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con Satoru, Namika, Renold

16:55 Namika:
  [Altura] Il Sole splende sul villaggio di Konoha, un Sole per adesso ancora alto ma che, molto presto, inizierà a tramontare. Nel mezzo del tiepido calore che irradia la stella ci sono anche Namika e Seth che camminano fiano a fianco in una passeggiata tranquilla e decisamente rilassante. Per quella piccola camminata la Inuzuka ha deciso di vestirsi in modo comodo ed adeguato. La parte superiore del corpo è coperta da una semplice felpa chiusa nera con un’unica tasca centrale che si estende sul davanti e con il cappuccio ordinatamente riposto sulle spalle. Le gambe magre sono invece fasciate da un paio di pantaloni scuri e aderenti che si adattano perfettamente alle curve ancora acerbe della quindicenne e che lasciano intravedere quei leggeri muscoli che stanno iniziando a formarsi grazie al ritmo degli allenamenti che sta svolgendo da quando è stata promossa Genin. Ai piedi porta un paio di sandali ninja neri aperti sul davanti che le fasciano la caviglia fornendole un’adeguata protezione, mentre alle mani tiene un paio di guanti a mezze dita forniti dell’apposita placchetta di metallo che dovrebbe avere il compito di proteggerle. Il coprifronte della Foglia è posizionato proprio in fronte e le fasce nere che lo avvolgono passano sul capo scompigliando i capelli rosei per poi legarsi in un solido nodo sulla nuca. Con se ha anche un portakunai fasciato alla coscia destra e due portaoggetti uno che ricade sul fianco destro e uno che ricade sul fianco sinistro, tutti con all’interno l’apposito equipaggiamento. Il volto della kunoichi è sereno, un volto tranquillo ed indubbiamente energico e deciso, le occhiaie non sono troppo marcate ma sono presenti, mentre sulle guance porta due zanne rosse simbolo della sua appartenenza al clan degli Inuzuka. Da parte a lei, come abbiamo detto, cammina Seth, il suo compagno canide. È un semplice cucciolo totalmente bianco se non fosse per delle leggere striature grigie sul capo e appena sotto il collo. Anche lui, come la ragazza, sembra piuttosto attivo e il tutto può essere compreso da quelle zampette che si muovono allegramente trotterellando da parte alla ninja. <AAH.> Lascia andare un piccolo sospiro una volta finita quella scala di metallo che l’ha appena portata sull’altura del monte. <Siamo arrivati finalmente.> E detto questo lancia un piccolo sguardo soddisfatto al canide, per poi muovere qualche passo verso lo strapiombo, rimanendo alla distanza di circa due metri da esso, osservando il paesaggio a dir poco magnifico che si può ammirare da quel luogo posizionato così in alto. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 1x tonico recupero chakra speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – trasmettitore | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

17:11 Renold:
  [Altura] S’è allontanato da casa per fare una semplice passeggiata. Una passeggiata senza meta, affidata solamente al proprio istinto e ai propri piedi che, senza una vera e propria ragione precisa, l’hanno portato proprio lì, dov’è la scala di metallo che poi porta all’altura del monte. Ciò che indossa è semplicemente un paio di pantaloni comodi da ginnastica, di colore nero, seguiti a ruota da delle scarpe, anch’esse da ginnastica adatte al cammino e da una semplice t-shirt di colore bianco. Il clima apparentemente sereno e mite l’ha portato ad abbandonare qualsiasi tipo di giubbotto, dando spazio alle maniche corte. Sul braccio destro, proprio su un bicipite, è presente il tatuaggio che rappresenta un falco in volo nero, stilizzato, di dimensioni non enormi, ma che comunque risulta visibile. Un metro e ottanta di ragazzo per ottanta chili di peso, esclusivamente muscoli, tenuti ben allenati dall’esercizio fisico che non manca di fare e che risaltano al di sopra della maglia su braccia e spalle. Un paio di occhi che sono di un colore simile al rosso sangue e capelli color corvino tenuti lunghi e sciolti per l’occasione. Avanza lungo la scala tranquillamente e da solo, le mani riversate nella tasca. L’equipaggiamento è nullo semplicemente perché le lezioni sulle armi in accademia non sono ancora state effettuate e dunque la loro utilità, oltre che sconosciuta, è anche nulla. Le mani in tasca si accinge su quella scala, l’aria è decisamente apatica, gli occhi dal taglio netto che si inerpicano a destra e a sinistra e, sebbene non esattamente vispi, non si perdono nemmeno la virgola. Un sospiro, quindi, viene buttato fuori con la bocca nel salire proprio l’ultima scala che lo trasporta in quel panorama mozzafiato, che tuttavia non sortisce, all’apparenza alcun effetto. Chi inquadra è sicuramente Namika, verso la quale si volta, l’aria tranquilla e apatica. Ne ascolta le parole e sposta lo sguardo da lei a Seth. Non fa una piega, ma si avvicina un po’ allo strapiombo, socchiudendo gli occhi. Ben intenzionato a non importunare nessuno.

