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Trama? - l'alba degli abomini viventi parte 2

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con Kioku, Kouki, Hajime

Stanza Creata: Fogne di Kusa.

Tardo pomeriggio, ormai la sera vien scendendo, lasciando l’intero villaggio in un buio naturale, inghiottendo quei pochi aliti di luce solare ancor visibili all’orizzonte, prima della venuta delle luci, dedicate e non ad illuminare l’intero villaggio dell’erba. La fittizia telecamera, che altri non è il proprio destino, si sposta su Hajime e Kouki, mostrandoceli li, in terza persona d’innanzi ad un ingresso, ma che ingresso? E cosa ci fanno esattamente li? Da pochi giorni concluso il famoso torneo tenutosi a Konoha, i nostri prodi e simpatici genin hanno ora avuto la possibilità, chi di tornare nella propria patria, chi di viaggiare magari per piacere magari per altri motivi. Ed è proprio in quel tardo pomeriggio Kusano che i due Genin si avvicinerebbero ad un bimbo piangente, triste e solo, una veloce occhiata tra di loro per cercare di capire come aiutare il piccolo che una volta calmatosi spiegherà ai due genin di aver perduto il proprio pallone da ninja-calcio (in naruto esiste il ninja-calcio) in una grata delle fogne di Kusa, neanche il tempo di finire il racconto che tornerebbe a piangere. Per quanto cinici, freddi o teneri siate, è un problema semplice da risolvere e quelle lacrime intristirebbero anche il più duro dei cuori, voi non siete da meno, ligi al vostro dovere ed inteneriti dalla scena decidete entrambi di andare a recuperare codesta sfera, chi lo sa, magari in futuro il bambino diventerà famoso in tale sport, vedessi mai che non ci scappa qualche inaspettato dono dal futuro, gambe in spalla o piedi a terra che dir si voglia, l’improvvisato duo si ritroverà d’innanzi alle fogne, del resto che vuoi che sia il recupero di un pallone nelle fogne….rispetto ad un torneo appena disputato? Però caspita che sfortuna, nessuno dei due si sarebbe voluto ritrovare a fare questa noiosa perlustrazione, perché non chiamare i genitori, se ne occuperanno loro, d’altronde è loro il figlio no? Semplice, perché se così non fosse, bhè, non sarei qui a narrarvi ciò che sta per accadere in questa oscura notte che vien calando, su di ogni testa, ognuno i propri problemi, i due non sono esenti e prima o poi doveva arrivare questo momento, rispondere delle proprie scelte o dei doni avuti. E dunque venite miei cari, venite nell’antro oscuro, ogni oggetto è metafora, inferno o paradiso, dipende dalla propria coscienza, l’ombra può celare morte o verità, forse oscure verità, ma non fatevi pregare, portate dunque a termine la richiesta dell’infelice bimbo ninja calciatore, compite forse, il vostro destino, o quello che per voi sembrerà tale, forse orchestrato da altrui menti, ma come saperlo se non per avida fame della propria curiosità? Avanzate dunque i primi passi verso quella che per tutti, voi compresi, è una semplice entrata delle fogne di Kusagakure, vienite…un passo dopo l’altro. [quest start: Kouki - Hajime] [ambient da peggio film horror] [Have Fun ^^]

15:56 Kouki:
  [Ingresso fogne] La piccola Genin veste ancora con la sua solita tenuta da ninja, la quale comprende dei pantaloni neri dal tessuto morbido lunghi fino a poco sotto le ginocchia, scarpe nere ai piedi, canotta blu infilata nei pantaloni e i guanti ninja sempre di colore nero a mezze dita, con la classica placca in metallo sul dorso. Alla coscia destra vi è il porta kunai e shuriken, mentre alla vita è allacciato il porta oggetti e in entrambi vi è distribuito il suo equipaggiamento e le sue armi. Non indossa le sue solite fasciature bianche, perché sta soffrendo il caldo al momento, quindi sono decisamente evidenti tutte le cicatrici e i segni di bruciatura che ricoprono interamente le sue braccia, le gambe dalle ginocchia alle caviglie, le spalle, il tronco dove non è coperto dalla canotta e il collo. Infami segni che ricoprono l’intero suo corpo, insinuandosi anche sotto i vestiti. Le deturpano la pelle pallida, la quale sembra senza melanina e che mette in risalto i neri e lisci capelli, lunghi fino al sedere solitamente, ma che quest’oggi ha deciso di raccogliere in quella che il suo sensei ha chiamato cipolla. Uno chignon fatto alla meglio, dato che non ne è pratica, ma come secondo tentativo non è malaccio, a parte qualche ciocca che le cade ai lati dell’infantile visino. Tratti giovani insomma, data la sua giovanissima età, ma che risentono comunque di note dure e distanti, per il momento senza alcuna emozione. La figura appare decisamente piccola in altezza e minuta di corporazione, sotto peso e gracile per via della scarsa alimentazione alla quale sta tentando comunque di porre rimedio. E’ ormai tornata a Kusa da un paio di giorni, per cercare di sistemare alcune cose, o almeno iniziare, ma ancora non è riuscita a fare granchè, sperando che da Konoha Raido e Kaori le facciano avere notizie future sulla data del matrimonio, così potrà tornare da loro. Decisamente le manca stare là dove si trovano le uniche persone alle quali tiene e la sua unica amica, mentre qui a Kusa è totalmente sola, senza nessuno. Questo la porta ad indossare nuovamente quella sua vecchia maschera di compostezza e freddezza, portandola ad ascoltare l’unica Amica che rimane sempre con lei, la sua Voce nella testa. Tuttavia il pomeriggio la porta ad esaudire la richiesta di un bimbo in lacrime, il quale ha perduto il suo pallone nelle fogne. Non avrebbe nemmeno voluto fermarsi, avrebbe desiderato passare oltre, eppure quelle lacrime non è riuscita ad ignorarle del tutto. Una piccola luce dentro di sé. Ed è così che, con un compagno del tutto improvvisato e sconosciuto, si è ritrovata davanti all’ingresso delle fogne di Kusa. Non ha rimpianti, dopo tutto non aveva nulla di meglio da fare. Prima di inoltrarsi, comunque, andrebbe a tentare di impastare il chakra, per sicurezza e nient’altro. Le mani andrebbe ad intrecciarsi al livello dello sterno a formare il sigillo della capra e quindi cercherebbe di immaginare il proprio corpo come una muta sagoma nera. Creerebbe la prima sfera di energia di colore verde, statica, all’altezza della testa, formata dalle sue energia psichiche composte dai sentimenti, l’animo e le emozioni. In seguito andrebbe a formare la seconda sfera di energia puramente fisica, rossa e sempre statica, formata dalle energie delle sue cellule, i muscoli, le articolazioni e le ossa. Se ci fosse riuscita cercherebbe di unirle entrambe all’altezza dello sterno, in modo da formare un’unica sfera di energia azzurra e dal movimento rotatorio: il chakra. Se fosse andato per il meglio allora cercherebbe di distribuire tutta quell’energia all’interno del proprio corpo, sfruttando i canali del chakra, fino ai propri punti di fuga. Osserverebbe quindi l’entrata delle fogne per lunghi attimi di silenzio, così come è rimasta per tutto il tempo. <Prima recuperiamo il pallone e meglio sarà.> si limita dire in un sibilo infantile ma armonioso, verso il ragazzo. No, lei non si è ancora presentata, comunque. Solo dopo aver avuto il consenso dall’altro, inizierebbe a compiere lenti, ma decisi, i propri passi. [Tentativo Impasto Chakra][Chakra 25/25][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

