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Treno di sola andata per "Boobs City"

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con Saisashi, Koichi

18:58 Saisashi:
 <EEEEEVVAIIIIII!!!!> la voce urlante di Saisashi rimbomba come ogni singolo giorno lungo il centro di Konoha. Corsa a velocità massima con tanto di fumo lasciato sul retro, che arriva addosso ai passati di tanto in tanto. Beh ormai non c'è molto da stupirsi, gli abitanti di KOnoha hanno imparato a conoscerlo e dopo il torneo il rapporto che hanno verso il giovane è cambiato. Infatti non lo considerano più un poco di buono, piuttosto ridacchiano per la sua stravaganza, che porta ogni giorno un pò di movimento in un centro spesso tranquillo. Quest oggi ill giovane genin, ha deciso di farsi un regalo viste le sue nuove disponibilità economiche, dovute a vincite di scommesse e vincita del torneo: LE TERME. Ebbene si, non ha nemmeno idea di come siano fatte, ma prima di iniziare la sua nuova "avventura" alla ricerca di Lind, vuole godersi un ultima sana serata di relax, senza pensieri. O almeno è ciò che spera. Il taijutser indossa abiti civili, e nulla che possa ricondurlo al suo esser ninja. Canotta nera lunga, con stampato un fulmine giallo sul fronte, il suo nuovo "simbolO" rappresentativodel suo ultimo allenamnto sull'agilità. Un paio di pantaloni grigi a sigaretta, strappati sulle ginocchia, che poggiano su di un paio di sandali neri ninja. Niente coprifronte, buttato ormai da tempo e null'altro di utile con se. Capelli corvini lasciati scompigliati al vendo e verdi iridi ritte sul cammino. Giungerebbe finalmente di fronte alle terme dove pianterebbe una rumorosa frenata <WOOOOOO!!!> spalanca la bocca sbalordito <così queste son le terme'?!?! IL SUBLIME NON VEDE L'ORA!!!> e così, con passo cadenzato e buffo, inizierebb euna marcia all'interno delle terme, con un sorriso a 32 denti stampato in volto.

19:09 Koichi:
  [Terme.] Cosa potrebbe mai fare un Chuunin, da poco arrivato ad un nuovo territorio? Sicuramente rilassarsi, tralasciare all'esterno ogni sensazione di pesantezza dovuto allo spostamento ed al cambio di clima, data la sua provenienza. E quale loco migliore per farlo, se non delle magnifiche terme? A conoscenza dopotutto di immense vasche miste, in cui corpi maschili possono intersecarsi con quelli femminili, in un unico ambiente. Non vorrebbe già provare a trasformarsi, per infiltrarsi nella sezione prettamente femminile, in quanto non conosce perfettamente la planimetria della struttura e dunque può rivelarsi difficile muoversi con cura. Eccolo dunque, statuario, in una posa immobile, mentre osserverebbe il cartello all'esterno, quell'insegna che farebbe già venire l'acquolina in bocca, per lo spettacolo visivo che potrebbe attendersi, una volta superata la soglia. Un haori grigio scuro andrebbe a rivestire il corpo maschile, con un obi bianco che stringerebbe sui fianchi, lasciando che il tessuto possa andare in tale modo a rendere omaggio a quella corporatura maschile, allenata e tonica, seppur la forza non risulti essere il proprio punto di forza. Qualche secondo nell'attendere, nel contemplare la situazione, prima che una voce possa essere ben udita alla propria destra, ove torcerebbe il capo. Una figura che si avvicinerebbe rapidamente, una proiezione che alimenterebbe una leggera coltre alle proprie spalle. Lo fisserebbe, con quello sguardo magnetico, con quelle iridi arancioni che impatterebbero contro quel corpo, contro quella chioma e quegli occhi, appena sarà sufficientemente vicino. Non mancherebbe ovviamente di compiere un semplice movimento, un semplice passo in avanti, quando l'altro sarà troppo vicino, per eludere il suo arrivo, fin troppo rapido, non volendo che sia coinvolto, trascinato da quella locomotiva resa carne. <Uh...> Un sospiro, mentre dovrebbe fuoriuscire una piccola nebbiolina dalle proprie labbra: il Kiseru, la pipa orientale, dovrebbe esser ben stretta tra quelle labbra maschili, potendo inalare dell'ottimo tabacco, ben tagliato, in attuale combustione nel fornello metallico. [Chakra On]