17:13 Satoru:
 Sole, sole e sole, il sole è alto nel cielo e con il suo calore primaverile irradia questa giornata, una giornata per la quale Satoru non ha alcun impegno particolare, una giornata che il giovane vuole passare in tutta tranquillità, godendosi il sole in uno dei suoi luoghi preferiti, il monte dei volti di pietra, già, un posto emblematico, un posto fantastico, una vera e propria meraviglia della natura. Egli non può sapere che altre due persone sono presenti in quel luogo, difatti almeno per il momento non potrà ancora notarle, i suoi passi si limitano a proseguire, portandolo lentamente in cima alla montagna, luogo dal quale si può ammirare Konoha in tutto il suo splendore, dall'alto, con una visuale strepitosa. Il giovane, visto il bel tempo e la semplice scampagnata prevista, non ha con sé tutto il suo equipaggiamento, non è armato di tutto punto come al solito, difatti è decisamente più leggero. Il suo busto è completamente avvolto in una camicia bianca che sembra essere stata fatta su misura per lui, gli calza a pennello, le maniche sarebbero lunghe e ben abbottonate sulla sommità, anche la camicia sarebbe completamente abbottonata se non fosse per l'ultimo bottone che sarebbe aperto, lasciando intravedere il collo. Le gambe dal canto loro, sono avvolte in un semplice paio di pantaloni neri, materiale elastico, tessuto morbido e comodo, scarpe nere completano il suo abbigliamento. Legato al collo, non troppo teso, è presente il coprifronte del villaggio della foglia che sancisce il suo essere ninja e la sua fedeltà assoluta nei confronti dell'Hokage e della sua patria. Il giovane continua i suoi passi ed una volto giunta in cima, potrebbe scorgere una figura a lui nota, o meglio, due figure note, si tratta di Namika ed il suo compagno peloso, ma non sono gli unici in quel loco, difatti, sempre dalla lontananza, potrebbe scorgere la figura di Ren, figura che non riconosce. Ama la compagnia, quindi i suoi passi, lenti e cadenzati, lo porterebbero lentamente ad avvicinarsi ai tre, anche se, ovviamente, arriverà sul loco per ultimo, quindi, i due potrebbero incominciare a scambiare qualche battuta prima del suo arrivo.

17:33 Namika:
  [Altura] Si è innamorata di quel posto dalla prima volta che c’è venuta, lo riconosce come un luogo accogliente da quando, durante l’infanzia, è venuta insieme a sua mamma e a suo papà a farci un giretto. Il paesaggio strepitoso, quella natura che la circonda e che fa percepire la sua presenza grazie ad una sola soffice follata di vento. Non si accorge nemmeno di quello che succede attorno a lei, gli occhietti verdi sono fissi sul panorama e lascia che quella leggera brezza le scompigli i capelli senza opporre un minimo di resistenza. È proprio per questo che al momento non si accorge di Ren, nemmeno quando si avvicina allo strapiombo, non si accorge della sua figura imponente e dell’odore nuovo nelle vicinanze. Lascia che sia Seth a riportarla alla realtà. Il cucciolo, dunque, le si avvicina ulteriormente andando a mordicchiarle la caviglia protetta dai sandali e lei non può che andare a socchiudere le labbra sottili. <Uh?> Il capo si muove spostandosi sulla figura della piccola palla di pelo e, tramite quel movimento, Ren le entra nel campo visivo. <Seth hai i dentini anche tu, non così forte.> E detto questo piega leggermente le ginocchia andando ad accovacciarsi su di esse in modo da poter avere il cucciolo nella portata degli arti superiori. <Ciao.> Dice rivolta al Deshi ma tenendo sempre gli occhietti svegli sul suo compagno canide. <Forza, staccati.> Un tono che dovrebbe essere duro, ma che, al contrario, non può che essere premuroso e forse anche un pochettino tenere, un tono che si può sentire ben poche volte nel tono di voce della ragazza dato il suo carattere. Lascia che sia Seth ha togliere dalla sua morsa del suo muso la caviglia, allontanandosi di qualche passo e andando a gironzolare intorno alla figura di Ren. Figura che per adesso non tocca ma che si limita ad osservare con quegli occhietti svegli e quel nasino umido che si muove annusando i vari odori che si trovano intorno al diciottenne. <Ti da fastidio?> Domanda veloce che viene posta tenendo sempre sott’occhio il canide. Ed è proprio per questo che, ancora, non riesce a vedere quella di Satoru che si avvicina. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 1x tonico recupero chakra speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – trasmettitore | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

