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Si studia... Forse...

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Giocata di Lavoro

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con Hajime, Shinobu

15:35 Hajime:
 è arrivato il momento per il ragazzo di darsi da fare! Quindi con molta pace e tranquillità ecco che ha deciso di iniziare a prendere molto seriamente il proprio lavoro. Più di quanto non stia facendo per adesso almeno. Dopotutto, essendo un futuro pescatore del villaggio di Kusa, è suo dovere impegnarsi per pescare più pesci possibili, in modo di aiutare il sostentamento del villaggio. Prima di correre così tanto però, dal vecchietto che ha deciso di accettarlo come allievo ha ricevuto un ottimo consiglio/compito che ha ben deciso di svolgere immediatamente. Infatti gli è stato assegnato lo studio di un pesante volume che si intitola "guida alla pesca... Dai trucchi all'essere ninja". Una cosa un po' bizzarra a leggerla così, su due piedi, ma effettivamente ha il suo perchè. Considerando bene i vantaggi che può avere un ninja, gli è stato fatto notare come l'essere esperto nel manipolare il suiton potrebbe essere un grande aiuto. Ma non gli è stato detto nulla di più. In fondo lo studio è qualcosa che uno deve fare, non si può mica "schivare" così facilmente con qualche trucco. Quindi, munito di pantaloncini corti che gli arrivano poco sopra le ginocchia, di color grigio cenere, una maglietta a maniche lunge e violetto, in realtà molto leggera, il coprifronte del villaggio sulla fronte e un pesante libro tenuto sotto il braccio sinistro, eccolo in cammino verso il posto migliore per mettersi a studiare. O almeno così crede. In realtà non è neanche da solo. Infatti, mentre con il braccio sinistro tiene appunto la guida che dovrà studiare, con la mano dell' altro braccio tiene la mano di una certa ragazza che ha accettato di accompagnarlo. Lui gli ha spiegato grosso modo di cosa debba fare, ma gli ha anche chiesto di accompagnarlo per non restare soli... O quanto meno separati. C'è un problema di fondo, è molto imbarazzato, quasi spaventato. Non sa bene che dire, infatti non parla per niente, cammina tenendo lo sguardo davanti a se, osservando il cielo un po' "casuale", con nuvole e raggi di sole che si alternano. <Ci siamo quasi!> Dice con troppa voga, neanche stessero correndo o cercando una meta precisa. Il ponte non è molto lontano dai due infatti, ma l'aver reagito così lo mette ancora di più in imbarazzo, tanto che va a piegar la testa in avanti, volgendo lo sguardo sul proprio lato sinistro, quello opposto alla ragazza, pensando solo una parola, "scemo".

15:47 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] Il tempo è davvero bizzarro,ma per fortuna il temporale della mattina si è calmato,lasciando alla nostra giovane un cielo sereno,ma con qualche nuovola qua e là,seppur nulla di preoccupante per un'acquazzone.Ella indossa il proprio amata vestito rosa,sorretto da un paio di bretelle sulle spalle ed un nastro all'altezza della vita,dal quale scende una gonna lunga fino alle ginocchia.Da lì si nota la pelle chiara e candida della ragazza,fino ad arrivare ad un paio di scarpette aperte con tacco basso,ed un paio di fiocchi bianchi sulla loro superficie.I capelli biondi invece sono ben pettinati e lasciati alle spalle ove ricevono il loro classico tocco con la punta rivolta verso l'alto curvando,mentre la frangetta è orientata verso sinistra coprendo la fronte della Genin.Al momento si trova ad accompagnare Hajime da qualche parte,per via della pesca da quello che ha potuto capire,mentre lo tiene in mano con quelle sue eleganti e liscie mani,dopotutto è uno dei pregi di avere dodici anni no?Cosa della quale la Shinobi mentalmente più matura,non si lamenta di certo!Nel frattempo chr cammina il ragazzo esclama di essere quasi giunti,certo,quell'esclamazione è proprio strana <Eh...Ok...>Volta le sue iridi dorate verso di lui abbastanza sorpresa del suo tono di voce<La cosa ti eccita a quanto sento>Mah,non chr lei abbia un grande interesse per la pesca,ma è normale.Proprio in questo momento l'altro volta il capo di lato,coprendolo dalla vista della nostra potagonista <Sono di qua scemo>Lo dice ridendo,una presa in giro probabilmente...

