Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Ne saranno capsci??

Free

0
0
con Shunji, Kaitsume

19:46 Kaitsume:
  [Parco giochi] E anche il primo esame è fatto. Resta solo il pratico, non sa se sarà più o difficile di quello teorico, probabilmente dipende dall'avversario ma sa che darà il massimo. Il,ancora per poco, deshi caminerebbe per le vie del centro di Konoha dove i suoi sandali ninja lascerebbero delle lievi impronte sul terreno sterrato, bisogna ammetterlo però, la strada fatra in questo modo ha più classe di una asfaltata. Indoserebbe ancora i vestiti di prima: un pantalone di tuta nero che ricade leggero sulle gambe, una cannottiera senza maniche completamente bianca e sopra un gilet nero che gli copre le spalle. Passo dopo passo, percorerebbe quelle vie che conosce a memoria, arrivando infine ad un parco giochi dove era solito andare da piccolo. Percorerebbe una corta granita xhe sxendendo lo porterebbe all'interno del parco, e li andrebbe a sedersi un un altalena dobdolando piano piano. Starebbe sceuttando i vari bambini ora, in mano con i loro genitori, alcuni che stanno arrivando, altri che se ne vanno data l'ora quasi tardi, infatti ora il sole starebbe ad occidente illuminando la schiena di Kaitsume, che pensando a varie tattiche che potrebbe ussare nella peova pratica, si starebbe dondolano piano su quella altalena che lo ha ospitato un centinaio di volte.

19:58 Shunji:
  [Parco giochi] Il parco giochi non è certo un posto da duri, ma ci si deve accontentare quando, effettivamente, si è aadolescenti e non uomini. La schiena poggiata allo scivolo mentre lo stesso parco pian piano si svuota. Indossa un paio di jeans neri, con sopra una maglietta rosso scuro. Alla vita, è stetto il giubbotto di pelle nero. La gamba è piegata in modo che la scarpa poggi sullo scivolo. Lo sguardo da duro non è concentrato sull'ambiente circostante. Infatti, Shunji sarebbe tutto preso con l'armeggiare di qualcosa che ha in mano. Un pacchetto blu, di qualcosa. E' impegnato a cavarne fuori una mediamente lunga stecca circolare. Una sigaretta. Senza troppi complimenti, la porterebbe alla bocca, fermandola tra le labbra. Ficca il pacchetto nella tasca dei jeans, schiacciandolo un po'. Con la mancina, poi, si frugherebbe nell'altra tasca, tirandone fuori un accendino. E' consumato e, infatti, il ragazzo dai capelli grigi sembra faticare per riuscire ad accendere la sigaretta che, infatti, resta spenta. <Cavolo!> Impreca a bassa voce il ragazzo, sbuffando sonoramente. Il karma gli sta salvando i polmini e neanche lo sa.

20:10 Kaitsume:
  [Parco giochi] Osserverebbe i vari ragazzi andarsene mano nella mano con i propri genitori, ma qualcosa di famigliare attirerebbe la sua attenzione, anzi qualcuno! Vedrebbe infatti poggiato sulla schiena un ragazzo dai capelli grigi che terrebbe una specie di stecchetta in bocca, forse un lecca lecca? Beh infondo siamo in un parco, e Shinji ha proprio la faccia di uno che gli adora. Ma tornando a cose serie, non appena vedrebbe il ragazzo, Kaitsume stringerebbe le labbra lasciando un piccolo forellino aperto tra di esse e la lingua che sfiorerebbe il labbro inferiore dall'interno, a questo punti uscirebbe un forte fischio per attirare l'attenzione del grigio. Se esso andrebbe a girarsi verso il ragazzo che ha aooena emmesso quel suono assordante, quest'ultimo alzerebbe il braccio destro in segno di saluto oer poi muivere il polso all'interno in un movimento abbastanza veloce per far segno a Shunji di avvicinarsi. Se il ragazzo accetterebbe l'offerta andrebbe ad indixare sempre con la stessa mano l'altalena affianco a lui per poi aprire la bocca e dire una semplice frase <Ehy, che ci fai qui> gli soriderebbe guardandolo negli occhi per poi proseguire <Non sembra un posto adatto per te, insomma sembri un tipo da ghetto> non lo direbbe per indispettirlo, ma solo per esprimere una sua semplice opinione.

