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Uno spiraglio di riappacificazione

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con Shunji, Namika

12:20 Namika:
  [Altura] Il Sole illumina Konoha e, in questo modo, ha permesso alla Inuzuka di uscire di casa e andare a farsi un giro per il villaggio. Giro che avrebbe anche evitato se ci fosse stato brutto tempo, ma quella Stella che spicca nel cielo azzurro le ha fatto venire voglia di prendere una boccata d’aria fresca. In questo momento si trova sull’altura del monte dei volti di pietra, un luogo che ama particolarmente a causa della sua serenità e soprattutto di quel paesaggio che si può ammirare in uno dei punti più alti del villaggio. Per uscire sulla parte superiore del corpo ha indossato una semplice maglietta grigia a maniche corte e a tinta unita, mentre le gambe sono fasciate da un paio di pantaloni neri aderenti e che le finiscono appena prima dell’inizio della caviglia. Caviglia che è fasciata da un paio di stivaletti ninja anch’essi neri e aperti sul davanti. Il coprifronte della foglia è portato sulla fronte e le fasce nere che lo avvolgono vanno ad allacciarsi dietro al capo, mentre ad entrambe le mani porta un paio di guanti ninja neri. Con se porta anche il portakunai legato alla coscia destra, mentre al fianco sinistro è appeso il portaoggetti con all’interno il suo equipaggiamento. È, dunque, seduta sull’altura del monte dei volti di pietra a circa due metri dal baratro, le gambe sono incrociate e su di loro è posto un piccolo libro abbastanza vecchiotto, è un semplice libro sulla storia del suo clan che ha preso da suo padre prima di uscire, non recita niente che lei non sappia già, ma ci tiene comunque a dargli un’occhiata. Gli occhietti verdi si muovono tra le righe del libro, mentre le mani sono appoggiate dietro di lei in modo da reggere ed equilibrare il peso del busto leggermente spostato all’indietro. <Uhm, vediamo un po’.> Commenta fra se e se, continuano la sua lettura. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

12:28 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Mattinata tardi. Un pallido sole splende su Konoha ma i raggi che la raggiungono sono caldi e illuminano i profili e i contorni del villaggio. E' ciò che, da lassù, Shunji può vedere. Le gambe nude sono coperte solo da un paio di pantaloncini grigio scuro che gli arrivano sino alle ginocchia, sopra indossa solo una felpa leggera, di un blu scuro, con il cappuccio. Le maniche sono state tirate su fino quasi a raggiungere il gomito. Termina di salire la scalatinata che prota direttamente sull'altura, sopra il monte dei volti di pietra. La camminata è lenta perché non si sta allenando. La mano sinistra infilata nella tasca della felpa mentre la destra si porta al volto. Regge tra le dita una sigaretta che porta tra le labbra, tirando piano. La punta del mozzicone si illumina di rosso, per poi tornare grigia quando il ragazzo butta fuori il fumo. L'espressione accigliata e pensierosa mentre il sole lo raggiunge, da lassù. Dietro la spalla sinistra, porta uno zainetto piuttosto rovinato, nero. Sembra leggero anche solo a guardarlo. Gli occhi ambrati di Shunji si poserebbero, una volta arrivano in cima, sulla figura di una ragazza che riconosce, seppur non sappia il suo nome. Il corpo del giovane si irrigidirebbe per un attimo, titubando. Andarsene o restare? Uno sbuffo. A circa tre o quattro metri da lei, il ragazzo lascerebbe cadere pesantemente lo zaino, sedendosi senza tanti complimenti, con aria imbronciata. Continuerebbe a fumare, nervosamente, mentre estrarrebbe un libro dallo zaino. Un'occhiata veloce alla ragazza dai capelli rosa e aprirebbe il libro, tentando di leggere. E' chiaro che non ci riesce, non farebbe altro che sbuffare, ricordandosi ogni tanto di fumare.