15:57 Hajime:
 Lei in effetti l'ha accompagnato più per la compagnia che per la pesca, molto probabilmente. E poi in realtà non devono neanche pescare, devono studiare la pesca, ancora peggio. Ma di questo il ragazzo è molto felice, tanto che quando lei va a commentare con quelle ultime parole lui le stringerebbe più forte la mano. <Lo so dove sei... Scema...!> Le rilancia leggermente l'insulto, ridendo a sua volta mentre ormai mettono i primi piedi sul ponte. Lo specchio dell' acqua sottostante non è tranquillissimo. La pioggia di questi giorni deve aver movimentato un po' la situazione, aumentandone anche le dimensioni rispetto a quelle standard. <Sono... Ecco... Imbarazzato...> Confessa il ragazzo, puntando lo sguardo sui propri piedi, notando gli stessi sandali neri che portava pochi giorni prima e che ha penato una marea per pulirli. Con l'apertura delle ferrovie questo passaggio è sempre stato meno utilizzato, tranne che dai mercanti locali, per la maggior parte. Quindi non è poi chissà quanto affollato. Andrebbe a sedersi, lasciando le gambe fuori dal ponte a penzoloni e guardando lo specchio dell' acqua. Non le ha lasciato la mano, quindi proverebbe a portarsela vicino, anche lei seduta li di fianco. <Hem... Grazie per essere venuta...!> Direbbe, tornando con un tono forse più esagerato del normale. Non vuole ammetterlo, ma se così si può chiamare, questo è uno pseudo primo appuntamento. Dopotutto, anche se è la seconda volta che hanno deciso di uscire insieme, questa volta l'hanno fatto dopo aver espresso un po' meglio i propri sentimenti. Scuoterebbe la testa, con foga, per finire con lo sguardo verso quello altrui. La bocca si aprirebbe leggermente, restando bloccato li sul posto. <Hem...> Non ha più le parole, non sa proprio che dire, di questo passo se non fa qualcosa potrebbe rischiare di diventare rosso come un peperone. Quindi d'impulso andrebbe a mettere il libro sopra le proprie ginocchia, in modo che anche l'altra possa leggerlo. Aprendo, andrebbe a vedere il titolo del primo capitolo <Pesca da riva: Consigli e galleggiante!> Wow... Proprio un bell' argomento da appuntamento eh, senza ombra di dubbio. Però gli ridà un po' sicurezza, infondo non sta succedendo niente. Piegherebbe la testa di lato, facendo anche un bel sorriso.

16:10 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] <Che delicatezza...>Commenta la giovane ridendo di nascosto utilizzando un tono di voce spiritoso.Subito dopo giungono finalmente al ponte ovvero alla loro metà . Ascolta subito dopo cosa gli dice il ragazzo,ovvero una piccola rivelazione di ciò che sta provando,come se la nostra giovane non lo avessa già addocchiato senza dire nulla a riguardo<Penso sia normale...Dopotutto se mi comportassi come una dodicenne penso che diventerei un pomodoro in viso>Onesta con sé stessa si lascia ad un lieve risata,così da arrivare ove l'altro va a sedersi,portandosi dietro anche la nostra Gebin,la quale si posa proprio lì accanto a lui,iniziando a ciondolare con le proprie gambe mentre lo sguarfo sarebbe fisso su di loro.Qui ella riceve un ringraziamento,che la porta a dover guardare l'altrui viso <Di nulla,sono felice di stare con te>Risponde nuovamente con sincerità,il sangue nero quella sera glielo ha insegnato,indi per cui deve tentate di agire sempre in questo modo,o almeno provarci quando non ha intenti manipolativi è ovvio.Probabilmente per il silenzio che si va a creare l'altro apre il libro esclamando il titolo,cosa che morire dal ridere la nostra protagonista che poggia subito dopo la propria testa sulla spalla altrui osservando proprio quel libro <Quanto sei carino in questo momento>Aggiunge ridendo,dopotutto l'imbarazzo altrui adesso è ancora più ovvio...

16:19 Hajime:
 In realtà pensava fosse imbarazzo, pensava fosse lo sbalzo termico, o qualcosa del genere. Però quel ronzio dalla testa non sembra andargli via. Continua a fargli un po' male, come se avesse dentro il cranio un uccellino che continua a picchiettargli il cervello, con il becco così appuntito da poterlo scambiare per un kunai stesso. Però non vuole dirglielo, ovviamente. Figurati se vuole farla preoccupare. Continuerà a fare finta di niente, se non fosse che nota un problema che non gli era mai capitato. Le parole del titolo sono scritte in maniera molto grande, anche un vecchietto di cent'anni riuscirebbe a leggerle. Ma girando la pagina, qui... Ecco che non riesce bene a vedere i simboli disegnati. Troppo piccoli per la sua vista. O forse... è lui che ha lo sguardo appannato? Si passa una mano davanti agli occhi, cercando di ripulirli, come di scacciare una certa apatia che li ricopre. Questa mattina quando si è alzato, onestamente, pensava che la stanchezza fosse dovuto allo scontro che hanno avuto precedentemente. Alle forti emozioni che ha sentito, ma adesso... Perchè dovrebbe continuare così? <Puoi... Ti andrebbe di leggere te?> Gli chiederebbe con timidezza, provando a porgere il libro alla ragazza. <Mi... Mi piacerebbe sentirti leggere...> Commenta un po' imbarazzato. In realtà è una bugia, ma non vuole assolutamente farla preoccupare, quindi scaricherà su di lei il compito fingendosi molto.. Romantico!? Oh cielo, le guance gli si accendono, diventando leggermente rosse! Che cos'ha appena detto?! è stato veramente lui?! Oh cielo che imbarazzo. Se non sta fumando, tra poco dalle orecchie e dagli occhi potrebbe iniziargli ad uscire un po' di fumo. Il peperone al forno è quasi cotto, molto probabilmente. Cielo che imbarazzo. Magari si... Devono essere per forza questi sentimenti a stancarlo, ad annebbiargli la vista... Forse deve ancora abituarsi a tutta questa cosa. Dopotutto non li aveva mai accettati, per forza devono fargli un po' male. Stanno riconquistando lo spazio che non avevano nella sua testa no? Deve essere per forza così.

