Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

[Missione D] - La mensa

Quest

Missione di Livello D

0
0
con Keizo, Shunji, Kaitsume

Attendere Fato

Questa sera ci troviamo nell’accademia ninja di Konoha, ma non nelle diverse aule per assistere alle lezioni, ma bensì all’interno della mensa dove, due giovani deshi designati, Kaitsume e Shunji, dovranno svolgere quella che per loro sarà la prima delle tante missione che dovranno affrontare lungo la loro strada da ninja. Si tratta di una semplice missione di livello D, ma questo non permette ai due di non dare il massimo, anzi proprio perché è la loro prima missione devono impegnarsi quanto più possibile per dimostrare che vogliono essere dei veri ninja. Chi si occuperà della supervisione dei due ragazzi, che dovranno lavorare e preparare i pasti, è una vecchia signora, bassa e molto robusta. Indossa un semplice camice azzurro che copre tutto il suo corpo, fino alle ginocchia. Davanti a questo è portato un grembiule color blu scuro, per potersi proteggere da eventuali macchie di cibo. Il suo volto presenta un enorme naso che sembra essere una patata e su questa è presente un bubbone. Gli occhi sono neri come la pece e i suoi capelli grigi sono all’interno di una cuffietta, l’igiene prima di tutto. Sembra essere una piccola strega malvagia, chissà se lo sarà anche nei comportamenti <Ma dove diavolo sono finiti??> si domanda <Manca poco alla cena qui in accademia> ed ecco che, battendo il piede destro sul pavimento, sintomo di impazienza, attende l’arrivo dei due deshi dell’accademia. [Missione D per Kaitsume e Shunji] [Turni liberi] [Avete entrambi 20 minuti per azionare] [Ora 20:05]

20:15 Shunji:
  [Mensa] I passi svelti si muovono attraverso i corridoi della grande struttura. Conosce abbastanza bene l'accademia ninja per sapere dove si trovi la mensa, seppur non si sia mai ritrovato dall'altra parte. Ovvero, si sia sempre limitato a servirsi e andarsene, e tanti saluti. Questa sera, invece, Shunji ha di che sbrigarsi, nervosamente per di più. <Dove cavolo sta?!> Sbotta ad alta voce, tentando di orientarsi come meglio può verso la mensa. Non ci è stato troppe volte, a dire la verità. Le scarpe da ginnastica, grigie, sono slacciate. Indossa dei semplici pantaloni grigio scuro, a tuta, forse un po' troppo aderenti. A coprirgli la parte superiore del corpo, sarebbe una semplice felpa smanicata, più o meno dello stesso colore dei pantaloni. Forse qualche gradazione più chiara. I capelli spettinati come sempre e l'espressione accigliata, nervosa, mentre tenterebbe di raggiungere la mensa. Del resto, si tratta della sua prima missione in qualità di allievo dell'accademia. Nulla a che vedere con epici combattimenti o inseguimenti, ma deve accontentarsi, per ora. Finalmente, il denshi riuscirebbe a trovare l'ingresso della mensa, spalancando la porta forse con troppa foga. Il volto tirato, le sopracciglia aggrottate nella solita espressione da bullo. Si darebbe un'occhiata in giro, non soffermandosi con particolare attenzione sulla figura della piccola donna con cuffie e grembiule. <Sono Shunji Hirata, per l'incarico> Direbbe semplicemente, facendo per avanzare verso la donna. Il ghigno storto, spavaldo, si paleserebbe come sempre sul suo volto. Si guarda attorno, accigliato, infilandosi le mani in tasca. E' piuttosto rilassato, ora che è giunto a destinazione.

20:19 Kaitsume:
  [Mensa] Ecco, la prima missione di Kaitsume, non ancora genin, ma pur sempre una missione, non rischiosa ed eccitante, ma pur sempre una missione! Il ragazzo sta sera si dirigerebbe verso l'Accademia, fortunatamente non per fare una lezione, ma per stare in mensa e servire la cena (sperando di riuscire a sgrafignare pur qualcosina). Andrebbe a passo svelto verso l'Istituto per non fare tardi con i sandali ninja che di tanto in tanto lasciano qualche impronta nel terreno sterrato, le gambe avvolte da un semplice jeans, non troppo stretto, insomma, non deve conbattere, perciò non sarà un problema ciò che indossa. Infine il busto sarebbe coperto da una maglietta nera a maniche corte con sopra un gilet anch'esso nero. Il passo si farebbe sempre più veloce notando la manca di tempo, fino a quasi correre leggermente. Non sa con chi deve svolgere la missione, o forse se lo è semplicemente dimenticato, purtroppo la memoria corta è un difetto del deshi! Mentre l'Accademia apparirebbe all'orizzonte del ragazzo, questo andrebbe a rallentare il passo fino a quando non entrerebbe nell'Accademia all'interno della quale percorrerebbe i vari corridoi fino a giungere in mensa e li trovare una signora, probabilmente la cuoca, che sembra aspettarlo con impazienza; spera il ragazzo di non averla fatta infuriare, insomma non vuole iniziare la prima missione malamente. <Salve, io sono Kaitsume, e come già sa sono qui per la missione affidatami> una semplice frase verrebbe peonunicata dalla bocca del ragazzo che ora attenderebbe istruzioni.