12:43 Namika:
  [Altura] Gli occhietti della Genin continuano a muoversi tra le righe del libro senza soffermarsi più di tanto sui particolari che conosce già, ma piuttosto concentrandosi su altro, sulle piccole storie del clan, a cui suo padre appartiene, che ancora non conosce. Lo sguardo è veloce e ciò è permesso dalla tranquillità e dal silenzio che alberga su quell’altura. Lascia andare un piccolo sospiro rilassato e alza per un attimino gli occhietti verdi al cielo andando a contemplarlo in tutto il suo azzurro. Gira poi pagina e torna con l’attenzione sul tomo che ha portato con se. Continua senza distrazioni la sua lettura, almeno fino a quando non sente dei passi che le solleticano l’udito, passi che per il momento ignora, potrebbero essere di chiunque e lei non vuole distrarsi dal suo libro. Solamente quando sente il tonfo dello zainetto di Shunji a poca distanza da lei, lo sguardo viene inizialmente spostato verso l’oggetto nero e, successivamente, sul Deshi che si ritrova da parte. Squadra attentamente la sua figura, aprendo le labbra sottili e incurvandole leggermente in segno di disapprovazione. Un respiro esce dalla sua bocca, un respiro che dovrebbe servire per ricacciare indietro i due episodi in cui si erano visti i ragazzi, un respiro che le serve per poter ignorare il sedicenne. È proprio per questo che si sofferma su di lui pochi attimi, tornandosene un attimo dopo sul suo libro. Solamente quando il ragazzo si siede la Inuzuka torna su di lui e lo osserva qualche secondo in più andando a posizionare gli occhietti verdi sulla sigaretta che ha con se e da cui, ogni tanto, fa un piccolo tiro. La radice del naso viene immediatamente arricciata in visibile segno di disapprovazione, mentre se ne esce con un: <Mi da fastidio l’odore, non è che potresti farti un po’ più in là?> Chiede schietta per poi continuare. <E smettila di sbuffare, mi distrai.> Parole dette con un tono piuttosto neutro, senza alcun tipo di emozioni al suo interno, mentre l’attenzione torna subito dopo sul suo libro, senza tanti giri di parole. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

12:51 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Deve ignorare la ragazza, semplicemente ignorarla. Ha lì il suo libro, Shunji, deve semplicemente immergersi nella lettura e la sagoma della rosa sicuramente sparirà dalla sua mente, facile come bere un bicchier d'acqua. Eppure l'espressione del giovane è imbronciata, non riesce a fare mente locale per concentrarsi a dovere sulla lettura. Lo stesso librone usato da Kaoru, per prepararsi agli esami teorici dell'accademia. Il ragazzo dai capelli grigi porta nuovamente la sigaretta alla bocca, tirando un bel po'. Ed è solo allora che la voce schietta della ragazza lo raggiunge. Lui volterebbe quindi la testa nella sua direzione, per un attimo indeciso sul da farsi. Serrando le labbra, porterebbe la sigaretta al suolo, schiacciandola con un gesto rotatorio del polso. Un'ultima fumata e si spegne per sempre, restando lì, sulla pietra. <Contenta?> Domanderebbe lui, con uno sbuffo. Eppure, non sembra star brontolando. In verità fumare o no, non gli fa né caldo né freddo. Torna sul suo libro, sbuffando sonoramente per la situazione. Purtroppo, ricorda come l'ultimo incontro con la ragazza non si sia concluso nel migliore dei modi. Lo richiamerebbe di nuovo, lei, al che il grigio alzerebbe gli occhi al cielo, sbuffando di nuovo. <Che faccio, smetto di respirare?> Chiederebbe con un ghigno sarcastico, voltando lo sguardo nella sua direzione. <E poi distrai anche me se continui a parlare> Rimbeccherebbe il bulletto, questa volta senza guardarla ma semplicemente girando pagina. Tanto neanche sta leggendo.

