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con Shunji, Kaoru

21:39 Kaoru:
  [Testa del nono Hokage] Nuovamente seduta al suo amato posticino a gambe incrociate, la ragazza ha ancora una volta il proprio sguardo puntato sulla Konoha illuminata dalle luci artificiali che risplendono, apparendo quasi come stelle luminose un un cielo buio e che illimunano la via ai viaggiatori, colore che, nemmeno la notte con il suo silenzio inquieta; questa sera nulla impedisce a coloro che amano la luna di poterla ammirare in tutta la sua bellezza, nonostante questa sia in fase calante, il venticello fresco e il silenzio che renga sul Monte dei Volti è davvero impressionante, eppure questo non impedisce al clima primaverile di creare una bella atmosfera intorno alla figura della Deshi, che, con un sorrisetto sognante sulle labbra, il tomo con la storia di Konoha sulle proprie gambe, il gomito su di esso e il braccio teso dove la propria guancia destra è adagiata, sulla mano stretta a pugno, guarda interessata un punto non definito della sua città natale. Si è cambiata dalla lezione, infatti questa ha indosso sempre la medesima canottiera bianca del giorno, eppure i pantaloni sono diversi, questi sono più adeenti e comodi alla gamba della ragazzina, la quale si stringe una giacchetta blu scuro intorno alle spalle, facendo si che i propri capelli, lasciati sciolti, ricadano morbidamente dalle spalle per potersi eventualmente riscaldare. Le labbra curvate in un piccolo sorrisetto dolce, Kaoru emette un lieve sospiro, facendo si che questo venga nascosto dal soffiare del vento e, con la solita espressione pacata sul volto, osserva il mondo davanti a sé in continuo movimento.

21:47 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Sale le scale due a due. Lo sguardo concentrato, le braccia che si alternano, avanti e indietro, seguendo l'andatura. Tira ben sopra le ginocchia, spingendo con la gamba di terra, in particolare col metatarso, per darsi la giusta spinta, verso l'alto. Il respiro è regolare. Prende aria con il naso e butta fuori con piccoli sbuffi. I capelli grigi, spettinati più che mai, oggi sono particolarmente ribelli. Ciocche ondulate si arricciano verso l'alto, di qua e di là. Shunji non indossa altro che un paio di pantaloncini neri che mettono in risalto le gambe allenate, né troppo muscolose nè magre. Del resto il suo è un fisico da atleta, ma non da palestrato. A coprirgli il torso, una semplice canottiera verde scuro, smanicata. Non c'è poi tanto freddo, quella sera. Alla vita è stretta una felpa bianca che per ora il ragazzo non indossa. E' troppo impegnato nel terminare la sua corsa serale, arrivando sino in cima. Da lì, uno sbuffo d'aria gli annuncia della vetta raggiunta. Senza lanciare una sola occhiata a cosa ha intorno, il giovane sbufferebbe sonoramente, con aria soddisfatta. Si porta le mani ai fianchi, fermandosi per un istante, desideroso di una pausa. Per terminare il tutto, sempre senza notare eventuali persone nelle vicinanze, prenderebbe a tirarsi le gambe all'indietro, per scioglierle ulteriormente, il tutto emettendo respiri sottili e profondi. <Fiuuu! Ci voleva proprio!> Non si trattiene dal dirlo ad alta voce, scrocchiando il collo un paio di volte, piegando la testa di lato. Una breve pausa e poi si preparerebbe per tornare a casa, affrontando la corsa del ritorno.

