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La ragazza vuota

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con Kaori, Miyu

14:42 Kaori:
 Il sole è alto, brillante e rischiara un cielo altresì vuoto. Azzurro, limpido, privo della minima nuvola. E' una giornata frizzante, mite, meravigliosa, adatta ad una bella gita od una passeggiata. Considerato il bel tempo Kaori ha pensato di mangiare qualcosa fuori, non desiderando rimanere chiusa in casa con un tempo come quello. Indossa una semplice maglietta a maniche corte bianca ed un paio di stretti pantaloni azzurri che le fasciano le gambe assieme ad un paio di sandali estivi aperti che lasciano il piede libero e in parte scoperto. I capelli neri stanno crescendo ed ormai arrivano a coprirle metà della schiena, tornati praticamente del solito viola acceso di sempre. La tinta è quasi del tutto svanita e inizia a tornare la Kaori di un tempo, almeno fisicamente. Pelle pallida, bassina, magra, ma con uno sguardo più serio e determinato, un sorriso cortese ma non solare. Il coprifronte di Konohagakure è legato attorno al collo mentre lei si trova seduta al chiosco di Ichiraku ad uno degli sgabelli posti al bancone. Attende che arrivi la sua ciotola fumante di ramen mentre col capo si guarda attorno lungo la via. I bambini corrono e ridono, la gente passeggia chiacchierando e la vita scorre fiammante e vivace attorno a lei. C'è pace e spera che questa resti ancora per molto tempo. [chakra: on]

14:45 Miyu:
  [Strada] E' una giornata assolata oggi a Konoha, la bionda tredicenne Miyu sta muovendo passi al passeggio. La sua veste è sempre la solita veste dark nera di pelle, look e aspetto fisico non cambiano ovvero capelli biondi con code legate da fermagli neri ai lati della nuca, carnagione chiara e occhi cremisi. Sguardo vuoto, apatico, inespressivo, portamento dritto, passo lento. Assolutamente asociale, tendenzialmente non calcola nessuno se non calcolata dagli altri, di poche parole anche quando incontra qualcuno. Le asociali in fondo sono così. Non pare avere alcuna personalità, la sua voce quando parla è sempre piatta e senza inflessioni emozionali alcune. Passeggia quindi tra la gente in questa giornata di Sole. Lei non è nessuno, è una sconosciuta e come tale non è calcolata dai presenti che la passano al fianco. Lei stessa non calcola il prossimo. Non c'è altro da segnalare in questa introduttiva. Potrebbe essere notata ma anche no, ma l'espressione senza sentimento alcuno che ha Miyu di solito non passa inosservata in quanto non è certamente tipica di una Konohana.

15:03 Kaori:
 Il venticello fresco scivola sulla pelle candida della Hyuga mentre gli uccellini cinguettano svolazzando sopra le teste dei konohani. La solita vita tranquilla si ripete e sussegue tutt'attorno procedendo sui suoi soliti binari mentre Kaori osserva ogni cosa dal suo sgabello. Ha lavorato tanto per riuscire a divenire abbastanza forte da poter proteggere quella gente, ha dimostrato di essere divenuta qualcuno vincendo la sua categoria al torneo e tuttavia ancora sente che le manca qualcosa. Sente che non è sufficiente per poter essere capace di proteggere Konoha da qualsiasi minaccia. Tiene questi pensieri per sé, per la sua mente, limitandosi ad osservare la strada alle sue spalle con espressione mesta, tranquilla, lasciando tamburellare semplicemente, di tanto in tanto, le dita sulla superficie lignea del bancone al quale è seduta. La sua ciotola di ramen arriva ben presto fumante dinnanzi a sé con tanto di ampio sorriso da parte del commesso dietro il banco. Kaori ringrazia e sorride a sua volta con fare mesto andando ad afferrare da un barattolino lì accanto una coppia di bacchette per iniziare a mangiare. Le andrebbe a dividere staccandole l'un dall'altra e poi le incastrerebbe come norma fra le dita, pronta dunque ad afferrare una prima porzione di spaghetti. Proprio mentre sta per iniziare a mangiare, tuttavia, ecco che qualcosa succede: alle sue spalle giungono una coppia di shinobi arrivati correndo di gran carriera che sembrano piuttosto stanchi ed affannati. "Capo, abbiamo... abbiamo recuperato il messaggio!" esclama uno dei due, una ragazza dai folti capelli rossi legati in un'alta coda. Il compagno, un ragazzino un po' più basso ma ben piazzato, porge alla Hyuga una pergamena arrotolata che porta Kaori a deporre per un attimo le bacchette nella ciotola e volgere a loro la sua totale attenzione. Afferra il messaggio, lo assicura alla cintura dei pantaloni e li osserva con fare serio. <E' andato tutto bene? Siete stati visti da qualcuno?> domanda fissando negli occhi prima uno e poi l'altro. "No, Kaori-san, non siamo stati scoperti. Hiruko ha flirtato con la guardia ed io ho sfilato il messaggio dalla sua borsa grazie alla mia ombra." spiega il ragazzo con fare sicuro. Kaori annuisce e si concede solo a quel punto un sorriso soddisfatto. <Ottimo lavoro, ragazzi. Andate pure a preparare il vostro rapporto, lo leggerò e passerò al Kage questa sera> li congeda, dunque, osservando i loro inchini e inspira a fondo. Vede i due giovani chuunin voltarsi pronti ad allontanarsi ma, nel farlo, andrebbero ad urtare accidentalmente una giovane biondina dall'aria distaccata e fredda che passa di lì per caso. Kaori, subito, se questo fosse successo, sarebbe andata a rivolgersi alla giovane: <Oh, mi dispiace. Spero tu non ti sia fatta male> [chakra: on]