19:23 Saisashi:
 Lungo la frenata il giovane potrebbe intravedere una figura, piuttosto schiva, spostarsi di quel poco che basta per evitare il probabile impatto con il "Saisa's CIUF CIUF diretto terme". Il capo del genin si piegherebbe in sua direzione di quel poco che basta, mentre proseguirebbe lesto nell'ingresso alle terme. <uuuh mi spiace ma ero di fretta, le terme mi attendooooono! LEEET'S GOOO!> sorridente verso quello sconosciuto fumante, per poi senza porsi troppi problemi ritrovarsi all'interno della struttura. Un bancone d'accoglienza con dietro una donna dalle trecce bionde si pone subito all'ingresso. La stanza non è molto grande, è piuttosto squadrata e presente due uscite, che conducono alle due fonti termali distinte: quelle femminili ovvero le più "sugose ed importanti" e poi quelle maschili. Lungo tutti i muri, sono disposti armadietti numerati con chiusura a scatto, con la quale è possibile gestire il proprio vestiario. Nella stanza subito accanto al bancone invece vi è un corridoietto che conduce a due piccoli stanzini, uno di fronte all'altro, due spogliatoi divisi per sesso, dove è possibile cambiarsi e docciarsi in caso fosse gradito. <uuuh il suuublime è arrivato!!! SBANG!!> direbbe facendo occhiolino e simulando una pistola che spara con la mano sinistra, verso la signora. <vorrei entrare, e restare qui tutta la sera, non ho problemi di soldi ehehe> e dice il vero, anche se non si direbbe. La signora dunque, un pò spiazzata, manterrebbe il sorriso, quasi divertita per quel comportamento, per poi consegnargli un accappaioio bianco sottile, un paio di ciabatte ed indirizzarlo verso lo spogliatoio. Il giovane afferrerebbe il tutto per poi incamminarsi verso quello stanzino, non sta più nella pelle.

19:48 Koichi:
  [Terme.] Lo guarderebbe, anzi si potrebbe dire che lo sta proprio fissando, quando quest'ultimo terminerà quella corsa spropositata verso le terme di Konoha. Non commenterebbe, non fiaterebbe neanche, preferendo scaricare un'ulteriore mole di quel fumo biancastro che andrebbe a dissolversi, da lì a poco. Silente, andrebbe a seguirlo, mentre s'addentrerebbe all'interno, notando la fanciulla dietro quel banco ed al breve incontro tra quest'ultima ed il Sublime. <Una personalità movimentata...> Sussurrerebbe, con un tocco divertito, mentre lo vedrebbe distanziarsi, verso gli spogliatoi maschili. <Salve.> Seguirebbe poco dopo, verso la controparte. <Lasciate che la mia pelle possa esser accarezzata da queste acque termali.> Sinuoso anche nel verbo, una melodia delicata e gentile, la quale catturerebbe immediatamente l'attenzione della ragazza. <Che gli sia offerta anche questa visita..> Indicherebbe verso la direzione intrapresa dal Genin, soggiungendo poco dopo: <Dopotutto avrebbe da poco vinto il torneo dei villaggi, nel suo girone, e dunque devo comunque eseguire un piccolo regalo.> Non avrebbe eliminato Natsumi, ma Keizo. Un punto in meno, caro Saisashi: che vi sia aria di vendetta, nella mente del Praticante? Passi che andrebbe poi a riprendersi, munito di ogni accessorio, avventurandosi verso quei camerini privati, utilizzando una dei sportelli numerati, custodendo il proprio vestiario e sfoggiando un semplice costume a pantaloncino, blu notte, con una riga bianca, verticale, sui lati. Nulla di eclatante, alla fine, ma sufficiente a velare le proprie zone intime. Non servirà altro, prima di pedinare, seppur con discrezione, il proprio bersaglio. Sembra che questa sarà una serata divertente, non lo credi anche tu? Farebbe attenzione a non scivolare, appresterebbe attenzione ad ogni minimo movimento dell'altrui presenza e studiando ogni cosa di quel loco, in modo tale che possa essere immagazzinato nella propria mente. <La tua fame ti precede, Saisashi.> Commenterebbe, se gli fosse possibile, aggiungendo poco dopo: <Od almeno ci prova, per quanto tu corra.> Ironico, tentando di approcciare al biondo in qualche modo. Ecco che intanto una nuova nuvoletta di fumo andrebbe ad esser emessa, spinta verso l'alto e senza macchiare il contatto diretto, visivo, con l'altro. Non può perderlo di vista, non vuole. Attento, e mai a guardia bassa. [Chakra On]

20:06 Saisashi:
 Giungerebbe quindi senza perdita di ulteriore tempo, all'interno dello spogliatoio maschile. Non si accorge minimamente di essere braccato dal retro, dall'individuo incrociato poco prima, è troppo su di giri e nel suo mondo "colorato" per prestare attenzione a certi dettagli. <Lalla laaaaa!!!LALLAAAAA!! *fischiettio stonato*> Saisashi inizierebbe dunque a privarsi di ogni indumento, quei pochi che ha con se. Con movimento rapido delle braccia sfilerebbe la canotta per poi appenderla al rispettivo appendino di fronte a lui, stessa cosa farebbe sfilando i suoi pantaloni ed infinde i sandali ninja. Rimarrebbe quindi nudo, sfoggiando ora il suo fisico muscoloso ed asciutto, migliorato ulteriormente dopo gli ultimi intensi allenamenti svolti pre e post torneo. Sono ben visibili le numerose cicatrici, segno di duri allenamenti, oltre a quelle più lunghe e marcate, dovute a colpi subiti durante le varie missioni. Il tutto è coperto soltando da un costume mutanda, uno slip color nero, con poche pretese. Non è tipo che bada troppo alla moda, non gliene può fregar di meno. <fiuuu..eeee VOILA'! PRONTO PER UN BEL BAGNO RILASSANTE E MAGARI UNA SBIRCIATINA ....hihihihihi> ridacchia silenziosamente con aria da "diavolo" buffa, pensando di poter dare un 'occhiatina alla vasca femminile. Tutto ciò viene interrotto da una voce giunta alle sue spalle <mh??> mugugnerebbe voltando il tronco in quella direzione, inarcando un sopracciglio con sguardo interrogatorio <e tu...chi saresti? Sei quello di prima ma...ehm...ci conosciamo??> risponderebbe alla sua affermazione pensando a chi potesse essere quel tipo <la mia fame? BEEEEH si, sono un tipo che mangia parecchio non c'è che dire eheh> probabilmente avrà frainteso come suo solito, capendo Roma per toma, confondendo "fama" per "fame". Probabilmente ancora non ha fatto il callo con la sua notorietà acquisita soprattutto post torneo, e da bravo sempliciotto non ci arriva a tal pensiero. <coff coff...HEY MA SEI FUORI? FUMARE QUA DENTRO?! > direbbe poi , infastidito dal fumo nello stanzino <non credo si possa.>

