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con Raion, Kazan

15:57 Raion:
 il good flowers è un piccolo locale del quarto girone di Kusa, un posto pieno di un sacco di famiglie allegre, genitori distrutti che passano dall'asilo al lavoro e vanno avanti con ritmi frenetici. Ma sopratutto la concorrenza spietata tra i vali locali, i quali per lo più sono cibo da strada, manicaretti semplici e posti dove poter mangiare velocemente, il Good flower è invece quel piccolo locale che apre di notte e che da l'unico momento di pace e tranquillità nell'unico orario in cui si può fare in quel girone, in particolare per i viaggiatori che ritornano a casa o stanno per partire. L'entrata è stretta ed alta, chiusa tra altre due strutture, l'insegna del good flowers svetta con il suo fiore ad otto punte su campitura violacea, la porta laccata di rosso e le finestre larghe che danno verso l'interno. Più alto che largo tutta la struttura si sviluppa attorno al bancone circolare dove ci sono la maggioranza dei posti a sedere mentre il resto agli angoli con piccoli tavoli per sole due persone. Tutto è semplice, pulito, curato e sui toni pacati, dietro il bancone si trova la cucina più grande oltre a quella a vista e le due sono divise dal tendaggio violetto con il simbolo del fiore a otto punte al centro. Al lati in fondo alla struttura vi sono due porte: uno è uno spogliatoio di servizio per il personale, a sinistra invece si trova il bagno per i clienti. Raion intento a lavare per terra con foga insieme al suo spazzolone, . Maniche arrotolate fino ai gomiti, camicia nera ordinatamente abbottonata con l'interno grigio perla, grembiule nero legato ai fianchi che scende verso il basso con uno spacco triangolare alla fine, pantaloni viola e scarpe comode per poter cucinare e stare in piedi per ore. Porta gli occhiali, come sempre mentre continua a lavare con dedizione e nel mentre continua a canticchiare...che presto diventa rapidamente una vera e propria coreografia, partendo da uno semplice sculettare a quello che sembra una rivisitazione di RIsky Business <na! nana NAAAAAAA! NANANANANA!> si si...una ugola d'oro e come sempre si è dimenticato di girare il cartellino del ristorante lasciando la porta aperta. [ch on][abiti cuoco on]

16:09 Kazan:
  [Ristorante] Sta vagando come sempre senza meta per il 4 cerchio di Kusa lasciando che lo sguardo spazi intorno a se. Indossa come sempre un paio di pantaloni neri comodi che scendono sulle gambe dove son nascosti 3 fuuda con sigillati dei tronchetti ed una casacca bianca sbottonata nei due bottoni superiori nel mostrar parte del petto ben definito in quel fisico longilineo. I capelli neri come la pece sono legati grazie al coprifronte di kusa in una lunga coda che scende fino a metà schiena e lascia due ciocche ribelli libere di incorniciare il volto pallido. Lo sguardo, d'un azzurro così chiaro che non sembra neanche di questo pianeta che spazia intorno a se e si sofferma su quella porta aperta dalla quale sente provenire quasi delle urla, inarca un sopracciglio e, curioso com'è, decide di avvicinarsi all'ingresso del Golden Flower. Raggiunto l'ingresso, si ferma subito dopo la soglia notando sin da subito Raion intento a lavare a terra, arresta il proprio passo sgranando le palpebre <Oh...> esclama, prima di portar il labbro inferiore tra i denti, guardandosi intorno <E' chiuso?> domanda, interdetto, non avendo visto nessun cartello all'esterno. [3 fuuda con tronchetti]

16:27 Raion:
 Ancora dietro a danzare mentre pulisce si gira verso Kazan mentre stava cavalcando il manico dello scopone, con il bacino spostato avanti e la schiena indietro mentre il braccio sinistro è sollevato verso l'alto. La situazione diventa improvvisamente imbarazzante, se non lo era prima e scendendo da cavallo il ragazzo da un colpo di tosse e guarda Kazan. <...non me lo dire, mi sono dimenticato di nuovo del cartellino su "aperto". Infatti Kazan non è stato attento, perché in mezzo alla porta si trova il cartello si, ma era rigirato su "aperto" Insomma ecco la situazione, Il cuoco si sgranchisce la gola e risponde <bhe teoricamente si...> sospira avvicinandosi alla porta appoggiando lo spazzolone sul muro per poi aprire la porta e girare il cartellino <con Natsumi io qui perdo la testa ogni volta...bhe buongiorno comunque, benvenuto al good flowers> non golden flower. <si sarei chiuso stavo finendo le pulizie al momento devo preparare il fruttazilla> ha cambiato di nuovo nome al programma della serata <....perché non mi dai una mano? doveva venire la mia aiutante ma non la vedo da nessuna parte, ti va di aiutarmi? ti potresti guadagnare la cena> afferma Raion corrugando la fronte in attesa guardandolo fisso dietro gli occhiali da sole neri, così neri che non si vedono gli occhi. [ch on] [abiti cuoco no]

