Padri Bugiardi ( Epilogo? )
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L'ultima tappa per scoprire la verità su Hisoka Nara è quella di avventurarsi -nuovamente- nella Magione dell'Hokage, esattamente negli Uffici dell'Anagrafe, ai quali la Nara ha accesso in quanto Consigliera. Al di lei fianco, sicché soltanto con un permesso potrebbe entrare in quel luogo, v'è Nahira Inuzuka, appartenente al citato Clan, ma apparentemente imparentata con il Clan della Consigliera. Non hanno fretta, quanto più curiosità, voglia di arrivare in fondo a questa faccenda e comprendere, finalmente, tutte le notizie e informazioni riguardanti questo fantomatico individuo ignoto. I sandali ninja indossati calpestano il pavimento ligneo della Magione, lungo i corridoi, frattanto che raggiungono la porta custodita da due guardie, poste lateralmente alla porta d'ingresso per difenderla e custodirla. Riconoscono, per ovvietà, la figura della Nara, tant'è che la fanno passare senza alcun problema come l'ultima volta. < Lei è con me. Abbiamo delle ricerche da fare. > Annovera gli altri, pacata e tranquilla, con un cenno di serietà sia negli occhi che nel timbro vocale. Sistema lo Yukata nero che indossa, diverso da quello dei giorni prima, sicché Fenrir gliel'ha macchiato e non poco. L'abito, quindi, si presenta sì nero, ma con disegni floreali rossi soltanto nella parte bassa del vestito e delle maniche, le stesse che son larghe e coprono i vambracci metallici a protezione delle braccia. I sandali che indossa raggiungono le di lei ginocchia e son rinforzati metallicamente anch'essi. Dietro le scapole, compare il simbolo del Clan Nara, come uso e abitudine, essendone la Porta Voce. I capelli rosei, lisci e lunghi, le arrivano a metà schiena e tra essi compare il luminoso e ben tenuto coprifronte della Foglia, con una fascia nera a sostenerlo. Ha lasciato naturalmente tutte le armi all'interno del di lei Ufficio, laddove non è impossibilitata ad averle affianco. Anche Nahira dovrebbe averle lasciate, poiché si tratta pur sempre di un luogo in cui le regole sono ferree, severe e punite se trasgredite. Soltanto sul petto, nascosti dagli abiti, ci sono i dieci Fuda potenzianti. < Bene, rimettiamoci all'opera. > Poggia entrambe le mani sui fianchi, guardandosi attorno per capire da dove partire e come agire. La porta viene chiusa dietro le loro spalle, poiché hanno bisogno di concentrazione e tranquillità. Un sospiro e, infine, raggiunge uno dei tanti scaffali ivi presenti. [Chakra ON] I passi procedono lenti e tranquilli mentre un quasi religioso silenzio avvolge i movimenti del trio che procede spedito. Nahira e Skoll seguono la Consigliera che fa strada attraverso la Magione dell'Hokage ed i pensieri sono ancora tesi verso quell'uomo che risulta essere un padre. Un nome che lascia intendere ben poco se non per quanto scoperto negli archivi dello stesso Clan a cui Hisoka Nara risulta appartenere. Poche singole informazioni sono state portate alla luce, infinitamente poche. Ed è con questo spirito che le tre si avviano alla ricerca di altre risposte e Nahira non può che sentirsi più confortata dalla presenza della jonin che fin da subito si è presa cura di lei e della sua storia arrivando fino al punto di raccontare di se e del suo passato. Un evento che rallegra la albina che riesce a percepire quel legame in fiore e la fiducia che lei stessa pone nei confronti dell'altra. La Inuzuka indossa una giacca a mezze maniche scarlatta aperta sul petto da cui si intravede la casacca scura sottostante, pantaloni aderenti del medesimo colore a cui sono sovrapposti calzari ninja. Le armi sono state lasciate all'interno dell'ufficio della amica così da non incorrere in problemi durante quella piccola ricerca. Lascia che sia Furaya a parlare con le guardie che fanno il loro lavoro davanti alla porta d'ingresso degli uffici che sorvegliano. Pochi istanti più avanti eccole alle prese con qualcosa di già affrontato prima. Nahira seguirebbe senza esitazione i passi dell'altra avvicinandosi allo scaffale che la Consigliera sta esaminando di modo