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Incomprensioni sotto la pioggia

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con Shunji, Miyu

20:14 Shunji:
  [Esterno accademia] La pioggia si infrange lungo le strade del villaggio della Foglia. Sotto un cielo cupo, illuminato da brevi sprazzi di luce a cui seguono rombi di tuoni, l'acqua scroscia sui profili dei palazzi che sembrano farsi quasi più scuri. Un odore acre sale dal terreno e tutto sembra farsi più grigio e cupo. Sotto il cornicione all'entrata dell'accademia, Shunji attende, imprecando a bassa voce. Ha scordato l'ombrello e non può tornare a casa con quel tempaccio. Indossa delle scarpe bianche, piuttosto leggere, un paio di pantaloni neri e nient'altro che una maglia bianca, con sopra un giubbotto di pelle nero, senza cappuccio. Non proprio l'ideale per affrontare il viaggio sino a casa. E così attende che la pioggia cessi, riparato lì sotto. Non può certo bagnarsi i capelli, figurarsi. <Maledizione..> Borbotta ogni tanto, tirando sonori sbuffi, mostrando segni di impazienza.

20:21 Miyu:
  [[Esterno accademia]] Il cielo volge a tempesta oggi, da un paio di ore Miyu ha terminato la sua prima lezione accademica e nonostante la pioggia si trova nel campetto dell'esterno accademia, non al riparo. Bagnata quindi dalla pioggia senza che lìapatica e vuota tredicenne batta ciglia e si schiodasse da la. E' vestita con la veste di pelle nera tutto un pezzo, molto complessa fatta da cinghie che non servono a nulla se non fare scena. Bionda con fermagli neri che formano due codini ai lati della nuca. Immobile si lascia bagnare dalla pioggia senza fare altro. Occhi color rubino vuoti, vacui, nessuna espressione emotiva. <...> non parla e non fiata la biondina.

20:30 Shunji:
  [Esterno accademia] Gettando occhiate seccate al cielo, Shunji si porta una mano dietro la nuca, grattandosi il collo. Subba sonoramente e gli occhi ambrati si spostano alla ricerca di un possibile ulteriore riparo. Forse, scattando velocemente sotto un altro cornicione, può tornare a casa senza aspettare. Ma ecco che il suo sguardo si poserebbe su una figura che sembra esserle sfuggita, prima. Una figura femminile, dai lunghi capelli biondi, ferma sotto la pioggia. Non si sofferma certo ad osservarne il vestito nero o l'espressione vacua, il ragazzo, non è quello che gli interessa. Storce invece il naso, notando come lei non batta ciglio nonostante la pioggia la sia infradiciando. E lui? E' lì sotto a ripararsi come una femminuccia. <Mpfh!> Uno sbuffo sprezzante e digrignerebbe appena i denti, avanzando verso il cortile esterno. La pioggia lo bagna e non ne sembra troppo contento, ma non può mica passare per un perfettino mentre c'è una femmina che tutti quei problemi non se ne fa. Senza neanche pensarci, Shunji la sfiderebbe con lo sguardo, feremandosi a qualche metro da lei, con sguardo da duro seppur sia evidente che odi sentirsi la pioggia addosso. Ma gli occhi sono puntati ostilmente verso la biodina. Neanche si accorge di come la stia guardando, tanto preso com'è dal suo orgoglio.

20:34 Miyu:
  [[Esterno accademia]] Non guarda nessuno, non fissa niente solo davanti a se. Un ragazzo è poco distante ma non lo calcola, non calcola mai nessuno Miyu. Non le importa di conoscere gente, se l'altro non la richiamerà questa se ne starà in mezzo alla pioggia per tutta la serata senza dialogare. <...> silenzio, solo silenzio, parlano solo le gocce di pioggia che cadono a terra o sulle foglie degli alberi. L'altro pare farsi i fatti suoi e così anche Miyu. Null'altro pare accadere quindi, Miyu rimane immobile ad osservare davanti a se non non Shunji. Insomma i due non si calcolano è la situazione è in stallo. La lezione di oggi di Miyu è stata la prima ed è andata bene. Forse sta ripassando le nozioni mentalmente oppure non sta facendo nulla.

