Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Allenamento innata Aburame 4

Free

Giocata di Clan

0
0
con Satoru

06:53 Satoru:
 Oggi il cielo è completamente scoperto, non una sola nuvola è presente, non una sola nuvola copre il sole, esso, infatti occupa il suo trono, nel punto più alto nel cielo, ad est, difatti è mattina e il sole con la sua luce mattutina, se ne sta lì, illuminando le persone, le case, la natura, illuminando e scaldando tutto quanto, portando la vita. Il nostro protagonista indossa un abbigliamento leggermente più formale del solito, una camicia, di tessuto morbido, di color bianco, candida, completamente abbottonata, tranne che per l'ultimo bottone, che permette alla camicia di aprirsi leggermente sul collo del giovane, i pantaloni sono avvolti in un paio di pantaloni beige, pantaloni di un tessuto elasticizzato, in modo da consentire al giovane di eseguire i più svariati tipi di movimento, ai piedi non ha niente, infatti le due scarpe sono state tolte, proprio perché il giovane si trova all'interno del dojo Aburame, dopotutto, essendo un membro effettivo di tale clan, ormai ha il permesso di entrare quando vuole per allenarsi, infatti egli si trova in una sala del dojo, una sala destinata agli allenamenti dei membri del clan, una stanza in cui, per il momento, è da solo, pare che nessun altro si stia allenando, anche se, nei corridoi e nelle altre sale, sono presenti altri membri dello sciame intenti a svolgere altre mansioni. La stanza che circonda il giovane, come tutto il dojo del testo, è molto particolare, nonostante apparentemente si tratta di una normale stanza con il parquet al suolo, questa stanza ha le mura laterali ed il soffitto che ricordano un alveare, un alveare che brulica di insetti, tutto è vivo nel dojo, tutto si muove, niente è statico. Il giovane si trova il quel luogo sacro allo sciame, per allenarsi, per potenziare le sue doti ed aumentare la sua affinità con gli insetti, dopo gli allenamenti nella natura aperta, il primo al monte dei volti di pietra, il secondo alla cascata dell'epilogo, ha optato per venire qui, nel luogo più emblematico per i membri del suo clan. Il giovane è solo, per quanto solo non possa mai essere in realtà, perché dentro di lui ha sempre con se i suoi insetti, il volto del giovane è pallido, ma meno del solito, si porta ancora dietro quel pallore è quella sensazione di nausea che solo con il passare del tempo potranno svanire. Il ragazzo è pronto ad iniziare il suo allenamento, ma sa che per incominciare, deve impastare il chakra. Il giovane fletterebbe e divaricherebbe leggermente le gambe, quindi, sposterebbe le braccia facendole scendere lungo il suo torace, fino a far congiungere i gomiti con i fianchi, gli avambracci si inclinerebbero verso il centro del petto, qui, le mani, posizionate davanti al plesso solare, formerebbero il sigillo della capra. Formato il sigillo il giovane si concentrerebbe sulle forze ed energie presenti al suo interno, gli occhi chiusi, nella mente l'immagine della sua persona, una figura speculare di se stesso, dentro alla quale tenterebbe di visualizzare le due istanze del chakra. Le energie psichiche sarebbero raccolte in una sfera di color blu all'altezza della fronte, sede del cervello e della mente. Le energie fisiche, invece, sarebbero raccolte in una sfera di color rosso intenso, all'altezza dell'addome. Una volta formate le due sfere, se tutto fosse andato nel verso giusto, il giovane tenterebbe di spostarle entrambe verso il plesso solare, qui, tenterebbe quindi di fonderle in un'unica sfera, la sfera del chakra, ricca di sfumature e di colori, ricca di potenza fisica e di energia mentale. Se tutto andasse per il verso giusto il giovane sentirebbe il chakra scorrere dentro al suo corpo, donandogli una nuova energia. [tentativo impasto chakra] [chakra 30/30]