16:02 Hajime:
 Un altro giorno a Kusa, il solito scorrere delle ore accompagna inesorabile la vita del ragazzo fino a sera. Ieri è, letteralmente, scappato via da uno strano incontro che ha avuto con una ragazza, finendo poi tutta la sera a pensare a quella cosa. Magari lei non se n'è resa neanche conto, ma ogni volta che il piccolo genin dai capelli bianchi di Kusa si trova a discutere dell' importanza di avere qualcuno, in qualunque modo esso sia, lui non può far altro che restarci male e ferito da quel discorso. Si ritrova a pensare a quanto sia patetica la cosa in se e per se, di come la gente creda veramente che gli altri possano renderti la vita migliore, che sia quasi più facile sopravvivere in gruppo, ma in realtà non è assolutamente vero, o almeno di questo lui è convinto. Basta pensare all' amicizia che ha provato a sviluppare con Nahira, lui s'è messo d'impegno, ha accettato quelle nuove emozioni, facendole anche sviluppare, per poi sentirsi tradito, un po' abbandonato e restando totalmente deluso dalla cosa. In fondo, per quanto gli altri possano pensarla in maniera diversa, c'è solo una persona di cui ci si può fidare, se stessi. Ovvio, essendo un ninja del villaggio poi ha altri compiti da svolgere, ad esempio se dovesse porteggere qualcuno per missione, la sopravvivenza altrui magari passerebbe anche in primo piano, ma questo è un discorso che va a parte dai suoi pensieri, quello è lavoro. E parlando proprio di questo, si è ritrovato moralmente coinvolto nel recuperare questa palla al ragazzo. Certo, non lo fa per pietà, questo è più che ovvio, la pietà è un modo per ostentare superiorità su qualcuno in difficoltà, lo fa appunto perchè non si dica che i ninja di Kusa non sono neanche capaci di recuperare un pallone. Si trova per di più in compagnia di un altro ninja del villaggio, o meglio, di una ragazza ninja del villaggio che lui assolutamente non conosce. Ad essere onesti cerca di non guardarla troppo, visto che non gli sembra ridotta abbastanza bene, date le numerose cicatrici che sembrano ricoprere il suo corpo. Non che gli causi disturbo eh, assolutamente, ma non vuole metterla in soggezione. La vede concentrarsi per di più, nel tentativo di impastare il proprio chakra molto probabilmente. A lui non interessa farlo, devono recuperare un pallone, mica uccidere qualcuno o chissà cosa, almeno per ora (e speriamo anche dopo?! LoL)... Quindi si guarderebbe intorno. L'ingresso non si presenta neanche come uno dei posti migliori dove entrare, ma vabbè, che vuoi che ci sia? Di barboni in vita sua ne ha visti tanti, di ratti o cose varie, bhè, non gli fanno paura, anche se spera non ce ne siano con tre occhi eh, quello no.Alle parole di lei può solo rispondere in una maniera, <Bhè... Prima le donne no?> Fa proprio il cavaliere, del tipo che se dovesse succedere qualcosa lui sicuramente non si fa problemi a entrare per secondo (?! Sob), lasciandole anche il cammino con un gesto del braccio. Nel mentre va a sistemarsi i pezzi di armatura che indossa lungo quest'ultimo, facendoci adesso caso che non sono messi benissimo. Comunque sia è un ninja e, per quanto non sia comoda la cosa, è bene andare sempre in giro vestiti decentemente e pronti. Quindi, sorvolando i comodi pantaloncini corti e neri che gli arrivano sotto il ginocchio, la maglietta violetto a maniche corte un po' larga che gli copre il busto e i comodi calzari da ninja, dello stesso colore dei pantaloncini, porta anche gli schinieri, i vambracci, i guanti ninja che son fighi (si, gli piace portarli per estetica) ed ha legati (uno sulla coscia sinistra, l'altro sul bicipite destro) due porta kunai/shuriken, entrambi colmi d'armi. Altro non ha, escluso il coprifronte sulla testa con il simbolo di Kusa, anche perchè ok è un ninja ma non è che per andare in giro per il villaggio ora ha bisogno di portarsi un' arsenale dietro eh. [Equip: Schinieri | Vambracci |Guanti ninja | 2 x porta kunai/shuriken | 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale]

Impasto per Kouki effettuato con successo

Bravi ragazzi, non temete, affrontate qualsiasi cosa l’ombra abbia da offrirvi o scagliarvi contro, d’altronde senza rischio non vi è appagamento nella vita, o almeno così dicevano, Sarà vero? Non ci è dato saperlo, nemmeno a me, semplice narratore, cantastorie di Kami gelosi, permalosi ed annoiati, vedendo in voi mortali avido divertimento per le loro lunghe ed infinite vite, se agli uomini non basta una vita per conoscere tutto, essi hanno oltremodo oltrepassato quel concetto, divenendo dannati della loro stessa faccia. Ridente e meschino destino, ma non è di loro che vi voglio parlare, bensì del coraggioso duo, forse ingenuo sotto alcuni aspetti, ma d’altronde che diamine ne potrebbero sapere loro? Sono io che muovo i fili e narro la storia d’altronde. Mi scuso per il mio novello e poco conosciuto sarcasmo, aria mefitica e di morte riempiono narici e polmoni ad ogni semplice passo del duo genin dell’erba, più v’addentrate è più l’odore si fa intenso, ovviamente odor di morte è un semplice aggettivo di cui abuso molte volte nei miei narrati, per i giovani ragazzi non sarà nulla di diverso dal tipico odore di fogna che si possa sentire altrove, ignorando che forse della morte vi è in quel loco. Quali assurdi segreti potrebbe mai celare una semplice fogna... di che tipo? Contrabbandieri? Un mercato nero? Scommesse clandestine? Forse spaccio di qualche nuova droga ma per tutti i Kami chi mai vorrebbe fare affari in un luogo così tetro è oscuro, senza contarne l’odore e allora…forse non è questo che sta attendendo dietro al varco Kouki e Hajime. Passo dopo passo, sinistra, poi destra, lungo un interno canale, poi ancora destra, sinistra, forse una curva ad U? Diamine mi sono perso io come possa non perdersi il duo genin mi vien difficile da pensare, ma sto pallone poi? Dove caspita si trova? poiché le svolte e le curve si susseguono ad intermittenza di lunghi corridoi, ma tutto è uguale al precedente, l’unica costante è uno spiazzo da cui riesce a filtrare un pelo di luce in più del resto dei condotti, per sua fortuna non è un labirinto ed ognuno di questi spazi ha qualcosa di diverso, già…perché al terzo spiazzo macchie di sangue comincerebbero ad adornare le pareti, sangue, incrostato e non, viscido e colorato, ecco spiegato il perché di quell’odore che ora più che mai rivolterebbe lo stomaco dei giovini che nel caso avessero più di 30 di resistenza riuscirebbe a resistere a quel conato di vomito, in caso così non fosse e non superassero la soglia da me decisa, bhè, dovranno trovarsi un angolo o stesso dar movenze al proprio intestino affinché il liquido ripugnante pregno di succhi gastrici e non, ridecorerebbe con forza il percorso inverso arrivando fino in gola, non fatevi troppi problemi, in mezzo a quello schifo, del vomito forse è quel che c’è di più pulito. Ma proprio grazie a quegli spasmi forse, con il collo piegato verso il basso che Kouki potrebbe notare, grazie al richiamo del chakra che rende più agili i propri riflessi, a pochi centimetri da lui un pezzo di carne…un orecchio? Un braccio? No forse una mano, strano e difficile a dirsi, dato che su quel pezzo di carne, pustole e strane rughe diverrebbero ben evidenti, sarà meglio farlo notare anche al proprio compare di team. Che diamine!!! cosa sta accadendo in questo posto? Allontanatevi, ripercorrete la strada, non vi è codardia nell’analizzare attentamente e con calma una situazione tale, ripercorrete i vostri passi, allontanatevi da quel loco e riprendete, con una squadra, l’indomani al mattino le ricerche. Non fatevi problemi, poiché il coraggio si mostra anche nel saper prendere le giuste decisioni e non peccar di superbia. Fuggite Sciocchi [cit.], pompate quel sangue che del vostro corpo si fa forte, correte via, fate mente locale, dove vi trovate? Destra, sinistra? No forse era dritto e quella curva? Non c’era prima ragazzi, no che non c’era, cosa sta accadendo? Ho l’ansia per te nel solo narrar di questo momento, brividi nella mia pelle come nella vostra, ciò che non si conosce è facile temerla ed è un bene, poiché chi non teme nulla è il più vulnerabile alle sorprese, non potrete mai immaginarvi cosa di li a pochi momenti sta per accadere. Tornate indietro, in quello spiazzo ormai sporco del tuo succo gastrico rigettato e di budella essiccate, vi era una luce, forse grazie a quella potrai farti spazio ma no, ora lo spiazzo è pulito, limpido, come se l’avessero pulito da li a poco, che quell’odore acre sai un qualche allucinogeno? Che la vostra mente sia preda della suggestione? Un rumore, alla vostra destra, un rumore alla vostra sinistra, la schiena sembra salva….no, anche da li un gemito, un rantolio ti raggiunge, nel buio d’innanzi a voi, oltre lo spiazzo vi è il solito lungo corridoio già visto nei precedenti ma ad un tratto, del giallo illuminarsi, una pupilla brillare nell’oscurità, poi un urlo straziante, una figura deforme, dotata di una qualche sorta di strana coda e mezzo busto allargato pieno di bolle e pustole, la faccia la cui mascella è completamente spostata a destra e si unisce a due paia d’orecchie, uscir da quell’oscurità e proiettarsi su di voi, non vi è coscienza ne tattica in quel movimento, un corpo di carne morente gettarsi su Hajime, altri rumori sempre più vicini….. [obbligo direi leggere il tutto con questa colonna sonora: https://www.youtube.com/watch?v=g-Err2KTIaw] [quest start: Kouki - Hajime] [ambient da peggio film horror]