17:46 Renold:
  [Altura] Si avvede di ciò che succede intorno a lui, ma non vi bada affatto. Semplicemente si limita a fissare il vuoto dello strapiombo, traendone quella sensazione di vaga tensione e adrenalina che gli fa stirare un sorriso sul volto apatico. Tira una boccata d’ossigeno e il sorriso si amplia. Si avvede della ragazza vicino a sé e sente le parole che dice al cane. E se il momento prima era apatico, l’attimo dopo lo sguardo rosso si accende quasi improvvisamente e volta proprio verso la ragazza, abbassandosi verso il cane, intento a mordere la caviglia della padrona. Non gli stacca lo sguardo di dosso, ma il sorriso ben presto sparisce, per far posto ad un atteggiamento più neutrale. Sente il saluto della genin, ma si prende tutto il tempo per alzare il volto ed inquadrarla di nuovo. <Ciao a te> risponde. Non c’è traccia di apatia, scontrosità o gentilezza. Il ritratto della neutralità, in altre parole. Quando lei apostrofa il cane Seth, riporta dunque lo sguardo verso di questo e se lo vede anche girare intorno. Lo segue, un sopracciglio che si inarca, ma non fa una piega, imperscrutabile e a tratti vagamente sinistro ed inquietante. <Nah. Non ho mai avuto animali, ma ad occhio e croce direi che è piccolo e deve ancora imparare ad ubbidire, mh?> domanda, senza tuttavia chiedere conferma alla ragazza. Alza quindi il capo verso il suo copricapo e lo guarda. <Sei un ninja> e no, non è una domanda, ma un affermazione, in cui c’è intrisa una certa felicità. Gli occhi rossi brillano improvvisamente di una scintilla curiosa ed inquietante e il sorriso, manco a dirlo, torna a splendere.

17:50 Satoru:
  [Altura] La sommità rocciosa ha sempre il suo fascino, come sempre, dopotutto egli viene spesso in questo luogo, i suoi passi sono sempre mossi in direzione del trio, passi lenti e cadenzati che vanno ad accorciare sempre più le distanze, tuttavia, anche se Ren e Namika ormai sono talmente vicini da poter parlare, egli non viene ancora notato, dopotutto è la terza figura giunta in quel loco e spetterà a lui avvicinarsi e incominciare una semplice quanto pur sicuramente piacevole conversazione, è incuriosito, dopotutto è la seconda volta che vede Namika, mentre, avvicinandosi, continua a non riconoscere l'altro, probabilmente i due non si sono mai visti, tutto è possibile, alla fine Konoha non è un villaggio piccolo ed è ovviamente consapevole di non conoscere tutti i suoi abitanti. I passi procedono spediti, le iridi di tanto in tanto si spostano dagli altri presenti per permettere al giovane di godere dell'incredibile panorama che si staglia proprio sotto al suo naso, l'intero villaggio della foglia, illuminato da un caldo sole primaverile è ai suoi piedi, la visuale da su è magnifica, un brulicare di persone si muovono per le vie, persone che da quell'altezza altro non sembrano che formiche. Ma ecco che, tra un passo ed uno sguardo, il giovane finalmente arriva nel loco dove sono già presenti gli altri due ninja della foglia. Il giovane ovviamente non può aver sentito le parole della coppia, quindi, entrando di colpo nella conversazione, si limiterebbe a semplici frasi di routine. Ecco che aprirebbe rapidamente la bocca, permettendo ad una manciata di parole di uscire dalle sue fauci, fino a giungere alle orecchie di tutti i presenti. <Ciao Namika> iridi puntate sulla ragazza. <Ciao cucciolo> iridi che scenderebbero ora su Seth ed infine. <Ciao, piacere di conoscerti, Satoru> si presenta all'unica figura che ancora non conosce, il tono educato e solare, come sempre, ma ecco che ancora aggiungerebbe <Vi disturbo? che state facendo di bello?> curioso, dannatamente curioso, come sempre del resto, ma nonostante tutto è stato pur sempre gentile, non vuole disturbare con la sua presenza e nel caso è pronto a fare dietro front e ad andarsene, ma ecco che ancora aggiungerebbe <siete venuti nel mio luogo preferito dopotutto> già, ama quel posto, un po come tutti i cittadini di Konoha forse. <Novità?> chiederebbe in direzione della ragazza, per poi lasciare agli altri il tempo di rispondere.

