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[Missione D] - Scarico pietre

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Missione di Livello D

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con Keizo, Hajime

16:03 Keizo:
 Questo pomeriggio risulta essere molto splendente, il cielo è sgombro da nuvole e il sole può liberamente splendere sull’intero villaggio. Quest’oggi il giovane rosso dovrà affrontare una missione di Livello D, insieme ad un certo Hajime, non ha mai avuto il piacere di conoscerlo, quindi sarà la pria volta che potrà studiarlo e capire le sue capacità. Per la missione di oggi il duo dovrà semplicemente trasportare delle pietre, che sono state portate nel villaggio, dietro la magione, con il quale verrà costruita una statua in onore dell’Hasukage Yukio, per omaggiarlo di questo periodo di pace che il villaggio sta vedendo. L’uchiha indossa un semplice paio di pantaloni neri, calza un paio di sandali da shinobi color blu scuro, il petto è protetto da una maglia bianca a maniche corte e sopra di questa c’è un giubbotto nero leggero visto la temperatura di oggi. I capelli rossi, sempre scompigliati, sono mantenuti insieme dalle solite cuffie bianche usate come frontino. Altri oggetti poi sono presenti sulla figura del giovane Kusano: il portakunai contenente kunai e shuriken posto sulla coscia sinistra, il portaoggetti posto sul fianco destro contenente tonici, carta bomba ed altri oggetti, un paio di guanti con placca di metallo che proteggono le sue mani, la placca di metallo recante il simbolo del villaggio di Kusa ed infine un paio di occhiali monolente che proteggono i suoi occhi. Il giovane si trova esattamente alla magione dell’Hasukage in attesa dell’arrivo del suo compagno di missione, sperando che si possano incontrare al più presto e cominciare la missione. Nell’attesa non vuole perdere assolutamente tempo, cosi andrebbe ad impastare il proprio chakra. Le mani andrebbero poste dinanzi al petto andando a formare il sigillo della capra. Successivamente cercherebbe di percepire dentro di sé le due energie necessarie per l’impasto. Si concentrerebbe dunque sul capo, sede dell’energia mentale. Cercherebbe di individuare suddetta energia che fa collaborare l’intero corpo e nel quale è presente tutta l’esperienza fina ad ora ottenuta. Se tutto fosse andato come da programma il giovane andrebbe a connotargli un colore rossastro, cosi da individuarla al meglio e convogliarla, in seguito, in prossimità del plesso solare. Medesimo procedimento farebbe con la seconda energia, quella fisica, l’energia che permette al corpo di muoversi la cui sede è l’addome. Proprio in tal punto il giovane cercherebbe di concentrarsi e successivamente, una volta individuato, andrebbe a connotargli un colore giallastro cosi da poterlo individuare più facilmente. Cercherebbe, anche per questa energia, di convogliarla presso il plesso solare e se fosse riuscito andrebbe ad unire le due forze creando un vortice di senso orario che darebbe vita al chakra che comincerebbe a circolare all’interno del suo corpo. <Attendiamo> direbbe semplicemente il giovane genin che attenderebbe l’arrivo dell’altro. [Se chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