La signora continua a battere il proprio piede sul pavimento e va ad incrociare le mani l’una con l’altra, sembra proprio che si stia spazientendo <Faremo tardi con la cena> continua a ripetere quando ecco che finalmente le porte della mensa si aprono in maniera al quanto brusca e la signora può vedere chiaramente la figura di Shunji <Ti sembra questo l’orario??> domanda al giovane con tono arrabbiato, sembra davvero che quell’aspetto rispecchi anche il proprio carattere. Ben presto, qualche istante dopo, nuovamente si presenta un’altra figura, questa volta è Kaitsume, l’altro membro della squadra che affronterà questa missione <Finalmente> va a dire, si sente più sollevata, forse se i due non fanno alcun casino molto probabilmente si potrà servire la cena in tempo <Forza sbrigatevi> comincia a dire il giovane <Venite qui dentro> dice ai due indicando la cucina <Andate li e prendete i grembiuli, non vorrei mai che vi sporchiate i vostri vestiti> dice la signora, anche se sta scherzando visto che quello che vuole fare è servire la cena. Indica una porta all’interno delle cucine, sulla destra, dove ci sono vari armadietti e i grembiuli e cuffiette da poter indossare. La cucina risulta essere una stanza quadrata, abbastanza ampia. Al centro ci sono tutti i fornelli, sul lato sinistro e quello esattamente al fianco sono presenti i forni e tutti gli utensili, che costeggiano tutto il muro, mentre dall’altra parte si trova una fessura nel muro, una finestra che permette di vedere la sala mensa e dove poter servire i vari deshi, di fatti all’interno di questa finestra si trovano delle cabine termiche dove poter collocare il cibo una volta pronto <Forza sbrigatevi bisogna cominciare a cucinare, non c’è tempo da perdere> continua a dire la signora, mentre attende che i due si preparino per cucinare. [Missione D per Kaitsume e Shunji] [Turni Shunji - Kaitsume] [15 minuti al primo – 10 minuti al secondo] [20:30]

20:41 Shunji:
  [Mensa] L'espressione sprezzante viene interrotta dal ruggito della piccola e massiccia donna, in grado di atterrire il ragazzo dai capelli grigi. Costui, stringendosi nelle spalle, fisserebbe confuso e un filino spaventato l'altra, fissandosi sul bubbone che spunta direttamente dal largo naso a patata. <Ma era questo..> Borbotterebbe a bassa voce, lanciando un'occhiata alla donna. Poverino, gli è capitata proprio quella dal pessimo carattera. A fare la sua entrata, un attimo dopo, è Kaitsune. Alla vista del ragazzo, Shunji gli rivolgerebbe un ghigno di circostanza, riprendendo poi a scrutare la donnina. Con un sospiro seccato ma saggiamente a bassa voce, il grigio si dirigerebbe verso la porta sulla destra, verso l'ingresso delle cucine. Ed ad aspettare lui e l'altro, in alcuni armadietti, ci sono dei grembiuli e delle orribili cuffiette per capelli. <Ma che d'avorio?> Il commento sarcastico del ragazzo sarebbe accompagnato da un'espressione quasi schifata mentre, rassegnato, si appresterebbe ad indossare il grembiule in dotazione, annodandoselo per bene attorno ai fianchi. E la cuffietta viene indossata quasi ad occhi chiusi, tremolando appena. Vanitoso com'è, quella lì è più una tortuna. Ma a onor del vero, Shunji ubbidirebbe all'incarico datogli, preparandosi a dovere. <Ecco, ecco..> Risponderebbe seccato, a bassa voce, raggiungendo il centro della cucina, dove si trovano i grandi fornelli. Incrocerebbe quindi le braccia, con il solito ghigno sul volto. <Che si fa, quindi?> Chiederebbe. Forse la sta prendendo troppo sotto gamba. Eppure è abituato a cucinare per un mucchio di gente.

21:00 Kaitsume:
  [Mensa] Il ragazzo quando entra in mensa nota con sorpresa che c'é anche Shunji, non lo vedeva un tipo che svolge certi incarichi, infatti nel vederlo li tratterrebbe una risata. Non appena sentirebbe la voce della cuoca, smetterebbe di sorridere e seguendo le sue istruzioni andrebbe verso la cucina per indossare un glembiule ed una cuffietta. Avvicinandosi di più alla donna, vedrebbe dettagli che da lontano non aveva visto, infatti ora noterebbe quel enorme bubbone che compare sul naso della vecchia. Arrivato in cucina, esatta vicino agli armadietti attenderebbe li il suo compagno e sorridendo gli sussurerebbe <Eri l'ultima persona che pensavo di vedere> mentre andrebbe ad indossare il glembiule allacciandolo con attenzione ai fianchi. <Comunque non so cucinare... E tu?> direbbe in fine a Shunji sperando in una risposta affermativa da parte sua. Una volta finito di indossare il necessario, il ragazzo si avvicinerebbe al piano cottura e prenderebbe un mestolo dal porta utenisili situato dall'altra parte <Okay, che si fa ora?> direbbe alla donna sperando di non avvelenare colloro che saranno costretti a mangiare le pietanze cucinate da loro due