18:10 Namika:
  [Altura] Gli occhietti si muovono di qua e di là, a tratti scrutano la figura piuttosto alta di Ren e a tratti si posano su Seth andando ad osservare i suoi movimenti, giusto per controllarlo un attimino. Lascia che continua a girare intorno al diciottenne per poi, una volta che ricambia il suo saluto, dare una piccola spinta sulle gambe in modo da poter alzarsi e tornare in posizione eretta, rimanendo sempre più bassa e minuscola rispetto al ragazzo che ha vicino. Lascia che le parole escano dalla bocca altrui, non le interrompe e le ascolta andando ad incrociare le braccia sotto il seno ancora acerbo, mentre gli occhietti verdi rimangono fissi su di lui. <Uhm.> Mugugna alle sue parole per poi incurvare leggermente le labbra sottili e prendere a parlare un attimo dopo. <Diciamo che è abbastanza frenetico, non è facile gestire il suo carattere.> E dire che le era stato detto quando è andata a vedere la cucciolata, eppure quando ha attivato l’Inuzukaku è stato lui l’unico cucciolo che l’ha percepito e si è avvicinato a lei, alla fine sono in sintonia, hanno più o meno lo stesso caratterino vivace. <Si, Genin per la precisione.> E mentre lo dice la mano sinistra si alza andando a sfiorare il coprifronte della Foglia. <Tu sei un ninja?> Non ha nessun tipo di equipaggiamento o altro, ma magari potrebbe semplicemente non aver portato nulla con se, anche lei a volte esce nei panni di un semplice abitante. <Davvero? Nessun animale?> Chiede andando ad alzare il sopracciglio destro ed corrugando leggermente la fronte. <Dobbiamo rimediare assolutamente.> E detto questo ecco che allarga gli angoli della bocca alzandoli e andando a formare uno dei suoi sorrisoni solari ed energici. <Su, prendilo in braccio.> E nel farlo lancia un piccolo cenno verso Seth, cercando di far capire che è proprio a lui che si sta riferendo. Le labbra rimangono semi-aperte e sembra che vuole anche aggiungere qualcos’altro, ma la voce di Satoru le arriva immediatamente alle orecchie andando ad attirare la sua attenzione. <Satoru, ciao!> Esclama andando a sorridere anche verso di lui e ad alzare la mano destra facendola ondeggiare in un semplice segno di saluto. Seth, invece, si limita a lanciargli una piccola occhiata per poi tornare a girovagare intorno all’altra figura maschile presente sull’altura. <Oh?> E non appena l’Aburame si presenta non può che tornare con lo sguardo su Ren. <Comunque sono Namika.> Dice velocemente per poi rispondere alle parole del ragazzo. <Nessun disturbo, non preoccuparti.> Risponde andando a stringere le spallucce per poi lasciare andare un piccolo sospiro e riprendere un attimo dopo. <Niente di che, chiacchierando più o meno.> Hanno appena iniziato, ecco. Niente di particolarmente interessante. Lascia che le successive parole escono dalla bocca dello Shinobi per poi andare a schioccare la lingua sul palato producendo un leggero rumore che si diffonde intorno alla sua figura. <Aah, niente di particolarmente interessante. Tutto come al solito, una noia. Te?> Non tutto tutto, ma più o meno in questi giorni è restata nel semplice quotidiano. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 1x tonico recupero chakra speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – trasmettitore | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

18:34 Renold:
  [Altura] Lo sguardo indugia su Namika per qualche tempo e dopo si dedica a Seth. Ma quando lei indica il coprifronte della foglia, ecco che lo sguardo, avido, saetta verso l’alto a guardare quell’oggetto con evidente brama negli occhi. Sente quindi la ragazza e va a guardare il suo equipaggiamento e il suo porta Kunai. L’altro dire viene lasciato proprio passare in cavalleria e persino il cane perde di interesse nel confronto con il discorso successivo. Sorride, ghigna. <Non ancora> Sentenzia verso la ragazza, annuendo, pure. <Ho cominciato ad andare in Accademia, ho seguito la prima lezione ieri notte> scandisce, annuendo e sorridendo. Un sorriso sottile come una lama, accompagnato da un ghigno che è tutto un programma. Ma è la successiva domanda a far scattare ancora Ren in tensione. Una tensione che risulta evidente, sciolta appena un secondo dopo. <Nope. Sono cresciuto in orfanotrofio. Non permettevano di avere animali> scandisce. Il tono appare ancora come il ritratto della neutralità, per niente infastidito e neanche felice, tuttavia. Il successivo dire da parte di Namika lo prende alla sprovvista. Gli occhi rossi vengono spalancati dall’evidente sorpresa. Se la guarda e se lei gli dice di prendere il braccio il cane, lui non muove assolutamente una spilla. <Prenderlo in braccio?> ripete, guardandosi ancora alla ragazza. E che nutra scarsa fiducia è palese. Un sospiro, comunque e va ad abbassarsi verso il cane. <.. e va bene. Vieni qui da zio, bello, vieni> e si, il tono si sforza di essere più affettuoso possibile, ma con scarso successo. C’è sospetto, decisamente malfidato. Solo dopo sopraggiunge Satoru. E sia col cane in braccio, sia senza, si volta verso l’Aburame. <Ren, piacere mio> guarda l’Aburame per primo, sebbene nello sguardo vada a comprendere anche Ren. <E anche tu sei un ninja> scandisce, con evidente bramosia.

