?> si, sembrerebbe che le stia facendo il terzo grado, ma in realtà vuole solo capire e comprendere, analizzare in modo da avere un quadro completo delle persone con le quali si ritrova a trattare. Il tono rimane sempre caldo ed avvolgente, non mette fretta e lei stessa sembra avere molta pazienza. La ragazzina è molto diversa da come l’ha conosciuta l’altra, allora era sola, persa in se stessa, senza nessuno che avesse mai provato ad insistere con lei. Ora è diverso, ha degli scopi, ha scoperto la sua natura, la sua identità, nonostante molti dei suoi ricordi passati siano ancora offuscati. Sono cambiate molte cose, il più grande cambiamento, anzi, è avvenuto da poco. In seguito si concentra sulle parole del ragazzino, seguendole con cura e cercando di trovare delle risposte alternative. <Potrebbero rubarli per rivederli a prezzi più alti alla gente che ne ha bisogno.> ecco, quello potrebbe essere un motivo. <Oppure dato che è un carico che va alla prigione, magari qualcuno potrebbe approfittarne per far evadere qualcuno? Magari qualcuno che sarà con noi nel trasporto potrebbe essere un infiltrato per insinuarsi nelle prigioni.> mha, ora sta divagando, lavorando troppo con la fantasia, infatti scuote la testa accennando un sorriso quasi divertito da se stessa. Tace ora, non sapendo che altro aggiungere, andare ora ad osservare Hikari. La osserva, con attenzione, per poi scegliere di rigirare la domanda. <E tu invece hai qualche idea diversa?> andrà bene come domanda? Non lo sa, a vederla così impacciata sembrerebbe perfino tenera la piccola Yakushi. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

22:41 Hikari:
  [Tetto - 2^ palazzina] Osserva lo scambio di sguardi tra i due, rimanendo un po’ infastidita da quello che il ragazzo rivolge alla Yakushi, quasi a rimproverarla. Hikari non riesce a cogliere l’ironia di quel gesto, come al contrario invece potrebbe far Kouki per via della sua implicita intesa con Hiroki. Un fastidio nato da quella che alla Yoton sembra una mancanza di rispetto, che però, non vedendo una reazione negativa da parte della ragazzina, non si sente di alimentare. Oltretutto, l’altro non par voler dare delucidazioni su quel suo atteggiamento non proprio simpatico. < Tsk. > sbotterebbe lei, quasi a rimproverarsi per essersi preoccupata di lui. Il discorso procede oltre, entrando finalmente nel vivo: la missione. Le informazioni che possiedono sembrano essere pressoché le stesse, tutto il resto si vedrà una volta in azione. Come lei, anche il ragazzo si cimenta per la prima volta in una missione, per così dire, più rischiosa, mentre l’altra ha più esperienza di loro due. < La terza? > domanderebbe, con tono apertamente sorpreso. Deve ammettere che non si aspettava da una ragazzina tanto minuta e con qualche anno in meno di lei tanta intraprendenza. Beh, buono a sapersi! < A quanto pare sarai tu il capo. > parole seguite da una breve risata, non per prenderla in giro, ovviamente, ma per mostrare di avere in qualche modo della fiducia in lei, nonostante non la conosca. Punti di forza, eh? Non saprebbe come definirli, o meglio, dire quali ha. Ha combattuto davvero poche volte, e il suo stile di combattimento è ancora confusionario, un po’ alla bene e meglio. Ripensando alle missioni precedenti, o anche ai combattimenti, le prime cose che le vengono in mente sono le Bombe Carta. < Io… > comincerebbe, riflettendo < …faccio esplodere tutto. > un’espressione un po’ vaga e forse anche un po’ violenta. E’ la prima soluzione che le viene in mente quando va nel pallone o quando deve agire