Attenti a chi si bacia, porta sfiga
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[Centro] Finalmente un po' di sole nel paese del fuoco. Il sole splende nel cielo terso riscaldando i visi delle persone che passeggiano per il centro di Konoha e illuminando tutto quanto. La bella bionda cammina per strada sempre con il suo atteggiamento da vip. Si muove con passo lento e felino, ancheggiando, come se stesse andando a caccia di prede. Indossa un top celeste a fascia che stringe il suo seno prosperoso lasciando sia le spalle che la pancia scoperti. A coprire le gambe ci pensano dei jeans blu a vita alta con una cinturina nera. Ai piedi degli stivaletti neri con il tacco. I capelli dorati e lisci sono raccolto in una coda di cavallo alta e legati per mano di un fiocco blu. Gli occhi chiari sono contornati da uno strato sottile di matita che ne risalta la sua bellezza e il suo sguardo sensuale. Sulle labbra carnose invece un lucidalabbra di colore rosa che le rende provocanti. Continua imperterrita senza voltarsi intorno, ogni tanto qualche ragazzo si ferma a guardarla e le fa qualche complimento, ma lei sa già di essere bella e per questo motivo ricambia gli sguardi, ma solo per farli cadere come pere cotte. Il motivo della sua presenza lì non è affatto misteriosa. Semplicemente le piace passeggiare e sfilare per le strade solo per farsi ammirare. Alla fine non ha nulla da fare, di conseguenza passa i suoi pomeriggi in mezzo alla folla, facendo avanti e indietro, senza un motivo realmente valido. Ogni tanto si dirige in qualche negozio per comprare qualche capo di abbigliamento nuovo, giusto per essere sempre alla moda. E infatti lei è fissata con tutto ciò che è superfluo e chic. Ama i cosmetici, i vestiti e le scarpe. E' proprio una ragazza nel vero senso della parola, un po' superficiale forse, ma bellissima ed è quello che le importa. [Centro] Ancora prima della sua parenza per suna e per accordi o scuse da tirar fuori come ronin, il giovane prepara il suo stomaco prima del lungo viaggio che lo vede preparato, cammina con vestititi in se abbastanza leggeri quest’oggi camminando seppur con chakra impastato con una ciotola di plastica e delle bacchette di legno tra le mani. Addosso indossa dei pantaloni leggeri di cotone color marrone chiaro, una camicia bianca con le maniche arrotolate ed un gilet marrone chiaro con al di sopra cucito logo e kanji della sua struttura d’appartenenza, l’orfanotrofo di Konoha in cui lui vive. Da ninja si possono notare solo dei sandali blu chiaro, da samurai porta con se solo una wakizashi alla sinistra ad altezza della vita, il biondo che di certo non si è abituato a cognome ed elogi indossa come cappello una piccola coppola marrone chiaro intonata con la divisa, che lascia ben in vista insieme ai suoi vestiti parte dei tatuaggi riparatori sparsi un po ovunque per il lato destro del suo corpo < shurp, AHHH, …. Scotta > equipaggiato al minimo all’interno del suo villaggio d’appartenenza, il bondo sembrerebbe godersi un ramen prima della sua partenza. Con ciotola piena d’acqua non è difficile accorgersi che esca del vapore da ciò che porta con se, seguito da qualche spaghetto, alga e pezzo di carne che il giovane chunin al momento si direbbe sul punto di mettersi in bocca. [Mangiata di ramen] [Chk 50/50] [Equip: wakizashi rinfoderata] [Centro] Continua a camminare guardando in avanti sorridendo maliziosamente ai ragazzi che le passano di fianco. Gioca molto con i suoi occhi acquamarina. Li socchiude lasciando intravedere le palpebre rosate così che i poveretti possano cadere ai suoi piedi. Sculetta, mettendo in mostra il suo bel sedere sodo accarezzato da quei jeans che le stanno benissimo e sembrano essere stati fatti apposta per lei mentre i tacchetti producono un rumore al contatto con il suolo che avvisa tutti quanti della sua presenza, come se stesse arrivando la regina. La coda di cavallo arriva fino a metà schiena, ondulando a destra e a sinistra in base alla gamba che usa per avanzare. Per adesso ha trovato qualche ragazzo e come di consueto si è girato ad osservarla, quasi sbavando per la sua bellezza. Una cosa troppo facile e lei si stufa delle cose banali. Ma ecco che subito, continuando a guardare dinanzi a lei, mentre procede lentamente e in modo sicuro, si accorge dell'unico ragazzo che non la considerando. Biondo, proprio come lei, abbastanza carino per i suoi gusti e intento a mangiare con delle bacchette da una ciotola di plastica. Ha anche un'arma all'interno del fodero. Chissà se è un