Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

[PVP] - Hikari vs Sosachi; Scherzare col fuoco

Quest

Giocata di Corporazione, Scontro PvP

0
0
con Sosachi, Kaori, Hikari

10:17 Sosachi:
  [Colline] Sereno variabile non è soltanto un titolo, ma anche il meteo che oggi sta facendo da cornice al paesaggio kusano. Sosachi, dopo l'incontro di ieri sera con Kurona, è sicuramente stato colpito: i modi di fare della ragazza, una donna scomparsa e ricomparsa come un fantasma reclamando di parlare con l'Hasukage .. beh, non è una cosa che si vede tutti i giorni, o sbaglio? La sua mente è stata così colpita, ma in senso assolutamente positivo, quella donna gli ha aperto gli occhi e gli ha fatto capire alcune cose davvero imporanti, e soprattutto cose da evitare di fare per finire così, nel senso buono del termine eh. Oggi ha la mattina libera dall'ospedale e può dedicarsi un po' a se stesso, diciamo facendo quello che ama di più, o che comunque gli permette di svagare e di stare tranquillo: allenarsi. Non ha con sè molte armi, se non un porta kunai e shuriken al quadricipite destro con tre kunai, null'altro: non si sa mai che si voglia allenare con la ricomposizione fisica del chakra Doku sulle lame. Il paesaggio collinare lo affascina e lo ritiene il posto adatto dove fare allenamento e soprattutto dove potersi rilassare: ampi spazi, silenzio, animali che ogni tanto si vedono in lontananza, quasi un locus amoenus, per dirla come gli antichi latini. Indossa gli abiti della sera precedente: maglietta bianca, jeans, scarpe comode e un giubbotto di pelle nera. I capelli sono liberi di svolazzare sbarazzini al vento, come mossi da un alito di vita. Gli occhi fissano l'orizzonte ed il chakra circola già impetuoso nel suo organismo. Mani nelle tasce, passi che lo portano sulla sommità di una collina, non la più alta, ma da cui potrebbe godere comunque di un paesaggio importante, la vista del paesaggio concilia il rilassamento del Doku. [Chakra on][Equipaggiamento: Porta kunai dx - tre kunai]

10:25 Hikari:
 Ancora tranquillità, è di questo che la giovane genin di Kusa va in cerca in questi ultimi giorni. La ricerca di qualcosa che possa placare il tormento che si cela all’interno del proprio animo. Emotivamente, nel corso dell’ultimo mese, non ha avuto pace. Prima il torneo, le ferite di Shitsui, le proprie, e ora la solitudine. Tutto ciò che fa durante il giorno è chiedersi dove siano i propri compagni. Ha provato persino a cercarli nelle loro abitazioni, ma nulla. Sembrano svaniti nel nulla. E se fosse davvero successo qualcosa di grave? Lei non potrebbe fare niente. Proprio come un fantasma, un’anima in pena, la ragazza si aggira da un po’ per le vie di Kusagakure. Il giorno precedente è stata al Bosco dei Ciliegi mentre oggi, abbandonate le mura, si è diretta a sud, verso le colline. Le è balenata la minuscola idea che i suoi compagni possano trovarsi lì, lo stesso luogo in cui sono stati vittima di un enorme genjutsu e dove ha deciso di raccontare la propria storia all’amato, dopo che lui ha fatto lo stesso con lei. Per non parlare del Carnevale, poi. Quanti ricordi ha in questo luogo. Circondata dall’erba, è ora immobile a guardare verso l’alto. A tratti le nuvole coprono il sole, lasciando che all’ombra la temperatura si abbassi leggermente. Hikari non indossa vestiti troppo pesanti: una maglietta di cotone nera che le copre le braccia nella loro interezza, piuttosto stretta, e la stessa gonna bianca del giorno prima, che raggiunge quasi la metà delle cosce, a pieghe. Sotto di essa, un paio di pantaloncini in cotone dello stesso colore, non si sa mai che il vento voglia giocarle brutti scherzi. Con sé ha un equipaggiamento più fornito rispetto ai soliti tre kunai, che sono comunque posti nell’apposito contenitore legato attorno alla gamba sinistra, a cui se ne aggiunge uno su cui è spalmato del veleno inibente. Sarà stato l’incontro del giorno prima a farle prendere questa decisione, forse. In vita, sul fianco destro, è presente la sacca portaoggetti contenente tre Bombe Carta e tre Bombe Luce. In un altro scomparto dello stesso oggetto vi è un set di Fumogeni. Più o meno lo stesso equipaggiamento usato durante il torneo, poiché alla fin fine non ha avuto modo di espanderlo. Mani inguantate e coprifronte di Kusa ben legato sul capo, al contrario della giornata precedente. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente]

10:34 Sosachi:
  [Colline] Osserva dall'alto il tutto, osserva come il mondo stia cambiando sotto il suo sguardo senza che lui non possa fare nulla per fermarlo, osserva e sta attento a ciò che sta succedendo. Troppe cose sono cambiate, troppe cose sono cambiate senza che Sosachi potesse effettivamente fare qualche cosa: l'abbandono, il rifiuto, la solitudine. Vorrebbe urlare, distruggere tutto, ma non può, deve rimanere calmo, non farsi prendere dall'ansia, dalla rabbia, bisogna rimanere calmi, stare con la testa sulle spalle e non partire per la tangente. Dall'alto del proprio "scranno" vede una figura, una figura femminile che come lui, probabilmente, ha cercato nelle colline un luogo di riposo, di relax e di concentrazione anche. Non sa ancora che quella ragazza è Hikari, proprio quella Hikari del torneo sì. Osserva le sue movenze, sebbene sia abbastanza lontana. Non sembra avere qualche piano, anzi, sembra che stia guardando verso l'alto come se anche lei fosse attirata dall'immensitò dell'orizzonte e di ciò che si cela dietro le nuvole. Non fa nulla, rimane là sulla collina a guardare che cosa succeda, è divertito dal fatto che in questa situazione sia praticamente come invisibile agli occhi della ragazza. Per ora la sua innata dorme, ma chissà se sarà necessario richiamarla? Le braccia vengono portate al petto, quando un'idea, una sorta di moto inerziale, lo singe a scendere, a camminare verso Hikari tranquillo, in pace e rilassato, almeno esternamente. [Chakra on][Arte del veleno 2]

10:45 Sosachi:
  [Colline] [EDIT]No innata ma [Equipaggiamento: porta kunai dx - tre kunai]

10:50 Hikari:
 Quando le nuvole lasciano nuovamente al sole la possibilità di respirare ed irradiare il luogo, lei chiude gli occhi per godersi quel bagno di luce. Questa piacevole sensazione la fa pensare, le fa nascere una specie di malinconia. Le manca sentire il calore del suo amato, è tanto, troppo che non lo vede. La preoccupazione sta prendendo ogni ora sempre più piede, affievolendo passo dopo passo la fiamma della speranza. Eppure, la speranza è l’ultima a morire, no? La luce si fa meno intensa, un’altra nuvola sta passando. La genin riapre gli occhi, umidi e lucidi. Sempre sull’orlo del pianto quando pensieri simili le attraversano la mente, vorrebbe sfogarsi, ma non sa come, o con chi. Abbassa lo sguardo sul proprio equipaggiamento, distrattamente. Ultimamente si sta chiedendo per quale effettivo motivo sia diventata ninja. Non ne è mai stata effettivamente sicura, ma alla fine lo ha fatto. Per cercare Yuu, per se stessa, per proteggere tutti? Qual è la reale motivazione? Le hanno insegnato che essere un ninja significa voler dare la vita per proteggere le persone e il proprio villaggio, ma lei sarebbe davvero pronta per qualcosa di così grande? Ha incontrato persone nei cui occhi brillava una fiamma fortissima, alimentata da questo desiderio. Come tutti almeno una volta, anche lei sta affrontando un periodo di enorme incertezza, dovuto probabilmente alla mancanza delle persone a lei più care. Con gli occhi fissi sui kunai, le balena per la mente una cosa, che non c’entra molto con i pensieri precedenti: autodifesa senza Chakra? In effetti, è uscita di casa armata ma deve pur sempre ricordare che il suo punto forte non sono affatto le armi. Se dovesse venire attaccata, non avrebbe tempo di impastare il proprio Chakra. < Facciamolo. > un sussurro seguito a un sospiro, nonostante nessuno possa sentirla. Congiungerebbe dunque le mani all’altezza del plesso solare, formando con esse il sigillo della Capra. Chiuderebbe poi gli occhi, figurando nella mente le due sfere che rappresentano l’energia psichica, all’altezza del capo, e l’energia fisica, a quella dello stomaco. Entrambe comincerebbero a ruotare ognuna sul proprio asse, avvicinandosi sempre di più l’una all’altra e poi, una volta raggiunto il sigillo composto dalle mani dinanzi al petto, unendosi in un’unica sfera. Da questa si originerebbe una nuova energia, il Chakra per l’appunto, che comincerebbe a percorrere le membra della giovane, ricoprendole interamente dall’interno. Fatto ciò, riaprirebbe gli occhi, guardandosi attorno, non si sa mai che non si sia accorta della presenza di qualcuno. E infatti è così. Da destra starebbe giungendo un ragazzo, capelli biondi, abiti casual. Le sembra un familiare, ma bisognerebbe aspettare che si avvicini per poterne essere sicuri. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente]

