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con Hajime, Shinobu

20:15 Hajime:
 Eccoci qui, in questa topaia che, per ora, è l'unico posto che il giovane genin dai capelli bianchi può chiamare casa. Ovviamente non lo fa, o almeno evita di farlo. Gli fa schifo, tutto quello che c'è. Non perchè sia un posto poi così diabolico eh, ci mancherebbe, più che altro perchè non lo ha scelto perchè gli piaceva, ma perchè era l'unico modo comodo per "sopravvivere". Infatti, in questa casa, sono in 6. Un bagno solo, l'unico luogo comune è il salotto/ingresso/cucina, le stanze sono tutte ben divise l'una dall' altra, per quanto i muri, non troppo spesso, non isolano decentemente i rumori. Si trova nella propria camera, seduto per terra davanti al letto che ha lasciato libero alla sua ospite. Ovviamente scalzo (i sandali li ha lanciati come sempre di fianco alla porta d'ingresso), ha le gambe incrociate, seduto come un piccolo indiano. Vicino a lui una busta dal quale sta cercando di estrarre un po' di cose, una alla volta. Per cena, non sapendo i gusti della ragazza, ha comprato un po' di tutto. Tutti cibi precotti ovviamente. Degli involtini ripieni, due coppette di ramen sigillato, delle palline di riso, dei ravioli cotti a vapore e due bottiglie d'acqua. Lui non è un tipo che normalmente mangia molto, anzi il contrario, però visto lo stato in cui stava la ragazza la sera prima, non si fidava a lasciarla in quel modo. La parete della stanza è coperta da una vernice verde scuro, un po' macchiata, sporca, uno schifo insomma. Il letto, dovrebbe essere rifatto, più o meno. Le lenzuola almeno son pulite, le ha cambiate il giorno prima. I mobili, di legno abbastanza scadente, sono quelli dove il ragazzo tiene i vestiti e l'equipaggiamento da ninja. Per il resto non c'è molto altro da dire, se non che la finestra che è chiusa, coperta da una tapparella. C'è una luce accesa, senza lampadario, che scende dal soffitto, con i fili della corrente che si vedono uscire dal muro, cosa un po' precaria ma oh, non è proprio una regga questa se non si è capito. La stanza del ragazzo è la seconda sulla destra (a fine descrizione link della pianta della casa). Si è messo, per comodità, una tuta a maniche e gambe corte, tutta grigio cenere, per potersi muovere più liberamente. Parla alla ragazza, guardandola dritto negli occhi <Bhè... Spero ti vada bene per cena...> Passandogli delle bacchette. Ovviamente le mani lui non se l'è lavate, figuriamoci, è un macello questo ragazzo. Bisogna imparare a conviverci dopotutto. [casa: http://i66.tinypic.com/nmgrpg.jpg]

20:29 Shinobu:
  [Casa di Hajime] Dopo il suo lungo allenamento del pomeriggio,la nostra Genin è svenuta,lungo il prato fiorito ricco di sangue demoniaco intorno alla figura della nostra cara.Fortuna vuole che è riuscita a riprendere i sensi per potersi cambiare,togliendosi la tutto il proprio equipaggiamento ninja insanguinato,per poterlo riporre nel proprio zaino vicino al letto ove ha passato la notte grazie all'aiuto di Hajime.La casa non è messa bene,ma di ciò alla nostra protagonista non sembra importare molto per adesso solo due cose sono nella sua mente,il proprio potere di "Vampira" e una persona in particolare,indovinate chi è?Osserva Hajime tirar fuori la cena mentre lei mostra un lieve sorriso,più di quello non riesce a fare visto che il suo fisico è completamente a pezzi dopo quella sessione di allenamento e andatela a biasimare,si è tagliata una mano per iniziare a manipolare il suo stesso sangue prima di moltiplicarlo al suo interno per riprendere quello che ha perduto,sentendo così un dolore senza eguali a tal punto da farla urlare di dolore prima di perdere conoscenza<Tranquillo,è perfetta...>Strana voce candida la sua,di certo sta facendo di tutto per non sembrare affaticata o altro,ha già fatto troppo per lei quel pescatore e lei vuole solo ripagarlo come meglio può.Indi afferra le bacchette con la mano destra prima di chiedere<Grazie...>Così in mezzo al nulla,a cosa si stia riferendo?Beh provate ad immaginarlo...

