Subito dopo il torneo, l'Uchiha viene portato piuttosto urgentemente in ospedale. I suoi danni, singolarmente, non sono letali, tuttavia sommati sono piuttosto critici per la sua salute. Ha un braccio malandato dalla spalla fino al polso ed il costato messo male per via di alcune costole danneggiate. E' davvero una situazione dolorosa per il povero clone che, attualmente, si trova disteso in un letto d'ospedale a petto nudo. Un paio di infermiere si trovano nella stanza a compilare moduli e sistemare strumenti mentre due medici varcano la soglia della stanza con il camice bianco per chiuso lungo il corpo. <Buonasera, ragazzo> saluta uno dei due, con un sorriso gentile sulle labbra. Si tratta di un giovane dai capelli viola/bluastri ed un paio di occhiali dalla montatura sottile ed elegante. Indossa il camice, è molto alto e magro ed ha una espressione cortese. <Ho sentito che c'era un Uchiha in ospedale e non ho potuto resistere all'onore> sorride avvicinandosi al lettino e guardando il clone negli occhi per un istante prima di iniziare ad osservare il suo corpo. Analizza le ferite riportate, il modo in cui la spalla è stata lussata e quelle lacerazioni della pelle che ne ricoprono la cute mentre, il secondo medico, si pone accanto a lui con aria tranquilla. E' un uomo più adulto, con una barba scura sul viso e l'espressione serena. <Sei fortunato, ragazzo. Il luminare in persona ha deciso di sistemare le tue ossa, ti rimetterai in un lampo> cerca di dimostrarsi socievole alla volta del paziente così da tentare di rassicurarlo quanto meno sul fatto che si trovi senz'altro in buone mani. Anche lui, a sua volta, inizia a studiare le ferite del ragazzo mentre un breve silenzio cala per la sala. I medici iniziano a tastare e palpare le zone ferite nel tentativo di capire l'entità del danno e, ad ogni contatto, un dolore piuttosto violento va irradiandosi per il corpo dell'Uchiha. <Mhn. Una o forse più costole sembrano incrinate.> commenta il luminare sistemandosi ora gli occhiali sul viso. <La spalla è slogata e l'avambraccio è perforato> replica l'altro medico osservando il luminare. <Bene. Occupiamoci prima del braccio e poi del costato. Non ci vorrà molto insieme> sorride dunque il capo dell'ospedale rivolgendosi al paziente così da fargli intendere che quell'inferno sarebbe ben presto finito. <Cosa ti ha causato queste ferite?> cerca di domandare al giovane paziente il medico che quest'oggi accompagna le operazioni del luminare. Ed ecco allora che le mani dei due medici vanno ad illuminarsi di un alone verdastro tipico dei ninja medici e vengono posizionate, entrambe, al di sopra dell'avambraccio sinistro del giovane così da sovrastare a poca distanza la perforazione sanguinante. Il loro chakra medico viene fatto fluire verso quel foro andando ad attraversarlo e riempirlo di pura energia benefica. Essa inizia ad interagire con i tessuti, i muscoli, le articolazioni e le ossa circostanti di modo tale da andare ad accelerare il processo rigenerativo che, dunque, va a far riprodurre e moltiplicare le cellule ad estrema velocità. Una sensazione piacevole, benefica, che pare andare rapidamente a togliere una sorta di grosso peso da quel punto del corpo del ragazzo. [Cure per Hitachi] [Ps Hitachi: 25 + 15 (Mani Terapeutiche S) + 10 (Mani Terapeutiche A) = 50 ]
Il foro che si è andato aprendo nell'avambraccio del clone va richiudendosi rapidamente. Le vene lacerate si vanno ricostruendo, il sangue smette di fuoriuscire e la quantità perduta va lentamente rigenerandosi. Allo stesso modo fibre, tessuti, muscoli e legamenti si ricreano e riallacciano l'un l'altro fra le due ossa presenti e il danno va svanendo nel giro di una manciata di secondi. Il chakra medico combinato dei due sembra essere prodigioso, così potente da andare a rendere poco doloroso il trattamento stesso. Una sensazione di piacevole tepore si diffonde per l'avambraccio fino quando la ferita non va richiudendosi anche ad un livello superficiale e i due medici non decidono di procedere oltre con la cura. <Bene. Passiamo al costato, lasciamo da parte la parte più spiacevole> dice il luminare quando la prima ferita viene rimarginata, rivolgendosi al suo collega. Intanto la voce di Hitachi raggiunge i due ed il medico accanto al suo superiore si ritrova a dare in un verso sorpreso e impressionato. <Potente davvero se è arrivato persino a lacerare la pelle. Di ferite da impatto con l'acqua ne ho viste tante nella mia carriera: ossa spezzate, alcune persino in frantumi, ma arrivare a tagliare la pelle... beh, questo davvero non l'avevo mai visto> commenta ammirato e sbalordito mentre sia le sue mani che quelle del collega vanno a porsi all'altezza del costato del ragazzo. Non lo toccano, lasciano una decina di centimetri di distanza dalla sua carne così da evitare di causare ulteriore dolore. Il chakra medico, anche