13:34 Namika:
  [Altura] Il libro rimane appoggiato sulle sue gambe e dopo un leggero respiro, la Genin sposta tutto il peso del busto sul braccio destro, alzando quello sinistro da terra e girando successivamente la pagina. Appoggia nuovamente la mano destra a terra e poco dopo gli occhietti verdi si spostato sul sedicenne che è seduto poco distante da lei, andando a squadrarlo ulteriormente senza farsi problemi nel caso possa risultare invasiva o inopportuna. E dire che voleva passare una mattinata in tranquillità, senza nessun problema e a leggere il suo bel tomo. Lo sguardo va a posarsi sulla sigaretta che viene schiacciata a terra e, non appena si spegne, la Genin va a spostare l’attenzione nuovamente su Shunji annuendo con un leggero movimento del capo, facendo ondeggiare con lui anche i capelli rosa. <Però non lasciarla lì, dopo buttala.> Dice tranquillamente in direzione del ragazzo e forse anche un pochettino sorpresa del fatto che lui l’abbia ascoltata. Osserva ancora per qualche secondo la sigaretta e, molto probabilmente, se il ragazzo non la raccoglierà, sarà lei a farlo dopotutto ci tiene all’ambiente e alla sua pulizia discendendo da una famiglia Inuzuka. L’argomento poi viene spostato su altro, agli sbuffi del Deshi e alle sue successive parole. <Naah, mi basta che smetti di sbuffare.> Risponde velocemente con un tono stranamente amichevole per poi andare ad alzare gli angoli della bocca, formando un mezzo sorriso verso il ragazzo. Forse si è decisa a non essere così fredda, acida e sarcastica come i due piccoli incontri precedenti, forse si è decisa a provare a portare i rapporti tra i due ad una semplice normalità, anche perché vuole continuare a passare una mattinata tranquilla senza urla o frecciatine. Decide, comunque, di ignorare beatamente le ultime parole che escono dalla bocca del ragazzo, per poi andare a posare gli occhietti verdi sul libro che ha con se e assottigliare per pochi attimi lo sguardo, andando a scrutare le pagine senza però soffermarsi su di esse più di tanto. <Di che parla?> Va a chiedere velocemente al Deshi andando a lanciare un cenno del capo in direzione del libro, giusto per far capire che sta parlando proprio di quello. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

13:45 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Gli occhi del ragazzo si alzano al cielo per una frazione di secondo, per poi tornare sul suo libro. <Certo che la butto> Direbbe semplicemente il ragazzo, senza degnare la rosa di uno sguardo. Ma per il momento, il mozzicone spento resta lì, schiacciato sulla pietra. Ora è troppo preso dalla lettura, nonostante non riesca minimamente a concentrarsi. La sua risposta parecchio acida non trova però riscontro nei confronti della ragazza che, con tono abbastanza amichevole, eclissa il discorso. Quasi gli sorride leggermente. Gli occhi ambrati di Shunji, a quel punto, si spalancherebbero di pochissimo, segno di sorpresa. Insomma, diciamo che, fino a quel momento, la rosa le è sembrata tutt'altro che gentile e amichevole. Ha un bel caratterino, proprio come il suo. <Mh> Mugolerebbe quindi il denshi, in risposta. Ma si concentra ancor meno sul libro, confuso. L'ultima volta le ha urlato contro e lei se l'è presa, eppure adesso sembra quasi esserselo scordato. Ignora persino la rimbeccata del grigio che, senza parole, scuoterebbe la testa, immergendosi malamente nella lettura del grosso libro. Riesce a malapena a finire una frase, si distrae, sbuffa (senza fare rumore stavolta), si gratta il capo, con espressione accigliata. Non fa proprio per lui. Senza pensarci, alzerebbe lo sguardo proprio quando la ragazza dagli occhi smeraldini sembra interessata a lui, o meglio, al suo libro. Gli chiede di esso con un cenno della testa e lui farebbe spallucce. <Storia di Konoha, una palla> Recita con aria annoiata. Il commento con un leggero ghigno storto sul volto. <Devo fare l'esame teorico in accademia> Le dà quell'ulteriore informazione, passandosi una mano sul volto. <Odio studiare> Questa volta sospira sonoramente, prendendo a fissare il villaggio. <Te che leggi?> Domanderebbe quindi alla ragazza, fissandola poi con la coda dell'occhio, mentre la schiena si incurva in avanti e la testa si posa sulla mano sinistra, retta dal gomito che si poggia sulla gamba.