20:38 Hajime:
 Mamma mia che depressione che gli mette così quella ragazza. Solo guardarla sembrerebbe fissare più uno spettro che altro. Il ragazzo se ne accorge senza star a pensarci troppo del suo stato, non si è per niente ripresa rispetto al giorno prima. Mentre per lui è stata una giornata bella, con il sole che ha illuminato per tutto il tempo il villaggio, con un incontro inaspettato, sembra che lei sia più stanca di ieri, forse distrutta sarebbe l'unico aggettivo adatto per lei. Mentre lei si avvicina per prendere le bacchette, proverebbe a fare qualcosa d'inaspettato. Cercherebbe, una volta che lei le ha afferrate, in modo di liberare la mano del ragazzo, di afferrarle il braccio, per portarsela addosso, andando poi ad aiutarsi con l'altro braccio libero per stringersela al petto e in questo modo imprigionarla. <Su vampira...! Il sole è tramontato... Vita...!> Gli dice scherzosamente, quasi provocatorio e allo stesso tempo giocoso nel tono di voce. Poi proverebbe anche a fare qualcosa d'inaspettato, ovvero appoggiare le proprie labbra sulla fronte altrui. Lo scopo è semplice, vuole solo controllare se abbia ancora la febbre o meno. Lei magari non se n'è accorta, ma questa notte, come gli aveva chiesto, l'ha tenuta abbracciata tutto il tempo, senza chiudere occhio, preoccupato per le condizioni altrui. Se non comincia a trovare dei miglioramenti, senza alcun dubbio la porterà da un dottore. <Adesso o fai la bambina per bene viva e vegeta... Oppure va a finire che imboccherò questo zombie che ho tra le mani e poi ti spedisco nel letto a dormire per punizione...!> Lo dice senza peli sulla lingua, quasi fosse una ramanzina di un fratello maggiore più che di un amico. In realtà gli fa tenerezza vederla così, sembra quasi un fiore in balia del tempo, che non sa cosa possa colpirlo, se la burrasca, o la neve, o chissà cos'altro. E lui quindi sarebbe una piccola cupola di vetro, che gli si chiude intorno a protezione, almeno in questo momento. Ma vabbè, la coda dell' occhio gli cade sul cibo, da cosa iniziare?

20:50 Shinobu:
  [Casa di Hajime] Si,ella afferra le bacchette ma subito dopo quella ad essere afferrata è proprio lei,prima di essere stretta in un'abbraccio,essendo lei impotente di reagire viste le condizioni che tenta di nascondere come meglio può.E subito dopo,anche un bacio sulla fronte,ma che...Ci mette qualche attimo a capire cosa stia succedendo prima di lasciar arrossire il suo delicato viso sulle guance,cosa più che normale a questo punto,mentre una sensazione le dice di ricambiare quell'abbraccio<Ma io sono viva,scemo!>Risponde a tono,ma è palese che anche lei stia scherzando,seppur approfitti del momento per dare un fugace abbraccio anche lei avvolgendo Hajime con le proprie braccia,non sa perché,ma averlo lì...La fa sentire serena...Pochi attimi dopo invece ritorna a discutere<Bambina io?Guarda che sono molto più matura di quanto credi...Guarda che devo stare a sentire...>Sospira sorridente,eh si,quella piccola scenetta ha ravvivato qualcosa in lei,questa volta Hajime è riuscito nel suo intento a differenza della sera precedente.Non appena possibile si staccherebbe da quell'abbraccio puntando ad afferrare una delle palline di riso che hanno per cena,ovviamente con le proprie mani ben pulite,dopotutto è una signorina,per poi allungarla verso la bocca del pescatore che ha lì accanto così da dire<Fai aaa...>E terminare in una piccola risata da far sciogliere il più duro dei cuori,dopotutto è questo il potere di una loli come lei,mente Hajime accetterà di essere imboccato?