in questo caso, vien fatto fluire verso la zona colpita visibile per via di un livido violaceo nerastro che si diffonde per la parte. Le ossa vanno a rigenerarsi allo stesso modo dei tessuti del braccio e le cellule ossee di riproducono e rigenerano rapidamente fino a ristabilire la loro struttura originaria, raddrizzandosi, rinsaldandosi. <Beh, per quanto possa contare il mio parere per te, ragazzo, io sono convinto che questa sconfitta sarà una cometa nella tua vita per il resto del mondo. Adesso la gente ne parlerà magari, lo ricorderà per qualche giorno, ma presto nessuno ci penserà poi tanto. Il tuo nome dopotutto porta alla luce forza e leggenda quando viene udito, per cui non prendertela troppo> cerca di confortarlo il luminare proseguendo nella sua cura assieme al suo compagno e sottoposto. <Sfrutta questo momento per impedire che si ripeta ancora. Di sicuro uscirai più forte di prima da questa stanza, più preparato> E forse sono frasi fatte, forse è solo il tentativo di rassicurare un paziente ferito e arrabbiato, ma forse è anche possibile che sia la realtà dei fatti. Chissà... chissà. [Cure per Hitachi] [Ps Hitachi: 50 + 15 (Mani Terapeutiche S) + 10 (Mani Terapeutiche A) = 75 ]
Le parole dell'uomo non sembrano sortire alcun effetto nel clone ma, anzi, sembrano quasi andare a ferire più a fondo il suo animo umiliato. Arrabbiato, nervoso, teso, si sente deluso e furibondo. Delira con rabbia stringendo mani, pugni e denti. I due uomini comprendono che forse non è caso di aggiungere altro, che probabilmente non v'è nulla che possano dire per aiutare il giovane a superare quel momento. Il dolore di una sconfitta l'hanno provato tutti e va superato e affrontato da soli. Continuano pertanto con il loro fare andando a tenere però d'occhio il giovane. Hanno notato lo Sharingan venir risvegliato, quelle iridi cremisi fissare come spiritate ogni cosa attorno a loro e non ci tengono davvero a sperimentare su di sé il loro potere. Le costole vanno rigenerandosi e raddrizzandosi, la lussazione viene sistemata e la pelle ricresce sana e nuova lì dove v'era stata la lacerazione. Le ossa sono nuovamente sane, compatte ma il livido scuro permane ancora adesso sottopelle: per quello ci vorrà qualche giorno prima di vederlo svanire. Non duole più, il costato, non a livello attivo, ma lascia in sottofondo una sensazione di pesantezza e indolenzimento per via della botta subita. Quel dolore sarebbe durato per un po', come quando ci si allena troppo senza essere abituati a farlo. Un dolore sopportabile ma fastidioso. Pesante. Le mani dei due vanno a questo punto a scostarsi dal costato: non resta che sistemare la spalla, adesso. <Okay. Tu tienilo fermo, io devo risistemargli il braccio> il luminare ora si fa serio mentre va a rivolgersi al suo collega. Il medico annuisce serio e, facendo il giro del lettino, va a porre le proprie mani sul corpo del giovane, in particolar modo sulla spalla opposta e sul torace, così da impedirgli di muoversi bruscamente e d'improvviso. A quel punto il luminare va ad afferrare il braccio offeso ponendo una mano dietro la spalla e l'altra sotto il braccio, poco sopra il gomito, così da avere una presa salda dell'arto. <Uno... due...> e senza neppure arrivare al tre va a muovere con uno strattone violento ed improvviso il braccio andando a riposizionare l'osso nella sua sede lasciando che quell'enorme peso che fino a quel momento aveva sentito sulla spalla vada a svanire dopo essere esploso in un trionfo di dolore acuto. Un dolore rapido, che si eleva in una ondata violenta per poi ritirarsi poco dopo a seguito del termine dell'operazione. L'osso è nuovamente nella sua corretta posizione e il sangue torna a circolare regolarmente in quella zona così come il braccio può muoversi nuovamente a modo. Le mani dei medici tornano a far fluire il chakra medico sulla zona così da andare a tentare di alleviare il dolore e di risistemare eventuali lesioni all'osso ma il peggio è passato e il ragazzo è sostanzialmente guarito. <Bene. Abbiamo finito> esordisce d'un tratto il luminare al termine della cura. <Per questa notte dormirai qui. Il tuo corpo ha subito troppi stress ed ha bisogno di riposo assoluto, almeno per oggi. Verrai portato in una stanza e domani potrai già uscire se lo vorrai, sebbene sarebbe meglio che tu riposassi qui almeno per un paio di giorni. Tuttavia, in ogni caso, ti bloccheremo con un tutore il braccio per impedire che lo sforzi: tra cinque giorni potrai tornare qui per fartelo togliere.> Gli viene spiegato tutto in modo chiaro e preciso così che l'altro possa sapere cosa sta per succedergli e, solo a quel punto, i medici si apprestano a dar ordine agli infermieri affinchè gli venga preparata una stanza. Per ora è tempo di riposare. [Cure per Hitachi] [Ps Hitachi: 75 + 15 (Mani Terapeutiche S) + 10 (Mani Terapeutiche A) = 100] [END]