14:05 Namika:
  [Altura] Alle prime parole del Deshi il capo viene mosso in un sottile cenno di assenso, per poi andare a posare gli occhietti verdi sulla sigaretta non ancora raccolta. Alza il sopracciglio destro per poi lasciare andare un piccolo sbuffo, la lascia lì anche lei per il momento, si vedrà più tardi se il ragazzo la raccoglierà o meno. È proprio per questo che decide di eclissare l’argomento, mettendolo da parte e, piuttosto concentrarsi su altro, su una conversazione decisamente più civile e controllata. Lo sguardo viene spostato sul libro di Shunji, andando a focalizzare l’attenzione su di esso e non appena le spiega di cosa parla il suo libro se ne esce con un semplice: <Uhm.> Mugugna andando ad arricciare leggermente la radice del naso per poi ruotare usando il fondoschiena come perno in modo da avere davanti a se il sedicenne e non più il paesaggio mozzafiato che l’altura del monte dei volti di pietra le permette di osservare. <Oh, l’esame teorico.> Esame che la Genin ha fatto si e no due settimane fa o poco di meno, sta di fatto che le cose che ha dovuto studiare che le ha ancora chiare in testa. <Se vuoi ti aiuto a ripassare, hai qualche domanda in particolare?> Chiede in direzione del ragazzo per poi umettare le labbra attraverso un rapido movimento della lingua e riprendere un attimo dopo. <Ah, attento al tempo. Io ho finito per un soffio.> Va a consigliare velocemente al ragazzo per poi lanciare un piccolo sguardo verso il panorama dell’altura. Panorama che attraverso la tranquillità che emette le permette di far tornare alla mente i ricordi dei due esami, rispettivamente teorico e pratico, che sono ancora freschi dentro di lei, ma soprattutto le permette di ricordarsi che ormai è una vera e proprio ninja di Konoha. La mano destra viene portata velocemente al coprifronte del villaggio posizionato sul capo, sfiorandolo leggermente e, successivamente, scuote la testolina venendo riportata alla realtà dalle parole del Deshi. <Uh?> Mugugna andando poi a posizionare gli occhietti verdi sul libro che ha tra le gambe e osservarlo per qualche secondo. <Storia degli Inuzuka, niente di che.> Risponde velocemente andando ad alare le spallucce. A quanto pare questi due stanno riuscendo a fare una conversazione decente. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

14:15 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] La ragazza si volta verso di lui e il ragazzo le lancia un'occhiata assente, riprendendo a fissare il villaggio, con la testa poggiata sul palmo aperto della mano. Solo ad un'occhiata più attenta, finalmente il ragazzo dai capelli grigi si renderebbe conto del coprifronte indossato dall'altra. La bocca si spalanca per un attimo in un'espressione sorpresa e sembra quasi che Shunji voglia dire qualcosa, salvo poi zittirsi. <In particolare no.. non so un cavolo> Commenterebbe cupo, sospirando appena, pesantemente. <E' stato difficile?> Domanderebbe allora in direzione della ragazza dai capelli rosa. La testa si alzerebbe e, seppur il corpo non si muova, le spalle e il torso, assieme alla testa, si sposterebbero di poco nella sua direzione. <Quanto tempo ti danno?> Continuerebbe a chiedere, con espressione preoccupata. E lo è davvero. Il volto accigliato ma è chiaro quanto poco si sente sicuro di se, per ciò che riguarda l'esame. Gli occhi ambrati la osservano, senza toglierle lo sguardo di dosso neanche quando è lei a farlo. Al ragazzo sorge spontaneo ripetere quindi la domanda fatta dalla ragazza e, alla risposta di lei, incredibilmente il ragazzo si aprirebbe in un sorrisetto, seppur storto, a mo' di ghino, come sempre. <Ah, quei tipi coi cani?> Chiederebbe divertito, annuendo con il capo. Sposterebbe poi lo sguardo al suo libro, girando a caso una pagina o due. <Ti interessa la loro storia?> Chiederebbe infine, un filino più confuso, quasi curioso. Insomma, lui ha un esame ma lei.. perché interessarsi tanto?