16:37 Kazan:
  [Ristorante] Lo sguardo interdetto resta su Raion mentre la fronte viene aggrottata nel mantener lo sguardo su di lui vedendone i gesti <Ehm....> Tossicchia, prima di annuire con il capo <Si, te lo sei dimenticato> Borbotta, storcendo le labbra d'un lato prima di lasciar che un piccolo sospiro sfugga dalle proprie labbra <Beh, se è chiuso allo...> E interrompe il dire nel momento in cui lui gli chiede aiuto <Io? Darti una mano?> Nuove domande che offre in successione mentre entrambe le sopracciglia s'arcuano <Non ho nessuna intenzione di iniziare a cavalcare un manico di scopa sappilo> Borbotta, sgranando le palpebre ma l'idea di una cena gratis non la butta via <Ma... cos'è il Fruttazilla?> Domanda ora, curioso delle parole di Raion <Un gorilla di frutta?> Ipotizza, storcendo le labbra d'un lato mentre il capo vien chinato verso la spalla sinistra nel mantener lo sguardo su Raion [3 fuuda con tronchetto]

16:48 Raion:
 Solleva un sopracciglio quando sente quella frase sul cavalcare un manico di scopa <ti sto chiedendo di spazzare non di diventare una strega> afferma lui continuando a lavorare senza indugio andando a prendere il manico, per poi trascinare lo spazzolone verso il secchio dell'acqua e del sapone, lo immerge, strizza e ritorna a pulire <lontano dalla parte bagnata> lo avverte con calma mentre continua a pulire.. AH per precisare, Raion è un gigante, due metri e tanta voglia di crescere, fisico allenato e aspetto curato, molto curato, passandogli accanto si può sentire una ventata di profumo emanarsi dal suo corpo. <Un gorila con la frutta..no> afferma fermandosi per guardarlo perplesso e anche un po' disgustato <è una cosa Kitch! io pensavo più ad un enorme lucertola di frutta, che spara succo di frutta dalla bocca> ecco, molto meno strambo <però ora che mi ci fai pensare....sarebbe fantastico metterci effettivamente un'altro personaggio, coprirei anche l'altra parte del bancone che non sapevo cosa fare> batte le mani tra di loro lasciando per un momento in equilibrio il bastone prima di riprenderlo al volo <si! deciso, Il fruttazzilla a destra e King Cocco a sinistra, perfetto, proprio quello che mi mancava> annuisce soddisfatto, felice di poter inserire una nuova varietà di frutta nel menù <quindi? mi aiuti o no?> domanda Raion aspettando una risposta, mentre continua a lavorare [ch on][vestiti cuoco on]

17:05 Kazan:
  [Ristorante] Lo sguardo resta su Raion, poi vien spostato nuovamente sulla scopa ed annuisce <Allora se si tratta solo di spazzare per terra va bene> Commenta, avanzando di qualche passo per avvicinarsi alla scopa, stando attento a non passare li dove il pavimento è ancora bagnato mentre ne ascolta le parole <Ah, invece la lucertola....> Borbotta quando lui critica la propria visione. Le mani si allungano, afferrano la scopa posta li sull'angolo ed inizia a spazzare a terra, con gesti sicuri, curati, mantenendo quasi una cera regalità anche mentre spazza a terra, ascoltando le parole di Raion <Ecco, King Cocco, per niente kitch> Esclama a sua volta, tendendo le labbra in un sorriso e scuotendo il capo, quando sente l'ultima domanda <Certo, ti sto aiutando mi pare> Borbotta, iniziando a spazzare per bene <E oltre la cena ci vorrebbe un bonus per l'idea che ti ho appena dato> Un ultimo commento, inarcando entrambe le sopracciglia prima di tornar a spazzare a terra lontano dalla parte di locale bagnata [3 fuuda con tronchetto]

17:23 Raion:
 Raion a questo punto si ferma, si gira verso Kazan tenendo distante il manico della scopa prima di portare la mano sinistra libera, sul fianco sinistro, sollevando il mento con la barbetta incolta bianca, con le gambe aperte e l'atteggiamento da ghetto girl che sta uscendo fuori con tutto il suo impeto <perché cosa avevi pensato? ti do forse qualche strana impressione? hum?> domanda questo sollevando un sopracciglio aggiungendo a quelle parole un gesto del collo a sinistra ed a destra per una volta prima di storcere la bocca per poi sorridere scuotendo la mano destra. <per niente eh> afferma tornando a lavorare mugugnando in silenzio mentre continua ad ascoltarlo <bravo...più forza con quelle braccia su> afferma questo osservando per un secondo il lavoro di Kazan, non sta criticando,ma bisogna darsi da fare, bisogna essere bravi a pulire ma bisogna essere veloci. <la cena sarà più che sufficiente e poi non hai contrattato per l'idea, anzi, l'idea è mia, tu mi hai dato solo l'ispirazione, King Coco è sotto il mio copyright> afferma il ragazzo ridacchiando <comunque, come ti chiami comunque?> chiede verso il tizio il quale era venuto solo per mangiare. [ch on - vestiti cuoco on]