10:52 Hikari:
 Edit: [Tentativo impasto Chakra]

10:58 Sosachi:
  [Colline] I suoi passi lo portano a circa una ventina di metri da Hikari ma in costante avvicinamento. Capisce essere Hikari e un sorriso comincia a presentarsi sul suo volto, un sorriso non di quelli dolci, ma di quelli "strani". Il sorriso, infatti, pare presentarsi solamente nel lato destro della bocca, quasi un sorriso sadico. Le mani vengono infilate prontamente nelle tasche posteriori dei jeans avvicinandosi alla ragazza che, forse per precauzione, stava impastando il chakra. < Uh > mugugna nel vedere la ragazza sciogliere il sigillo, come segno dell'avvenuto impasto. Che sia un chunin anche lei ora? < Chi si rivede. L'eroina di Kusa > la prende in giro, d'altronde in finale lei ha dovuto portare i colori del suo villaggio, forse anche a causa di accoppiamenti infelici che ha visto scontrarsi tre ninja di Kusa assieme. La provoca, velatamente. E' arrabbiato con lei? No, non avrebbe motivo per esserlo visto che gli errori commessi sono stati solamente suoi e la ragazzina aveva semplicemente fatto il suo gioco, come doveva essere fatto. < Ti hanno glorificata una volta tornata a Kusa? La bandiera del villaggio, l'orgoglio forse. Peccato che tu abbia dovuto picchiare Shitsui, dei due mi sembra lui la femminuccia. > Beh, si, la provoca. Sorride, ora si, sorride a trentadue denti, in uno di quei sorrisi che non sembrano essere assolutamente di un ragazzo sano di mente, ma d'altronde chi lo è? Si passa la mano destra tra i capelli, poi continua a guardare la ragazza. < Secondo me avete avuto solo fortuna, due contro uno. Come i Konohani contro Keizo .. che bassezze > Beh, si sfoga, d'altronde il torneo era una cosa recente e che lo aveva preso in prima persona e sicuramente lo aveva decisamente toccato nel profondo, amplificato, soprattutto dagli eventi successivi e più recenti, anche dopo la stessa promozione al rango di chunin. [Chakra on][Equipaggiamento come sopra]

11:18 Hikari:
 Il ragazzo si avvicina sempre di più, fino a che i lineamenti possano essere scrutati con estrema precisione. Si ricorda di lui, è stato il terzo partecipante nell’eliminatoria del torneo in cui lei ha combattuto. Il primo eliminato. D’altronde, è stata proprio lei ad infliggergli la prima ferita, come potrebbe dimenticarsene? < Già, chi si rivede. > un tono di voce serio, provocato esclusivamente dall’ostilità altrui, non avrebbe avuto motivo altrimenti di rispondergli freddamente dato che non sa se sia una persona affabile o meno. Tuttavia, il comportamento dell’altro fa chiaramente presagire che la conversazione non sarà molto amichevole. < Nessuna gloria. > lo sguardo è rivolto negli occhi del ragazzo, divertiti chiaramente. E’ così bello prenderla in giro, vero? Ultimamente sembra che tutti non vogliano fare altro. O forse è solo sfortunata nell’incontrare le persone sbagliate. < Non parlare di lui. > lapidaria come poche volte ha fatto. Non potrebbe mai permettere che qualcuno parli male di Shitsui proprio davanti a lei. Come se già non bastasse la sua mancanza, ora anche uno sconosciuto si mette di mezzo, parlando come un oracolo. Troppi sorrisi sadici la circondano, e questo è il terzo che vede. Diamine, ma che ha questo villaggio? < Sei inquietante. > direbbe, senza troppi giri di parole e portando poi lo sguardo dinanzi a sé, non degnandone più l’altro. < Può darsi. > effettivamente, se fosse stata del tutto da sola in quello scontro non avrebbe avuto molte possibilità. La breve alleanza con Shitsui ha dato i suoi frutti, è vero, però probabilmente se lei non lo avesse avvelenato la faccenda si sarebbe risolta in altro modo. < E’ stato più difficile combattere con lui che con te. > più uno scontro tra i sentimenti, da una parte la ricerca della gloria e dall’altra l’amore. E lei che cosa ha fatto? Lo ha rovinato. I sensi di colpa che l’hanno lacerata nei giorni seguenti erano quasi scomparsi, o meglio, accantonati, ma la conversazione attuale potrebbe alimentare fuochi di cui erano rimasti solo carboni ardenti. Non ci voleva. < E pensare che volevo congratularmi con te. > farebbe poi spallucce, mostrandosi noncurante. Gli avvenimenti recenti l’hanno un po’ trasformata. La fiducia nelle persone cala sempre di più, e così i modi gentili, soprattutto con chi si presenta come Sosachi. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente]

11:18 Hikari:
 Edit: [Chakra: 30/30]

11:30 Sosachi:
  [Colline] Peperina questa Hikari. La distanza tra i due è di 10 metri appena, non molto lontani di fatto. < Eh, vedi com'è piccolo il mondo? > Dice, mentre una bava di vento scuote l'erba e tutta la vegetazione che sta ai piedi dei due kusani. < Peccato, da come sembrava importante pensavo che il Kage ti avesse almeno fatto avere un cesto di congratulazioni, d'altronde sei la seconda classificata o sbaglio? > Dice, perchè se non ricorda male, poi la vittoria è andata ad un taijutser, un tipo che a carnevale andava in giro vestito da uomo gatto. Si vede che la situazione post-torneo non è stata facile nemmeno per Hikari, ma mica può pensare a risolvere i problemi degli altri, quando ne ha già di propri. < Sennò? Lo hai rovinato per bene che non si fa vedere in giro? > Dice, ma poi sente la frase "sei inquietante" < Io inquietante? Guarda potrei farti una lista delle persone che sono più inquietanti di me, e sarei in confronto un tenero agnellino. > Dice, beh la lista comprende Kurako, Kurona, Kuricha, un sacco di gente con la "K", ma poi anche Yukio non è il genere di persona che vedresti bene a gestire un asilo nido, poi anche Kimi, si, tutta gente con la "K". < Sicuramente è stato più facile. Ma a me è bastato provare che non era una competizione alla mia altezza. Tempo un secondo avevo fatto diventare Shitsui una bella bistecca. Non avevo altro da dimostrare. E .. grazie, come se le avessi ricevute le congratulazioni, d'altronde sei la numero due dei genin, sei una celebrità. > Ok, ora rischia di prenderle, ma d'altronde che male ci sarebbe a darsele? < Giri ancora con quei veleni particolari? Sai, non vorrei che poi lo usassi ancora contro di me > Dice, quindi sarebbe ora di dare vita alla sua trasformazione interiore. Il chakra andrebbe a risvegliare i geni presenti all'interno delle sue ghiandole salivari così da sprigionare quello che è il suo potere recondito: il veleno Doku. Se ci fosse riuscito, nell'attivazione, andrebbe a bagnare di veleno il suo chakra che scorrerebbe nel suo organismo come se fosse nulla. Esternamente non ci sarebbe alcun cambiamento, Hikari non lo noterebbe. [Chakra on][Arte del veleno 2][Equipaggiamento come sopra]

