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con Hajime, Shinobu

20:52 Shinobu:
  [Bosco dei Ciliegi] Una nuova serata si apre quest'oggi al bosco dei ciliegi.L'ultima volta che è stata qui la nostra giovane ha incontrato la sua futura sensei,ovvero la regina degli inferi con la quale ha ancora una sfida da affrontare che deciderà se è degna o meno delle sue attenzioni.Ma ciò non è importante al momento indi possiamo focalizzarci sulla nostra Genin.Ella indossa una giacchetta bianca stile deserto,la quale lascia in mostra il vestito a gonna della nostra Kokketsu di colore viola avente un nastro scuro all'altezza della vita che lo tiene ben stretto al suo corpo.Più in basso invece,un paio di stivaletti chiari alti fino alle tibie.I lunghi capelli biondi della nostra protagonista invece quest'oggi sono lasciati sciolti,ricurvando verso l'alto sulle punte,un'effetto che ella adora molto dare alle sue punte.Ma qui finisce il bello visto che ella è pallidissima,il sangue demoniaco oramai gli scorre alla perfezione nelle vene avendo sostituito completamente quello umano insieme al chakra che ella ha dovuto attivare prima di uscire di casa almeno per poter reagire un minimo, ma è proprio lui,ovvero il sangue Kokketsu, la causa della terribile febbre che affligge la nostra povera Genin la quale ha voluto lasciare il proprio gattino a casa,non riuscendo a prendersi cura di lui fuori<Dolore...>Sussurra quando un dolore lancinante le nasce sul fianco destro costringendola a fermarsi e chinarsi in avanti,poggiando ambo le mani sul punto dolente,questo è il prezzo da pagare dopotutto...[Chakra On]

20:57 Hajime:
 Una bella serata oggi a Kusa, infatti sembra essere tutto tranquillo. Nel cielo una candida luna domina su tutto il panorama circostante, accompagnata da un mare infinito di stelle che non sembrano minimamente stanche di rischiarare con essa l'ambiente. Il ragazzo dai capelli bianchi, senza troppi pensieri, si trova a camminare in uno dei posti più belli e famosi del villaggio, il bosco dei ciliegi. Passeggia gustandosi tutto quello che lo circonda, dal rumore dei piccoli animali, alla tranquillità che regna nella zona, tutto accompagnato da una temperatura più che mite ed accettabile. Il viattolo non sembra particolarmente affollato, tanto da consentirgli di camminare senza badare a dove mette i piedi. Stanno succedendo un sacco di cose ultimamente, alcune che possono sembrare banali, altre molto meno. Senza dubbio però devono essere tutte considerate, o almeno è questo il punto di vista del ragazzo, che è un tipo a volte anche troppo oggettivo (almeno secondo se stesso) e non solo. Indossa dei comodi pantaloncini che gli arrivano sopra le ginocchia, con una piccola piega, di color bianco panna. A sorreggerli c'è una piccola cintura di stoffa, molto semplice, legata con un nodo sul davanti. Questa è di colore marrone, come la maglietta che porta sopra. Un marrone però non acceso, invece un po' più scuro, un po' tetro, simile alla corteccia degli alberi più vecchi. La maglietta, con le maniche corte, ha il collo a "v", viene indossata ovviamente fuori dai pantaloncini, cadendo quindi sopra di essi e coprendoli leggermente. Sulla fronte il coprifronte del villaggio, con quindi il simbolo di Kusa, regge i capelli bianchi ribelli, evitando così che gli cadano sopra gli occhi, coprendogli la vista. Ai piedi, per finire, porta dei comodi sandali da ninja, di color nero, che iniziano a mostrare i primi segni di consumo. Non indossa ne armi, ne porta oggetti, ne altro, dopotutto è nel proprio villaggio e non si sente in alcun modo minacciato. Magari è stupidità, magari inesperienza, o magari è solamente il fatto che si tratta di un giovane con la testa a volte tra le nuvole. Una figura ferma e piegata su se stessa però attira la sua attenzione, è abbastanza convinto di poterla riconoscere forse, ma dovrebbe avvicinarsi per essere sicuro. Se riuscisse quindi ad andarle di fianco, riconoscendola, proverebbe gentilmente a metterle una mano intorno alla vita, senza far pressione o stringerla, chiedendo con voce tranquilla <Tutto bene?>. Poi sta a lei decidere come reagire, se vuole può sfruttare il braccio del ragazzo per appoggiarsi, portando il peso su di esso, utilizzandolo anche per ritrovare una posizione eretta. Oppure può tranquillamente scansarlo.