22:01 Kaoru:
  [Testa del nono Hokage] Gli occhi azzurri della giovane rimangono sempre fermi sulle flebile luci della città, le quali rimangono fisse come punti fermi, come scogli durante una tempesta che impervia, niente e nessuno potrà farli spostare da dove sono in quel preciso istante, così come le fonti di illuminazioni artificiale della sua città natale, cosa che trova assolutamente meravigliosa e senza paragoni, si, potrebbe essere considerato un giudizio un po' di parte, madel resto la giovane è completamente affascinata dalla pace e dalla gentilezza che molte persone le mostrano, sarà che è stata abbandonata da piccola, sarà che ha perso l'unica persona che ha tenuto veramente a lei, ma ci fosse qualcuno che la trattasse male, grazie a Kami-sama non c'è nessuno. <Oroka de ii no darou miwatasu yume no ato; sayonara aoki hibi yo...> canta a voce alta, chiara e limpida, priva di timori o indecisioni, proprio perché intorno a lei non c'è nessuno, o meglio, perché, a quanto pare, non ha sentito nessuno e ne ha visto qualcuno, quindi a prescindere la ragazza, seguendo questo ragionamento, dovrebbe essereda sola sul Monte dei Volti, anche perché chi sarebbe così sciocco da andare lì a quell'ora? Altro sospiro lascia le labbra di Kaoru, la quale, con tanto di sbadiglio, probabilmente poco femminile, se ne sta con lo sguardo puntanto sul vuoto, per essere precisi, essendo troppo presa dai suoi pensieri per accorgersi della figura di Shunji. [Canzone: https://www.youtube.com/watch?v=w5HdLfczF38]

22:10 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Si stiracchia ancora un po', socchiudendo gli occhi per un istante mentre una brezza leggerissima gli scompiglia i capelli. Sente leggermente fresco all'attaccatura dei capelli, dove ha sudato. E' quando riapre gli occhi che ode una voce limpida che, per un attimo, lo fa quasi sobbalzare. Aprirebbe bene gli occhi, voltandosi in direzione della voce. E' allora che la vede, seduta sulla testa di pietra di uno dei Kage scolpiti nella roccia. Ne riconosce il corpo minuto e i capelli azzurrini. E' Kaoru che canta, probabilmente non sapendo che lui sia lì. Il ragazzo ammutolisce per un attimo, senza disturbare la ragazza ma attendendo pazientemente il termine del suo canto. E' piacevole all'udito, sicché Shunji resterebbe lì, in ascolto. Gli occhi ambrati si spostano su Konoha e le sue luci, finché non tornerebbe di nuovo il silenzio. E' allora che, con un sorrisetto storto, tipico da bulletto, il ragazzo si infilerebbe le mani nelle tasche, avvicinandosi di qualche passo all'aspirante kunoichi, posizionandosi a poco più di un metro da lei. <Sai che non era niente male?> Le direbbe divertito seppur cauto. Cosa lo spinga a non sentirsi infastidito da quella ragazza in particolare, neanche se lo chiede. <Giusto un po' triste> Concluderebbe, sospirando con sguardo rivolto a Konoha.

22:32 Kaoru:
  [Testa del nono Hokage] Dire che la voce di Shunji la spaventa è un eufemismo, infatti la ragazza verrebbe letteralmente presa alla sprovvista e sobbalzerebbe di appena un poco verso l'avanti e, se non fosse stato per il notevole peso dell'enorme libro che ha adagiato sulle proprie gambe, probabilmente si sarebbe lanciata giù dal testone del nono Hokage in meno di una manciata di secondi, eppure eccola ancora lì, con un viso che ha assunto nuovamente diverse sfumature del cremisi, con gli occhioni azzurri sgranati e con un'espressione a dir poco atterrita, Kaoru si volterebbe di scatto in direzione di Shunji, il quale si è fatto sentire in tutto il suo essere in un piccolo commento preciso e si, da "Shunji's Style". <D-d-d-da q-quanto tempo e-e-eri lì?> domanda con le gote tutte rosse, vocina acuta e mani strette saldamente intorno al proprio libro con forza, osservandolo dalla sua posizione con incertezza e affanno nella voce, sarà che si vergogna, oppure sarà che dice di non saper cantare, ma in realtà non se la cava male; <N-Non dire a n-nessuno c-c-che canto!> tenterebbe di minacciarlo, ma il realtà la sua voce uscirebbe come se lo stesse supplicando di risparmiarle la vita o una cosa simile.