16:11 Hajime:
 Un ninja, ecco cos'è. Per quanto ultimamente sia passivo, un po' perso, quasi un fantasma, non può non svolgere il proprio dovere. Se ha un incontro con un sensei si deve giustamente presentare, che gli piaccia o meno. Se ha una missione vale lo stesso identico discorso. E quindi eccolo pronto a svolgere il proprio dovere, o meglio, pronto con tutte le intenzioni per farlo. Dopo tutto la serietà nel proprio lavoro è una delle cose più importanti per una persona in generale, indipendentemente dalle abilità e dalle qualità che possa avere. Quindi s'è messo il cuore in pace questa mattina, facendosi una bella doccia calda e rilassante, per buttare fuori tutta la tensione e gli incubi che gli assillano la mente, per poi vestirsi e prepararsi in maniera consona per compiere il proprio ruolo. Come prima cosa, dopo la biancheria intima, s'è messo dei comodi pantaloncini corti e bianchi che gli arrivano poco sopra le ginocchia, puliti e profumati neanche fossero nuovi. Sopra di essi, sulla coscia sinistra, ha legato il porta kunai/shuriken, inserendo le armi al suo interno e assicurando poi la chiusura. Dopo si è messo una maglietta nera a maniche corte, con sopra disegnato un teschio verde sulla schiena, mentre sul davanti c'è una croce gotica dello stesso colore. Sul bicipite destro ha legato un secondo porta kunai/shuriken, riempiendolo alla stessa maniera del primo e assicurando la chiusura. Quindi, assicurato che siano entrambi a posto e che non ci siano errori, si è messo i sandali ninja neri, dopo avergli dato una pulita veloce con un panno leggermente umido. Si è assicurato poi un porta oggetti alla vita, sul fianco sinistro, mettendoci dentro diversi oggetti. Di preciso un fuuda vuoto, un piccolo rotolo con un pennello con dell' inchiostro nero per scrivere e una bomba luce. Rendendosi conto di aver bisogno di più spazio però ha deciso di legarsi un secondo porta oggetti, sull' altro fianco, in modo di poter portarsi così dietro anche del filo di Nylon e una carta bomba. Alla fine, poi, si è legato il coprifronte del villaggio sulla tempia, che è forse la cosa più importante. L'aveva lasciato diversi giorni sul comodino, ripiegato e un po' abbandonato a se stesso, quasi fosse spaventato di indossarlo. Ripulirlo dalle macchie di sangue non è stato del tutto facile infatti, anche un po' traumatizzante per il giovane dai capelli bianchi. Comunque sia, adesso pensa di essere pronto. Non si è messo nessuna protezione perchè è pur sempre una missione all' interno del villaggio e, onestamente, pensa che dovrebbe anche essere nel luogo più sicuro che si possa trovare dentro le mura, quindi non crede di rischiare incontri spiacevoli. Si incamminerebbe verso il palazzo del governo. è la prima volta che si avvicina a quelle tre strutture e, a dire la verità, un po' di ansia gli sale lungo la schiena. Non ha mai visto l'Hasukage in persona, ma di storie ne ha sentite a bizzeffe. Comunque può inoltre notare una cosa semplicissima arrivato alla struttura, il livello di sicurezza decisamente elevato. Sicuramente chiunque si avvicini a questa struttura è tenuto sotto osservazione, anzi, gli viene da pensare che molto probabilmente chi non è previsto ci faccia visita venga intercettato direttamente. Per sua fortuna però lui può tranquillamente procedere, dovendo compiere in questo luogo una missione. Il suo compagno, da quello che gli è stato riferito, è un ragazzo dai capelli rossi e, ricordandosi del torneo, crede sia uno dei genin che ha combattuto rappresentando il villaggio. Se riuscisse ad identificarlo, arrivato sul luogo, si avvicinerebbe. <Keizo Uchiha...?> Andrebbe a chiedere rivolto quella figura. <Mi chiamo Hajime e oggi dobbiamo agire insieme> Aggiungerebbe. Lo sguardo è spento, non triste, semplicemente privo di emozioni e sentimenti. Le iridi blu sono fisse, senza il minimo tremolare o muoversi che tradiscono il suo bisogno di non cercare informazioni ne di aspettarsi qualcosa da tutto quello che lo circonda. [equip: porta kunai shuriken x2| 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale | 1 fuuda| 1 rotolo piccolo | 1 bomba luce | 1 carta bomba| 1 inchiostro con pennarello| 1 filo di Nylon]

16:25 Keizo:
 Percepisce il chakra dentro di sé, percepisce quella forza, quella energia che permette di far tutto, permette di creare il fuoco al proprio interno per poi sprigionarlo, in tutta la sua magnificenza, all’esterno. Ormai, tutto pronto, il rosso andrebbe a sciogliere il sigillo della capra e riporterebbe le braccia lungo i fianchi. Le iridi blu osservano attentamente il luogo, cercando di captare qualche figura che possa essere il proprio compagno di missione. Questo non tarda ad arrivare, di fatti l’Uchiha sentirebbe il suo nome provenire da un giovane dai capelli bianchi <Si sono io> si limiterebbe a dire Keizo <Quindi sei tu il mio compagno di questa missione> continuerebbe a dire. Non sa nulla su di lui, se non nome e cognome, non conosce le se abilità e quindi non sa cosa potrebbe aspettarsi da lui, qualora ce ne fosse l’occasione, non lo conosce bene come a Sosachi con il quale ha affrontato quasi tutte le missioni che ha svolto da quando è diventato un ninja effettivo del villaggio. <Piacere di conoscerti> riprenderebbe il discorso il rosso che vede, nell’altro, uno sguardo spento, privo di vita, ma sicuro che sia vivo? <Dovremmo andare qui dietro e vedere un po’ come è la situazione…seguimi> direbbe il giovane rosso verso Hajime, indicando, con la destra, le proprie spalle. Comincerebbe dunque a camminare per portarsi dietro le spalle della magione. Una volta sopraggiunti qui dovrebbe notare un piccolo ammasso di pietre, che sono state già portate per la costruzione della statua <Scusi> direbbe il rosso se incontrerebbe uno degli addetti ai lavori di scarico <Siamo i due genin mandati per aiutare nello scarico delle pietre, come potremmo aiutare?> domanderebbe il giovane, sperando che il proprio compagno ascolti. Il rosso cercherebbe di capire il tutto e andrebbe a ripetere <Quindi dovremmo dirigerci li e trasportare le pietre da li a qui> ed ecco che il rosso andrebbe ad indicare, con la mano destra un mucchio di pietre distante una trentina di metri da loro <Spero vivamente ci sia qualche carriola che possa aiutarci> dice il rosso sperando vivamente che ci sia. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