14:34 Namika:
  [Altura] A quanto pare i due sono riusciti ad avviare una conversazione abbastanza decente. Di certo non si è dimenticata di quello che delle frecciatine che si sono lanciati le volte precedenti, ma, almeno la Inuzuka, sta cercando di sistemare un po’ quei problemi, lasciando l’orgoglio da parte. Un mezzo sorriso divertito si forma sulle labbra sottili della Genin non appena sente le parole del ragazzo per quanto riguarda la storia di Konoha. <Ma come no?> Ribatte convinta e allo stesso tempo leggermente divertita. <Ti conviene dargli una bella lettura prima dell’esame.> Dice lanciando un veloce cenno del capo in direzione del libro cercando di far capire che non deve sottovalutare il ruolo della storia del villaggio nell’esame teorico. Lascia andare poi un piccolo sospiro, tirando in avanti il peso del busto, permettendo alle braccia di alzarsi dal suolo e di piegarsi, andando ad affondare i gomiti nelle ginocchia bilanciando il tronco. <No, non particolarmente.> Inizia per poi schioccare la lingua sul palato, continuando un attimo dopo. <Se sei stato attento durante le lezioni dovresti cavartela, ma ripassa comunque.> Consiglia in direzione del Deshi per poi alzare le spalle, prendere un bel respiro e aprire nuovamente le labbra pronta a spiaccicare parola. <È difficile se non studi, alla fine le cose sono quelle. E ti danno mezz’ora se non sbaglio > Dice concludendo così il suo discorso per quanto riguarda l’esame teorica dell’Accademia ninja, poi se il sedicenne avrà altre domande, lei sarà pronta a rispondere. <Quello difficile è quello pratico.> Dice posando un attimo dopo lo sguardo sul volto del ragazzo, volto preoccupato che però lei non riesce a decifrare pienamente, dopotutto i due si conoscono ancora troppo poco. Sceglie comunque di non tirare in ballo l’argomento della preoccupazione e dell’ansia prima dell’esame andando a concentrarsi piuttosto sul Clan, sugli Inuzuka. <Si, proprio loro.> Risponde e il sorriso le si allarga automaticamente sul volto non appena si parla dei canidi e non riesce nemmeno a toglierselo. <Si, anche se la maggior parte la so già. Voglio riempire alcuni vuoti.> Sorride, ancora, mentre gli occhietti verdi vanno a posarsi sul libro che ha tra le gambe e lasciare andare un leggero sospiro. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

14:43 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] I consigli di Namika, per quanto giustificati e utili, non fanno altro che incupire il ragazzo sempre di più. Si passerebbe una mano sui capelli, sistemandoseli invano, velocemente. <Lo so.. ma continuo a non capirci. Mi annoia a morte, non c'è manco una figura!> Sbraiterebbe, rivolto al libro, fissandolo male come fosse lui stesso la causa dei suoi problemi. E, parlando dell'esame, il giovane sembra riprendersi quando la rosa gli dice che lo stesso non è particolarmente difficile.. per chi è attento alle lezioni. Quindi non per lui. Sospirerebbe di nuovo, abbattuto. <Solo mezz'ora?!> Adesso è spaventato per davvero. L'espressione che mette su è più che abbattuta, sembra quasi voglia sotterrarsi. Un'espressione che non si vede spesso sul suo volto. <Andrò malissimo.. non seguo mai le lezioni e odio studiare. Ma che cavolo!> Chiuderebbe il libro con un gesto seccato, accigliandosi nuovamente. Adesso il corpo si sposterebbe completamente in direzione della ragazza, nonostante la distanza, fissandola. Le gambe incrociate, la schiena incruvata e il gomito destro sulla gamba, in modo che la testa si posi sul palmo della mano. <Devo barare in qualche modo..> Direbbe seriamente, seccato. Si raddrizzerebbe poi, scuotendo la testa con un ghigno da sbruffone. <Mpf, il pratico sarà uno sciocchezza per me!> Dice convinto, con aria da vero vanitoso qual'è. Ma non se la sente di vantarsi così tanto. D'altronde, per arrivare al pratico deve prima passare il teorico. Cambia argomento, ascoltando come la rosa sia interessata al clan Inuzuka. Il sorriso spontaneo della ragazza viene seguito da un sorrisetto del grigio, che si stiracchia leggermente la schiena. <Forte> Direbbe semplicemente, arrossendo lievemente. <Non ne so molto ma mi piacciono i cani, deve essere figo come fanno loro> Dice con un ghigno, aprendo nuovamente il suo libro. lo chiude subito dopo. Tanto è inutile.