21:01 Hajime:
 è riuscito nel proprio intento forse, visto che la ragazza è tornata quella di sempre, o quanto meno nello spirito, che alla fine può essere l'unica cosa che conta. Infatti è quello che poi ci da la forza di rialzarci, di ricominciare, di insistere. Di questo il ragazzo ne è consapevole, per questo la teoria "liberiamoci dalle emozioni", per rendere il proprio spirito una macchina perfetta. Ma vabbè, altra storia. Invece, mentre lei gioca con lui, io giovane sta buono, lasciandola fare, per farle godere quei pochi attimi di vittoria. Anche se, ad essere onesti, un po' cattivello lo è, quindi quando si spaccia lei per la matura prova a fargli solletico sui fianchi, per farla stare buona, insomma. Accompagna il tutto anche con una risata, divertita e di gusto, godendosi la scena. Poi certo che apre la bocca, andando a fare anche il versetto da poppante che l'altra gli ha pure richiesto. <aaaaaaa>. La guarderebbe avvicinare la pallina di riso incrociando gli occhi, con le iridi fisse su di lei. Non darebbe un morso molto grande, giusto per darle la soddisfazione di averlo imboccato, ma a dire la verità lascerebbe tutto il cibo a lei, accontentandosi di una ciotola di rame. <Sei tu che devi mangiare però...!> Direbbe, forse a bocca piena, un po' maleducato ma vabbè, figurati se dentro la sua stanza quest' essere così rozzo capisce cosa siano le buone maniere. Fa sempre il gentile fuori, seguendo la teoria della brava persona che vuole solo sopravvivere con i superiori, ma in camera è più se stesso, più un ragazzo libero e spensierato, anche se li dentro, quando è solo, gli incubi tornano a tormentarlo. <Facciamo così... Ogni boccone uno può fare una domanda all' altro... Quindi dimmi... Quanti anni hai?> Così, su due piedi. Magari lei non ci sta, magari non ha voglia di giocare, ma vabbè, la stanza è del ragazzo, le regole sono le sue. E poi anche il cibo l'ha portato lui, quindi non c'è storia che possa tenere a vantaggio dell' altra... No? C'è un motivo perchè è più tranquillo in questo momento... La temperatura altrui gli è sembrata comunque buona e stabile.

21:13 Shinobu:
  [Casa di Hajime] Gli sta per far mangiare quella palletta di riso quando Hajime a tradimento ne approfitta per farle i solletico e per nostra sfortuna esso ha anche effetto sulla Genin facendola iniziare a ridere<Hahaha,smettila!Hahaha>Ci tiene così tanto a farla sembrare una dodicenne mentre lei vuole mostrare di essere più matura?Ah...Chissà cosa gli passa per la mente a quel pescatore,ma per fortuna ella riesce a fargli mangiare quel piccolo pezzo di riso,mentre il resto se lo avvicina alle proprie labbra rosee per finirlo,così da masticare educatamente e deglutire,prima di annuire alle parole altrui<Si si...>Risponde sempre con un sorriso come una piccola sfida,così da prendere anche lei una ciotola di ramen ed aprirla,prima di infilarci le proprie bacchette e rimanere a sentire cosa ha proporre l'altro genin<Ci sto>Risponde prima di iniziare a portare quegli spaghetti alla bocca e mangiarli intento che le viene esposta la prima domanda alla quale risponde dopo aver mandato giù il boccone<Dodici,non lo avresti mai detto eh?>Se la ride poco dopo,ma ora è il suo momento di fare una domanda in base alle regole appena descritte<Rispedisco la domanda al mittente,te invece?>Meglio partire piano al momento...

21:23 Hajime:
 Avete idea quanto pesi un macigno di una tonnellata? Bhè... Se pensate una tonnellata avete in parte ragione... Ma se te lo lanciano sulla schiena pesa molto, ma molto di più. L'unità di misura passerebbe da "grammi" a "aggettivo". Tanto è decisamente la cosa più giusta da dire quindi. Sospira, la risposta della ragazza in qualche modo l'ha in parte turbato. Non perchè sia brutta, ci mancherebbe, uno ha l'età che ha perchè è nato quel giorno, mica ci può fare qualcosa! Però una parte del ragazzo, che lui non riesce ancora a comprendere, è decisamente spiazzata dalla cosa, forse in parte triste in parte paralizzata. Scuoterebbe la testa, per non falr epensare che sia impazzito o qualcosa del genere. Non è ancora diventato una mummia che si fissa insomma. <Diciassette...> Piegherebbe la testa di lato, fissando la ragazza e lasciandosi cadere sul fianco, stando attento a non portarsela dietro per non farle rovesciare il ramen, ci mancherebbe altro. Allungherebbe una mano verso un raviolo, andando ad afferrarlo per portarselo alla bocca, masticandolo con molta calma e gustandoselo, assaporando tutti i sapori di esso, dalla carne all' interno cotta a vapore per finire con gustarsi lo stesso impasto. <Sei una piccola... Brrrr> Dice, facendo un po' lo sbruffone vista l'età dell' altra. <Magari dovresti andare a dormire... è tardi...> Poi si volterebbe nuovamente verso di lei, facendo una linguaccia per far capire che sta scherzando e che la serietà del momento era più una presa in giro che altro. <Tocca a me! Tocca a me!> Dice, cercando di riprendere subito il gioco per non lasciarle troppo tempo per dargli contro, cosa che probabilmente farà ugualmente ma vabbè, dettagli. <Mh... Il tuo colore preferito!> Gli chiederebbe, curioso di sentirlo. Vuole conoscere di più di lei, il più possibile forse. Questa cosa, in fondo, gli permetterebbe di sentirla più vicina.