21:11 Shinobu:
  [Bosco dei Ciliegi] In tutto quel dolore non riesce a percepire cosa le accada precisamente intorno,quello che sa è cosa ha provato il giorno precedente con il suo nuovo compagno di clan,quelle acuminate frecce di sangue nero che la colpirono ferendola alla spalla ed allo stesso fianco,prima che da quelle ferite iniziasse ad infiltrarsi il sangue demoniaco provocandole una delle peggiori pene dell'inferno Kokketsu. Il suo respirare accellera almeno per tenere testa a quel lancinante disagio sul fianco,finché esso non si affievolisca almeno,ma è proprio in questo momento che viene presa di sorpresa proprio da Hajime,il quale tenta di darle una mano,mentre la nostra Genin si volta di scatto verso il viso altrui,per poterlo riconoscere con le proprie iridi dorate<Hajime?>Domanda sottovoce e delicatamente,diciamo che il suo viso al momento non è dei migliori,è sofferente e di certo non riesce a nasconderlo seppur alla domanda altrui risponde<Si...Credo...>Quella mano altrui che le viene posata le provoca qualche attimo di piacere,mentre è immersa in quel lago di sofferenza,non la salverà da lì,ma sembra essere molto utile<Tu invece...Come stai?>Chiede gentilmente seppur continuando a parlare sottovoce,ma ben udibile...[Chakra On]

21:19 Hajime:
 A dire la verità non crede minimamente alle parole della ragazza, tanto che si va a porre subito un dubbio dentro. Perchè gli sta mentendo? Cioè basta guardare la sua espressione, il volto della ragazza, che è proprio davanti alle iridi blu del giovane genin kusano, per capire che qualcosa non va. Lo stesso tono di voce della ragazza, che in genere è troppo eccitata per i gusti del ragazzo, è un segnale lampante. <Shinobu mentire è sbagliato> le rsponde un po' severo e serio, facendo poi però un piccolo sorriso per tranquillizzarla e smorzare quella situazione di nervosismo che si poteva creare o intravedere. Non ha voglia di parlare di se stesso, non quando una delle poche figure interessanti che conosce è ridotta in questo modo... Strano... Che non riesce ancora a capire o spiegarsi. Quindi, senza pensarci troppo, proverebbe a mettere l'altro braccio dietro le cosce altrui, provando a prenderla dietro le ginocchia, per poi, dopo essersi piegato leggermente sulle gambe per ammortizzare il peso, provare a prenderla in braccio. Cercherebbe di tenersela addosso, se lei glielo permette, portandosela anche al petto. Schiena retta, sguardo un po' serio e severo, iridi che cercano quelle altrui. <Se me lo permetti... O restiamo così oppure ti porto su una panchina...> Le andrebbe a dire, sempre se è riuscito a prenderla. Per ora vorrebbe indagare per saperne di più, ma la sua mente razionale e oggettiva gli dice che prima di soddisfare la propria curiosità deve assicurarsi che l'altra stia in una posizione più comoda, che senta meno dolore e che quindi la situazione sia un po' migliore.

21:28 Shinobu:
  [Bosco dei Ciliegi] Eh...Diciamo che per mentire questo non era proprio il momento adatto visto che il suo corpo non riesce a restare al passo con la mente.China il capo nel sentire la prima frase di Hajime,sapendo che quelle parole non sono altro che verità,ma che fare in un momento del genere no?Starebbe per riparire bocca,distaccando di un paio di centimetri le proprie labbra rosee,ma proprio in questo momento ella viene presa in braccio dalla figura altrui lasciandola completamente senza parole,è stata presa di sorpresa due volte in nemmeno qualche minuto,ma...Com'è possibile?Porge le proprie iridi dorate verso il viso del pescatore almeno finché non dice qualcosa<Andiamo sotto un ciliegio?>Dopotutto lei stava andando proprio lì visto che a camminare non sarebbe durata ancora a lungo visto quel dolore talmente acuto da piegarla letteralmente<Grazie...>Sussurra infine abbassando lo sguardo,mentre il suo viso pallido si accende sulle guance di un rossore,probabilmente imbarazzo,non lo possiamo sapere.Dopo qualche attimo ella si farebbe coraggio,per dire un'ultima cosa<Vuoi ancora sapere ciò che non ti ho detto quando ti offrì quella ciambella?>Rapidamente,questa volta con un filo di voce...[Chakra On]