15:01 Namika:
  [Altura] Ascolta le prima parole del ragazzo e non può che alzare il sopracciglio destro andando a corrugare leggermente la fronte. <Mmh.> Mugugna tra se e se per poi posare gli occhietti verdi prima sul libro e poi sul sedicenne, andando a schioccare la lingua sul palato e producendo un leggero rumore che a poco a poco si espande intorno a lei. <Pensi che a me ha fatto piacere studiare?> Con il suo caratterino starsene ferma più di un tot ad un tavolo con un libro e studiare non è mica così facile, ma ce l’ha fatta. <Allora a questo punto c’è una domanda da porsi.> Inizia umettandosi velocemente le labbra per poi riprendere. <Vale la pena perdere tempo per studiare o no?> Chiede verso di lui. <In poche parole: sei disposto a sacrificare qualcosa per diventare uno Shinobi?> Chiede andando a posizionare gli occhietti verdi su di lui e scrutando velocemente la sua figura. <E no, non ti conviene barare, ti beccherebbero.> Commenta convinta alle sue parole, dopotutto non è presente solo una persona che controlla i Deshi, da lei erano presenti ben tre ninja che li osservavano uno a uno. Incurva leggermente le labbra sottili al dire del sedicenne per poi scrollare le spalle e tornare con lo sguardo sul ragazzo. <Inizia a passare il teorico eh.> Questa si, questa è una frecciatina lanciata in direzione di Shunji, ma è una frecciatina detta con un tono amichevole, il tono che viene solitamente utilizzato dalla Inuzuka. <Poi dipende da chi ti capita davanti.> Di sfidante intende, ovviamente. <Se ti capita qualcuno di particolarmente furbo, non sarà mica così facile.> Conclude velocemente verso il ragazzo per poi alzare le spallucce e andare a lanciare un piccolo sguardo su Konoha, sul villaggio che ha davanti e che ora, come Genin, ha il compito di proteggere. Si perde per qualche secondo nella bellezza della natura e del paesaggio che si può osservare da quell’altura, andando a sorridere lievemente quando si continua a parlare degli Inuzuka. <Decisamente.> Va a dire mentre il sorriso lieve che ha dipinto sul volto si allarga andando a formare un sorrisone solare. <Penso che le tecniche combinante siano una forza.> Sguardo sognante mode on. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

15:11 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] La domanda alla quale Shunji non può rispondere lo prende alla sprovvista, facendogli alzare un sopracciglio, confuso. Vorrebbe dirlo che lui non può mica saperlo se alla ragazza abbia fatto piacere studiare. Ma la risposta è contenuta nella domanda che la stessa gli pone. Una domanda che lo fa arrossire, mettendolo sulla difensiva. <Certo che sono disposto, tsk!> Imbronciato, colto sul vivo, il ragazzo distoglierebbe lo sguardo, come un bambino. Ed evita anche di insistere sul barare perché sa già quanto la ragazza ne sappia più di lui. Insomma, riapre il libro alla prima pagina, senza leggere. Eppure è un chiaro segno. Dovrà per forza mettersi a studiare. E la ragazza dagli occhi verdi non sembra dargli speranza neanche per quanto riguarda l'esame pratico! Ma Shunji non demorde alle sua parole, con il solito ghigno da sbruffone. <E allora sarò più furbo di lui> Commenterebbe, sicuro di se. <Non posso farmi bocciare, avrei fatto tanta fatica per nulla..> Lo direbbe con tono quasi preoccupato, abbassando lo sguardo e portandosi il pollice della mancina alla bocca. Mordicchia nervosamente il polpastrello, lanciando poi un'occhiata alla ragazza. Si rilassa nel cambiare argomento. E, incredibilmente, anche l'altra sembra più tranquilla, nel parlare dei Inuzuka. <Già, deve essere una figata> Quasi lo stesso sguardo sognante della ragazza mentre osserverebbe Konoha, con quel sorrisetto da bullo sul volto. <A me piacerebbe come cosa. Mi piacciono i cani> Spiegherebbe con un sospiro, alzando le braccia per stiracchiarsi. <Tu nei hai?> Chiederebbe con una scrollata di spalle. Insomma, sembra quasi in grado di fare conversazione, oggi. Sopratutto perché la reazione della ragazza riguardo il loro ultimo incontro gli ha lasciato un po' una sensazione di disagio addosso.