Colpisce con il proprio piede il pavimento, non ha per niente pazienza, nemmeno per quei pochi secondi per indossare cuffie e grembiule. <Forza forza non c’è tempo ad perdere> dice la donna strega per far muovere i due ragazzi <Non oso immaginare quando affronterete delle vere e proprie missioni> la signora non vuole nemmeno immaginarlo cosa potrebbero fare i due in una missione di livello superiore. Fatto sta che adesso devono impegnarsi in quella missione e servono muscoli al momento, muscoli per poter prendere delle casse e cominciare a sbucciare quello che è all’interno <Andate nel ripostiglio dove c’è il cibo> andrebbe ad indicare dunque la dispensa, esattamente la porta dopo a quello che è lo spogliatoio della cucina cosi per dire <Andate e prendete la cassa di patate e carote> ecco che si avvicina vicino alla dispensa vi entra e prendere una cassa di sedano <Forza sbrigatevi dobbiamo fare il brodo di verdure> dice la signora che con quella cassa di sedano, che pesa all’incirca cinque chili, cosi come le altre casse che dovranno prendere i due, si avvicina verso il bancone dove si trovano i vari forni, pone la cassetta sopra e afferrando un coltello dagli armadietti posti sopra che contengono ogni tipo di utensile, comincia a tagliare il sedano in tanti pezzetti <Forza pelate le carote e le patate…sbrigatevi> dice verso i due <Non appena venite qui, poggiate le due cassette e prendete dei pentoloni laggiù> dice indicando, con il coltello, l’altra parte dei fornelli <Riempiteli d’acqua e metteteli sul fuoco> i lavandino si trovano esattamente all’angolo tra i fornelli di sinistra e quelli esattamente successivi <Non appena riempite l’acqua tornate qui vicino a me> ed ecco che, una volta dato gli ordini ai due, spera che questi comincino a portare le cassette sul banco da tavolo dove lei sta lavorando e riempire le pentole d’acqua e a riporle sul fuoco <Ah riempite tre, quattro pentoloni, dovreste fare più viaggi forse> e continua adesso a tagliare il sedano. [Missione D per Kaitsume e Shunji] [Turni Shunji - Kaitsume] [15 minuti al primo – 15 minuti al secondo] [21:12]

21:23 Shunji:
  [Mensa] Risponderebbe con un mugolo guttarale della gola a Kaitsume, che sembra decisamente più contento di lui nel vederlo lì. Stesso non si può dire di Shunji, che, nonostante non odi il ragazzo, non si trova in perfetta sintonia con lui. Sono estremamente diversi, insomma. Alla sua domanda, però, mostrerebbe un ghignetto spavaldo e soddisfatto. <Certo, vado forte in cucina!> Direbbe tutto vanitoso, facendo poi attenzione alla vecchina. Dà loro ordinazioni precise e, senza neanche darle il tempo di finire, Shunji le darebbe le spalle, dirigendosi verso la seconda porta, accanto a quella dalla quale sono appena usciti lui e Kaitsume. La dispensa è vicina, tuttavia i giovani verrebbero anticipati dalla vecchietta sbraitante, che se ne esce con una grossa cassa di sedano. Ha parecchia fretta, situazione legata probabilmente al presunto ritardo dei due. <Prendo le patate, tu pensa alle carote> Affermerebbe secco il ragazzo dai capelli ambrati, entrando nella dispensa. Individuerebbe la grossa cassetta con dentro i tuberi. Tenterebbe quindi di flettere semplicemente le ginocchia, afferrando saldamente i bordi della cassa, per poi tentare di rialzarsi su con la stessa. Uno sbuffo si leverebbe dal giovane, che però tenterebbe di trasportare fuori da lì il tutto, posandolo sui fornelli, esattamente dove la donna sta pelando il sedano. Uno sguardo rivolto verso il coltello e la direzione dove indica. Shunji lascerebbe quindi la cassa, facendo per afferrare una grossa pentola, dall'altra parte della stanza, trovandolo dentra dentro un ripiano. Aprirebbe quindi i rubinetto d'acqua, posandoci sotto la stessa pentola, per qualche secondo. Il tempo di riempirla per bene. Il tutto mentre segue le indicazioni dell'altra. Tenterebbe di afferrare saldamente il pentolone, tornando al suo posto e posandolo sopra uno dei fornelli, vicino a dove avrebbe lasciato la cassa di patate. L'espressione del giovane accigliata, qualche sbuffo di fatica qua e là ma il solito sorrisetto da bullo. Per lui non c'è nulla di difficile nel fare un po' di pesi. L'espressione si farebbe confusa, però, al dire della signora. <Ci servono così tante pentole?!> Chiederebbe accigliato, con un ghigno storto sul bel volto. E' chiaro che non ha capito chi comanda.