21:33 Shinobu:
 Alza un sopracciglio nel sentire la risposta altrui prima che esso si sdragli di lato mettendosi più comodo probabilmente<Non hai nemmeno diciotto anni e fai tanto il grande?Pff...>Commenta la giovane che dentro di sé si trattiene dal ridere mostrando solamente un vivo sorriso anche se la presa in giro che subisce poco dopo le fa girare i nervi in un batter d'occhio,avete mai visto una loli arrabbiata?Beh eccola che arriva<Piccola?Andare a dormire?Dimmi pure,come preferiresti morire?Userei volentieri il mio sangue demoniaco...>Lo osserva con sguardo di sfida,non riuscendo a smettere di sorridere,non ne capisce il motivo,ma passare questa serata con lui...La sta coinvolgendo in pieno come se si sentisse rapita...Ah questi sentimenti...Ma per fortuna Hajime riprende subito con il suo turno,facendo una domanda normalissima la quale suona un po strana alla Geni,ma dettagli<Il viola!Sin da quando ero piccola,infatti anche il mio tatuaggio è così!>Indica proprio quello che ha sulla spalla destra,visto che indossa il proprio vestitino a gonna rosa retto dalle bretelle esso è ben visibile<Invece io sarei curiosa di sapere il motivo di queste tue piccole domande generiche,ma precise in argomento...>Indi per cui riprende a mangiare con le bacchette,lasciando la parola all'altro,ovvero al pescatore...

21:48 Hajime:
 Sente la risposta della ragazza alle sue battute provocatorie e fatica molto a trattenere un sorriso, continuando a guardarla da quella posizione distesa, studiando i suoi movimenti, le sue reazioni, cercando di capire le emozioni che le passano per la testa. Chissà in effetti cosa le passi per la testa. Lui non è neanche lontanamente un esperto a riguardo, capisce si e no la metà delle proprie emozioni, figuriamoci se può capire quelle altrui. Però vorrebbe tanto poterle entrare nella mente, osservare i suoi pensieri, il modo di ragionare, di vivere le cose. Anche se potrebbe non capirci niente, non gli importa. <Mh... Non vorrei morire soffocato... Quella è una morte orribile credo...> Risponde serio, cercando di studiare con oggettività le possibili variabili. <Porbabilmente preferirei morire con un colpo diretto e veloce su un punto vitale, in modo di morire senza neanche accorgermene> Magari l'ha presa un po' troppo seriamente la cosa, quindi raddrizzandosi proverebbe nuovamente ad afferrarla, per portarsela ancora una volta al petto. Magari può darle fastidio un comportamento del genere, ma a lui piace tenerla così, perchè li fa sentire più uniti, più forti forse. Ovviamente è un abbraccio molto dolce e premuroso, senza violenza, senza imposizione, senza cattiveria. Molto delicatamente quindi in quella presa affettuosa andrebbe ad accarezzarle le braccia, appoggiando sopra quelle altrui le proprie. Lei gli risponde riguardo al colore, lui ci pensa un attimo, andando subito a guardare sulla spalla altrui, spostandole anche i capelli oro per poter vedere meglio. Lo guarderebbe un po' studiandone il disegno, mentre lei continua la sua frase. Quando finisce andrebbe ad appoggiar sopra quel disegno le proprie labbra, in un bacio sulla spalla dolce e delicato. Però ovviamente c'è qualcosa sotto, si comporta così perchè è un po' malizioso e cattivello a volte. <Hai accettato le regole... Non stai mangiando... Dovrei risponderti ugualmente?> Proverebbe ad allungare le mani su quelle altrui, dopotutto una dovrebbe tenere le bacchette e l'altra la ciotola. Quindi, aiutandola, proverebbe ad imboccarla a metà (?!), se così si può dire. Se lei non protestasse, allora gli risponderebbe in totale sincerità. <Perchè sono le piccole cose... I dettagi... Le cose importanti> Lui dopotutto considera se stesso un dettaglio, un particolare che la gente normalmente ignora. Ma non per questo dentro non si sente importante, la sua vita, la sua sopravvivenza, questo è la cosa più importante. Proverebbe a rubarle un boccone dalla ciotola, usando quelle stesse bacchette. Magari è un passo azzardato che non si deve assolutamente permettere di fare, chissà (?!). <A cosa stai pensando...?> Le chiederebbe, passando forse a domande più serie.