che se le fosse passato qualche fascicolo potrebbe dare velocemente una mano. Eccole alle prese con l'ennesima ricerca. Un deja-vu a cui sono sottoposte per scoprire la verità. Non è agitata, come potrebbe invece esserlo Nahira. Dal canto proprio, la situazione si può risolvere facilmente dopo aver superato questa ultima ricerca. Devono trovare, tra gli Archivi, il nome sbucato fuori dalle precedenti Ricerche. Infine, non resta da capire se sia ancora vivo, se sia rintracciabile, sicché suo padre l'ha cacciato dal Villaggio assieme al benestare di Kuugo. In verità, per quanto appaia tranquilla e spensierata, il fatto che Ryota Nara continui a dar problemi anche dalla tomba, le rende la situazione difficile e si sente quasi nervosa. Una mano par stringere -neanche troppo forte- lo stomaco della ragazza dai capelli rosa, tant'è che storce le rosee labbra in un gesto di classico tedio e fastidio. Assottiglia le palpebre e aggrotta le sopracciglia, mentre inizia a tirar fuori dagli scaffali fascicoli su fascicoli di gente che ha, come iniziale, l'H -esattamente come Hisoka-. < Vieni vicino a me. > Mormora verso la giovane Inuzuka, la quale dovrebbe comunque trovarsi in compagnia della stessa Skoll. < Prendi questi e poggiali sul tavolo. Non dovrebbero essercene molti. > Spiega cheta, frattempo che recupera anch'essa dei fascicoli e raccoglitori, gli stessi che porterebbe verso il tavolo ivi disposto, qualora Nahira le abbia dato una mano come richiesto. < Come ti senti? > L'altra, difatti, non sembra spiccicare parola alcuna e la cosa le dà pensiero. Gli occhi azzurri si posano in quelli del medesimo colore dell'altra, volendone scrutare le emozioni, le sensazioni. < Mi spiace, comunque. > Proferisce, abbassando lo sguardo sul primo raccoglitore preso e iniziando, non appena detta la frase, a leggere quanto riportato sullo stesso. Apre la prima pagina, crucciata, infastidita lei stessa per quanto accaduto sino ad ora. Il problema resta, è sempre lo stesso. Ryota Nara, il Leggendario Mukenin della Foglia, continua a disturbare il quieto vivere anche dalla tomba nella quale non esiste neppure la di lui cenere. [Chakra ON] Segue con lo sguardo i movimenti di Furaya percependo una leggera preoccupazione nella sua espressività. Nahira dal canto suo non sa proprio come metabolizzare la faccenda. E' sollevata dal fatto che il finto padre abbia infine avuto un senso per tutte quelle domande senza risposta, ma nel contempo è stufa e delusa per il fatto che non le sia stata detta la verità. Sia Ryuu che la madre prima o poi dovranno darle una spiegazione, non può rimanere nel buio per sempre! Però si ritrova vivamente stupita per il fatto di aver scoperto l'identità del sui vero padre. E' curiosa di scoprire qualcosa di quella figura misteriosa e affascinata dal fatto che lei stessa potrebbe avere infine sangue misto di due clan completamente diversi, sempre se la scienza non è una opinione! La mente divaga ancora un po su quella scia leggera di pensieri che si susseguono come una nenia mentre i primi preparativi sono in dirittura di arrivo. Sentita infatti la richiesta della Nara la genin già vicina si limiterebbe ad annuire scostando per un attimo la moltitudine di pensieri andando ad avvicinarsi per accogliere tra le sue braccia alcuni fascicoli utili per la loro ricerca muovendo i suoi passi verso il tavolo indicatole per poterli spostare sul ripiano. Sospira lieve mentre quella sua preoccupazione sembra esser percepita da Furaya. Gli occhi si posano sul suo viso mentre un leggero sospiro va a delinearsi in quel silenzio quasi abissale rotto solamente dalla loro presenza. <Sono...confusa, ma in un certo senso felice.> confida all'altra. Un commento che potrebbe risultare strano o addirittura bizzarro, ma che tenta di descrivere i suoi stati d'animo in quel preciso istante. Nahira allarga sul suo viso un lieve sorriso mentre le iridi si spostano da quegli occhi così simili ai suoi verso i fascicoli che sostano sul tavolo di fronte a se. <Per cosa ti dispiace?