22:58 Koichi:
  [Terme.] Una volta che l'intero corpo maschile possa esser spogliato dei suoi indumenti, potrà anche avere quel lusso di porgere sguardo verso il corpo altrui, notando una differenza alquanto netta, una dismisura facilmente rintracciabile. Ricorderebbe i punti di forza dell'altro ed ora, notando quella fisionomia, può comprendere maggiormente il motivo per cui avrebbe vinto un torneo così prestigioso. <Uh?> Interrogatorio volto che andrebbe a porgersi, all'evidenza dell'altro. <Non si può fumare?> Quasi incredulo dinanzi a tale verità, ma nulla di complesso: un semplice accessorio di quella pipa che va a coprire il fornello metallico, affinché la combustione venga meno, sopita forzatamente, e lasciar che l'oggetto possa esser posto insieme al proprio vestiario, rinchiuso in quell'armadietto, ben custodito. <Tu non conosci il sottoscritto, ma il tuo nome si è ingrandito dopo aver vinto nel girone dei Genin.> Piegherebbe appena di lato il capo, fissandolo quasi da un'altra prospettiva, intenzionato a soggiungere poco dopo: <Chiunque fosse su quegli spalti, ora conosce le tue abilità e, conseguentemente, il tuo nome.> Una constatazione semplice, banale, che farebbe raddrizzare la testa, con un movimento non fluido, ma quasi meccanico. <Uh, mangi tanto?> Domanderebbe, mentre i loro passi dovrebbero portarli vicino all'entrata della vasca termale, nella sezione maschile. <Potrebbe risultare divertente questa sera.> Stretti i denti, un'emissione appena accennata: un'esposizione che andrebbe a seguire subito dopo la descrizione della serata, tra cui quello sbirciare dall'altra parte, senza farsi scoprire. Che l'altro possa intuire che ha dinanzi un altro potenziale amante del gentil sesso? Muscoli rilassati, un portamento che non sembra esser affatto marziale, che dovrebbe terminare con una semplice pressione sulla porta scorrevole, lasciando che un'onda di calore possa inondarli, con una nebbiolina che accarezzerebbe le proprie caviglie: eccoli, le terme li attende e li invita quasi ad inoltrarsi oltre, a superare la soglia, e lasciare che la porta venga rapidamente rinchiusa. Poca gente, fortunatamente, questa sera, rispetto alle dimensioni dell'intera vasca, lasciando che la propria attenzione possa per qualche secondo cadere sui vari ornamenti presenti e... dove sarebbe quel muro separatore?! [Chakra On]

23:18 Saisashi:
 Il giovane andrebbe ad inclinare il capo sulla sinistra, compiendo una smorfia con la bocca accompagnata da uno sbuffo <uff...ma da dove vieni dalla luna?! Certo che non si fuma negli spogliatoi, non siamo mica in un luogo adatto!> ed in effetti non ha tutti i torti, se pure una testa calda come Saisashi riesce a giungere a tale conclusione, significa che risulta piuttosto ovvia <il....il mio nome...?> direbbe balbettande, mostrando il suo stupore con occhi spalancati e smorfia buffa ed incredula in volto. Si indicherbbe con l'indice della mancina. <dici sul serio? Pensavo che soltanto gli abitanti di Konoha avessero imparato il nome del "suuuublime" eheheh> direbbe quasi arrossendo, non abituato ad avere attenzione su di se. Sapere che il suo nome è diventato in qualche modo rinomato, non gli entra proprio in quella zucca, ci si dovrà abituare. <ad ogni modo...> muove il capo con un "no" netto ripetuto. Destra sinistra destra e sinistra per poi socchiudere gli occhi e incrociare le braccia al petto con muso imbronciato. <mi pare di capire che tu eri su quegli spalti...maaaa. Se pensi che il Sublime sottoscritto abbia mostrato il cento per cento di se ti sbagli. I MIEI ASSI NELLA MANICA SONO ANCORA BEN CUSTODITI EHEHEH!> direbbe con sorriso beffardo cercando di mostrarsi "figo" di fronte al Kusano. In effetti non mente, la tecnica segreta che ha appreso con fatica e che gli costa sacrificio, dolore di corpo e mente per la sua attivazione, non l'ha utilizzata. Sa che cosa comporta, e di conseguenza ha tenuto nascosto il suo asso nella manica, preferendo testare se stesso senza arrivare all'attivazione della porta del chakra. Durante il discorso, il giovane, affiancato da Koichi, muoverebbe lenti passi fino a giungere alla porta di ingresso per le terme. Nebbiolina, calore. GODURIA. Osserverebbe di tanto il tanto il bianco, con sguardo interrogatorio, come a chiedersi "ma adesso questo che vuole ancora?". Beh si sa che il taijutser non è un asso nei rapporti sociali. Una volta spalancata la porta, gli occhi del genin inizierebbero a sbrillucciare <WOOO!!! FIGOO! E COSI' SON QUESTE LE FOTTUTE TERME......YAHUUUUU!!!> ed ecco che senza pensarci due volte, ne far caso alle poche persone presenti, piegherebbe le gambe per poi distenderle di colpo, andando a gettarsi al centro della vasca con un tuffo a bomba degno di nota. L'asciugamano verrebbe lanciato nel mentre a bordo vasca, ed il naso tappato con la destrorsa.