22:05 Shinobu:
  [Casa di Hajime] Ascolta cosa risponde Hajime riguardo la sua domanda apparentemente innocua,la quale però viene presa con oggettività,cosa che fa sospirare la nostra protagonista<Eh?Pensi veramente che sarei capace di torcenti un capello?Che carino...>O almeno è così che appare agli occhi della Genin la quale poco dopo viene di nuovo rapita in un'abbraccio,prima del quale fa appena in tempo ad appoggiare la ciotola lì di fianco a lei,così che ella possa ricambiare quell'abbraccio,seppur non ne capisca il motivo di un secondo,non le dispiace,a seguire anche quel bacio sulla propria spalla,Hajime per caso vuole far sciogliere la nostra demonessa?No perché ci sta riuscendo...<Giusto cercherò di rispettarle!>Ma prima preferisce restare in quell'abbraccio a farsi coccolare ed accarezzare,cosa che le dona molto piacere,le mancava quella sensazione,soprattutto ora che può riuscire a provarla dopo tanti anni.Ascolta poi la risposta alla propria domanda,la quale non poteva essere più corretta a tal punto che la nostra giovane non dice nulla a riguardo,ha già detto tutto lui con quelle poche parole,preferendo passare proprio alla domanda che le viene posta<Sarò sincera...>Inizia per poi sospirare e continuare arrossendo come una tenera loli,nuovamente<Sto pensando che non riesco più a fare a meno di te,dei tuoi abbracci,delle tue carezze e dei tuoi baci...>Di fatto stringe il proprio viso contro il petto altrui,non vuole farsi vedere per come è realmente probabilmente,seppur poco dopo sia costretta a staccarsi per poter mangiare un boccone e rispettare quindi le regole così da deglutirlo in fretta e domandare<A te sta bene ciò che ho detto?>Domanda sinceramente e con imbarazzo...

22:18 Hajime:
 In realtà no, non lo pensa, ma vabbè, si sa com'è fatto, a volte troppo oggettivo, troppo robotico. Lei si fa abbracciare quindi, ricambiando quel tocco soffice stringendo a se il ragazzo. Lui fa un piccolo sorriso, stringendosela a se rendendosi conto che in effetti è più importante di quanto non pensasse. La risposta che però riceve alla propria domanda lo lascia spiazzato, del tutto, quasi bloccato, incredulo ma soprattutto preoccupato. Non si rabbuia in volto, ma certamente le parole altrui l'hanno sicuramente lasciato preoccupato, spiazzato e titubante. Forse la cosa che lei gli domanda subito dopo è più azzeccata di quanto non si possa credere, o quanto meno tempestiva visto che gli permette subito di risponderle. Fa un sospiro, stringendola forte in un abbraccio perchè la risposta che sta per darle forse potrebbe non piacerle. <No... Non va bene.> Proverebbe a farle una carezza sulla guancia, guardandola preoccupato, cercando un modo giusto per esprimersi. <Shinobu-chan... Ascolta... Devi promettermi una cosa... Pensa sempre a te stessa... Si può sopravvivere a tutto... Perchè sennò si rischia di non farlo...> è questo quello che ha realizzato nella propria vita, che gli permette di sopravvivere. Il fatto che continui a pensare a farlo. Niente di più, niente di meno, è proprio così che funziona ed è giusto che continui a funzionare così. <Pure per me sei importante... Credo... Credo tu sia la persona più importante che abbia...> Non che le stia dando dell' oggetto, è ovvio, si parla di rapporto e questo forse è il più importante che ha, anche perchè di rapporti veri ne ha così pochi che basta metà mano per contarli. Però questo non deve cambiare la realtà delle cose ed è la parte razionale del ragazzo a dirlo, quella che cerca di cancellare le proprie emozioni. <Sei anche una ninja... Non c'è spazio per chi è dipendente da qualcosa per sopravvivere... Capiscimi... è importante...> Fa una piccola pausa, andando ad appoggiare la propria guancia contro quella altrui, con la voce che comincia a farsi titubante, quasi singhiozzante. Non piange, ma potrebbe rischiare di farlo. <Non vorrei perderti... E quindi devi sopravvivere...> è una mentalità un po' complessa e strana quella del ragazzo, ma è più che convinto che per non perderla, in qualunque modo possa succedere di perderla, è essenziale che lei sia pronta a mettere se stessa al primo posto, che nulla sia d'indispensabile se non che la sua stessa vita.