21:33 Kaitsume:
  [Mensa] Ed ecco che gli ordini arrivano. Devono prendere delle cassette di verdure e poi mettere dei pentoloni sul fuoco. Bene gli ordini sono giunti al ragazzo che subito seguendo gli ordini della donna si dirigerebbe nel ripostiglio superando gli armadietti andrebbe a prendere una cassa delle carote <Meno male, io sono una frana in cucina> direbbe sorridendo al ragazzo rispondendo al grigio riguardo il fatto che esso se la cava in cucina. Poggiato la cassetta sul tavolo. Andrebbd a prendere due pentole e portandole entrambe vicino al rubinetto poserebbe una a terra e riempirebbe l'altra, attemderebbe che quest'ultima si riempirebbe e la leverebbe posandola a terra mentre quella vuota amdrebbe sotto l'acqua intanto che il ragazzo poserebbe la pentola con l'acqua sul fornello acceso. Intanto antenderebbe che quest'altra si riempi ed una volta piena posserebbe anche quest'ultima sul piano cottura, naturalmente se ci entra. <Okay, pentole messe sul fuoco, e ora?> direbbe verso la vecchia attendendo la sua risposta

Sembra che i due abbiano ingranato la marcia. La signora continua a tagliare il sedano e in men che non si dica ecco che sembra aver già finito di tagliare ben 5 chili di sedano, si vede che il suo mondo è la cucina. Nel frattempo i due metto le due cassette esattamente dove la vecchia strega sta operando mentre i due si occupano adesso dell’acqua. I pentoloni sono davvero enormi e con l’acqua dentro di certo sono molto ma molto pesati, ma a quanto pare questo non sembra spaventare i due. Questi subito si prodigano a portarle verso il fuoco, ma mentre fanno quel piccolo tratto tra rubinetto e fornelli l’acqua oscilla all’interno della pentola, forse sono troppo piene e naturalmente qualche goccia cade a terra, questo vale per entrambi. Le varie gocce tutte insieme vanno a formare una piccola pozza d’acqua. Una volta che tutte le pentole sono poste sul fuoco ecco la voce cattiva si rivolge verso i due <Ok> dice la signora che ha visto tutta la scena delle pentole e ha notato che c’è dell’acqua a terra <Tu> dice indicando Kaitsume <Va di nuovo dove hai preso grembiule e retina e prendi lo straccio, asciuga li> dice indicando la pozza di acqua <Non vorrei che vi faceste male il didietro> il tono è sempre aggressivo <Tu invece> dice indicando Shunji <Prendi due pelapatate e cominciamo e sbucciare sia carote che patate> rimane un attimo silente <MUOVETEVI> si sta perdendo troppo tempo, spera vivamente che l’acqua cominci a bollire nel più breve tempo possibile. [Missione D per Kaitsume e Shunji] [Turni Shunji - Kaitsume] [15 minuti al primo – 10 minuti al secondo] [21:41]

21:49 Shunji:
  [Mensa] Si renderebbe conto della pozza che si sono lasciati dietri in due, solamente quando è la vecchia ad ordinare al corvino Kaitsume di asciugare a terra. Velocemente, lancerebbe un'occhiata verso il ragazzo, per poi sobbalzare quando si sente chiamare ed indicare dalla donna. <Uh> Mugola in sua direzione, con aria vagamente preoccupata, forse un po' seccata. Ma ascolterebbe la donna, sbuffando leggermente. <Se, se> La solita espressione e il tono di chi sta solo facendo un favore. Il giovane Shunji oltrepasserebbe quindi la zona centrale della cucina, superando i fornelli e dirigendosi invece verso gli scaffali dove, oltre ai rubinetti e i piani di cottura e taglio, sono presenti anche gli scaffali e le credenze. Tenterebbe di aprire vari cassetti, con rapidi gesti e lanciando occhiate attente, finché non sarebbe in grado di recuperare i due utensili richiesti. I pelapatati, utili proprio per sbucciare. <Eccoli> Ne afferrerebbe un paio, tornando verso la postazione e facendo per posarne uno davanti alla donna. Afferrerebbe invece il suo con la destra, stendendola la mancina per afferrare una grossa patata. La superficie non è certo liscia ma, gettando prima un'occhiata attenta alla donna, il grigio tenterebbe di riprodurre i suoi movimenti. Facendo attenzione alle dita in mostra, il denshi dagli occhi ambrati tenterebbe di muovere il pelapatate con rapidi gesti, strappando via la superficie, attento a far aderire bene la lama, in modo da essere in grado di non strappare piccole zone, ma di recidere via intere strisce. Tenterebbe quindi di darsi una mossa, ben attento a non farsi male. Ne ha di patate da sbucciare!