20:23 Shunji:
  [Parco giochi] Lascia perdere la sigaretta, rificcandola nel pacchetto con aria seccata. E' proprio allora che un fischio richiamerebbe la sua attenzione. Lo sguardo ambrato, accigliato, si muoverebbe verso una figura che conosce. <Oh, tu> Direbbe semplicemente, a bassissima voce. Al gesto di Kaitsume, si avvicinerebbe a lui, sedendosi sull'altalena vuota, vicino a lui. Con aria da duro, si lascerebbe cadere sul sedile. Gambe large e spalle incurvate in avanti. <Aspetto i miei amici. Tu che fai?> Chiederebbe con un ghigno, spostando lo sguardo sul ragazzo. <Mpf, tu sembri proprio un tipo da parco gioci, invece> Direbbe con una leggera risata sprezzante. Non lo sta proprio prendendo in giro. Forse solo un po', ma è fatto così. <Niente ramen, oggi?> Chiederebbe poi, stiracchiandosi e sbadigliando sonoramente, a bocca aperta.

20:49 Kaitsume:
  [Parco giochi] Amici? Chi sa se sono così seri come lui! Insomma, che sfizio c'é di essere sempre duro? Kaitsume non riesce proprio a capirlo <Insomma, mi piace venire al parco e guardare le persone passare qui, insomma dovrò protteggerle una volta da genin!> direbbe il ragazzo con un sorriso compasionevole che non è diretto verso il grigio, ma verso se stesso. <Non ci pensi mai?> ora guarderebbe dritto negli occhi il ragazzo alla sua sinistra <Non ci pensi mai a loro? Insomma, un giorno la loro incolumità dipenderà da noi! Saremo noi a peotteggerli.> direbbe in un tono lievemente più freddo e serio. Attenderebbe la risposta del ragazzo per poi alzarsi in piedi. <Vieni, combattiamo, voglio vedere se saremo in grado di diffendere ognuno di loro> direbbe sorridendo per poi dirigersi verso il centro del parco aspettando il ragazzo che si metterebbe a 5m da lui. <Ora impasta il chakra> detto ciò il ragazzo chiuderebbe gli occhi e con le mani comporrebbe il sigillo della capra. A questo punto immaginerebbe due sfere, una all'altezza della fronte e una all'altezza dell'ombelico. La prima sarebbe di un colore blu, e rapresenterebbe l'eneegia psichica, cioè il modo di essere del ragazzo e le sue abitudini. La sexonda invece sarebbe di un rosso caldo, questa rappresenterebbe l'energia fisica, quella che scorre in ogni fibra del suo muscolo. Infine andrebbe ad unire queste due sfere, entrambe si avvicinerebbero lentamente fino a congiungersi e farne una all'altezza del petto: il chakra. Ora il corpo del ragazzo si senterebbe carico, come se il suo corpo fosse invaso da una nuova energia [tentativo inoasto chakra] [Chakra on 10/10]

21:06 Shunji:
  [Parco giochi] La domanda che Kaitsume gli pone lo mette in difficoltà per un attimo. Storce il naso, distogliendo lo sguardo, imbronciato. Non può fare finta di nulla, non è un bugiardo. Certo, potrebbe non rispondergli, dirgli di farsi i fatti suoi. Però non lo fa, risponde e basta. <No, non ci ho mai pensato..> Ammette, distogliendo lo sguardo. Si alza in piedi, il ragazzo dai capelli scuri. Shunji lo seguirebbe con lo sguardo, accigliato. Che se ne stia andando? No, perché si gira verso il grigio, sorridendogli. Alla sua proposta, seppur per un fine che non lo stimola così tanto, sorride. Un sorriso sghmebo. <Oh, non ti facevo un tipo che mena le mani. Ottimo> Si alzerebbe in piedi, con aria da sbruffone, senza togliere lo sguardo dall'altro. All'invito dell'altro, risponderebbe con un ghigno sprezzante. <Tsk! So benissimo quello che devo fare!> Unirebbe le mani dinnanzi al petto a formare il sigillo della Pecora. Si concentrerebbe per modellare un'immagine mentale di se stesso, creando, all'altezza dell'addome, due figure sferiche. Una sfera nella parte più bassa, blu, che Shunji tenterebbe di far fluire in senso orario. Nel mentre, tenterebbe di far vorticare in senso antiorario la sfera nella parte superiore del corpo, rossa. Il ragazzo tenterebbe di far fluire la propria energia fisica e mentale, rappresentate entrambi dalle due sfere presenti nel suo piano mentale. SI concentreerebbe per unire le due sfere e tentare di risvegliare il proprio chakra. <Quando sei pronto fammi vedere che sai fare!> Direbbe quindi con un sorrisetto, verso Kaitsume, in attesa. [Tentativo impasto chakra | chakra 10/10]