15:35 Namika:
  [Altura] Gli occhietti verdi vanno a posarsi decisi sul ragazzo e, non appena le parole gli escono dalla bocca, le labbra sottili si staccano e gli angoli della bocca vanno a spostarsi verso l’alto, andando a formare un sorriso deciso che le si disegna in volto. <E allora!> Commenta convinta per poi continuare un attimo dopo. <Smettila di lamentarti e studia.> Mentre pronuncia quelle parole è più decisa che mai e va a cercare lo sguardo di Shunji cercando di creare un contatto visivo per cercare di dare più forza alle sue parole, un contatto che però durerebbe solamente per qualche secondo. Successivamente lascia da parte l’argomento dell’esame teorico andando a focalizzare la sua attenzione su quello pratico e annuendo convinta e soddisfatta alle parole del Deshi. <Così si fa.> Dice andando a strizzare un occhiolino con l’occhio destro in direzione del sedicenne per poi alzare il braccio destro stendendolo verso di lui e chiudendo la mano in un pugno e, aspettando che Shunji controbatta con un leggero pungo contro il suo. Si, siamo arrivati a questo punto. Dopotutto Namika è amichevole quando vuole. <Comunque se hai bisogno di allenarti per il pratico potrei esserci in questi giorni.> Si, si sta offrendo per sfidare il ragazzo e aiutarlo ad allenarsi in vista dell’esame per diventare un vero e proprio Genin. <Vediamo se passi il teorico però eh.> Conclude stringendosi le spallucce. In fin dei conti lei non è chissà quanto più forte del Deshi, è appena stata promossa a Genin, quindi dovrebbero essere sullo stesso livello più o meno. Lascia poi perdere l’argomento, prendendosi qualche secondo di silenzio per poter assaporare il calore dei raggi del Sole che battono sulla sua pelle. Lascia andare un piccolo sospiro rilassato e alza per un attimino gli occhietti verdi al cielo, a quell’azzurro immenso. <Mmh ho quello di mio papà che gironzola per la casa.> Essendo un Inuzuka ha anche lui il suo compagno canide. <Tu?> Chiede andando questa volta a focalizzare l’attenzione su di lui. [equip: guanti | fianco sx portaoggetti: 1x fuda - 2x cartabomba - 4x fuda con tronchetto | gamba dx portakunai: 6x kunai - 4x shuriken]

15:45 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] I loro occhi s'incontrano e Shunji ormai si arrende all'evidenza. <E va bene, studio!> Sconfitto, si rassegnerebbe all'idea che c'è davvero poco da fare per lui. La ragazza ha ragione, deve solo mettersi il cuore in pace e cominciare a studiare, altrimenti le possibilità che passi l'esame rasentano lo zero assoluto. Tuttavia, la ragazza non sembra comportarsi come se avesse vinto contro di lui, anzi, gli strizzerebbe l'occhio, protendendo il pugno chiuso verso di lui. Dapprima stupito, il grigio si aprirebbe in un ghigno da vero sbruffone, andando a replicare il gesto, battendo i proprio pugno contro quello della ragazza. <Tsk, ma tu guarda> Commenterebbe ironico, ma non seccato. Quasi piacevolmente stupito dall'evolversi delle cose. Si metterebbe allora il cuore in pace. Forse il loro ultimo incontro è stata un'eccezione. Ma all'invoto della ragazza, Shunji si farebbe pensieroso, scuotendo la testa. <Uh, ma sei una femmina..> Direbbe confuso, arrossendo lievemente. Sicuramente è un pensiero comune in un ragazzo, ma la motivazione, per Shunji, è diversa. <Potrei solo difendermi e sarebbe noioso, uff> Un borbottio seccato, per poi lanciare un ghigno verso l'altra. <Scommetti che lo passo?> L'esame teorico, sì. Sfiderebbe l'altra con un ghigno e l'aria da sbruffone, scuotendo la testa con aria superiore. Mamma mia quanto è vanitoso! Fortuna che sembra diventare un altro quando si parla di cani. <Davvero? E che razza è?> Domanderebbe cursioso, sporgendosi verso di lei. Intanto scuoterebbe la testa, facendosi un po' silenzioso. <Io no, non ho spazio in casa> Con sette sorelle dove se lo mette il cane?! <Mi piacerebbe averne un però> Quasi gli brillano gli occhi mentre, pensandoci, arrossisce lievemente, distogliendo lo sguardo. Non è da duro mostrarsi in quel modo, eh.