12:04 Hikari:
 L’altro ha voglia di parlare a quanto pare, anche fin troppa. D’altra parte, la ragazza è una bomba la cui miccia è quasi del tutto consumata. Troppo stress accumulato nei giorni addietro e che non è stato sfogato adeguatamente. Che nervi. < E’ un traguardo essere la seconda classificata, non ho bisogno di cesti. > risponderebbe, ben conscia di questo. A dire la verità, non si sarebbe mai aspettata di raggiungere la finale. E’ stata un’esperienza piuttosto travagliata, con più lati negativi che positivi. Finalmente aveva smesso di pensarci, ma ora… quanti sforzi inutili. Poi, al dire di lui riguardante Shitsui, ha come un flash. Un tuffo improvviso al cuore la paralizza. Non aveva pensato a questa evenienza. Che lui la odi per come l’ha ridotto? E’ talmente umiliato da non farsi vedere? Eppure, è stato proprio Shitsui a tranquillizzarla su questo fattore. Porterebbe la mano destra al fino, coprendosi la bocca. Gli occhi sgranati. Non può essere così. Un’ondata di emozioni negative la travolge. Sensi di colpa, rabbia, frustrazione, tutto assieme. Quel suo continuare a parlare e parlare, non è possibile mettere il muto a questo tizio? Che anche lui abbia bisogno di sfogare il proprio nervosismo? Perché sì, non fa altro che parlare del torneo, e essere stato sconfitto subito non sembra essergli andato proprio a genio. < Io sono una celebrità e tu un perdente, è così che vanno le cose. > direbbe dopo essersi ricomposta, rispondendo chiaramente alla provocazione dell’altro. Si volterebbe poi verso di lui, nuovamente e visibilmente infuriata. < Smettila di nominarlo! > esclamerebbe. < Ne avessi l’occasione, affonderei quel kunai molto più in profondità. > non è assolutamente da lei parlare in questo modo, né tantomeno minacciare qualcuno. Che sta succedendo a questa ragazza? Che cosa si sta muovendo dentro di lei per farla cambiare a tal punto? Vorrebbe lanciarsi contro di lui, ma sa che rischierebbe molto. Lui è un Doku, se non ricorda male, e il veleno è la sua specialità. Attaccarlo da quella distanza? E a che pro? Potrebbe andarsene, ma è talmente accecata dalla rabbia che vorrebbe solamente vederlo disteso per terra. Non è più in sé, non è la stessa Hikari di un mese prima. E’ cambiata. Ma perché ricorrere alla violenza? Però è quello che le dice una minuscola e lontana vocina nella testa, che non aveva mai sentito prima d’ora. Che stia diventando pazza anche lei? Schiuderebbe quindi le labbra, inalando quanta più aria possibile fino a riempire i propri polmoni. Cercherebbe dentro di sé il Chakra Katon, la fiamma inestinguibile che arde da sempre dentro di lei ma da poco scoperta. Tale Chakra fluirebbe verso l’alto, nel polmoni, mischiandosi assieme all’aria presente in essi. Andrebbe poi a comporre con le mani i relativi sigilli: drago, serpente, tigre, scimmia. Dopodiché porterebbe la mancina alle labbra, circondandole con pollice e indice, attraverso cui libererebbe poi il composto formatosi all’interno dei propri polmoni, dirigendolo verso il Doku, a dieci metri da sé. Non ha intenzione di attaccarlo da vicino, anzi vorrebbe solo spaventarlo, e se lo colpisce tanto meglio. Alla fine non le importa più di tanto. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente][Chakra: 25/30][Tentativo Palla di Fuoco: 2/4]

12:18 Sosachi:
  [Colline] Perdonatelo, è impulsivo non per colpa sua. La figura del Sosachi birbante è praticamente stata relegata in un meandro della sua anima, ormai non è più quel tipo di persona, è più riflessivo, più profondo ed anche più orientato a certi tipi di pensieri, quanto meno felici, anche se in maggior parte tristi e lugubri. Ha ricevuto un bel colpo per colpa di quella Goryo. Si fiderà solamente di coloro che gli dimostreranno una superiorità tale da doversi fidare per forza, altrimenti non può far altro che trattare gli altri come devono essere trattati: come degli spettatori alla sua vita, nulla di più. L'innata è attivata, il sangue ribolle e il chakra scorre impetuoso portandosi dietro quel veleno tanto famoso, tale da renderlo troppo particolare rispetto a tutti gli altri ninja. Vede nella figura di Hikari quella di quella ragazza, ormai il nome lo disgusta, non lo vuole più sentire nominare, non ha nemmeno voglia di ricordarlo e la cosa lo manda in bestia, ma deve controllarsi: è un chunin, non è un mukenin e come tale non può uccidere un'innocente. Eccola che parla ancora però < Ehm, io avrei voluto un cesto. Sai, con tante cose buone dentro > Dice, ma la sua proverbiale calma non è intaccata < Si, una celebrità. Miss Kusa, Hikari. Chi non dovrei nominare? > Dice per poi sentire l'altra provocazione da parte di Hikari, che adesso parrebbe effettivamente arrabbiata e molto decisa a fare qualche cosa. Purtroppo non può contrattaccare con i ninjutsu, ma può allenarsi con il taijutsu! Infatti la cosa "brutta" è che un qualunque attacco del Doku in questo senso avrebbe potuto fare troppo male a Hikari, per cui sarebbe opportuno, come cosa tenere le arti magiche come ultima riserva. Ecco che però la ragazza va a compiere una serie di sigilli, noti al giovane Doku, che quindi sa già che cosa andrà a fare e dovrebbe quindi agire di conseguenza. Ci vuole il suo tempo per fare una tecnica del genere, motivo per cui andrebbe a reagire in questo modo. Il chakra verrebbe fatto scorrere verso le gambe così da irrigidire la muscolatura, quindi alzando i talloni cercherebbe di compiere uno scatto in direzione della ragazza ma seguendo una traiettoria alquanto particolare. Infatti, non cercherebbe di correre in direzione della stessa in modo frontale, ma cercherebbe di compiere un semicerchio alla destra della ragazza, quindi alla sinsitra del Doku. Il movimento verrebbe eseguito facendo forza e peso sulle gambe e precisamente sui polpacci, cercando di rafforzare i legamenti che sono necessari nel cambio di direzione. Tuttavia, tale movimento sarebbe spezzato in due tranches, ovvero così da comporre due mezzi semicerchi, ovvero dividere lo spostamento in due parti. Nella prima parte si sposterebbe di circa 15 metri per uscire dalla traiettoria e dal campo visivo della sua nemica, una volta che si fosse accertato di essere fuori dalla portata di tiro e di non essere più un bersaglio compirebbe il restante movimento per portarsi al fianco destro di Hikari. Una volta che si fosse avvicinato cercherebbe di effettuare una spazzata compiendo una rotazione sul suo asse di 360° sul piede sinistro ed alzando il destro così da permettere a questo di colpire sulla parte posteriore della tibia e del perone della ragazza così da atterrarla. Il movimento sarebbe anche favorito dall'abbassamento del Doku su se stesso per ridurre la propria figura e per favorire la rotazione. Se ci fosse riuscito sarebbe scampato alla tecnica e contestualmente avrebbe potuto atterrare la ragazza, senza infondere alcun tipo di veleno, sia chiaro. [Chakra on][Arte del veleno 2][1/4 spostamento di 15 metri verso sinistra di Sosachi e destra di Hikari a compiere un quarto di cerchio + 1/4 spostamento medesimo a completare la circonferenza + 1/2 spazzata per colpire Hikari][Equipaggiamento: come sopra][Agilità 60 | Taijutsu 15]

Master a pranzo

Eh beh, dopotutto una regola fondamentale alla base delle leggi dell'universo è sempre stata: non si scherza col fuoco. Sosachi provoca, sfotte, punzecchia la fiamma che si erge dinnanzi a lui andando a pungolare quei punti ove lei è più sensibile. Che ne sia consapevole o meno questo il fato non lo sa, ma fatto sta che quelle sue parole vanno semplicemente ad alimentare la foga e la furia della kusana che, ravvivandosi, va semplicemente a metter fine a quella discussione. Non è più tempo delle parole, ma di darci un taglio. HIKARI va a tentare di colpire l'altro così da metterlo finalmente a tacere e desiderando vederlo ferito e dolorante. Ricorre ad una delle sue tecniche migliori incanalando lungo il corpo l'energia katon di cui è dotata per poi soffiarla verso l'altro in un getto infuocato piuttosto potente. Un getto che, tuttavia, non giunge a sorpresa in quanto lo stesso SOSACHI già ben conosce tale tecnica e, più esperto e riflessivo dell'altra, va a muoversi non appena vede la composizione dei sigilli da parte della genin. Il biondo scatta rapidamente verso la propria sinistra andando a compiere un moto a semicerchio che lo porta ad aggirare letteralmente il getto infuocato distanziandosi da esso di ben cinque metri per poi continuare quel movimento muovendosi ad arco in direzione della Yoton. Un moto che lo porta a distanza d'ingaggio ad una rapidità piuttosto elevata, abbastanza da risultare un'ombra sfocata agli occhi della giovane che, d'un tratto, se lo ritroverebbe chinato ai propri piedi intento a muovere la propria gamba così da colpirla dietro la caviglia in un tentativo di gettarla al suolo e guadagnare un enorme vantaggio su di lei. E' rapido, velocissimo, e lei ha pochissimi secondi per riuscire a schivare il colpo in arrivo. [Difesa extra per Hikari - 1/4] [AZIONA SOLO LEI] [Turno composto da solo 1/4] [Distanza Hikari - Sosachi: ingaggio] [Ore 13:22]