21:58 Kaitsume:
  [Mensa] Le pentole tutte sul fuoco e la vecchiaccia ha già tagliato un bel po' di sedano... È velocissima!! L'unica pecca è che i due hanno fatto cadere dell'acqua a terra e questo infatti urterebbe la strega cattiva che gridando ai due direbbe di pulireva terra e di aiutarla a sbucciare le carote e le patate... Che detto tra noi probabilmente saranno le uniche vere karate della serata... OKAY! Il ragazzo con i capelli corvini andrebbe verso gli armadietti pasando sulla pozza d'acqua, quasi scivolandoci, e aprendone uno prenderebbe un manico di scopa ove alla base invece della solita spazzola ci sarebbe uno straccio. Il ragazzo affererebbe saldamente il manico con la mano destra e velocemente posando l'estremità con lo straccio nelle prossimità della pozzanghera andrebbe a posare l'arto sinitro a metà del bastone e il destro sulla cima e con movimenti circolari e rapidi andrebbe a passare sull'acwua a terra cercando di asciugarla tutta in meno tempo possibile. Intanto guarderebbe anche Shunji e la donna sbucciare le patate e le carote. <Ti diverti Shunji?> direbbe sorridendo ad alta voce <Attento a non tagliarti> direbbe con un ghigno continuando. Intanto con gli ultimi movimenti delle braccia andrebbe ad asciugare completamente la zona che era coperta dall'acqua tornanzo a rimettere lo straccio nell'armadietto dove stava.

La donna/strega, assieme a Shunji cominciano a pelare patate e carote. La vecchia è molto rapida nel farlo, è il suo mondo e anche in questo caso riesce a pelare gran parte delle patate, ne rimangono giusto un po’ e shunji continua nel suo intento. Nel frattempo Kaitsume fa ciò che gli viene richiesto, asciuga la pozza d’acqua a terra, almeno adesso non c’è il rischio che qualcuno si faccia male <Finalmente> dice la signora verso Kaitsume <Lavati le mani adesso e continua a pelare, io nel frattempo taglio le patate che sono state sbucciate> cosi la signora lascia il pelapatate che servirà a Kaitsume per pelare la restante verdura che manca. I due deshi si scambiano parole tra di loro, vuoi la sfiga vuoi la sentenza di Kaistume, Shunji va a procurarsi un piccolo taglietto sull’indice della mano che mantiene la verdura. Non è un taglio profondo ma deve comunque curarsi <Non c’è mai fine al peggio> dice la signora che vede la scena <Bagnati la ferita e mettiti i guanti che trovi sempre li> dice indicando lo spogliatoio <Nella cassetta del pronto soccorso troverai anche un cerotto se vuoi, ma sbrigati> vuole solo terminare di cucinare la cena di questa sera <Tu per favore evita di portare questa nube negativa, pela e basta> dice a kaitsume, mentre lei continua a tagliare le verdura già pelate, manca ormai poco ad avere tutti gli ingredienti pronti e l’acqua sembra che stia cominciando a bollire. [Missione D per Kaitsume e Shunji] [Turni Shunji - Kaitsume] [15 minuti al primo – 10 minuti al secondo] [22:07]

22:16 Shunji:
  [Mensa] Un'occhiata del grigio si poserebbe verso il corvino, rivolgendogli un ghigno sprezzante. <Mpf, è una passeggiata!> Troppo sbruffone, troppo sicuro di se.. zack! <AH!> Allontanerebbe nell'immediato il pelapatate dalla mancina, ruotando il polso in modo da poter vedere la minuscola goccia di sangue che scivola lungo l'indice. Il suo lamento verrebbe subito preso in attenzione dalla cuoca che, senza se né mai, gli dice solo di darsi una sciaquata e mettersi dei guanti. Lei deve provvedere ad altro, al momento. Un'occhiataccia al dito mentre le guance del ragazzo si tingerebbero di rosso. <Tsk, è solo un taglietto..> Ma si muoverebbe velocemente verso uno dei lavandini, aprendo un getto d'acqua gelida piuttosto forte e mettendoci sotto il dito. Il sangue verrebbe quindi spazzato via. Pochi secondi e l'indice della mancina si avvolgerebbe attorno ad un lembo del grembiule, mentre, con la destra, Shunji chiuderebbe il rubinetto, dirigendosi verso la cassetta del pronto soccorso, dopo aver atteso pochi secondi per cercarla con lo sguardo. Come gli ha detto la responsabile, meglio sbrigarsi. E con l'ausilio della destra, il giovane dai capelli grigi tenterebbe di prendere un cerotto e avvolgerselo attorno al dito, ficcandosi i residui di carta nella tasca dei pantaloni. <Eccomi> Affermerebbe poco dopo, tornando ai fornelli centrali. Afferra di nuovo il pelapatate, questa volta facendo ancor più attenzione al suo utilizzo. Non vuole fare un'altra figuraccia. Alla battuta della donna arcigna, nei confronti di Kaitsume, il grigio riderebbe, con un ghignetto. <Cavolo, te l'ha proprio detto, eh?> Non è cattivo, lo prende solo un po' in giro, anche per allentare la tensione. Alla fine stanno facendo un buon lavoro, tentando di pulire la verdura nel minor tempo possibile e al contempo il più accuratamente.