> le rivolge una nuova occhiata interrogativa, stavolta molto più solare della precedente. E' curiosa dopotutto di scoprire come andrà a finire quella faccenda iniziata quasi per caso. <Stiamo facendo progressi tutto sommato...E sono curiosa di scoprire cosa si cela dietro questo nome....Hisoka Nara.> mormora nuovamente per poi concentrarsi sulle prime pagine del libro che ha davanti a se. Con gesti lenti, continua a sfogliare il primo fascicolo recante la lettera H dell'Anagrafe. Niente di nuovo, se vogliamo dirla tutta. Nessun nome familiare, se non quello di compagni o concittadini che conosce o ha intravisto. < Confusa, ma felice.. > Ragiona su quanto appena pronunciato dalla Inuzuka, con un piccolo sorrisetto ad affiorare sul volto della Consigliera. < Sono contenta. Ti vedevo pensierosa.. > Aggiunge, cercando di attaccar bottone, frattanto che controlla -nome per nome- tutti quelli riportati lì sopra. < ..e credevo ci fosse qualcosa che non andasse. > Spiega con fare cheto, tranquillo. Come al solito, sta parlando con Nahira, un'amica, una compagna della quale si fida e sapere che, molto probabilmente, è anche mezza imparentata con il Clan Nara, non può farle che ulteriormente piacere. Son le situazioni della vita che, delle volte, vorresti, ma che mai accadono per quanto sperate. Questa volta, invece, sembra andare diversamente e le cose son state rese facili anche da questo presupposto. Tornando seri, però, conscia che la ragazzina possa capirla e avendo ormai ascoltato tutta la storia passata della Consigliera, quest'ultima si sente in dovere di concludere la frase precedentemente iniziata, in modo tale da farle comprendere il di lei stato d'animo, esattamente come Nahira ha fatto con lei. < Mi spiace che, nonostante sia morto, seppur io abbia bruciato anche il suo cadavere, Ryota Nara è ancora presente nella vita di tutti i giorni. > Sfoglia con una certa foga le ulteriori due pagine, infastidita per davvero da questa piccola increspatura nelle ricerche. < Anche dalla tomba, i problemi che ha creato quand'era in vita non smettono di sbucare, anche a distanza di anni ed anni dalla sua morte. > Chiosa senza alzare gli occhi dai fascicoli, ma preoccupandosi altresì di cercare il nome di Hisoka tra questi. < Non fosse stato per lui, probabilmente.. > Stringe le labbra, cercando le parole adatte. < ..Hisoka Nara non sarebbe stato cacciato. Era malvisto da Ryota perché poteva mettergli il bastone tra le ruote e non c'ha pensato due volte a farlo sparire. > Scuote il capo, indignata. < Queste cose, or che sono io il Capo Clan, non devono succedere mai più. Ogni Nara ha il diritto di vivere dove vuole, che sia in grado o meno d'attivare la Kagemane. > Asserisce verso la Inuzuka, nonché di Skoll ivi presente. Il tono è sì pacato, ma svela delle venature irose. < Se non l'avesse cacciato, a quest'ora saresti rimasta con tuo padre, probabilmente. > La condizione v'è sempre, sarebbe anche potuto succedere altro. < E non saresti arrivata a questo punto. > Tutto, inevitabilmente, gira ancora attorno al Mukenin e la Nara non può che prendersene, erroneamente, le colpe. [Chakra ON] Sospira annuendo nel sentire le parole seguenti. Una leggera smorfia va a guizzare sul suo volto confermando che quella situazione per lei non è facile esplicando infine ciò che la tormenta. <Beh pensierosa perchè avrei voluto sapere parte delle cose che abbiamo scoperto direttamente da mia madre e da Ryuu.> Non riesce a chiamarlo padre, non più. Era difficile anche prima, probabilmente avrebbe dovuto seguire l'istinto e fare quella ricerca molto prima anche se da soli la situazione sarebbe stata ben più difficile. Tuttavia è contenta che Furaya le sia accanto e che si confidi pure per le piccolezze. Le dispiace vivamente per quella punta di disagio che si crea nel momento stesso in cui parla del padre, ma tenta in ogni caso di provare a dire la sua. Provare a rassicurare e far comprendere un nuovo punto di vista alla jonin. Gli occhi sono nuovamente fissi sulla ragazza che come lei è intenta nella accurata ricerca. <Io non la vedo così tragica la situazione. Dipende come guardi le cose e da che angolazione decidi di osservarle.