16:31 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] Non fa tanto caso ai dolori (?)Provati dall'altro,perché semplicemente non ci fa caso,cisto che per adesso se ne sta tranquillamente appoggiata alla sua spalla,seppur sia costretta a staccarsi poco dopo tornando dritta con la schiena,così da afferrae il libro altrui mentre risponde <D'accordo>Classica voce delicata ma femminile della giovane,la quale inizia subito a passare le proprie iridi su quelle lettere,scrutando qualche frase qua e là prima di cominciare,dopo aver detto ad Hajime <Sentirmi leggere dici?Mmm...>Mugugna alla fine prendendo fiato e iniziare così a leggere il primo paragrafo in alto <Pesca con il galleggiante a riva>Si schiarisce la voce con un paio di colpi di tosse,portando la mano destra di fronte la bocca pee coprirsi e riprendere <Una canna al colpo telescopica, una lenza montata e un piccolo verme sono sufficienti a pescare lungo le banchine dei porti. L’assenza di vento e di corrente consente di usare galleggianti leggeri e quindi di notare subito le abboccate dei pesci>Termina il primo paragrafo,concentrandosi ora sui consigli in basso a destra della pagina <#Consiglio,per questa tecnica leggera, puoi utilizzare l’equipaggiamento per la pesca al colpo in acqua dolce. Dovrai semplicemente ricordarti di lavare la lenza con acqua dolce per prevenire l’ossidazione di amo e galleggiante>Detto ciò si volta verso Hajime con le proprie iridi dorate sorridendo <Capito pescatore?>Forse lo prende in giro con quel nomignolo chissà,ma nel voltarsi,notare l'imbarazzo estremo altrui è troppo facile,di fatto ella allunga il proprio capo fermandosi a qualche centimetro da quello altrui,ma non fa altro <Una dodicenne è meno imbarazzata di te?Che virilità...>Dice sottovoce prima di iniziare a farsi una risata,non capisce il perché di tutto quell'imbarazzo,dopotutto non è la prima volta che sono soli no?

16:42 Hajime:
 Ascoltarla leggere lo lascia affascinato e imbambolato. Potrebbe restare li fermo per ore ed ore senza accorgersi di quello che sta succedendo. Forse per questo ignora il mal di testa, anche se è forte. Forse per questo non gli interessa se la vista sia un po' sfocata, dopotutto qualunque cosa stia succedendo, l'importante è che può continuare a vedere l'unica cosa che per il momento conta. E se le forze gli vengono in parte a mancare, bhè, è anche questo ovvio. Perchè dovrebbe voler far qualcosa? Il suo stesso corpo si potrebbe opporre a qualunque sforzo, visto che ptorebbe rovinare quel momento. è in totale imbarazzo? Bhè... Certamente. Dopotutto ha confessato i propri sentimenti, quindi è tutta una situazione diversa e nuova per lui, anche se hanno già passato dei momenti insieme, li viveva in modo totalmente diverso. Lei si volta verso di lui, che è a bocca leggermente socchiusa, con le labbra che non si sfiorano, lasciandolo commentare solo in un modo. <Aff...Affascinante...> Ma cosa? La pesca, o la ragazza che sta leggendo? Non può avvicinarglisi così tanto, perchè allora non può far altro che diventare veramente più rosso di un peperone. E per fortuna che di carnagione ha la pelle molto chiara il ragazzo, così si nota immediatamente. Si lascerebbe cadere di schiena, restando con il volto girato verso di lei e lo sguardo perso nei lineamenti altri. Mi sa che le rotelle che ha dentro la testa hanno smesso di funzionare correttamente, non ci possono essere chissà poi quanti dubbi. <Io... Io... Dovrei... Studiare... Ma...> Ma com fa a studiare? Ah... Adesso non ha più un uccello nella testa, ma bensì due trapani che cercano di rompergliela. Che deve fare? Non ne ha idea. Magari deve cercare una scusa veritiera. Si... è l'unica cosa per salvarsi da questa situazione. <Forse mi sta venendo la febbre... Ho la vista sfocata... Il mal di testa... Sono stanco... E anche se vorrei riuscire ad ascoltarti... I miei occhi possono fermarsi a vedere solo le tue labbra... Aaaaaaaaaaaah> Cercherebbe di rialzarsi sui gomiti. Ecco che l'imbarazzo va a colpirlo di nuovo. Ma che sta dicendo?! S'è totalmente impazzito?! S'è drogato prima d'uscire senza rendersene conto?! Che macello.