11:55 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Il ragazzo scoppia in una leggera risata. Gli occhi che si posano sulla ragazza dai capelli turchini mentre sul volto è presente un ghigno storto, suo tipico. Lo diverte la sua reazione, del resto sa perfettamente quanto sia timida l'altra, è stata lei stessa a dirglielo. Le mani infilate nelle tasche dei pantaloncini neri, solo la mancina uscirebbe fuori per sistemarsi il colletto della canottiera smanicata, verde mililtare. <Da un po'> Sarebbe la risposta secca ma divertita del ragazzo dai capelli spettinati che continuerebbe a fissare l'altra con la solita espressione da bulletto. Non di certo sbeffeggiando la ragazza, è solo il suo modo. Gli occhi ambrati si poserebbero sul grosso libero che l'altra stringe con forza, accigliandosi per un secondo, prima che la richiesta fintamente minacciosa di Kaoru lo raggiunga. Il ragazzo serrerebbe la bocca divenendo improvvisamente serio; scuotendo la testa assieme alla mancina, portata davanti al volto. <Non avrei nessuno a cui raccontarlo> Direbbe semplicemente, alzando poi lo sguardo verso l'altra e sospirando. <Me lo terrò per me, promesso> Direbbe semplicemente, con la solita aria burbera. Resterebbe quindi lì, osservando la ragazza per un attimo mentre di nuovo gli occhi si poserebbero sul libro. <Canti spesso?> Le domanda, lasciando perdere la questione del librone, per il momento. Resterebbe sempre a quella distanza, rinfilando anche la mancina nella tasca dei pantaloncini. Prenderebbe a guardarla con aria distaccata ma, tuttavia, il tono non lo è per niente, seppur resti comunque burbero, come sempre.

12:11 Kaoru:
  [Testa del nono Hokage] Il volto, nonostante siano ancora di una sfumatura di cremisi, rimane sempre girato verso la figura di Shunji e, quando riceve una risposta che non la tranquillizza di certo alla domanda su quanto tempo sia rimasto lì ad ascoltarla nell'ombra senza proferire alcuna parola, il rspiro irregolare e ancora veloce ne è una prova palese che però spera che non venga scoperta dalla parte maschile del duo; abbassando per qualche istante gli occhi azzurri verso il suolo, Kaoru rimarrebbe ancoa una volta in silenzio, non azzardandosi a proferire alcuna parola sull'argomento del campo o di qualsiasi altro genere, si limta a giocherellae con la punta della copertina rigida del tomo, andandola a pizziccare ogni tanto, passandoci sopra i polpastrelli dell'indice e del pollice della mano destra; <N-Non d-d-dirlo nemmeno a-a Kai-kun!> sono le prime parole che andrebbe a dire verso Shunji con ancora incertezza, ma l'espressione mite e gentile sta man mano riprendendo il proprio posto sul visetto ancora rosso della sedicenne; <G-grazie...> è quello che continua a dire, rimanendo con gli occhioni azzurri rivolti verso il suolo, andando a riprendere quel sorrisino gentile, ma questa volta è solamente accennato, nulla di troppo evidente o cosa, si, insomma, è grata che il ragazzo glielo abbia promesso. <Q-quando sono sola... Con gli altri ho p-paura di s-sbagliare, ecco... Di s-stornare qualche nota...> lo ha appena confessato, signore e signori, tutto ciò ovviamente, deriva dalla sua timideza e dalla paura di sbagliare qualcosa e finire per fare una brutta figura, sta di fatto che solamente ora, rialzando lo sguardo per posarlo sulla figura del ragazzo, andrebbe a dire: <S-siediti vicino a me...> che non dovrebbe esattamente suonare come un invito.