18:39 Satoru:
 Ora tutti sono alla giusta distanza, distanza perfetta per intrattenere una conversazione piacevole e fare una nuova conoscenza, almeno questo è quello che spera di fare il giovane Aburame. Egli potrebbe incominciare ad udire le parole della Inuzuka esclusivamente dal momento in cui ella, dopo aver riconosciuto la sua voce, ricambia calorosamente al saluto, in seguito al quale il giovane avrebbe un sorriso ben delineato sul suo viso, è felice di rivederla, pare che sia destinato a fare amicizia con le inuzuka, dopotutto anche il suo clan ha un contatto empatico con la natura, chissà che sia proprio questa empatia ad unirli. Ecco che la ragazza andrebbe a presentarsi al terzo presente, la mente di Satoru farebbe due più due rapidamente, se si è presentata significa che i due non si conoscono e quindi pare che quest'oggi, il deshi, farà la conoscenza non con uno, ma ben con due genin della foglia e quella che doveva essere una giornata di solitudine e relax per Satoru si è appena trasformata in una giornata di chiacchere e compagnia, cosa che, ovviamente, non gli dispiace affatto. Il giovane ascolterebbe tutte le parole della donna, parole che confermano il fatto che egli non disturba, parole che riguardano le domande fatte dal giovane, parole alle quali anch'egli andrebbe a rispondere. <Io ho da poco svolto uno scontro di allenamento con un parigrado e nonostante qualche ferita ne sono uscito vincitore> già, parla dello scontro svolto contro Kaitsume, interrotto da Hiashi, ma ancora. <A breve dovrebbero assegnarmi la mia seconda missione> già, almeno spera, nei prossimi giorni se tutto va bene. Ecco che ora le iridi si sposterebbero sulla figura di Ren, che in questo momento dovrebbe avere il piccolo Seth in braccio, un sorriso anche in direzione dei suoi confronti dopo la di lui presentazione, quindi ecco che il giovane Aburame aprirebbe nuovamente la bocca, questa volta le sue parole sono indirizzate proprio verso la sua nuova conoscenza. <Già, anche io Genin della foglia> una breve pausa, per poi riprendere il suo dire. <Hai incominciato l'accademia? Oh bene, il futuro della foglia poggia sulle nostre spalle, siamo noi, la nuova generazione, che dovremmo prenderci cura del villaggio> già, lo crede fermamente ed è per questo che stimola e motiva tutti gli studenti che incontra nel suo cammino. <Completa il tuo percorso, sarà un onore scendere in missione al tuo fianco> già, tutti i ninja sono meritevoli di fiducia, almeno fino a quando non la tradiscono, insomma, il giovane vorrebbe motivare l'allievo, sperando che questo possa essere felice delle parole ricevute, per il momento nulla di più, semplice attesa, dopotutto sono due le persone che devono ora parlare e lui non è nessuno di questi.

19:01 Namika:
  [Altura] Ormai l’Aburame si è avvicinato e ha preso posizione lì, con lei e Ren. Gli occhietti verdi si muovono velocemente tra i due posandosi dapprima sul Deshi e andando a umettarsi le labbra con un veloce movimento della lingua prima di parlare. <Uuh! E come è andata? Ti è piaciuta?> Domande forse un po’ stupide, ma è comunque curiosa di come abbia vissuto la sua prima lezione, dopotutto è di importanza fondamentale per un ninja. <Vedrai che l’Accademia finisce in un batti baleno, tra poco ti ritroverai Genin.> E nel dirlo, per rafforzare il suo entusiasmo, va anche a strizzare un occhiolino in direzione del diciottenne, allargando un leggero sorriso solare. Sorriso che si affievolisce non appena sente le sue successive parole, parole che le fanno un attimo piegare la testolina rosea di lato andando a scrutare attentamente la figura del ragazzo e incurvando le labbra in un piccolo segno di disagio. <Oh, mi dispiace.> Commenta per quanto riguarda l’orfanotrofio per poi scrollare le spalle e lasciare andare un piccolo sospiro che dovrebbe servire per lasciare andare tutto il disagio che ha accumulato attraverso la sua espressione. <E adesso dove vivi?> Domanda decisamente inopportuna, ma le esce dalla bocca senza alcun tipo di filtro, impulsivamente, è fatta così. Cerca poi di lasciare da parte quell’argomento andando a concentrarsi, piuttosto, sul cucciolo. <Si, prenderlo in braccio.> Il tono è tranquillo e sicuramente la sua esuberanza e decisione si possono sicuramente sentire attraverso la sua voce. Osserva la scenetta dalla sua imponente – o forse no – altezza di un metro e sessantasette andando a lasciare andare una piccola risatina divertita, niente, Seth non si fa prendere e continua a gironzolare intorno alla figura del Deshi. <Se gli parli così non ti guarda nemmeno in faccia.> E detto questo va a lanciare una piccola occhiata al compagno canide per poi tornare sulla figura altrui. <Non dirmi che è tutto qua quello che sai fare.> E a Ren gli lancia un piccolo sguardo di sfida che però scompare non appena gli occhietti verdi vanno a posarsi sulla figura di Satoru. Una figura che osserva leggermente e a cui sorride tiepidamente. <Uo, davvero?> Chiede velocemente e con un’estrema curiosità presente all’interno dello sguardo e nel tono della voce. <Tecniche interessanti, mh?> Chiede sempre interessata all’argomento, tenendo gli occhietti fissi su di lui sperando di sapere qualche dettaglio in più sullo scontro. È una ninja anche lei dopotutto, queste cose le interessano. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 1x tonico recupero chakra speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – trasmettitore | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