pezzo grosso, è davvero curiosa e le piacciono le novità. Si avvicinerebbe a lui, camminando al suo lato e facendo in modo che i suoi capelli sospinti dal vento, sfiorino il viso di lui e che la sua fragranza alla fragola possa raggiungere le sue narici e catturare la sua attenzione. [Centro] Vi aspettiate che si accorga da subito per una persona così vanitosa? Lui che la vanità non sa che sia, che se ne vaga come d’abitudine tra la folla di Konoha prima di dirigere ad allenarsi? No, ciò non si direbbe avvenire così tanto, non si accorge della presenza femminile ne delle forme per quanto vicino, ma bensì della fraganza di fragola nei paraggi, unica cosa ad attirare l’attenzione < snif, snif …. Uh? non ricordavo un fruttivendolo nei paraggi > si fermerebbe ed infatti odorerebbe l’aria nei dintorni, statico sembrerebbe pensare piuttosto ad un buffet che alla direzione degli odori, ma ben presto la cosa sembra seguire una connotazione secondaria. Solo perché il biondo si muova tra la folla non significa che estranei eccessivamente vicini gli diano conforto, il passo riprenderebbe ben presto verso un vicolo del centro ed il biondo forse meno interessato vi si farebbe seguire dalla presenza più sospetta nei paraggi che altri non sarebbe che quella della bionda stessa. Apparentemente indifferente, apparentemente ancora più distaccato continuerebbe il suo passo ed una volta raggiunto lo spoglio vicolo si volterebbe di scatto < uhm …. > squadrando dalla testa ai piedi con espressione seria e perplessa la ragazza qualora ancora lo segua. [tentativo di farsi seguire in una strada isolata | giro di scatto] [Chk 50/50] [Equip: wakizashi rinfoderata] [Centro] Nulla da fare l'altro non sembra degnarla di uno sguardo e questa cosa non le fa per niente piacere. E' abituata ad avere sempre attenzioni e quindi questa cosa è diventata per lei quasi una sfida. Si fermerebbe di scatto a qualche metro dal ragazzo e si volterebbe nella sua direzione, osservando i suoi movimenti e il suo modo di fare. Anche egli fermo, intento ad odorare il profumo delizioso della fanciulla cercando di capire la sua provenienza. Da cosa lo capirebbe? Dalle parole che uscirebbero dalla bocca del giovanotto. Ma ecco che lo vedrebbe ben presto incamminarsi nuovamente, divincolandosi tra la folla. Un po' infastidita quindi per il suo tentativo andato a vuoto, corrugando leggermente la fronte e serrando i denti, farebbe marcia indietro cercando di seguirlo e mantenendo una distanza di sicurezza, così da non essere scoperta e non perdere le sue tracce. Lo vedrebbe quindi dirigersi verso un vicolo del centro e lo stesso farebbe la bionda, fino a quando non lo vedrebbe voltarsi di scatto. E proprio in quel momento i due si troverebbero l'uno di fronte all'altro. Lo sguardo provocante fisso negli occhi del biondo, come a volerlo invitare ad avvicinarsi, ma le gote della fanciulla diventerebbero rosse in segno di imbarazzo. D'altronde è stata "scoperta" anche se il suo obiettivo alla fine dei conti era proprio questo. Rimarrebbe comunque ferma, immobile, con le mani congiunte e portate in avanti che si sfregano l'una sull'altra per la vergogna e senza proferir parola. [Centro] Tuttora serio, alquanto perplesso nel porsi il biondo tratterrebbe una certa distanza dalla bionda, cercando di mantenere 5 metri circa noti come la tipica distanza d’ingaggio < non ti conosco, chi sei? > si insomma, un modo in se di fare abbastanza distaccato, la mano sinistra poco prima usata per reggere la solo ciotola vi reggerebbe anche le bacchette al suo interno non escludendo la possibilità di estrazione o altri eventuali meccanismi di difesa. Non si fida istantaneamente di sconosciuti che son solito stalkerarlo da come si comporta, un eccezione è data magari dagli anbu ma si tratta di Jonin nascosti così bene che ne al biondo che alla ragazza è data saperne la posizione < ti comporti in modo strano > con il sopracciglio sinistro per un attimo sollevato come a far prevalere per lo più la perplessità, per un attimo sono le stranezze viste nella ragazza a prendere il sopravvento < come mai ‘sto rossore? > stranezze come vedere per l’appunto arrossire la stessa, come il resto di un comportamento visto strano nel sesso opposto cui magari si direbbe solito evitare < se stai male, chiamo un ninja medico ok? > e no, non è solito vedere donne comportarsi normalmente eccetto chi compie missioni o se ne da alla fuga da “casa” sua. [tentativo di farsi seguire in una strada isolata | giro di scatto] [Chk 50/50] [Equip: wakizashi rinfoderata] [Centro] Sono soli, ad una distanza di circa 5 metri l'uno dall'altro. L'espressione del ragazzo è molto perplessa e sembra non fidarsi di Miew. D'accordo è vero, non la conosce e sì, lo sta seguendo, ma non di certo per fargli del male. Il tono di voce del biondo è serio e duro e lei ha un debole per gli uomini di polso. Ha bisogno di qualcuno che sappia tenerla a bada e allo stesso tempo amarla. <Mi chiamo Miew, tu chi sei piuttosto?