17:02 Kouki:
  [Fogne] Devono semplicemente recuperare un pallone, nulla di che, giusto? Ma forse in questo caso potrebbe sfruttare qualche tecnica per essere più celeri possibile. Potrebbe usare i propri serpenti per esempio, mandarli avanti alla ricerca del pallone, così da non dover rischiare di camminare chissà quanto e magari perdersi. Il copri fronte del villaggio è fisso alla sua fronte, sotto la frangia nera, e lei si, va sempre in giro bardata di tutto punto perché non si sa mai. Il pericolo è ovunque, qualsiasi cosa potrebbe succedere. Paranoica? Forse, o forse semplicemente detesta le sorprese. Non guarda più di tanto il ragazzo assieme a lei, non sente nemmeno il motivo di perdersi in chiacchiere, come se stesse trattando quel semplice recupero di un pallone come una vera e propria missione. Troppo seria, troppo ligia. Comunque sia avanzano, la bambina davanti e il ragazzo dietro. L’odore non è dei migliori, l’odore di fogna che impregna il luogo e che fa solo storcere il naso alla ragazzina. Avanzano riuscendo più o meno ad orientarsi in quel labirinto di svolte, curve e corridoi, tenendo magari come punto di riferimento gli spiazzi, ma è proprio lì che entrambi notano qualcosa di ben più strano. Macchie di sangue, fresco e secco, odore che si fa sempre più intenso, artiglia lo stomaco della ragazzina facendoglielo contorcere in spasmi di conati. Non riesce a controllarlo, la puzza è terribile e la piccola si ritrova a spostarsi da parte, contro una parete. Le mani verrebbero portate allo stomaco e quello si rivolterebbe contro la padrona facendole espellere bile più che altro. Poco o niente data la sua scarsa alimentazione. I muscoli dell’addome iniziano a farle male per via degli spasmi, ma i propri occhi gialli, in quel momento, adocchiano qualcosa. Della carne. Carne umana? Non riesce a capire, la testa inizia a girarle col panico sempre più crescente nel notare che potrebbero essere resti umani. <Ci sono… resti umani qui.> la voce è alta, modificata dal conato non trattenuto e dall’ansia che inizia a prendere possesso del suo corpo. Fredda e calcolatrice, si, ma rimane pur sempre una ragazzina e in quel posto sta succedendo qualcosa di molto peggio e il pallone decisamente viene cancellato dagli obiettivi della ragazzina. <Non direi di andare oltre, non sappiamo che cosa sia successo, sarebbe da irresponsabili.> per quanto arrogante possa apparire, è ben conscia dei propri limiti. Si volta con decisione verso l’altro ragazzo, cercando di raggiungerlo, e quindi cercherebbe insieme a lui di ritornare sui propri passi, ma il percorso sembra farsi decisamente più ostico ora. Si sono persi, persi nelle fogne. Un moto di rabbia mentre ritornano a quello spiazzo che ero risulta pulito. Il viso della ragazzina si fa perplesso, confuso, ma ciò la porta ad aumentare la propria attenzione, soprattutto quando si fanno sempre più vicini, da ogni direzione, gemiti e rumori. Non dice nulla, cerca di tenersi pronta… ma di certo non è pronta a quello che i suoi ambrati occhi vedono. Una figura deforme e mostruosa che si getta contro l’altro ragazzo. Il sangue le si gela nelle vene, ma lei è comunque un ninja, non può permettersi di cadere presa del terrore. La ragazzina cercherebbe di non perdere tempo, quindi, mossa dal puro istinto, andrebbe a far muovere velocemente il proprio chakra dallo sterno lungo la spalla destra e lungo il medesimo braccio. Il chakra si muoverebbe velocemente, ribollendo e facendo appello al proprio elemento, il fuoco. Farebbe convogliare con forza il chakra nella mano destra, la quale dovrebbe quindi assumere una colorazione rossa. Infine cercherebbe di puntare tale braccio verso il mostro, rivolgendo verso di esso il palmo destro aperto. Il braccio resterebbe parallelo al suolo, dritto davanti a sé e rivolto verso l’essere schifoso, mentre la mano sinistra andrebbe a sorreggere il braccio destro a livello del polso. Cercherebbe di prendere la mira sull’essere, per poi cercare di scagliare contro di lui un proiettile di fuoco. Ovviamente cercherebbe di spararlo in modo da non colpire anche il suo compagno. Se ci riuscisse cercherebbe inoltre di resistere allo sbalzo indietro che il colpo le darebbe, cercando per lo meno di non cadere col sedere per terra. [Tentativo Cannone – Consumo 8 pc – Turno 3/4][Chakra 17/25][Statistica Ninjutsu: 20][Velocità: 100%][Portata: Ninjutsu/4= 5 m][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

17:17 Hajime:
 Si magari adesso i gomiti se li mangerebbe anche da solo, in fondo che gli costava richiamare il chakra? Giusto per evitare di essere una palla al piede o qualcosa del genere... Ma vabbè, l'esperienza non gli ha insegnato proprio nulla al ragazzo o almeno così sembra. Cioè si beccano pazzi per le strade, pazzi nei boschi, pazzi anche negli orfanotrofi, ti pare che nelle fogne non becchi niente? Cielo... è meno quotato di una battuta triste di Berlusconi?! Quanto si ama o si odia questo bellissimo villaggio? Sta di fatto che andremo un passo alla volta, almeno fin quando Haji potrà ancora farne di passi. Come prima cosa... Ma quanto è inquietante questo posto? Il giovane dai capelli bianchi cerca di non darlo nell' occhio, ma ad ogni svolta la mano sinistra andrebbe a tamburellargli freneticamente sulla coscia dello stesso lato, premendo sul porta kunai in maniera abbastanza insistente, quasi ad assicurarsi di essere almeno armato. Non riesce a tenere il conto delle svolte, non riesce a ricordarsi la strada, non riesce a fare nulla. Si sente solamente uno stupido li dentro. Cielo, lui per di più odia gli Horror, perchè trovarsi dentro uno di essi? Era proprio lui l'idiota che si diceva mentalmente "Pff... Sono un ninja... Figurati se non riesco a recuperare una palla...!". Bravo Haji... La prossima volta rubala ad altri bambini la palla, mi sembra una soluzione molto più facile e veloce, oppure fatti i fatti tuoi, cosa buona e giusta (?!). Comunque lui preferirebbe restare in silenzio non solo perchè se la sta facendo un po' sotto ma anche... Bhè... Non si sa mai ma... Perchè disturbare gli abitanti di quel luogo? Al massimo se dovesse incontrare qualcuno si inventerà qualcosa, se necessario. E soprattutto resterebbe dietro l'altra, seguendola. Per di più, adesso che ci fa caso, questa puzza di... Bho... Già quel posto puzza di rifiuti ed escrementi, ma non è solo questo il problema. La morte sembra riempire quel posto, così tanto che gli viene la nausea solamente a camminarci dentro. E poi lui non è neanche uno dei ragazzi più puliti della storia, cioè lavarsi si... Lo fa... Ma una maglietta è pulita finchè non puzza di morte no?! Giusto per rendere l'idea. Quindi deve puzzare veramente tanto come posto, senza ombra di dubbio. E arrivato nella stanza ecco che arriva il bello! In quel bellissimo luogo, dove c'è tutto quel finimondo, non riesce assolutamente a trattenersi, barcollando un momento verso il muro per far uscire dal proprio corpo, esattamente dalla bocca, tutto quello che poteva esserci nello stomaco, quasi vomitando anche le stesse budella, senza troppi problemi ne altro, neanche avesse preso un farmaco dedito a questo utilizzo. Evita di toccare il muro con la mano, continuando a barcollare leggermente ma preferendo non avere una vera e propria stabilità, piuttosto che profanarsi toccando anche solo una piccola parte di quel luogo che sembra maledetto. Ha anche chiuso gli occhi nel momento stesso in cui ha aperto la bocca, giusto per evitare il bellissimo spettacolo della propria bile. E non si vergogna minimamente di quello che fa, fregandosi dei pensieri che l'altra ragazza possa avere o farsi a riguardo. <Cazzo... Ma che posto di merda è...> Parole molto civili gli escono fuori. Per di più l'altra attira anche la sua attenzione, costringendolo ad aprire gli occhi per guardare quello che lei gli fa notare. Non riesce subito a rispondere, l'unica cosa che gli sembra lucida da fare è contare, immaginandosi i numeri nella testa, da uno a non so quanto, per tranquillizzarsi. Sente sfocatamente le parole altrui, nel mentre andrebbe ad estrarre un kunai, portandoselo titubante nella mano, stringendolo ma tremando. <Non mi interessa neanche cos'è successo... Ma tengo alle mie mani...> Commenterebbe alla fine, notando come la voce sia molto tremolante, quasi che non veda l'ora anche lei di scappare da quella stanza. E quindi sembrano provare a fuggire, ma non capisce dove sta andando, dove andare, cosa fare, non ne ha idea, finisce solo per rifinire in quella stanza dove... Bho... Ma che sono questi suoni? Non bastava la puzza, le macchie di sangue e... Aspetta, ma dov'è finito tutto? No non è possibile, qualcosa non gli quadra, non riporta niente, è il suo peggior incubo, non è reale, qualcosa non riporta, è come quando si è trovato in quell' ospedale, o nell' orfanotrofio, le cose non quadrano, ma soprattutto le cose non spariscono nel nulla! E per di più esce fuori quella figura che... Ma che è? Putrefatta, viscida, terribile, quasi che ti fa voglia di deviare lo sguardo nel vederla. E mentre la ragazza ha tutto il coraggio di reagire, lui si sta cacando in mano, letteralmente, figuriamoci se ha la lucidità per fare qualcosa, neanche avrebbe il coraggio di richiamare il chakra in questo momento, non riuscirebbe a trovare una tranquillità mentale per farlo. La paura lo controlla. Quindi cascherebbe all' indietro vedendo quella figura caricarlo, sul proprio sedere, o almeno le gambe gli cederebbero e questa sarebbe la conseguenza. Non vuole morire, ma non sa che fare, ha paura, deve essere tutto un sogno, deve essere tutto falso. L'unica parte di lucidità che gli resta nel cervello gli dice che forse quella è l'unica speranza che ha, e che forse (essendo pur sempre un ninja) magari è una cosa che ha già vissuto quella, magari è nuovamente in un genjutsu, tanto non c'è due senza tre ed è totalmente sfigato. Quindi, con il kunai che tiene titubante in mano, ad occhi chiusi, proverebbe a puntare con l'arma alla sua stessa coscia destra, volendosi ferire, per svegliarsi, per dirsi che è solo un brutto sogno, infliggendosi un dolore abbastanza forte da farlo risvegliare nel proprio letto (?!).[Equip: Schinieri | Vambracci |Guanti ninja | 2 x porta kunai/shuriken | 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale]