07:04 Satoru:
 Il ragazzo è venuto al dojo perché, vista la presenza di insetti di numerosissime specie e di altri ninja che sicuramente hanno sviluppato abilità migliori delle sue nella manipolazione degli insetti, in questo luogo può prendere l'ispirazione necessaria per proseguire il suo allenamento. I giorni a partire dalla sua inseminazione stanno passando e lentamente la sua condizione fisica sta migliorando, il senso di nausea è rimasto, il pallore anche, anche se sta lentamente diminuendo, ma i conati di vomito si sono comunque placati, è dal giorno precedente che non vomita più, anche se, ovviamente, il rischio è sempre presente. La stanza in cui si trova permane ancora vuota, è presente solamente lui, con i suoi insetti, dentro al suo corpo, e con altri insetti, appartenenti al dojo, alla natura o qualche altro membro dello sciame.Subito dopo aver impastato correttamente il chakra, il giovane potrebbe sentire la solita energia, a cui ormai è già abituato, un'energia che lo fa sentire vivo, che gli da la grinta e l'energia. Egli, a questo punto, si limiterebbe a sedersi, le leve inferiori andrebbero in un primo momento a flettersi, quindi a piegarsi e ad intrecciarsi sotto al suo sedere, il busto permane eretto, il giovane ha appena assunto la classica posizione a gambe incrociate, posizione adatta per meditare, ma sopratutto per concentrarsi. Il giovane porterebbe ambo le braccia, ognuna dal rispettivo lato, leggermente distanziate dal busto, per mantenere un miglior equilibrio, gli occhi verrebbero quindi serrati. Il giovane tenterebbe di richiamare il potere associato ai membri del suo clan, difatti vuole allenare il suo controllo sugli insetti. Il giovane visualizzerebbe in un primo momento la sfera di chakra presente all'altezza del plesso solare ed il sistema di condotti e vie che portano il chakra a spasso per tutto il corpo di un ninja, una volta visualizzato tenterebbe di visualizzare coloro che da ormai qualche tempo abitano il suo corpo, tenterebbe di visualizzare gli insetti, dentro di sè, l'obbiettivo è chiaramente destinare a loro il chakra di cui hanno bisogno, permettendogli di svegliarsi, permettendogli di nutrirsi, dandogli quello di cui hanno bisogno, il chakra, che loro vedono come fonte di nutrimento e calore. [tentativo Konchū Lv1] [chakra 29/30]

07:15 Satoru:
 Il giovane, può sentire ora gli organismi viventi presenti nel suo corpo muoversi, stanno reagendo alla quantità di chakra ricevuta, si stanno nutrendo, si sono svegliati, si stanno muovendo, stanno ricevendo le energie di cui hanno bisogno proprio come un neonato riceve il suo latte dal seno materno, dopotutto il legame che lo lega ad essi è intenso, paragonabile al legame di un inuzuka con il suo cane, ma anzi, forse anche di più, difatti il cane vive con il suo padrone, gli insetti vivono dentro al loro padrone, si nutrono di lui, hanno bisogno di lui per vivere. Il giovane rimarrebbe nella sua posizione, seduto, ma ecco che per la prima volta tenterebbe di richiamare volontariamente i suoi insetti, difatti le altre due volte sono usciti in seguito ad un conato di vomito, ma oggi no, oggi non è così. Ecco che il giovane aprirebbe lentamente la bocca, le fauci si divaricherebbero alla loro massima apertura possibile, il chakra verrebbe convogliato nella gola e nella bocca nel tentativo di attirare i suoi piccoli fino a quel loco, ecco che rapidamente gli insetti risalirebbero fino a quel punto, solo adesso il giovane, ancora con la bocca spalancata, lascerebbe uscire gli insetti dal suo corpo, questi, lentamente, incomincerebbero ad uscire dalla sua bocca, cominciando a formare, con lo scorrere del tempo, un piccolo sciame di insetti davanti a lui. Una sensazione particolare, comunque non troppo fastidiosa, può sembrare anormale, ma, in realtà, per i ninja del clan è una prassi, di cui nemmeno si accorgono e Satoru avendo gli stessi geni, nonostante debba ancora prendere questa abitudine, non si deve sforzare più di tanto in quel gesto. Egli potrebbe notare ora, con estremo piacere, che il passare dei giorni ha portato a nuovi nati dentro di se, difatti rispetto all'ultima volta, il numero di insetti è maggiore, anche se pur sempre non eccessivo. Il giovane parlerebbe a questi, la bocca, ancora spalancata, verrebbe mantenuta aperta, anche se in misura minore, per consentirgli di proferire parola. <ciao amici miei, come state? Pronti ad allenarvi?> semplici parole le sue, parole a cui rispondono in modo affermativo. Egli resterebbe ancora seduto, da lì, tenterebbe di ordinare agli insetti di ruotare intorno a lui, semplicemente, dopo i primi movimenti eseguiti negli altri allenamenti, vuole vedere cosa i sui bambini siano in grado di fare. L'ordine impartito è, quindi, quello di girargli intorno, fino all'interruzione del segnale [Konchū Lv1] [chakra 28/30] [comando insetti: girare intorno a Satoru]