12:27 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Sembra metterci un attimo per ricordarsi chi sia questo Kai di cui parla Kaoru. L'espressione di Shunji si acciglierebbe, confusa, per poi avere il lampo di genio. Ma certo, Kaitsume. Non ha intenzione di raccontare nulla neanche a lui e, infatti, scuoterebbe la testa. <Mpfh, quello lì?> Direbbe con un sospiro spavaldo, facendo spallucce. <Non è proprio amico mio. L'ultima volta ce le siamo anche date. Ovviamente ho vinto io> Direbbe con un pizzico di orgoglio, seppur le cose non stiano davvero in questo modo. Per cui il segreto di Kaoru è al sicuro. E' questo che mostrerebbe il volto rosso della ragazza, che da spaventato e imbarazzato andrebbe man mano a farsi dolce e mite come sempre. Non lo fissa, fissa il suolo con quell'espressione. Ringrazia il grigio, con quel sorriso rivolto a terra. A quella vista, è il ragazzo ad arrossire leggermente. Un broncio infantile, quasi stupito, e gli occhi che si spalancano appena. Volterebbe repentinamente lo sguardo, portandosi la mancina alla testa e grattandosi, imbarazzato. <Mmh, di niente..> In sussurro burbero, per poi spostare nuovamente lo sguardo sulla ragazza. Non lo sta ancora guardando, ad occhi bassa e quel sorriso timido, appena accennato, confessa le sue paure. Shunji, a quel punto, sorriderebbe appena, sospirando leggermente. Non direbbe nulla per consolare o aiutare l'altra, non crede ce ne sia bisogno. Riesce a capirla perfettamente, comunque. E' la timidezza ad impedirle di essere se stessa e di mostrarsi agli altri per ciò che è. Cautamente, l'altro distoglierebbe lo sguardo. <Secondo me sei brava> Direbbe senza tanti giri di parole, senza alcuna titubanza, semplicemente, come se non stesse dicendo nulla di straordinario. Questo perché la ragazza canta bene davvero, secondo lui, solo questo. Gli occhi ambrati di Shunji, a quel punto, incontrerebbero quelli cerulei della ragazza. La sua voce gli dice di sedersi vicino a lei e lui arrossisce per il tono con cui lo dice. Non sembra proprio averlo invitato, lo chiede come se ne avesse bisogno e basta. <Uh, va bene..> Un attimo di titubazione e il giovane dai capelli grigi muoverebbe i primi passi verso di lei, seduta sulla testa dell'Hokage. Fletterebbe le gambe, poggiando il sedere in terra e lasciando che gli arti inferiori sventolerebbero nel vuoto. Si siederebbe a pochi centimetri dalla ragazza, un po' a disagio, con lo sguardo rivolto verso Konoha e non verso di lei. In silenzio.

12:45 Kaoru:
  [Testa del nono Hokage] Le iridi azzurri dal suolo erboso del monte si sposterebbero sul volto del giovane, osservandolo con attenzione e con la sua solita espressione gentile, carica di timideza e allo stesso tempo i tratti addolciti dalla natura gentile della sedicenne renderebbero il tutto più calmo e mite, in teoria, agli occhi di questa sono socchiusi per via del sorrisino che le rimane sul volto come se ormai avesse rubato il posto a qualsiasi tipo di espressione, piazzandosi lì con prepotenza e facendo dunque apparire, di conseguenza, la giovane dalla chioma azzurra come una persona perennmente gentile e in qualche modo felice; <V-vi siete m-menati!? C-Come cavolo vi è venuto in mente?! Eh!? E-E se vi foste fatti male sul serio!?> il panico nella voce di lei è palpabile, come se da un momento all'altro potesse diventare una sostanza fisica, eppure l'espressione di lei posserebbe direttamente da gentile a preoccupata, infatti li occhioni verrebbro sgranati e le sopracciglia sarebbero corrugate sulla fronte in unico movimento, la bocca diventerebbe una sottile linea retta, tremante, <T-tu come sia? Ti è successo qualcosa? V-vi siete fatti del male? Shunji-kun, ti prego... Ti sei fatto m-male o-o....> gli occhi verrebbero abbassati nuovamente in direzione del suolo e lì rimangono, per il momento. <A-ah... G-Grazie...> borbotterebbe con un lieve rossore sulle gote, rimanendo con lo sguardo fisso sulla città davanti a lei; <S-Sappi che sono m-molto arrabbiata con te...> ecco.