FREEZE

16:34 Hikari:
 In un attimo l’altro pare scomparire all’improvviso. Diamine, è parecchio più veloce rispetto all’ultima, e unica, volta in cui hanno combattuto. Ancora una volta, deve reagire in fretta e pensare subito ad un modo per poter evitare il suo attacco, che si rivelerà poi un tentativo di gettarla a terra. Infatti, la giovane ha giusto il tempo per veder ricomparire Sosachi ai propri piedi, chinato, e con la gamba tesa pronta ad impattare contro la caviglia di lei. Se decide di accattarla dal basso, l’unico modo che ha per evitare quel colpo è saltare, ma riuscirà a farlo in tempo? Non può porsi domande, bisogna farlo e basta. Quindi, tenterebbe subito di piegare appena le ginocchia, quanto pasta per potersi dare la carica, distendendole poi, liberando quella forza imprigionata un attimo prima. Farebbe tendere il proprio peso verso sinistra, saltando di un metro in quella direzione. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente][Chakra: 25/30][Tentativo salto: ¼]

Eh già, Hikari. Sosachi è cambiato dal vostro ultimo incontro, dal vostro ultimo combattimento. E' cresciuto, si è allenato, è migliorato. Forse non lo sai ma il ragazzo è ormai divenuto un chuunin dell'Erba e questo porta con sé la presenza di un certo margine di miglioramento e crescita. I suoi riflessi sono estremamente rapidi, veloci e precisi. Il ragazzo si è mosso con una rapidità tale che per la Yoton è difficile riuscire a muoversi abbastanza rapidamente da poter schivare il colpo. Lo vede ricomparire dinnanzi a sé, lo vede chino ai suoi piedi, ma il momento che collega la ricezione dell'informazione all'ordine dato al corpo per spostarsi è troppo lungo perchè lei possa riuscire a muoversi. La spazzata arriva dietro la sua caviglia prima che l'altra riesca a compiere il salto e il piede di Sosachi impatta dietro la caviglia di Hikari andando a farle perdere l'equilibrio e portandola a cadere al suolo. Per fortuna l'altro non ha messo molta forza e per questo la caduta non le causa particolari danni: una botta alla schiena, al capo, ma niente di eccessivamente violento, solo improvviso. [- 3 PV] Il problema però, adesso, è che la genin si ritrova alla completa mercé del suo avversario, distesa al suolo ai di lui piedi. Cosa succederà adesso? [Distanza Sosachi - Hikari: ingaggio] [Turni: Sosachi - Hikari] [Ore: 16: 47]

17:00 Sosachi:
  [Colline] E' diverso rispetto alla selezione chunin, ora tutto è diverso. Il colpo è andato a segno e per come si è messa la situazione sarebbe praticamente inutile continuare per superiorità: la differenza di grado si fa sentire, ma non vuole infierire, sarebbe sia scorretto che ineducato nei confronti di una signora. Dunque una volta che si fosse accorto della riuscita della sua strategia andrebbe semplicemente a fare uno scatto indietro di circa 10 metri, portandosi fuori da una possibile contromossa della Yoton < Lo vedi? Sei stata solo fortunata. Avanti, fammi vedere che cosa sai fare, cavolo! > Una provocazione, d'altronde, come detto precedentemente, andare a effettuare un qualche ninjutsu sarebbe stato deleterio nei confronti della ragazza. Non può nemmeno farla giocare con una delle copie di veleno perchè sarebbe praticamente pericoloso utilizzare un veleno di livello B nei confronti di una genin, con una scarsa resistenza al veleno, probabilmente. < E così è questo il livello della seconda classificata? Tsk. Ho fatto bene a ritirarmi, non vali molto. > Dice in direzione alla ragazzina che ancora a terra ora potrebbe rialzarsi e pensare di fare qualche cosa. Sicuramente sarebbe bello metterla alla prova, quindi perchè no? Dalla tasca porta kunai estrae un semplice kunai con la mano destra. Questa verrebbe portata dietro la spalla sinistra, e dunque la muscolatura andrebbe a contrarsi, come prassi, vista la tensione impressa. Una volta accumulata abbastanza forza, andrebbe a lasciar partire il braccio con un moto a frusta, perpendicolare al torso e parallelo al terreno. Appena la spalla fosse perpendicolare al braccio, andrebbe a far partire il kunai in direzione di Hikari che si trova a terra. Direzione? Cercherebbe di colpire la zona della gamba sinistra, quella più vicina al chunin, al di sotto della rotula, quindi tra la rotula e la caviglia, per evitare di colpire il femore ed i relativi vasi sanguigni. Ovviamente non vuole farle male, cosa che la stessa ragazza dovrebbe capire. Il kunai, data la traiettoria, dovrebbe avere un movimento parabolico tale da far cadere il kunai in quella zona. Di certo la differenza di altezze in questo caso deve essere calcolata per valutare il mettere a segno del colpo. Ma vuole sperimentare fin dove si può spingere una persona per amore e per affetto dei propri cari. [Chakra 70][Arte del veleno 2][1/4 spostamento indietro di 10 metri + 1/2 lancio un kunai verso la gamba sinistra di Hikari][Agilità 60 | Houjutsu 25][Equipaggiamento: 2 kunai]

Sosachi usa Kunai! (Nel porta kunai e shuriken )

17:24 Hikari:
 Purtroppo, la tentata schivata non è andata in porto. Anzi, ora è Hikari a ritrovarsi per terra, ma bensì non in procinto di attaccare. < Tsk. > sbotterebbe, non curandosi affatto del dolore alla caviglia. E’ la seconda volta che le capita di affrontare qualcuno solo perché la controparte l’ha in qualche modo schernita. Al contrario di quanto si aspettasse, Sosachi si allontana. Pensava che l’avrebbe attaccata da vicino, ma forse ha voluto risparmiarla, in qualche modo. In effetti, il combattimento potrebbe anche finire qui, e per un momento è quello che pensa. < Mi hai stancato, non capisco perché debba perdere tempo con te! > esclamerebbe, in modo che la propria voce percorre i dieci metri che li separano. Si alzerebbe poi, velocemente, notando che l’altro forse non è della sua stessa idea, non pare volere che lo scontro finisca. < Parli e parli, ma eri piuttosto umiliato. > rincarerebbe anche lei la dose. Avrebbe preferito che a scontrarsi fossero le parole, e non loro due. Dunque l’altro vuole attaccarla da lontano? Al contrario, lei non è in vena di continuare a darsele. Perché dovrebbe perdere fiato e forze con uno che non ha altro desiderio che innervosirla? Si è recata sulle colline per cercare tranquillità e di certo non un piantagrane. Tenterebbe dunque di schivare, una volta che l’altro è in procinto di lanciare il kunai proprio nella sua direzione. Vorrebbe farlo a pezzi, ma al momento non ha la forza necessaria. Ha notato quanto l’altro sia migliorato dall’ultima volta, al contrario di lei, che si è praticamente trasformata in un bozzolo. Attuerebbe dunque uno scatto verso destra di 10 metri, senza contrattacco. Potrebbe limitarsi a schivare fino alla fine dello scontro. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente][Chakra: 25/30][Tentativo sollevamento da terra: ¼][Attesa kunai: ¼][Tentativo scatto: ¼]