21:40 Hajime:
 La proposta altrui alla fine non è per niente male, in fondo è una serata piacevole, la primavera sta cominciando a vincere su tutto quello che lo circona, i fiori cominciano a tornare anche sugli alberi, rendendo quel posto pieno di fascino, quello spettacolo che dopotutto lo rende famoso. Quindi fa un sorriso verso la ragazza, regalandogli uno sguardo completamente tranquillo e sicuro. <Certo> Inizierebbe a incamminarsi quindi, non verso il primo ciliegio però. Ne cercherebbe uno abbastanza grande da permettere loro di sedersi sotto di esso, di star tranquilli e beati isolati dal mondo. Se riuscisse a trovarne uno con lo sguardo si incamminerebbe verso di esso mentre lei continua a parlare. <Aggrappati...> Le suggerisce, invitandola a portare le braccia intorno al suo collo per sorreggersi meglio, in modo di trovare anche una posizione più comoda. Riguardo all' ultima cosa che dice l'altra, non è che ci possa fare molto. Analizza la cosa molto oggettivamente almeno, finendo per scoppiare in una piccola risata tranquilla, continuando a guardare l'altra e scuotendo leggermente la testa. <Perchè... Ho scelta? Tanto farti stare zitta è impossibile... E la serata temo sia ancora lunga... Quindi parlerai comunque...> Lo dice con tono giocoso, un po' provocatorio, volendo studiare la reazione altrui alle proprie parole. Poi, se riuscisse finalmente ad arrivare presso l'albero, appoggerebbe la schiena sulla corteccia del tronco, accompagnando il tutto con un piccolo "toc" quando entra a contatto. Si lascerebbe scivolare verso il terreno, finendo con le gambe distese e il sedere appoggiato un po' sulla pianta e un po' per terra. La schiena ancora rigida. In tutto ciò non avrebbe mai lasciato la ragazza, sorreggendola con le braccia. In fine la appoggerebbe sopra se stesso, tenendosela al petto. <Allora... Da dove parte la storia?> Gli chiederebbe, in realtà più curioso di quanto non voglia dimostrare. Vuole anche distrarla, dopotutto la prima cura per un qualche dolore è non pensarci.

21:55 Shinobu:
  [Bosco dei Ciliegi] L'altro acconsente alla sua richiesta,cosa che tranquillizza la nostra giovane seppur con i suoi limiti visto che dentro di sé il sangue Kokketsu continua a scorrere carico di tutta l'energia demoniaca che possiede intrinsecamente.Non è piacevole,per niente...Soprattutto finché non ne avrà il completo controllo,dovrà continuare a soffrire...Resisterà?O verrà piegata da quell'energia infernale?Una sfida che troverà la sua risposta solamente nel tempo,mettendo in gioco la vita della nostra protagonista.Non appena le viene detto di aggrapparsi ella alza le propri braccia per poterle posare attorno al collo altrui,seppur con lentezza viste le sue condizioni fisiche che ella stessa vuole nascondere ad ogni costo...Senza successo ovviamente.Ma qui la frase di Hajime le fa bollire i nervi,senza offendersi però,vuole solo vedere fino a dove si spinge la simpatia di quel Genin<Eh?Ma non è vero,non sono così!>Ehm...In realtà si,quando vieni presa da i tuoi tempi di "Dottoressa" che neanche riesci a ricordare...Ora Hajime si posa sull'albero per poi sedersi a terra tenendo la figura della nostra Genin sul suo petto,mentre lei riprende il proprio discorso<Se lo vuoi proprio sapere...>Indi la giovane chinerebbe il proprio capo osservando verso il basso<Vampira...>Inizia così con un tono debole,insieme ad un filo di voce<Dopotutto i miei canini mi fanno apparire così...E...Se ti dicessi che sono veramente una demonessa?Dopotutto i miei genitori mi hanno abbandonato e la motivazione potrebbe essere questa non credi anche te?>Indi alza le iridi dorate verso quelle azzurre altrui,in attesa di una sua risposta mentre le mani si stingerebbero alla figura altrui senza che ella se ne accorga...[Chakra On]