17:35 Kazan:
  [Ristorante] <Strana Impressione?> Domanda, inarcando entrambe le sopracciglia e rialzando lo sguardo su di lui, ne nota il gesto, le labbra che si storcono d'un lato <Macchè, è assolutamente normale entrare in un locale e vedere un energumeno che cavalca una scopa> E' chiara l'ironia che mostra in quelle parole che gli offre per poi sentirne il seguito <Si si, più veloce> borbotta, continuando a spazzare cercando di aumentare il ritmo per poi sentirne il seguito <Tuo copyright? Non credo, l'idea è mia e lo dirò a tutti> Commenta, annuendo con il capo per rafforzar quelle parole, prendendo una piccola pausa quando gli chiede il nome <Kazan> Si presenta, solo con il nome, l'unico che al momento per lui par aver un senso [3 fuuda con tronchetti]

18:07 Raion:
 <mi sembrava> afferma Raion con tutta la convinzione del caso finendo il suo lato prima di appoggiare lo spazzolone con secchio da una parte e poi dedicarsi a rassettare la cucina. Cucina che di per se è già estremamente pulita, una persona comune non vedrebbe nulla di male nel passare ad altre mansioni, ma Raion è Raion e lui ha dedicato la sua vita a questo. <dalla tua bocca non è mai uscito fuori King Cocco e tra l'altro, hai scambiato fruitzilla per uno scimmione di frutta, non è una tua idea, non era neppure una idea, era un errore e ora smettila di flertare con me e datti da fare simpatico tizio> afferma Raion con ironia prima di sollevare un sopracciglio sentendo la presentazione sintetica <Raion per tutti, sono il proprietario del locale, della mia piccola gioia> sospira modicchiandosi il labbro mentre con uno straccio ed uno spruzzino, si concentra a pulire i ripiani in metallo compiendo lunghe passate circolari fino al completo assorbimento e lucidatura, oltre che disinfettatura del ripiano. [ch on][vestiti da cuoco on]

18:14 Kazan:
  [Ristorante] Lo sguardo torna su Raion ed inarca un sopracciglio <Non era un errore ma un idea, e poi dalle mie parole ti è venuta in mente l'attrazione più chic della serata> Commenta convinto, annuendo con il capo per rafforzare le proprie parole <E per inciso, non sto minimamente flertando con nessuno> Borbotta ora, storcendo le labbra d'un lato <Non sei decisamente il mio tipo> Conclude, alzando le spalle per avvicinarle al volto <Mi spiace> COme se gli dispiacesse realmente della cosa. Torna a spazzare, spostandosi in un altro settore del locale nel continuar con quei movimenti decisi delle braccia nel far passar le spatole della scopa sul pavimento così da cercar di levare ogni traccia di polvere da terra <Uh? Questa è la tua gioia?> Domanda, inarcando entrambe le sopracciglia <Allora credo che debba avere una ricompensa ben più grossa per aver contribuito a tenerla pulita> Ancora incalza, ancora ci prova a guadagnarsi qualcosa di più per quel piccolo aiuto che offre e che continua ad offrire nel continuar a spazzare al meglio delle proprie possibilità anche se è palese che non sia abituato a svolgere quel tipo di lavori [3 fuuda con tronchetti]

18:23 Raion:
 Solleva le spalle continuando a sorridere mentre lavora in silenzio senza aggiungere nulla di rilevante, solo rispondendo alle parole di Kazan il quale continua a ribadire che sia una sua idea <mi dispiace ma il locale è mio, mio regno, mia dittatura, non si discute su questo> afferma Raion continuando con forza e con entrambe le mani a pulire ogni singolo centimetro della cucina addirittura parlandogli <ah sarà una fantastica serata vero bellissima? "si Raion bellissima"> afferma facendosi anche la vocina di risposta scuotendo la testa sentendo quel mi dispiace verso Kazan che accoglie con una alzata di spalle <una lacrima solca il mio viso> afferma sarcastico allontanandosi per controllare che tutto sia in ordine e poi andare più in profondità, andando a ripulire il frigorifero sotto il bancone da cima a fondo, inginocchiandosi e sparendo dietro questo, non che non si facesse sentire tra il rumore che era costretto a fare per pulire e la sua sempre parola pronta <ma cosa sei? un avventore o un mercante? non si contratta alla fine quando hai accettato il lavoro volpe, stai pulendo per mangiare> afferma con gentilezza ma fermo sulle proprie idee: fine del discorso si spera, almeno su questo fronte. [ch on][vestiti da cuoco on]

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