Sebbene Sosachi sembri desideroso di provocare e schernire la sua avversaria, non pare desideroso di volerle fare realmente male. Forse per timore delle conseguenze, forse perchè in fondo non è cattivo come vuol far credere. Un po' acido, tagliente, ma dopotutto mansueto. Si allontana dalla posizione ove si trova Hikari di altri dieci metri andando a ristabilire una certa distanza fra loro mentre lei, dal canto suo, si rialza per portarsi nuovamente in piedi. Non pare desideri proseguire questo scontro, Hikari, forse demoralizzata dall'evidente differenza di rapidità fra loro, forse perchè il suo precedente attacco è stato in realtà un gesto istintivo nato e scaturito dal troppo provocare del biondo. Non si sa, non si può esserne certi, fatto sta che non sembra desiderosa d'attaccare ma, anzi, pare attendere che anche Sosachi si stufi di quella sciocca discussione limitandosi a schivare i suoi colpi. O almeno, tentare di farlo. La ragazza, infatti, nell'eseguire tale movimento non par essere molto convinta al punto che -forse sottovalutando le capacità dell'altro- va ad agire piuttosto fiaccamente ritrovandosi a sentire il kunai andare a colpirla di striscio al braccio sinistro mentre va scattando alla propria destra. [- 17 PS] Il colpo non riduce la mobilità del braccio e non causa reali e concreti handicap alla funzionalità dello stesso, tuttavia brucia e lascia un dolore sordo a percuotersi e diffondersi per l'arto ferito. Il movimento della ragazza va comunque proseguendo e si porta a dieci metri alla propria destra secondo le intenzioni originarie senza fare altro, in attesa, forse, che il biondo si calmi e decida di lasciar finire questa discussione. [//OFF: Quando si deve difendersi da un attacco bisogna dare la priorità di descrizione alla difesa. La descrizione fatta di questa schivata è piuttosto esigua e poco accurata e questo ha portato ad incassare parte del danno che, con una migliore descrizione, avresti potuto tranquillamente evitare >.<] [Distanza Sosachi - Hikari: 14,5 mt] [Turni: Hikari - Sosachi] [Ore 17:46]

Sebbene Sosachi sembri desideroso di provocare e schernire la sua avversaria, non pare desideroso di volerle fare realmente male. Forse per timore delle conseguenze, forse perchè in fondo non è cattivo come vuol far credere. Un po' acido, tagliente, ma dopotutto mansueto. Si allontana dalla posizione ove si trova Hikari di altri dieci metri andando a ristabilire una certa distanza fra loro mentre lei, dal canto suo, si rialza per portarsi nuovamente in piedi. Non pare desideri proseguire questo scontro, Hikari, forse demoralizzata dall'evidente differenza di rapidità fra loro, forse perchè il suo precedente attacco è stato in realtà un gesto istintivo nato e scaturito dal troppo provocare del biondo. Non si sa, non si può esserne certi, fatto sta che non sembra desiderosa d'attaccare ma, anzi, pare attendere che anche Sosachi si stufi di quella sciocca discussione limitandosi a schivare i suoi colpi. O almeno, tentare di farlo. La ragazza, infatti, nell'eseguire tale movimento non par essere molto convinta al punto che -forse sottovalutando le capacità dell'altro- va ad agire piuttosto fiaccamente ritrovandosi a sentire il kunai andare a colpirla di striscio al braccio sinistro mentre va scattando alla propria destra. [- 17 PS] Il colpo non riduce la mobilità del braccio e non causa reali e concreti handicap alla funzionalità dello stesso, tuttavia brucia e lascia un dolore sordo a percuotersi e diffondersi per l'arto ferito. Il movimento della ragazza va comunque proseguendo e si porta a dieci metri alla propria destra secondo le intenzioni originarie senza fare altro, in attesa, forse, che il biondo si calmi e decida di lasciar finire questa discussione. [//OFF: Quando si deve difendersi da un attacco bisogna dare la priorità di descrizione alla difesa. La descrizione fatta di questa schivata è piuttosto esigua e poco accurata e questo ha portato ad incassare parte del danno che, con una migliore descrizione, avresti potuto tranquillamente evitare >.<] [Distanza Sosachi - Hikari: 14,5 mt] [Turni: Hikari - Sosachi] [Ore 12:33]

12:38 Hikari:
 < Yah! > un esclamazione a seguito del taglio subito dal kunai. Un ferita piuttosto superficiale, ma non tanto da evitarle fastidio. La giornata sembra proprio andare di male in peggio, così come lo scontro in cui si è ritrovata, anzi, al quale è stata proprio lei a dare inizio. Ripensandoci, non avrebbe dovuto. Ma è colpa dell’altro, fondamentalmente. Lei era un vulcano pronto ad eruttare, e così è stato. Il problema, è che in confronto all’avversario lei non è che una piccola fiammella. E’ stanca di combattere, ma allo stesso tempo vorrebbe dargliele di santa ragione. Vorrebbe gridare, vorrebbe piangere, troppo stress accumulato nei giorni passati. Non riesce a sfogarsi, non ce la fa in nessun modo. Avrebbe bisogno di un sacco da prendere a pugni, almeno a quello non può provocare danni. < Ti trasformerei in una torcia umana se ne avessi le capacità. > è ben consapevole ormai che il divario tra lei e il Chuunin è piuttosto ampio, nonostante lei non sappia dell’avanzamento di grado dell’altro. Non riesce più a pensare lucidamente, o meglio, non vuole pensare lucidamente. Andrebbe quasi in cerca del dolore, per così dire. Un’idea veramente stupida, lo sa, ma non gliene importa. Piegherebbe dunque le gambe affinché possa accumulare abbastanza forza per lo slancio, chinerebbe il busto in avanti, quasi a puntare l’obiettivo. Come una molla, rilascerebbe la tensione accumulata nelle leve inferiori e partirebbe. Scatterebbe dunque in direzione dell’altro, spedita come un fulmine. L’agnello che si lancia contro il lupo. Una metafora suicida. Durante il quattordici metri e mezzo che li separano, estrarrebbe uno dei quattro kunai dal contenitore legato alla coscia sinistra con la mancina, impugnandolo con la lama verso l’esterno. Quasi raggiunto l’avversario, farebbe una lieve deviazione verso sinistra, quanto basta per non essere nella traiettoria antistante lui, ma in modo di poterlo sorpassare durante la corsa. Poi, quando avrebbe raggiunto la sua altezza, trovandoselo per l’appunto sulla sinsitra, farebbe in modo che la lama del kunai si avvicini al fianco di Sosachi, affondando, non troppo, nella carne. Si fermerebbe poi a tre metri da lui, alle sue spalle. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente][Chakra: 25/30][Tentativo scatto 17,5 m: 2/4][Tentativo attacco kunai durante lo scatto: 2/4]