19:17 Renold:
  [Altura] Osserva l’Aburame avvicinarsi e non perde occasione di scrutarlo con estrema attenzione, in maniera anche invadente, a conti fatti. Ma sta lì, semplicemente lo osserva, lo sguardo che è serio e deciso. <Un altro genin, dunque> scandisce, annuendo e prendendone mentalmente nota. Scruta il ragazzo e lo sente parlare. <Mi piacerebbe sfidarti, quando sarò diplomato> scandisce verso l’Aburame, un sorrisetto divertito e un po’ inquietante che, accoppiato coi denti leggermente a punta, è decisamente inquietante. Lascia che l’Aburame parli ancora una volta e ciò che dice riceve la sua massima neutralità come risposta. Sospira profondamente. <Già. Sarà bello> e sembra pure convinto adesso, in quello che dice. <E si, completerò l’accademia ninja. All’inizio non ero molto convinto, ma tutta quella roba col Chakra mi piace parecchio> scandisce. C’è una strana determinazione nelle parole. <Diventerò il più grande ninjutser del villaggio> non c’è boria nel modo di parlare, ma comunque una sicurezza che ha dell’allucinante per un semplice deshi. Sposta quindi lo sguardo su Seth e quindi su Namika e ne sente il parlare. <E’ andata bene. C’era una sensei che sbroccava a far lezione> ovvero Yume-Sensei. <ma ho capito come attivare il Chakra, come sciogliere i nodi e sigillare le cose al primo colpo> scandisce, sorridendo. C’è orgoglio in quello che dice, è evidente dal sorriso che, tagliente, si staglia sulle sue labbra. Ma torna serio quasi subito, perché la ragazza, solare, va quindi a parlare e a chiedere. <Adesso?> domanda, dunque, avvicinandosi allo strapiombo ed abbandonando la sua figura, volto che saetta verso lo strapiombo, all’aria, gli occhi socchiusi. <Vivo alla giornata, alla ricerca di emozioni forti. E’ questo che mi ha spinto a frequentare l’accademia. I ninja vivono una vita movimentata e piena d’avventura> scandisce. E anche qui c’è una sorta di fierezza. Si paralizza lì, per tutta la durata del dialogo di Namika e solo alla fine si volta verso di lei. <Non credo di avere molto feeling con gli animali, Namika, mi dispiace> il che è un evidente rifiuto a riprovarci, in effetti. Avanza verso la scala in metallo, quindi, non fermandosi. <Devo andare. Ci si vede, ragazzi. Mi siete simpatici> Ancora uno sguardo tagliente verso Namika e Satoru. <Entrambi> il che è decisamente un bene. [Exit]

19:23 Satoru:
 Il dialogo procede, il ritmo è tranquillo, ma essendo tre le persone che parlano reciprocamente a vicenda è chiaro che il ritmo rimane abbastanza serrato e rapido, difatti il giovane si limiterebbe ora, in un primo momento, ad ascoltare le parole della Inuzuka, rivolte al deshi, alle quali si limiterebbe ad annuire, dopotutto anch'egli lo ha già incitato ed è bello vedere questo legame di solidarietà quasi spontaneo che nasce tra i tre, ma specialmente che viene rivolto a chi sta affrontando ancora un percorso, che può sembrare faticoso, ma che lo porterà ad essere effettivamente un genin di Konoha. Ecco che ora ascolterebbe le parole che la donna rivolge a lui, parole interessate allo scontro, certamente a Satoru non dispiace dare qualche informazione in più alla ragazza, difatti, dopo aver accennato un lieve sorriso, andrebbe a rispondere all'altrui domanda, con tono pacato, ma al tempo stesso solare. <Il genin si chiama Kaitsume, lo conosci?> una breve pausa per poi aggiungere. <si è battuto bene, predilige l'utilizzo di armi, ha tentato di colpirmi solo una volta con una tecnica, ma gli ho impedito di usarla, quindi non so che tecnica fosse> già, questo quanto dice sullo scontro, ma ora uno sguardo di sfida si delinea sul suo viso, per poi aggiungere nei confronti della inuzuka. <Per quanto riguarda le mie tecniche, se vorrai, potremmo sfidarci in uno scontro di allenamento e le vedrai con i tuoi occhi> già, non aggiunge altro per il momento sullo scontro, se non questo invito in direzione della sua parigrado, difatti è meglio scontrarsi in allenamento prima che gettarsi in missione senza aver mai provato prima che significa combattere. Ecco che ora l'attenzione verrebbe interamente dedicata a Ren, l'Aburame ascolterebbe le sue parole, per rispondere rapidamente, sempre con tono solare. <Allora appena sarai Genin ci sfideremo, è una promessa> già, un altro modo per incoraggiarlo a continuare nella sua strada, nella sua carriera, ecco che ancora aggiungerebbe. <Già, il chakra è linfa vitale, impara come usarlo, mi raccomando> ma ecco che la figura lascerebbe la coppia, allontanandosi, non prima di salutare però ed ecco che infatti anche il genin risponderebbe rapido al saluto. <Ciao Ren, ci vedremo presto e ricorda> una breve pausa per poi aggiungere. <non appena sarai genin ci sfideremo> già, queste le parole rivolte all'altro, un saluto, iridi che tornerebbero rapidamente su Namika, pare che da quattro, siano rimasti in tre.