> tenta di rassicurarla su quel punto. Nonostante la situazione sia abbastanza complicata non la sente come qualcosa che può appesantire gli animi, forse bensì dare un nuovo senso alle cose. Sa che il passato non si può cancellare, ma è proprio questo che ci da la spinta per un futuro migliore, proprio come disse ad Hitomu tempo prima. Sospira lasciando perdere per qualche istante la pagina sfogliata a metà lasciandola al suo posto per soffermarsi unicamente sulle ultime frasi della amica nonchè compagna di avventura. <Sai, non mi dispiace che tutto questo sia accaduto. Probabilmente non saremmo qui ora se una serie di eventi concatenati non si fosse manifestata. Si chiama vita del resto.> Forse vede la cosa fin troppo nel modo positivo, ma del resto cosa ci si aspetta da Nahira? Non è incline a buttarsi giù e ciò è dimostrato dal fatto che seppur molto spossata e piena di confusione non si tira indietro nel trovare dettagli positivi. Le seguenti parole sono unicamente dettate dalla riflessione fatta sentendo i pensieri di Furaya. Nota la sua espressione ed il tono che rivela una sorta di indignazione per le decisioni di suo padre. Non può annuire, ma sorride andando a parlarle in modo sincero così che l'altra forse riesca a capire la verità vista da un altro punto di vista. <Sei capo clan giusto. Scommetto che anche gli altri Nara la pensano come me> va a dire infine , cosa su cui anche Skoll poco distante concorda dato che emette un lieve guaito scodinzolando allegramente. Per quanto sia un cane comprende molto bene il linguaggio umano e ancor di più i pensieri della compagna Inuzuka. Non giungono ancora ad una plausibile conclusione nelle loro ricerche, giacché il nome di Hisoka non sbuca nient'affatto dai fascicoli presi in esame. I nomi son molti, i fascicoli anche piuttosto vecchi, alcuni più recenti. Bisogna stare attenti a dove si mette mano, soprattutto per preservare la salvaguardia di quel luogo e degli oggetti che custodisce, in particolar modo. < Su questo, non posso darti torto. Tuttavia, devi anche considerare che hanno potuto avere i loro buoni motivi per non parlartene. Non so esattamente quali, ma non è da escludere, a mio parere. > Si stringe nelle spalle, volendo aiutare Nahira, ma la mette davanti anche ad una eventualità del genere. < Puoi fare una cosa.. > Mormora, pensierosa, in cerca delle giuste parole per comporre una frase di senso compiuto che comprenda anche le proprie ideologie. < ..recupera tutte le informazioni che abbiamo in nostro possesso. > Solleva gli occhi azzurri alla ricerca di quelli altrui. < Quando avremo trovate tutti i pezzi mancanti del puzzle, quando finalmente potremo capire dov'è Hisoka e che fine abbia fatto, va' da tua madre e Ryuu Senjuu. > Seria, non sta affatto scherzando. < Presenta loro tutto ciò che abbiamo provato. Non potranno negare né tacere davanti all'evidenza, saranno quasi costretti.. > Non nel vero senso del termine. < ..a spiegarti cosa diamine sia accaduto e, soprattutto, perché non te l'abbiano detto prima. Io non ho una vera e propria autorità, inoltre si tratta dei tuoi genitori. > Non è irosa, anzi il tono resta pacato e sul di lei volto affiora un senso di tranquillità, ora che il discorso è appena mutato. Inoltre, il significato è uno solo: Nahira dovrà pensarci da sola, arrivata a quel momento. < Probabilmente. > Ribatte alle rassicurazioni della Inuzuka, continuando a sfogliare e passando ad un altro fascicolo. < Ma non fa altro che tormentarmi anche da morto e questa cosa non la tollero! > Il tono s'alza appena, questa volta non tanto arrabbiato, quanto frustrato. < Sarà.. > Si stringe nelle spalle, non totalmente convinta di quanto pronunciato, poiché il senso di colpa non fa altro che farsi presente. E' difficile, per lei, tollerare questi problemi, poiché la minaccia di Ryota va repressa totalmente, i di lui dispiaceri e mali vanno dimenticati e cancellati dalla mente delle persone. Nessuno deve più provare terrore, paura, rimorso. < Spero davvero sia così. > Potrebbe anche esserci chi, al contrario, pensa che la Nara possa diventare una futura dittatrice come l'Ex Capo Clan prima di lei. [Chakra ON] Le iridi scorrono sul quel fascicolo aperto davanti a se mentre le pagine continuano ad essere voltate una volta che il testo viene letto da cima a fondo. Un lento processo che non ferma le due kunoichi dal parlare. Pensieri che vengono analizzati e che trovano un commento della Inuzuka. <Effettivamente potranno aver avuto i loro motivi, ma ormai sono diventata quasi adulta. E' tempo che le verità vadano a galla.