16:53 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] Ogni giorno Hajime porta una storia diversa,insieme ad una sua parte nascosta completamente diversa,a quanto pare conoscerlo diventa sempre più divertente per la nostra amata Demonessa.Ascolta quel suo complimento,cosa che ravviva il suo sorriso,seppur pcoo dopo l'altro si lascia andare all'indietro,cosa che lascia perplessa la nostra Genin,la quale continua ad osservarlo mentre parla o almeno tenta di parlare visto ciò che dice.Addolcisce il proprio sorriso la Vampira,intanto che l'altro si rialza sui gomiti,così che la mano mancina della nostra protagonista possa raggiungere il volto altrui.Precisamente ella alza il proprio indice manicino per provarlo ad appoggiare delicatamente sulle labbra altrui,con leggiadria ed eleganza,quella pelle candida entrerebbe in contatto con l'altrui figura.La Genin non dice nulla,lascia parlare le proprie iridi dorate prima di voltarsi nuovamente verso il libro e ritirare la propria mano.Subito dopo riprende a leggere dolcemente <Come in acqua dolce, anche in mare pasturare è una strategia efficace che aumenta considerevolmente il numero di catture. A questo scopo, puoi utilizzare pasture specifiche per la pesca in mare come la Gooster 4x4 mare. Puoi anche utilizzare un po’ di pane secco grattugiato misto a olio di sardine. È un’ottima miscela per pescare della minutaglia. Per una pastura efficace, scegli preferibilmente una zona al riparo dalla corrente>Solo ora riprende fiato,con il proprio fare leggero...

17:01 Hajime:
 Magari in questo momento si rende anche conto di una cosa che fino a quel momento non aveva assolutamente pensato. In effetti ora può forse capire cosa voglia dire "fortuna". Perchè lui certamente, in questo momento, è un ragazzo molto fortunato. La osserva, accettando quel tocco delicato sulla propria pelle che lo invita a tacere. In risposta le lancia un sorriso profondo, guardandola mentre continua a leggere. Tutto il resto può anche essere sfocato, ma questo certamente no. Anche perchè adesso, ripensando alle parole di Kaori che le ha detto non troppo tempo fa, può capire veramente cosa renda un posto importante. Non è il luogo in se e per se, ma sono le emozioni ed i ricordi che uno ci collega. Appoggiandosi sul gomito sinistro, buttando li il proprio peso e facendo un piccolo sforzo, con la mano destra proverebbe ad accarezzare il fianco della ragazza. Un tocco leggero, delicato, molto amorevole. Continua a sorridere. Ovviamente ascolta le parole altrui, andando a pensare a tutti i casi possibili ed immaginabili. Gli viene normale farle una domanda. <Ti spaventa il mare...? Lo spazio aperto dell' acqua... L'infinito...> Andrebbe a chiedergli. non vuole essere ovviamente un poeta, ma sentendo quest ultimo essere chiamato in causa, non può far altro che chiederselo. A lui, onestamente, non dice molto. Non può aver paura di qualcosa che gli ricorda così tanto una parte di se stesso. Sarebbe stupida come cosa. E poi, in questo momento, è pur convinto che vicino alla ragazza nulla potrebbe effettivamente spaventarlo. Si sente in pace, tranquillo e felice mentre osserva come i capelli dorati della ragazza si muovano leggiadri sotto qualche solitaria folata di vento.

17:13 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] Mentre legge inizia a sentire la mano altrui,precisamente sul proprio fianco,prima di essere iniziata ad accarezzare,cos che le fa piacere,dopotutto le porta alla mente il ricordo di quella sera passata abbracciati,ma questo ricordo svanisce quando le viene fatta una domanda ben precisa,sulla quale pensa un po prima di rispondere,di certo vorrebbe dire qualcosa di demoniaco,collegato alla sua Innata,ma ciò potrebbe rovinare quella serenità che si avverte nell'aria,indi per cui è meglio tacere a riguardo <Non saprei risponderti sinceramente...>Commenta pensierosa prima di aggiungere <La paura è un sentimento fugace,che ne approfitta ogni volta che il nostro animo cede...Quindi...Non c'è una vera e propria risposta,posso semplicemnte dirti che il mare va interpretato>Questa è la sua linea di pensiero,molto differente da quaella di una dodicenne si,ma lei non può fare a meno di dire ciò che pensa esclusivamente adesso <Come mai questa domanda?>Chiede perplessa,lasciando la parola al ragazzo che continua a coccolarle il fianco...