23:55 Koichi:
  [Terme.] Ignorare, sarebbe la soluzione migliore quando l'altro gli farebbe notare quanto sia fondamentale, banale, il fatto che lui spenga la propria pipa, che smetta di procreare del fumo e di consumare quel tabacco. Se potesse, potrebbe anche uscire una lacrima a solcare quel volto, nel prendere coscienza di quell'epilogo così triste. Eppure sarebbe fin troppo impegnato a portarsi oltre, a seguire il Genin, in quel corridoio, proseguendo il loro discorso fin quando non coglie l'enfasi dell'altro. Sembrerebbe esser la prima volta per l'altro, per il biondo che, senza perdersi di coraggio, andrebbe a proiettarsi quanto più rapidamente possibile verso il bacino acquatico e lanciarsi a peso morto, raccolto su se stesso. Innalzerebbe così le acque, le smuoverebbe con forza, infastidendo anche alcuni presenti, che tendono semplicemente ad allontanarsi dal punto in cui l'altro si sarebbe immerso. <E' sicuramente singolare come identità.> Mugugnerebbe appena, lasciando che, al contrario d'egli, lui può avvicinarsi lentamente, utilizzando quei piccoli gradini per inoltrarsi gradualmente nella vasca, con il livello dell'acqua che s'innalzerebbe man mano, fino a raggiungere a metà del proprio petto, affondando la carne in quel tepore, in quel calore che sembrerebbe abbracciarlo. Rilassante, smorzerebbe tutta quella crosta di tensione che potrebbe avere, senza neanche saperlo. Calmo. Opposto a Saisashi. <Sublime Saisashi.> Lo evocherebbe, in quel modo, senza farlo sembrare un appellativo atto a prenderlo in giro, dato la mancanza di una risata fragorosa. <Solo i più stupidi avrebbero mostrato tutto il loro potere in uno scontro pubblico. Le migliori tecniche vanno ad esser utilizzate solo in caso di necessità e, se possibile, chi le assiste dovrebbe essere la stessa persona che le subisce.> Un modo per dire che non dovrebbero essere testimonianze dirette del potere del singolo. Chi vede, è perché risulta il bersaglio, prossimo alla morte. Che interpretazione malvagia, quasi sadica. Poi, eccolo che gli farebbe cenno di ascoltarlo, una mano a velare parte delle proprie labbra: <Ma....> Iridi che andrebbero ad alternarsi: <Sicuro di voler dare una sbirciatina?> E se fosse abile, dovrebbe riuscire a trovare anche la parete che divide le due vasche. <Se ci riusciamo, potrei offrirti un pasto.> Tenta di provocarlo, di sfidarlo quasi, quasi come se stesse dando una scossa a quella mente avversa. Come reagirà a quell'impulso? [Chakra On]

11:30 Saisashi:
 Terminato l'attimo di assestamento con tutto quel peso distribuito sul tronco, il giovane terminerebbe il suo molleggiamento per poi portare la mancina di fronte al petto, a palmo aperto, andando poi ad osservarla chinando il capo. <quel potere.....quel potere che aveva lo sfidante di Furaya....lo raggiungerò. Ad ogni costo... sarò in grado di difendere chiunque delle persone a me care. Non dovrò più temere di perdere nessuno. MAI PIU'> tono deciso e sguardo sicuro di se, mentre la mano si serrerebbe in un pugno ben stretto. Il collo verrebbe ora inclinato un paio di volte a sinistra e successivamente a destra, rumoreggiando con lo scrocchiare delle ossa. Cosa avrà in mente di preciso? Sicuramente la sua intenzione è voler portare allo stremo il proprio corpo, mantenendo sempre su di se quell'enorme peso, così che possa riuscire a compiere movimenti a velocità normale, anche con 50 kili addosso. Negli ultimi allenamenti, si era spinto oltre il limite del proprio fisico, migliorando se stesso, tuttavia aveva sempre utilizzato il chakra per riuscire a compensare tutta quella distruttività. Ma questa volta non intende nemmeno servirsi di quell'ulteriore energia. Vuole sfruttare unicamente il suo corpo, rendendo il tutto più devastante possibile. Il suo corpo appesantito andrebbe quindi a muovere piccoli passi, prendendo mano e bilanciando l'equilibrio con il nuovo peso corporeo. Raggiungerebbe un albero poco più distante, dove chinandosi compierebbe un segno sul terreno. Questo disterebbe circa 20 metri dallo zaino di Saisashi, lasciato a terra al centro della mappa. <si comincia!> ed ecco che posizionando i piedi dietro il segno appena marcato, egli chinerebbe il busto, andando a rannicchiarsi al terreno, ginocchio destro avanti, piegato di 90 gradi, gamba sinistra sul retro, leggermente distesa che poggia sulla punta del piede sinistro, e braccia lungo i lati del corpo che giungono a poggiare sul terreno. Una posizione da staffetta insomma.