12:55 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Deve averla stupita, quasi impaurita, la questione di Shunji e Kaitsume. Il ragazzo dai capelli grigi osserverebbe stupito la reazione della ragazza, nel panico, mentre sembra chiedere spiegazioni. Il ragazzo, preso alla sprovvista, si volterebbe verso di lei. Alzerebbe le mani davanti a se, come per calmarla, impacciatamente. <N-no! Cioè, ci siamo picchiati ma non era una cosa brutta!> Bfonchierebbe confuso, mentre le goti si farebbero un po' rosse e l'espressione sul volto diventasse problematica, corrucciata e a disagio al contempo. L'espressione di Kaoru diventa preoccupata, può vederlo anche ora che il cielo è buio e li raggiungono solo le luci del villaggio. Gli occhi grandi e azzurri della turchina si posano nuovamente sul suolo, preoccupata davvero per ciò che è successo. <Ma no.. !> Scuoterebbe la testa, l'altro, sospirando per un secondo, quasi sorridendo. Si passerebbe la mano sul volto, chiudendo gli occhi per fare il punto della situazione. <Che situazione..> Per l'appunto. Si volterebbe verso l'altra, fissandola seriamente, rilassato, quasi, tentando di attirarne lo sguardo. <Senti.. ci siamo messi d'accordo solo per.. provare. Era una cosa amichevole, nessuno dei due si è fatto davvero male> Volterebbe quindi lo sguardo. Le braccia andrebbero a posarsi dietro di lui, saldandosi al terreno sicché il grigio potrebbe stendersi leggermente, fissando il cielo con aria accigliata. Una leggera brezza soffierebbe su di lui, rinfrescandogli le braccia e le gambe nude. <Fiuu.. almeno non io, non mi ha neanche colpito! Lui si è beccato un pugno, ma ci sono andato leggero> Un sorrisetto compiaciuto, da vero bulletto. Non lo dice ma.. gli è piaciuta la scazzottata. Non è che odi Kaitsune ma non gli è dispiaicuto affatto mollargli un pugno in faccia. Anche se non sa perché. Non gli ha fatto una gran impressione fin dal primo incontro, dove, tra l'altro, si trovava proprio in compagnia della turchina. La voce della ragazza, successivamente, lo richiamerebbe di nuovo. <Eh? Ma perchè?!> Shunji volterebbe lo sguardo verso di lei, confuso, un poco imbronciato. Senza cattiveria, fisserebbe l'altra, in attesa. Poverino, detesta essere rimproverato, anche quando se lo meriterebbe.

13:12 Kaoru:
  [Testa del nono Hokage] <Il fatto che vi siete picchiati è una cosa brutta! Posso capire la sfida, per vedere chi è più forte o chi sia più bravo nelle tecniche da combattimento... Ma sei stato avventato! Lui ha fatto più lezioni di quante ne abbia fatte e-e ha sicuramente più esprienza in diversi campi, i-insomma... Lui è più avanti di te in base alle conoscenze per poter diventare genin, eppure tu lo hai sfidato... Perché sono sicura che tu abbia iniziato, v-vero? Devi f-fare più attenzione... Promettimelo...> conclude il suo piccolo rimprovero con un sospiro appena accennato e con voce mutevole, infatti se questa avesse iniziato ad apparire con sicurezza e dicisione, verso la fine diventerebbe tramente e incerta, spaventata alla sola idea che due persone alle quali tiene si siamo prese a schiaffi, calci o pungi; rialzando finalmente lo sguardo per puntarlo su quello del coetaneo, la Deshi rimarrebbe per un po' in silenzio, con la preoccupazione dipinta sul volto e con le labbra serrate, rimanendo sempre e comunque a giocherellare con la copertina del tomo che ha sulle gambe e il quale sta iniziando a far mancare la circolazione alla nanerottola, ma per il momento non si lamenta. <N-nessuno dei due? D-Davvero? A-A-Allora non ti dispiacerà farmi vedere l-le mani... no?> qui lo sta sfidando, volendosi anche accertare che questo non le stia mentendo in alcun modo e che si fidi di lei, infatti il tono di voce da lei utilizzato è uno meno incerto e più sicuro, in quale strana maniera, infatti gli occhioni azzurri tornerebbero sulla figura del ragazzo, precisamente si fermerebbero sui suoi occhi, aspettandosi da lui qualche genere di risposta; <Lo hai colpito!?> domanda a gran voce, sgranando gli occhi e femandosi per qualche istante, dischiudendo le labbra e guardandoo stupita; <P-Perché non ci pensi quando f-fai le cose! Ora, p-per colpa tua, s-s-ono tentata di darti uno s-schiaffo per via di quello c-che hai fatto e-e un abbraccio p-perché stai b-bene...> le gote tornerebbero cremisi e gli occhi si abbasserebbero verso il suolo, <Q-Quindi scegli u-un po' t-te....>