22:24 Kaitsume:
  [Mensa] <SI CAPITANO MIO CAPITANO> direbe a parole ben scandite verso la vecchia ed andrebbe a lavarsi le mani come da lei indicato; insomma, bisogna mettere ora un po' di allegria! Dopo aver ragiunto Shunji e aver preso il pelapatate della signora inizia a sbucciare con calma le verdure che ci stanno, una ad una con calma cercando di non tagliarsi. Non appena vedrebbe il grigio tagliarsi un dito, il giovane scopierebbe in una fragorosa risata. Una volta terminata resterebbe in silenzio per pochi secondi ed aprirebbe la bocca <Vedi caro mio> direbbe rivolto veso Shunji <Quel che io dico, è legge!! > continuerebbe subito dando molta più enfasi alla parola "legge" e poi, dopo lochi attimi di silenzio, inizierebbe a cantare <PELA PELA LE PATATEEEEE, CHE SHUNJI MO SI TAGLIA.> si fermerebbe un attimo per pensare ad una rima, ma fiusto qualche decimo di sexondo e riprenderebbe a cantare <PELA PELA LE CAROTEEEE CHE TANTO SHUNJI SBAGLIAAA> e continuerebbe a cantare in attesa che qualcuno lo fermi, un moto infinito nel quale la sua voce abbassando soave si ripeterebbe amcora ed ancora. Dopo un paio minuti si fermerebbe, si è stancato, anzi si infastidiva da solo <Insomma. Ti tagli con un pelapatate, pensa te in una missione di livello B con un kunai in mano> direbbe il ragazzo corvino al grigio < Cioè, saresti capace di lanciarti addosso l'arma da solo> ed ecco che ora immaginando questo inizierebbe nuovamente a ridere. Non lo fa per insultare o sfottere il compagno, ma solo oer movimentare la serata, insomma non possono essere seri nonostante un Hitler versione narutiana in cucina!

La signora continua a tagliare ogni verdura che viene pelata. Ma questo non compromette il suo ulteriore compito di questa sera, sorvegliare i due. Vede Shunji lavarsi quel dito e medicarlo nella stanzetta e lo vede ritornare e continuare a pelare senza sosta. Stessa cosa per Kaitsume che comincia a pelare. Sembra che si sia creata una catena di produzione, i due pelano mentre la signora. Quest’ultima osserva i due, sembrano andare molto d’accordo e per di più Kaitsume sembra essere molto divertente, di fatti, caso strano, un piccolo sorriso appare sul volto della strega, che si stia facendo contagiare dai fari allegri dei due? Fatto sta che adesso tutte le verdure sono state pelate e tagliate <Perfetto> dice la signora <adesso ci tocca cucinare> ed ecco che lascia il coltello e comincia a dire <Prendete un po’ di tutte le verdure e buttatele all’interno delle varie pentole> ed ecco che la signora farebbe quello che ha appena detto. L’acqua all’interno delle tre pentole bolle, ha raggiunto la temperatura di ebollizione. La signora afferra prima un po’ di sedano e getta all’interno della prima pentola poi farebbe lo stesso con patate e carote. Se i ue farebbero la medesima cosa per le due pentole rimanenti direbbe <Adesso prendete il sale e aggiungete giusto un pugno, non voglio che diventi tutto salato> il sale si trova vicino ai fornelli, diversi contenitori pronti all’uso. Ne prenderebbe quel che basta e lo getta all’interno dell’acqua e verdure. Prenderebbe un mestolo che cade da sopra le cappe poste sopra i fornelli e comincerebbe a girare il brodo che si sta formando <Andate a prendere gli spaghetti di riso dalla dispensa> dice la donna mentre gira i diversi brodi. [Missione D per Kaitsume e Shunji] [Turni Shunji - Kaitsume] [15 minuti al primo – 10 minuti al secondo] [22:36]