22:31 Shinobu:
  [Casa di Hajime] Ciò che dicr Hajime...Si è giusto,ma fino a che punto?Fino a dove si possono spingere quelle parole prima crollare?Certamente la nostra protagonista ne ha un'idea,che preferisce tenere per sé al momento,preferendo continuare ad ascoltare le parole altrui,in silenzio,mentre le passa in rassegna una ad una nella propria mente e proprio grazie a quell'analisi,sa cosa rispondere in seguito <La tua oggettività è sorprendente...>Inizia così prima di aggiungere anche <Ed anche la tua dolcezza...>L'essere stretta in quel modo è sempre più piacevole,che Hajime la stia viziando?È probabile,soprattutti quando si trovano guancia a guancia <Ma lasciamo stare un momento la sfida e le sue regole...>Infatti il discorso sembra essere cambiato,manetendendo però il suo stile ricco di dolcezza no?<Ti prometto che non mi perderai,sono diventata più forte di quanto sembri e presto te lo dimostrerò nel nostro primo combattimento insieme>Si ricorda della sua promessa di aiutare Hajime sulla ricerca dei genitori,indi per cui così non fa altro che rassicurare il pescatore prima di riprendere il discorso <Insieme...Proprio per questo...Se ti dicessi che si potrebbe sopravvivere insieme,tu cosa faresti?Prenderesyi questa nuova strada?O coninueresti sui tuoi passi?>Domanda con calma e leggerezza restando avvolta a quel ragazzo...

22:44 Hajime:
 Il fatto è che Hajime ha trovato nella ragazza qualcosa che non ha mai avuto. Può sembrare strano, ma un rapporto uscito da quel primo incontro assurdo, ha un potenziale valore incredibile per il giovane dai capelli bianchi. è sempre stato solo, non consce nessun proprio parente, non ha amici, non ha un vero e proprio sensei, visto che comunque per ora Hiashi abita direttamente in un altro villaggio e non può parlarci quando gli pare e piace. Però quella ragazzina che fin dal primo giorno è rimasta incuriosità da lui è una cosa del tutto nuova. Un piccolo tesoro che ha solo lui, o meglio, che può tenersi per se stesso. Per questo, senza rendersene conto, se lo tiene stretto. Magari sembra coccolarla, magari quello che uno vuole, ma a lui non interessa, è qualcosa di nuovo, di bello. Per questo se lo tiene stretto. Lei gli fa quel piccolo complimento, lui non lo accetta, andandole a risponderle <No... Lo dico per me stesso...> Va a dirle. In parte è vero, anzi sicuramente è vero. è fatto così, gli piace essere fatto cosi. Non può farci niente, non vuole cambiare. Se la vuole tenere stretta per se stesso. Lei ci scherza sopra, in qualche modo, perchè quella promessa a lui sembra una cosa presa non troppo seriamente. O anche se non ci stesse scherzando, a lui non bastano solo delle parole. <...> Poi lei se ne esce con quell' ultima frase, una cosa che non ha mai capito, neanche concepito, sicuro più di qualunque altra cosa che quelle parole non abbiano senso. Già sentirle insieme non ha significato, sembrano più un accostamento controproducente che altro. <Non... Non si può sopravvivere insieme...> Una piccola lacrima va a bagnargli il viso, scendendogli lungo lo zigomo per attraversare poi la guancia, finendo per curvare, seguendo l'andamento della pelle, per finirgli sull' angolo della bocca. è salata, come le sue stesse parole dopotutto. <Si vuole sopravvivere... E non puoi sapere quello che potrebbe succedere... Ma se per sopravvivere dovessi sacrificare quello che hai intorno... Non si può sopravvivere insieme... Ognuno deve sopravvivere... Da se...> Un' altra guancia andrebbe a bagnargli il volto. Cercherebbe di stringerla nuovamente, ma questa volta con più forza, insistenza. Forse rischiando anche di farle male. Alla fine non hanno mangiato quasi niente, ma la fame gli è passata del tutto in questo momento. <Dormiamo...> Le chiederebbe. Non ha ne voglia ne energie per continuare questo discorso. Non vuole farlo.

22:57 Shinobu:
  [Casa di Hajime] Probabilmente senza volerlo,la nostra giovane ha toccato una nota dolente di Haime,il quale ha di certo reagito di consguenza,una reazione che la nostra Genin non avrebbe mai potuto immaginare e quindi prevedere,proprio per questo ha sbgaliato,non è riuscita a immedesimarsi e comprendere al meglio le possibili conseguenze,ha bisogno di una maggiore abilità in tale campo,che in futuro dovrà sviluppare.Non dice nulla riguardo a quelle parole,prferendo scostare la testa quando Hajime la stringe più forte del dovuto provocandole del dolore,ma nulla che si può minimamente avvicinare a quello del sangue demoniaco che le scorre nelle vene<Hajime...>Risponde a quel dormiamo,prima di utilizzare una delle sue conoscenze da addestratrice,ha imparato a rassicurare gli animali e proprio così,in questo stesso modo,tenterebbe di rassicurare il ragazzo che ha tra le braccia,portando la proprio mano destra sulla guancia altrui,mwntre le proprie iridi dorate si immergono in quelle azzurre altrui,così da parlare con un tono dolce e pacato,con la decisione di una vera e propria addestratrice <Ho sbagliato scusami...Ma permettimi di rimediare...Non voflio dormire ora,vorrei continuare a stare qui,fra le tue braccia,perché mi piace...Perché tu mi piaci...>Parole che si spera facciano effetto colpendo l'animo altrui...[Utilizzo Conoscenza Addestratori:Rassicurare]