13:55 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] E il rimprovero di Kaoru gli arriva forte e chiaro, detto in un modo che non sembra quasi appartenere alla ragazza. Shunji la guarderebbe stupito per il tono sicuro che usa. Si farebbe incerto solo verso la fine e il grigio si morderebbe il labbro, distogliendlo lo sguardo. In realtà non è stato lui a cominciare ma si prende quel rimprovero in silenzio, arrossendo, quasi. Non gli piacciono i rimproveri ma non riesce ad aggredire l'altra e dirle che non è stato lui, che si preoccupa troppo, come fanno sempre le femmine. Non capisce che è solo preoccupata. Sospirebbe un attimo dopo di lei, il ragazzo, incontrando il suo sguardo. <E va bene.. però non era nulla di che. Stiamo bene..> Borbotterebbe, un po' impermalosito dalla questione. Mestamente, però, volterebbe lo sguardo verso Konoha, illuminata nella notte sotto di loro. Alla richiesta della giovane, il giovane denshi allungherebbe le braccia muscolose, da sotto la canottiera verde scuro, verso l'altra. Le mani apparirebbero immacolate, tranne per un dettaglio. Le nocche della mano sinistra apparirebbero poco più rosse, la pelle leggermente spaccata. E' lì che ha colpito il ragazzo. E alla domanda di Kaoru, distoglie leggermente lo sguardo. <Non gli ho fatto male, però> rimbeccherebbe con un broncio infantile. Le chiede perché adesso si sia arrabbiata con lui e resta stupito della risposta. Si fissano negli occhi, l'espressione stupita del ragazzo, mentre l'altra lo fissa, arrossendo. La osserva abbassare gli occhi cerulei al suolo, la voce farsi piccola piccola. Ora ha capito. Shunji rilasserebbe lo sguardo, arrossendo lievemente. Un ghigno storto ma sincero gli illuminerebbe il volto per un attimo. Gli occhi ambrati che non si distolgono dalla ragazza. Lentamente, tenterebbe di allungare la mano verso di lei, facendo per posarla gentilmente sulla sua testa. Tremolando per il gesto inconsueto, tenterebbe di muovere piano la mano, simulando una carezza. <Sei una brava ragazza, Kaoru> Le direbbe con quel mezzo sorriso e lo sguardo appena accigliato, quasi riconoscente. <Non devi preoccuparti per me, sono un duro!> Il sorrisetto si farebbe più marcato, da vero bulletto. Sucessivamente il volto di rilasserebbe un po', arrossendo lievemente. <Sta' tranquilla, siamo ninja, no?> Le sorriderebbe infine, leggermente, riferendosi ovviamente a lui stesso, Kaitsume e anche lei.

14:37 Kaoru:
  [Testa del nono Hokage] Quando finalmente Shunji le mostra le mani, questa tenderebbe le proprie braccia in direzione di lui con dei movimenti lenti, tranquilli, andando a far passare le dita delle proprie mani sotto i palmi delle mani, accarezzandoli, proverebbe infatti ad afferrargli, per qualche istante, le mani, accorgendosi successivamente di quel lieve rossore sulle nocche della mano sinistra, sullequali, sempre se fosse riuscita a prendergli le mani, faebbe passare dolcemente la punta del pollice, accarezzandolo con dolcezza, si, per vedere se Shunji reagirà al tocco, facendole vedere se quella zona gli fa ancora male oppure no; <Ho deciso... Entrerò a far parte dell'O.M.M e diventare un medico... Almeno potrò prendermi cura delle persone e evitare che voi due vi facciate troppo male... Così vi rimproverò e vi curerò allo stesso tempo...> afferma con gentilezza, rimanendo con gli occhioni fermi sulle mani di lui che, solamente ora, lascerà andare, facendo tornare quel solito rossore in volto. La mano di Shunji che le si posa sulla testolina per un momento la fa irriggidire, ma non si sposta di certo, alzerebbe gli occhioni azzurri verso il ragazzo vicino a lei, osservandolo con il volto divenuto completamente cremisi e con la bocca dischiusa, la quale è ancora rimasta sotto forma di una piccola sottile linea retta, inccerta su cosa dire o fare, per questo tce e ascolta ciò che le viene detto e, se fosse possibile, il viso di lei diventerebbe ancora più rosso di quanto lo sia mai stato in precedenza; <Già...> è un flebilo sussurro che viene emesso dalle labbra di lei, le quali solamente ora andrebbero ad assumere una forma curvilinea, un sorriso sincero, dolce, colmo di amicizia, un respiro verrebbe emesso ancora una volta dalle labbra di lei, prima di riprendere il discorso: <Promettimi, ora e per sempre, che quando sarai genin o chunin o come si chiamano gli altri... Di tornare sempre da ogni missione... Promettimelo, va bene?>