22:43 Shunji:
  [Mensa] Ignora la canzoncina del ragazzo ma non può non arrossire e dargli un'occhiataccia subito dopo. Il tono è burbero come sempre e l'aria è quella di uno che vuole attaccare briga e non prendere alla leggera una presa in giro. <Guarda che non è vero, sei tu che mi hai distratto!> Direbbe convinto, prendendosela con l'altro. <E poi devo ricordarti chi si è beccato il pugno?> Un ghignetto permaloso che viene però interrotto da una nuova indicazione della signora della mensa. E' giunto il momento di cucinare. Silenziosamente, lancerebbe un'occhiata alla donna, per poi emulare i suoi gesti. Non farebbe altro che afferrare il mucchio di patate pelate e tagliate, cominciando a raccoglierne un po' e buttarle in ogni pentola. Tenterebbe di rendere le porzioni quanto meno simili, distribuendo il tutto nei vari recipienti. Di nuovo, lo sbuffo di Shunji raggiungerebbe Kaitsume. <Tu fai le carote> Glielo ordina ma in realtà è solo un invito. Lui si sta occupando delle patate, del resto. E parlando del sale, di nuovo il grigio si volterebbe verso il corvino. <Fa' una cosa: io metto il sale nelle pentole e tu prendi la roba dalla dispensa> Di nuovo, non dà scelta all'altro ma tuttavia non gli sta imponendo alcunché. Divide semplicemente i compiti. E, infatti, il giovane si avvicinerebbe ai contenitori accanto ai fornelli, utilizzando la mancina per raccogliere una manciata di sale alla volta che lascerebbe cadere dentro ogni pentola. Di nuovo, si occuperebbe di riservare la stessa quantità per ogni pentolone, per non creare troppe discrepanze. Lo sguardo è attento seppur l'acqua che bolle gli faccia sudare la fronte. E quella cuffia non fa granché per impedire la cosa. Leggeri sbuffi per il caldo e la fatica ma i movimenti del ragazzo, dalle braccia scoperte e le scarpe slacciate, sarebbero sempre precisi.

22:53 Kaitsume:
  [Mensa] Ed ecco dove il ragazzo andrà sicuramente a sbagliare, la cucina! Infatti una volta terminato si pelare e tagliare tutte le verdure, dovrebbero buttarle nelle pentole. Asxolterebbe le parole di Shunji, infondo lui non è capace nella cucina, e quindi si lascerebbe guidare. Perciò il ragazzo ora prenderebbe ora un paio di manciate di carote come ha detro Shunji e le le butterebbe con attenzione nell'acqua così che essa non schizzi e lo ustioni, farebbe così per altre due volte così ds lasciare solo le patate al compagno. Ora, andrebbe a orendere il sale, la signora dice di mettere un pugno di quest'ultimo. Il deshi è tentato di chiudere la mano a pugno e ricoprirla di sale per poi immergercela dentro, ma poi ci ripensa... Infondo si accorge che non è un ottima idea. Infatti andrebbe a seguire ciò che gli dice il suo compagno, e così si avvierebbe alla dispensa passando vicino ai fornelli e poi vicino agli armadietti. Entrato dentro cercherebbe i spaghetti di riso che la donna aveva detto di prendere, una volta trovati, non saooendo quanti prenderne, porterebbe una dozzina di oacchi sul braccio sinistro, infondo sono spaghetti e non pesano assai, ora andrebbe a poggiarli vicino alla donna dicendole <Bastano?>

Sembra che tutto proceda per il meglio, i due si dividono i compiti, Shunji pensa a buttare verdura e sale nella pasta, mentre Kaitsume si occupa di prendere gli spaghetti di riso all’interno della dispensa, spaghetti che la signora ha preparato nel pomeriggio <Siete molto coordinati devo dire> forse è la prima volta che parla tranquillamente ai due, forse perché sono nei tempi giusti per la cena. Kaitsume si avvicina ai fornelli, con una dozzina di buste di spaghetti <Bastano bastano> dice la signora che afferra quattro buste di spaghetti <Visto che sono dodici, per quel che vedo, mettiamo quattro buste di spaghetti in queste tre pentole> dice la signora che adesso, andando ad aprire le buste le immerge nell’acqua <Girate continuamente con il mestolo, altrimenti gli spaghetti si ammassano> ed ecco che con il mestolo andrebbe a girare <Devono stare giusto pochi secondi, visto che sono precotti> di fatti la signora gira giusto quattro, cinque volte con il mestolo per poi andare a spegnere il fuoco <Una volta che avete spento il fuoco prendete le pentole e seguitemi> di fatti la signora prende la pentola e si avvina verso il bancone andando a mettere la pentola all’interno, dove grazie ad un determinato sistema, il cibo rimane caldo <DRIIIIIIIIIINNNNNNN> ecco che la campanella suona, manca poco all’arrivo dei deshi. [Missione D per Kaitsume e Shunji] [Turni Shunji - Kaitsume] [15 minuti al primo – 10 minuti al secondo] [Penultimo fato] [23:00]

23:06 Shunji:
  [Mensa] Grazie alla coordinazione con Kaitsume, i due denshi sembrano riuscire a far andare il lavoro liscio come l'olio, oltre che a fare bella figura con la donna. <Mpfh!> Uno sbuzzo soddisfatto e, seguendo sempre le indicazioni di lei, Shunji si appresterebbe ad afferrare quattro buste di spaghetti, trascinandole vicino al suo grosso pentolone. Una ad una, ne verserebbe il contenuto dentro l'acqua bollente, afferrando subito un mestolo che infilerebbe all'interno della pentola stessa. Mescolerebbe piano, accigliandosi per tentare di capire quanto tempo basti. Pochi secondi, come ha detto la donna. Un gioco da ragazzi, insomma, nonostante il caldo e i muscoli che dolgono, non abituati a quel genere di fatica. Non così almeno. Avvalendosi poi di alcuni stracci, trovati appositamenti in un cassetto sotto il rubinetto più esterno, il giovane tenterebbe di afferrare le maniglie della pentola, coprendole con lo straccio. Suona la campanella e, tenendo ben fermo il recipiente e guardando sia davanti che dove mette i piedi, procederebbe con cautela il ragazzo, seguendo la donna. Sta per arrivare il momento di servire.