21:20 Kaitsume:
  [Parco giochi] Ecco il momento. Deve attacarlo e vedere se entrambi sono in grado di prendersi questa responsabilità. Kaitsume non si metterebbe nemmeno in posizione di guardia che iniziedebbe con uno scatto diretto verso l'avversario, per il primo passo andrebbe a spostare il piede sinistro avanti mentre quello desto contrando il quadricipite spingerebbe xon forza in avanti il corpo del deshi verso l'avversario. Continuerebbe così fino ad arrivare alla distanza d'ingaggio percorrendo quattro metri e mezzo a questo punto non si fermerebbe per attaccarlo, ma spicherebbe un salto di mezzo metro per sovrastare l'avversario e solo a quel punto attaccherebbe, un pugno in pieno volto sulla guancia sinistra dell'avversarii. Infantti la spalla maestra tirerebbe a se il braccio contraendo il proprio bicipite e sererrebbe la mano in un pugno ben deciso. Una tattica semplice, ma se andrebbe a segno farebbe un danno niente male all'avversario. [Tentativo scatto 4,5 m 1/4] [tentativo salto 0,5 m 1/4] [tentativo pugno 2/4]

21:40 Shunji:
  [Parco giochi] Provocando verbalmente Kaitsume, Shunji non farebbe altro che attendere la sua mossa. Gli occhi ambrati non lascerebbero la figura dell'altro, scrutandone i movimenti. Quando infatti il corvino partirebbe all'attacco, separando i metri che separano i due denshi. Il cuore del grigio comincerebbe a battere più forte. Ha fatto a pugni molte altre volte, ma lì si tratta di un'altra situazione. Un sorrisetto da sbruffone si dipingerebbe sul suo volto, in attesa. <Un attacco diretto, eh? Coraggioso!> Ma Kaitsume prende in contropiede il giovane. Infatti, Shunji tenterebbe di assumere una posa difensiva, vedendo scattare l'altro; eppure, al salto altrui, digrignerebbe i denti, preso alla sprovvista. Vede chiaramente il pugno altrui puntare contro il suo volto. Avrebbe quindi solo poco tempo per tentare di non essere colpito. Tenterebbe quindi di fare appello alla sua prestanza fisica, flettendo le gambe e contraendo l'addome e trattenendo il respiro. Aprirebbe il braccio destro, tentando di sbilanciare il proprio asse lanciandosi di lato. Il ragazzo, infatti, non farebbe altro che tentare di rotolare circa due metri alla sua destra, lanciandosi a terra e tentando di far toccare il terreno con la parte alta della schiena. Se vi fosse riuscito, avrebbe dovuto ritrovarsi lontano da Kaitsume, illuso. Giusto un po' impolverato a causa del contatto col terreno. Avrebbe quindi tentato di alzarsi repentinamente, riprendendo il respiro. Lo sguardo si farebbe accigliato, allora, mentre il giovane dai capelli grigi tenterebbe di sfruttare l'adrenalina e la distanza guadagnata per scattare verso il suo avversario. Porterebbe il pugno destro, chiuso, al volto, mentre, tentando di portarsi vicino a lui a meno di un metro, tenterebbe di posizionare la gamba destra a terra, marmata, mentre il fianco sinistro, in particolare l'anca, rimarrebbe dietro. Buttando fuori l'aria, Shunji tenterebbe quindi di far scattare repentinamente anca e braccio sinistro, tentando di colpire con il pugno chiuso il volto di Kaitsume. [Tentativo schivata | 2 m | 1/4] [Tentavio scatto | 1 metro | 1/4] [Tentativo pugno | 2/4]