14:46 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Le mostrerebbe le mani, non scostandosi al tocco gentile della ragazza. E' impegnata nel scrutarle e lui invece scruta lei, con un impercettibile sorriso sul volto burbero. Non si irrigidisce né si ritrae quando il pollice di Kaoru sfiora la nocca sinistra, ove la pelle è screpolata per il colpo sferrato alla guancia di Kaitsune. E' acqua passata, nessun ranconre. Sono maschi, fanno prima a picchiarsi che a dirsi le cose. Shunji ascolta la ragazza, stupendosi per un attimo alla sua affermazione. Per quel poco che sa, la OMM organo dei medici che operano in tutto il continente. E riguardo, alla questione dei rimproveri, il grigio sospirerebbe appena, leggermente divertito. <Saresti un bravo medico. Anche se quanco alzi la voce fai un po' paura..> Le direbbe, ritraendo le mani non appena l'altra le lascerebbe. E, quando è il ragazzo, in un moto di inaspettata gentilezza, a toccarle la testa e tentare di tranquillizzarla, il volto di Kaoru diviene cremisi. Ritraebbe quindi la mano, Shunji, arrossendo appena al sussurro altrui. Eppure gli sorride e, a quel sorriso, anche il ragazzo arrossisce più di prima. Un sorrisetto sprezzante sul volto e un cenno affermativo della testa. <Promesso> Le direbbe seriamente, distogliendo subito dopo lo sguardo. Si stringe nelle spalle, imbrociandosi appena. Per un secondo soltanto, il suo cuore ha accelerato i battiti. Forse è il nervosismo, forse no. Sospirebbe nuovamente il ragazzo, abbassando lo sguardo sul grosso libro della ragazza. <Che leggevi?> Chiederebbe semplicemente, tossendo subito dopo, leggermente, mentre una brezza scompiglia loro i capelli.

15:02 Kaoru:
  [Testa del nono Hokage] La verità è che la ragazza non aveva mai pensato di diventare medico o tantomeno di esercitare la carriera di guaritrice, eppure l'averlo detto ad alta voce le ha fatto realizarre che, in effetti, potrebbe diventarne veramente uno, anche perché le piace prendersi cura del prossimo e di certo ci sarà sempre bisogno di un ninja che sappia come curare i propri compagni quando sarà mandata in missioni vere e propprie, una volta che sarà diventata genin, oltre che continuare la ricerca di chi siano in raltà i suoi veri genitori, l'altro è di diventare medico, o lameno tentare di divenire apprendista, per poi capire se quella carriera fa realmente per lei o se, in realtà, si tratti solo di una cosa passeggerà che non andrà mai a buon fine; <M-Meglio così... Almeno sono sicuro che i miei pazienta faranno quello che gli dico, per il loro bene, o-ovviamente...> commenta in tutta riposta al giovane, mentenendo la tonalità di questa gentile, ma allo stesso tempo bassa, quasi come se stesse dicendo qualcosa di vitale importanza, infatti potrebbe quasi apparire con un bisbiglio, un sussuro che deve rimanere solamente tra loro due. Sorride dolcamente, aumentando la grandezza di quest'ltimo per mostrare tutto il suo sollievo quando Shunji le promette di tornare sempre a casa da ogni missione, poi c'è sampre da tenere da conto la possibilità che ci possa essere un imprevisto, ma l'importante è che questo glielo abbia promesso, così la ragazzina si è tolta un peso dal centro del petto. <Ah, ehm... è un libro che mi ha dato un sensei durante la prima lezione... > gli occhi si sposterebbero dal volto di Shunji sul libro che ha sulle proprie gambe, chiuso <Qui c'è tutta la storia di Konoha dagli albori fino agli ultimi avvenimenti... Ha detto che mi servirà per l'esame teorico e... Stavo pensando, siccome dovremmo farlo entrambi... Ti andrebbe di studiare insieme? A casa ho già fatto alcune ricerche per approfondire e delle mappe concettuali per aiutare... Non so, ti andrebbe?>