12:56 Sosachi:
  [Colline] L'ha presa, sebbene l'avesse attaccata da lontano in un'arte non sua e sicuramente con l'intento di fare meno danni di quanti ne abbia subiti. La sua faccia si fa sconcertata < Beh, pensa ti avessi lanciato contro una palla di fuoco, che facevi, ti ci buttavi dentro? > Chiede in direzione della ragazza alla quale sarebbe bastato semplicemente rotolarsi o comunque uscire dallo specchio e dalla traiettoria di quel kunai. Ora si trova ferita ad un braccio, con una botta presa precedentemente alla schiena ed alla testa, praticamente lo scontro potrebbe anche chiudersi qua visto e considerato il fatto che la manifesta superiorità del Doku è cosa decisamente evidente. < AHHH! Lo sapevo, non vali più di tanto, e pensa a quel povero Shitsui .. se le ha prese da te, vorrà dire che mi basterebbe guardarlo per farlo secco > Afferma sempre per schernire l'altra ragazza. Poi ecco che si prepara alla nuova offensiva. < Sei troppo impulsiva, ti lasci sopraffare dalle parole di uno sconosciuto, come pretendi di poter aiutare le persone che ami? Devi essere fredda, il mondo là fuori ti mangia viva. > Quasi una lezione di vita. Vede Hikari avvicinarsi verso Sosachi alla massima velocità, quasi come se stesse cercando di fare qualche cosa e di attaccare il Doku, non sapendo che a contatto sarebbe potuta morire. < Ti manca una cosa, la freddezza > Dice mentre nota Hikari fare dei metri in direzione del Doku. Non ha idea della sua strategia, ma i movimenti, più lenti dei suoi, farebbero intendere che stia pensando di compiere un taijutsu o houjutsu a distanza ravvicinata, a meno che non disponga di ninjutsu a cortissimo raggio. La mente passa in rassegna delle sue abilità. Vede Hikari avvicinarsi e quello che farebbe è semplicemente un movimento opposto al suo, in avvicinamento verso Hikari. Considerando il differenziale di velocità è presumibile che in meno tempo Sosachi possa percorrere più della metà della distanza che effettivamente stava percorrendo Hikari. Quindi meglio cambiare. Allora, la soluzione DEFINITIVA, sarebbe quella di correre in diagonale verso sinistra, con un angolo di appena 30° coprendo appena 15 metri, considerando il fatto che la stessa ragazza compia il movimento verso Sosachi, o almeno dove si trovava prima. Si sta solamente levando dalle scatole e si sta decisamente comportando da bravo ragazzo. Avrebbe potuto indietreggiare e spararle contro una palla di fuoco. Se il movimento avesse garantito al Doku di scansarsi e di uscire dalla portata del suo attacco andrebbe a dire < Direi che questo scontro non ha altro da aggiungere. > Afferma, incrociando le braccia al petto. Quindi andrebbe a comporre i sigilli di drago, serpente, tigre e scimmia. La stessa tecnica di prima che Hikari aveva tentato di fare, ora, sarebbe compiuta dal Doku. Una volta terminata la sequenza andrebbe a inclinare indietro la schiena inspirando un grosso quantitativo di aria che possa gonfiare così i suoi polmoni. Una volta raccolta abbastanza aria andrebbe a polimerizzare questo gas con il chakra katon che circola nel suo organismo. Una volta entrato in contatto, porrebbe la mano destra davanti alla bocca: indice e pollice formano una "O" davanti alla cavità orale. Quindi andrebbe ad espellere quell'aria infuocata che dovrebbe dar forma ad una palla di fuoco enorme. NON viene mirata Hikari, la sfera è rivolta verso l'ALTO solamente come monito. Se la palla di fuoco, e quindi la precedente schivata fossero state effettuate a dovere, andrebbe a dire < Vedi? La differenza tra noi due è troppo elevata. Ma possiamo scendere ad un patto. Non ho nulla da dimostrarti, lo dimostra il campo. Io sono cresciuto, ho lasciato il passato alle spalle, devi cominciare a farlo anche tu. Non potrai rimanere ancorata a Shitsui per sempre, se ti ha abbandonato devi andare davanti da sola. Io sono stato abbandonato, sono solo, ma sono andato avanti e questo non mi ha fermato, anzi. Cresci per te e per nessun'altro. > Dice in direzione della ragazza. Vuole farle capire qualche cosa. [Chakra 65/70][Arte del veleno 2][Palla di fuoco][1/4 schivata con movimento di 10 metri verso Hikari ma in diagonale di circa 30° così da superarla e staccarla di qualche metro + 1/2 palla di fuoco verso l'alto, non mirandola][Agilità 60 | Ninjutsu 100][Equipaggiamento 2 kunai]

Aria e fiamma quello che i due sono in questo momento. Sosachi è come un getto d'aria continua che viene soffiato al di sopra del piccolo fuoco che è la bella Hikari. La Yoton è un incendio che divampa e brucia di emozioni improvvise ritirandosi, subito dopo, desiderando al fine di quello scontro. Ma poi giunge una nuova provocazione, un nuovo soffio, ed ecco che la fiammata divampa, si nutre e la rabbia accresce. La ragazza è stufa di quella situazione, stufa di Sosachi e delle sue parole, dei suoi sfottò. Desidera ferirlo, desidera fargli del male. E vuole farlo con le sue mani, penetrando a fondo quel kunai nella sua carne. Tuttavia il ragazzo è rapido, molto più di lei, e mentre entrambi vanno correndo l'uno verso l'altro, lui -decisamente più veloce- si scosta diagonalmente e dal lato opposto [//OFF: entrambi correte verso la vostra sinistra per cui in direzioni opposte l'un per l'altra] così da evitare l'attacco del kunai della genin che, non fosse stato per la differenza di rapidità fra loro, avrebbe potuto fargli davvero male. L'affondo al fianco fende semplicemente il nulla, l'aria, così come la palla di fuoco successivamente soffiata e sparata da Sosachi verso l'alto, direzionata verso il cielo. Una fiammata che si dilunga per 25 metri verso l'alto prima di spegnersi e consumarsi, una fiammata ampia e larga ben 5 metri, molto più di quella che potrebbe soffiare Hikari. Pare che nessuno dei due voglia continuare questo scontro, continuare a ferirsi, a combattere. Sembra che, in qualche modo, Sosachi voglia quasi aiutarla facendole dono di una saggezza maturata nel tempo, sofferta sulle sue stesse spalle. Che sia la fine di questo scontro? [Turni: Liberi se in free | Sosachi - Hikari se volete continuare lo scontro] [Distanza approssimativa: 3 mt (tenendo conto che vi siate incontrati più o meno dopo aver percorso 10 mt e che Hikari si sia allontanata di quei tre metri dopo averlo "superato")] [Ore: 14:02]

14:38 Hikari:
 Non era difficile prevedere che l’altro avrebbe schivato quel misero attacco, d’altronde è piuttosto superiore a lei in quanto a capacità, però deve ammettere che se il kunai gli avesse attraversato la carne non le sarebbe poi così dispiaciuto, nonostante fosse un gesto dettato dalla rabbia causatale proprio da lui. < Non posso decidere il mio modo di essere. > esclamerebbe in sua direzione. Essere fredda non le si addice, o meglio, non ha occasione di esserlo. Potrebbe provarci, ma se non è una cosa che le viene spontanea è difficile da mantenere come parvenza. Anche se, ultimamente, si ritrova talmente prima di vitalità da reagire in modo impulsivo solo se sotto pressione, come in questo caso. < E diamine, smettila di parlare di lui. > è l’ennesima volta che lo ripete, eppure l’altro non pare volerla ascoltare. Ma d’altronde, con uno così è anche inutile perdere fiato. Sicuramente il combattimento con Shitsui sarebbe stato differente se non fosse stato ferito proprio da Sosachi, e soprattutto se tra lei e lui non ci fosse stato quel sentimento romantico che li lega. < E’ un valido ninja. > Osserverebbe poi l’altro prepararsi a eseguire una tecnica che lei conosce bene, forse la più forte che ha appreso finora. Si metterebbe dunque in posizione, pronta ad evitarla se dovesse essere rivolta verso di lei. Ma sorpresa! L’altro dirige la fiamma verso l’alto, per un motivo che spiegherà poi subito dopo. Poi, le sue parole la colpiscono in pieno come un treno. Abbandonata? Shitsui non l’ha abbandonata, non può crederlo. L’espressione che compare sul volto della giovane a seguito di quelle parole parla chiaro. Basita, spiazzata. Un’idea terribile che lentamente si sta insinuando nella sua testa, a seguito di quella suggeritale da Koichi. < Come lo sai? > domanderebbe, con un filo di voce. < Come sai che non c’è più? > una seconda domanda, tremante, completamente disarmata di fronte all’avversario. Se volesse, Sosachi potrebbe finirla in un solo colpo. Inconsciamente, sa che l’altro, nonostante il tono duro e ostile vuole insegnarle come stare al mondo, e in parte gliene è riconoscente, ma ora è troppo distratta dall’altra questione per darvi l’importanza che merita. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente][Chakra: 25/30]