11:41 Saisashi:
 Il bacino verrebbe ora sollevato di qualche centimetro, lasciando che le braccia possano distendersi leggermente mantenendo il peso del corpo, che in questo caso risulta faticoso anche solo in questa circostanza <c***o, ma quanto pesa....senza chakra...mi tremano le braccia> ed in effetti, nononstante la sua grande forza fisica, anche solo questo piccolo gesto risulta difficile da compiere. Il capo si solleverebbe portando lo sguardo verso il traguardo, ovvero lo zaino nel centro. Di colpo, con tutta la forza che ha in corpo, andrebbe a spingere con il piede destro contro il terreno, in modo da fare attrito e perno su di esso, così da dare inizio ad uno scatto. La gamba destra, con esplosività, andrebbe a premere contro il terreno, allungandosi in avanti, così che quadricipite femorale e polpaccio possano imprimere energia e fare il loro lavoro. Sul retro la gamba sinistra, poggiando sulla punta del relativo piede, andrebbe a distendersi totalmente, portandosi poi in avanti per andare ad alternarsi con la destra che inizia il movimento <anf...anf ...FUCK!> comincia dopo i primi passi a brontolare, avvertendo dolore fisico alle gambe. Uno scatto del genere, normalmente non lo avvertirebbe nemmeno, eppure imprimre così tanta energia in questo caso, risulta straziante per il muscolo, che si ritrova senza abbastanza ossigeno e sangue da poter reggere il tutto. La sensazione a metà del percorso è quella di un inizio di crampi nonostante il tragitto sia ancora breve. La sua velocità nonostante l'impegno è davvero bassa, spinge con tutto se stesso eppure gli sembra di non andare avanti. <io diventerò più forte. Devo essere pronto... devo farlo per Lind....devo farlo per proteggere Sakura...io voglio.....QUEL POTEEEERE> grida ossessionato ormai da ciò che ha visto nell'incontro tra jonin al torneo. L'idea di quella forza ha preso completamente possesso di lui, nnonostante Furaya lo abbia avvertito di stare alla larga da quel tipo di cose.

21:49 Saisashi:
 Il giovane si ritrova in un battibaleno a sollevare l'acqua termale, creando un mini Tsunami che si schianta ai bordi della vasca, andando a schizzare qua e la i pochi presenti che si godevano la pace e la calma di quel luogo. Non ci mettono molto ad osservare con sguardo incredulo il genin, che anche in questo caso si è fatto riconoscere. Un istante dopo, tutti quanti si sarebbero allontanati, alcuni uscendo dalla vasca, altri prendendo spazio andando vicino ai bordi. Intorno al ragazzo il vuoto totale. MEGLIO. Dietro di lui, con totale calma, fa il suo ingresso Koichi, che con la sua parlantina arcaica, opposa a quella del taijutser, andrebbe a richiamarlo a se. Un pò di bollicine vengono a galla, causate dall'ossigeno espulso dalla bocca del ragazzo, ancora sott'acqua. Ed ecco che PUFF, in un colpo scattoso, mezzo busto e la testa del genin, escono fuori dall'acqua, per poi andare a scuotere rapidamernte il capo sgocciolando qua e la con i capelli, portandoli poi all'indietro usando entrambe le mani, così da non averli di fronte agli occhi. <uuuuh increeeeedibile, questa acqua calda è qualcosa di sensazionale!! Sento le mie cicatrici, i miei lividi e i miei muscoli intorpiditi, quasi rigenerarsi. MI SON PERSO TUTTO QUESTO PER TUTTA LA VITA> strilla pensandoalla sfortuna di non aver mai potuto godere di certe cose. Lo sguardo andrebbe poi verso il Kusano, dopo esser stato richiamato. <beh , hai pienamente ragione. Il sublime sottoscritto non mostra mai il 100% di se stesso, se non realmente necessario. E fino ad ora, non ho visto la morte in faccia così vicina, da dovermi obbligare a distruggere me stesso pur di riuscire ad aumentare le mie capacità> fa riferimento ovviamente alla tecnica segreta dell'apertura delle porte, che per l'appunto non ha utilizzato nemmeno al torneo. <CHE?! STAI FORSE SFIDANDO IL SOTTOSCRITTO!?> si indica con il pollice della mancina <è la prima volta che vengo qui, ma ho un intuito infallibile. Fidati di me, e crea un diversivo. Ci penso io eheheh> esclama con una risatina diabolica accompagnata da una faccia ebete.

