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Road To... Konoha.

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con Koichi

23:05 Koichi:
  [Linea Ferroviaria.] Il minimo indispensabile: qualche cambio d'abito e parte dei propri accessori a cui sarebbe più legato, il tutto rinchiuso in una piccola valigia, stretta nella mano destra. Avvertirebbe già quel rumore prodotto da quel mezzo di trasporto, quel treno che sosterebbe sulla sua careggiata, dato l'imminente partenza da quei binari dinazi al Chuunin. Avrebbe lasciato qualche semplice messaggio a chi di dovere, per informare del suo breve viaggio verso Konohagakure no sato. Avrebbe avuto qualche indicazione a riguardo le proprie richerche, quelle sulle creature magiche, richiamate in battaglia. Nessuno a fargli compagnia, nessun ad indirizzargli l'ultimo saluto, prima che possa posar piede al di sopra del treno. Solitario, almeno in quest'avventura. <Forse dovrei chiedere anche un colloquio con qualche autorità di Konoha per sapere qualcosa di più a riguardo.> Ammetterebbe, conscio del fatto che non può affatto dedicarsi solo ad alcune informazioni trascritte su libri, ma preferire anche qualche testimonianza più diretta. Il vestiario questa sera sarebbe un semplice haori e pantaloni blu notte, con un obi bianco a cingergli la vita. Richiamo delle proprie energie psicofisiche già scandito, tempo addietro, conciliando tutto l'organismo con quel potere, il quale gli concederebbe una mole di capacità superiori a qualsiasi altro cittadino. Oltremodo, visitare un nuovo luogo potrebbe risultare alquanto interessante, no? [Chakra On][Equip.Scheda]

23:14 Koichi:
  [Linea Ferroviaria.] Ecco, li ascolterebbe: quel fischio prolungato che segnerebbe il tempo che andrebbe a scorrere velocemente, impetuoso. Un ultimo sguardo verso il plesso cittadino, in linea d'aria, come se volesse concedere qualche secondo per dedicarle l'adeguata importanza. <Ma alla fine non è un addio.> Constaterebbe da solo; il problema sorgerebbe nel fatto che sia la prima volta, da quello che ricorda, che si allontana per un motivo personale e non per qualche evento che raduna una miriade di persone. Passi che andrebbero ad esser solcati, salendo quel paio di gradini, indispensabili, affinché possa ritrovarsi in un immenso corridoio, ove su uno dei lati si troverebbero alcune porte a scorrimento. <Ora dovrei solo trovare la mia cabina.> Sussurrerebbe, mentre sono poche le persone che gli farebbero compagnia, in quell'atto di salire. Alla fine, dovrebbe esser l'ultimo treno della giornata, quello notturno, che dovrebbe permettere l'arrivo quanto prima, nelle tarde ore del pomeriggio se non fosse eccessivamente fortunato. Gambe che andrebbero a schiudersi, in quelle faclate brevi, rapide, mentre le iridi arancioni andrebbero a saettare da una direzione all'altra, inalando quanti più elementi, quante più informazioni possibili da quella curiosa macchina. Non conoscerebbe perfettamente la sua potenza, ma cosciente che sarà un viaggio non eccessivamente lungo, ma almeno comodo. <Eccola.> La individuerebbe, l'area personale, ove potrà accomodarsi. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:22 Koichi:
  [Linea Ferroviaria.] Trovata la propria stanza, andrebbe a porre la propria mano, quella libera, verso la maniglia, tirando verso il lato destro, dando modo di eludere quell'impedimento, di superare la soglia della propria cabina e richiudere, dietro di sé, quella porta a scorrimento. <Oh... finalmente.> Peccato che non avesse calcolato il tempo impiegato per trovarla, in quanto il treno inizierebbe a muoversi. Corpo che andrebbe solo minimamente a sbilanciarsi, dato quel moto che andrebbe ad assumere gradualmente accelerazione. Andrebbe dunque a sedersi quanto prima, verso la postazione più vicina alla finestra, la quale sarebbe solo parzialmente rinchiusa, da una tendina. <Spero di non vedere solo distese di terra.> Mugugnerebbe appena, lasciando che quel volto possa assumere una piccola smorfia di disappunto. Non potrebbe mai contemplare per ore intere uno stesso panorama, come se fosse un ciclo continuo degli stessi fotogrammi. Ed ora le labbra si sigillano, la schiena si appoggerebbe a quel supporto, allo schienale, ritrovando un esso una dolce postura, una comodità che rilasserebbe i muscoli del Medico. <Konoha, sto arrivando.> Ultimerebbe, prima di appoggiare anche il capo proprio all'indietro, desideroso anche di riposare qualche minuto, se gli fosse possibile; od almeno uno dei due occhi, per mantenere pur sempre un grado di attenzione al loco circostante. Ah quanto costa la vita di uno Shinobi, ma... al contempo, è così interessante![Chakra On][Equip.Scheda][EXIT]

[Non raggiungo le 6 azioni.]

Free Role solo per comunicare il mio spostamento da Kusa a Konoha.
Konohani, temete: un folle Goryo sta per solcare il vostro territorio!