> replicherebbe alla domanda con la stessa domanda, come se volesse punzecchiarlo un po'. Ha anche una mano libera, come se ora l'altro fosse sull'attenti e pronto a voler estrarre la sua arma dal fodero. <D-dici?> solitamente non si vergogna così, è molto intraprendente e faccia tosta, ma in questo caso si sente con le spalle al muro e proprio perché le piace la trasgressione si sente in imbarazzo. Continuerebbe a fissarlo, noterebbe quel viso carino che assume un'espressione confusa e quelle labbra da baciare che dischiudendosi lascerebbero uscire altre parole. <mmm no, preferirei mi curassi tu> aggiungerebbe portando la mano sinistra sul fiocco dei capelli, così da slegarlo e lasciarli liberi di scendere e di contornare il suo viso chiaro dai lineamenti morbidi e di accarezzare le sue spalle per arrivare fino all'altezza dei glutei. <Sai sei molto carino> direbbe poi con un tono sensuale e più sicuro, avvicinandosi con quella camminata naturale, posizionando il nastro all'interno della tasca destra dei jeans. [Centro] Quanto sa essere difficile per un ragazzo entrare nella mentalità di una ragazza ecco, questa è cosa ancora da mettere in discussione, ed il biondo per il momento di polso si rivela tale solo per mantenere le distanze < ok, chiamami Yama, … ah, non si può mangiare un ramen in pace > rispondendo a distanza piuttosto che punzecchiare a sua volta, non è l’indifferenza a guidarlo ma forse preferenze nella sua vita si sono già fatte notare per quanto improbabili. In fin dei conti se si prende in considerazione la piccola divisa che indossa al momento, vestiti curati, tacchi e profumi costosi non sono ambiti che rientrano nel suo genere di metà < uhm, credo che un qualche medico ne sappia più di me su > distaccato abbasserebbe gradualmente la guardia lui, in parte imbarazzato, ma non per questo perdendo il distacco e il fare serio negli altrui confronti, comprendendo le intenzioni altrui magari con l’ultimo degli atteggiamenti < gira i tacchi non ho un soldo, non posso mantenerti anche se fosse, anf > si trovi infatti d’avanti una buona ragazza che vuole sistemarsi o una situazione forzata da bassi fondi il giovane ronin mette bene in chiaro una lieve situazione, buona parte dei soldi accumulati sono per una ribellione e non per lui, ciò significa ovviamente che non può spendere soldi per ragazze ad accompagnarlo che sia nel bene o nel male. [Chk 50/50] [Equip: wakizashi rinfoderata] [Centro] Il giovanotto si presenta a sua volta, ma sembra stizzito e infastidito dalla presenza della ragazza lì e di tutto quell'inseguimento. Per non parlare del tono di voce che usa in tutto quello che dice, per niente cordiale e offensivo, almeno così sembrerebbe a Miew. Lo vedrebbe assumere una posa un po' più naturale, come se avesse capito che lei non rappresenta un pericolo, sarà così? Chi può dirlo. In ogni caso si accorge di un piccolo momento di imbarazzo, forse un minimo deve piacergli e questa non può che essere una cosa positiva, ma d'altro canto si volta di nuovo male nei confronti della ragazza. Si sente offesa, alla fine non gli ha chiesto di certo di sposarla o altro. Lei di soldi ne ha già abbastanza e non dipende da nessuno, nè tanto meno ne sente il bisogno. E' indipendente, libera e non ama molto i legami. Per questo motivo da vittima quale è costringerebbe i suoi occhi a diventare lucidi e a far scendere copiose lacrime che comincerebbero a rigare le sue morbide gote, rendendola dolce e bella al tempo stesso. Per fortuna che i trucchi usati sono tutti ultraresistenti all'acqua, altrimenti a quest'ora la matita si sarebbe sciolta tutta. Si morderebbe il labbro inferiore con gli incisivi bianchissimi dell'arcata superiore e corrugherebbe la fronte, dilatando le narici e inarcando le sottili sopracciglia dorate. <Sei un mostro!> urlerebbe con tutto il fiato che ha in gola. <Non ti ho chiesto nulla sai?