20:43 Shunji:
  [Esterno accademia] Le donne sono creature pericolose, Shunji lo sa bene. Sono capaci di aggredire improvvisamente chi hanno davanti, di piangere, di urlare, di fare cose strane ed imprevedibili. Ed è proprio per questo che il ragazzo dai capelli grigi, bagnati a causa della pioggia, attende in allerta la mossa dell'altra. E' certo che accadrà qualcosa e si tiene pronto. <...> Nulla. La bionda neanche lo calcola e lui se ne resterebbe semplicemente lì, a disagio. Si è esposto per dimostrare che è un uomo, non ha bisogno di ripararsi dalla pioggia, ma ora sta venendo ignorato alla grande. E ciò, paradossalmente, lo mette ancora più in ansia del normale. E' per questo che non sopporta le femmine. Osserva titubante e seccato l'altra, sicuro che prima o poi dovrà difendersi, scappare o mettersi al riparo. Le ragazze lo fanno scappare a gambe levate. <.. Beh?!> Sbotterebbe improvvisamente, rivolto verso la bionda. Sembra ancor più a disagio, sotto quella pioggia. <Di un po', ti sembro così stupido da ignorarmi?!> Sembra quasi ferito e arrabbiato mentre sbotta in quel modo, indicandosi con il pollice e la mano chiusa, in un gesto sprezzante. Invero, sta facendo tutto perfettamente da solo.

21:11 Miyu:
  [[Esterno accademia]] La voce di un ragazzo raggiunge l'udito di Miyu, questa si volta osservando Shunji con occhi vuoti e vacui, inespressiva e apatica con assenza totale di alcun sentimento. <...> si è fatto notare l'allievo. <Te hai mai ucciso?> domanda con voce spenta, afona, senza inflessioni emotive alcune. Una voce chiara da tredicemme ma completamente piatta. Non dice altro, non fa nulla, rimane la nella pioggia senza proferire altro verbo. Immobile e dritta continua a fissare inespressiva Shunji. Intanto la pioggia continua a cadere copiosa, a bagnare la ragazzina e l'altro ma la biondina pare non fregargli molto. La figura nella notte konohana potrebbe anche apparire inquieante.

21:17 Shunji:
  [Esterno accademia] Cambia totalmente espressione alla domanda improvvisa della ragazza. Il volto si acciglia, gli occhi si fanno confusi e sottili, cercando di mascherarsi dalla pioggia che batte su di loro. <Cosa?> Domanda ad alta voce Shunji, scuotendo la testa confusamente. <No, ma..> Farebbe un passo in avanti, avvicinandosi di poco per cercare di osservare meglio quella che sembra solo una ragazzina dai capelli estremamente lunghi. <Che domanda è?> Sbotterebbe il ragazzo, sulla difensiva, continuando ad osservare l'altra. La sua inespressività mette a disagio il ragazzo che distoglie lo sguardo, seccato. <Ma perché, tu hai ucciso?> Domanda con leggerezza, senza neanche guardarla, quasi con uno sbuffo sarcastico. Come se non esistesse la possibilità di ciò. Si infila le mani nel giubbotto nero, storcendo il naso.

21:23 Miyu:
  [[Esterno accademia]] Nega con la nuca <No. Ma mi sto addestrando per poter uccidere i miei avversari> afferma apatica e vuota. <Sto cercando di conoscere qualcuno che abbia ucciso, per farmi dire cosa si prova. Però non trovo nessuno> prende sempre a dire con quel volto vuoto e occhi vacui, la voce piatta. <Oggi ho scoperto che non posso uccidere gli altri deshi durante l'accademia> afferma sempre vuota <Dovrò attendere di diventare Genin e fare vere missioni per poter capire cosa si prova quando si uccide> termina sempre con l'apatia totale e la vuota voce alquanto inquietante diciamolo. E' ancora immobile e ferma Miyu.

21:28 Shunji:
  [Esterno accademia] Resta senza parole Shunji, sentendo il dire dell'altra. Da praticamente muta, la ragazzina sembra tirare fuori parole che lo confondono e spaventano al contrario, sicché il denshi boccheggia per un poco, esterrefatto. Si stringe nelle spalle e scuote la testa. <Ma perché dovresti uccidere qualcuno? Che te ne frega?> Sbotta semplicemente, senza neanche provare a trattenersi. Un ghigno storto gli compare quindi sul volto mentre osserverebbe l'altra con aria da sbruffone. <Sei una ragazzina, perché non fai.. quelle cose che fate voi?> La fissa ostile, con un sopracciglio alzato. Invero, si sente a disagio in presenza dell'altra.