in fretta. Ovviamente dipende sempre dalle situazioni, ma ha notato che l’utilizzo delle Bombe Carta la fa sentire parecchio soddisfatta, non saprebbe dirsi perché. E’ un po’ strana, sì. Pronuncia quelle parole con voce bassa, quasi a realizzare che non sempre le esplosioni sono la soluzione a tutto. Questo discorso potrebbe essere prolungato nella seguente domanda della Yakushi, riguardante il proprio stile di combattimento. < Beh, diciamo che devo metterlo ancora a punto. > ammetterebbe, un po’ in imbarazzo. Nonostante sia diventata una shinobi da diverso tempo, non è ancora molto abile negli scontri. < Non ho strategie, o schemi. > combatte come le viene, seguendo il proprio istinto. Ascolta il dire del ragazzo a proposito dei farmaci e di chi potrebbe eventualmente attaccarli. < Mi trovo completamente d’accordo con Kouki. > prima che lei arrivasse e Hiroki la chiamasse per nome, lei non se lo ricordava. < Il traffico dei farmaci non muore mai, in molti attaccano carichi per saccheggiarli e rivendere poi le medicine a prezzi più alti. > pronunciando queste parole, porterebbe il dito indice della mano destra contro il mento, assumendo un’espressione pensierosa, rispondendo anche poi alla domanda dell’altra. < Uhm, potremmo anche essere attaccati da qualche brigante che ha bisogno di medicine per se stesso, per sopravvivere. > [Portakunai: 3xkunai]

22:52 Hiroki:
  [2 palazzina/tetto] Sbadiglia come se al posto della bocca avesse le fauci di un leone"yaaahun"mani che si intrecciano e andrebbero a sgranchirsi,allungando i muscoli delle braccia,il collo verrebbe piegato d'apprima verso destra,come se l'orccecchio volesse toccare la spalla,poi verso sinistra.Poi con un colpo di reni andrebbe a scendere da quel masso,rimanendo nella stessa posizione nel trio ma in piedi.Sulla fronte andrebbero a palesarsi delle pieghe,coperte dalla placca di metallo,storce il muso,perchè mai rilevare i punti di forza?ma va beh per il bene della missione e dell'incolumità dei membri"so usare il fuuton"conciso,quasi sforzato il suo vociare,ma del resto mica ha rivelato il suo modo di combattere o quali tecniche conosce "dicono che me la cavo" parole dette dai sensei di certo non inventate le sue."il mio punto forte è cacciarmi nei guai" sghignazza sbeffeggiando tutti i momenti dove ha riso in faccia alla morte,pochi ma è ne è uscito quasi sempre con qualche capatina all'ospedale,non è solo una mera battuta,perchè il suo essere arrogante alle volte può essere un problema per lui in primis,e in secondo luogo per chi gli sta intorno,ma ovviamente in missione,sa stare al posto suo ed eseguire gli ordini.La risposta della Yakushi lo disarma,infatti forse anche all'unisono con Hikari "la terza?" beh non hanno mai parlato di mondo ninja,se non riguardanti il clan,capito alla magrolina?!"eheh,si sarai il capo" anche lui ripone fiducia,dopo tutto abbiamo un secondo classificato ed una che ha fatto gia diverse missioni,oltre che gliele ha suonate diverse settimane fa.Tempo di un altro sbadiglio che la Yoton ammette di far saltar per aria tutto.A quanto pare i ninja sono esclusi da tutti e tre,puntando piu su attacchi di briganti o infiltrati." vedremo,ma sicuramente porteremo a termine la missione,ho fiducia nei nostri mezzi" difatti l'analisi appena fatto lo ha portato a starsene tranquillo."piuttosto penserei alla formazione,immaginando il carico al centro,ed eventuali soggetti dove posizionarli"conclude entrando in quella che sarebbe la formazione,ha dato uno spunto,ma rimane sempre indietro proprio per capire i loro ragionamenti.