07:24 Satoru:
 Gli insetti recepiscono l'ordine mentale del genin ed iniziano quel moto rotatorio senza sosta, il giovane, ancora seduto, ha infatti un piccolo sciame di insetti che ruotano intorno a lui e mentre questi si riscaldano in vista dell'allenamento, il giovane può guardarsi intorno per vedere meglio cosa, quella stanza di allenamento, mette a servizio degli allenamenti ninja. Il giovane potrebbe notare, a poco meno di metri di distanza da lui, tre manichini, tre semplici bersagli d'allenamento, con impressi numerosi graffi e segni che ricordano tutte le ferite subite da questi, ancora, alla medesima distanza, dato che egli si trova al centro della stanza, ma dalla parte opposta, sono presenti altri tre bersagli di identica fattura e posizione. Oltre ai bersagli, sparse qua e là per la stanza, a ridosso delle pareti, c'è un numero abbastanza consistente di candele, non troppe, ma quelle necessarie per illuminare quel luogo. Le pareti, come già notato, ricordano quelle di un alveare e probabilmente questo è il motivo per cui le candele, nonostante siano ai lati dell'area, non sono attaccate ai muri, ma posizionate a qualche metro di distanza da questi. Ecco che il giovane interromperebbe il moto rotatorio degli insetti, senza proferire alcune parola, comunicando attraverso la mente, non appena questi si sarebbero posizionati a ridosso delle sue mani, divisi equamente tra la destra è la mancina, egli, facendo leva sugli arti inferiori, si alzerebbe, riacquisendo la posizione eretta, più adatta della precedente, visto quello che sta per fare. Il giovane, ha i tre manichini davanti a lui, la distanza è di poco inferiore ai 10 metri quindi gli insetti non dovrebbero avere problemi a raggiungerli. ecco che il giovane, questa volta parlando, darebbe un nuovo comando ai suoi insetti, la voce sarebbe mantenuta calma, pacata, il clima dopotutto è quello di un allenamento. <andate> una breve pausa per poi specificare cosa. <colpite il manichino centrale> l'ordine è seguito da un movimento delle mani, che si spostano in avanti, gli insetti ascoltando il loro contenitore, si muoverebbero rapidi in direzione del manichino centrale, una volta giunti in prossimità di questo, si limiterebbero ad eseguire gli ordini, colpendo il manichino, graffiandolo, mordendolo, scheggiandolo, dopotutto si tratta di uno sciame di insetti che, seppur piccoli, in gruppo, possono fare dei danni notevoli al manichino ed, in futuro, a qualche nemico del giovane. [Konchū Lv1] [chakra 27/30] [ordine insetti: attaccare manichino centrale]