14:48 Sosachi:
  [Colline] Schivata e palla di fuoco, una combo che avrebbe potuto uccidere Hikari se l'avesse centrata sicuramente. La guarda come se fosse un amico sconsolato. La ragazza pare non aver più voglia di continuare lo scontro perchè alla fine è chiaro che tra i due vi sia un divario netto: il grado superiore del chunin è sicuramente l'elemento differenziale tra i due. Mani sui fianchi, testa china e sguardo rivolto a terra. E' ferita, di certo non può continuare uno scontro così, sebbene le ferite siano marginali. < Io parlo di lui quanto mi pare e piace, è un ninja del villaggio e come tale devo prendermi cura anche di lui. > Dice quasi fraternamente < Non so se ti abbia abbandonato, ma è un tasto dolente, ogni volta che parlo di lui .. tu tremi e provi rabbia, qualche cosa deve essere successo. E' esattamente quello che è successo a me. Ma si deve andare avanti, si deve fare qualche cosa per lasciarsi alle spalle le cose brutte, altrimenti si viene schiacciati. > Si avvicina a Hikari bonariamente < Per quanto possa far male devi lasciarlo andare, se tornerà potrete tornare assieme come prima, ma per la cosa rallenta solo te. Non vuoi crescere? Non vuoi dimostrare a tutti quanto sia migliorata? Vuoi rimanere semplicemente la timida ragazzina ancorata a Shitsui? CRESCI > Le dice. Quindi invierebbe un quantitativo di chakra al braccio destro liberando il chakra medico sulla mano destra < Fammi vedere > Dice, per poi andare a porre la mano sulla ferita superficiale che Hikari ha subito dal lancio del kunai. Cercherebbe con le mani curative di far guarire quella ferita, far rimarginare l'epidermide e la cute lacerata da quell'arma. Un tentativo di ricucire un rapporto oltre che la pelle. < Io ho vissuto un abbandono. Mi ero dedicato anima e corpo a Natsumi, penso tu la conosca, forse. Sono stato abbandonato, dall'oggi al domani. Non nego il dispiacere, non sarei umano, ma sono andato oltre, sono migliorato .. sono diventato chunin per un motivo, e il motivo si chiama Vendetta. Non voglio fare del male fisico, ma solo un male psicologico, far provare a lei quello che ho provato io. > conclude e, se Hikari glielo permettesse, continuerebbe a generare quel flusso per ristabilire le condizioni ottimali di Hikari [Chakra 58/70][Arte del veleno 2][Mani curative C][PS HIkari: +5][Ninjutsu 100]

15:08 Hikari:
 Lentamente, l’ostilità sembra cessare, il combattimento finire. La scontrosità che fino a quel momento ha caratterizzato Sosachi sembra placarsi, anche se non nell’immediato. E’ riuscito a leggere dentro di lei, andando alla radice della frustrazione che la ragazza ha fino a quell’istante dimostrato. Questa sottospecie di calma improvvisa è come la scomparsa di un freno inibitore. Non vorrebbe piangere, ma nonostante questa volontà gli occhi si velano. Non sta piangendo, riesce a trattenersi, ma vorrebbe tanto farlo. Le parole che l’altro le rivolge sono veritiere, è come se la realtà le venisse sbattuta violentemente in faccia. Ma ormai, dopo aver parlato sia con lui che con Koichi, non ha più modo di raccontarsi storielle per tranquillizzarsi. Shitsui è sparito, non può più negarlo. Non sa quale possa essere il motivo. L’umiliazione della sconfitta, forse? Spera con tutta se stessa che la causa non sia proprio lei. < Lasciarlo andare…? > pronunciate, quelle parole fanno ancora più male. Non riesce ora come ora a concepire questa opzione. Però, a seguito di queste parole, sembra brillare una speranza: “se tornerà potrete tornare assieme.” Questo significa che ora, durante la sua assenza, lei deve continuare per la sua strada, migliorarsi, e non rinchiudersi in se stessa. Annuirebbe dunque, incapace di parlare a causa della realizzazione della situazione che fino a quel momento si è negata di capire. Osserverebbe il ragazzo mentre cerca di curarla. Un gesto che la lascia ancor di più senza parole. Non lo dà a vedere, ma è piacevolmente sorpresa che Sosachi si sia rivelato una persona con briciolo di cuore. Dentro di sé, durante lo scontro, lo ha definito più volte in termini volgari, eppure, sembra essere l’opposto, almeno in parte. Lascerebbe dunque che possa curarle la ferita, non opponendo alcuna resistenza. Forse l’incontro di oggi è proprio quello di cui aveva bisogno per riprendere possesso di se stessa, e lo deve a lui. < Natsumi Goryo? > pronuncerebbe con tono basso, pacato, quasi quel nome potesse risultare doloroso per la controparte. Conosce questa ragazza di nome, doveva essere la terza finalista del torneo che alla fine ha visto scontrarsi solo Hikari e Saisashi. < Chuunin? > ora le è chiaro il divario tra loro due: l’altro è passato di grado dall’ultima volta che si sono visti. < Posso farti una domanda? > e, se l’altro acconsentisse, cercherebbe di far chiarezza su un dubbio che le parole altrui le hanno scaturito. < Qual è il collegamento tra il tuo grado e il rancore che provi per questa ragazza? > una domanda un po’ intima, forse, cui l’altro è libero di non poter rispondere. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente][Chakra: 25/30]

15:20 Sosachi:
  [Colline] Il flusso di chakra medico rimane costante e praticamente non cessa di essere profuso per favorire la ricostruzione della muscolatura che è stata lacerata e favorire la cicatrizzazione del taglio. Il colore verdastro del suo chakra è sintomatico della volontà del chunin di curare effettivamente quella ragazza. < Lasciarlo andare > Ripete quelle parole < Nessuno può distruggere un rapporto di amore, se non i due diretti interessati. Se è scomparso un motivo ci sarà, bello o cattivo che sia. Non perdere la speranza > Dice, quasi come se, invece, lui, la speranza, l'avesse persa. Hikari sta per piangere, vorrebbe sfogarsi < Piangi, non serve a nulla trattenere le lacrime, tutti piangono. Anche io l'ho fatto, ma non me ne frega nulla. Serve solo a sfogarsi, poi tutto passa. Il sole continuerà a sorgere e l'unica cosa da fare è passare dal pianto al sorriso. > Espira < Io sono ancora nel limbo, non provo tristezza, sto cercando la mia gioia e felicità. Per il momento la sto ancora cercando e non credo sia in un'altra persona, assolutamente. Starà solo in me. Amarsi è più importante di amare, ricordatelo. > Poi ecco quel nome che entra nelle orecchie e gli fa stringere il pugno sinistro, non quindi la mano usata nella cura < Si, esatto. Proprio quella > Non dice nemmeno il suo nome < Mi sono aperto con lei, mi sono dichiarato, ho distrutto quelle barriere e ho lasciato entrare una persona nel mio cuore. Errore madornale .. > Sottolinea < Certo, chiedi pure > Dice per poi ascoltare la domanda che gli ha posto < Si, sono chunin grazie a lei. Il motivo? Non credere sia stata lei ad aiutarmi nella promozione, tutt'altro. Ma essere abbandonato, solo, ti fa capire quanto sia importante crescere e sapere solamente di poter contare su sè stessi. Nel momento dell'abbandono, non ho ricevuto nemmeno una sua parola, se n'è andata, così. L'unica cosa che ho pensato di dover fare era allenarmi, crescere e dimostrarle che cosa abbia perso, non quanto abbia guadagnato. Sembra una cosa .. brutta, ma è così. Potrei andare a casa sua, farle del male, ma non sarebbe umano, non sarebbe una cosa che potrei minimamente pensare di fare. > Poi presta attenzione alla ferita, che si sta rimarginando, per cui Hikari sentirebbe prudere < Il punto è capire che cosa tu voglia davvero. Piangere tutto il giorno, soffrire o andare comunque avanti? Non puoi rimanere ancorato a lui come se fosse il tuo salvatore, sei arrivata seconda al torneo dei villaggi, la prima Kusana, lo hai già superato. Devi solo rendertene conto, ma soprattutto .. non smettere mai di aspettarlo, ma nel farlo .. cresci. > Una sorta di monito, un consiglio: aspettalo, ma non arenarti, non smettere di fare quello che devi. [Chakra 57,5/70][Arte del veleno 2][Mani curative C][PS Hikari: +5][Ninjutsu 100][Equipaggiamento come prima]