16:38 Hajime:
 In realtà gli viene naturale analizzare fin da subito la situazione, però vorrebbe evitare di saltare subito a conclusioni, non prima di aver visto con cosa si trovano a dover operare. Quanto saranno grossi i blocchi di pietra infatti? Il problema è tutto in questo semplice aspetto. Se si tratta di piccoli pezzi, allora possono tranquillamente trasportarli fin quando non finiscono, non avendo o non dovendo avere comunque dei limiti di tempo troppo rigidi. La situaizone cambierebbe totalmente se fossero pochi blocchi ma di dimensioni molto grandi, forse superiori alla media. L'altro intanto parla, ma Hajime non sembra dargli troppo peso, in fondo vengono date delle informazioni che lui al momento trova superflue o scontate, come ad esempio che lui sia il suo compagno di missione, l'ha già detto dopotutto. Per non parlare di quando cerca di instaurare un dialogo o un rapporto. Bloccato emotivamente com'è in questo momento, in quella cosa non sa cosa leggerci, se preoccuparsi, prenderla con tranquillità o chissà cos'altro. Resta quindi impassibile, facendo solo un gesto con la testa quando l'altro dice l'unica cosa che ritiene appunto di vitale importanza, decidendo quindi di seguirlo sul retro. Ascolta il dire del compagno che parla con l'addetto, sentendo le stesse risposte che gli vengono date e iniziando a pensarci sopra. Andrebbe a piegarsi in avanti, abbassando il busto e portandolo quasi alle ginocchia. Nel movimento anche gli arti inferiori si piegherebbero, andando a formare un angolo di 90° all' altezza delle ginocchia. La cosa della cariola gli sembra un' ottima idea, ma non solo quello. <Proporrei di analizzare quello che ci circonda come prima cosa... Analizzando la missione... Non rischiamo ne pericoli ne altro... Quindi trovare tutto quello che può esserci utile mi sembra la cosa più importante al momento> Fa una piccola pausa, cominciando a guardarsi intorno, studiando anche se ci fossero altra gente li intorno. La distanza è più o meno una trentina di metri tra la destinazione delle pietre ed il luogo dove prelevarle, dati che possono essere utili, senza alcun dubbio. <Inoltre... Non avendo necessità di stabilire un piano veloce ed entrare immediatamente in azione... Possiamo iniziare a proporre delle idee per attuare quella che ci sembra più utile> Continua il suo ragionamento neanche fosse uno pseudo robot o un corpo umano senza anima, quasi l'avessero risucchiata via. Infatti nella propria voce si capirebbe che non c'è espressione ne segni di "attività". Nel mentre porterebbe le mani davanti al busto, rimanendo accovacciato in quel modo per comodità, riducendo il proprio volume e rendendo il suo baricentro più stabile all' interno dell' area delineata dalle gambe. Formerebbe il sigillo della capra, andando a concentrarsi sulle due energie che caratterizzano il proprio essere. Non ha bisogno di chiudere gli occhi, in fondo è così perso che non nota quello che lo circonda, non potendo quindi essere distratto. Le due sfere, una all' altezza della tempia caratterizzata dalle forze mentali, l'altra all' altezza dell ombelico racchiudente le forze fisiche, inizierebbero a roteare alla stessa velocità in senso orario. Raggiunta una stabilità proverebbe ad avvicinarle per unirle e formarne così una più grande, composta in maniera omogenea da entrambe che continua il loro moto. Se riuscisse, una volta sentita l'energia scorrergli dentro, andrebbe a dire in totale tranquillità robotica. <Cominciamo> [tentativo impasto chakra| se attivo chakra 40/40][equip: porta kunai shuriken x2| 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale | 1 fuuda| 1 rotolo piccolo | 1 bomba luce | 1 carta bomba| 1 inchiostro con pennarello| 1 filo di Nylon]

16:52 Keizo:
 Il rosso dovrebbe aver parlato con il signore cosi da poter avere maggiore informazioni sul loro compito qui alla magione dell’Hasukage. Le iridi azzurre cercherebbero di scrutare attentamente il loco cercando di poter capire cosa si potrebbe fare per trasportare il materiale di costruzione per la statua e per di più cercherebbe di vedere se ci siano strumenti idonei al trasporto, altrimenti sarebbe stato un bel problema, visto che il giovane, vedendo l’ultima missione compiuta insieme a Sosachi, non ha molta forza nelle braccia, quindi trasportare grandi macigni sarebbe stato un bel problema. Finalmente ecco che risente la voce del suo compagno che fino ad ora non ha dato alcun segno di vita, il rosso è sempre più convinto che sia un robot o qualcosa del genere, ha sempre la stessa espressione del viso e non parla mai, bisogna costatare se respiri o meno, solo cosi potrebbe risolversi l’arcano mistero. Keizo ascolta con attenzione le parole del genin dai capelli bianchi e andrebbe a replicare dicendo <Hai perfettamente ragione> di fatti è quello che starebbe già facendo, cercherebbe di studiare attentamente il luogo, cercando di vedere se ci siano strumenti utili per l’impresa e se ci siano altre braccia che possano dare una mano <Quella li non è una carriola?> dice il rosso andando ad indicare di fronte a se, quasi in prossimità del mucchio di pietre che dovranno trasportare <Se la vista non mi inganna dovrebbero essercene due> continuerebbe a dire ma ecco che adesso osserva il fare del bianco, che cercherebbe di impastare il proprio chakra <Dovremmo andare a vedere non ti pare??> domanderebbe solo al termine dell’impasto, non vorrebbe deconcentrarlo durante l’esecuzione. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