22:06 Hajime:
 Oh si che è vero, ci può mettere una mano sul fuoco il giovane ragazzo, ma non insisterà, fa solo un altro sorrisetto un po' provocatorio verso la ragazza. Poi, una volta accampati, osserva la ragazza, studiando i suoi movimenti, la sua sofferenza. Dentro ribolle di domande, di curiosità, di voglia di sapere. Sta facendo una fatica assurda per non assillarla. Lei comincia il proprio discorso assurdo, che non ha molto senso per il giovane genin dai capelli bianchi ma vabbè, sta scoprendo che in questo mondo le cose strane ne sono veramente troppe. Involontariamente, vedendo che nei movimenti un ciuffo ribelle della ragazza gli è caduto davanti, sulla fronte, coprendole leggermente il viso, andrebbe a spostarlo con la mano. Quest'ultima, passandole molto vicino al viso, finirebbe per sfiorarle una guancia. Chissà, magari una carezza voluta, magari casuale, pur sempre un tocco lieve e gentile. <Ti hanno tirato addosso dell' acqua santa quindi?> Andrebbe a dire, scoppiando in una piccola risata e facendo uno sguardo molto dolce. Piegherebbe la testa di lato, così da poter osservare la ragazza in maniera migliore. Non sa che cosa sia questo strano sentimento per l'altra, magari è il semplice bisogno di avere qualcuno vicino. Una nuova droga, così la definirebbe. Non deve dargli un motivo preciso. Da solo o spegne la testa, pensando solamente agli allenamenti o al lavoro, oppure finisce per avere i propri incubi. In compagnia invece non ci pensa proprio, e questo è un qualcosa che non ha valore. <Un demone... Mh... Quindi dovrei... Ucciderti?> Andrebbe a chiedere, un po' dubbioso, un po' preoccupato. <è tutto un piano questo per mangiarmi...? Fingersi indifesa e fragile...> Sta arrivando a congetture irreali, dopotutto la parola demone di per se non ha un vero e proprio senso. Infatti, dopo aver incontrato Hiashi l'altro giorno, in versione "animale", allora la parola demone la si può accostare veramente ad un' infinità di cose, quella ne è una per esempio.

22:23 Shinobu:
  [Bosco dei Ciliegi] Hajime tenta di rimanere sul simpatico,probabilmente una tecnica per distrarre la nostra giovane dai suoi attuali pensieri,l'unico problema è che tale tecnica non sembra avere gli effetti desiderati,seppur quel lieve spostamento della sua ciocca seguito da quella che appare una carezza,colpisce la nostra Genin. Quella mano che sfiora il viso,così calda e soffice,così diversa dalla propria pelle gelida,o almeno secondo la ragazza vista la sua febbre,e pallida.Purtroppo non ride o compie azioni simili alle parole altrui visto che l'argomento è più serio di quello che pensa Hajime<Smettila...Ti prego>Dopotutto essere una demonessa a segnato la sua vita,l'ha portata ad essere abbandonata e a dover crescere troppo,troppo in fretta a tal punto che nemmeno il suo fisico riesca a stare al passo con il proprio modo di pensare ben più maturo come sicuramente è stato già notato<Nessun piano...Ma...Mi sa che è meglio agire...>Dopotutto le parole hanno un limite che i fatti possono superare alla grande.Subito dopo la giovane aprirebbe la propria bocca per poi chiuderla di scatto stringendo i propri canini da vampira contro le labbra a tal punto da ferirsi da sola,cosicché possa mostrare...Il sangue demoniaco.Esso infatti inizia a fuoriuscire da quelle delicate labbra e proprio ora la giovane lascerebbe che il proprio chakra Suiton,avvolga il proprio sangue nero,il quale inizierebbe subito a reagire facendo comparire due lacrime viola sul mento della Genin,mentre le iridi dorate muterebbero,ricoprendosi di un'intensa aura viola che si propaga intorno agli occhi.In questo momento una goccia di quel sangue nero starebbe per cadere contro i vestiti altrui,ma la giovane la fermerebbe in aria,ricoprendo anch'essa di un'aura viola,per poi portarla fra sé e la figura di Hajime<Devo andare avanti?>Chiede insicura...[Chakra 29/30][Kokketsu Hijustu Lv1]