Hanno preso le fogne, e il secondo spiazzo. Abbiamo sbarrato i cancelli, ma non possiamo resistere a lungo. La terra trema. Rantolii. Rantolii negli abissi. Non possiamo più uscire. Un'ombra si muove nel buio. Non possiamo più uscire. Arrivano. Amo il Signore degli Anelli è come tale ripropongo una delle più celebri frasi adatte, riadattate dal sottoscritto per l’attuale situazione data l’incredibile somiglianza con quella scena, dunque non ci vorrà molto prima che voi, spettatori del macabro teatro da me narratore innalzato capiate ciò che sta per accadere ai due poveri ragazzi, vi basti ricordare quella scena. I gemiti e i rantolii sono sempre più forti, mentre la deforme creatura/umanoide si scaglia contro Hajime con una veemenza e ferocia seconda solo ad una bestia vera e propria, senza nemmeno rendersi conto di avere un’altra figura, Kouki, a pochi metri da lei. Questo già può far intuire ai due di quale intelletto sia dotato l’abominio, non sembra preoccuparsene, come se non gli importasse cosa sta accadendo al suo corpo ne alle ferite che potrebbe riportare, finendo per prendersi in pieno, ovviamente, la tecnica di Kouki, divenendo carcassa bucata e bruciante in pochi istanti, mentre il sangue e le viscide budella schizzerebbero sul povero Hajime già debole di stomaco, adornandolo come un albero di natale, di viscidi liquidi, pezzi di carne putrefatti e pieni di pustole, ma non è finita qui, prima di poter esultare, sarà allora che, con gran stupore dello stesso Hajime, intento a ferirsi la gamba, inutilmente purtroppo non essendo questo un Genjutsu, per loro sfortuna, come per Kouki, questi, riprenderebbe spasmi di vita, dimenandosi e urlando come un pazzo, ora urla ben più umane quelle che arriverebbero all’orecchio della ninja serpente e anche di Hajime se in condizioni mentali stabili, diamine ma cosa è questa…cosa? Sembra quasi umana, si dimena prima di accasciarsi al suolo ma ecco arrivare alle spalle e da davanti altre due deformi figure, ognuna diversa dalla precedente, chi con un enorme ala di carne spuntare dalla schiena, chi con due enormi mani deformi, mentre rughe e pustole rimangono l’elemento fisso e presente su ognuno di loro ed infine una strana rivelazioni agli occhi dei ragazzi, grazie soprattutto a quella figura dimenatasi fino a poc’anzi al suolo ed ora morta a tutti gli effetti, vi darà la possibilità di guardarla da vicino, rendendovi conto dei dorati occhi, qualcosa di certo non umano, eppure qualcosa di umano lo ricorda quel corpo ormai privo di vita, sempre se di vita si può parlare…ma dove vi hanno mandato, nell’ignoranza di tali fatti, solo un pallone c’era da recuperare che diamine, nulla di che, eppure quella ignoranza forse vi condannerà oppure vi siete condannati da soli, nel preciso momento in cui hai mosso i primi passi in questo loco dimenticato dai Kami, ma poco tempo vi è per riflettere perché ora oltre al dubbio che contorce la vostra mente, numerose le grida ora raggiungerebbero il vostro udito e assieme a loro una moltitudine di scalpitii e passi pesanti, impossibile identificarne il numero ma dal rumore sembrano esserne tanti, troppi, affollando diversi cunicoli e condotti delle fogne, ogni loro grida attira l’attenzione dei compagni umanoidi o quel che sono…stanno arrivando…Arrivano. Ognuno diverso dal precedente, quello spiazzo? Il vostro unico disperato tentativo di far fronte all’attacco nemico, il vostro baluardo, voi stessi ora siete la vostra difesa, preparatevi, poiché i due abomini poc’anzi spuntati attendono come un branco di lupi per attaccarvi tutti assieme forse, pochi reagirebbero, oppure abbracciate pure la morte e divenite cadaveri in luogo. Rammentate, pensateci, ah come sarebbe bello rilassare la mente, abbandonarsi completamente e lasciare che il giudizio divino dei Kami si abbatta sul vostro capo, ma si chi se ne frega, cosa avreste mai combinato nella vostra inutile ed insignificante vita? Ninja? Una parola come tante altre…strumento, carne da macello, vittime sacrificali e dunque perché non accelerare i tempi? Abbandonatevi e lasciate che la vita diventi solamente un ricordo lontano e pregno di sofferenze…oppure…COMBATTETE!!! [quest start: Kouki - Hajime] [ambient da peggio film horror] [Kouki – 5 pv per ferita sulla gamba (torpore sulla gamba ferita e -3% agilità complessiva) peccato perché ci avevi provato, non male ^^ ] [2 turni all’arrivo di tutti gli Abomini presenti nelle fogne]

18:24 Kouki:
  [Fogne] Ha reagito di istinto, non ha ragionato molto sulla sua mossa e quindi in parte ha perso quella freddezza che solitamente si porta dietro nelle missioni. Ma insomma, davanti a loro c’è un mostro, un mostro nelle fogne di Kusa. Non è roba da niente e non sa nemmeno se si è andata ad infilare in quella che sarà la sua tomba. Ha paura, ma ha ancora più paura di morire, e ciò la porta a reagire forse prontamente. L’idea che fosse un’illusione potrebbe averle anche sfiorato la mente per qualche secondo, ma alla vista del mostro il gesto che le è venuto più spontaneo fare è stato quello di attaccarlo. Il cuore batte veloce nel petto, ma lo sguardo cerca di farsi forza per esser determinato. È la forza dell’Altra a darle coraggio, l’Altra dentro di sé, che la sprona e le urla nella testa per tenerla vigile e non farla cadere nel baratro della paura. Il colpo prende in pieno il mostro che, tra urla disumane ed umane, cade a terra contorcendosi dal dolore. Urla che riempiono i cunicoli e quel luogo che, ora più che mai, sembra che diventerà la loro tomba. L’altro ragazzo invece si ferisce ad una gamba, ciò merita un’occhiata fugace della ragazzina che in un primo momento va a domandarsi il perché di quel gesto sconsiderato. Non c’è molto tempo da perdere in realtà, dato che le urla sono sempre più vicine e che per un briciolo di attimo la giovane serpe ha temuto di aver ucciso una persona, data le urla provenienti dalla ormai carcassa. La fissa, fissando quegli occhi gialli come i suoi, un qualcosa che le fa nascere un brivido freddo lungo tutta la sua schiena. Da davanti e da dietro altri due mostri fanno la loro apparizione. Troppi, decisamente troppi per lei soltanto. Un’occhiata tagliente e carica di rabbia va a regalare al suo utilissimo compagno, mentre velocemente la propria testolina pensa a cosa fare per portare a casa la pelle. Dannata lei, che non ha nemmeno preparato il veleno sulle sue armi. Non si smuove, non ancora… l’unica cosa che andrebbe a fare sarebbe quella di andare a smuovere il proprio chakra affinchè esso non andrebbe ad avvolgere i propri muscoli, i propri tessuti, cercando di portarlo sempre più in profondità nel suo corpo. Giù, sempre più giù, nel tentativo di andare ad insinuare il proprio chakra all’interno delle cellule, là dove è detenuto il proprio DNA. Se ci fosse riuscita cercherebbe di risvegliare la propria innata, e l’energia da essa derivata andrebbe ad avvolgere il proprio chakra, diventando un tutt’uno con esso. Se ci fosse riuscita tale innata dovrebbe comportare significativi cambiamenti al proprio corpo. La pelle si farebbe ancor più bianca… più bianca del bianco stesso. Mentre gli occhi dorati della ragazzina andrebbero a mutare, più precisamente le pupille che si farebbe strette e verticali, come quelle dei rettili. In più al suo naso dovrebbero arrivare nuovi e strabilianti odori disgustosi, mentre con la propria lingua dovrebbe riuscire a rilevare le fonti di calore. Si prepara insomma a combattere, aspettando che chiunque arrivi si faccia avanti… si, avrebbe dovuto attivare prima la propria innata probabilmente. Cercherebbe ora, attraverso olfatto e calore, di individuare per lo meno la quantità dei nemici. [Tentativo Scaglie del Serpente I – consumo 1 pc a turno – turno 1/2][Chakra 16/25][Olfatto: entro 25 m][Rilevazione di calore: entro 25 m non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