> aggiungerebbe arrabbiata, cominciando a voltarsi per dargli le spalle e lasciando che i suoi folti capelli lisci accompagnino il suo movimento. [Centro] Amore magari, si può essere per lui la più scontata per le cose ma a prescindere non è una cosa da chiedere appena incontrati, anche se l’uomo è solito pensare ad una cosa sola o almeno così si dice < mostro eh? ah questo è il non plus ultra > non tanto diversa da alcuni modi di fare che vede in Nahira, il biondo quindi si avvicinerebbe alla bionda in questione seppure vedendoci in lei palesemente un estranea < saresti disposto a seguirmi comunque sapendo di rischiare la vita con un samurai ribelle anche solo per questa nomea? Io sono e allo stesso non sono, uno shinobi che a se sa badare, ma vedi se avviso i kage di altri villaggi per determinati pericoli rischio l’arresto o peggio, se non lo faccio lo rischio ugualmente e tu rimarresti da sola, o verresti coinvolta > una estranea che per quanto accennato non sa neanche fino in fondo i pericoli con cui va in contro seguendolo < se vuoi un consiglio lascia perdere il mostro è meglio, almeno che tu non voglia attendere una ribellione vecchia di almeno tre anni > con tanto di bacchette tornate in mano sarebbe così che il biondo raggiungerebbe uno dei muri, al fianco sinistra della ragazza, in attesa forse di essere abbandonato li su due piedi o di eventuali reazioni alla parola samurai, finora, mai, mai e mai avvenute. [Chk 50/50] [Equip: wakizashi rinfoderata] [Centro] Non si aspettava di certo una reazione simile, era iniziato tutto per scherzo o comunque per mettersi in mostra, ma con lui non ci è riuscita. Lo vede avvicinarsi a lei, il pianto si calma un pochino e l'imbarazzo aumenta. Il cuore batte più forte del solito e la bocca si divarica un pochino come a voler catturare un po' di ossigeno. Ascolta tutto quello che l'altro ha da dire, senza fiatare, venendo a conoscenza di un po' di quello che il ragazzo è e fa nella sua vita. Miew ama i pericoli, in realtà non è affatto una ragazza "normale". Si è ricca, forse anche frivola e superficiale, ma spesso lo fa solo per farsi notare, magari perché in famiglia non è calcolata. Forse cerca solo attenzioni. Lo lascerebbe terminare, senza avere il coraggio di dire niente. Ci è rimasta un po' male ed è sorpresa. Sembra quasi una ramanzina, ma più che altro capisce che il ragazzo fa così solo perché ha paura di dover far soffrire gli altri. Lo vedrebbe avvicinarsi ad un muro alla sua sinistra, fermo lì. Lei si avvicinerebbe e porterebbe le sue labbra carnose all'altezza della sua guancia sinistra per dargli un bacio, forse sentito per la prima volta. Gli accennerebbe un sorriso tra il malizioso e il dolce, afferrerebbe con la mano destra il fiocco nascosto nella tasca dei jeans e lo lascerebbe cadere volontariamente per terra, come se volesse lasciargli qualcosa di suo, un ricordo o come un pretesto per poterlo rivedere. Poi si volterebbe e si incamminerebbe verso casa, mantenendo quella postura sensuale che la caratterizza e dicendo <Ciao biondino> [End] [Centro] Solo per il fatto che stia portando più attenzione al pasto, solo per concedersi il ramen che per un istante il biondo si becca un bacio dalla bionda nei paraggi in questione e da ammettersi, per quanto bellezza sia da invidiare non è roba per un momento da tralasciare. La bocca non troppo piena farebbe infatti tralasciare del cibo in eccesso verso la ciotola, le spalle si irrigidirebbero senza neanche volerlo e le guance per quanto poco meno abituato tenderebbero ad arrossire, ma è un bacio destinato ad essere breve e da cui lui stesso si allontanerebbe < hey, ma che diamine ti prende? > come ogni tsundere che si rispetti, sospeso il pasto dimostrerebbe il contrario di una certa adrenalina il biondino, ma che in se l’abbia a sua volta provata è cosa a dir poco palese, nemmeno lui è privo di volere rapporti col sesso opposto del resto. Vista andar via la bionda di turno il fiocco verrebbe afferrato solo quando quest’ultima non si troverebbe più a portata visiva < ah, riccona, …. Un tipa sbadata e strana senza ombra di dubbi, mah appena ho tempo libero le restituisco quanto ha perso > il resto del tempo verrebbe trascorso nel vicolo stesso a concludere il pasto. [end]
Durante una disordinata pausa pranzo in centro konoha, Yama e Miew hanno modo di incontrarsi in modo alquanto particolare chi stalkerato e chi alla ricerca d'attenzione. Messa in difficoltà dalle distanze del ronin, la ragazza ha modo di sapere da quest'ultimo il perchè delle stesse in un vicolo isolato, nulla che le impedisca di azzardare un bacio in pieno pranzo.
Off: Estemporanea prima del viaggio per Suna
Off: Estemporanea prima del viaggio per Suna