23:16 Hajime:
 Hem... Qui la situazione è strana, forse più di quanto non sembri. Non perchè lei non abbia capito il ragazzo, quello ci può stare, in fondo non si conoscono ancora abbastanza bene, non sannò tanti tasselli fondamentali l'uno dell' altra. Ma la cosa è strana perchè lei va a capire fischi per fiaschi. Quel dormiamo infatti, non voleva minimamente dire "stammi lontana" o qualcosa del genere. Non vuole assolutamente lasciarla andare ne pensa di separare quell' abbraccio. Anzi il contrario. Non vuole parlare ulteriormente, è diverso. Il comportamento dolce che lei tiene, però, va certamente a rassicurare in parte il ragazzo. Nel suo tono di voce, infatti, va a capire qualcosa in più che forse gli era scappato, quella forza dell' importanza di quei sentimenti che prima non era riuscito a percepire. La fissa, ricambiando quello sguardo intenso, chiedendosi cosa gli stia succedendo dentro, cosa siano questi sentimenti, cosa sia in parte questo dolore. Perchè sta un po' soffrendo? Perchè le emozioni a volte fanno anche male? Non dovrebbero essere una cosa personale? Allora perchè possono farci del danno? Stringendola, fregandosi di rischiare di fare un macello con il cibo, prestando sempre una minima attenzione per non pistare o scapotare scodelle o altro, proverebbe ad alzarsi, tenendola in braccio per portarla sul letto, in modo di potersi sdraiare entrambi li sopra molto delicatamente. O almeno queste sarebbero le sue intenzioni. <Prima dovresti conoscermi... Poi potrò piacerti...> Andrebbe a dire con un filo di voce, molto timido, un po' insicuro, quasi non sapesse più parlare. Non dice niente riguardo a se stesso, perchè ha paura di ammettere una cosa molto simile a quella che la ragazza ha già ammesso. Non è forte, non su questo aspetto almeno. Non se la sente di affrontare questa cosa quindi. Potrebbe piacere o meno, ma alla fine è fatto così, c'è poco da fare. Però andrebbe ad aggiungere una cosa, questa riacquistando un po' di coraggio, di energie. <E scema... Non ho mai detto di volerti mandare via... O che ti avrei tanto meno lasciato andare...> Accompagnerebbe le parole con un nuovo abbraccio più forte, provando a sfiorare il naso altrui con il proprio. Chiuderebbe anche gli occhi, lasciando che le proprie, chiare come il resto della sua stessa pelle, gli andassero a coprire le iridi. Fa un piccolo sospiro, cercando di stabilizzarsi ancora di più mentalmente. è deciso, non vuole certo perderla. Ma deve capire cosa gli sta succedendo prima... E vuole conoscere sempre più cose di lei, perchè conoscerla è in parte averla per se... Ed è così che funziona con qualcosa che ti fa l'effetto di una droga

23:29 Shinobu:
  [Casa di Hajime] L'altro tenta di alzarsi in piedi tenendo la nostra protagonista prima di spostarsi assieme a lei sul letto,ove si sta decisamente più comodi a differenza del pavimento,ma questi sono drttagli paragonati al discorso che è in atto fra i due giovani di questa sera.Rigauardo al conoscerci la nostra Genin non può che rispondere una cosa<Allora aiutami a conoscerti,così che lo possa dire e ripetere...>Mentre la timidezza di Hajime finalmente si fa vedere,cosa molto tenera,che distrugge completamente l'oggettività del ragazzo probabilmente,un'ottima cosa per la sua compagna a questo punto <Ne sono felice allora...>Di fatto nonnvoleva essere andata andare e nel mokento in cui i propri nasi entrano in contatto,la nostra Shinobi è costretta a dover dire un'unica cosa al pescatore li avvolto a lei <Ma me lo devi far sudare così tanto un tuo bacio?Perché ci stai riuscendo a meraviglia...>Se la prende a ridere lei,ma nuovamente con leggerezza,senza rompere l'equilibrio di quella scena,formando come un sottofondo divertito,in quell'aria ricca di emozioni sconosciute ad Hajime,quanto alla nostra ragazza,la quale agisce sempre secondo la testa ed essa le sta dicendo una sola cosa adesso,probabilmente spinta da un qualche sentimento,del quale non ci è dato sapere...