07:33 Satoru:
 Il giovane aveva già provato ad "attaccare" un albero con i suoi insetti e anche a disarmare Nahira che si era offerta di aiutarlo nel suo allenamento, ma sul manichino, in quel loco apposito dove allenarsi, il giovane potrebbe osservare con maggior cura e maggior dettaglio le movenze dei suoi insetti, colpire in stormo e ripetutamente il bersaglio, senza tregua, fino al preciso istante in cui, il giovane dal viso pallido, li richiamerebbe a sè, ordinandogli di cessare quell'attacco. Gli insetti tornerebbero in direzione del giovane, precisamente lo sciame di dividerebbe ora in due metà esatte, la prima sarebbe raccolta intorno alla mano mancina, la seconda sarebbe raccolta intorno alla mano destra, il giovane non farebbe nessun movimento, solamente una rotazione del busto e delle leve inferiori di 90 gradi, in modo tale da non avere più i bersagli davanti e dietro di lui, ma bensì alla sua destra ed alla sua sinistra. Il giovane, darebbe ora un nuovo compagno ai suoi fidati compagni, finora ha provato molte cose, ma non ha mai diviso il suo sciame nel tentativo di colpire due bersagli all'unisono, cosa che, tenterebbe di fare in questo preciso momento. I bersagli distano eguale distanza da lui, tre a destra e tre a sinistra, egli alzerebbe le mani, portandole ad essere perfettamente perpendicolari con il busto, difatti, tra queste e il torace, ci sarebbe un angolo di 90 gradi, in questo modo il giovane assumerebbe la posizione di una croce. Ecco che, in contemporanea, egli proverebbe a dare il doppio ordine ai suoi bambini, difatti, la metà sciame presente sulla mano destra, dovrebbe staccarsi da questa e dirigersi verso i bersagli presenti alla destra del giovane, qui, dovrebbe con maggior precisione colpire nuovamente il bersaglio centrale ed in caso di successo il giovane dovrebbe poter udire quel classico rumore di legno che si scheggia, sotto l'attacco dei suoi insetti. Al contempo, gli insetti presenti sulla mancina, dovrebbero muoversi rapidi verso il bersaglio centrale del loro lato, quindi sinistro, anche qui, gli insetti si limiterebbero a percorrere il moto in linea retta, per poi colpire il manichino di legno. Nulla di troppo complicato, certo, ma è la prima volta che divide lo sciame è che da a questo due ordini in contemporanea, quindi non sa se tutto andrà a buon fine o se dovrà lavorare maggiormente sul controllo per avere la certezza di riuscire in un compito simile. Il viso del giovane permane pallido ed anzi, rispetto all'inizio dell'allenamento è sbiancato ancora un po', per quanto sia possibile, dopotutto non ha ancora raggiunto un pieno controllo e sa che dovrà ancora lavorare molto per raggiungere in primis la stabilità interna, evitando il senso di nausea e, soprattutto, il rischio di rigetto improvviso. [Konchū Lv1] [chakra 26/30] [ordine insetti: attaccare manichino centrale di destra e di sinistra]