17:06 Hajime:
 A dire la verità gli fa piacere svolgere questa missione con questo ragazzo dai capelli rossi. Non perchè sia qualcuno di speciale per lui o chissà cosa, questo è più che ovvio.. Semplicemente perchè sembra capire che il bianco non ha molta voglia di dialogare in maniera superflua e, inoltre, pare accettare la cosa. Infatti non pretende ne un dialogo ne altro. Poco importante se pensa che sia un robot o meno, questo non gli è dato saperlo, non può mica entrare nella testa altrui, non è almeno nelle sue capacità come cosa. Ascolta le sue parole e l'idea della carriola gli sembra abbastanza buona, non notando altre cose. Però gli viene da pensare altri dettagli che possono essere utili allo scopo della loro missione, che quindi andrebbe a esprimere. <A differenza mia che ho potuto osservarti in azione... Quindi ho potuto farmi un' idea sulle tue abilità... Mi sembra giusto che ti faccia un riassunto delle mie> Prenderebbe una piccola pausa, cercando di trovare solo le cose essenziali da dover dire di se stesso. <Il mio elemento è il suiton. Però non sono ad un livello così elevato da poter utilizzarlo in maniera utile in questa misisone> Si incamminerebbe verso le carriole, seguendo i passi dell' altro. <Escluderei quindi l'ipotesi di bagnare il terreno per far scorrere più facilmente le pietre. Inoltre, come puoi vedere dalla statura... La forza fisica non è neanche il mio forte...> Farebbe un' altra pausa, pensando bene alle parole. <Certo... Credo che il nostro livello di forza fisica sia simile... Se può aiutarti a fare una stima> Sta ripensando a quando l'ha visto combattere nello scontro, non è sembrato uno debolissimo l'uchiha, ma sicuramente un combattimento puramente fisico non è il suo forte, un po' come il ragazzo. Arrivato alle carriole proverebbe a fare una stima basiliare della situazione. <L'unica cosa importante di questa missione è non rovinare le pietre... Quindi dobbiamo prima constatare se le dimensioni di questa carriola siano adeguate... Oppure finiremmo solamente per fare un casino e fallire> Sta già pensando a qualcosa che gli possa sembrare un buon piano per risolvere il loro problema. <Siamo entrambi dei ninja comunque... E benchè non siamo dei colossi di muscoli sulle braccia... Sfruttando l'energia concessaci dal chakra penso che con i quattro arti potremmo spostarle con facilità> Adesso è ovvio, non possono mettersi sulla schiena quelle pietre così, non avrebbe senso, non sono degli asini da carico, eppure... <Potremmo sfruttare la tecnica della trasformazione... Non alternerebbe le nostre capacità fisiche, ma ci permetterebbe di caricarci come dei buoi da traino, sempre se le carriole non vadano bene> Ecco il suo piano, o almeno quello a cui ha pensato. Ovviamente le carriole resterebbero la scelta principale, ma ad una distanza di trenta metri non può fare una stima esatta della grandezza di queste ultime e dei blocchi di pietra.[chakra 40/40][equip: porta kunai shuriken x2| 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale | 1 fuuda| 1 rotolo piccolo | 1 bomba luce | 1 carta bomba| 1 inchiostro con pennarello| 1 filo di Nylon]

17:27 Keizo:
 Scruta attentamente le due carriole, purtroppo si può fare affidamento solo su quelle. Non c’è molto dialogo a livello personale tra i due, ma parlano solo ed esclusivamente su come procedere per questa missione e su come trasportare le pietre. Il rosso non ha molta forza e può contare sulla carriola, visto che trasportare due o più rocce completamente potrebbe essere davvero faticoso. Ascolterebbe comunque il dire di Hajime circa le proprie capacità ninja. Il genin ascolterebbe attentamente, potrebbe essere utile qualora dovessero battersi in futuro o anche durante una prossima missione insieme, chissà cosi gli spetta il futuro <Decisamente no, meglio evitare l’acqua, non vorrei che il terreno si rovinasse per la costruzione della statua e faremmo più danni che benefici> si fermerebbe un attimo nel dire per poi continuare <Non siamo di certo due forzuti e questo si vede chiaramente dal nostro fisico> direbbe il giovane cominciando a camminare per poi avvicinarsi al mucchio di pietre per la costruzione della statua. Arrivato a destinazione noterebbe le dimensioni delle pietre, sembrerebbero essere rettangolari <Secondo me potrebbero entrare nella carriola, tre o quattro potrebbero decisamente entrare> almeno è quello che pensa il giovane <Per la trasformazione non sono molto d’accordo> comincerebbe a rispondere all’idea del compagno <O quanto meno non per me visto che non ho molta forza fisica, quindi io mi affiderà esclusivamente alla carriola> ed ecco che il rosso non perde assolutamente tempo, andrebbe a piegarsi, mantenendo la schiena dritta e con entrambe le mani andrebbe ad afferrare la prima pietra. Una volta presa andrebbe ad alzarsi e andrebbe a metterla nella prima carriola vicina al mucchio. Compirebbe tale gesto altre tre volte, sino a quando, all’interno della carriola non ci sono quattro pietre <Provo cosi e vediamo cosa succede> direbbe il rosso verso il compagno, pronto a spingere la carriola verso il punto dal quale sono partiti. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