scusate la ferita è di hajime non kouki ovviamente XD

18:36 Hajime:
 Deve ringraziare assolutamente il cielo di aver chiuso gli occhi, per due motivi. Il primo, cosa più importante, sono i resti di quella fottutissima creatura deforme, puzzolente e chissà cos'altro ricoprirlo. Cosa che, francamente, fa più schifo di una ferita alla gamba, o almeno così la vedrebbe Hajime. Almeno adesso, un po' bruciacchiata, si fa i fatti suoi, senza rompere più le scatole ai due presenti, o forse no? Non lo sa, non gli interessa, piuttosto che vadano tutti all' inferno, anche la ragazza stessa che gli ha appena salvato la vita, ma che lo ha riempito di... Bhè come direbbe un bravo giocatore di minecraft, fango e merda?! Cioè neanche se si lava per una settimana nell' acido adesso torna normale. Comunque sia, il secondo motivo per il quale deve essere felice di aver chiuso gli occhi è la stessa ferita che si è causato da solo. Quella, normalmente, l'avrebbe fatto trabbalare. Non perchè sia profonda, semplicemente perchè ficcarsi una qualsiasi cosa metallica nella propria gamba non è una bella cosa, ne una genialata, ne altro, a meno che non avesse avuto ragione, ma così non è stato. Un' altra nota positiva in realtà c'è, quel dolore, insieme alla pioggia stessa di "cose" che lo hanno ricoperto ha provocato un forte vortice nel ragazzo, ovvero l'hanno svegliato e non poco. Certo, magari se avesse saputo che sarebbe andata così non avrebbe sperato di "svegliarsi" in questo modo, ma meglio tardi che mai. Non hanno in fondo tempo da perdere, la stanza è piena di rumori, il posto è pieno di rumori. Ci sono anche troppi odori, troppa tensione, troppa paura, troppo panico. E deve anche badare ad una ferita che si è causato da solo! E riaprendo gli occhi non può far altro che notare come quella figura non era da sola, ma bensì ce ne sono altre già pronte a prenderne il posto. Vorrebbe poter studiare il loro primo avversario, adesso che sono in combattimento potrebbe essergli utile, ma non ha ne il tempo (appunto) ne il coraggio per fissare a lungo quella cosa deforme senza vomitare, già fa fatica a guardarsi da solo coperto di quelle cose. La sua compagna, dal canto suo, ha dimostrato di essere abile nel ninjutsu, cosa non del tutto male vista la situazione. Ma neanche su questo ha molto tempo da perdere. Deve fare una scelta, deve decidere come procedere. Si può affidare alla sua compagna, sperando che lei riesca a tenere a bada quei nuovi avversari, in modo che possa richiamare il chakra, o deve aiutarla? Bel dilemma. Per di più adesso che le lancia uno sguardo nota degli strani cambiamenti in lei, come se stesse in un altro mondo. Non ha ne voglia ne tempo di commentare, gli dispiace ma deve usarla come diversivo, quindi portandosi il kunai tenuto in mano alla bocca, per morderlo e deviare su di quello la frustrazione per il dolore, si lascerebbe cadere all' indietro, adesso anche con la schiena, distendendosi e sperando che quelle creature lo pensino in qualche modo finito da concentrarsi sull' altra, vedendo un avversario a terra. In fondo il loro compagno non ha schivato un attacco abbastanza diretto, magari non sono così intelligenti. Quindi, con le mani libere, andrebbe a fare il sigillo della capra, andando a separare la mente da quello che lo circonda. Una mossa stupida ma necessaria per concentrarsi e separarsi da quel posto è chiudere gli occhi, oppure col piffero che riuscirebbe ad immaginarsi due sfere. E quindi, chiusi, cercherebbe di pensare alle due sfere di energia che lo caratterizzano, una all' altezza della testa, quella delle forze mentali, di un colore bianco puro, l'altra all' altezza dell'ombelico, di un nero più tetro dell' oscurità stessa, che racchiude le sue forze fisiche. Cercherebbe di muoverle, di farle ruotare su se stesse, un moto rotatorio costante ed uniforme, in entrambe di velocità uguale. Poi, le muoverebbe, facendole avvicinare pian piano l'una all' altra, tenendole sempre in rotazione, fino a farle sfiorare. Queste, invece di infrangersi e respingersi, andrebbero pian piano ad unirsi, formando una sfera più grande sempre in rotazione, continuando il moto orario delle due sfere che l'hanno composta, con la particolarità del proprio colore, che non è grigio, ma è un misto di bianco e nero in egual quantità, una massa, un unico corpo composto di quelle due parti che si mischiano e si combinano tra loro. Se sentirebbe l'energia scorrergli dentro, riaprirebbe quindi gli occhi, adesso mordendo il kunai non più per frustazione, ma per rabbia, con la voglia di rifarsi, di sopravvivere, di chi è messo con le spalle al muro ed accetta che se deve vendere la pelle, allora tanto vale venderla cara. [tentativo impasto chakra][se attivo chakra 40/40][Equip: Schinieri | Vambracci |Guanti ninja | 2 x porta kunai/shuriken | 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale]

tentativo risveglio Innata e impasto chakra riuscito

Si ragazzi si, combattete, combattete con tutte le vostre forze, sfruttate fino all’ultima goccia di quel chakra che tanto pervade il vostro corpo, lasciate che vi pervada, esploda nel suo ultimo grido di rivincita verso una fine ingiusta, così come la vostra mente grida poiché non vuole arrendersi a quella situazione. Dovranno inventarsi qualcosa o nulla fermerà l’avanzata dell’allora vivi ora vuoti esseri…l’alba degli esseri deformi, si dà narratore che sono amo citare film e riproporli con diversi licenze, ma basta indugiare, loro non aspetteranno. Ottima l’intuizione di Kouki di dare fondo a tutto il suo potere se vuole sopravvivere, sottovalutare al situazione non è da lei a quanto pare e questo indubbiamente farà guadagnare parecchi punti alla giovine sul tabellone del destino o se non altro altri minuti di vita, come per Hajime che in qualche modo ha compreso chi si trova di fronte, esseri privi di coscienza o intelletto, richiamati dal suono e dall’odore della paura, simulando una sorta di finta morte, in modo da guadagnare tempo per richiamare il chakra con successo, lasciando però così in balia dei due abomini la Yakushi Kouki. I due pustolanti abomini caricano dunque una folle corsa di carne da macello contro Kouki, non vi è tattica se non una forsennata ed iraconda corsa, come se per loro bastasse semplicemente scontrarsi con il proprio corpo, impattare contro qualsiasi altro essere, purché impattano, il resto non conta per quelle povere anime perdute, altri comincerebbero a sopraggiungere, voci e rumori di urla, passi si sovrappongono, quasi da dar l’impressione che possano arrivare da qualsiasi corridoio presente…ma sono letteralmente troppi, come è possibile? Sembra quasi…un esercito. Se non agirete, verrete letteralmente circondati o semplicemente soffocati dall’enorme calca che potrebbe formarsi…troppi. [quest start: Kouki - Hajime] [ambient da peggio film horror] [1 turno all’arrivo di tutti gli Abomini presenti nelle fogne] [distanza abomini 5m] [carica forsennata 3/4 turno]

19:52 Kouki:
  [Fogne] Deve cercare di fare mente locale e provare ad analizzare la situazione, ma tutto quello che accade non fa che farla sentire sempre più soffocata. I mostri in arrivo e il luogo decisamente claustrofobico. Con quella carcassa a terra e i mostri in avvicinamento, non sa neppure come organizzarsi insieme al suo compagno. Sinceramente non sa nemmeno da che parte possa essere l’uscita dato che si sono perso proprio nel momento peggiore. Tutto quello che ha modo di vedere è il ragazzo che si lascia cadere a terra, di schiena, senza muoversi. In un primo momento la piccola ha idea che sia semplicemente svenuto per tutte quelle frattaglie che gli sono piovute addosso, e ciò non farebbe che irritarla ancora di più… tuttavia in seguito lo vede compiere il sigillo della capra e concentrarsi. Non ha idea di che cosa voglia fare, ma spera che sia utile… soprattutto si rende conto solo dopo che non è rimasto in piedi solo per non essere bersagliato. Altrimenti non si spiegherebbe la posizione sdraiata assunta. A questo punto la ragazzina spera che i mostri siano ben diversi dagli orsi… e che lo sbranino seduta stante. Non si può comunque perdere in troppi pensieri, deve rimanere concentrata al massimo. I due mostri al momento presenti si lanciano in maniera scomposta contro la ragazzina che per lo meno è riuscita a prepararsi per tempo. Li osserverebbe avvicinarsi, non sembrano avere molta intelligenza dopo tutto, ma come uscire da quella situazione? Da quel che sente ce ne sono decisamente troppi, ma forse una via di fuga potrebbe esserci, anche se molto labile. Sono in due che arrivano verso di lei e ne potrebbe abbattere solo uno. Quindi spera che l’altro si dia da fare. Andrebbe quindi a riprovare col cannone per impedire loro di avvicinarsi troppo. Ancora una volta farebbe scorrere il chakra del braccio destro, sempre più veloce e poi lo concentrerebbe nella propria mano, la quale dovrebbe prendere una colorazione rossastra. In seguito allungherebbe il braccio davanti a sé, ponendo il palmo aperto contro uno dei due mostri. La mano sinistra andrebbe ad afferrare il polso destro, per sorreggere il braccio. <Senti… dobbiamo andarcene di qui, potremmo aspettare che la maggior parte di loro si concentri in questo spiazzo e poi accecarli con delle bombe luce. Noi chiudiamo gli occhi per non esserne accecati e intanto scappiamo da dove siamo venuti sperando di trovare un’uscita.> be, non è niente, ma pur sempre qualcosa, è aperta ad altre idee. Intanto cercherebbe quindi di scagliare il suo proiettile di fuoco e cercherebbe di mirare dritta alla testa di uno delle due creature. Ancora una volta cercherebbe di resistere al rinculo, sperando di non cadere per terra. Inizierebbe già a sentire la stanchezza, e questo proprio non le ci voleva. [Tentativo Cannone – consumo 8 pc – 3/4][Scaglie del Serpente I – consumo 1 pc a turno][Chakra 8/25][Olfatto: entro 25 m][Rilevazione di calore: entro 25 m non attraverso ostacoli][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C]