07:41 Satoru:
 Il comando è eseguito abbastanza correttamente ed in sincronia, anche se ovviamente non perfetta, entrambi gli sciami, dopo aver eseguito il loro compito verrebbero richiamati dal Satoru, nuovamente intorno alle sue mani, nuovamente li, per riposarsi un attimo prima di ritornare alla carica, il giovane però, cadrebbe ora a terra, il viso è pallido e si sta stancando, si ritroverebbe in un attimo seduto sulle sue stesse gambe, accasciato, ha bisogno di respirare e riprendere fiato, difatti, lentamente, il respiro rapido ed irregolare che egli aveva assunto, può regolarizzarsi, divenendo via via sempre più calmo, fino a tornare ad una respirazione normale, non troppo svelta, ne troppo lenta. Ancora seduto, egli, parlerebbe con i suoi figli, con i suoi insetti, con i suoi bimbi. <ragazzi, certo che voi mi prosciugate eh> sorride, nonostante la situazione, la tregua momentanea gli sta facendo tornare le energie, ma ancora ecco che, rimanendo seduto, non appena riprese un po' le energie, darebbe un nuovo comando a loro, questa volta vocalmente, forse preferisce così, forse si sente stanco. <ragazzi, ho scoperto che non vi piace l'acqua, come siamo messi con il fuoco?> ovvio che il contatto con il fuoco sarebbe dannoso per loro, ma nella sala sono presenti alcune candele, quindi piccole fiamme, inoltre il giovane non farebbe toccare agli insetti la fiamma viva, la li farebbe semplicemente ronzare intorno, per vederne la reazione. Ecco che il giovane comanderebbe solo la metà dello sciame presente sulla mano mancina, alzerebbe la mano e la allungherebbe in direzione delle candele, senza sforzarsi troppo si limiterebbe a dire. <andate ragazzi, intorno alla fiamma della candela> ecco che gli insetti incomincerebbero il loro moto, un moto lineare e senza intoppi, ma ecco che, una volta giunti in prossimità della candela, dopo un primo giro abbastanza vicino alla fiamma di questa, lo sciame si aprirebbe e gli insetti si allontanerebbero di getto da essa. Il giovane ha scoperto un'altra debolezza dei suoi insetti, il fuoco, ecco che rapidamente richiamerebbe gli insetti a sè ed una volta che questi fossero giunti nuovamente in prossimità della sua mano, si limiterebbe a dire. <scusate ragazzi, so che non è bello, ma devo testare le vostre capacità qui, al sicuro, per evitare di mettervi in pericolo in uno scontro vero e proprio> esattamente, è per quello che lo fa, gli insetti girerebbero ora intorno alla sua mano ed egli potrebbe sentire la loro risposta, memori dell'incontro con l'acqua alle cascate e di quello di oggi con il fuoco al dojo. <niente fuoco e niente acqua> una frase un po' sconnessa, ma dopotutto quanto basta al giovane per capire e replicare nuovamente. <tranquilli, con me siete al sicuro> lo rassicura, dopotutto oltre che instaurare un rapporto di allenamento visti i futuri combattimenti, ma al tempo stesso vuole instaurare, soprattutto, un rapporto di sintonia, di fiducia reciproca, in cui loro potranno affidarsi a lui ed egli, al tempo stesso, potrà affidarsi a loro. Il giovane rimarrebbe ancora lì, seduto a terra, inteso a riprendere per un attimo fiato, prima di proseguire in quel suo allenamento serrato, intenso, dopotutto è la questione che più gli preme in questo momento. [Konchū Lv1] [chakra 25/30] [ordine insetti: ruotare intorno alla candela]

07:50 Satoru:
 L'allenamento prosegue serrato è fuori dal dojo il sole ha già incominciato il suo moto verso ovest, proseguendo la traiettoria che prosegue ogni giorno. Satoru si trova ancora seduto ha terra, ma dopo aver aspettato qualche minuto, si sente meglio e opta per rialzarsi in posizione eretta, il giovane farebbe leva sulle gambe inferiori che, con un movimento rapido, lo riporterebbero in piedi, nuovamente nella posizione che più si addice per un allenamento, una volta riacquisita la posizione eretta, opterebbe per quello che sarebbe l'ultimo ordine dato ai suoi fedeli compagni quest'oggi, egli infatti ha provato diverse combinazioni, ha utilizzato il suo sciame per intero, colpendo un manichino, lo ha diviso in due metà, colpendo due bersagli a due lati opposti, ora vorrebbe tentare una cosa nuova, vorrebbe indirizzare tutto lo sciame verso un manichino, per poi, all'ultimo, sdoppiarlo nel tentativo di colpire non uno, ma due bersagli, aggiungendo l'effetto sorpresa. Ecco che infatti il giovane, ruoterebbe nuovamente gambe e busto di 90 gradi in senso antiorario, per avere i bersagli che prima erano alla sua sinistra, davanti agli occhi, di fronte a lui, quindi allungherebbe entrambe le braccia davanti a sè, distese, davanti al suo petto, quindi, nuovamente tramite un comando mentale, manderebbe i suoi insetti in direzione del manichino centrale, almeno per il momento, ecco che infatti, gli insetti inizierebbero quel moto lineare, una linea retta, ma, colpo di scena, l'ordine era decisamente più complesso di quanto le persone possano vedere, ecco che infatti, giunto ad un metro dal bersaglio centrale, lo sciame si aprirebbe, dividendosi in due metà esatte. Metà degli insetti virerebbero rapidamente verso destra, andando a colpire il bersaglio di destra, per l'appunto, mentre al contempo, l'altra metà degli insetti, girerebbe rapidamente verso sinistra, colpendo il bersaglio sito in quella posizione, una strategia interessante, in grado di cogliere di sorpresa i nemici, una strategia che se gli riuscisse qua, in un campo di prova, sarebbe sicuramente utilizzata dal giovane anche nella realtà, nelle missioni, contro i suoi nemici, difatti potrebbe aiutarlo anche in condizioni di inferiorità numerica. Il giovane sta notando un'altra cosa in questo allenamento più intenso degli altri, ovviamente, comandare gli insetti, mantenerli svegli e nutriti, ha un consumo di chakra che seppure non è paragonabile a quello consumato per eseguire ninjutsu e genjutsu, è costante e continuativo, quindi, egli, dovrà fare attenzione a non rimanere senza scorte di chakra durante un combattimento o una missione piuttosto lunga. Il suo viso si farebbe nuovamente pallido, l'allenamento dovrebbe concludersi di lì a breve, dopotutto tra l'insonnia che lo colpisce in quel periodo, connotata dalle borse presenti sotto ai suoi occhi e il suo organismo non al massimo della forma, non gli consentono di allenarsi per troppo tempo di fila, specialmente per quanto concerne l'utilizzo degli insetti, con i quali, nonostante stia aumentando la sintonia, non siano ancora perfettamente integrati in lui, a causa della tarda inseminazione nel suo corpo. [Konchū Lv1] [chakra 24/30] [ordine insetti: colpire i due manichini: destro e sinistro]