21:36 Miyu:
  [Esterno accademia] Torna a fissare vuota Shunji <Perché uccidendo il mio avversario io sopravviverò. Il mondo è una giungla, vice chi sopravvive> afferma apatica <E perché sono nata per uccidere. Io non sono una ragazzina. Io sono un arma di Konoha. Un arma uccide ma io ancora non ho la lama affilata> rimane ferma e immobile mentre parla senza inflessioni emotive, rimanendo totalmente apatica. Quindi non dice altro sotto questa pioggia battente. Non le interessa conoscere gente o fare amicizia o crearsi legami. A lei interessa solo sapere cosa si prova ad uccidere perché un giorno dovrà farlo e forse non vede nemmeno l'ora. <Io non sarò competa se non avrò mietuto la mia prima vittima> afferma neutra e apatica ancora, vuota.

21:44 Shunji:
  [Esterno accademia] Un'espressione confusa e incredula si dipinge sul bel volto del ragazzo che scuote la testa. Sembra quasi contrariato dalle parole dell'altra e non ha timore a dirle ciò che pensa. Per qualche motivo, il timore che gli incute è diverso rispetto a quello delle altre ragazze. <Mah, secondo me il mondo è una "giungla" per quelli come te> Affermerebbe semplicemente, con un leggero sbuffo. Resterebbe comunque sotto la pioggia, ascoltando quella ragazzina fin troppo strana per i suoi gusti. Ma perché è ancora lì a parlarci? Forse perché ormai è già zuppo e la pioggia sta per cessare. <Però pensala come ti pare. Secondo me perdi solo tempo a fissarti con certe cose> Inclina leggermente la testa di lato. Le mani ancora nelle tasche del giubbotto. Gli occhi ambrati si accigliano per un secondo, nella direzione dell'altra. <Comunque.. che ci fai sotto la pioggia? Se ti ammali altro che arma!> Chiederebbe, marcando una risatina sarcastica alla fine.

21:49 Miyu:
  [Esterno accademia] Le risposte di Shunji arrivano alla biondia <...> rimane inespressiva quindi senza dire nulla, perdendo completamente l'interesse nel dialogo questa alza i tacchi e prende per andare via lasciando l'altro sul posto da solo. La pioggia continua a cadere e a quanto pare a Miyu non importa nulla nemmeno di questo. Tutti coloro che la incontrano la guardano come un entità strana, anche la Sensei di oggi pomeriggio. Non pensa a nulla, non dice altro. Passi lenti, espressione vuota. Forse è anche asociale, anzi sicuramente. Ma tant'é che se ne va. [END]

21:53 Shunji:
  [Esterno accademia] Con lo sguardo seguirebbe la sagoma scura e al contempo chiara della ragazzina che si allontana sotto la pioggia, senza rispondergli. <Ehi! Sto parlando con te!> Le urlerebbe contro, aprendo le braccia in un gesto confuso. La bocca aperta e lo sguardo accigliato di chi non ci ha capito granché. Semplicemente, osserva la biondina andarsene e sbuffa, scuotendo la testa. La pioggia sembra sul punto di smettere di cadere ma ormai il ragazzo è bagnato fradicio. Si sistema i capelli bagnati dietro la testa, con due mani, alzando lo sguardo verso il cielo. Una timida luna spunta dietro dei grossi nuvoloni grigi. Shunji abbassa quindi di nuovo lo sguardo ma la bionda è sparita. Un ulteriore sbuffo si palesa dalle sue labbra. <Bah, che tipa..!> Contrariato, si infila le mani nel giubbotto e procede a ritroso sulla strada verso casa. [END]

Attendendo la fine del temporale per tornare a casa, Shunji si rifugia fuori dall'accademia dove incontra Miyu, una ragazzina apatica alla quale, dopo un breve confronto, riesce a strappare solo considerazioni che il ragazzo non approva. Non si comprendono a vicenda e la loro conversazione viene troncata poco dopo essere stata iniziata.