15:08 Miyu:
  [Strada] Continua a camminare mentre vedrebbe delle persone andare, con disattenzione, verso di lei. Tenterebbe di scostarsi ma la velocità degli altri è superiore e lo scontro non può essere evitato anche se la ragazzina non si è fatta nulla. <...> non dice nulla, lo sguardo rimane inespressivo e alle parole dell'altra la biondina afferma <Non ho ricevuto alcun danno> la voce piatta e totalmente senza alcun intercalare emotivo, esattamente come lo sguardo. Quindi non dice nulla anche se si è fermata. Miyu è asociale quindi non domanda nulla ne dialoga con Kaori. Non fa null'altro attendendo quindi l'evoluzione della situazione. La deshi è sempre dritta apparentemente rilassata ed emotivamente vuota. La luce del Sole illumina i capelli biond che paiono lucenti che fanno molto contrasto con la veste dark di pelle nera.

15:16 Kaori:
 La risposta della ragazza porta Kaori a schiudere appena le labbra osservandola con fare perplesso, confuso. E' una risposta piuttosto strana, quasi standard, come se stesse parlando una sorta di manuale o di automa. Qualcosa di, semplicemente, meccanico. <Sai com'è... sono tornati da una missione, hanno fretta di potersi riposare. Non volevano essere scortesi> cerca di scusare i due ragazzi appena fuggiti via, di proteggerli magari da una possibile cattiva opinione da parte della giovane. Conosce bene i due chuunin, sono suoi sottoposti, sa che non sono tipi da sbattere volontariamente contro la gente per poi allontanarsi. Inoltre, non sa come mai, ma sente come se dovesse dir qualcosa all'altra, quasi volesse vedere se possa riuscire a sbloccarla, a risvegliare la minima reazione su quel viso così spento e distaccato. <Mh... vieni qui, ti offro qualcosa per scusarmi da parte loro> aggiungerebbe così, poco dopo, Kaori cercando di mostrarle il posto libero accanto a sé con un cenno del capo ed un sorrisetto gentile appena accennato. [chakra: on]

15:21 Miyu:
  [Strada] La cremisi osservano inespressive e vuote la superiore che invita a bere la biondina, questa senza fiatare la seguirebbe <...> quindi si siederebbe composta ma ben dritta in uno sgabello al bancone. Non parla e non fiata, non dice nulla e osserva passiva davanti a se dando un vuoto sguardo la merce senza alcun interesse. <...> ancora silenzi, nessun fiatare, niente dialogo da parte di Miyu. E' come se effettivamente ha eseguito un ordine, Kaori ha detto di seguirla e lei l'ha fatto. Senza quindi dire un "ma". Non si sa nemmeno se Miyu ha sete o no in quanto si è solamente seduta e non ha fatto altro. Non ha commentato nemmeno le parole di scuse da parte dei suoi chunin che se ne sono andati via in cerca di meritato risposo. Nulla. Non reagisce a nessuna prospettiva di iterazione. Non sorride, non è triste, non ha alcuna espressione motiva.