22:32 Hajime:
 Ma che cavolo sta succedendo qui? No perchè il giovane dai capelli bianchi non riesce bene a spiegarselo. E lei non se ne può uscire con una cosa del genere. Cioè, no. Non può farlo. Che aspetta di ottenere? Per di più quando l'ha sfiorata il ragazzo ha sentito subito la temperatura altrui molto diversa, andando a chiedersi molto più seriamente se sia o meno il caso di portarla da un medico. Fa il proprio spettacolo e, per quanto il ragazzo magari non voglia farlo, lui si trova costretto a reagire, per il semplice istinto di sopravvivenza. Quindi, senza spingerla con troppa violenza, piuttosto spostandola da dove si trova, ovvero sopra di lui, mettendola di lato, andrebbe poi a gattonare all' indietro, cercando di aiutarsi con le braccia per mettere qualche metro tra se stesso e l'altra figura. <Cosa...> Inizierebbe a dire, ancora sotto shock per quello che ha appena visto. <Che diavolo era?> La cosa è abbastanza letterale in effetti, che cosa era quella cosa demoniaca? <Hai... è un' abilità innata...?> Andrebbe a chiedere, un po' preoccupato. Ci mette ancora un attimo a riprendersi, preoccupato, non sapendo cosa aspettarli. Deve vincere una battaglia interna non da poco, l'istinto di sopravvivenza contro la sensazione di avvicinarsi all' altra perchè, bhè, gli sembra sbagliato il proprio comportamento di rigetto. Va a mordersi a sua volta un labbro da solo, con l'unico scopo di farsi male. Il dolore aiuta in questi casi, va a mettere ordine nella propria mente. Quindi, rimettendosi in una posizione più decente, proverebbe a riavvicinarsi, sempre se l'altra non si è offesa. <Scusa... Mi hai preso di sprovvista...> Proverebbe a posizionarsi questa volta di fianco a lei, alla giovane ragazzina che si trova li con lui. <Temo tu abbia la febbre...> Va a dire, cercando di cambiare argomento e ripensando in questo momento a quel tocco precedente.

22:47 Shinobu:
  [Bosco dei Ciliegi] Ecco la risposta che la nostra giovane cercava...La reazione di Hajime non poteva essere migliore di quella che ha compito,magari un po più di violenza non avrebbe fatto male ma...Lo stile in sé è proprio quello immaginato.Di fatto ella viene spostata di lato,permettendo così all'altro Genin di allontanarsi e mettersi in quello stato chiamato "In sicurezza"Ma,realmente,in sicurezza da cosa?Da una ragazzina che si è aperta con lui mostrandogli sé stessa senza alcuna maschera?Un gesto a dir poco insensibile possiamo dire<I miei calcoli erano giusti...>Sussurra prima di parlare con un po più di voce per essere udibile dall'altro<Si ha paura di ciò che non si conosce dopotutto...E così i miei genitori hanno agito di conseguenza,proprio come tu stesso hai appena fatto e confermato...>Ed ecco tornato il suo stile da dottoressa che pensa ad analizzare i fatti che la circondano per la loro completa interezza<Quello di cui hai paura è il sangue nero,ovvero il mio sangue>Nulla di difficile da capire per adesso<Esatto>Invece risponde riguardo la domanda che segue da parte del pescatore qualche metro più in là<Beh...Eccoti spiegato tutto,della mia paura,del mio dolore,del mio passato...>Sospira prima di convogliare tutto il sangue nero all'esterno verso la ferita sul labbro,per poterlo reinserire nelle proprie vene,prima di auto curarsi la ferita grazie ai suoi poteri dell?Innata Kokketsu.Nel frattempo anche quelle lacrime e l'aura viola degli occhi scomparirebbero,confermando il termine della sua tecnica.In questo momento però l'altro sembra riavvicinarsi per poi cosa?Chiedere scusa,e di cosa precisamente?<Non ti devi assolutamente scusare,dopotutto i miei genitori non l'hanno fatto>Indi per cui non le sembra necessario<Deve essere normale,ancora non riesco a controllare il mio sangue...>C'è bisogno di allenarsi prima che il dolore e la febbre la lascino in pace.Detto questo,non fa altro,se non fissare le proprie gambe,con uno sguardo alquanto simile a quello che aveva da piccola,non appena si risvegliò da sola,per strada,ove il freddo che provava la fece iniziare a tremare proprio come adesso,ella ricomincia a soffrire il freddo...[Chakra 28/30][End Kokketsu Hijutsu Lv.1]