17:24 Hajime:
 In effetti forse quella di accarezzarla non è una mossa così giusta. Più che altro è che su quel ponte comunque la gente passa, quindi li noterà. E lanciandogli uno sguardo addosso... Chissà cosa possono pensare del comportamento del ragazzo! Diventa ancora più rosso in viso, ormai allo stato di fusione, neanche le sue guance fossero vera e propria lava. Va a togliere la mano di fretta, sbilanciandosi. Il gomito sinistro scivolerebbe, quindi per la forza di gravità e del proprio peso andrebbe a sbattere sul legno con la schiena, ma soprattutto con la testa. "Toc" è il suono che accompagnaerebbe tutta la scena. <Ouch!> Esclamerebbe, portandosi la mano alla testa dove probabilmente gli nascerà un bel bernoccolo. Lei probabilmente potrebbe ridere della scena, mentre lui l'ha ascoltata. Rotolerebbe di lato, da destra a sinistra e viceversa, fingendo fose un po' troppo che si sia fatto così male. Quando entrerebbe in contatto con la ragazza, andando ad urtarla leggermente sul fianco, si fermerebbe per guardarla in viso. <Non va bene... Non va bene...> Non può pensare a certe cose, non in un luogo del genere. Vorrebbe darle un bacio dopotutto, ma forse non è la cosa più sensata da fare. Deve pensare a qualcos'altro. <Io... Io... Io...> Lei gli ha fatto quella domanda, ma se adesso le rispondesse sarebbe la fine, senza ombra di dubbio. Un lampo di genio lo va a colpire, tanto che cercherebbe pure di tirarsi in piedi per rialzarsi. Alza il braccio verso il cielo, puntando dritto con l'indice in alto, proprio perpendicola al terreno. Poi piegherebbe lo stesso braccio alzato, quello sinistro, in avanti, verso il fiume, con un angolo retto rispetto alla posizione iniziale, quindi adesso parallelo al ponte. <Bene! Basta teoria! Alleniamoci!> Direbbe, facendo un sorriso verso la ragazza. <Te la senti piccola?> Oh, fa anche forse il bulletto più grande, un po' provocatorio. Tutto falso ovviamente, vuole solo nascondere il totale imbarazzo che lo sta ricoprendo.

17:39 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] Hajime...Non si sa più che quello che stia combinando oggi a quel ponte,ci crede che la gente guardi,dopotutto sta dando spettacolo,al quale la nostra giovane non ride,ma rimane semplicemente perplessa.Lo lascia balbettare prima che inizi anche ad esclamare cose,mi sa proprio che ha perso la testa,fortuna che c'è la nostra Genin lì.Sospira un momento,per poi posare il libro di fianco a lei e chiuderlo,per potersi avvicinare al ragazzo e chinarsi,portando il suo viso vicino a quello altrui,ma non in modo amichevole o dolce...Questa volta è arrabbiata nera <Uh?Cerchi di farti uccidere da una vampira?>Risponde con tono malevolo,come se volesse attivare la sua Innata per riempirlo di frecce di sangue demoniaco ma...<Adesso la finisci di fare il cretino e studi,oppure una dodicenne come me riesce a ragionare meglio di un diciassettene che prende a testate un ponte?>Di certo è seria,ma lo prende anche in giro,seppur alla fine aggiunga una cosa sottovoce,mentre allontana il proprio viso <Sei imbarazzato>Attende qualche attimo,Hajime renditi conto che seppur piccola ella ha capito che sei rosso in viso per via delle altre persone che passano <E ti limiti ancora alle apparenze...Lasciandoti condizionare da esse...>Detto questo si volta nuovamente riprendendo a guardare di fronte a lei,forse un po delusa dal comportamento altrui,qui quella piccola è lei,ma è l'unica a non farsi troppi problemi,dopotutto la felicità lì,in quel momento eè quello che conta no?<Non userò la tecnica della trasformazione,dovrai abituarti se ti interessa...>Lei si ama al momento;è una Vampira,nel corpo di una dodicenne...non c'è niente di più bello!