22:05 Koichi:
  [Terme.] Si rilasserebbe, per quanto gli possa risultare possibile, ritrovandosi dinanzi ad una calamita per le azioni sconsiderate: un ragazzo testardo, un individuo che potrebbe avvicinarsi maggiormente all'idea di un teppista. Ma stranamente non lo osserverebbe con quello sguardo, non come lo guardano tutti, ma rimanendo lì, immobile, nel concedergli l'adeguata attenzione. Il Chuunin non sarebbe come gli altri, assolutamente: anzi si divertirebbe quasi in quella situazione in cui i vari individui si allontanano, etichettando il Genin come un semplice detentore di trambusto. Cosa saranno mai due schizzi d'acqua, che impattono contro il proprio busto e sul proprio cuoio capelluto? Già sarebbero ribelli d'altro canto, non si preoccuperà se si dovessero solo un po' appesantire. <Una sfida?> Retorico il dire, mugugnando su come si stia tramutando la serata. <Potrebbeo esserlo, dai.> Lasciando che la richiesta dell'altro possa esser facilmente esaudita, non dopo aver presentato un sorriso esteso, a dir poco complice. <Spostati leggermente e tieniti pronto, io attirerò l'attenzione qui.> E solo dopo che l'altro avrà preso adeguato spazio da se stesso che il chakra andrebbe ad esser attinto. Un potere che verrebbe però modificato, alterato, affinché sia prelevata solo l'energia fisica, fonte di quel chakra medico che solo ora verrebbe richiamato. Perché proprio ciò? Gambe che intanto verrebbero distese appena, abbassando anche il baricentro del ragazzo, il quale si troverà prevalentemente immerso in acqua, sfruttando quasi quella nebbiolina leggera che accarezza la superficie del bacino. <Suiton.> Ma non è un suo elemento! <Mulinello.> Ecco come la mano destra vada ad ospitare quel flusso energetico, con le dita che aderirebbero fra loro, per supportare la tecnica voluta. Mano che andrebbe dunque ad esser ospite del chakra medico, il quale verrebbe tramutato in una lama, un'arma che potrebbe essere utilizzata in molteplici modi. E qui? Non avendo quest'estensione un corpo totalmente materiale, l'attrito risulta esser minore e, se il tutto venisse accompagnato da un movimento rotatorio continuo, cosa accade? Semplice, un piccolo mulinello dovrebbe presentarsi, data la rapidità con cui il Chuunin vortica su sé, lasciando che il braccio possa disegnare un movimento a spirale attorno a sé. Questo dovrebbe smuovere non poco le acque, farle tremare a sufficienza affinché Saisashi abbia possibilità d'azione [?]. [Chakra On:63/70][Jutsu Medico: Bisturi di Chakra]

22:26 Saisashi:
 Saisashi osserva Koichi, spolliciandogli un grande "ok" con la mancina, in attesa che egli possa creare un diversivo per quei pochi presenti rimasti. Nota il suo fare ed il suo invocare il "suiton" <mh quindi una tecnica d'acqua> borbotta tra se e se per poi attendere la risoluzione, incuriosito...solo che....ciò che farebbe il chuunin è semplicemente far roteare l'acqua sfruttando una lama di chakra, creando un piccolo mulinello. Facepalm disperato di Saisashi, che andrebe subito a ribattere < va beh va beh, non importa, anche se i presenti mi vedono, la mia reputazione non può certo cambiare> direbbe un pò rassegnato per le etichette su se stesso. Ed ecco che lentamente uscirebbe dall'acqua compiendo un piccolo ed energico balzo, restando quindi con quel suo costumino. Si avvicinerebbe alle pareti che contornano la vasca andando a poggiare l'orecchio in diversi punti <mh...qui no...> si sposta in un ltra parete <nemmeno qui....DANNAZIONE DOVE SIETE> si sposta sull'ultima parete sulla destra, ed ecco che....delle voci starnazzanti femminili sono palesemente udibili <BINGO> ridacchia facendo un cenno del capo vero il Kusano <stai a vedere.> e da li, in un attimo, il ragazzo andrebbe a piegarsi sulle gambe, improvvisando un rapido stretching quasi buffo, per ppoi distendere quadricipiti e femorali energicamnete, così da saltare in aria di circa 3 metri, appendendosi con le mani all'estremità della parete. Le gambe andrebbero a divincolarsi buffamente scivolando contro la parete, e come un degno SpiderMan in preda ai peggiori postumi d'alcool, Saisashi si solleverebbe con una semplice trazione, sfruttando i muscoli alari del gran dorso, giungendo con la testolina poco sopra l'estremità, quel poco che basta per riuscire a poggiare lo sguardo oltre. <YahuuuuU!> grida facendo capire a Koichi che lassù la vista è "TOTALMENTE DIVERSA".