23:02 Hajime:
 Non c'è molto da commentare a riguardo. Le parole altrui infatti vanno a togliere molti dubbi al ragazzo. E poi, in tutta onestà, quanto sarebbe conveniente commentare in questa situazione? Che dovrebbe dire? Più che la dottoressa so tutto io, quella che ha davanti è più una versione di se stesso. Una figura molto robotica, che cerca di sotterrare emozioni e molte altre cose sotto un senso di oggettività e di logica indiscutibile, inattaccabile, quindi solido e fisso. La saliva gli si forma in bocca, quasi fosse un grande blocco che gli vuole bloccare la respirazione, come per impedirgli sia di parlare che fare altro. Ma poi... Che dovrebbe fare? Ingoia comunque, deve pur sempre respirare. Lo spettacolo che continua non è certo dei migliori, lei che va a risanarsi in quel modo la ferita, richiamando il proprio sangue per farlo rientrare in se stessa... O così crede di aver visto? Che... Bhè... SI gli fa schifo, senza mezze misure. Certamente può essere utile ma cielo... Non è la miglior cosa che si vuole vedere sotto un ciliegio, ecco, questo no. <Magari...> Vorrebbe dire qualcosa, anzi starebbe proprio per farlo. Ma poi si ferma, lasciando svanire l'eco della propria voce nel vento. Che stupido, stava per dire qualcosa di insensato. Almeno se n'è reso conto. "Magari puoi mettermi in guardia seriamente la prossima volta", questo aveva pensato di dire. Ma se l'avesse fatto, bhè, probabilmente sarebbe stato ancora più insensibile di prima, forse anche pessimo. Sente le ultime parole della ragazza, percependo tutta la tristezza di cui sono cariche. Perchè la gente soffre così? Perchè i genitori sono un problema così grande? Perchè non è l'unico ad odiarli, ma troppe persone come lui stesso si trovano a soffrire in questo modo. Non può guardare l'altra in questo modo, non può neanche sentirsi paragonare a quella gente. Proverebbe a fare qualcosa di stupido, forse di cattivo, di ingiusto. Qualcosa che alla fine non è altro che egoismo allo stato puro, perchè è lui che ne ha bisogno, ne ha la disperata necessità perchè vederla in questo stato forse è più una ferita per se stesso che per lei. Quindi, se riuscisse, proverebbe a darle uno schiaffo. Non con cattiveria, ma neanche con dolcezza. Non è un puffetto, è qualcosa che si può dare ad una persona per svegliarla. Non ha mica il chakra attivo, i suoi movimenti sarebbero molto più lenti di quelli altrui, sempre se è effettivamente in condizioni per rendersene conto. Però, se riuscisse a colpirla, subito dopo si lancerebbe su di lei, provando ad afferrarla, ad abbracciarla. Proverebbe a stringersela al petto, a farle sentire che fisicamente è li, vicino a lei, abbracciato a lei, unito con lei. Cercherebbe di appoggiare il proprio volto contro quello altrui, guancia a guancia, quasi come due gatti che si accarezzano a vicenda. <Non paragonarmi a loro... Io non voglio essere come loro... Non sono... Sono solo me... Scusami...> Non commenta ancora la cosa della febbre, anche se certamente non vuole che restino qui ancora a lungo, ha bisogno di riposarsi lei, di un letto caldo, di un posto dove sentirsi al sicuro per chiudere gli occhi.

23:18 Shinobu:
 Quei poteri da demonessa...Certo gli piacciono molto,seppur proprio loro sono stati il motivo della sua tristezza e della sua sofferenza più grande,la quale continua sotto forma di un violento dolore fisico.Nel frattempo la situazione si evolve,a tal punto da portare Hajime a tirare uno schiaffo contro il viso della nostra Genin,mentre lei non lo osserva,pensa a tremare e fissare le proprie gambe,immergendosi nel passato.Si trova in una strada,sotto la pioggia che non accenna a smettere quando alzando il capo...Eccoli,il gruppo di Ninja che la presero con sé donandole una nuova vita.Ma questa volta al posto loro,dopo quel sonoro schiaffo,c'è Hajime,che le si lancia contro di lei,avvolgendola in un intenso e caldo abbraccio,prima di posare il proprio viso accanto al suo.Il proprio dolore viene avvolto un istante da una piacevole ed invitante situazione alla quale non si vorrebbe mai sottrarre,ne vuole ancora,la vuole sentire sempre mentre il suo cuore cambia ritmo,accelerando il proprio battito,mentre le iridi dorate si spostano sul capo altrui<Hai ragione...>Non è stato esatto quel paragone,per un motivo ben preciso,Hajime è ancora lì,avvolto a lei a differenza di qualcun'altro appartenente al passato.Ora scosterebbe il capo per poter immergere le proprie iridi in quelle azzurre della figura che ha di fronte così da dire con un rinnovato tono di voce dolce<Tu sei molto meglio...>E qui torna ad arrossire,colorando quelle guance pallide di un bel rosso candido<Voglio stare con te>Aggiunge socchiudendo gli occhi probabilmente per via della situazione,mentre il cuore le batte all'impazzata...[Chakra 28/30]