17:41 Hajime:
 Ascolta le risposte altrui ai propri pensieri con attenzione. Non mostra particolare interesse, semplicemente ha bisogno di sapere quello che pensa l'altro per lavorare insieme. O meglio, la missione devono completarla, quindi ostacolarsi a vicenda non ha senso. E segue i suoi movimenti, senza rispondere ma osservando, studiando meglio il proprio compagno. Lo vede sollevare una pietra, non gli sembra che stia faticando troppo. Però più va avanti, più sembra affaticato. Il bianco ancora non ha provato a sollevarne una, quindi mentre l'altro si prepara a farlo proverebbe a sentire quanto pesano. Probabilmente farebbe molta meno fatica del proprio compagno [forza Hajime 15], restando un po' sorpreso da questa cosa. è evidente che si sia sbagliato nel fare la propria valutazione. O meglio, o ha sopravvalutato la forza del suo compagno, o sottovalutato la propria, cosa del tutto possibile. <Stai attento. Non stai considerando diversi aspetti> Andrebbe a dirgli, seguendolo passo passo nel trasporto della carriola. <Come prima cosa non hai considerato la resistenza dell' oggetto al peso... Se lo sovraccarichi troppo potrebbe cedere> Appoggerebbe anche luii propri arti sullo strumento, in modo di poter reggerlo insieme all' altro per dimezzarne lo sforzo. <Inoltre... Per quanto l'uso di essa possa renderti la cosa più facile... Se ci metti troppo peso rischieresti comunque di non riuscirla a muovere da solo> Ma non è solo questo a preoccuparlo, c'è un altro aspetto che non andrebbe sottovalutato per essere sicuri di non fallire. E lui non vuole assolutamente fallire. <Se metti così tante pietre nella carriola da farle sporgere leggermente fuori... Per quanto possano stare dritte e scaricare il proprio peso in essa... Se dovessi sbandare o prendere un sasso o qualunque cosa... Potresti farle traballare e farle cascare fuori... Quindi...> Andrebbe a tastarsi la tasca, essendo sicuro di averlo con se (il filo di Nylon), per poi estrarlo. <O possiamo fare un giro intorno, per essere sicuri che non cadano... Così puoi andare da solo ed io inizio a portare la prossima... Oppure facciamo tutti i viaggi insieme perchè non voglio correre neanche il minimo rischio di fallire> Insomma, se deve sembrare un robot, allora i robot non tollerano errori, o meglio, cercano di eseguire i propri calcoli in maniera più precisa possibile, come sta facendo lui dopo tutto. All' altro la scelta, per lui è indifferente, in fondo non c'è mica qualcuno che sta li pronto a mordere le caviglie ad i due ragazzi, possono quindi o fare più viaggi insieme, magari mettendo il numero massimo di pietre che la carriola può sopportare, oppure dividersi, caricare i due trasporti con quantità minori, assicurarle con il filo e pace.[chakra 40/40][equip: porta kunai shuriken x2| 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale | 1 fuuda| 1 rotolo piccolo | 1 bomba luce | 1 carta bomba| 1 inchiostro con pennarello| 1 filo di Nylon]

17:54 Keizo:
 Il rosso sembra essere abbastanza affaticato, sollevare quelle pietre non è stato facile per lui visto la forza che si ritrova, è più bravo nel combattimento a distanza, è più abile a lanciare palle di fuoco piuttosto dei lavori manuali come questo, ma purtroppo gli è stata assegnata questa missione e non può tirarsi assolutamente indietro, deve procedere come una locomotiva. Gocce di sudore cominciano a formarsi sulla sua fronte, segno di spossatezza, ma deve farcela. Le mani andrebbero cosi ad afferrare la carriola quando ecco che, mentre comincerebbe a partire, ascolta la voce di Hajime. Lo ascolterebbe chiaramente, sembra che lui di lavori manuali sembrerebbe capirne, al contrario del rosso. Lo ascolterebbe con attenzione, visto che sembra sapere il fatto suo <Ma hai lavorato in qualche cantiere per caso??> domanderebbe di getto il giovane, dopo aver sentito tutte le sue teorie <Penso che tu comunque abbia ragione> dice il rosso che andrebbe a togliere una pietra dalla carriola per riporla a terra, cosi da evitare che si stanchi prima del previsto e terminare la missione ancora prima di cominciarla <Se diminuisco il quantitativo di pietre all’interno non dovrei aver bisogno del filo per legarle, devo cercare di stare attento e mantenere ben salda la carriola> ed ecco che, adesso con tre pietre all’interno, il giovane andrebbe a flettere leggermente le gambe e successivamente, grazie a queste, andrebbe ad alzare la carriola anche con l’ausilio delle proprie braccia e comincerebbe a procedere verso il punto di scarico, sperando che tutto vada per il verso giusto. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