> Sembrerà banale ma lei si sente davvero abbastanza grande da poter affrontare ogni problema possa sorgere. Detto ciò si focalizzerebbe sulle parole della jonin corrucciando un sopracciglio nel sentire la proposta di modus operandi dell'altra. <Già. Dovrò risolvere da sola la faccenda. Spero solo che non tacciano più di quanto hanno fatto in questi anni..> mormora infine abbassando nuovamente il capo sui fascicoli davanti a se che per il momento non sembrano interessanti dal punto di vista della ricerca. Sarà dura in quei momenti in cui lo scontro avverrà in famiglia soprattutto perchè non ci sarà Furaya a tenerle compagnia, dovrà affrontarli da sola. E anche se lei solitamente affronta ogni cosa con la sola compagnia di Skoll ormai si è abituata alla presenza dell'altra, in qualche modo riesce sempre ad infonderle la giusta forza per affrontare gli ostacoli. Tenta di scacciare quei pensieri ma la sua espressione chiaramente scende di solarità trattenendo la maggior parte delle emozioni in una smorfia preoccupata. Tenta di non darlo a vedere, ma è difficile non percepire quegli ultimi pensieri e Furaya sicuramente potrà notare qualcosa. <E' difficile cogliere le proprie sfumature, ma credimi, se io fosse nel tuo Clan allora lo penserei.> E' sincera e non fa fatica a dire ciò che pensa. Le lancia una occhiata sorridente che smorza la preoccupazione nella sua mente per poi continuare la intensa ricerca ancora senza frutti. Non trovando ancor nulla d'utile, cambia fascicolo dopo aver terminato di esaminare quello precedente. Muove il capo dall'alto al basso innanzi alle parole pronunciate da Nahira; le labbra si stirano -quasi in automatico- verso l'alto, mostrando un sorrisetto. < Hai ragione. > Per quanto sia ancora una ragazzina esternamente nonché d'età, dimostra d'avere una certa maturità nei confronti di determinate situazioni che la vedono coinvolta, esattamente come queste ultime appena attraversate. < Spero vivamente di no. Tu necessiti di risposte; risposte che loro non possono tenerti all'oscuro e che devono, quantomeno, rivelarti. Ora più che mai. > E' sicura lei stessa. < Vorrei far qualcosa in più, ma capisci da te che m'è impossibile interferire più di tanto. E' una mancanza di rispetto sia nei tuoi che nei confronti dei tuoi genitori. > Spiega, spiccia, mentre sfoglia velocemente e cerca disperatamente un nome che sembra impossibile da cercare. < Ci sono novità? > Riferendosi, ovviamente, al fascicolo che la stessa Nahira dovrebbe star consultando in questo momento, nel mentre le due confabulano del più e del meno, su argomenti trattati, triti e ritriti o di nuovi. Ad ascoltare le parole della Inuzuka, non può che sorridere, sperare che realmente tutti nel Clan la pensino in quel modo, come dice la Genin. Tuttavia, non può, non riesce a nascondere più di quanto già detto, giacché la situazione, sfortunatamente, è quella che è. Deve soltanto convincersene lei, niente di più e niente di meno. La Nara è nota per la propria forza di volontà, nonché per il coraggio che spesso ha dimostrato. Deve soltanto mettere in pratica queste conoscenze, questi suoi veri Io nascosti e crescere, maturare ancora, finché non sarà finalmente completa. < Grazie, grazie davvero. > Non s'esime dal ringraziare la Inuzuka che, in ogni caso, è sempre al di lei fianco, nel bene o nel male, non solo come un'Allieva, ma proprio come un'amica, una compagna e una spalla sulla quale poter contare sempre. [Chakra ON] Si ritrova ad annuire per le parole sincere dell'altra che tenta di commentare il suo punto di vista sulla situazione. Ascolta e soppesa ogni commento nonostante la ricerca vada avanti spedita tra una lettura ed una girata di pagina. Per quanto sia scossa Nahira di certo non è una di quelle shinobi che si fanno abbattere così facilmente rinunciando a tutto ancor prima di aver affrontato gli ostacoli. Si limita a rivolgere una occhiata verso la sua compagna canide che per tutto il tempo è stata silenziosa incontrando la stessa intensità. Poi il viso verrebbe rivolto verso Furaya ancora intenta nella ricerca tanto quanto lei. < Già la tua presenza mi basta. Stai tranquilla, hai fatto fin troppo.