08:00 Satoru:
 Il pallore sul volto del giovane è sempre maggiore, le sue forze sono sempre minori, il ragazzo sa di essere giunto al suo limite ed è meglio smettere l'allenamento per ora, è meglio richiamare gli insetti dentro al suo corpo, per riposarsi, dopotutto è mattina presto ed è venuto ad allenarsi proprio perché non riusciva a dormire, ma ha davanti ancora tutta la giornata ed è pieno di impegni, come sempre, ecco che il giovane richiamerebbe ora gli insetti, le sue fauci sarebbero completamente spalancate, dopotutto quello è il buco più semplice da utilizzare per richiamare e liberare gli insetti, concentrando una quantità di chakra nella sua gola, il giovane riuscirebbe facilmente ad attirarli, richiamandolo in quel loco da dove sono usciti, gli insetti, lentamente, rientrerebbero tutti quanti dentro alla sua bocca, solo quando tutti sarebbero al suo interno, chiuderebbe nuovamente le bocca, per poi riaprirla leggermente e sussurrare <bravi ragazzi, per oggi abbiamo finito> già, finito, sono come bambini per lui e già ha un legame profondo con essi, un legame che è destinato a crescere rapidamente, un legame che li porterà ad avere una sintonia perfetta. Il giovane muoverebbe ora le leve inferiori per uscire dalla stanza dove si trova, il suo intento è quello di uscire dal dojo, per recarsi a casa, dove, finalmente, vista la stanchezza, potrebbe riuscire a riposarsi. Tuttavia, il giovane, pallido, stanco, sudato ed affannato, riuscirebbe a fare un solo passo, non appena muoverebbe infatti la leva inferiore destra in avanti, non riuscirebbe a muovere la sinistra, ma, cadrebbe a terra, svenuto per la stanchezza, svenuto per la fatica, svenuto con una grazia che è pari solo a quella del buon Dante Alighieri, insomma, per oggi e tutto, per fortuna si trova in un posto sicuro e, in questo modo, potrà riposarsi. [end]

Satoru, dopo l'allenamento con Nahira della sera precedente, a causa dell'insonnia decide di recarsi di mattina presto al dojo Aburame, qui, trova una sala attrezzata per gli allenamenti e si adopera, come al solito, per aumentare la sintonia con i suoi insetti. Egli scopre che oltre all'acqua, agli insetti non piace il fuoco, inoltre, vista la presenza di appositi bersagli, prova alcuni attacchi diversificati per elaborare nuove strategie.