18:04 Hajime:
 Dovrebbe fare un sorriso sentendo le parole dell' altro, o almeno dovrebbe trovarle divertenti o qualcosa del genere. In fondo lo sono, sembrano anche abbastanza amichevoli e un primo spunto per interagire tra i due, un piccolo rapporto sociale se così si può chiamare. Ma la cosa non sembrerebbe funzionare, non provando nulla nel ragazzo che di sentimenti non sembra averne neanche l'ombra. <Ho vissuto tutta la vita per strada... E a volte i cantieri sono un buon tetto dove dormire sotto di notte> Risponderebbe con la voce spenta, senza pensare troppo alla durezza delle proprie parole, visto che sta parlando di se stesso come se fosse, bho, un oggetto. <Osservare rende tutto più facile... Più lo fai... Più ti ci abitui a vedere le cose> Finirebbe il proprio ragionamento. Non cerca impatia o altro, ne qualche forma di stima o di pietà, dice le cose per quelle che sono, il senso di sopravvivere impone certe scelte e certi cambiamenti. Guardare quello che ti circonda, sapere quali pericoli evitare, oppure sfruttare un certo luogo per scappare via dopo aver rubato qualcosa tipo delle mele o altro, è fondamentale come cosa. E poi, vivendo anche nelle zone più povere della città, queste cose si rivelano fondamentali per molti altri aspetti. Comunque sia, contento che l'altro l'abbia ascoltato e vedendo che il suo spirito non sembra demordere in maniera minima, lo lascerebbe andare da se, andando a concentrarsi sulla propria carriola. Per prima cosa andrebbe a testarne la resistenza, provando a caricarla con il proprio peso inizialmente per poi pressarla con la propria forza delle braccia. Fatto questo quindi andrebbe a stimare che cinque pietre è il numero massimo di rocce che può contenere senza rischiare di rompersi. E inoltre per esserne ulteriormente sicuro dovrebbe cercare di tenerla il più sollevata possibile per non caricare troppo la ruota ma scaricare parte del peso nelle proprie braccia, in modo di si, faticare di più, ma almeno rendere la cosa più sicura. Prima di partire con il proprio carico però andrebbe a togliersi il proprio equipaggiamento, in modo di essere più leggero e meno impacciato nei movimenti, appoggiandolo di lato. Inoltre userebbe il proprio filo per essere sicuro di non correre nessun rischio, facendolo girare intorno per evitare così di far cadere la carriola, o di far sbilanciare il peso e quindi il baricentro di tutto il sistema formato da lui, la carriola e le pietre fuori dalla loro "base", così da poter procedere in sicurezza, seguendo il tragitto del proprio compagno.[chakra 40/40][equip: porta kunai shuriken x2| 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale | 1 fuuda| 1 rotolo piccolo | 1 bomba luce | 1 carta bomba| 1 inchiostro con pennarello| 1 filo di Nylon]

Hajime usa Filo di Nylon!

18:15 Keizo:
 Il rosso ascolterebbe attentamente le parole dell’altro genin, riguardante la sua vita e su come l’ha vissuta per strada. Non vuole mostrargli pietà, assolutamente, sa come ci si sente quando qualcuno mostra pietà <Non hai una dimora fissa?> il rosso cercherebbe di rimanere disinvolto, cercando finalmente di fare una breccia verso il muro che rende il bianco cosi serio e privo di qualsiasi emozione <Se posso chiedere cosa ti è successo?> e mentre direbbe quest’ultima frase il giovane comincia a procedere con la carriola, sperando che l’altro segua la propria direzione cosicchè possa ascoltarlo, qualora rispondesse alle proprie domande. Lungo il tragitto il rosso cercherebbe di portare massima attenzione sul terreno, cercando di prevenire la presenza di qualche sasso e poterlo scansare in tempo senza che la carriola potesse sbilanciarsi e il contenuto gettarsi a terra. Se tutto fosse andato per il verso giusto e il rosso sarebbe riuscito a scansare i sassi che si ponevano dinanzi al cammino, una volta raggiunto il punto di scarico andrebbe a flettere le gambe e cosi, abbassando l’intero corpo, andrebbe a poggiare i piedi della carriola a terra. Una volta poggiata, le mani andrebbero ad aprirsi e il rosso prenderebbe la prima pietra all’interno di questa. Una volta afferrata con entrambe le mani, ecco che andrebbe ad abbassarsi andando a piegare completamente le gambe, mantenendo la schiena ben dritta. Se tutto fosse andato come da programma, farebbe lo stesso con le altre due pietre, andandole a porre accanto alla prima, come se stesse creando un muro senza cemento senza niente. Se tutte le pietre fossero state scaricate, ecco che andrebbe nuovamente a prendere la carriola, alzandola con le medesime modalità con il quale l’ha alzata prima e tornerebbe indietro, verso il mucchio di pietra. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