15:42 Hikari:
 Stringe le labbra, tentando ancora di trattenersi, ma non dura molto poiché, come spesso accade quando ci si sente dire “piangi”, le lacrime cominciano a scendere da sole. Fanno capolino dalle palpebre, per poi scivolare lunghe sulle guance, raggiungendo il mento e gettandosi poi nel vuoto, verso la terra. Non ricorda da quanto non le capita, ma ogni volta è come se fosse la prima. La stretta al cuore è sempre la stessa, eppure appare differente a seconda dei casi. Al dolore per la consapevolezza di essere rimasta sola, si aggiunge il sollievo dello sfogo. Lacrima dopo lacrime, le guance di Hikari vengono attraversate da minuscoli rivoli d’acqua, la gola percorsa da singhiozzi, e l’intero corpo da brividi. Come se non se ne fosse accorta, si sorprende di ritrovarsi in tale condizione. Nonostante si trovi in balia del pianto, tenta comunque di ascoltare le parole dell’altro. Parole vere, sagge. Amare se stessi è il primo passo per fare qualunque cosa, soprattutto per amare gli altri. La ragazza poco prima nominata, Natsumi, sembrerebbe aver lasciato una voragine nell’animo del Doku, che arriva addirittura a desiderare vendetta per lei. Tuttavia, nonostante la disgrazia che ha vissuto, grazie a questa è riuscito ad alzarsi, a definirsi meglio come persona e a fare qualcosa di buono per se stesso. E’ diventato più forte, come ha potuto chiaramente dimostrare dallo scontro poco prima avvenuto, e allo stesso modo ha rafforzato il rapporto con se stesso. Chissà se anche lei riuscirebbe nel farlo. Vorrebbe sapere di più sulla sua storia, ma non vorrebbe riaprire ferite nell’animo di lui che potrebbero essere state rimarginate. Inutile colpire su una cicatrice. < Mi dispiace. > un commento smosso dalla comprensione che ha nei confronti dell’altro, come a ricambiare quella che lui ha avuto in quelli di lei. In fondo, hanno provato la stessa cosa, sono stati vittime dello stesso male. Si è calmata ora, il pianto è passato, lo sfogo ben riuscito. < Non l’hai più vista? > domanderebbe, osservando la mano dell’altro ancora intenta a curare la propria ferita. Vorrebbe grattarsi a causa del prurito, ma lascia che l’altro finisca. < Io voglio andare avanti. > un filo di voce < E lo farò nell’attesa che lui ritorni. > le parole del Doku sono state un toccasana per lei. Le ha seguite tutte, dalla prima all’ultima. Non avrebbe mai pensato, quando lo ha incontrato quel pomeriggio, che proprio lui sarebbe riuscito a smuoverla e a farla reagire. E’ stata una fortuna incontrarlo dopotutto. [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente][Chakra: 25/30]

15:53 Sosachi:
  [Colline] Ormai siamo agli sgoccioli di questa giornata e di questo incontro. Hikari finalmente decide di sfogarsi e di lasciare andare con tutta se stessa quelle lacrime che le rigano il volto < Non ti preoccupare, sfogati, intanto ho da fare > Dice e nel mentre andrebbe a finire di curarla: il flusso è praticamente costante, non ci sono disturbi o interferenze per cui il chakra scorre e permette la ricostruzione cellulare della ragazza. Si avvicina alla ferita con la faccia: è rimarginata, arrossata ancora, ma praticamente guarita. < Allora .. > Le dice una volta avesse smesso di piangere < .. la ferita è a posto, è arrossata, non grattare, passa entro domani, sicuro. Per la botta cadendo, beh, al massimo ti viene un livido, ma passa tutto tranquillamente > Dice alla ragazza, che poi cercherebbe di fargli delle domande sul passato. Al suo "mi dispiace" sorride guardandola e mettendo la destra dietro la testa sorride chiudendo anche gli occhi < Nah! Non ti devi dispiacere, non dispiace più a me, non vedo perchè debba dispiacerti. Sorridi. Oggi sei viva, domani si spera, non devi dare troppa importanza a queste cose che vanno e vengono. Ci sono cose più importanti nella vita, sorridi sempre e non lasciarti abbattere. Non c'è tempo, non c'è troppo tempo per piangere. > Dice alla ragazza dandole anche una pacca amichevole sulla ferita < Non ha fatto male, immagino. Ho fatto bene il mio dovere > Scherza. < No, purtroppo no. Avrei voluto vederla, ma ora penso sia meglio per me non vederla affatto più. Se dovessi vederla tu, beh, dille che mi ridia una maschera da cavallo che le avevo regalato a carnevale, è la mia. Si chiamava Senatore, che bel cavallo che era. > Storia lunga. < Brava, vai avanti sempre. Ah, quando sarai chunin anche te, magari ti insegno qualche trucco con il fuoco eh. La palla di fuoco è superata, ora va di moda altro > Fa l'occhiolino. < Ad ogni modo grazie per lo scontro, per le botte e niente, se avessi bisogno, sono in ospedale o in giro a non fare nulla. Tendenzialmente la seconda. > Sorride e le mette entrambe le mani sulle braccia, prendendola quasi. La scrolla amichevolmente < Mi raccomando eh! Occhi aperti, mente fredda e lucida, sii distaccata quando serve e sorridi, non c'è motivo per piangere. Capito? Io vado adesso, il lavoro .. o il cazzeggio .. chiamano, devo sbrigarmi. Arrivederci Hikari > Dice lasciandola effettivamente sola ed andandosene a passo lento verso il villaggio. [Chakra 57][Arte del veleno 2][Mani curative C][PS Hikari restituiti 15][Ninjutsu 100][Equipaggiamento come sopra][END]

16:12 Hikari:
 Ormai il peggio è passato. Sia lo scontro, che la ferita, che il pianto. Una giornata piuttosto movimentata, eh? < Ti ringrazio. > un ringraziamento che può essere riferito alla cura, ma ben più allo sprono che lui le ha dato. Forse da oggi sarà una persona nuova, fresca, diversa. < Sì, hai ragione. > e allora, per la prima volta oggi, un timido sorriso compare sul volto della genin, come un sole che fa capolino dalle nuvole dopo una giornata di pioggia. < Il tempo è poco, dobbiamo viverlo. > e rivolgerebbe gli occhi arrossati in quelli dell’altro, poco prima che lui le dia una pacca sulla spalla. Ha ragione, non fa più male. < Credo di averti giudicato troppo in fretta. > una debole risata riecheggerebbe nell’aria, mortificata per le cose che gli ha detto durante il combattimento. Alla fine, Sosachi si è rivelato tutto l’opposto di ciò che pensava. < Se la incontrerò glielo dirò. > dice, senza indugiare troppo sulla storia della maschera, dalla quale tuttavia è incuriosita. Già, anche lei diventerà Chuunin presto o tardi, e deve ammettere a se stessa che l’incontro di oggi le ha dato la giusta motivazione per continuare il proprio cammino in quanto ninja, sul quale aveva avuto grandi dubbi nei giorni passati. < Allora non appena passerò di grado mi ritroverai tra i piedi. > dice scherzando, portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Dovrebbe ricomporsi, in effetti. < Sono io che ringrazio te, di nuovo. > aggiunge poi, a seguito del ringraziamento da parte dell’altro. < Terrò a mente i tuoi consigli, Sosachi. Arrivederci, ci rincontreremo! > e lo guarderebbe allontanarsi verso il villaggio. Forse anche lei dovrebbe rientrare. Si sente rigenerata, fresca, sarebbe meglio cavalcare quest’onda di vitalità. L’idea di piangere le sembra solo un lontano ricordo. . [Equip: Guanti ninja; Coprifronte | Portaoggetti: 3xBombe Carta; 3x Bombe Luce; 1xSet Fumogeni | Portakunai: 3xkunai + 1 imbevuto di Veleno Inibente][Chakra: 25/30]

16:13 Hikari:
 Edit: [End.]

Sosachi ed Hikari si incontrano alle colline kusane.
Problemi personali e tensioni emotive portano i due ad un provocarsi reciproco che infine sfocia in un breve scontro.

Dopo qualche scambio di colpi e una fastidiosa ferita al braccio, i due si calmano ed iniziano a parlare civilmente con Sosachi che cura il braccio ferito di Hikari.

Sosachi: Nulla da dire. Eri favorito in uno scontro con una pg di grado più basso e sei stato bravo a cercare di non approfittare della cosa per causarle reali danni. Ti sei tenuto su un combattimento semplice e più a portata per lei senza avvalerti della tua superiorità statistica.

Hikari: Buone descrizioni, hai uno stile di scrittura scorrevole e pulito che personalmente apprezzo tantissimo. Tuttavia hai sbagliato quella schivata a causa della descrizione troppo esigua del movimento. Anche io feci lo stesso errore a mio tempo, per cui so quanto sia fastidioso dover stare lì a descrivere il movimento delle gambe per potersi spostare, ma in caso delle schivate è sempre bene fare una descrizione quanto più precisa possibile per evitare i danni :) A parte questo è andata bene. Purtroppo la differenza di grado ha reso difficile per te riuscire a colpire o schivare i suoi colpi (la spazzata all'inizio è arrivata con una rapidità di 60 punti, per esempio, contro i tuoi 20) ma nonostante tutto hai continuato a combattere senza tirarti indietro. Chapeau ♥