23:33 Hajime:
 Non può sapere cosa sta passando nella testa della ragazza, è già abbastanza incasinato nel vedere e studiare i suoi stessi comportamenti e nel provare ad organizzare i propri di pensieri. Quello che ha fatto è totalmente incivile, ma sembra aver avuto l'effetto sperato, tanto che la ragazza sembra riprendersi, tirarsi un po' su di morale forse, o quanto meno tornare ad essere un po' più una piccola ragazza che un qualcosa che non dovrebbe essere, ne per l'età ne per l'esperienze. Purtroppo Hajime in parte capisce molto un dolore del genere, la sofferenza dell' essere soli. Lui ha cercato di trasformarla nella propria forza, nello scudo-bariera che si crea intorno e che lo porta a cercare di sopravvivere e basta. Lei gli risponde, sia con un tono debole ma allo stesso tempo dolce, quasi colmo di tenerezza. Va anche a fare una richiesta nei confronti del ragazzo, che per lui ha solo un significato e ne può leggercene altri. Il significato è proprio letterale infatti, almeno secondo lui. Il non voler stare da soli, l'essere unito con qualcuno semplicemente perchè si ha il bisogno di avere una figura vicino. La paura nel dover affrontare le cose sempre da soli. Una debolezza senza alcun dubbio, ma forse in questo c'è anche una forza che ancora non riesce a capire, ma che in qualche modo inizia a percepirne l'esistenza. La stringe a se quindi, chiedendosi cosa dovrebbe rispondere, cercando aiuto nella mente, nel suo essere, nel suo modo di sopravvivere. Ma l'unica risposta che riesce a trovare è l'unica che non vorrebbe trovare. Non sa che altro dire, che altro fare. Non ha mai visto una situazione del genere, ne vissuta, ne altro. Quindi la parte razionale può solo dire una cosa dentro se stessa. "Non lo so". Deve lasciarsi guidare dal proprio istinto quindi, non ha scelta, è così per forza. <Fallo allora> le risponderebbe con tono amichevole, forse anche fraterno, di qualcuno che in questo momento vuole solo difendere una figura più debole ed impaurita tenuta tra le braccia. A contatto con lei però non può far altro che sentire la sua temperatura. Non va affatto bene la cosa, di questo passo non si riprenderà affatto. Deve per forza vederla un medico. Proverebbe a fare qualcosa di stupido magari, ma guardandosi intorno non riesce a vedere altre soluzioni. Quindi, dimenandosi un po' con le braccia, cercando di non darle fastidio però, proverebbe a togliersi la propria maglietta, tirandosela via. L'aria fresca della notte andrebbe senza alcun dubbio a pungergli la pelle, provocandogli un brivido lunga la schiena che non è per niente piacevole. Socchiude le labbra, ignorandolo. <Mettiti la mia maglietta... Stai morendo di freddo> Le ordinerebbe, cercando di mettergliela, che lei voglia o meno, ignorando in parte l'altrui volontà. <Devo portarti da un medico> Va ad aggiungere in tono grave, per nulla scherzoso.

23:47 Shinobu:
  [Bosco dei Ciliegi] Che sia paura quella a volere qualcuno vicino a sé?O forse che sia un'altro sentimento di cui si vuole cercare di evitare,senza che neanche ce se ne renda conto?Una bella domanda questa alla quale non sta a noi rispondere,bensì ai protagonisti di questa sera,i quali avranno sicuramente tutto il tempo di pensarci e donargli una risposta,senza alcuna fretta.Il tutto incitato dalle parole di Hajime,come se volesse acconsentire al desiderio espresso dalla nostra Genin,la quale tenta di far apparire un piccolo sorriso,cercando dentro di sé di mettere da parte tutto il proprio dolore,seppur porprio ora l'altro si leva la maglietta facnedo arrossire ancora di più la nostra ragazza,che...?Che diamine dovrebbe fare in una situazione del genere!?Seppur imbarazzata,prenderebbe la maglietta altrui per poi infilarsela sopra la giacchetta,facendo sbucare fuori il proprio biondo capo dall'apposito buco sul vestiario indicatole<Sei un pazzo...>Commenta simpaticamente la Kokketsu,anche se ritiene quel gesto...Dolce?Probabilmente è quella la parola adatta,sepppur poco dopo tenti di precedere quelle parole,immagina cosa sta per dire "Dal medico bla bla bla"Non lo vuole sentire e proprio per questo ella porterebbe rapidamente il proprio capo in avanti seguito dai porprio lunghi capelli,mentre le proprie labbra rosee andrebbero ad appoggiarsi su quelle di Hajime come l'ultima sera passata insieme,con delicatezza,questo sarebbe il suo modo di fermarlo,spinta questa volta dall'istinto,mentre Hajime stesso potrà notare che le sue labbra siano calde,a differenza del resto del corpo,cosa significhi?A lui interpretarlo...[Chakra 28/30]