18:26 Hajime:
 L'altro, probabilmente incuriosito dalle parole del bianco, sembrerebbe interessato ad ottenere altre informazioni, cosa di per se molto difficile visto che Hajime difficilmente va a confessarsi o a esprimersi in maniera così profonda. Ed infatti una risposta totalmente passiva e vuota non può far altro che palesarsi dalle labbra del giovane genin, che in totale tranquillità va a rispondere alla curiosità altrui. <Non vedo come queste informazioni possano aiutarci nella misisone... Ne dovrebbe interessarti di me e viceversa...> La cosa più brutta di tutto ciò è il tono, non lo dice provocato, non lo dice infastidito, continua ad essere uno pseudo robot, senza emozioni. Rischierebbe anche di creare quel silenzio imbarazzante tra i due, ma non gli interessa, non è un suo problema. Non sono amici, non esistono gli amici e non vuole amici. Sono colleghi di lavoro, in particolare due ninja ed entrambi devono sapere che l'unica cosa che conta per loro è la missione. Che sia di livello D o S non è importante. Ottenere un risultato è l'unica cosa che conta per un semplice motivo, non ti crea problemi nel sopravvivere. Ha bisogno di questo lavoro per molti aspetti, la paga, il miglioramento delle proprie capacità, le esperienze che gli può offrire. Quindi è così che lo vivrà, impegnandosi al massimo e concentrandosi solo su esso per portarlo a termine. Seguirebbe la strada dell' altro, così da non doversi preoccupare troppo di ostacoli lungo il cammino. Quindi arrivato esattamente dietro di lui, farebbe gli stessi movimenti, piegandosi leggermente flettendo le gambe, in modo di poter appoggiare la carriola sul terreno. Però, fatto questo e slegato il filo mentre l'altro scarica le pietre, andrebbe a fermarlo, dicendogli con il solito tono spento e guardandolo con quegli occhi vuoti. <Aspetta... Io riesco a trasportarne di più. Lavoriamo di squadra e faremo prima... Tu scarica queste... Una alla volta non dovresti aver problema... Io vado a prenderne altre con la tua che è già vuota> E quindi, se l'altro è d'accordo, procederebbe in questo modo, oppure se invece riceve una risposta negativa si metterebbe il cuore in pace, iniziando a svuotare la propria carriola appoggiando le pietre di fianco a quelle già scaricate dall' altro ragazzo, continuando così il proprio lavoro.[chakra 40/40][equip: porta kunai shuriken x2| 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale | 1 fuuda| 1 rotolo piccolo | 1 bomba luce | 1 carta bomba| 1 inchiostro con pennarello| 1 filo di Nylon]

18:34 Keizo:
 Mentre procederebbero con la carriola, il rosso sentirebbe la risposta del suo compagno di missione alla domanda che gli è stata posta poco prima. Sentirebbe che il tono usato sembra essere piatto, nel senso priva di emozioni, né di rabbia né sembrerebbe infastidito <Scusami allora> risponderebbe semplicemente l’uchiha con il medesimo tono di voce utilizzato da Hajime, a quanto pare tra i due si parlerà solo ed esclusivamente della missione che stanno svolgendo. Una volta arrivato al punto di scarico e aver riposto a terra le proprie pietre, arriva anche Hajime. Il rosso è pronto a trasportare la carriola nuovamente verso il punto di raccolta, quando ecco che sente la proposta del compagno <Mi sembra buona come idea> direbbe l’uchiha verso il compagno, limitandosi a dire semplicemente parole inerente alla missione, è davvero difficile entrare a contatto con Hajime, ma purtroppo ogni persona è fatta a modo suo <Ecco prendi la mia carriola mentre io scarico le pietre che hai caricato tu> ed ecco che lascerebbe la presa della propria carriola cosi da permettere al bianco di poterla afferrare, mentre il rosso comincerebbe a afferrare la prima pietra, presente nella carriola di Hajime, e, flettendo le gambe e mantenendo a schiena ben dritta, Keizo ad una ad uno andrebbe a porre le pietre una accanto all’altra. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

18:46 Hajime:
 Sicuramente non è una cosa facile socializzare con qualcuno che non vuole farlo, anzi deve essere una sfida difficile anche per i migliori ottimisti del mondo. Probabilmente anche il più gran ninja del villaggio della foglia che ha ereditato la volontà del fuoco in maniera massima farebbe fatica. Ma non c'è cattiveria nel comportamento del bianco, semplicemente più vive, più cose prove, più si convince di questa cosa. L'energia di andare avanti così dopo tutto sta nello stesso sopravvivere, nel cancellare la mente, o meglio, cancellare le cose che non sono necessarie. Tenersi dentro tutto in parte lo distrugge, in parte crea un guscio che lo circonda e diventa sempre più duro, come se fosse una corazza impenetrabile. Quindi non risponde alle parole dell' altro. Non ce n'è bisogno, ormai avrà capito che, se serve qualcosa per la missione, può essere più che tranquillo che il bianco risponderà e lo aiuterà in tutte le maniere possibile, ma per il resto non farà assolutamente nulla. Prende la sua carriola, quella del rosso, lasciandogli la propria, stringendo l'impugnatura con forza, sentendo il sudore iniziare a formarsi intorno le sue mani. Caricando gli arti inferiori comincerebbe a trasportarla, adesso che è vuota sfruttando per la maggior parte la ruota dell' oggetto per non sforzarsi, tornando al punto di partenza. Qui, arrivato di fianco alle pietre, lascerebbe l'oggetto per iniziare a piegare le gambe, in modo di rimanere più dritto possibile con il busto ma di avvicinarsi il più possibile agli oggetti, per afferrare il primo e metterlo nella carriola. Lo fa in questo modo perchè, per quanto possa sembrare robotizzato o antiestetico, è il modo migliore per farlo, non buttando così il peso su una colonna vertebrale piegata, ma invece retta che così può scaricare il proprio peso sui piedi in maniera perfettamente efficace. Caricherebbe l'ultima pietra rimasta per arrivare a cinque all' interno dello strumento, andando poi a legare il tutto con lo stesso filo di nylon precedente, del quale ha avuto la premure a l'accortezza recuperare arrivato a destinazione nella spedizione precedente. Una volta sicuro della stabilità del sistema ragazzo-carriola-pietre, si incamminerebbe, ripercorrendo la stessa strada percorsa già diverse volte ormai, iniziando a sentire la fatica prenderlo ma con la voglia di non demordere sempre forte dentro di se. Non manca molto dopo tutto, anzi hanno quasi finito. Ma non si fa distrarre da questi pensieri mentre raggiunge l'altro.[chakra 40/40][equip: porta kunai shuriken x2| 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale | 1 fuuda| 1 rotolo piccolo | 1 bomba luce | 1 carta bomba| 1 inchiostro con pennarello| 1 filo di Nylon]