> le risponde, ben conoscendo i limiti entro i quali Furaya può arrivare in quella faccenda. Contenta come sempre di quell'appoggio sincero che non riesce a ritrovare in molti altri, figuriamoci coetanei. Il capo viene mosso in segno di negazione e la voce corre con una leggera nota di disappunto. <Qui nulla di nuovo.> sbuffa abbastanza delusa richiudendo il volume che ha davanti a se per poi poggiarlo a lato prendendone un altro per iniziare nuovamente la ricerca del fantomatico padre biologico. E' strano come la verità si faccia cercare e come, parallelamente, abbia un sapore buono quando trovata. Non avrebbe lo stesso peso per Nahira se fosse stato facile capire le risposte, faticare da quel pizzico di felicità in più nel momento della scoperta. In questo caso però le informazioni si lasciano attendere quasi come se fosse una caccia al tesoro. Da qualche minuto, non stanno facendo altro che sfogliare, nonché confabulare tra di loro sulle scelte migliori da fare innanzi a questa situazione incresciosa. La Inuzuka, ormai, sa come comportarsi e sa come prendere la Nara che, dal canto proprio, si lascia facilmente consolare dall'unica amica che può vantare d'avere, sicché altri non sono che conoscenti. < Sicura? > Chiede, sbattendo le palpebre, rialzando le iridi azzurre dal fascicolo che sta leggendo in questo momento, poiché non ci perde niente a dare ulteriormente una mano a Nahira. Lo fa con piacere, senza nessuna pretesa e senza cercare niente in cambio. < Forse ci sono.. > Esorta l'altra a raggiungerla, ma potrebbe anche essere un falso allarme. Sfoglia, or più lentamente, assicurandosi che i nomi che vede non siano fasulli e che abbia letto correttamente quanto riportato. E, se tutto fosse andato come previsto, la Nara dovrebbe aver finalmente trovato il nome che stava cercando tra i vari riscontri ivi riportati. < Dici che.. > Scrolla le spalle, umettandosi le labbra. < ..siamo arrivate alla resa dei conti? > Chiede, nonostante sia una domanda retorica e che, teoricamente, non richiede veramente una risposta. Tutto si vedrà ben presto.. [END] La ricerca continua tra una chiacchiera e l'altra delle due kunoichi che ormai sono strette da un legame silenzioso e particolare. Un legame che forse nessuna si aspettava di trovare. Ed è con questo clima di confidenze e tranquilla condivisione che Nahira sorride a Furaya annuendo vistosamente presa da una energia rinnovata. <Sia io che Skoll siamo felici di averti accanto>. Attimi seguenti a questa affermazione sembra che la jonin abbia infine aver scovato qualcosa e l'espressione solare della Inuzuka muta in sorpresa così come quella della canide lasciando perdere i fogli davanti a se. La genin si muoverebbe spostandosi per andare a sbirciare i fogli osservati dalla Consigliera che la invita a controllare quanto visto. Che sia falso allarme oppure no è meglio leggere accuratamente ed è con questa premessa che entrambe muoverebbero le iridi sui fogli, alcuni ingialliti più di altri. <Che sia la volta buona?> domanda interrogativa Nahira lanciando una occhiata a Furaya che sembra interessata quanto lei a scoprire qualcosa di più riguardo Hisoka Nara. La risposta sarà comprensibile di li a poco. [end]
Conseguenza della ricerca alla Magione Nara, è quella odierna nella Magione dell'Hokage, laddove le ultime scartoffie cercate erano mirate allo scoprire notizie ulteriori nei riguardi di Hisoka Nara.
For Sakura♥
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