15:40 Kaori:
 La biondina non dice nulla, non risponde, si limita ad avvicinarsi al banco e prendere posto accanto a Kaori senza mostrare la minima emozione. La Hyuga non sa cosa pensare, non sa chi sia e non sa come dovrebbe comportarsi dinnanzi un comportamento così vuoto e nullo. <Ordina pure ciò che preferisci, non farti problemi> Che sia una ciotola di ramen o una bottiglia d'acqua, a lei la scelta, non sarà di certo la Hyuga a decidere per l'altra cosa fare. Inizia quindi a gustare il proprio pranzo andando ad assaggiare quel primo boccone, masticandolo con calma e tranquillità e mandandolo giù in pochi secondi. Delizioso, come sempre. <Come ti chiami?> domanderebbe, quindi, cercando di spezzare quel silenzio imbarazzante venutosi a creare fra loro. [chakra: on]

15:46 Miyu:
  [Chiosco] Lo sguardo si volta verso Kaori, gli occhi vacui e senza sentimento fissano spenti quelli di Kaori che gentile chiede lei di prendere quello che vuole e le chiede il nome. <Attualmente il mio bioritmo non richiede l'assunzione di liquidi o cibo> afferma sempre atona senza inflessione emotiva alcuna. Si è semplicemente seduta perché le è stato detto. <Il mio nome è Miyu Ashimi, allieva di Konoha> afferma piatta e vocalmente monotona. Non domanda altro, non chiede chi sia l'altra anche se probabilmente appena saprà il nome di Kaori le sembrerà di averlo già sentito per via della fama della graduata. Non dice altro, non fa nulla e fissa vuota sempre negli occhi Kaori. Non pare Miyu dia molto spazio ad alcun tipo di dialogo e probabilmente metterebbe l'altra in soggezione per il modo di fare strano della biodina che in genere spiazza il prossimo per il fatto di non sembrare nemmeno viva.

15:54 Kaori:
 La mano della Hyuga rimane sospesa a mezz'aria con le bacchette strette fra esse non appena ode le parole della ragazza. Quella risposta così macchinosa, da manuale, la lascia semplicemente perplessa portandola a fissarla con gli occhi appena sgranati e l'espressione confusa. <E-eh?> un mormorio confuso, stranito, basito, che la porta ad aggrottare le sopracciglia con fare ora più serio. Se prima poteva essere stranita dall'atteggiamento della bionda, adesso è seriamente preoccupata. Le ricorda in parte Kouki e il suo strano modo di essere totalmente estranea al mondo, a quella che è la vita umana vissuta e condotta fuori da una stanza di laboratorio, eppure nonostante tutto la Yakushi era stata decisamente più vitale della bionda in questione. Nonostante la sua natura di prigioniera per molti anni, è sempre stata più simile ad una persona normale che ad un ostaggio. Questa ragazza, invece, sembra essere semplicemente un ripetitore di risposte preimpostate. <Da dove vieni?> domanderebbe lei cercando di tastare il territorio, di capire qualcosa di più sull'altra. <Non penso di averti mai vista prima a Konoha, forse vieni da un altro Villaggio?> tenterebbe continuando a mangiare, nel tentativo di risultare normale ed affidabile agli occhi altrui. <Piacere di conoscerti, Miyu. Io sono Kaori Hyuga> [chakra: on]

16:01 Miyu:
  [Chiosco] Continua a cercare di portare Miyu in un dialogo, la volenterosa Kaori, ma la biondina continua a non reagire emotivamente a nessun facciale della graduata che pare interdetta o spiazzata. <Il mio villaggio di nascita è Konoha, la mia cittadinanza è Konoha, la mia residenza è Konoha> risponde ancora atona, davvero come un programma che risponde a domande. <Ho già sentito il vostro nome> afferma ora senza sentimento alcuno, non dice nulla sul fatto che non è mai stata notata a Konoha fino ad ora anche perché con la risposta primaria ha praticamente risposto a due domande. Continua a fissare vuota con spenti occhi color sangue diritta negli occhi la Special Jonin. Miyu è completamente immobile, non gesticola, non sorride ne muove i muscoli facciali. In pratica non assume alcuna postura ne tanto meno elargisce alcuna emotività. Ascolta e risponde.

16:20 Kaori:
 Continua a mangiare, la Hyuga, ascoltando le risposte della bionda con fare attento. Analizza il suo modo di porsi, di rispondere e decisamente non sembra trattarsi di una persona normale. Che sia stata cresciuta da qualche strana macchina? Che sia vissuta finora lontana dalla civiltà? Che sia anche lei un qualche prodotto di laboratorio appena uscito dalla sua cella? <Hai una famiglia, Miyu? Hai vissuto con qualcuno finora?> domanderebbe quindi Kaori andando ora a cercare di restringere con le sue domande il vasto campo d'ipotesi che può circondare la giovane. Certo, potrebbe anche mentirle e lei non saprebbe comunque se stia dicendo il vero, ma non può fare a meno di chiedersi chi sia in realtà questa persona e perchè si comporti in questo strano modo. <Beh suppongo che ultimamente sia stato sentito parecchio> mormora la Hyuga cercando di abbozzare un sorriso, fra un boccone e l'altro del suo pranzo. <Dopo il torneo se ne è parlato un bel po'> ammette nel modo più modesto ed umile possibile cercando di non darsi delle arie in alcun modo. [chakra: on]