16:08 Namika:
  [Altura] Sorride soddisfatta non appena le prime parole escono dalla bocca del Deshi. <Bravo.> Commenta in direzione del ragazzo per poi lasciare andare un piccolo sorriso non appena il ragazzo ricambia il suo pugno con un semplice gesto. È strano come si è evoluta la situazione e il rapporto tra i due, a quanto pare quando non si lanciano frecciatine riescono ad andare d’accordo. Ma magari è solo un momento di passaggio, un incontro più unico che raro in cui i due riescono a parlare senza alcun problema, forse non sarà così la prossima volta. Chissà. Sta di fatto che le labbra sottili vengono leggermente socchiuse non appena le dice che è una femmina. Gli occhietti vengono sgranati per un attimo e la fronte leggermente corrugata. <Grazie per l’informazione, non ne ero a conoscenza.> Commenta sarcastica alzando lo sguardo al cielo e lasciando andare un piccolo sbuffo. <Guarda che attaccando non riusciresti a sfiorarmi nemmeno con un dito, quindi non preoccuparti.> Dice amichevolmente con una leggera sfumatura ironica nel tono per poi scrollare le spalle e concentrarsi sull’esame teorico. <Se lo passi ti offro una ciotola di ramen.> E si, accetta la scommessa. Un piccolo sguardo pieno di sfida viene lanciato in direzione del Deshi e non sa nemmeno se gli piace il ramen, ma poco importa. <È un cane ninja.> La razza la tralascia. Piuttosto si alza e va a muovere le mani sul didietro in modo da togliere qualsiasi residuo di sporco sia rimasto attaccato, per poi afferrare il suo libro e stringerlo al petto tra le braccia. <Ora ti lascio studiare.> Dice in direzione del ragazzo e lanciargli un veloce cenno del capo in segno di saluto e allontanarsi da lui, diretta molto probabilmente a casa. [end]

16:16 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] E riecco il tono sarcatico della ragazza che metterebbe per un attimo in difficoltà Shunji, preso alla sprovvista. Spiegherebbe quindi il malinteso, osservando confuso la reazione altrui. Il volto si aprirebbe in un ghigno interessato mentre un sopracciglio si alza. <Mmh, dici?> Il tono di lei lo intriga e sbufferebbe divertito, osservandola. <Allora credo di poter fare un'eccezione> Si passerebbe la mano destra sotto il naso, sfregando leggermente la zona. Successivamente alla sua domanda, l'altra accetterebbe la scommessa, guadagnandosi un sorriso divertito da parte del grigio. <Andata!> Confermerebbe sicuro di se, senza neanche ammettere che potrebbe non riuscire a passarlo, l'esame. Del resto è una testa dura, ma se si impegna raggiunge livelli inaspettati. Il discorso sull'esame finisce quindi lì. E' il sentir parlare del cane del padre della ragazza che interessa Shunji. <Cane ninja..?> Sussurrerebbe tra se e se. Non riesce proprio a fare due più due. Osserverebbe, invece, come la ragazza si alzi in piedi, prendendo le sue cose e facendo per andarsene. Lo saluta con un cenno della testa e lui ripagherebbe con la stessa moneta, un cenno del capo, in sua direzione. <Ciao!> Direbbe semplicemente, osservandola di sottecchi mentre si allontana. Aprirebbe quindi il suo libro, con uno sbuffo rassegnato. <Uff, che palle..> Commenterebbe, annoiato. Poi lo sguarso sul mozzicone, abbandonato lì, sulla pietra. Lo prenderebbe tra le dita, voltandosi e lanciandolo verso un cestino, in lontananza. Canestro. Un sorrisetto soddisfatto si dipingerebbe allora sul volto di Shunji, che torna alla sua lettura. <Uff, vediamo..> Resterebbe lì per un bel po', a casa non può studiare. E non avrebbe potuto farlo se non fosse stato per Namika. [END]

Shunji e Namika si incontrano causalmente sull'altura del Monte e, dopo alcune freddezze iniziali, sembrano mettere da parte le vecchie discussioni e iniziare una conversazione piacevole e amichevole.