23:06 Kouki:
  [Tetto] La ragazza e Hiroki sembrano sorpresi dal fatto che per la ragazzina possa essere la terza missione di livello C, questo in un primo momento la porta a irrigidirsi ed innervosirsi, prendendolo come un attacco personale, una sorta di presa in giro. Ma in un certo senso la fa sentire anche soddisfatta. Non se lo aspettavano, forse, ma è così… anche se appare minuta e debole qualcosa sa fare. Quelle seconde parole da parte di Hikari invece non sa come prenderle… non riesce a riconoscere se siano ironiche o meno e per questo non si sbilancia. Fare il capo? E come se non bastasse, anche il ragazzino le da corsa. Rimane in silenzio, assottigliando lo sguardo verso di loro per cercare di comprenderli al meglio, anche se non si sente poi tanto dispiaciuta di fare la parte del capo. Meglio forse concentrarsi sui punti di forza di ognuno al momento, constatando quanto siano… particolari quelli della ragazza. La osserverebbe in maniera perplessa, cercando di comprenderne le espressioni facciali. <E’ piuttosto vago come punto di forza. Io penso che le esplosioni siano confusionarie e che alle volte fanno intuire la posizione ad un eventuale nemico.> ovviamente dice la sua anche se nessuno glie lo ha chiesto, non tanto come critica all’altra, ma solo e unicamente per esporre il suo punto di vista. <Però se sai sfruttarle bene con freddezza, allora potrebbero tornare utili per difenderci in caso di attacco, o anche come diversivo.> butta qualche idea a caso, dato che non si trovano in missione e tutto potrebbe accadere, fare piani precisi non può tornare utile al momento. Meglio stare vaghi e farsi solo un’idea. Hiroki invece si basa sull’Arte del vento e non sembra voglia sbottonarsi, inoltre non lei da per scontato che lui non usi tecniche del clan anche se magari ne avrebbe potuto imparare qualcuna magari. <Col Futon usi tecniche a distanza?> domanda infine, per poi assumere un’espressione indispettita dal modo di dire dell’altro, non riesce però a trattenere un sorriso che è un misto tra il rimprovero e il divertimento. <Magari in missione evita di cacciarti nei guai. E di agire impulsivamente.> si ricorda di quanto le ha detto riguardo alla mummia, e lo osserverebbe con attenzione, giusto per capire se l’altro abbia capito. Comunque il fare della ragazzina potrebbe apparire più scherzoso verso di lui. Infine si rivolge anche alla ragazza. <E tu? Tecniche a distanza oltre a… far esplodere tutto?> insomma, c’è da capire in cosa siano più o meno specializzati. <Io potrei cercare di avvertire persone o nemici in avvicinamento. Oltre che mandare qualcuno in avanscoperta per capire se più avanti nel percorso che dovremmo fare ci siano sorprese.> tace per qualche momento, cercando di capire come potrebbero organizzarsi. <Comunque sia prediligo il Taijutsu.> le arti marziali, il corpo a corpo. Lo afferma con facilità, quasi con un’ingenuità disarmante. Perché tutto si direbbe di lei, tranne che prediliga il Taijutsu. Ascolta in seguito il discorso della ragazza sul suo stile di combattimento… persino Raido… suo padre ormai… le aveva fatto notare di non averne uno, e per questo le ha insegnato una tecnica di combattimento di arti marziali. Eppure nemmeno lei sa se la sta sfruttando al meglio. <Schemi o strategie? Nemmeno io mi sono mai soffermata molto. O comunque mi limito a cose semplici e scontate.> almeno è quello che crede, deve ancora migliorare e molto. E forse quello potrebbe risultare un tentativo di rincuorare la ragazza? Del tipo, tranquilla, che nemmeno io me ne intendo di queste cose. Non si sa. Insomma i pericoli più o meno potrebbero essere quelli e Hiroki tira in ballo un altro fattore importante, l’organizzazione. <Hai ragione. Il carico potrebbe stare in mezzo, e noi a proteggerlo. Immagino che ci sarà qualcuno che lo trasporti.> certo non sanno in che modo. <Potremmo pensare di proteggere il carico da ogni lato. Siamo in tre quindi due ai lati e uno indietro, mentre il davanti lo vedremmo tutti e tre.> lei si limita a fare delle proposte, perché poi osserva gli altri, attendendo che dicano la loro. <Avete altre idee o proposte? Ovviamente non possiamo pianificare chissà che, perché poi il trovarsi in mezzo è tutta un’altra cosa penso. Ma era giusto per avere un’idea…> domanda alla fine, forse dovrebbe chiarire sempre quando desidera delle opinioni altrui. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

23:35 Hikari:
  [Tetto - 2^ palazzina] Come già sapeva, quella spiegazione sulle esplosioni non è proprio il massimo come illustrazione delle proprie abilità, tutt’altro. < Sì, beh, devono essere usate con razionalità. > concorda pienamente con l’altra, nonostante lei non sia così brava nelle strategie. In più, fino a quel momento si è cimentata in missioni che richiedevano lo spostamento di tronchi o cose del genere, in cui le Bombe erano forse la risorsa migliore. Ma, in casi come quello futuro, in cui si tratta di scortare un carico, sicuramente oggetti simili non saranno altrettanto utili. Lascia che l’altro dia spiegazioni rispondendo alla Yakushi, che in questo momento sembra essere in qualche modo la stratega del gruppo e l’unica che analizza attentamente la situazione con tanto di abilità di ogni componente. E’ la prima volta che le capita una cosa così. < Sono specializzata nel Ninjutsu, prediligo le tecniche a distanza. > ammette, rivolta verso la futura compagna. < Comprendono per lo più il fuoco. > oltre alla Palla di Fuoco, la Yoton padroneggia la lava. Amalgamando per bene le abilità di ognuno, forse potrebbe venir fuori qualcosa di buono e completo. Poi, è contenta del tentativo altrui di tranquillizzarla sullo stile di combattimento. Inoltre, essendo ancora alle prime armi, ha molto da imparare e soprattutto da mettere in pratica. Le rivolge un sorriso sincero, riconoscente. Si tratta ora di elaborare un abbozzo di strategia per quanto riguarda la protezione. L’idea di Kouki è buona e anche l’intuizione del ragazzo. < Credo che l’idea di sorvegliare ognuno un lato sia la migliore. Però se dovessimo venire attaccati su tutti i lati sarà difficile agire in squadra. > in quel caso, ognuno sarebbe impegnato con nemici diversi. < Credo che fino a che non ci troveremo lì, non potremo sapere ciò che ci aspetta. > sospirerebbe a seguito di queste parole, non avendo la più pallida idea di come organizzarsi. [Portakunai: 3xkunai]

23:45 Hiroki:
  [2 palazzina/tetto] Ormai la stanchezza si fa sentire,gli occhi blu acceso andrebbero a lacrimare,sono stanchi,inoltre lo aspetta una bella passeggiata fino al dojo.Ascolterebbe le parole di Kouki,assaporandone il tono,quasi volendo afferare l'aria che ne esce,tutto sommato anche la castana ha il fattore nonsochè,saranno le forme piu femminili,fatto sta che in questa serata,tutti vestiti casual l'attenzione del teppista è tutt'altro che bassa.Un occhiataccia della Yakushi lo riporta sugli attenti,gli viene posta una domanda alla quale andrebbe a rispondere dopo tutte le valutazioni del caso. "sono versatile"anche qui tronca subito,sempre lasciando comunque alla due un minimo di informazione.Lascia esporre le due signore,apprezzandone i discorsi e magari anche altro,finchè dopo aver atteso il momento opportuno per parlare inizia il discorso con tono serio e sicuro di sè,praticamente arrogante,magari come se conoscesse il modus operandi"le formazioni possono anche essere tutte corrette,tuttavia per una buona riuscita ognuno di noi deve mantenere il proprio settore visivo,chi si trova a destra guarda a destra,e così via"guarderebbe entrambe le ragazze cercando di rapirle con lo sguardo."il rischio più alto che abbiamo è quello di un imboscata,quindi l'avanscoperta è buona" lo sguardo si farebbe ancor piu cupo e serio "tuttavia potremmo ritrovarci come già detto qualche intruso,quindi direi di mantenere una distanza di sicurezza di 3m dal carico,inoltre il chiudifila avrà la situazione di tutti i membri sotto controllo"stropiccia gli occhi con l'aiuto delle nocche di entrambe le mani"in caso di imboscata,a seconda del settore colpito il caposquadra dovrà ordinare o la ritirata o la chiusura dell'ingaggio,senza spostare subito tutti i membri verso tale minaccia"prende fiato quasi si secca a parlare "perchè se fosse un imboscata articolata potrebbero attaccare da più fronti,ma se sono dei buoni a nulla questo non accadrà"sghignazza.Tutto il suo corpo vuol scendere da quel tetto,la compagnia è buona,ma sicuramente tra qualche minuto sparirà da lì.Come previsto il team sembra essere piuttoste intelligente,forse converrebbe ai possibili attentatori di non farsi trovare quel giorno.Hikari padroneggia a suo dire maggiormente il fuoco,non dice nulla a riguardo dando per scontato che ella stessa saprà di poter utilizzare il fuuton a suo favore."beh ci vediamo presto allora,Hikari"piccolo inchino da paraculo "kouki"allungherebbe le dita della mano,provando a raggiungere quelle della ragazzina,se ci fosse riuscito le avrebbe sfiorate delicatamente salutandola a modo tutto suo,svanendo nella porta che da verso l'interno dell'accademia[end]

23:51 Kouki:
  [Tetto] Li osserva entrambi, per capire se possono collaborare e se le loro capacità potrebbero essere in un qualche modo incastrate fra loro. L’altra ragazza predilige tecniche a distanza, con il fuoco, e la piccola annuirebbe immagazzinando quelle semplici informazioni. Le ha, ma al momento non ha la minima idea di come sfruttarle se non aspettando di ritrovarsi in missione. <Bisognerà fare attenzione anche a non danneggiare la merce.> precisa l’ovvio, ma lei si espone comunque. Dovranno stare tutti quanti attenti con le tecniche per evitare di prendere dentro anche i medicinali. L’appunto di Hikari attira la sua attenzione, effettivamente se venissero attaccati da più lati non potrebbero collaborare molto. <Mh.> mugugna appena, annuendo e convenendo con lei su questo punto, ma alla fine è inutile cercare di organizzare nel minimo dei dettagli… non si tratta di uno scontro contro un avversario conosciuto, ma di una missione che potrebbe evolversi in qualsiasi modo. <Già, vedremo al momento.> è frustrante per certi versi non avere un piano preciso in mente, ma si vedrà, appunto. In seguito ascolta con vivida attenzione il dire di Hiroki, che appunto ad esporre una loro probabile organizzazione. Su tre lati, come detto, ed ognuno tiene d’occhio il proprio campo visivo e a seconda dell’imboscata, sempre se ce ne saranno, sapere affrontare la situazione al migliore dei modi. Annuisce. <Certo. Mi raccomando facciamo tutti e tre del nostro meglio.> da parte sua si impegnerà al massimo per portare a termine quella missione. Sguardo serio, deciso, mentre il ragazzino decide di andare e lei si limita ad osservarlo. Il saluto che le rivolge è particolare, ma viene colto dalla giovane Yakushi, che istintivamente muoverebbe anche ella le dita contro la mano dell’altro. Un piccolo segno silenzioso, senza aggiungere nulla con la voce. In seguito sposterebbe il suo sguardo sulla ragazza, leggermente arrossato per via di quel saluto particolare, ma con un piccolo sorriso impacciato. <Meglio che vada anche io, spero di riuscire a fare in tempo. Ci vediamo allora, buonanotte.> saluta l’altra ragazza, ma senza sapere bene come fare, quindi niente inchino e nessun cenno, temporeggia qualche attimo per trovare un metodo di saluto adeguato, ma alla fine si limiterebbe a girarsi ed andarsene in tutta fretta. Spera di riuscire a prendere almeno l’ultimo treno. [Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C][END]

00:03 Hikari:
  [Tetto - 2^ palazzina] Ascolta le parole del ragazzo, tentando di seguire il suo ragionamento. Sembra avere delle idee, e il suo sguardo parla chiaro, uno sguardo che vuole essere magnetico e allo stesso tempo trasmettere ciò che conosce alle due ragazze. < Hai ragione. > direbbe verso di lui, annuendo. Il suo ragionamento non fa una piega. < E come hai detto tu, molto dipende da chi ci troveremo di fronte. > ed è un pensiero che va a braccetto su quello detto prima, ovvero in base al numero dei nemici e su quanti fronti potrebbero decidere di attaccare. < Magari non si fa vedere nessuno, non si sa mai! > e sfoggerebbe un sorriso, quasi sperando che quell’opzione si riveli corretta. Si volterebbe poi verso la ragazzina, intenta a spronarli nel dare ognuno il meglio di sé. Non si aspettava da lei tanta determinazione, la ammira e invidia allo stesso tempo. Lei, invece, è sempre così confusa. Non sa mai ciò che vuole o non vuole fare. < Sì, andremo alla grande. > il tono di voce si rivela basso, volendosi convincere lei stessa di quell’esito. Beh, il tempo è passato, il sole tramontato da un pezzo, e com’è giusto che sia, i futuri compagni decidono di ritirarsi. < A presto. > rivolta al ragazzo, scuotendo poi il capo a quell’inchino. La prima volta che si sono incontrati non lo ha fatto, che gli prende ora? Un po’ la diverte, deve ammetterlo. Tra i vari gesti, riesce a cogliere quello che i due Yakushi si scambiano, forse senza volersi far vedere. Un gesto che fa nascere un sorrisino sul volto della Yoton, parecchio incuriosita ed emozionata da ciò che ha visto. Rivolgerebbe dunque uno sguardo fugace a Kouki, leggermente arrossita in viso. < Buonanotte. > le direbbe, non nascondendo quel sorriso pieno di curiosità che quella timida effusione tra i due le ha fatto nascere. Al contrario di loro però, lei decide di rimanere lassù, d’altronde, non è riuscita ancora a schiarirsi le idee. [Portakunai: 3xkunai][End.]

Il trio,destinato alla missione di livello C,si incontra per puro caso sul tetto dell'accademia,scoprono di essere stati assegnati alla missione di scorta, scambiandosi info e pareri circa quello che potrà attenderli.