22:49 Koichi:
  [Terme.] Si crea qualcosa di lontanamente simile ad un mulinello, seppur con una potenza nettamente minore, rispetto a quanto ci si attendeva. Probabilmente il Chuunin lo avrebbe sempre saputo, tentando di cogliere l'ironia della situazione, catturando quasi l'idea di uno stolto, che non saprebbe esser portatore di chissà quali Jutsu potentissimi. Lui sorriderebbe, nel notare la reazione dell'altro, mentre quest'ultimo andrebbe ad individuare la parete comunicante e, con un prorompente salto, aggrapparsi ad una parete ed iniziare a scalare fin quando non potrà raggiungere l'estremità, visionando cosa c'è dall'altra parte. <Io sono... invidioso.> Alzerebbe appena le spalle, incassando la testa fra di esse. <Non accadrà nulla di problematico.> Ripeterebbe fra sé, iniziando il prossimo movimento. Infatti, con una lentezza disarmante, andrebbe a dirigersi verso gli scalini prima utilizzati, per uscire fuori dalla vasca termale, per poi passeggiare con la stessa rapidità verso la direzione in cui si trova la propria meta. <Qui.> E, se fino ad ora, si sarebbe limitato nella velocità, andrebbe a ribaltare totalmente la situazione. Gambe che per qualche istante sembrano imprimersi contro il pavimento, mentre le gambe verrebbero piegate su se stesse. Caricherebbe quel balzo, distendendo il proprio corpo affinché possa distaccarsi dal suolo di circa due metri e mezzo, sfruttando poi il chakra per attingersi alla superficie. Una patina omogenea che andrebbe a fuoriuscire affinché possa aderire, seppur con qualche lieve difficoltà, dato il corpo ancora umido, essendo da poco fuoriuscito da lì. <Uh...> Un respiro, prima di esternare appena la propria testa oltre, intenzionato a studiare, a contemplare tutto ciò che vi sarebbe dall'altra parte. <Ti devo una cena, Saisashi.> Accennerebbe appena, in modo tale che l'altro possa udirlo, ma senza farsi ascoltare da quelle fanciulle intenzionate a rilassarsi, a divertirsi fra loro. <Konoha è davvero magnifica.> Un sorrisetto appena malizioso, lussurioso, null'altro. [Chakra On:63/70]

23:05 Saisashi:
 ll cranio di Saisashi, ruota verso Koichi osservandolo con sguardo malizioso, come in attesa che egli faccia la sua mossa. Gli fa un cenno con il capo, distendendo le braccia verso il basso, in modo che la sua testa scenda nuovamente sul muro. <allora? Che aspetti!!> direbbe verso il ragazzo,senza preoccuparsi degli sguardi increduli dei pochi rimasti. Se fossero furbi, si aggiungerebbero anche loro. Dopo tutto le boobs sono boobs e non c'è santo che tenga. Finalmente il chuunin, fino ad ora tenuto e pacato, sembra tirar fuori un nuovo lato di se, attaccandosi rapidamnente al muro con il chakra. Il ragazzo resta a bocca aperta pensando ad una piccola cosa: NON CI AVEVA PENSATO <waaa ma sei un genio c***o! Io non uso mai quella roba, ma effetivamente sarebbe più comodo. Direbbe senza tuttavia eseguire la "tecnica". Dopo tutto con la forza che possiede, sollevarsi sul muro con una trazione non risulta faticoso, quindi tanto vale restare in quella posizione, ritornando a portare la testa in alto a sbirciare <puoi dirlo forte. UNA CENA ABBONDANTE> conclude deciso serrando i denti. Dall'altro lato, si può vedere il paradiso. Una decina di ragazze/donne, che vannno da circa i 18 anni, fino ai 30. Sono fortunati i due sbircioni, essendo quasi tutte di bell'aspetto e formose. Le guance di Saisashi diventano rosse in un lampo, con una leggera bavella che cala dal labbro inferiore, spalancato. Alcune sono sdraiate nella vasca che chiacchierano, altre sono sedute sul bordo in topless. PARADISO. Nessuna si accorge di nulla, dopo tutto la nebbiolina causata dal vapore e dall'acqua calda, maschera bene le facce dei due <ehehe...vuoi farti due risate?> chiederebbe con tono divertito.

23:46 Koichi:
  [Terme.] Quel costante richiamo del chakra, lasciare che quel potere possa esser utilizzato anche per un motivo così relativamente banale, ponendo l'intero corpo maschile aderente a quella parete, senza alcuna sbavatura. <Che corpi magnifici.> Emetterebbe, intenzionato ad aguzzare lo sguardo, quasi come se volesse annullare il fattore di distanza e poter visionare ogni minimo dettaglio, su quei corpi così magnifici. Anche fortunati loro, già! <Le cose semplici ed elementari sono le cose più scontate, ma si rivelano sempre così utili.> Uno che procederebbe per schivate e semplici attacchi, se i combattimenti si potessero semplificare in questo modo. <Ci riempiremo, ci riempiremo.> Lo rassicurebbe, senza alcun problema. <Son sicuro che i tuoi istinti sono quasi paragonabili alla tua fame.> Scommetterebbe, mentre non gli cederebbe neanche il lusso di una fugace svista, troppo impegnato a rimirare ciò che visualizza, così bello, magnifico. <Anche tre, son qui.> Risponderebbe, non capendo il motivo che si celerebbe dietro quella domanda, ma rimanendo semplicemente in attesa, di un prossimo verbo, di una prossima azione. <Anche Kusa aveva uno spettacolo simile..> Se lo ricorderebbe, certo: era anche dannatamente più vicino, infiltrato in mezzo a quei corpi sinuosi femminili, insieme al proprio allievo. Lì era meglio, con rispetto parlando delle fanciulle lì presenti, eh. [Chakra On:63/70]