15:23 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Gli occhi ambrati si posano sul libro, stretto tra le mani di Kaoru, poggiato sulle sue gambe. La ascolta e annuisce con il capo. <Ah, compiti a casa, eh?> Un sorrisetto da bulletto e, alla proposta della ragazza, Shunji arrossirebbe leggermente. La mancina andrebbe a posarsi sull nuca mentre lui distoglierebbe lo sguardo. <Mmh, non sono così bravo con lo studio..> Direbbe secco, come per riufiutare l'offera della ragazza. Ma poi sospirerebbe, facendo spallucce. <Quindi o mi aiuti a studiare tu oppure non passerò mai l'esame, maledizione..> Sospirerebbe esasperato, passandosi poi la mano sul volto. E' un sì, il suo. <Tanto so già dove abiti> Le rivolgerebbe un sorrisetto sprezzante, come per stuzzicarla, per poi scoppiare in un'unica risata, stiracchiandosi nel mentre. <Spero che tu sia paziente, odio studiare> Borbotterebbe semplicemente, grattandosi la guancia, incurvandosi in avanti per scrutare il villaggio. <Tanto più tempo passo fuori di casa meglio è..> Direbbe poi sospirando, poggiandosi il gomito sulla coscia e poggiando la testa sulla stessa mano. Fisserebbe quasi triste il villaggio, in silenzio.

15:41 Kaoru:
  [Monte dei volti di pietra] <Ah quanto pare c'è anche un testo scritto... Non lo sapevo, per questo mi ha colta alla sprovvista...> va a dire con un flebile sorrisino rivolto al giovane Shunji, soffermandosi ancora una volta ad osservarlo con attenzione e interesse, ascoltando successivamente in completo silenzio ciò che questo ha da dirle riguardante lo studio e la sua affinità con esso, la quale, da come ne parla, non sembra avere in buoni rapporti, per questo la ragazzina si lascerebbe scappare una semplice risatina divertita dalla cosa per poi parlare anche lei, a sua volta: <Ti aiuterò io, non preoccuparti... In effeti gli amici servono anche a questo, no?> domanderebbe retoricamente, con voce gentile e tranquilla. <Aaaaw, ma certo che ti aiuterò e poi casa è sempre aperta per te... Basta che non butti giù la porta, tutto qui...> va a dire con un sorrisetto tranquillo, gentile, prima di sussultare all'improvviso, così, andando a rivolgere una occhiata repentina alla città che si estende davanti a lei; <Ti va di andare a mangiare insieme?> proporrebbe; <Si è fatto tardi...>

15:48 Shunji:
  [Monte dei volti di pietra] Sospira alle parole della ragazza. A quanto pare, sono stati colti entrambi alla sprovvista. Del resto essere Genin non vuol dire solo saper usare tecniche e picchiare qualcuno, no? Purtroppo, Shunji è più preoccupato di quanto non sembri e, alla proposta d'aiuto gentile di Kaoru, arrossirebbe lievemente, rivolgendole un ghigno sprezzante a mo' di sorriso. <Allora conto su di te> Le direbbe con un breve inchino del capo. Di certo lui non può esserle di grande aiuto se non nel distrarla mentre studia. Scoppierebbe poi in una leggera risata, scuotendo la testa. <Guarda che non sono una bestia, eh!> Rimbeccherebbe, un filino seccato, ma non arrabbiato. Arrossirebbe poi, con aria imbarazzata. <Ah.. ma stiamo da te?> Si gratterebbe la testa, imbronciato. Non le dispiace studiare ma forse l'aria aperta gli avrebbe messo meno agitazione. Non aggiungerebbe altro comunque, facendosi pensieroso per un secondo. Lo interromperebbe l'invito della ragazza, alla quale rivolgerebbe un cenno affermativo subito dopo averci pensato. Farebbe leva sulle ginocchia, alzandosi in piedi e attendendo l'altra. <Ma sì. Poi ti riaccompagno a casa, è buio> Direbbe non fissando lei ma Konoha, con aria accigliata. L'altra, avendo proposto la cosa, nauralmente lo seguirebbe. Così i due giovani denshi non farebbero altro che riscendere gli scalini che portano lì, al monte dei Kage, diretti verso il villaggio. Vicini, ma non troppo. [END]

Shunji sorprende Kaoru mentre canta, la ragazza, d'altra parte gli chiede di non dirlo a nessuno, facendo anche vari nomi, da lì, questa viene a sapere di una presunta "scazzottata" tra il ragazzo e un'altra persona, in quel momento la giovane chiede di farle qualche promessa, insomma, tutto quello che farebbe una ragazza preoccupata per una persona a cui tiene.