23:43 Hajime:
 Ecco che si arriva forse a qualcosa di concreto. Le ultime parole della ragazza potrebbero essere di totale k.o. per il ragazzo. Infatti, scombussolato com'è in questo momento, con la testa che non riesce quasi per niente a compiere perfetti ragionamenti logici, ma solo ad organizzare risposte sensate, lei va a dirgli qualcosa che forse vorrebbe pure lui, ma che ha paura di fare perchè vorrebbe dire lasciare totale spazio ai sentimenti e non ad altro. Fa un sospiro quindi, non pesante, semplicemente perchè si sta aiutando con la bocca a respirare, come se fosse in affanno. <Mh...> mugugna, tenendo ancora gli occhi chiusi. A dire la verità non può far altro che chiedersi una cosa, ma è giusto baciarla? Non considera la differenza d'età, figuriamoci, di quello non gli importa minimamente, anzi neanche gli passa per la testa. Più che altro il dubbio nasce tutto da un altro problema. Ovvero, la bacerebbe perchè sente il bisogno di farlo, o perchè non vuole che quella cosa gli scappi, che sia sua, soltanto sua? Lo fa per i propri sentimenti, o perchè è qualcosa di così egoistico che vuole fare? Ha paura di rispondersi... O meglio... Solo pensandoci s'è già risposto, e la cosa non gli piace. <Scusami... Non voglio baciarti...> Direbbe con un filo di voce. <O meglio...> Aggiungerebbe subito dopo, prima che lei possa restare delusa o offesa da quelle parole. <Vorrei farlo... Ma temo che lo farei per... Egoismo...> Dice con tutta onestà, tirando fuori le parole come se fosse un veleno da estirpare dal proprio corpo, sentendosi quasi schifato da se stesso in questo momento. <Invece... Voglio conoscerti... Perchè vorrei farlo... Sentendo che non ha la paura di non averti a guidarmi...> Magari può sembrarle un discorso assurdo, senza senso. Per di più da lui è qualcosa da lasciare forse un po' preoccupati, un po' spaesati. Infatti non voleva parlare, voleva dormire e basta. Ma lei, con il suo tranquillizzarlo precedentemente, è riuscita a farlo aprire leggermente, facendogli uscire fuori queste parole, che non pensava certamente di riuscire a dire. Magari può ritenersi soddisfatta la ragazza. Magari l'opposto, non sta certamente al ragazzo saperlo. Quello in cui spera è che possa capirlo. Le farebbe un ultima carezza sulla guancia, per poi tornare ad abbracciarla. Cercherebbe di aprire gli occhi, provando a prendere dal lato del letto una delle bottiglie d'acqua che aveva comprato per la cena, per poi provare a lanciarla contro l'interruttore della luce. Dovrebbe riuscirgli abbastanza facilmente, dopotutto son pur sempre dei ninja. <Dormiamo ora...> Certo, magari questa cosa adesso lo farà sembrare un pazzo, ma vabbè, dettagli. Sta di fatto che chiudendo gli occhi e tornando ad abbracciare l'altra con entrambe le braccia, proverebbe a scendere nel mondo dei sogni. [end]

23:55 Shinobu:
  [Casa di Hajime] Ah?Da quando Hajime ragiona in quel modo?Un modo alquanto interessante per la nostra Genin,la quale lo ascolta incuriosita senza nemmeno provare ad interromperlo,quelle parole sono giuste,a tal punto che nessuno dovrebbe riusvire a contrariarle <Bravo...>Le è piaciuta molto quella sua risposta,ancor di più il motivo per il quale ha agito in quel modo,poteva guadagnare dei punti con un bacio,ma ne ha fatti di più esprimendo ciò che pensa,ed è proprio ciò che conta in un legame,il quale sembra definirsi sempre di più,giorno dopo giorno,ma solo il tempo saprà dirci dove lì porterà e come li cambierà.Poco dopo Hajime la cia una bottiglia per spegnere la luce,cosicché i due possna rimanere stretti l"uno a l'altro,mentre la giovane poserebbe il proprio capo sotto il mento altrui,precisamente attaccato al suo petto,come se volesse dirgli che lei è lì e ci rimarrà finché glielo sarà permesso <Buonanotte...E sogni d'oro>Dolce nel tono,parla un'ultima volta prima di cadere anche lei nella notte,visto ciò che ha pssato oggi fra allenamento e lui...[End]

Shinobu si trova a casa di Hajime, dopo la sera prima il ragazzo vuole tenerla sotto controllo visto che l'aveva vista molto male. Si inizia da una cena... Si finisce con il parlare seriamente.