00:01 Saisashi:
 Saisashi continua a ridere sotto i baffi, con uno sguardo poco rassicurante, come se avesse qualcosa in mente. Sbuffa rassegnato socchiudendo gli occhi, come se quel paradiso fosse a lui inaccessibile. Ogni tanto una piccola ed innocente sbirciata può sicuramente far bene. Ma sa di fare qualcosa di non propriamente giusto, ed i sensi di colpa verso Sakura sono comunque presenti <uff....non so tu...ma purtroppo quel paradiso è inaccessibile per il sottoscritto. Sai sono....si ecco...come si dice...> soliti problemi nel definire la sua situazione sentimentale, dato che per lui il "fidanzamento" non esiste, ma è solo un nome affibiato dall'uomo per dare descrizione oggettiva di un qualcosa che poi oggettivo non è...anzi...si tratta di qualcosa di unico e completamete soggettivo, che mette in gioco sentimenti che non possono essere definiti ed accomunati da una singola definizione <beh si , fidanzato....o impegnato...o come cavolo di dice> diventerebbe rosso in viso <e tu invece? sei libero di goderti tutto questo?> dice indicando con il capo l'altro lato del muro dove risiede tutto quel ben di Dio.

00:18 Koichi:
  [Terme.] Quelle goti maschili che andrebbero appena a colorarsi, ad animarsi di un velato roseo poco più marcato, nel notare quel paradiso terrestre, quelle ragazze che si divertono mentre si rilassano a bordo vasca oppure mentre si schizzano un poco d'acqua, una contro l'altra. Curve erotiche che andrebbero ad esser catturate, impresse in quella mente e salvato correttamente; peccato che deve compiere tutti questi sforzi per una cosa così bella, genuina. <Credo di aver intrapreso una relazione o qualcosa di simile da poco tempo, ma non trovo nessun ostacolo dinanzi.> Che sia facile a tradire? No, non intende questo, ma non avvertirebbe quei sensi di colpa che forse l'altro potrà assaggiare. Alla fine, starebbe solo visionando, non sta toccando e le proprie labbra non stanno toccando pelle estranee. Perché mai dovrebbe sentirsi in quella condizione? Non ne avrebbe realmente motivo, per la coscienza d'egli. <Dovrà essere una ragazza fortunata, se la rispetti in questo modo.> Ritirarsi a veder tutto ciò, a trovare un limite per le sue azioni; forse senza cotale figura, l'altro si sarebbe già gettato a capofitto in quella nebbiolina, tentando di sedurre qualche fanciulla lì. <Cos'hai in mente?> Chiederebbe, senza mezzi termini, senza attendere qualche altar perifrasi. Vorrebbe il conto, il risultato di quei pensieri che sembrano attanagliare la mente del Genin; cosa vorrebbe proporre al Chuunin, qualcosa che lui, il moro, ora non potrebbe fare? [Chakra On:63/70]

00:34 Saisashi:
 Lo sguardo del genin si fa un attimo triste. Purtroppo il periodo non è dei migliori per lui e Sakura. Sono tanti i problemi che Saisashi si è trovato ad affrontare, e ciò ha avuto ripercussioni anche su quel rapporto, che è così tanto puro quanto fragile. Sakura stessa è parecchio impegnata e nervosa, ciò non ha portato altro che un susseguirsi di avversità, che certamente verranno affrontate, ma che non si può dire siano delle migliori. <beh fortunata...? Non credo. Obiettivamente, non sono mai stato in grado di avere a che fare con le ragazze...anzi...sono diventato ninja inizialmente per riuscire ad essere apprezzato dal genere femminile.> si aprirebbe con onestà, come è solito fare <non ho idea di cosa abbia trovato in me...dopo tutto sono sempre stato per tutti un teppistello senza speranze no?> in effetti, Saisashi nn comprende anccora bene, come Sakura possa essersi innamorata di lui, ma ciò è successo. Detto ciò, scuoterebe il capo, tornando a sorridere diabolicamente. <uuuh nulla di che tranquillo. Ti divertirai eheheh> ed ecco che si solleverebbe nuovamente con la testa per poi andare a strillare verso le ragazze <OH NO AIUTO!! LASSU' C'E' UN GUARDONE DAI CAPELLI AZZURRINI! CHE SCREANZATO STA SPIANDO TUTTE LE RAGAZZE DALL'ALTRO LATO! > ed ecco che così il panico verrebbe a crearsi dall'altro lato. Tra urli, starnazzamenti e corse gallinesche, una ressa di ragazze intente a coprirsi e gridare spaventate. In tutto questo andrebbero a cercare lo "spione" alzando lo sguardo. E saisashi prontamente si lascerebbe scivolare, cadendo a terra così da non essere visto. A piccoli passi, fiero e divertito, rientrerebbe in acqua con non chalance, sedendosi comodamente al caldo nel pieno relax. <ecco fatto, te l'ho detto che ti saresti fatto due risate ahahah! Divertiti amico!> come divertirsi in modo ignorante. [end ]

Saisashi decide di prendersi un meritato riposto post torneo ed allenamenti, provando per la prima volta le terme. Qui incontra Koichi, che sembra conoscere il genin, avendolo visto al torneo. Una cosa tira l'altra, i due si ritrovano ad escogitare un modo per sbirciare la vasca delle donne. Il tutto termina con un piccolo scherzetto di Saisashi. Come se ne tirerà fuori Koichi? Mistero