Shunji tira un D2 e fa 2

22:13 Kaitsume:
  [Parco giochi] Il pugno del grigio va a segno, in pieno volto al giovane il quale sentirebbe una fitta dolorosa sulla guancia. Ora i due sono a distanta d'ingaggio, Kaitsume potrebbe tranquillamente tentsre un approccio diretto, ma no, decide di usare la furbizia, non ha armi da lancio quindi non può nemmeno cercare di colpirlo a distanza. La luna rischiara il loro campo di battaglia improvvisato, ed una fredda brezza nottura accompagna i loro movimenti. Il ragazzo corvino ora tenterebbe uno scatto all'indietro, andando ad allontanarsi giusti di 5 metri, più o meno la distanza di prima. No, non sta fuggendo, ma anzi ora andrebbe a comporre due semplici sigilli: quello del bue e del cane in successione, a questo punto immaginerebbe il Chakra che esce dai propri tsubo e si dirigerebbe verso l'esterno, due masse di Chakra ora sarebbero presenti una a sinistra del deshi e uno alla destra, una volta fuori il giovane modificherebbe queste due masse a sua forma e somiglianza, infatti andrebbe a modellare ls loro parte superiore del corpo con i suoi stessi capelli corvini che gli cadono in volto, lo stesso naso sottile e gli stessi occhi chiari, quasi virtei andrebbero a formare il volto. Al di sotto plasmerebbe il chakra facendo indossare i stessi vestiti ai due, ls stessa canotta, lo stesso gilet e i pantalani, piega per piega si crea alla perfezione, e mentre fatto ciò direbbe alle copie nella sua mente "quando Shunji farà qualsiasi mossa, noi andremo a scambiarci di posto correndo così che si confonda e ci disporremo a triangolo, io correrò a sinistra, voi una a destra e una dietro faccendogli credere che wuello dietro sia il vero me mentre aspettando di essere attraversato dalle copie senza subire danni, avrà una sorpresa incontrando la mia mano solida." a questo punto due copie di se stesso si fornirebbero affianco a Kaitsume in attesa della mossa dell'avversario. [Tentativo scatto 5m 1/4] [tentativo moltiplicazione del corpo x2 3/4] [Chakra 6/10]

22:29 Shunji:
  [Parco giochi] Riesce ad assestargli quel pugno e, nel momento in cui sente il volto di Kaitsume sulla mancina, sorride, spavaldo. Non può fare a meno di sentirsi rinvigorito alla vista dell'altro ragazzo, barcollante, colpito in pieno. Un ghigno storto gli compare sul volto. <Male?> Domanderebbe quasi schernendolo, seppur non lo faccia con reale cattiveria. Hanno piò o meno lo stesso fisico, pochissimi centimetri di differenza. Forse quello di Shunji è una muscolatura più piazzata rispetto a quella esile del corvino. Egli balzerebbe all'indietro, allontanandosi di un bel po', sicchè l'altro alzerebbe un sopracciglio, incuriosito. Gli occhi ambrati si assotiglierebbero mentre di nuovo la voce burbera e leggermente profonda del ragazzo dai capelli grigi raggiungerebbe il coetaneo. <Che fai, ti sei già stufato? Io devo ancora riscaldarmi!> Ma, un attimo prima di scattare, si fermerebbe, osservando come l'altro si moltiplichi. La cosa gli fa storcere il naso e digrignare i denti. Adesso non ha la minima speranza di beccare il ragazzo al primo colpo. Non sa quale tra i tre sia quello reale. <Mpf, come se bastasse!> Tenterebbe di trattenere nuovamente il respiro, inclinandosi leggermente in avanti e facendo perno sui metatarsi. Tenterebbe infatti di spiccare una corsa verso i tre Kaitsume. Tenterebbe di spiccare un balzo a circa tre metri da loro, puntando poi verso il centrale. Shunji tenterebbe infatti di contrarre l'addome e portare in avanti la gamba destra, tesissima. Tenterebbe di tenere fermo il piede, a martelletto, slanciandosi con la spalla destra in avanti e reclinando all'indietro gli arti della parte sinsitra del corpo. Non farebbe altro che tentare di sferrare un calcio al volto al ragazzo al centro, sperando di centrare il vero obbiettivo. [Tentativo scatto | 5 m | 1/4] [Tentativo balzo | 1 m | 1/4] [Tentativo calcio | 2/4] [Chakra 10/10]