17:51 Hajime:
 La minaccia altrui lo spaventa e non poco, tanto che gattonerebbe all' indietro cercando di mettere qualche centimetro in più di distanza tra i due, andando poi ad alzare una mano davanti al proprio volto e scuotendola, aggiungendo un <No! No! No! No!> di sottofondo al gesto come per rafforzare le proprie scuse. Poi gli fa anche la romanzina, tanto che diventerebbe serio, finendo per abbassare lo sguardo e fissare le assi di legno che si sovrappongono tra i due, quel piccolo spazio che lo porta a ragionare su qualcosa d'importante dentro se stesso. Non sa che fare, perchè è una situazione dificcile. Lei si avvicina poi, andando a mettere il dito nella piaga inizialmente. Per finire col dire qualcosa di assolutamente cattivo che va a destrare l'orgoglio stesso del ragazzo, facendolo in parte quasi arrabbiare. Scatterebbe verso di lei quindi, allungando il braccio e provando così ad afferrare con la propria mano quella alturi per attirarne l'attenzione. <Non provare a dire qualcosa del genere neanche per scherzo> la voce è serissima, forse c'è anche una puntina di severità in essa. Lei, forse involontariamente, ha appena detto qualcosa che certamente gli ha fatto mettere da parte l'orgoglio e l'imbarazzo almeno per un attimo. <Sei perfetta così come sei e a me piaci così come sei. Non dire più queste parole perchè non potresti ferirmi più profondamente> le va a dire in totale sincerità, fissandola dritta negli occhi, con le proprie iridi che andrebbero a rispecchiarsi in quelle altrui. Non vuole sembrare cattivo, ovvio, ma su certe cose non può certo scherzarsi, non può certo tollerarle. Lei giustamente gli fa notare che è imbarazzato, purtroppo è vero. <Sono imbarazzato... Perchè in pubblico dovrei essere capace di pensare a più cose... Non solo a volerti baciare... Sentire le tue labbra e...> E altro non lo dirà, perchè per quanto lui possa essere nella sua fase di diciassette anni, lei ne ha sempre dodici e... Oh cielo... Perchè non li dimostra, perchè gli sta vicino, perchè ci sono altri diecimila perchè da chiedersi? Resta il fatto che non sa che dire o fare, magari è tempo di tornare al villaggio, di lasciare perdere. <Se vuoi torniamo al villaggio... Posso continuare a studiare a casa... Ma prima ti accompagno...> Ecco, non sa lei quali piani abbia per questa serata, ma certamente è meglio non combinare guai prima del dovuto.

18:09 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] Eh la manipolazione,il nostro caro Hajime è stato di nuovo condotto dalle parole emesse dalle labbra della nostra Genin,a dire quello che aveva dentro,che si teneva per sé con molto imbarazzo,anche troppo a dite la verità.Lo ascolta parlargli mentre le fissa le iridi dorate con la serietà fino a questo momento celata chissà dove all'interno della figura altrui <Infatti sapevo che tu la prnsassi in questo modo>Dice con un lieve sorriso prima di continuare <Le mie parole non erano altro che bugie,ma erano necessarie affinché ti riprendessi no?>Di fatto l'altro è riuscito a lasciare da parte l'imbarazzo non lo vedete anche voi?Riguardo alle parole successive invece la nostra Vampira annuisce leggerrmente prima di riprendere parola <Se la tua mente ti dice di fare una cosa falla>Esprime con onestà,dopotutto lei ragiona in quel modo,fa quello che gli dice la testa con razionalità,infatti proprip ciò l'ha resa quel che è adesso<Sentiti di fare ciò che credi,si il mio corpo e la mia mente sono su due lunghezze d'onda completamente diverse ma...Cosa credi che neanche io stia pensando di volerti tutto per me adesso?>Qui si prende una bella risata,semplicemente sa ragionare e si da una regolata in base alla situazione e a come si evolvono gli eventi <Nessun villaggio>Nega anche con il capo <Voglio stare qui e vedere che tu mi dimostri che sai agire secondo ciò che pensi veramente>Prego in poche parole,fatti avanti...

18:21 Hajime:
 Lei gioca con il fuoco, non si scherza mica qui. Dovrebbe dare retta a quello che gli dice la propria mente? No, non lo farà, sia per coerenza, che per sua stessa fortuna. O forse lo farà solo in parte, questo lo vedremo tra poco. Sta di fatto che lei si impone per restare li, ferma, senza voler andarsene. <Ah bene... Ed io che volevo andare a prendere del buon pesce alla griglia per cena... Magari potevamo mangiarlo sopra il tetto... Guardando quel poco di tramonto che le nuvole permettono...> Ecco, cerca di farla sentire in qualche modo in colpa, anche se forse non ci riesce neanche troppo. Si avvicinerebbe a lei però, cercando di portare il viso a poca distanza da quello altrui, in modo di sfiorarsi il naso a vicenda e di sentire il respiro della ragazza sfiorargli la pelle. La testa gli sta facendo troppi giri, troppe cose che ovviamente non sa ne ordinare ne altro. Proverebbe ad appoggiare le proprie labbra su quelle altrui, un semplice bacio a stampo, non troppo lento ne troppo veloce. Attimi di tensione buttati al vento, l'armonia e la pace che rivedrebbe in quel semplice gesto. Proverebbe ad allontanarsi di qualche centimetro, restando comunque così vicino da rendere quella distanza leggermente imbarazzante al solo pensarci. <Io... Mi basta averti vicino... Perchè neanche se fossimo persi nel mare potrei aver paura se insieme a te...> Lo dice molto delicatamente, con un filo di voce che possa sentire solo lei, quasi le stesse parole fossero così pesanti e complesse da uscire difficilmente dalla bocca del ragazzo. Proverebbe però ad allungare una mano, inizialmente verso il corpo alturi, accarezzandole il braccio e scivolando verso il basso. Poi però dopo attimi che potrebbero sembrare infiniti, in cui la sua mano va ad afficinarsi sempre di più al corpo stesso della ragazza, andrebbe a deviarla verso il libro, per provare ad afferrarlo e portarselo sopra. Andrebbe a leggere la pagina che casualmente si è aperta nel gesto. <Capitolo sei... Pesca con esche artificiali dalla riva... Dopotutto se dobbiamo restare qui tanto vale studiare... No?> Fa un piccolo sorriso. A dire la verità la tranquillità che sta mostrando è tutta apparente. Dentro sta tremando, traballando, a stento riesce a credere che sia lui stesso quel ragazzo che sta gestendo in questo modo le proprie emozioni. In parte si ammira, in parte è incredulo. Ma aveva promesso all' altra che sarebbe cambiato. Quindi non gli salterà sopra semplicemente perchè vuole farlo lui stesso.