20:06 Hajime:
 Le urla si fanno più profonde, più forti, più qualunque cosa. Capirci qualcosa in quella situazione è veramente da pazzi, figuriamoci escogitare un piano, cosa molto difficile. Però deve provarci, o quanto meno deve riuscirci a pensare qualcosa. Lei gli ha dato una mano senza saperlo, permettendogli di recuperare il chakra, le energie quindi e di poter un attimo avere un momento di pausa per studiare la situazione. Cosa c'è che non va? Cosa c'è che non quadra? Qualcosa deve essere fuori posto e gli sta sfuggendo, qualcosa di così evidente da non rendersene conto. Allora, la prima cosa che può constatare è che qualcuno, non si sa chi, ha eseguito degli esperimenti nelle fogne del villaggio. E da queste urla mezze umane e mezze disumane una cosa risulta ovvia, i test venivano fatti sulle persone. Ora, realizzato questo, visto che questi suoni probabilmente vengono coperti dai rumori del villaggio, la loro missione non è più recuperare una palla, ma gli sembra evidente che il proprio compito è quello di avvisare il kage, l'autorità del villaggio e metterla al corrente della situazione. Però... Come fare? Come uscire da li? Cosa sa sui propri nemici? Poche cose a dire il vero, ma non per questo ha informazioni non importanti. Come prima cosa com'è iniziato il tutto. è stato caricato da una creatura disumana. L'aveva provocata? No. Avevano fatto tanto rumore? No. Cioè, uno con un buon udito li avrebbe anche sentiti, ma erano abbastanza spaventati da muoversi in maniera prudente. Li aveva visti? Possibile, ma come avrebbero potuto loro non notarla? Non gli sembrano creature molto sveglie, se sapessero occultare la propria presenza in qualche modo, allora lo scontro sarebbe già finito e loro due ninja di Kusa sarebbero entrambi morti. Quindi... Che cosa possono avere di così sviluppato? Probabilmente hanno una forza micidiale, visto come sono alterati, non è da mettere in dubbio come cosa, ma poi, non gli resta che pensare che possa essere l'odore. E questo potrebbe spiegare anche il perchè abbiano caricato lei e non lui. Cioè, anche una scimmia avrebbe capito che stava fingendo. Per prima cosa, perchè doveva cadere come un salame? Per seconda cosa, perchè doveva stare k.o. con le mani in quella posizione? Nel sigillo della capra? No... Non devono usare la vista come cosa primaria, devono affidarsi ad altro. Ma con tutti i grugniti che emettono poi, non può essere il suono. Come fanno a sentire oltre le loro stesse urla? è impossibile. <Devi sporcarti! Buttati su quello bruciacchiato! Abbraccialo!> Direbbe quindi senza pensarci troppo, quasi urlando alla compagna per superare i rumori. Spera che lei non metta in dubbio il suo consiglio, che gli dia retta e che le sue teorie siano giuste, anche perchè se non gli desse retta, bhè, allora sarebbero fatti suoi, lui continuerebbe per la propria strada. Sta di fatto che le deve un favore e, anche se lo scoccia, odia che qualcuno lo faccia passare come un ragazzo inutile, odia sembrare quello da peso. Lei gli ha salvato la vita, poteva fuggire nel mentre, non ha scelta, deve ricambiare il favore solo per questa volta. Le parole altrui sembrano intelligenti, ma a dire la verità non gli sembra una via d'uscita possibile, non sanno la strada, come pensano di uscire? <la luce potrebbe essere una buona idea... Ma non abbiamo abbastanza munizioni da poter spaventarli per tutte le fogne...> Constata amareggiato, realizzando che si, se vivono li sotto, la luce deve per forza avere un effetto devastante per loro. Comunque, il piano di aiutare lei non gli è sfuggito dalla mente, quindi, sentendo finalmente il proprio chakra scorrergli nelle vene, andrebbe a concentrarlo nello stomaco. In particolare si concentrerebbe sulla stessa natura del proprio chakra, quella legata all' elemento Suiton, l'acqua, ad esso fortemente legato. E qui, nello stesso punto dove prima i campri l'avevano preso e portato al vomito con quei conati portati dall' odore, qui nello stomaco si concentrerebbe per fare una cosa molto simile. Non ha bisogno di sigilli per questa tecnica, ha bisogno solo di concentrazione e una buona mira. Chiuderebbe un occhio, quello destro (essendo lui mancino) per avere un' unica visuale libera. Quindi, spingendo con tutte le proprie forze e contraendo i muscoli della pancia per spingere fuori tutto quello che ha, andrebbe a sentire il proprio chakra a risalirgli lungo il corpo, fino alla gola, per poi sentirselo in bocca e provando quindi a sputarlo. Diversi sputi, cinque, quattro per il bersaglio non colpito, uno per quello mirato dalla ragazza, perchè non sa quante energie abbia ancora e se possa abbatterlo. Punterebbe con tutti e cinque alla testa, in fondo non sa se hanno dei punti vitali, ma sembrano abbastanza stupidi da non schivare e decisamente ingombranti da colpirli. E mentre sputa fuori il proprio chakra, cercherebbe di formarlo, dargli delle proporzioni e dimensioni per farlo volare in linea retta e per aumentarne l'efficacia, visto che concentrando il proprio chakra, i colpi sarebbero carichi del suo elemento suiton, quindi delle piccole sfere d'acqua. Proverebbe a dare a tutti e cinque una punta molto precisa e affilata, quasi fossero dei piccoli kunai, con la differenza che, per stabilirne il volo, darebbe loro anche delle piccole "ali", o meglio, proverebbe a creare dei piccoli sostegni piatti e orizzontali a quelle palline appuntite che dovrebbero dare stabilità e mantenere un volo retto.[tentativo tecnica colibrì][ ninjutsu 30][colibrì 5] [chakra 40- 2x5 -> chakra 30/40][Equip: Schinieri | Vambracci |Guanti ninja | 2 x porta kunai/shuriken | 6 x kunai | 6 x shuriken a spirale]

E dunque ecco i due ragazzi agire, Kouki riproporre la tecnica precedente, la quale ovviamente ha la stessa efficacia di prima, bucando il corpo deforme dell’essere, che steso a terra si dimenerebbe come il precedente prima di morire come il suo collega. Per fortuna della Yakushi, nonostante i primi istanti pregni di dubbio nei riguardi del compagno, Hajime non si fa scappare l’occasione, non solo di analizzare con ottime considerazioni, ambiente e nemici in particolare, ma forte del chakra da lui chiamato, riuscirebbe ad abbattere il nemico rimasto d’innanzi a Kouki, proprio prima ch’ella venisse colpita, un colpo di fortuna possiamo dire, d’altronde non hanno mai combattuto assieme, la loro sincronia è pari a zero. Ma attenzione miei cari, perché i restanti quattro proiettili vanno oltre al figura abbattuta dal primo e per loro sfortuna quei proiettili non riproducono affatto il normale rumore di acqua che sbatte contro la pietra bensì novelle urla scaturirebbero e tonfi nell'acqua stagnante delle fogne i due potrebbero udire. Non è un buon segno pare che infine siano arr-