16:28 Miyu:
  [Chiosco] Kaori è la prima, tra le persone incontrate, se Miyu abbia o no una famiglia o comunque se abita con qualcuno. La biondina sempre atona e senza sentimento alcuno risponde <Che cosa è una famiglia?> vuota e inespressiva <Ho passato dieci anni in una locazione denominata orfanotrofio nella quale mi hanno permesso di sopravvivere nei primi anni della mia vita. Successivamente mi hanno cacciata dallo stesso posto per cattiva condotta> spiega sempre vuota nelle parole, non ha alcuna emozione a quanto pare, nemmeno quando parla del suo passato. <Lei ha partecipato al torneo. Capisco> afferma ancora senza palesare alcun sentimento ne dalla voce ne dallo sguardo. Rimane seduta quindi attendendo le domande dell'altra. Una bambina di dieci anni cacciata da in istituto minorile per cattiva condotta dovrebbe essere un argomento che potrebbe attirare l'attenzione della Special Jonin.

16:37 Kaori:
 La ciotola si dimezza, il fumo cessa di salire dalla stessa e lo sguardo di Kaori rimane puntato sul viso dell'altra. Alla sua prima domanda si ritrova a schiudere le labbra non sapendo bene come poterle rispondere. E' un quesito inaspettato, insolito e che lascia un vago senso di tristezza addosso alla Hyuga. <Una famiglia è... beh, è un gruppo di persone che hanno dei legami di sangue con te. Un padre, una madre, un fratello, una sorella... Dovrai pur essere nata da qualcuno, no?> tenta di spiegarlo nel modo più semplice e basilare possibile tentando di risultare chiara e concisa, eppure sa che avrebbe potuto aggiungere così tante altre cose a quel concetto da rendere più difficoltoso, per l'altra, comprendere il reale significato dietro quella parola. Ascolta la sua storia, il suo racconto, e si ritrova a terminare il proprio pranzo mangiando rapidamente gli ultimi bocconi. Rapita dalle parole della bionda l'ascolta con attenzione senza quasi badare al resto. <In orfanotrofio... capisco.> mormora Kaori a bassa voce, pensosa, umettandosi adesso le labbra per liberare dall'ultima goccia di brodo rimasta su di esse. <E dopo esser stata cacciata dove sei andata?Te la sei cavata da sola fino ad ora?> chiederebbe, preoccupata, osservandola con fare quasi apprensivo. [chakra: on]

16:43 Miyu:
  [Chiosco] Pare che, dopo tanta fatica, sia iniziato un dialogo tra le due nonostante Miyu continui ad essere sempre vuota e senza sentimenti. <Pulisco cantine uccidendo topi che le infestano sotto compenso> afferma vuota non commentando quindi la definizione di famiglia. <Devo andare, ho una cantina dove eliminare topi> si alza quindi donando all'altra un appena accennato inchino orientale piegando di circa venti gradi il busto verso ella. Proprio quando il dialogo stava per iniziare Miyu deve tornare alle sue funzioni. Kaori è stata molto diretta nel chiedere della biondina e ha scoperto un poco del passato della ragazzina. Miyu prende a camminare quindi lungo la strada per raggiungere la cantina dove dovrà ammazzare topi. [END]

16:53 Kaori:
 La ragazza spiega a Kaori il suo lavoro, cosa fa per vivere eppure non ha risposto in toto alla sua domanda. Non sa se sta nascondendo qualcosa, sa però che l'idea di lasciare questa ragazza a vivere per conto suo la preoccupa. Sembra quasi persa, impiantata nella civiltà senza una vera e solida base alla quale aggrapparsi. Estranea alle norme della normale conversazione, estranea quasi alla stessa idea di società e civiltà. Sembra letteralmente un automa che svolge quanto le viene detto di fare, che risponde a quanto le viene chiesto di dire. Kaori è preoccupata e si ritrova semplicemente ad alzarsi quando l'altra fa lo stesso. <A-ah aspe--!!> vorrebbe dirle, ma l'altra si sta già inchinando per dirigersi a lavoro. Sospira silenziosamente, la Hyuga, abbassando le spalle con fare sconsolato. <A presto Miyu. Buona fortuna> la saluta, semplicemente, stringendo le labbra. Lascia che la giovane torni alla sua quotidianità, ma prima o poi avrebbe trovato il modo di parlare davvero con lei e di aiutarla. [END]

Kaori incontra da Ichiraku Miyu, una giovane konohana dai modi bizzarri.
Silenziosa, solitaria, vuota, risponde come un programma preimpostato scatenando la preoccupazione e la curiosità della Special. Kaori tenta di estrapolare qualche informazione sul suo conto, tenta di capire cosa le sia accaduto ed alla fine ottiene qualche piccolo frammento di passato della giovane.