18:33 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] All'inzio Hajime non capisce bene cosa voglia dire fare le cose secondo la propria testa,di fatto lui dice quelle cose come se fossero un'ordine,travestito,e non è proprio così che la nostra Genin agisce.Però lascia continuare quel suo teatrino con curiosità,la quale si spegne in un bacio a quanto pare,che a questo punto la nostra Vampira nemmeno si aspettava più,ma oarami...Meglio goderselo fino in fondo no?Finiti quei pochi attimi in contatto l'una con l'altro ascolta quella frase con ancora più stupore,sembra completamente diverso da prima <Alla fine hai trovato la risposta vedo...>Felice di sentire quelle parole si lasvia accarezzare prima che il pescatore riprenda il suo libro così da riprendere la loro lettura,seppur da un'altro capitolo <Esatto!>Esclama anche se...Tutta quella sicurezza...Le iridi dorate della nostra giovane non ci credono,non si può cambiare in così poco tempo,che tutto quello sia una mera copertura?Di certo qui la manipolazione serve eccome <Finito il capitolo sei,per oggi avremmo forse finito ed in quel caso...>Parla lasciando interpretare le sue parole,con i suoi messaggi a doppio senso,attui a confondere<Potremmo avere tempo per...Noi?>dice come se non sapesse nulla di ciò che sta dicendo,la classica finta tonta diciamo,che potrebbe condizionare Hajime,il suo pensiero ed il suo modo i agire <Cosa farai adesso?>Lo guarda in attesa di una risposta,dalla quale si avrà un certo finale di serata,oppure un'altro,probabilmente uno bello e uno brutto chissà!

18:43 Hajime:
 Sembrava avesse funzionato tutto perfettamente, quasi fosse una partita a scacchi con mosse preparate con ben una decina di turni d'anticipo. Ed invece quello che succede lascia il ragazzo spaesato, a bocca aperta. Non si aspettava una cosa del genere. Infatti, dopo aver ricominciato a leggere, per quanto faccia fatica visto la vista sfocata, quello che dice lei lo lascia totalmente bloccato. Paralizzato. No, qualcosa del genere non può gestirlo. Come potrebbe riuscirci dopotutto? <N...Noi?> Chiederebbe balbettando, quasi fosse spiazzato da quello che l'altra stia dicendo. Che intenzioni ha? Non può saperlo, non ne ha idea, ma spera che non siano pensieri simili ai suoi oppure è la fine. E poi... No... Non possono essere così, certo che no. Respira a fatica, molto affannosamente, neanche avesse fatto una corsa infinita. <Shinobu... Avresti voglia di... Hem... Cucinare questa sera?> Gli chiede, diventando nuovamente rosso in viso neanche gli stesse succedendo chissà cosa. <Ad essere onesto non mi sento molto bene... Non so perchè... Ma...> Andrebbe a chiudere il libbro, fregandosene della lettura, ormai è andata a quel paese visto l'evolversi della situazione. <Penso di aver bisogno di un bagno caldo... Poi... Di un letto... E di un tuo abbraccio...> E dicendo questo l'abbraccerebbe fin da subito. O almeno ci proverebbe. Porterebbe le labbra sulla guancia altrui, andandola a baciare molto dolcemente. E la stringerebbe a se, sentendo il suo stesso odore riempirgli i polmoni, chiudendo anche gli occhi per non affaticarli ulteriormente. Le basta sentirla per sentirsi vivo a sua volta, il resto non è importante, per ora, perchè è qualcosa di nuovo, qualcosa che solo provandolo gli sta dando delle nuove emozioni così forti da non riuscire a dargli ne un senso ne una logica.