23:58 Hajime:
 Quel bacio arriva totalmente inaspettato, anche perchè il ragazzo era troppo concentrato sul salvaguardare la salute altrui per pensare ad altre cose che per lui in questo momento potrebbero essere del tutto futili, come lo stesso bacio. Quindi non reagisce. E questo vuol dire che non lo respinge neanche. Rimane fermo, un po' impassibile, un po' bloccato dal corpo altrui. Non si sente neanche di poter far qualcosa. Dopotutto è lei quella messa male, quindi si trova costretto ad assecondarla, o quanto meno farle ottenere quella piccola distrazione. Le sue labbra, a differenza del corpo, sono effettivamente calde, ma questo non vuol dire che lui ci veda qualche messaggio. Anzi l'unica cosa che questo gesto va a confermargli è che lei ha decisamente bisogno di qualcuno che se ne prenda cura in questo momento, che sia un medico o un buon letto. Quindi, mentre lei è probabilmente aggrappata a lui in quel gesto, cercando un qualcosa di difficile da trovare nel ragazzo in questo momento (perchè si la testa non sa come gestire la cosa e si lascia guidare dall' istinto, ma l'istinto un po' "manipolato" dal suo ardore di sopravvivere lo fa concentrare sulla sopravvivenza altrui), lui sceglie di agire di conseguenza, andando nuovamente a "raccoglierla" come all' inizio per provare a rialzarsi per portarla via. <Tu ora hai bisogno per prima cosa di un letto caldo... Di una borsa d'acqua calda sulla testa... E se non migliori andrò a cercare un medico... Dovessi anche rapirne uno all' ospedale> Lo dice con ironia ovviamente, figuriamoci, quel posto è un fottuto bunker con gli anbu a protezione, ma spera di strapparle un sorriso o qualcosa del genere. Proverebbe ad incamminarsi con quel carico aggiunto verso la propria casa, ignorando anche lamentele altrui, se ci fossero. <Ti lascio il mio letto questa notte... Adesso chiudi gli occhi... Riposati> Non fa domande, non chiede pareri, non ne ha bisogno. In fondo forse in questo momento è quello di cui hanno bisogno entrambi. Poche parole. Però un sorriso si dipinge sulle labbra del giovane. Infatti notare come la propria maglia stia decisamente troppo grande alla ragazza, bhè, questa è sicuramente una cosa molto buffa. [end]

00:09 Shinobu:
  [Bosco dei Ciliegi] Ah,di certo ha sbagliato qualcosa,o forse la sopravvivenza altrui è qualcosa di davvero irrefrenabile...Ha tentato di fargli cambiare argomento ma il fato ha voluto che lui continuasse in quel suo modo di agire al quale la nostra Genin,non sembra volersi ribellare<Uff...La prossima volta ci metterò più impegno e riuscirò di certo a catturarti>Se la ride subito dopo,seppur per poco viste le sue condizioni fisiche<E tu hai bisogno di una maglietta...>Commenta infine la ragazza,la quale sta indossando la sua ma le sta decisamente...Grande...Facendola diventare ancora di più una tenera lolita,se non lo era già abbastanza è chiaro<Cedi quello che vuoi ma promettimi di abbracciarmi>Una condizione la sua che di certo farà rispettare ad Hajime anche al costo di riutilizzare il proprio sangue demoniaco cosa alla quale non vorrebbe arrivare se non si vuole morta di fatica ma dettagli.Detto ciò ella tenta di appoggiare il proprio viso contro il petto altrui prima di socchiudere gli occhi mentre mantiene un tenue sorriso<Notte...>Una singola parola,ma decisamente ricca di dolcezza...[End]

Shinobu ha mostrato chi è veramente,e ciò non ha fatto altro che rafforzare il loro legame,il quale sembra continuare ad evolversi.

Shinobu limite Exp raggiunto.