0 Turni all’arrivo di tutti gli Abomini presenti nelle fogne

GAME OVER

Sono circondati oramai, a nulla varrebbero tentativi futili di difesa o di fuga, ogni cunicolo, ogni condotto, ogni schifoso angolo delle fogne, brulicherebbe di abomini, come ignobili creature che sono, le urla riempirebbe ogni centimetro, ogni malsano loco, una calca immane si creerebbe a pochi metri attorno ai due ragazzi, da ogni lato, ogni possibile via di fuga, presenterebbe moltitudini di codesti abomini. Avete combattuto, ci avete provato, nessuno può biasimarvi, la paura di morire a volte batte la paura di vivere, almeno non finché non ci si sbatte il muso contro, del resto una morte quasi preannunciata fa ben più paura di una morte per una carta bomba, o per una katana o meglio ancora una tecnica ninja, non pensate? E invece no, lenta, sofferta, morte vi attende, nessuno si ricorderà di voi, chissà che fine farete, forse diventerete come loro o forse i Kami sono benevoli e lasceranno che la vostra anima assieme al vostro corpo lasci questo mondo terreno. Vi osservano, ogni possibile millimetro d’aria è pregno dell’odore di morte di questi abomini, sono letteralmente uno sopra l’altro e vi osservano…un urlo e tutto inizia. La folle corsa di carne da macello si scontra contro i due Genin, che reagiscano o meno poco importa poiché abbattuto uno ne arriva subito un altro e molte volte anche contemporaneamente, uno sull’altro, ferendosi addirittura tra di loro, incontenibili bestie, mentre dagli altri tre lati mani cominciano ad aggrapparsi al vostro vestiario, cominciando a ferirvi con le loro unghie e manate, forse una possibilità di difendersi ci potrebbe anche essere ma… sono letteralmente troppi, come è possibile? Sembra quasi…un esercito. Siete circondati e da li a poco la calca comincia a stringersi, così vicini ormai da sentire il loro mefitico alito, mentre mani vi strattonano e vi feriscono con più tagli su ogni punto del corpo, ad ogni vostro movimento, corpi putrefatti si aggrappano ad ogni lembo di stoffa o pelle, morsi, graffi, sentite il bruciore, arrivando infine a sentire la loro dentatura premere sulle vostre carni del braccio per Kouki e del fianco destro per Hajime, lasciando che ora siano le vostra urla a riempire le fogne. [END?]

Ah ah, pensavate fosse finita eh? Invece sono un narratore birbantello e per tenere su l’audience e farvi venire l’ansia, mi diverto a postare pezzi del fato, giusto per non farvi mai sapere quando è realmente finita…ma che burlone. Ma qualche volta anche io sono magnanimo o se non altro lo sono i Kami nei vostri confronti, poiché, contemporaneamente a voi, da un’altra zona, non bene identificabile delle fogne, c’è Raido Oboro, alle prese con il vostro stesso problema però…a lui lo triplichiamo per tre, così giusto per divertirci un po’ di più. Da quella posizione, impossibile dare locazione esatta, un rombo, un boato, un esplosione verrebbe avvertita, così grande da spaventare persino gli abomini stessi che come topi di fogna, fuggirebbero lasciando i corpi dei due Genin feriti ma ancora intatti e vivi, oh che fortuna. Hajime e Kouki, il ritratto della fortuna e che fortuna, o per lo meno è quello che indubbiamente penserei anche io che diamine, ma sarà davvero stata una fortuna? O è solo l’inizio di una lenta ed inesorabile fine? Un piccolo regalo forse vi farà capire meglio o vi lascerà solo altri dubbi, come se non aveste già abbastanza. Alzatevi su su, la vostra fine non è ne qui ne ora, siete stati fortunati almeno sotto questo punto di vista dai, che vi sia cooperazione per alzarsi e spalleggiarsi verso una possibile uscita o individuali zoppicherete fianco a fianco, la libertà ora non è più un miraggio, con un po’ di fatica ed impegno troverete l’uscita, se non altro nessun altro abominio[END] [Quella vera]

21:05 Kouki:
  [Fogne] Tutto quello è assolutamente assurdo. Ci sono dei mostri umanoidi nelle fogne del villaggio e nessuno lo sa? Com’è che non sono mai usciti da qui? Ma soprattutto cosa potrebbero essere? Un brivido corre lungo la sua schiena al solo pensare che potrebbero essere esperimenti. Una natura molto simile alla stessa della ragazzina quindi. Tuttavia non prova rimorso per i suoi colpi, deve pensare a sopravvivere. Alle sue orecchie arriva quel primo consiglio da parte del ragazzo. Buttarsi a terra? Sporcarsi? Perché? Non ne comprende perfettamente il motivo se non quello di impuzzolentirsi e coprire il proprio odore. Ma in effetti non è una cattiva idea. Questi esseri vivono nelle fogne. Non avranno una buona vista e non solo sarebbero sensibili alla luce, ma questo vuol dire che si basano sull’olfatto. I loro movimenti sconnessi forse lo provano. Così, solo dopo aver scagliato quel suo proiettile di fuoco, la ragazzina andrebbe a seguire il consiglio dell’altro, cercando di raggiungere il cadavere del mostro abbattuto. <Io ho solo cinque bombe luce, ma sempre meglio che niente.> ricambia le parole verso l’altro, cercando di sovrastare i versi e i rumori. Intanto vediamo come va il piano dell’altro, se davvero quelle creature non li attaccheranno se impuzzolentiti. Dopo tutto non hanno altre alternative valide, no? Cercherebbe dunque si sporcarsi e confondere il proprio odore con quello putrido del cadavere del mostro morto a ridosso su di lei… grazie all’intervento dell’altro. Non è però il momento di fermarsi in ringraziamenti. Non c’è tempo, letteralmente il tempo è finito. Da ogni cunicolo arriva una marmaglia di mostri osceni. Da ogni lato, da ogni punto. La ragazzina e il suo compagno si ritroverebbero circondati, impossibilitati ad abbatterli tutti. Non ci sono tecniche che tengano, non ci sono armi o segreti. Nemmeno la sostituzione potrebbe salvare loro la pelle, ormai troppo tardi per prendere un fuda ed utilizzarlo. La paura di fa forte, si fa palpabile e palese. Prende concretezza quel suo pensiero di morire in quel luogo. Un moto di rabbia e paura nasce in lei, prende fuoco e si alimenta, andando a gorgogliare nel suo animo fino alla sua gola e da lì si lascia sfuggire urla di puro odio. Non vuole morire, non ora! Non ora che tutto stava andando per il meglio nella sua vita, non ora che stava cambiando! La rabbia si tramuta in furia, e la ragazzina cercherebbe di mantenersi viva con le unghie e con i denti, cercando di cavare occhi e strappare la pelle di quei mostri. Diventa un animale nella propria e sola unica speranza di poter sopravvivere. Vana, dato che in un attimo ne viene soffocata, sente i vestiti strapparsi, la carne ferirsi e lacerarsi. Le unghie feriscono il suo corpo, aggiungendo cicatrici a cicatrici. Ferite su ferite. Il cuore le batte all’impazzata e in un secondo si ritrova a non voler assistere. La sua mente, così come successe in quei suoi anni passati di prigionia e torture, si divide in un sonoro crack. L’Altra prende il sopravvento, Lei il suo scudo… la sua seconda personalità, la sua più cara amica. Ancora una volta, forse per l’ultima volta, E-001 va a prendere le difese mentali della ragazzina. Dentro di sé il vuoto, il volto diviene distante, gli occhi sempre più spenti via via che sente i denti di quelle creature azzannarle il braccio. Sente il proprio corpo sempre più lontano, mentre il suo cervello cade nell’oblio. L’estrema autodifesa. Ma all’improvviso ecco un boato che farebbe tremare i condotti e far scappare come topi quei miserabili mostri. Boato che salva la loro vita, lasciandoli comunque a terra feriti. La ragazzina rimane immobile, stesa sulla schiena, gli occhi sgranati e lontani, persi, fissi sul soffitto e le labbra dischiude in un urlo muto. Ha creduto di morire e invece è ancora viva. A meno che non abbia effettivamente lasciato questo mondo e nemmeno se ne sia accorta. No, lei non si muoverà, almeno per il momento… rimarrebbe a terra come una bambola priva di anima, e si alzerebbe solo se l’altro ragazzo l’aiuterebbe a farlo, muovendosi assieme a lui come un automa. Se invece venisse lasciata indietro, be, probabilmente si rialzerebbe da sola, ma chissà dopo quanto tempo… dirigendosi comunque alla ricerca di un’uscita. Espressione vuota e movimenti meccanici. [Scaglie del Serpente I – consumo 1 pc a turno][Chakra 8/25][Olfatto: entro 25 m][Rilevazione di calore: entro 25 m non attraverso ostacoli][Velocità serpenti: 100% Ninjutsu = 20][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 6 shuriken a spirale – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 5 fumogeni – 5 fuda con tronchi – 5 tonici coagulanti e 1 speciale – 5 tonici recupero chakra e 1 speciale – 5 veleni composto speciale – 2 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C][END]