23:14 Kaitsume:
  [Mensa] I spaghetti sono giunti a destinazione, e ha oreso un numero abbastanza consistente perciò andrebbero suddivisi in tre pentole, perciò se la matematica non è un'opinione, andranno quattro a pentola, come ha già predetto la Sibilla Cumana con le proprie doti da veggente! Infatti il ragazzo andrebbe a prendere un mestolo e, poco dopo aver buttato i spaghetti in acqua, inizierebbe a girare con l'utensile per pochi secondi ed ecco che vedrebbe sia la vecchia veggente, che il suo compagno andare a posizionare le pentole sul bancone. Naturalmente i due hanno preso le giuste precauzioni per afferare la pentola mentre lui, preso in un attimo di distrazione, no. Infatti andrebbe ad afferrare per i manici la pentola, ma prima di premere con le dita su di essi sentirebbe il calore sulla pelle ed istintivamente andrebbe a levare le mani gridando con forza <MANNAGIA AI TRE SANNIN LEGGENDARI DI KONOHA> naturalmente Jiraya, Tsunade ed Orochimaru non c'entrano nullaa, e probabilmente ora starammo per risorgere dalle loro tombe per picchiare il ragazzo nell'aver insultato i loro nomi, ma doveva sfogarsi in qualche maniera, perciò, perché non sui Sannin della Foglia? Al secondobtentativo si leverebbe il glembiule e avvolgendolo alle mani, andrebbe a prendere per i manici la pentola per portarla sul vancone affianco a quelle della vecchia e di Shunji.

Tutti e tre si trovano al bancone, con le rispettive pentole. La campanella è ormai suonata e la porta, d’un tratto, si apre. Un’orda di mocciosi, dai più piccoli ai più grandi cominciano ad invadere la mensa e a dirigersi al bancone <CON CALMA UNO ALLA VOLTA> ed ecco che la strega è ritornata, c’è un caos micidiale all’interno della mensa, ma grazie a quell’urlo sembra esserci ordine. Uno alla volta ecco che i deshi si avvicinano ai tre dietro al bancone, la signora con il mestolo, andrebbe a versare il contenuto della pentola all’interno della ciotola che i ragazzi prendono prima di fare la fila <Forza fatelo anche voi, non appena finite potete andare> ed ecco che la signora continua nel suo intento, come i due giovani. Missione Completata! [Missione D per Kaitsume e Shunji] [Turni Shunji - Kaitsume] [15 minuti al primo – 10 minuti al secondo] [End] [//End facoltative, avvisatemi tramite sussurro se le fate o meno]

23:32 Kaitsume:
  [Mensa] Finalmente è riuscito a portare la pentola sul bancone, senza ustionarsi eh, ed ecco che arriva subito un orda di ragazzi, tutti in fila, a fare casino e a parlare ad alta voce, naturalmente la donna all'istante xon un unico grido li metterebbe tutti in riga. A questo punto il ragazzo inizierebbe con il mestolo a riempire i piatti dei vari futuri ninja, uno ad uno, in una fila ordinata. Una volta servito anxhe l'ultimo ragazzo, Kaitsume si leverebbe il grembiule e la cuffietta mettendole apposto nell'armadietto. Si avvicinerebbe alla donna e con un lieve piegamento della testa pronuncerebbe le seguenti parole <È stato um piacere aiutarle, arrivederci!> Ora si dirigerebbe fuori dalla mensa affrontsndo quei corridoi fatti in precedenza ed andrebbe fuori. Ed ecco, la sua prima missione è stata completata, è stata alquanto facile e non cj sono state difficoltà fortunatamente. Si avierebbe verso casa adesso, con passo spedito per potersi finalmente rilassare [END]

I due deshi dell'accademia di Konoha svolgono una semplice missione nella mensa dell'accademia stessa. Per loro sfortuna trovano come supervisore una signora bassa e robusta, con una fisionomia che assomiglia per di più ad una strega. Tra una gridata e l'altra e qualche piccola ferita da taglio davvero irrilevante, i due eseguono le istruzioni della donna e preparano un buon brodo di verdure con spaghetti di riso per poi servirli ai vari deshi che inondano la mensa.

Missione Completata

Note: Nulla da dire, è stata una missione molto semplice e sia Shunji che Kaitsume sono stati rapidi nel postare, tranne per la prima parte dovuta alla connessione per quanto riguarda Kaitsume. Davvero bravi e spero continuiate cosi e arrivate ad affrontare missioni con più azione ^^ Spero vi sia piaciuta ^^