18:57 Keizo:
 Pietra dopo pietra il sudore comincia a diventare sempre più presente sulla fronte dell’Uchiha e alcune gocce cominciano a scendere lungo le tempie sino a solcare le guance per poi cadere dal mento a terra, andando ad unirsi al terreno. Di certo il sole non aiuta, visto che rende il luogo ancora più caldo e rende più pesante l’azione di scarico. Il rosso cerca di essere il più rapido possibile, cosi a poter lasciare libera la carriola ad Hajime quando tornerà. Il movimento è sempre lo stesso, per ogni singola pietra, andrebbe ad afferrarle con entrambe le mani e successivamente, andrebbe a piegare le gambe e mantenendo la schiena dritta. Cercherebbe di porle una accanto all’altra, per poi portarsi dietro queste e ricominciare a fare una fila parallela, cosi da poter creare un piccolo cubo di pietre che potranno essere utilizzate. Tra i due non viene detta alcuna parola, quantomeno dal rosso visto che non sa cosa potrebbe dire, dal momento in cui i loro discorsi sembrano essere prettamente collegati alla missione che stanno svolgendo. Ragion per cui, ogni qualvolta Hajime tornerebbe con una carriola carica, il rosso andrebbe a svuotarla, cosi da creare una catena di produzione sino a quando le pietre da trasportare non terminano. Di fatti l’Uchiha farebbe i medesimi movimenti sino a quando le pietre non terminano e non forma un cubo dinanzi a sé. Una volta che sembra che abbiamo terminato il rosso, grondante di suore, andrebbe semplicemente a dire al bianco <Alla prossima> ed ecco che si allontanerebbe dal luogo senza aggiungere altra parola. [Chakra 30/30] [Equip.: Guanti Ninja – Occhiali Monolente – Vambracci e Schinieri |PortaKunai: 4xKunai (1 con carta bombe legate), 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 1xtonico coagulante, 1xtonico coagulante speciale, 1xtonico recupero chakra, 1xtonico recupero chakra speciale, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [End]

19:07 Hajime:
 Entrambi svolgono il loro compito in maniera impeccabile, quasi perfetta. Il sudore li assale, la stanchezza pure, ma qualcuno doveva pur fare questo compito. E poi, visto il fallimento nella missione precedente, non vede perchè non continuare ad affrontare la missione così, in modo di essere convinto al cento per cento di completarla. Non gli importa dopo tutto se possa essere stanco, se la cosa possa fargli venire i calli alle mani, in fondo deve farlo e lo fa. Cerca di non parlare con l'altro, o meglio, non lo fa perchè non ha niente da dire. In fondo hanno trovato un buon modo di continuare il proprio lavoro senza intoppi, trovando anche una buona sinergia di squadra. Certo, silenziosissima come collaborazione, ma non per questo meno efficace. E a dire la verità è sbagliato anche dire che sia stata silenziosa, hanno parlato quando dovevano farlo, in una missione più difficile questa qualità potrebbe rilevarsi importante, se non che di estrema importanza. Arrivano all' ultimo carico e, in questo caso, aiuterebbe l'altro a scaricare le pietre, non avendo altro da fare. Quindi, constatando la forma del loro lavoro, cioè il cubo che ne è uscito fuori esattamente dove gli è stato detto di farlo, non può far altro che ritenersi soddisfatto. <Senza alcun dubbio> Risponde all' affermazione dell' altro con sicurezza, constatando dentro di se come entrambi siano comunque coerenti e concentrati nel proprio lavoro. In fondo potrebbe ritenere l'Uchiha un ottimo compagno di missione, è abbastanza silenzioso per i suoi gusti. Certo, le loro qualità li metterebbero un po' in difficolta forse in missioni dove sono richiesti più ruoli, dopo tutto hanno troppi aspetti in comune a livello semplicemente di capacità. Ma questo non vuol dire che una squadra con poche variabili ma che lavora in maniera perfetta non valga di più di una squadra con molte variabili ma che non sa fare il gioco di squadra, anzi, probabilmente è esattamente il contrario. Farebbe un piccolo sorriso, guidato da queste riflessioni, andando poi a recuperare la propria attrezzatura per incamminarsi verso la propria casa, o magari prima passerà a comprare del ramen per cena. <end>

Keizo ed Hajime si recano presso la magione dell'Hasukage per poter compiere la missione di livello D che gli è stata assegnata. Dopo un primo momento, nel quale i due cercano di capire come procedere, cominciano a caricare le pietre dal punto di raccolta per poi trasportarle al punto di scarico, punto nel quale verrà costruita la statua. Creando, così, una catena di montaggio, Hajime trasporta le pietre tramite le carriole, mentre Keizo scarica le pietre che il compagno trasporta.