22:49 Kaitsume:
  [Parco giochi] Ha visto partire Shunji che corre verso di lui in una corsa frenetica fino a quando fa un balzo. A quel punto Kaitsume starebbe per partire, ma poco prima, snete il vento spostarsi alla sua destra e ls copia che esplode in una nuvoletta di fumo che scompare poco dopo, a quel punto, preso dallo spavento dell'esplosione della copia, cadrebbe a sinistra sull'altra copia la quale esploderebbe come la prima <MA CHE CAZ...?!!> a quel punto vedrebbe un vecchio che agita il bastone in aria che intanto starebbe sbraitando <VOI GIOVANI D'OGGI, SEMPRE A FAR BACCANO. IO AI...> il vecchio si fermerebbe e spalancherebbe gli occhi spaventato <Ma... Io...l'ho ucciso. OODIIOO> ora il vecchio griderebbe scapoando verso casa sentendosi colpevole di aver "ucciso" una copia fatta di chakra. Intanto vedrebbe Shunji volare diffronte a lui e schiantarsi a terra non colpendo nulla e avvendo calcolato male le distanze non potendo fermarsi prima. Ora Kaitsume su alzerebbe da per terra ridendo un po'per la caduta dell'avversario e la pazia del vecchio <CHISSÀ CHE SI ERA FUMATO!??> direbbe tra le risate memtre portgerebbe una mano per aiutare ad rialzarsi il suo rivale da terra, un gesti amichevole in fondo, dimostrando di non avere rancore oer il pugno sferrato prima. <È tardi, sarebbe meglio andare> direbbe sorridendo a Shunji. <Ci vediamo, la prossima volta e nessuno ci interromperà> detto ciò, si girirebbe e tornerebbe verso casa senza aver avuto la risposta alla domanda di prima. Saranno capaci i due s diffendere il villaggio? [End]

23:00 Shunji:
  [Parco giochi] E' certo al cento per cento di poterlo colpire, di poter dimostrare di essere il migliore, tra i due. Ma a mettergli i bastoni tra le ruote non è Kaitsune ma la voce sbraitante di un anziano. Una voce così improvvisa e burbera che ci pensa il corvino a far sparire da solo le sue copie. E Shuunji? Cade come una pera cotta, calcolando male le distanze e distratto da quel macello. <Cos-!!> Ruzzolerebbe per terra, finendo su un fianco. <Aaah!> Si lamenterebbe, facendo per mettersi a sedere un attimo dopo. Non si è fatto granché male ma è arrossito per la figuraccia. Scuoterebbe la testa in direzione di Kaitsume, afferrandogli la mano che gli porge per farsi aiutare. Non che ce ne sia bisogno. Rialzatosi in piedi, si strofinerebbe i pantaloni e si slaccerebbe il giubbotto dai fianchi, infilandoselo con un gesto stizzito. <Uff, che palle 'sti anziani!> Sbufferebbe ad alta voce, rivolgendosi verso il corvino. La mancina andrebbe a sistemarsi i capelli, riprendendosi dalla pessima figura. Tossirebbe, infilando le mani nella tasche e mettendo su la sua tipica espressione da bulletto. Non ci si deve neanche impegnare, fa parte di lui. <Sì, tanto i miei amici mi hanno bidonato> Direbbe con una punta di rabbia nel tono, scuotendo la testa. Con un ghigno sprezzante, farebbe un cenno della testa in direzione di Kaitsume. <Ovvio, così ti pesto per bene!> Un risolino sgarbato ma tuttavia amichevole. Si volterebbe, dando le spalle all'altro e cominciando ad incamminarsi verso casa. <Ciao bello!> Direbbe più ad alta voce, per salutarlo, mentre l'aria pungente lo accompagna verso casa. [end]

Shunji e Kaitsume si incontrano al parco giochi dove il ragazzo corvino si domanderebbe se sarebbe stato in grado di proteggere Konoha ed i suoi abitanti. Per testare le proprie abilità e quelle del grigio lo sfiderebbe in uno scontro che però viene interrotto all'inizio da un vecchio lasciando la domanda posta all'inizio senza risposta