21:14 Hajime:
 Sentire quelle sfere d'acqua non infrangersi sul muro ma su qualcosa di... Hem... Su qualcosa di diverso, è la cosa più inquietante della sua vita. Che brutta storia. Non voleva morire così, non vuole morire, ma quanti diavolo ne sono i nemici? Sta cercando di analizzare al meglio la situazione, di uscirne fuori, ma che diavolo devono fare? Quella della luce può essere un' ottima idea, lui stesso ormai stando in questi cunicoli puzzolenti e privi di vere e proprie fonti d'illuminazione sta facendo una fatica boia a vederci bene, ma non sa come fare. Il fuoco non è neanche lontanamente il suo elemento, anzi tutto il contrario e, per quanto debba ammettere che la sua compagna d'avventura sia abile, le sembra stanca, forse anche troppo da chiederle qualcosa tipo "perchè ragazza di fuoco non fai da torcia umana finchè non troviamo l'uscita?". Spera ancora che l'odore gli faccia guadagnare tempo, ma gli sembra veramente difficile che possa succedere qualcosa del genere. Non sa perchè, ma adesso la situazione gli sembra più drastica di prima. Se aveva recuperato un po' di speranze grazie a quella pausa che aveva guadagnato, adesso teme di aver perso quest'ultima sotto i piedi. Bhè... A dire la verità qualcosa potrebbe ancora provare a farlo. O meglio, se deve crepare, potrebbe farlo con onore, se così si può dire. Fottuti mostri disumani maledetti. Fottuti pazzi che fate questi test su cavie umane, o almeno così crede, fottuto quel cavolo di bambino che... Aspetta... Non è che questo sia tutto un complotto? Magari è il bambino che spinge la gente in trappola, chissà. Anche se come cosa gli sembra troppo contorta, in fondo come ha beccato due sfigati che gli hanno detto di si, poteva beccarne altrettanti che gli avrebbero detto no. Inoltre, una parte del cervello gli sta consigliando di nascondersi, di trasformarsi in un fottuto sasso e di restare li fermo, in disparte, sperando che la situazione si risolva in tranquillità, ma a mente lucida sa che prima o poi dovrebbe provare a scappare, oppure morirà di fame, non avendo neanche qualcuno ad aspettarlo non può neanche pensare che possano cercarlo. Quindi, se deve combattere, meglio farlo adesso in "forze". Un piccolo sorriso gli cresce sulle labbra mentre si volta verso la ragazza. <Stammi attaccata... Tu il lato destro... Io starò sul sinistro...> Lo dice con rassegnazione, come accettando quello che li aspetterà. In fondo tanto vale provare a tenere uno un lato e uno l'altro, così da non doversi difendere da entrambi nello stesso momento. Certo, sono decisamente troppi, impossibile pensare di batterli, ma ben che meno di arrendersi. Quindi, concentrando il proprio chakra nella mano, giusto perchè se deve morire vuole portarsene il più possibile al cimitero, andrebbe ad estrarre un kunai, provando a lanciarlo contro gli assalitori ad altezza busto, senza mirare in maniera specifica, giusto per far loro male. Subito dopo il lancio fatto a caso, puntando semplicemente su quelle sagome deformi, proverebbe a far uscire fuori il chakra dagli tsubo della mano, inseguendo il dardo lanciato poco prima con esso (il chakra) per afferrarlo e circondanrlo.Tentando nel mentre di comporre con le mani il sigillo della capra e del topo, nello stesso ordine scritto, si concentrerebbe poi, sfruttando anche quel legame con l'arma, nel tentativo di moltiplicarla, provando a dividere da essa il chakra che l'avvolge, sempre legato tramite piccolissimi fili invisibili della stessa materia, creando delle copie con la stessa dimensione, la stessa stabilità, con la lama ugualmente appuntita ed affilata. Se funzionasse vedrebbe con gioia del tutto momentanea le armi inficcarsi nei nemici, constatando come nel provare a moltiplicarle il tentativo fosse stato di ben sei armi. Ma tanto sarebbe del tutto inutile, più ne vengono abbattuti, più ne arrivano. Combatterebbe, picchierebbe, cercherebbe di usare i vambracci per bloccare i morsi, insieme alla targhetta sui guanti ninja. Userebbe gli schinieri per bloccare le artigliate, subendo constantemente ferite perchè impossibile difendersi da tutti i colpi. Fin quando il colpo, che pensa letale, non arriva. Sentire quel morso al fianco è la cosa più dolorosa fino a quel momento, tanto che gli spezza il respiro, gli impedisce di immettere nuova aria all' interno dei polmoni. Se avesse recuperato anche altre armi dal porta kunai, bhè. resterebbe del tutto inutile, visto che lascerebbe la presa di ogni cosa, forse anche della vita stessa. Sentire quei corpi continuare ad infierirgli addosso è devastante. Ma non ha più energie. Non ha più voglia di reagire. Vuole solo chiudere gli occhi e lasciarsi andare. Poi l'esplosione lo prende, quel rumore lo travolge. Non sa cosa sia, non gli interessa, spera di essere morto, pensa di essere morto, vuole mettere fine a questa storia. SI lascerebbe cadere, ferito, distrutto, senza più un identità, senza più uno sguardo negli occhi, adesso più che mai convinto di non avere neanche un nome, niente. I secondi passerebbero inesorabili, le ferite sanguinano, la gola si fa secca, la mente si annebbia e si fa sempre più lontana. Ma non succede nulla. L'aria, più passa il tempo, più rinizia a correre nei suoi polmoni. Prima un soffio, poi un annaspare ed in fine un vero e proprio respiro. Uno solo, lungo, intenso. Si volterebbe cercando un riferimento. Non vede nulla, sennon che i mostri abbattuti. Ma non sono quelli ad interessarlo. Cercherebbe una sola sagoma, quella ragazzina che ha combattuto li con lui. Nessuno merita di restare li dentro, nessuno. Come un automa la cercherebbe, andando anche a spostare corpi, facendo qualunque cosa necessaria. E se lei non da segni di vita, la trascinerebbe, non gli importa. Se è scioccata come lui da non muoversi, lo capirebbe. Devono uscire da li. Poi possono morire... Ma prima vuole vedere le stelle ancora una volta, magari facendo anche un profondo respiro d'aria pulita. In fondo non crede abbiano fatto qualcosa di male... [tentativo techinca moltiplicazione degli shuriken | 6x3= 18|chakra 12/40| ecc.][end]

Incredibile come la casualità nella scelta dei partecipanti a questa quest abbia, prodotto una qualità che non mi sarei mai aspettato, sono davvero molto colpito e posso affermare che sia come master che come gestore, sono molto compiaciuto del fatto che ci sia questa qualità in una land come la nostra ^^

Piccola premessa, a sottolineare la qualità delle azioni di questa quest, come a delle volte, il dogma della coerenza in tutto e per tutto con il master screen si va a scontrare con la coerenza personale di ogni pg, creando quella che in realtà è proprio la tanto decantata coerenza ed evidenziando sopratutto la differenza non solo dei due player ma dei loro pg, di come vivono il mondo ninja e come agiscono in quanto tali, davvero molto bello


Kouki: Chiunque al sentir parlare di quest o missione va giù di impasto chakra,è un dogma, è una legge non importa ne perché ne per come appena si vede il master screen chakra sempre on, che sia un parco giochi o una fogna come questa eppure, l'impasto è avvenuto poiché è così che Kouki vive il suo essere ninja, una continua attenzione e tensione che la porta ad essere preparata sempre ad ogni evenienza, la maniacale convinzione che missione o semplice richiesta di un innocente bambino non vi è differenza, è una missione e in quanto tale va portata a compimento, deve raggiungere l'obbiettivo e qualsiasi mezzo a sua disposizione (chakra in questione) va usato per poter giungere dunque alla conclusione e riuscita. Questa coerenza e psicologia si riflette molto non solo nelle sue battute iniziali ma fino alla fine, reagendo ad ogni situazioni proposta durante la quest con una certa metodica e tattica più che interessante, questa è la ninja Kouki (se sbaglio ad interpretare la psicologia dei vostri pg, riprendetemi pure, per carità)

Hajime: Medesimo discordo per Kouki ma in un ottica completamente diversa, si potrebbe dire, al rovescio. Chiunque al sentir parlare di quest o missione va giù di impasto chakra,è un dogma, è una legge non importa ne perché ne per come appena si lede il master screen chakra sempre on, che sia un parco giochi o una fogna come questa eppure, così non è successo, poiché proprio come per Kouki, la coerenza del pg va oltre quella del player, Hajime vive in modo diverso la sua vita ninja, attento si, ma aperto a qualsiasi situazione, scenario o altri e questo si riflette molto nelle sue prima parole come nei suoi gesti e movenze dalla prima all'ultima azione, una netta differenza rispetto al ninja Kouki. Ma questo non vuol ire che sia uno sprovveduto o uno spensierato scemo, riuscendo a dimostrarsi nei frangenti più importanti, un ottimo ninja, capace di analizzare e comprendere l'ambiente che lo circonda come i nemici, arrivando a soluzioni e possibili strategie più che poco convenzionali, questo è Hajime (se sbaglio ad interpretare la psicologia dei vostri pg, riprendetemi pure, per carità)


Chi mi conosce da vecchia data sa che raramente mastero, ancor più di rado spendo parole o commenti e ancora ancora più di rado premio la qualità ed abilità.
Direi che i presupposti per ambedue le situazioni ci sono tutte, piacevolmente colpito dalle vostre azioni ma ho detto già troppo. Bravi ragazzi!!!