18:56 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] La risposta altrui non poteva essere più divertente di quella che ha ricevuto in questo momento,si trattiene dal ridere,preferendo rispondere alla domanda che gli viene fatta poco dopo <Certo!Lascia fare a me,cosa ti piacerebbe per cena?>Chiede con calma,prima di ascoltare la situazione altrui ed i suoi bisogni a qua to pare <...>Non fa in tempo ad aprire bocca che arriva un abbraccio inaspettato,seguito da un dolce bacio sulla propria guancia,ora ella capisce cosa intendeva Hajime con le sue intenzioni,ma nulla di preoccupante è normale,gli esseri umani sono così dopotutto e lei da Demonessa,deve assecondarli.Sorride prima di ricambaiare quell'abbraccio ed iniziare a sussurrare <Sei stanco vero?Probabilmente fin da quando mi hai passato il libro per leggere...>Lei ne ha passate di cotte e di crude mentre affrontava la sua innata della quale ora ha il pieno controllo,indi sa riconoscere i segni di un corpo stanco,o simili <Ti capisco,dopotutto ti senti qualcosa dentro,che tenta di intensificarsi ogni volta che stiamo insieme,diamine se è stancante...>Soprattutto resistergli e tentare di comportarsi normalmente e con razionalità<Sei stato bravo...Hai resistito alle mie parole dopotutto,avendo questa sensazione dentro di te>Riconosce che non è da tutti<Forse è anche per questo che mi sto innamorando di te>Si accompagan ad una lieve risata,sepour ora il cuore batta fortemente anche a lei,tutti abbiamo un limite no?Che siamo demoni o meno...

19:05 Hajime:
 Lei gli dice tutte quelle parole, ma adesso la testa del ragazzo si sta facendo pesante. Non sa quello che sta passando, probabilmente è qualcosa di forte legato alle sue stesse emozioni, come anche l'altra gli fa notare. Ma a dir la verità non è tutto qui, ma questo non può certo saperlo, non ancora. Sempre se riuscirà a scoprirlo un giorno, questo non c'è dato saperlo. Resta che lei parla, dice tante parole, troppi pensieri, quasi volesse confonderlo più che altro. <Perchè parli sempre troppo...> Andrebbe a chiedergli, notando come lei stia esprimendo veramente troppi pensieri. La terrebbe abbracciata, cercando di alzarsi da terra per poter quindi camminare. Se lei facesse altrettanto, sentirebbe che comunque il ragazzo proverebbe ad appoggiarsi a lei, buttandole sopra un po' del proprio peso appoggiandosi. <Quello che ti pare... Tanto qualunque cosa cucinerai sarà ottima...> Direbbe pensando alla cena. in realtà è una risposta ovvia, non potrebbe dire altro dopotutto. A meno che non sia veramente impossibile da mangiare, sarebbe costretto a dire che è stato tutto perfetto. <Incamminiamoci però... Non ho voglia di correre...> Non se la sente neanche di farlo ad essere onesti. <Quindi a piedi potremmo metterci un po'...> E quindi, tenendo sotto un braccio il libro, mentre con l'altro si abbraccia a lei, passandoglielo intorno al fianco per sentire la vita snella altrui, proverebbe ad incamminarsi. Non gli sembra di dimenticarsi niente, poi alla fine farà comunque in tempo un giorno a tornare a recuperare il tutto se necessario. In fin dei conti l'unica cosa importante al momento è non lasciar sfuggire quella ragazza. A lei la scelta della meta. Tanto sa sia dov'è la casa del ragazzo, che quella propria, che tra le altre cose lui non ha mai visto ne sa con chi ci abita o altro. [end]

19:14 Shinobu:
  [Ponte Tenchi] Quella frase...Sarebbe da massacrarlo quando la dice,peccato che non sia possibile indi la giovane si deve trattenere non si sa in quale modo lo faccia<E tu perché non mi ascolti...>Commenta in difesa prima lasciare che si parli riguardo la cena,lei sa cucinare,non si creda che è una scansafatiche che compra sempre il cibo precotto,non avrà le abilità di uno Chef cinuqe stelle cerro,ma adora prepararsi i pasti per bene e con attenzione,anche perché sennò sarebbero guai per il suo stomaco<Va bene>Risponde prima che entrambi si alzino e Hajime si appoggi su di lei per reggersi con maggiore sicurezza,di fatto la nostra Genin tenta di sorreggerlo come meglio può seppur più piccola di statura <Abbiamo tutto il yempo del mondo>Commenta prima di iniziare ad incamminarsi verso...la proprioa casa alla fine<Stasera verrai da me,dopotutto dovrai scoprire prima o poi dove abito no?>Indi è proprio li che dirigerebb Hajime insieme al suo libro dove hanno studiato fra poco e niente,ma questi sono dettagli...[End]

Hajime, nuovo apprendista pescatore, cerca di apprendere nuovi segreti sulla pesca grazie ad un manuale. Shinobu dovrebbe essere li per aiutarlo... O forse finisce solo per distrarlo... Chissà