19:48 Namika:
  [Altura] Lo sguardo si abbassa su Seth, andando ad osservare quella piccola palla di pelo bianca che a quanto pare non è ancora stanco di girare intorno alla figura di Ren. Un piccolo sorriso spontaneo le si forma sulle labbra sottili per poi posare l’attenzione su Satoru non appena prende a parlare dello scontro contro un altro Genin. La fronte viene corrugata, mentre lo sguardo alzato leggermente verso l’alto, verso quel cielo azzurro illuminato dalla tiepida luce del Sole che ormai ha iniziato a tramontare. <Uhm no, non mi sembra di conoscerlo.> Ammette andando ad incurvare le labbra e riportare il capo sulla figura dell’Aburame, andando a schioccare la lingua sul palato producendo un leggero rumore che si diffonde intorno a se, per poi andare a scrollare le spalle e continuare a parlare. <Mmh Houjutser.> Mugugna fra se e se pensando a chissà cosa. Viene riportata alla realtà solo alle successive parole del Genin che le fanno illuminare immediatamente gli occhietti Verdi. <Sisi, ci sto assolutamente.> Commenta con forse un po’ troppo entusiasmo, ma capitela, è da quando ha fatto l’esame pratico che non svolge un combattimento. <Vedi di dare il meglio di te eh.> Dice andando a lanciare una piccola occhiata al ragazzo per poi scrollare le spalle e lasciare andare un piccolo sorriso pieno di vero entusiasmo. Detto questo l’attenzione si posa su Ren e sulla sulle sue parole, specialmente su alcune che ha scambiato con Satoru. <Uh?> Gli occhietti verdi vengono ridotti ad una fessura soprattutto a causa di quella sicurezza presente nelle sue parole, mentre le labbra vengonon leggermente serrate per poi alzare le spallucce ed andare a lasciare un mezzo sospiro. <La determinazione non ti manca.> Ammette andando a guardarlo ulteriormente per poi annuire due o tre volte, come se volesse rafforzare la sua affermazione. Lo lascia parlare, poi, per quanto riguarda la lezione che ha appena frequentato e, piuttosto, va ad incentrare l’attenzione sulle sue successive parole e sui movimenti che compie. <Fosse solo questo.> È un semplice sussurro, un sussurro leggero e quasi impercettibile e, dopo quelle parole gli occhietti vanno a posizionarsi sul paesaggio che riesce ad ammirare da lì, pensando a chissà cosa. Dopotutto il ruolo di ninja comporta anche dei pericoli e delle responsabilità verso il Villaggio. Le parole successive del ragazzo la fanno ritornare in se e un piccolo sguardo viene lanciato verso Seth. <Uf.> Commenta alle sue successive parole mettendo un leggero broncio. <Va bene, ciao.> E detto questo lo saluta con un veloce cenno della mano. <Riuscirò a fargli prendere in braccio Seth, si.> Ormai si è fissata questo obiettivo nella testolina, buona fortuna Ren. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto – 1x sigillo potenziante ninjutsu speciale – 1x sigillo potenziante fisico speciale | fianco dx portaoggetti: 1x tonico recupero chakra speciale – 1x veleno composto speciale – 1x veleno inibente – trasmettitore | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

19:56 Satoru:
 Come da saluti, Ren si è dileguato, lasciando a chiaccherare in quel luogo solamente la Inuzuka e l'Aburame, le iridi ora sarebbero tutte per la ragazza, uno sguardo intenso, ma al tempo stesso non invadente, semplicemente lo sguardo di chi ascolta con attenzione le parole altrui, gli interessa cosa la ragazza ha da dirgli dopotutto. Egli ascolterebbe le prime parole altrui, per poi aggiungere, per quanto riguarda Kaitsume. <Si esattamente, è riuscito a ferirmi con i suoi kunai, devo migliorare la mia agilità> già, il suo unico errore è stato essere troppo lento in una schivata, ricevendo una ferita che seppur non grave, si è fatta sentire, dopotutto era solamente il suo secondo scontro e anch'egli ha ancora tanto da imparare, ma ecco che ancora aggiungerebbe in direzione della sua amica, per quanto riguarda il loro scontro che pare essere accettato dalla donna. <Certo, darò il massimo, anche se sarà solo un allenamento> una breve pausa per poi aggiungere <Dopotutto nelle missioni i tuoi nemici non combatteranno per scherzo> altra breve pausa, per poi aggiungere ulteriormente. <Ci tengo che tu possa provare un combattimento prima di scendere realmente in campo, io non ho avuto questa fortuna, ma penso sia giusto che tutti la abbiano> proprio quello il motivo che ha fatto nascere l'allenamento con l'altro genin della foglia. Ecco che Satoru ascolterebbe le altrui parole, parole interessanti, la ragazza è testarda, almeno questo quanto emerge dalla sua ultima frase, a cui il giovane aggiungerebbe. <Oh se ho capito come sei fatta> una breve pausa ed un sorriso caloroso. <sono sicuro che ci riuscirai> già, almeno questa l'idea che si è fatto di lei, ma ecco che ancora porterebbe il discorso su un altro argomento. <come procede il tuo allenamento con Seth?> è curioso, dopotutto ci è passato da poco. <mi raccomando, lavora sulla sintonia con lui, è fondamentale per la salvezza di entrambi> già, questo quello che pensa. <non è vero cucciolone?> iridi che si sposterebbero sul cane, gambe che si fletterebbero portandolo all'altezza dell'animale, mano che verrebbe allungata nella sua direzione, l'intento è quello di accarezzarlo, farlo giocare, ama gli animali, ama i cani, ama la natura, quindi la sua indole lo spinge a farlo.

20:21 Namika:
  [Altura] Gli occhietti verdi vengono posati ancora per qualche attimo nella direzione in cui Ren si è allontanato per poi alzare le spallucce e tornare con l’attenzione sull’Aburame. Attenzione che si fa particolarmente acuta non appena sente le sue parole sul kunai e sulla ferita che il pugnale è riuscito a procurargli. <Dove? Ti sei fatto male?> Si sta preoccupando? Forse si, ma il tono continua a rimanere quello solare e sereno di sempre, senza dare segni di cambiamento di tonalità o di altre sfumature all’interno di esso. Quando l’argomento passa al loro scontro non può che schioccare velocemente la lingua sul palato producendo un leggero rumore che si diffonde intorno a se per poi annuire più volte alla sua affermazione, è convinta che anche un semplice scontro di allenamento possa aiutarla seriamente per quanto riguarda le missioni e gli scontri in esse. <Bene, non vedo l’ora.> Sembra una piccola bambina che ha appena ricevuto un giocattolo nuovo, l’entusiasmo è più o meno lo stesso. <Farà bene ad entrambi.> Dopotutto anche lui si allena in questo modo, non solo lei, sarà a vantaggio di tutti e due i Genin, ne è sicura. <Uh?> Mugugna non appena sente le sue parole per poi andare ad allargare gli angoli della bocca e portarli verso l’alto in un sorriso sicuro e solare. <Lo spero, anche se Seth non è facile da gestire. Voglio vedere come se la cava.> Vuole metterlo alla prova in poche parole, non si arrende mica, vuole fargli capire che alla fine per sentirsi a proprio agio con gli animali basta volergli bene. Una cosa del genere comunque. <L’allenamento è a posto, più o meno. Anche se non siamo completamente affini, lo riesco a percepire, manca ancora qualcosa.> Di questo ne è sicura. Lascia andare un piccolo sbuffo per poi stringere le spalle e continuare a parlare un attimo dopo. <Lo so, dobbiamo lavorarci ancora.> Ammette andando a guardare Seth con uno sguardo preoccupato. Se dovesse perderlo in uno scontro non saprebbe più che fare, ormai si è affezionata. A poco a poco il cucciolo si avvicina a Satoru andando a posizionare il musetto appena sotto la mano che si è tesa nella sua direzione. <Io propongo un ramen comunque.> Dice cercando di scrollarsi quelle brutte sensazioni da dosso per poi andare a posare gli occhietti verdi sull’Aburame. <Andiamo in centro? Offro io.> E detto questo se il ragazzo accetterebbe si dirigerebbe con lui verso il solito chioschetto, altrimenti richiamerebbe Seth e se ne andrebbe da sola. [end]

20:28 Satoru:
 Pare che quello che è il discorso tra i due stia giungendo ad una naturale conclusione, una conclusione inevitabile, dopotutto qualsiasi cosa prima o poi finisce. Il giovane ascolterebbe la prima domanda della ragazza che pare essersi preoccupata per le sue ferite. <Tranquilla, ferite superficiali e poi> una breve pausa per poi aggiungere. <sono un ninja medico, quindi sono intervenuto io stesso per arginarle> già, dopotutto questa è una sua altra peculiarità. Il discorso continua spostandosi sullo scontro che i due si sono promessi, il ragazzo sorride nei suoi confronti, ha maledettamente ragione, servirà ad entrambi, ed infatti ecco che il giovane direbbe. <Certo che servirà ad entrambi, voglio abituarmi a combattere contro qualsiasi tipologia di nemico> già, l'hojutser l ha già affrontato con successo, mancano il ninjutser, il taijutser e il genjutser, proprio come lui stesso è, anche se ormai, sta diventando sempre più ibrido nel suo modo di combattere. Terzo argomento del dialogo che viene toccato dalla ragazza, Satoru ascolterebbe con attenzione tutte le sue parole, per poi, sorridendo, aggiungere. <Beh la perfezione non esiste, bisogna sempre lavorare per migliorarsi, è proprio quello che faccio io, allenarsi sempre> una breve pausa per poi ripetere facendo eco. <sempre> già, solo il duro lavoro ripaga, si sa, funziona così, ovunque. Ma ecco che la donna fa una proposta interessante, un ramen in centro, lei in ogni caso andrebbe verso il chioschetto probabilmente, ma Satoru, da vero gentlemen, non potrebbe rifiutare, dopotutto si è fatta una certa ora ed anch'egli ha fame, quindi, con fare deciso andrebbe a rispondere energicamente. <Andiamo, mi va molto, ma offro io> già, dopotutto ha guadagnato dei soldi con l'ultima missione e con qualche vincita alla lotteria, quindi offrire non gli pesa. Pare che anche questa giornata sia per il momento conclusa, con i due giovani ed il cagnolino che si indirizzerebbero ora verso il centro cittadino di Konoha, per saziare i corpi, dopo aver saziato gli spiriti. [End]

Namika, Ren e Satoru si incontrano in cima al monte dei volti di pietra. Qui i due genin incoraggiano il giovane studente a svolgere il suo percorso accademico in modo tale da diventare effettivamente un ninja di Konoha. Ren purtroppo dopo un po' deve andare via, i due genin si promettono una sfida per testare le loro abilità e parlano dei loro allenamenti.